SCRITTOIO DELLE FORTEZZE E FABBRICHE
FABBRICHE MEDICEE
1548 - 1737
INVENTARIO SOMMARIO SEC.XIX
TRASCRIZIONE E REVISIONE DEL TESTO ELISABETTA BETTIO (2021)
A
VVERTENZE PER LE RICHIESTE DEI DOCUMENTIPer le richieste indicare:
La denominazione del fondo
Il numero d’ordine della colonna di sinistra
PEZZIMANCANTI
165, 167
Nel 1548 Cosimo I istituì l’Amministrazione delle Regie Fortezze e Fabbriche, allo scopo di sovrintendere al governo, all’approvvigionamento e alla guarnigione delle fortificazioni toscane. Si tratta del nucleo dal quale alla metà del XVI secolo (documentato dal 1553) nacque lo Scrittoio delle Fortezze e Fabbriche. Suoi compiti erano anche amministrare e sovrintendere alla manutenzione di palazzi e ville a servizio della corte medicea e della maggior parte degli edifici pubblici. Alla fine del Cinquecento, l’ufficio fu riorganizzato: alla direzione furono collocati un Soprintendente ed un Provveditore generale delle Fortezze, dai quali dipendevano dei soprintendenti e provveditori regionali, con il compito di controllare lo stato delle strutture e provvedere ai necessari rifornimenti (ASFi, Miscellanea Medicea, f. 413, c. 437, Niccolò Arrighi, Teatro di Grazia e Giustizia, 1695).
Lo Scrittoio era amministrato da un provveditore assistito da un sottoprovveditore, un camarlingo e un computista, variamente indicati anche con altre denominazioni (soprintendente generale, maggiordomo maggiore, collaterale delle milizie). Nella prima metà del XVII secolo fu soprintendente generale a lungo da Giovanni de’ Medici, marchese di Sant’Angelo, figlio naturale di Cosimo I, mentre fra i provveditori si trovano Andrea Arrighetti, matematico e fisico, e l’ingegnere Pietro Guerrini, protagonista di un lungo viaggio intrapreso per ordine di Cosimo III attraverso l’Europa (1634-1636).
Nel periodo lorenese lo Scrittoio fu soppresso (motuproprio 26 aprile 1739) e le sue funzioni distribuite a quattro dipartimenti:
il Comandamento di guerra; lo Scrittoio di direzione generale delle fortificazioni, artiglierie, arsenali; lo Scrittoio di fabbriche civili, fontane, getti d'acqua; lo Scrittoio dei giardini. Le fabbriche militari furono assegnate alla Direzione generale d'artiglieria e fortificazioni, presiedute all’epoca da Odoardo Warren, a cui fece capo, a partire dal 1759, data della sua istituzione, l’ufficio del Genio militare, mentre a sovrintendere alle fabbriche civili fu nominato l’architetto lorenese Jean-Nicolas Jadot; Luis Ferdinand Gervais divenne direttore e disegnatore dei giardini.
In considerazione delle numerose attribuzioni, dalle sole fortificazioni ai palazzi granducali e agli allestimenti di feste e cerimonie, dalla metà del Settecento l’ufficio fu dotato di personale fisso tra cui un ingegnere delle fortezze e un aiuto dell’ingegnere, incaricati di sorvegliare e dirigere le manutenzioni, i restauri e di tenere aggiornata la situazione delle proprietà, e di conseguenza furono prodotte numerose piante, mappe e disegni, nonché rilievi architettonici su palazzi, ville e fabbriche di pertinenza dello Scrittoio, iniziativa parallela a quella dello Scrittoio delle possessioni. Tale produzione grafica è regolata da apposite istruzioni: le istruzioni del 1741 definiscono i compiti degli architetti tenuti a «levar le piante, alzate e profili di tutti i Palazzi, Ville e altre fabbriche e Condotti e fontane di S.A.R.», nuove istruzioni vengono somministrate nel 1789.
