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D e t er m i n a zi o n e diri g e n zial e

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Academic year: 2022

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(1)

S E TTOR E

S E RVIZI S O C IALI

---

AREA A D ULTI H A N D I CA P

D e t e r m i n a z i o n e d i r i g e n z i a l e

R e g i s t r o G e n e r a l e

N . 7 5 0 d e l 0 4 / 0 8 / 2 0 2 0

R e gi s t r o d el S e t t o r e N. 2 2 4 d e l 3 0 / 0 7/ 2 0 2 0

O g g e t t o : D e t e r m i n a z i o n e a c o n t r a t t a r e p e r l' a f f i d a m e n t o c o n p r o c e d u r a a p e r t a d e l s e r v i z i o d e n o m i n a t o

"G e s t i o n e d e l C e n t r o S o c i o O c c u p a z i o n a l e e d e l

n u o v o C e n t r o S o c i o R i c r e a t i v o" p e r a n n i t r e

( 2 0 2 1 - 2 0 2 3 ) . A p p r o v a z i o n e C a p i t o l a t o .

P r e n o t a z i o n e i m p e g n i d i s p e s a . C U I

S 0 3 0 6 9 8 9 0 3 6 0 2 0 1 9 0 5 0 0 1

(2)

IL RESPONSABILE DEL SETTORE richiamate:

- la deliberazione di Consiglio UTdA n. 2 del 25/03/2020 di Approvazione della Nota di Aggiornamento al Documento Unico di Programmazione (DUP) Sezione strategica 2019 2024 Sezione operativa 2020 2022;

- la deliberazione di Consiglio UTdA n. 3 del 25/03/2020 di Approvazione del bilancio di previsione 2020-2022 della Unione delle Terre d'Argine;

- la deliberazione di Giunta dell'Unione n. 27 del 01/04/2020, esecutiva ai sensi di legge, ad oggetto “Approvazione del Piano Esecutivo di Gestione (P.E.G.) esercizi 2020-2022 - Parte finanziaria.”;

richiamate inoltre le variazioni al Documento Unico di Programmazione (DUP), al bilancio 2020-2022 e le variazioni al Piano Esecutivo di Gestione 2020-2022 finora adottate in corso d’anno con atti di Consiglio, di Giunta e con determinazioni dei dirigenti dei settori, come previsto dalla normativa vigente e nei casi consentiti dal regolamento di contabilità;

visti i seguenti atti:

-

la delibera di Consiglio dell’Unione Terre d’Argine n. 15 del 18/07/2018, ad oggetto “Approvazione del Piano di Zona per la Salute e il Benessere Sociale del Distretto di Carpi 2018-2020 e del Piano Attuativo 2018.”;

-

la delibera di Giunta dell’Unione Terre d’Argine n. 66 del 15/05/2019 ad oggetto

“Piano di Zona per la Salute e il Benessere Sociale del Distretto di Carpi 2018- 2020 - Approvazione Piano Attuativo 2019, Convenzione Ufficio di Piano e Rettifica Povertà.”,

in particolare la scheda intervento “FRNA e FNA disabili” nella quale è previsto di consolidare e dare continuità alle azioni e servizi già attivi da alcuni anni nel nostro distretto attraverso l’esternalizzazione del servizio mediante procedura di gara;

richiamate infine:

la determinazione dirigenziale n. 217/2020, esecutiva ai sensi di legge, ad oggetto “Determinazione a contrattare per l'affidamento con procedura aperta del servizio denominato "Gestione del Centro Socio Occupazionale e del nuovo Centro Socio Ricreativo" per anni tre. Approvazione Capitolato. Prenotazione impegni di spesa. CUI S03069890360201905001”;

la determinazione dirigenziale n. 226/2020, esecutiva ai sensi di legge, ad oggetto “Gestione del Centro Socio Occupazionale per disabili aggiudicato a NAZARENO SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE. Proroga tecnica per mesi cinque dal 01/04/2020 al 31/08/2020. Impegni di spesa.”;

la determinazione dirigenziale della Centrale Unica di Committenza n. 365/2020, esecutiva ai sensi di legge, ad oggetto “Determinazione di approvazione atti di gara relativa alla procedura aperta per affidamento della gestione del Centro Socio Occupazionale e del nuovo Centro Ricreativo”;

la determinazione dirigenziale della Centrale Unica di Committenza n. 588/2020, esecutiva ai sensi di legge, ad oggetto “DETERMINAZIONE DI PRESA D'ATTO DI GARA DESERTA RELATIVA ALL'AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE DEL CENTRO SOCIO OCCUPAZIONALE E DEL NUOVO CENTRO SOCIO RICREATIVO MEDIANTE PROCEDURA APERTA AI SENSI DELL'ART. 60 DEL D.LGS N. 50/16, CON IL CRITERIO DELL'OFFERTA ECONOMICAMENTE PIÙ VANTAGGIOSA AI SENSI DELL'ART. 95 COMMA 3 LETTERA A) DELLO

1

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STESSO D. LGS. 50/2016. CIG QUADRO: 82961664C2.”;

vista la determinazione dirigenziale n. 607/2020, esecutiva ai sensi di legge, ad oggetto

