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La Bioeconomia italiana e le sue necessità di formazione

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Academic year: 2022

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(1)

La Bioeconomia italiana e le sue necessità di formazione

Commissione Istruzione Senato, Roma, 1 Marzo 2022

Fabio Fava

“Gruppo di coordinamento Nazionale Bioeconomia”, CNBBSV, Presidenza del Consiglio dei Ministri

CTS Piano Rigenerazione Scuola, Ministero dell’Istruzione

&

Alma Mater Studiorum-Università di Bologna (E-mail: fabio.fava@unibo.it)

(2)

Chemica Tessile

Fertilizzanti, mangime

Industria alimentare e delle bevande

Agricoltura Produzione

Forestale Pesca

Acquacoltura

Agroforestale costiero, turismo e biorisorse mare

Legno/Carta Bioraffineria

Allevamento

La Bioeconomia in Italia

Valorizzazione Rifiuti organici acque reflue

(Bio) Cosmetici

Energia Combustibile

Ingredienti alimentari Composti

Farmaceutici

330 Mld €/a, 2 Mil posti +1.8% (2018, 2019 ) -6.5% (2020)

In EU: 3° posto fatturato e occupazione, spesso 2° come presenza in progetti finanziati H2020 SC2 & BBIJU, 1° come ricchezza di Biodiversità e numero di prodotti DOP, IGP, etc

(3)

Benefici ambientali

• Riduce la CO2 nell'ambiente a) assimilandola (attraverso il “metabolismo”

di foreste, mare e suolo), b) producendo composti chimici, materiali e combustibili attraverso processi «carbon neutri», utilizzando biomassa invece del petrolio;

• Produce prodotti e materie plastiche biodegradabili, evitando il loro accumulo nell'ambiente e fornendo carbonio organico al suolo;

• Smaltisce rifiuti organici e le acque reflue impattanti con la produzione di acqua pulita, bioprodotti e digestato da utilizzare per il ripristino dei suoli;

• Ripristina la biodiversità e gli ecosistemi, rigenera le aree forestali, rurali, costiere ed ex industriali, prevenendo/contenendo future epidemie.

Benefici sociali

• Produce cibo, e per tutti, insieme ad acqua pulita e prodotti essenziali;

• Garantisce servizi ecosistemici in salute;

• Crea nuovi posti di lavoro nelle aree rurali e costiere e nelle terre abbandonate.

Elevata resilienza, viste le sue catene del valore lunghe e profondamente inserite nei territori.

Altri benefici della Bioeconomia

(4)

The European Green Deal

The European

Green Deal

Transforming the EU’s economy for a sustainable future

And leaving no one behind

Leave no one behind

(Just Transition) Financing the transition

Designing a set of

deeply transformative policies

Mainstreaming sustainability in all EU

policies

Mobilising industry for a clean and circular

economy

Preserving and restoring ecosystems and biodiversity

From ‘Farm to Fork’: a fair, healthy and environmentally

friendly food system

Building and renovating in an

energy and resource efficient way Accelerating the shift to

sustainable and smart mobility Increasing the EU’s Climate

ambition for 2030 and 2050

Supplying clean, affordable and secure energy

A zero pollution ambition for a toxic-free environment

A European Climate Pact The EU as a

global leader

(5)

IT Bioeconomy strategy (BIT II, 2019) &

Implementation Action Plan (2021)

Composition (PdC decree 2021):

• Ministry Agriculture, Food, Forestry Policies;

• Ministry University & Research;

• Ministry Economical Dev;

• Ministry Ecological Transition;

• Ministry Education.

• X and XI Conferences of Regions & autonom. Provinces;

• Italian Agency territorial cohesion; SVIMEZ;

• Institute for Environmental Protection and Research;

• Italian Technology Clusters:

Circular Bioeonomy (SPRING) , AgriFood (CLAN), BlueGrowth (BIG).

http://cnbbsv.palazzochig i.it/media/1774/bit_en_2

019_02.pdf

May, 2019

http://cnbbsv.palazzochigi.i t/en/areas-of-

work/bioeconomy/strategie s-and-implementation-

action-plan/

IMPLEMENTATION ACTION PLAN (2020-2025) FOR THE ITALIAN BIOECONOMY STRATEGY BIT II

January, 2021

“National Bioeconomy Coordination Board”

CNBBSV, Presidency Council Ministers, Rome

http://cnbbsv.palazzochigi.it/en/areas-of-work/bioeconomy/

(6)

a) percorsi di istruzione dedicati alla bioeconomia, e/o più in generale alla green economy, che prevedano lo sviluppo di competenze scientifico- tecnologiche, economiche e finanziarie; servono conoscenze di base, ma anche di valutazione economico-finanziaria (e non finanziaria) degli investimenti sempre più allineate alle visioni integrate della finanza sostenibile (tra cui elementi ESG), elementi di finanza pubblica (meccanismi incentivanti quali garanzie, incentivi a fondo perduto per la ricerca e lo sviluppo, progettazione europea, etc.). Serve poi conoscere il regolamento UE relativo alla tassonomia del meta-settore come gli indicatori usati per la misura della sua crescita dal punto di vista economico, ambientale e sociale;

b) Formazione sugli strumenti economici e finanziari a disposizione per sostenere la nuova imprenditorialità nel settore, che necessita in modo sostanziale della ricerca e dell’innovazione, perche’ il Paese non perda il suo ruolo competitivo in ambito europeo e internazionale ma anche i benefici economici, ambientali e sociali ad esso associati;

Necessità di formazione (economica)

nell’ambito della Bioeconomia (a)

(7)

Necessità di formazione (economica) nell’ambito della Bioeconomia (b)

c) istruzione tecnica, istruzione tecnica superiore, formazione universitaria e dottorale, corsi di aggiornamento per chi è già nel mondo del lavoro…

serve formare gli agricoltori, acquacoltori, pescatori, e quanti altri siamo impegnati lungo le filiere produttive della Bioeconomia, ove serve maggiore sostenibilità, anche economica, e salvaguardia (anche commerciale) dei prodotti;

istruzione professionale e tecnica, istruzione tecnica superiore, formazione professionalizzante, corsi di aggiornamento e upskilling per chi è già nel mondo del lavoro;

d) creare un tessuto di competenze di base fin dalle scuole primarie, medie inferiori e superiori, perché la bioeconomia possa entrare nelle nostre case ed essere adottata in profondità, anche nell’acquisto dei prodotti biobased --> piano «RiGenerazione Scuola», Ministero istruzione, con Pilot Specifico sulla Bioeconomia.

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