La copiosa documentazione cartografica prodotta si trova nel fondo descritto nella seconda parte dell’inventario presente in sala di studio dell’Archivio di Stato di Firenze al N/74
Compito degli ingegneri e architetti era anche esercitare il controllo sugli appalti. Infatti, la gestione delle fabbriche civili e la manutenzione delle fortezze e degli edifici della Direzione generale d’artiglieria e fortificazioni è affidata a società di privati, con contratti di appalto generale. Dopo che nel 1763 venne abolito il sistema riportando tutti gli edifici sotto il diretto controllo dello Scrittoio (26 giugno 1765), una revisione delle funzioni dei dipartimenti porta alla soppressione dell’ufficio destinato alla gestione dei giardini, riassorbito nello Scrittoio delle fortezze e fabbriche. Nella complessiva revisione delle magistrature, voluta dal granduca Pietro Leopoldo nel 1777, il Corpo degli ingegneri militari incaricati fino ad allora del controllo e della manutenzione delle fortezze toscane - che vennero disarmate e dismesse - passò dalla Direzione d’artiglieria a cui era stata demandata sino a quel momento l’amministrazione delle fabbriche militari, aumentata di quella sulle fortezze, fabbriche sanitarie, doganali, darsene e porti marittimi, allo Scrittoio delle Reali Fabbriche, insieme alla competenza sui palazzi e le ville reali che già aveva (motuproprio del 2 settembre 1777). Nel 1794 la sua competenza fu estesa alle fabbriche dipendenti dall’Amministrazione generale delle regie rendite e dall’Ufficio generale delle poste del Granducato, di cui acquisisce anche gli archivi.
Compito dello Scrittoio è inoltre quello di predisporre progetti e relazioni, anche su richiesta della Segreteria di Stato, della Segreteria di finanze, della Segreteria di guerra e dell’Ufficio della Guardaroba, che non dispongono di personale tecnico proprio. Il motuproprio del 6 aprile 1789 ristabilì la distinzione tra i beni dello stato e quelli della corona, come precedenza accadeva tra fabbriche private e fabbriche dello stato e veniva così istituita l'amministrazione dei beni della Corona e del patrimonio personale del granduca; al nuovo dipartimento, a capo del quale fu nominato Luigi Bartolini Baldelli, furono sottoposti lo Scrittoio delle possessioni, le ville, fabbriche e giardini considerati parte del patrimonio della corona (palazzi e giardini della Crocetta, Quercia, Ambrogiana, Castello, Petraia, Poggio a Caiano, Lappeggi, Pratolino), il Gabinetto di Fisica, tutti gli altri palazzi di Firenze, le ville di Poggio a Caiano e Poggio imperiale e gli edifici militari che facevano parte delle fabbriche di stato civili o
e fu sottoposto al Conservatore dei reali palazzi e ville; nel 1808 fu soppresso dal governo francese che ne conferì i compiti ai Dipartimenti o Prefetture.
Con il ritorno dei Lorena, dopo la Restaurazione (1814), lo Scrittoio delle fortezze e fabbriche riprese la propria attività; nel 1848, nell’ambito della riorganizzazione dei ministeri, le competenze sulle fabbriche militari furono trasferite al Ministero della guerra e con il motuproprio del 9 dicembre 1849 fu decretata la soppressione dello Scrittoio, che continuò ad esistere fino alla fine di febbraio del 1850 per provvedere alla chiusura e liquidazione dell’amministrazione; le sue funzioni furono assegnate alla Direzione dei lavori di acque e strade, ridenominata Direzione generale delle acque e strade e fabbriche civili dello stato. Le competenze su giardini e parchi passarono all’Amministrazione dei regi possessi.
Il complesso archivistico
Si tratta della prima sezione in cui è articolato il fondo dello Scrittoio delle fortezze e fabbriche e contiene le carte prodotte dall’ufficio durante il periodo mediceo. Comprende 167 unità archivistiche ordinate con numerazione propria da 1 a 168 con alcuni bis.
Fonte: SIAS (febbraio 2021)
Nota alla presente trascrizione
La presente è una trascrizione parziale dell’inventario disponibile nella sala di studio dell’Archivio di Stato di Firenze, denominato N/74. Di seguito infatti si trova solamente la prima sezione, ovvero quella relativa alle Fabbriche medicee.
È stata ridotta la maggior parte delle maiuscole di rispetto; sono in corsivo (ma non nell’originale) le denominazioni sintetiche dei registri e alcuni nomi di edifici o luoghi di cui possa essere più facilmente identificata la presenza nello scorrere l’elenco.
N.