“EMERGENZA SANITARIA CONNESSA AL VIRUS COVID-19. DEROGA ALLA MODALITA' DI STIPULA DEI CONTRATTI PUBBLICI DI COMPETENZA DEL SETTORE SERVIZI SOCIALI MEDIANTE UTILIZZO DELLA SCRITTURA PRIVATA”, con la quale si prevede in questo periodo di emergenza si possa prevedere la scrittura privata come forma di formalizzazione del contratto;

considerato che l’Unione Terre d’Argine è titolare delle funzioni socio-assistenziali di cui alla L.R. 12/03/2003 n. 2 "Norme per la promozione della cittadinanza sociale e per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali” e di cui alla Legge 8 novembre 2000, n. 328 "Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali" tra cui rientrano i servizi rivolti alla disabilità per favorirne l’inserimento sociale e l’integrazione;

preso atto che l’attuale servizio socio occupazionale per disabili è stato aggiudicato alla NAZARENO SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE di Carpi (MO), con sede legale in via Bollitora 130 CF/P.IVA 02006180364, con Determinazione Dirigenziale n. 263 del 31/03/2017 ad oggetto “Gestione del Centro Socio Occupazionale per disabili - Aggiudicazione appalto servizio per il triennio 01/04/2017 – 31/03/2020”, che il relativo contratto di appalto è scaduto il 31/03/2020 e che è stato prorogato fino al 31/08/2020 con Determinazione dirigenziale n. 226 del 27/03/2020;

visto il forte rilievo sociale e sanitario dei servizi oggetto del contratto e gli obiettivi di interesse generale perseguiti con particolare riferimento alla promozione del benessere delle persone disabili e delle loro famiglie, in raccordo con quanto prescritto dal quadro normativo nazionale e da quello comunitario di riferimento;

considerato pertanto necessario dare continuità ai servizi rivolti alla disabilità per favorire l’integrazione e il benessere dei ragazzi disabili e delle loro famiglie;

rilevato anche una nuova esigenza relativa ai disabili che avanzano con l’età e che manifestano bisogni nuovi, per alcuni aspetti molto assimilabili all’età anziana;

dato atto che la procedura aperta indetta con la sopra richiamata Determinazione dirigenziale n. 217/2020, con CIG 82961664C2, registro di sistema n. PI127902-20 è andata deserta per mancanza di offerte caricate a sistema;

accertato che risulta necessario provvedere con urgenza ad individuare un nuovo affidatario del servizio denominato "Gestione del Centro Socio Occupazionale e del nuovo Centro Socio Ricreativo", tramite espletamento di una nuova procedura di gara;

considerato che a seguito di una ricognizione sulla tabella dell’agenzia delle entrate relativa a locali dati in locazione in zona semicentrale per mq rispondenti a quelli messi a gara nel precedente capitolato, si è rilevato valori di locazione maggiori di quelli previsti e calcolati negli atti della precedente procedura;

preso atto della necessità di apportare variazioni e aggiornamenti ad alcune voci e costi

esposti nel precedente capitolato e rivedere quindi il valore complessivo posto a base di

gara tenendo in considerazione un costo maggiorato per la locazione della sede e di

conseguenza per le spese di gestione;

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dato atto che

tali azioni di promozione e integrazione sociale rientrano nel Documento Unico di programmazione (DUP) 2020 dell’Unione Terre d’Argine, approvato con Delibera di Consiglio n. 26 del 25/09/2019, come segue:

Indirizzo Strategico / Obiettivo Strategico / Missione / Programma / Obiettivo Operativo

02 - POLITICHE PER IL WELFARE/

04 – Qualificare e rendere più efficienti i servizi 02 – Realizzare percorsi di governo integrati 04 – Costruire un wealfare di comunità

01 – Realizzare percorsi di programmazione integrati

-

tali azioni rientrano altresì nel Piano di Zona per la Salute e il Benessere Sociale del Distretto di Carpi 2018-2020 e nel relativo Piano Attuativo 2019;

richiamato il comma 1 art.1 del DL 95/2012 convertito in L.135/2012 prevede la nullità dei contratti nel caso non si rispetti l’obbligo di utilizzo del ME.PA o di altri mercati elettronici istituiti ai sensi dell’art. 328 del DPR 207/2010 t.v., obbligo introdotto e sancito dall’art.7 del DL 52/2012, convertito in L. 94/2012";

preso atto che alla data odierna non sono attive convezioni Consip SpA (ai sensi dell’art. 26 della legge 23/12/1999 n. 488) o delle centrali di committenza regionali (Intercenter_ER) (ai sensi dell’art. 1 comma 455 della legge 27/12/2006, n. 296) le cui caratteristiche essenziali soddisfino le esigenze dell'amministrazione, e i servizi presenti nel ME.PA presentano caratteristiche essenziali diverse (ai sensi dell’art. 1 comma 450 della legge 27/12/2006, n. 296), come dichiarato nella dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà del dirigente del settore, allegata al presente atto (ALLEGATO B);

preso atto, altresì, che il presente appalto ha ad oggetto servizi sociali di cui all’ allegato IX al D. lgs. 18-04-2016 n. 50, rientranti tra quelli definiti all’art. 142 comma 5-bis dello stesso D. Lgs. 50/2016, a cui il codice dei contratti si applica limitatamente agli articoli citati nell’articolo 142, in particolare nei commi da 5-ter a 5-octies, e a quelli espressamente richiamati negli atti di gara;

considerato che con successiva determinazione dirigenziale, si provvederà a disporre un’ulteriore proroga tecnica dell’appalto in essere per il tempo necessario all’espletamento della procedura di gara in oggetto;

richiamata la deliberazione di Giunta n. 83 del 29-6-2016 avente ad oggetto

“COSTITUZIONE OPERATIVA DELLA CENTRALE UNICA DI COMMITTENZA PRESSO L'UNIONE TERRE D'ARGINE PER L'ESPLETAMENTO DELLE PROCEDURE VOLTE ALL'ACQUISIZIONE DI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE, AI SENSI DEGLI ARTT. 37 E 38 DEL D.LGS. N. 50/2016”, con la quale è stata disposta l’attivazione della Centrale Unica di Committenza (CUC) dell’Unione delle Terre d’Argine, con decorrenza dal 15-07-2016;

visti:

- l’art. 32 comma 2 del Dlgs 50/2016 ad oggetto “Codice dei contratti pubblici”, che prevede che le stazioni appaltanti, prima dell’Avvio delle procedure di affidamento dei contratti pubblici, decretino e determinano di contrattare, individuando gli elementi essenziali del contratto e i criteri di selezione degli operatori economici e delle offerte;

3

(5)