ANTICON. DENOMINAZIONE DEI DOCUMENTI ESTREMO REMOTOESTREMO RECENTE
1
1 Libro Debitori e creditori B del duca Cosimo attenente amuraglie del suo palazzo ed altri luoghi 1548 1552
2
2 Detto C 1552 15723
9 Detto Giornale e ricordi per conto della muraglia del palazzoducale segnato D 1556 1571
4
10 Detto delle due fabbriche del palazzo detto ducale e Palazzo dePitti segnato E 1560 1565
5
11 Detto segnato F Palazzo ducale 1566 15726
12 Detto segnato A 1586 15917
14 Detto Uscita segnato D del Palazzo ducale e del Palazzo Pitti 1556 mar. 6 1557 feb.8
15 Detto Uscita 2a segnato D 1557 mar. 1 1558 feb.9
16 Detto Uscita 4a segnato D 1559 mar. 1 1560 feb.10
18 Detto Entrata e uscita E 2a della fabbrica del Palazzo ducale 1562 mar. 20 1565 feb.2811
20 Detto segnato G 1572 mar. 7 1585 apr. 2712
21 Detto Quaderno di Liste e Conti della fabbrica del Palazzo ducalesegnato A 4a 1590 mar. 26 1591
13
22 Detto Entrata e uscita della fabbrica del Palazzo reale segnato A2a 1591 ott. 5 1591 mar. 21
14
23 Detto B 1592 mar. 28 1594 ago. 2715
24 Detto B 2a 1594 set. 10 1596 ago. 2316
25 Detto B 3a 1596 ago. 31 1599 set. 1117
26 Detto libro delle case per fare una strada dal Palazzo ducale delLungarno 1545 1552
18
28 Libro intitolato Delle Spese per la Fabbrica della Fortezza di S.Miniato 1551 1553
19
30 Detto intitolato Registro di Ricordanze del Palazzo ducale 155520
31 Detto Copie di Liste e Conti del Palazzo ducale segnato D 1556 155821
32 Detto D 2o 1558 156022
33 Detto Uscita 2a segnata D delle due fabbriche del Palazzo ducalee del Palazzo Pitti 1558 mar. 1 1559 feb.
23
37 Detto Quaderno di liste e altro per il Palazzo ducale segnato A 1585 158824
38 Detto A 2a 1588N.
ANTICON. DENOMINAZIONE DEI DOCUMENTI ESTREMO REMOTOESTREMO RECENTE
26
40 Detto A 5a 159127
41 Detto B 1592 159428
42 Detto B 2a 1594 159629
43 Detto Quaderno di spogli di libri appartenenti alla muraglia delPalazzo reale segnato A 1575 1587
30
45 Detto Debitori e creditori C (Pitti) 1572 157631
47 Detto Debitori e creditori segnato E della fabbrica dei Pitti 1585 158632
52 Detto A Debitori e creditori della fabbrica dei Pitti e altrefabbriche 1622 1627
33
53 Detto B 1627 163134
54 Detto Debitori e creditori della nuova fabbrica de Pitti 1634 163635
55 Libro intitolato Debitori e Creditori della nuova Fabbrica de Pitti diS.A.S segnato A 1636 1639
36
64 Detto G 1676 mar. 1 167937
66 Detto segnato I 1682 168538
74 Detto segnato F 1707 171139
75 Detto segnato B 1719 172440
76 Detto segnato A 1736 173941
78 Detto Giornale A della fabbrica de Pitti 1574 157642
79 Detto segnato D 1576 158543
80 Detto segnato B 1585 158644
81 Detto segnato F 1587 159645
82 Detto segnato B 1592 159946
83 Detto D 1728 173247
84 Detto E 1733 173848
86 Detto B Entrata e uscita della nuova fabbrica de Pitti 1561 156249
87 Detto segnato A 1562 156550
88 Detto segnato A 2a 156551
89 Detto segnato C 1573 157652
91 Detto segnato E 1585 158653
92 Detto segnato F 1586 159154
93 Detto segnato F 2a 1592 159355
94 Detto segnato E 1733 1736N.
ANTICO DENOMINAZIONE DEI DOCUMENTI REMOTO RECENTE56
98 Detto segnato A Capi di liste per la fabbrica de Pitti 1574 157657
99 Detto c.s. 1576 157958
100 Detto segnato D 1576 157959
101 Detto d’Inventari e ricordanze D 1576 157760
102 Libro intitolato Quaderno di Robe che entrano e escano dallaFabbrica segnato D 1579 1582
61
103 Detto segnato D 2a 1582 158562
104 Detto segnato D 3° copie di liste e mandati (elenchi di operai) 1582 158563
105 Detto segnato E Quaderno di robe ed altro che entrano e escano dallaFabbrica de Pitti 1585 1586
64
106 Detto segnato F 1586 158965
107 Detto Libro d’inventari segnato F 1586 159366
109 Detto Quaderno delle copie di Liste e Mandati per il Palazzo deMedici segnato A 1587
67
110 Detto A 2a 1588 159368
112 Detto Quaderno di Ricordi e Conti delle robe ricevute che si leveranno dal Palazzo e possessione dei Pitti della Signora Leonora di Toledo(inizio della costruzione nuova) 1550 1558