- l’art. 192 del Tuel 267/2000 che prevede che la stipulazione dei contratti debba essere preceduta da apposita determinazione del responsabile del procedimento di spesa;

considerato che l’affidamento del servizio avrà durata di tre anni con decorrenza dalla data di avvio dell’esecuzione del servizio, presumibilmente dal 01/01/2021 al 31/12/2023, salva la possibilità di rinnovo per uguale periodo di anni tre;

preso atto che il valore annuo è stimato in euro 1.089.475,10 (al netto di IVA);

preso atto inoltre che il valore della base di gara per tre anni è stimato in euro 3.268.425,30 (al netto di IVA);

preso atto infine che il valore complessivo dell’appalto comprensivo di rinnovo e proroga tecnica è stimato in euro 7.081.588,10 (al netto di IVA);

dato atto che i sopra citati valori sono stati calcolati in base agli elementi qui di seguito descritti e con gli importi attuali:

-

costo orario operatori da CCNL;

-

costo rimborsi trasporto: ammortamento n. 5 mezzi attrezzati, tabelle nazionali ACI aggiornate 2020, chilometraggio A/R per viaggi previsti su tutto il territorio dell’UdTA con eventuale accompagnatore;

-

costo preparazione e somministrazione pasti;

-

costo sedi, strumenti ed attrezzature: in base alla tipologia dei locali richiesti e messi a base di gara e al consumo forfettario delle utenze e dei materiali di consumo.

calcolato il costo triennale, comprensivo d’IVA 5%, del servizio oggetto del presente appalto in euro 3.431.846,58, con piano finanziario di seguito specificato:

Anno 2021 Anno 2022 Anno 2023 Totale

Euro 1.143.948,86 Euro 1.143.948,86 Euro 1.143.948,86 Euro 3.431.846,58

dato atto che la spesa prevista per il servizio oggetto del presente appalto, tenuto conto che lo stesso è rivolto alla gestione sia di una centro socio occupazionale già gestito nei precedenti esercizi, che di un centro socio ricreativo di nuova istituzione, trova copertura sulla voce di bilancio n. 3380.00.52 “Assistenza ai portatori di handicap inserimenti lavorativi e interventi handicap (Centro socio-occupazionale) – Unione”, Centro di Costo 05.07.02.00 “Inserimenti Lavorativi e Interv. Handicap - Unione”;

dato atto che l’Amministrazione si riserva la facoltà di ridurre o incrementare il servizio, entro il 20% della spesa complessiva dell’appalto, come da art.31 del capitolato d’appalto, qui di seguito allegato (Allegato A) così a farne parte integrante;

ritenuto di:

-

aggiudicare l’appalto in oggetto mediante gara pubblica con procedura aperta

ai sensi del combinato disposto degli artt. 36, 60 e 142 del D. Lgs. 50/2016 a

favore del concorrente che presenterà l’offerta economicamente più

vantaggiosa individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo ai sensi

dell’art. 95, c.3 lett. a) dello stesso D. Lgs. 50/2016 mediante valutazione da

parte di apposita Commissione Giudicatrice, nominata con successivo atto,

secondo la seguente parametrazione in base ai criteri indicati nel Capitolato

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speciale:

1. offerta tecnica: max. punti 70;

2. offerta economica: max. punti 30;

preso atto che l’Amministrazione si riserva la facoltà:

di aggiudicare il servizio anche in caso di presentazione di una sola offerta valida;

di non aggiudicare il servizio nel caso in cui nessuna delle offerte presentate venga ritenuta idonea;

di non dar luogo all’aggiudicazione definitiva ove lo richiedano motivate esigenze di interesse pubblico;

ritenuto di inoltrare richiesta alla Centrale Unica di Committenza dell’Unione Terre d’Argine di attivare la presente procedura di gara e di provvedere a tutti gli adempimenti necessari allo scopo;

valutato:

-

Ai sensi del D.Lgs.81/2008, per i servizi oggetto di affidamento, non sussiste interferenza tra il personale del committente e quello dell’aggiudicatario fatte salve alcune prestazioni di natura intellettuale connesse con lo svolgimento del servizio stesso che non comportano valutazione dei rischi interferenti, né oneri della sicurezza connessi. Ne consegue l’inesistenza dell’obbligo, a carico della stazione appaltante, di redazione del D.U.V.R.I. (Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze);

-

che, stante l’insussistenza di rischi interferenti, non sono previsti oneri per la sicurezza da indicare separatamente;

visti i seguenti elaborati, allegati a far parte integrante e sostanziale del presente atto necessari ad esperire la presente procedura di gara:

- allegato A - CAPITOLATO SPECIALE;

- allegato B – MANCATO RICORSO AL MEPA;

considerato che l’Unione Terre d’Argine è una Stazione Appaltante iscritta all’AUSA con il codice 217273;

richiamate le previsioni di cui al D.Lgs. 50 del 18 aprile 2016 “Codice dei contratti pubblici” e s.m.i.;

accertato che non sussiste alcun conflitto di interesse e quindi sono rispettati gli obblighi di astensione di cui all’art. 53, comma 16 ter del D.Lgs.165/2001 e s.m.i., all’art.

7 D.P.R. 16/04/2013 n. 62 e del Codice di comportamento dei dipendenti dell’Unione Terre d’Argine, approvato con Deliberazione G.U. n.3 del 22/01/2014;

stimati, sia ai fini della scelta della procedura di gara da adottare che ai fini della determinazione dell’importo del CIG da assumere per la gara in oggetto, ulteriori costi derivanti da eventuali modifiche contrattuali ai sensi dell’art.106 D.Lgs.50/2016 come segue:

-

proroga del contratto per il tempo strettamente necessario alla conclusione delle procedure necessarie per l’individuazione di un nuovo contraente, stimato in un periodo massimo di 6 mesi per un costo stimato di euro 544.737,55 oltre IVA (art.