69
113 Detto intitolato Liste e mandati per la Fabbrica de Pitti segnato A 1593 160070
114 Detto Quaderno di robe per la Fabbrica de Pitti segnato A 1593 160071
115 Detto Quaderno di liste e di conti della Fabbrica di SAS segnato D3° (Ducale) 1596 1599
72
116 Detto Quaderno di Robe per la Fabbrica de Pitti segnato C 1600 mag. 160473
117 Detto di Liste e mandati per la Fabbrica de Pitti segnato C 1600 mag. illeggibile74
118 Registro di conti liste e mandati per la fabbrica de Pittisegnato B 1627 1821
75
119 Detto c.s. 1639 164075
bis Conti della fabbrica di palazzo Pitti per la camera granducale 1636 164076
120 Filza intitolata Rassegna della nuova Fabbrica di Pitti 1662 feb. 26 1664 feb. 2377
120 Detto di liste della fabbrica dei Pitti sotto l’amministrazionedel signor Pietro Verrini 1707 1709
78
125 Detto (fabbriche in genere) 1715 mar. 7 1716 lug. 479
126 Detto sotto la cura del signore Giuseppe Landini (per tutte lefabbriche) 1719 mar. 1 1723 feb. 26
80
127 Detto di liste per uscita come sopra segnata A 1716 1719 feb. 2581
128 Detto di liste e conti di lettera A (tutte le fabbriche) 1716 lug. 11 1719 feb. 25N.
ANTICON. DENOMINAZIONE DEI DOCUMENTI ESTREMO REMOTOESTREMO RECENTE
83
130 Detto segnato C (id.) 1723 mar. 4 1727 mar. 484
131 Detto D (id.) 1727 mar. 6 1732 feb. 2885
132 Registro di debitori e creditori del Palazzo Pitti segnato A 1574 lug. 1 157686
133 Detto Giornale c.s. segnato A delle munizioni 1574 lug. 5 1576 mar. 3187
134 Detto Libro delle robe che si prestano dalla fabbrica di SAS 1716 172788
135 Detto Quadernuccio della fabbrica di Pitti segnato D 1727 173289
136 Detto segnato E 1732 173890
137 Detto di Capitoli a cottimi della fabbrica de Pitti 1574 159191
140 Registro intitolato Libro di Ricordi per la fabbrica del Palazzo Pitti 1763 176692
143 Detto Libro d’Inventari e Copia Mandati per la R. cappella 1605 160793
144 Detto c.s. 160694
145 Detto intitolato Manuale per la R. Cappella segnato B 1645 174895
147 Detto Registro di Conti Liste e Mandati della Cappella di SAS A 3° 1648 mar. 16 1649 ott. 1696
148 Detto A 1649 set. 18 1655 nov. 697
149 Detto Quadernuccio della R. Cappella di S. Lorenzo segnato A 1716 173898
150 Detto entrata e uscita della R. Cappella di S. Lorenzo segnato A 1716 173899
151 Detto Riscontro di Marmi per la Fabbrica della R. Cappella di S.Lorenzo 1741 1748
100
152 Detto per il Risarcimento e ornato della suddetta Cappella 1740 1744101
153 Detto Debitori e Creditori A c.s. 1716 1735102
154 Detto Giornale G 1615 1621103
155 Detto c.s. G 1620 1633104
156 Detto c.s. 1622 1692105
157 Detto segnato A 1724 lug.15 1736106
158 Detto Entrata e uscita c.s. segnato A 1716 1735107
159 Registro di Entrata e uscita della R. Cappella di S. Lorenzosegnato A 1736 1737
108
160 Detto Entrata e uscita per il risarcimento e ornarsi dellaCollegiata della Chiesa di S. Lorenzo 1738 1742
109
162 Busta intitolata Cappella di S. Lorenzo Conti originali 1738 1740110
163 Detta c.s. 1740 1743111
164 Detta c.s. 1743 1746112
165 Registro delle feste al duca di Modena 1651N.
ANTICO DENOMINAZIONE DEI DOCUMENTI REMOTO RECENTE113
166 Detta della festa a cavallo per le nozze del Serenissimo Principe Cosimo fatta in Boboli (Inventari di Pitti e dellafortezza di S. Giovanni) 1661
114
167 Detto Inventario della festa c.s. 1661115
168 Detto intitolato Quaderno della Festa c.s. 1661116