106, c.11);

-

eventuale aumento delle prestazioni richieste all’aggiudicatario fino a concorrenza del quinto del valore del contratto alle stesse condizioni previste nel contratto

5

(7)

originario per un costo stimato di euro 653.685,06 oltre IVA;

dato atto che il CIG verrà assunto dalla Centrale Unica di Committenza (CUC) che si occupa della predisposizione della documentazione di gara e dello svolgimento della procedura di scelta del contraente per un importo pari a euro 7.735.273,16 (IVA esclusa);

dato atto che l’intervento in oggetto, per necessità di funzionalità tecnica complessiva ed omogeneità dell’intervento, non è suddivisibile in lotti funzionali o in lotti prestazionali ai sensi dell’art. 51 comma 1 del D. Lgs. n. 50/2016;

accertato che il programma dei pagamenti conseguenti all'assunzione degli impegni di spesa del presente provvedimento, è compatibile con i relativi stanziamenti di cassa e con le regole di finanza pubblica, ai sensi dell'art. 183, comma 8, del D. Lgs. n.

267/2000, così modificato dall’art.74 del D. Lgs. n. 118/2011, introdotto dal D. Lgs. n.

126/2014;

preso atto che l’affidamento in oggetto è previsto nel Piano Biennale degli acquisti, con Codice Unico Intervento (CUI) S03069890360201905001;

vista la seguente normativa:

- D. Lgs 50/2016 ad oggetto “Codice dei Contratti pubblici”, artt. 29, 31, 36, 37, 38, 60, 95, 97, 101, 106, 111 e 142;

- Regolamento generale di esecuzione approvato con DPR 207/2010 per le parti ancora vigenti;

-

Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali approvato con D.Lgs. del 18- 08-2000 n. 267, e in particolare l’art. 107 “Funzioni e responsabilità della dirigenza”, l’art. 183 “Impegno di spesa” e l’art. 192 “Determinazione a contrattare e relative procedure”;

-

Decreto Legislativo 23 giugno 2011, n. 118 ad oggetto “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42”;

-

la Legge n.136/2010 ad oggetto: "Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia" così come modificata dal D.L. n.

187/2010 ad oggetto: "Misure urgenti in materia di sicurezza", con particolare riferimento all’art. 3 "Tracciabilità dei flussi finanziari" e art. 6 "Sanzioni";

-

il D.M. n. 55 del 03/04/2013, come integrato con Decreto legge n. 66 del 24.4.2014

“Misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale” art. 25 in cui si prevede l’obbligo per i fornitori della P.A. di emettere fatture in forma esclusivamente elettronica a decorrere dal 31/03/2015;

-

la L. n. 190 del 23/12/2014 (legge finanziaria di stabilità 2015) e successivo decreto di attuazione con nuove disposizioni in materia di scissione dei pagamenti (split payment);

-

D. Lgs. n. 33 del 14 marzo 2013, come modificato, dal d.Lgs n. 97/2016, ad oggetto

“Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle Pubbliche Amministrazioni”, in particolare l’art. 23 “Obblighi di pubblicazione concernenti i provvedimenti amministrativi” e l’art.

37 “Obblighi di pubblicazione concernenti i contratti pubblici di lavori, servizi e forniture”;

-

la L. 4 agosto 2017, n. 124, art. 1, commi 125-129 e la circolare n. 2 dell’11/01/2019

con cui il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali fornisce precisazioni in merito

(8)

ai nuovi obblighi di pubblicità e trasparenza;

-

l’art. 25 del Regolamento di contabilità dell’Unione Terre d’Argine approvato con Deliberazione di Consiglio UTdA n. 56 del 13/12/2017;

-

il Regolamento dei Contratti dell’Unione delle Terre d’Argine, approvato con Delibera di Consiglio n. 33 del 02-12-2015;

DETERMINA

per i motivi in premessa esposti e che qui si intendono integralmente riportati a costituire parte integrante e sostanziale del presente atto,

di procedere ad avviare una procedura aperta ai sensi del combinato disposto degli artt. 36, 60 e 142 D.Lgs. 50/2016 per l’affidamento del servizio denominato “Gestione del Centro Socio Occupazionale e del nuovo Centro Socio Ricreativo” per anni tre, con decorrenza dalla data di avvio dell’esecuzione del servizio, presumibilmente dal 01/01/2021 al 31/12/2023, secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo ai sensi dell’art.

95, c. 3 lett. a) dello stesso D. Lgs. 50/2016;

di disporre che l’offerta economicamente più vantaggiosa, sarà individuata da parte di apposita Commissione Giudicatrice, nominata con successivo atto, secondo la seguente parametrazione:

offerta tecnica: massimo punti 70;

offerta economica: massimo punti 30;

come specificato nell’allegato Capitolato Speciale;

di approvare il CAPITOLATO D’APPALTO, allegato al presente atto, a costituirne parte integrante e sostanziale (allegato A);

di dare atto che l’Amministrazione si riserva la facoltà:

-

di aggiudicare il servizio anche in caso di presentazione di una sola offerta valida;

-

di non aggiudicare il servizio nel caso in cui nessuna delle offerte presentate venga ritenuta idonea;

-

di non dar luogo all’aggiudicazione definitiva ove lo richiedano motivate esigenze di interesse pubblico;

di determinare il valore a base di gara in euro 3.268.425,30 (al netto di IVA) e il conseguente costo triennale di euro 3.431.846,58 (comprensivo d’IVA 5%);

di ripartire il costo di euro 3.431.846,58 per il servizio denominato “Gestione del Centro Socio Occupazionale e del Nuovo Centro Socio Ricreativo”, per anni tre, per ciascun anno della durata del contratto come da seguente tabella:

Anno 2021 Anno 2022 Anno 2023 Totale

Euro 1.143.948,86 Euro 1.143.948,86 Euro 1.143.948,86 Euro 3.431.846,58

di prenotare l’importo complessivo di euro 1.143.948,86 sulla voce di bilancio 3380.00.52 “Assistenza ai portatori di handicap inserimenti lavorativi e interventi handicap (Centro socio-occupazionale) – Unione”, Centro di Costo 05.07.02.00

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“Inserimenti Lavorativi e Interv. Handicap - Unione” del bilancio di previsione 2020 – 2022 (annualità 2021);

di prenotare l’importo complessivo di euro 1.143.948,86 sulla voce di bilancio 3380.00.52 “Assistenza ai portatori di handicap inserimenti lavorativi e interventi handicap (Centro socio-occupazionale) – Unione”, Centro di Costo 05.07.02.00

“Inserimenti Lavorativi e Interv. Handicap - Unione” del bilancio di previsione 2020 – 2022 (annualità 2022);

di dare atto che l’impegno relativo all’anno 2023 verrà assunto sul bilancio di previsione dell’UTdA che verrà approvato relativo a quella annualità;

di dare atto che l’Amministrazione si riserva la facoltà di ridurre o incrementare il servizio, entro il 20% della spesa complessiva dell’appalto, come da art.31 del capitolato d’appalto, qui di seguito allegato (Allegato A) così a farne parte integrante;

di dare atto che l’esecuzione dei servizi è prevista per euro 1.143.948,86 nell’anno 2021, per euro 1.143.948,86 nell’anno 2022 e per euro 1.143.948,86 nell'anno 2023 e pertanto l’esigibilità della spesa, in base a quanto disposto dall’art. 183 Tuel, è per euro 1.143.948,86 nell’anno 2021, per euro 1.143.948,86 nell’anno 2022 e per euro 1.143.948,86 nell'anno 2023;

di stimare, sia ai fini della scelta della procedura di gara da adottare che ai fini della determinazione dell’importo del CIG da assumere per la gara in oggetto, ulteriori importi derivanti da eventuali modifiche contrattuali ai sensi dell’art.106 D.Lgs.50/2016 per un importo massimo imponibile pari a euro 7.735.273,16;

di dare atto che:

-

l’approvazione dei documenti di gara (bando e disciplinare) verrà effettuata con successivo apposito provvedimento a cura della Centrale Unica di Committenza istituita nell’ambito dell’Unione Terre d’Argine, come specificato nelle premesse;

-

per l'esecuzione di tutte le procedure necessarie per l'esperimento della gara e per la proposta di aggiudicazione è competente la CUC dell’Unione delle Terre d’Argine cui verrà trasmessa apposita istanza di attivazione;

di dare, altresì, atto che:

-

il contratto con la Ditta aggiudicataria della gara in oggetto, sarà perfezionato con scrittura privata, come previsto dalla sopra citata determinazione dirigenziale n.

607/2020, ed in modalità elettronica;

-

Il Codice Identificativo di Gara (CIG) sarà acquisito a cura della CUC come accordo quadro/convenzione, prima della pubblicazione del bando di gara in modo che possa essere ivi riportato, come previsto dalla Delibera ANAC n. 1 del 11 gennaio 2017;

-

il bando di gara sarà pubblicato nei modi e tempi previsti dalla normativa vigente per gli affidamenti di servizi sociali sotto la soglia comunitaria di cui all’art. 35 comma 1 lettera d) del D. Lgs. 50/2016;

-

l’Amministrazione, relativamente allo svolgimento della procedura di affidamento e

gestione del servizio, nonché le Parti Contraenti in sede di stipula, sono autorizzate

ad apportare, anche a seguito dell’applicazione delle disposizioni in materia di

appalti di cui al D. Lgs. 50/2016 e delle successive modificazioni e integrazioni, in

particolare dell’entrata in vigore del D.L. 18-04-2019 n. 32 convertito in legge, con

modificazioni dall’art. 1 della legge 14-06-2019 n. 55, ovvero di eventuali linee

(10)

d’indirizzo dell’ANAC, eventuali variazioni formali e di lieve entità rispetto a quanto contenuto nel Capitolato Speciale d’Appalto approvato, divenute necessarie a seguito delle specifiche risultanze degli esperimenti di gara, ovvero per adeguamento a modifiche della normativa di riferimento e a disposizioni regolamentari ed organizzative di natura interna;

-

in base a quanto previsto dal D. Lgs. 09-11-2012, n. 192, la decorrenza dei termini di pagamento delle fatture sarà subordinata agli adempimenti e alle verifiche concernenti l'idoneità soggettiva del contraente a riscuotere somme da parte della P.A., come prescritte dalla normativa vigente, ed alla sussistenza in generale dei presupposti condizionanti l'esigibilità del pagamento, ivi compreso l'assolvimento degli obblighi in materia di tracciabilità;

-

conseguentemente, le fatture potranno essere accettate dall'Amministrazione solo ad avvenuto perfezionamento delle procedure di verifica della conformità ovvero di approvazione della regolare esecuzione, ai sensi delle disposizioni contenute nel DPR n. 207/2010";

di dare atto che il Responsabile unico del procedimento è il Dirigente Responsabile del Settore Servizi Socio Sanitari e che il Direttore dell’esecuzione del contratto è la Dott.ssa Sabrina Tellini, Responsabile Area Non Aurtosufficienza del medesimo Settore;

di autorizzare l’esecuzione anticipata in via d’urgenza, ai sensi dell’art. 32 c.8 del D.

Lgs.50/16, dell’appalto mediante la richiesta del servizio all’aggiudicatario nelle more del completamento delle procedure e verifiche amministrative finalizzate al conseguimento dell’efficacia dell’aggiudicazione definitiva e alla stipula del contratto;

di dare atto che si assolve agli obblighi previsti dall’art. 23 del D.Lgs 33/2013, come modificato dal D.Lgs. n. 97/2016, mediante la pubblicazione sul sito internet dell’ente, in Amministrazione Trasparente, sezione “Provvedimenti”, sottosezione “Provvedimenti dirigenti amministrativi” dei dati richiesti in formato tabellare aperto;

di dare atto che si assolve agli obblighi previsti dall'articolo 37 del D.Lgs. 33/2013, come modificato dal D.Lgs. n. 97/2016, mediante la pubblicazione sul sito internet dell'ente, sezione Amministrazione Trasparente, sezione “Bandi di gara”, sottosezione

“Atti delle amministrazioni aggiudicatrici e degli enti aggiudicatori distintamente per ogni procedura”, sottosezione “Avvisi e bandi”;

di allegare al presente atto, a costituirne parte integrante e sostanziale:

- allegato A - CAPITOLATO SPECIALE;

- allegato B – MANCATO RICORSO AL MEPA.