169 Detto Esequie della Regina Madre di Francia e del Cristianissimo Redi Francia Suo Figlio 1642 1644
117
170 Detto di Esequie del Principe Lorenzo e per la Maestà dell’Imperatrice Leopoldina e per il Serenissimo Cardinale Giovan Carlo di Toscana eper l’Imperatore Ferdinando III 1648 1663
118
171 Registro intitolato Libro d’Esequie 1665 1667119
173 Detto d’Esequie, Funerali e esposizioni di Corpi Santi 1686 1714120
174 Detto c.s. 1714 1735121
396 Detto Ricordanze C del Castello di Firenze 1591 ott. 1 1595 gen. 30122
398 Detto Memoriale e Ricordanze c.s. A 1598 1603123
399 Detto segnato B 1603 1611124
400 Detto segnato C 1611 1612125
402 Detto segnato A 1619 1624126
403 Detto segnato A 1625 1633127
401 Detto segnato A 1633 1637128
407 Detto c.s. A 1647 1651129
408 Detto c.s. A 1652 1659130
409 Detto c.s. B 1659 1668131
410 Detto c.s. C 1668 1673132
416 Detto c.s. D 1672 1676133
412 Detto c.s. E 1676 1683134
413 Detto F 1683 1689135
414 Detto c.s. del Castello San Giovanni Battista segnato A 1689 1695136
416 Detto c.s. segnato C 1704 1712137
417 Detto c.s. segnato D 1712 1716138
418 Detto c.s. del Castello San Giovanni Battista ed altre fortezze ealtri negozi 1713 1728
139
419 Detto c.s. 1728 1739140
420 Filza 1a d’Ordini e rescritti 1618 1641N.
ANTICON. DENOMINAZIONE DEI DOCUMENTI ESTREMO REMOTOESTREMO RECENTE
142
422 Detta 3a 1699 1737143
541 Registro segnato A Debitori e creditori della fabbrica delnuovo palazzo (ducale) da San Nicola di Pisa 1583 1601
144
542 Detto Giornale A c.s. (Pisa) 1583 1588145
543 Detto Quaderno di cassa A c.s. (Pisa) 1584146
544 Detto Entrata e uscita A c.s. (Pisa) 1584 1587147
545 Detto Quaderno di più cose segnato A c.s. (Pisa) 1585 1587148
546 Detto registro A di Debitori e creditori della fabbrica del Pian dicondotto del Mugnone 1586 1600
149
547 Detto Giornale A c.s. (Mugnone) 1586 1597150
548 Detto di Entrata e uscita A c.s. (Mugnone) 1586 1605151
549 Detto Debitori e creditori del condotto di Monte Reggi 1636 1639152
550 Detto Giornale c.s. (Montereggi) 1630 1633153
551 Detto Quadernuccio A c.s. (Montereggi) 1636 1638154
552 Detto Inventario A c.s. (Montereggi) 1637 1639155
553 Detto Copia ricordi di più fabbriche segnata A (negozi) 1619 1630156
556 Detto Copia di negozi delle fabbriche di SAS 1672 1702157
557 Detto Copie d’informazioni e negozi 1675 1704158
559 Detto Quaderno di debitori e creditori della fabbrica del nuovoarchivio 1569 1670
159
560 Detto della spese per condurre la Colonna venuta da Romadal Ponte a Signa a Firenze 1563
160
561 Libro di liste e conti delle spese per condurre la Colonnavenuta di Roma da Signa a Firenze segnato A 1563
161
Registro intitolato Copia Lettere delle Fabbriche (Pitti, Ambrogiana,Poggio; Pratolino; Castello ecc.) 1698 1717
162
Detto intitolato Riscontro delle salme 1591 1739163
Detto intitolato per le compre di grano per le Fortezze 1603 1604164
Detto memorie dei risarcimenti fatti alle Muraglie Castellane dellaCittà di Siena 1730 1762
165
MANCA
Detto Inventario delle Munizioni Masserizie e corredi delle Galere
consegnate all’Arsenale di Pisa da Achille Anzilaghi 1561 dic. 23
166
Detto Entrata e uscita dalla macchina di Boboli fatta per i Fochiartifiziali nella venuta di SAS in Firenze 1738
167
Fascio di repertorii168
MANCA
Registro dell’impositione e tasse per la spesa della Loggia di
Mercato Nuovo (aveva il n. 629 Archivio Mediceo) 1546