9

(11)

S E TTOR E: S ERVIZI S O CIALI - AREA ADULTI HA NDICAP

VI S T O D I R E GOLARITÀ CO NTA B ILE ATTE STA N T E LA CO P E R T U RA FI N A N Z IARIA

OGG ETTO: D e t e r m i n a zio n e a c o n t r a t t a r e p e r l' affi d a m e n t o c o n p r o c e d u r a a p e r t a d e l s e r vizio d e n o m i n a t o "G e s ti o n e d el C e n t r o S o ci o O c c u p a zi o n al e e d el n u o vo C e n t r o S o ci o Ri c r e a tivo" p e r a n n i t r e ( 2 0 2 1 - 2 0 2 3). Ap p r ov a zi o n e C a pi t ol a t o. P r e n o t a zio n e i m p e g ni di s p e s a . C UI

S 0 3 0 6 9 8 9 0 3 6 0 2 0 1 9 0 5 0 0 1

N E s e r c i z i o I m p o r t o Vo c e d i b i l a n c i o

1 2 0 2 1 1 1 4 3 9 4 8 . 8 6 0 3 3 8 0 0 0 5 2

A n n o P r e n o t a z i o n e S u b C a s s a

e c o n o m a l e

S i o p e

2 0 2 1 U 2 5 3

D e s c r i z i o n e D e t . c o n tr. p e r a ffi d. c o n p r o c . a p e r t a d e l s e rv.

G e s ti o n e d el C e n t r o S o ci o O c c u p a zi o n al e e d el n u ov o C e n t r o S o ci o Ri c r e a tivo" p e r a n n i t r e ( 2 0 2 1

- 2 0 2 3 ). P r e n o t a zi o n e 2 0 2 1

C o d i c e Cr e d i t o r e

CIG C U P

C e n t r o d i c o s t o

I N S E RI M E NTI LAVORATIVI E I NT ERV. HA NDICAP -

U N I O N E

N a t u r a d i s p e s a

N o t e D e t e r m i n a zio n e a c o n t r a t t a r e p e r l' affi d a m e n t o c o n p r o c e d u r a a p e r t a d e l s e r vizio d e n o m i n a t o "G e s ti o n e d el C e n t r o S o ci o O c c u p a zio n al e e d e l n u ov o C e n t r o S o ci o Ri c r e a tivo" p e r a n n i t r e ( 2 0 2 1 - 2 0 2 3). Ap p r ov a zio n e C a pi t ol a t o. P r e n o t a zi o n e i m p e g n i di s p e s a . C UI S 0 3 0 6 9 8 9 0 3 6 0 2 0 1 9 0 5 0 0 1

N E s e r c i z i o I m p o r t o Vo c e d i b i l a n c i o

2 2 0 2 2 1 1 4 3 9 4 8 . 8 6 0 3 3 8 0 0 0 5 2

A n n o P r e n o t a z i o n e S u b C a s s a

e c o n o m a l e

S i o p e

2 0 2 2 U 1 4 7

D e s c r i z i o n e D e t . c o n tr. p e r a ffi d. c o n p r o c . a p e r t a d e l s e rv.

G e s ti o n e d el C e n t r o S o ci o O c c u p a zi o n al e e d el n u ov o C e n t r o S o ci o Ri c r e a tivo" p e r a n n i t r e ( 2 0 2 1

- 2 0 2 3 ). P r e n o t a zi o n e 2 0 2 2

C o d i c e Cr e d i t o r e

CIG C U P

C e n t r o d i c o s t o

I N S E RI M E NTI LAVORATIVI E I NT ERV. HA NDICAP -

U N I O N E

N a t u r a d i s p e s a

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N o t e D e t e r m i n a zio n e a c o n t r a t t a r e p e r l' affi d a m e n t o c o n p r o c e d u r a a p e r t a d e l s e r vizio d e n o m i n a t o "G e s ti o n e d el C e n t r o S o ci o O c c u p a zio n al e e d e l n u ov o C e n t r o S o ci o Ri c r e a tivo" p e r a n n i t r e ( 2 0 2 1 - 2 0 2 3). Ap p r ov a zio n e C a pi t ol a t o. P r e n o t a zi o n e i m p e g n i di s p e s a . C UI S 0 3 0 6 9 8 9 0 3 6 0 2 0 1 9 0 5 0 0 1

N o t e d e l R e s p o n s a b i l e d e l S e t t o r e R a g i o n e r i a:

M a r i a L ui s a F a ri n a i n s o s ti t u zi o n e di An t o ni o C a s t elli

Ai s e n si e p e r gli e ff e t ti d ell’a r t . 1 5 1 , c o m m a 4 , d e l T.U. d e ll e l e g gi s ull’o r di n a m e n t o d e gli e n t i loc ali, D.L g s 2 6 7/ 2 0 0 0 , si a t t e s t a n o l a r e g ol a ri t à c o n t a bil e e l a c o p e r t u r a fi n a n zi a ri a r e l a tiv a m e n t e a ll a d e t e r m i n a zi o n e n ° 750 D EL 04/08/2020 (R EGI STR O G E N E RALE).

C ar pi, 0 4/ 0 8/ 2 0 2 0

Il R e s p o n s a b i l e d e l S e t t o r e R a g i o n e r i a A n t o n i o C a s t e l l i

(13)

Il Di ri g e n t e d i S e t t o r e WILLIAM S GARBI h a s o t t o s c ri t t o l’a t t o a d o g g e t t o “

D e t e r m i n a z i o n e a c o n t r a t t a r e p e r l' a f f i d a m e n t o c o n p r o c e d u r a a p e r t a d e l s e r v i z i o d e n o m i n a t o "G e s t i o n e d e l C e n t r o S o c i o O c c u p a z i o n a l e e d e l n u o v o C e n t r o S o c i o R i c r e a t i v o" p e r a n n i t r e ( 2 0 2 1 - 2 0 2 3 ) . A p p r o v a z i o n e

C a p i t o l a t o . P r e n o t a z i o n e i m p e g n i d i s p e s a . C U I S 0 3 0 6 9 8 9 0 3 6 0 2 0 1 9 0 5 0 0 1

”, n ° 2 2 4 d el r e g i s t r o d i S e t t o r e in d a t a 3 0 / 0 7 / 2 0 2 0

W ILLIA M S GA R B I s o s t i t u i t o d a Fr a n c e s c o S c a r i n g e l l a

(14)

CERTIFICATO D I P U B B LICAZIO N E

C o pi a d ell a p r e s e n t e d e t e r m i n a zio n e vi e n e p u b b lic a t a a ll’Alb o P r e t o r io o n li n e d ell’U nio n e d e ll e t e r r e d’Ar gi n e c o n s e c u tiv a m e n t e d a l g io r n o a l g i o r n o .

(15)

1

SETTORE DEI SERVIZI SOCIO SANITARI AREA NON AUTOSUFFICIENZA ALLEGATO A

CAPITOLATO D’APPALTO PER L’ESECUZIONE DELLA GESTIONE DEL CENTRO SOCIO OCCUPAZIONALE E DEL CENTRO SOCIO RICREATIVO

PARTE I

INDICAZIONI GENERALI E TERMINI DELL’APPALTO

ART. 1 - OGGETTO DELL’APPALTO Il presente capitolato speciale disciplina:

1) il servizio di gestione del Centro socio occupazionale, rivolto a soggetti prevalentemente adulti con handicap, in particolare in ordine a:

- attività socio-assistenziali e ricreative - attività socio-occupazionali

- servizio mensa

- servizio di trasporto, in caso di necessità, su richiesta del singolo territorio.

Tale servizio ha come finalità prevalente la crescita globale della persona.

2) un nuovo servizio di Centro socio ricreativo, rivolto a soggetti adulti/anziani con handicap e con caratteristiche assimilabili all’età anziana, in particolare in ordine a:

- attività socializzanti - attività socio-assistenziali - servizio mensa

- servizio di trasporto, in caso di necessità, su richiesta del singolo territorio.

Tale servizio dovrà fornire contesti ricreativi rispettosi del progressivo rallentamento da loro presentato a causa dell’avanzamento dell’età in concomitanza con le patologie di base.

Questi servizi si rivolgono a soggetti residenti nei quattro territori dell’Unione delle Terre d’Argine e rientrano tra quelli non soggetti all’obbligo di autorizzazione al funzionamento di cui alla Delibera della Giunta Regionale n. 564/2000 parte 1 articolo 3.

ART. 2 – UTENZA E FINALITA’

Il Centro socio occupazionale dovrà ospitare fino a 58 utenti, di cui 27 frequenteranno il laboratorio a tempo pieno e 31 solo metà giornata (part-time 50%), provenienti dall’Unione delle Terre d’Argine. Le persone da inserire saranno tutte con handicap in età giovane-adulta e/o in uscita dal percorso scolastico con capacità lavorativa minima, che hanno manifestato il desiderio di “fare” (intervenire sulla realtà), ma che per il tipo di svantaggio di cui sono portatori necessitano di un contesto protetto, in grado di offrire loro una duplice possibilità, cioè quella socio-ricreativa, formativa e quella socio-occupazionale.

Il Centro socio ricreativo dovrà ospitare fino a 8 utenti, in dimissione dal Centro Socio Occupazionale o dai Centri Socio Riabilitativi Diurni, che potranno frequentare part time o full time svolgendo attività prettamente di svago e di socializzazione.

L’UVM decreta l’idoneità o meno ad essere ammessi al Centro socio ricreativo, basando la propria valutazione più sulla situazione e sulla storia specifica dell’individuo che sulla mera età anagrafica.

La frequenza degli utenti nei due centri potrà essere a tempo pieno o a tempo parziale, secondo l’ipotesi dei progetti individuali.

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2

- utenti a tempo pieno: presenza per l’intero orario di apertura del centro con un’ elasticità di 1 ora in entrata ed in uscita, compatibilmente con i tempi di trasporto degli utenti;

- utenti a tempo parziale (50%): utenti che frequentano solo mezza giornata con o senza il pasto.

Al fine di andare incontro ad alcune esigenze specifiche degli utenti e delle loro famiglie, si sottolinea l’importanza di favorire progetti speciali con frequenze particolari: solo nei mesi estivi, oppure solo per alcuni giorni alla settimana. Per questi progetti, il corrispettivo sarà proporzionato alla tipologia di frequenza e al numero dei mesi o dei giorni di presenza.

Visto il numero significativo degli utenti, si chiede alla Ditta aggiudicataria di favorire la costituzione di gruppi più piccoli, anche fisicamente collocati in sedi diverse, a seconda delle caratteristiche stesse delle persone, affinché si possano definire percorsi differenziati più o meno dinamici, che possano rispondere alle esigenze di tutti, nel rispetto di una visione d’insieme omogenea ed integrata.

ART. 3 – ORARI E GIORNI DI APERTURA

I Servizi dovranno restare aperti dal lunedì al venerdì tutti i giorni feriali dell’anno dalle ore 8.30 alle ore 16.30 con sospensioni nel periodo di Natale, di Pasqua e di ferragosto, secondo un calendario di funzionamento per gli utenti di almeno 230 giorni l’anno. I periodi di sospensione andranno comunque concordati con il responsabile dell’Area della Non Autosufficienza del Settore dei Servizi Socio Sanitari dell’Unione delle Terre d’Argine.

PARTE II

RELAZIONE DESCRITTIVA DELLA PRESTAZIONE

ART. 4 – MODALITA’ DI ESECUZIONE DEL SERVIZIO

Considerata l’utenza prevista per i due centri, considerate le differenti peculiarità del bacino di utenza per cui sono pensati, si valuta che le attività da proporre dovranno essere sia di tipo ricreativo che socio-occupazionale.

1. Per il Centro socio occupazionale:

le attività lavorative proposte potrebbero risultare di diverso tipo, a seconda della specificità della Ditta che gestirà la struttura; le attività dovranno comunque essere semplici, ripetitive e adeguate alle competenze degli utenti. Potrà essere prevista una collocazione esterna per la vendita dei prodotti realizzati.

Quindi, le fasi lavorative dovranno essere le seguenti:

- valutazione delle capacità lavorative, attentive e manuali-manipolative;

- apprendimento delle tecniche lavorative e valorizzazione delle abilità residue attraverso diversi tipi di attività anche artigianali;

- cura della persona;

- attività artistiche (ceramica, pittura, falegnameria, carta ecc.);

- attività musicali;

- attività teatrali;

Il rapporto operatore/utenti che si ritiene adeguato è di 1 a 4.

2. Per il Centro socio ricreativo:

Le attività da proporre dovranno essere varie, con un obiettivo di socializzazione. Le attività di tipo ludico-ricreativo dovranno essere idonee per il processo aggregativo e di tempo libero nella realizzazione di percorsi, considerati in funzione della tipologia e della gravità dello svantaggio, ma soprattutto dell’età e delle caratteristiche legate al decadimento fisico, cognitivo e motorio.

Potrebbero essere:

- attività culinarie;

- attività di mantenimento motorio;

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3 - ascolto della musica;

- balli

Il rapporto operatore/utenti che si ritiene adeguato è di 1 a 5.

Per entrambi i servizi, l’appaltatore dovrà prevedere momenti periodici di equipe, con cadenza settimanale o quindicinale all’interno dell’orario di apertura del servizio, per l’analisi, la progettazione e la verifica degli interventi ed almeno 2 incontri annuali in aggiunta all’orario di apertura per la progettazione e la verifica generale delle attività.

La ditta aggiudicataria dovrà anche condividere con i responsabili d’area socio-sanitari dell’Unione delle Terre d’Argine e dell’AUSL i criteri per verificare le competenze di base degli utenti, sia in relazione al “fare lavorativo” (capacità attentive, anamnestiche, livelli di autonomia, adeguatezza nel realizzare individualmente o in gruppo compiti semplici o complessi) sia in relazione al modo di essere e cioè al rapporto con gli altri utenti, con gli operatori e con l’esterno.

Tutto ciò nell’intento di evitare che siano proposti agli utenti compiti superiori o inferiori alle loro capacità o potenzialità.

Per quanto attiene la cosiddetta “Clausola sociale”, ai sensi dell'art. 50 del D. Lgs. 50/2016 e al fine di favorire la continuità del rapporto tra gli operatori e gli utenti di alcuni servizi:

- qualora l’Impresa Appaltatrice sia una Cooperativa Sociale ex legge 381/91, si applicherà il vigente Contratto Collettivo Nazionale di lavoro, con particolare riferimento all’art. 37 “Cambi di gestione”.

- qualora l'Appaltatore abbia una diversa ragione sociale, si impegna nell'assunzione del personale necessario, a privilegiare quello attualmente impiegato dalla Ditta che presta i servizi oggetto dell’appalto.

ART. 5 – TRASPORTI UTENTI

L’attività di gestione del centro socio occupazionale e del centro socio ricreativo, previa richiesta della famiglia e convalida del servizio Sociale dell’Unione delle Terre d’Argine, comprende anche la possibilità di attivare il trasporto degli utenti dalle abitazioni alle strutture e ritorno.

La ditta che risulterà aggiudicataria del servizio, dovrà fornire almeno n.5 automezzi con almeno 9 posti, attrezzati per il trasporto disabili, dotati di impianto di condizionamento, in buone condizioni di funzionamento, pari ad una percorrenza annua di circa 120.000 Km. Si ipotizza n. 16.560 viaggi per gli utenti che frequentano il centro socio-occupazionale e n. 1.610 viaggi per gli utenti che frequentano il centro socio ricreativo. Il costo di manutenzione e assicurazione sarà interamente a carico della Ditta aggiudicataria.

La disponibilità di tutti questi mezzi con tutte le caratteristiche sopra descritte dovrà esserci al momento dell’inizio del servizio.

5a) Trasporto Casa-Centri e/o ritorno

Indicativamente gli utenti che usufruiranno del servizio di trasposto con andata e ritorno dal centro saranno 37, mentre quelli che usufruiranno solo del trasporto di andata o ritorno, saranno 5.

Qualora le condizioni anche individuali degli utenti lo consentano, sarà favorito l’utilizzo dei mezzi pubblici; per le altre situazioni il trasporto dovrà essere garantito dalla ditta aggiudicataria.

5b) Trasporto durante le attività

Per gli spostamenti previsti nel piano/progetto delle attività durante l’orario di apertura dei Centri, il trasporto sarà effettuato con gli automezzi di cui sopra descritti, dal personale al momento presente in servizio. Tutti i costi di tale servizio si intendono già compensati nel corrispettivo contrattuale.

L'appaltatore dovrà provvedere all'ottemperanza di tutte le disposizioni di legge, di regolamento e di tutti i provvedimenti emanati dalle competenti autorità o che venissero emanati in vigenza dell'appalto in materia di trasporti e curarne sempre, sotto la propria responsabilità, la perfetta

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osservanza da parte di tutto il personale dipendente, volontari, obiettori e comunque personale operativo nel servizio.

I trasporti saranno fatturati in base alle effettive presenze degli ospiti.

ART. 6 – RIDUZIONE TARIFFARIE PER ASSENZA. MANCATA EROGAZIONE DEL SERVIZIO E ALTRE CAUSE

In caso di assenza degli utenti, comunicate almeno 7 giorni prima, laddove sussista coerenza con gli accordi presi in sede di elaborazione del PAI, è previsto il riconoscimento dell’80% della tariffa per la frequenza per un massimo di 15 giorni consecutivi.

Nel caso di assenze improvvise determinate da particolari condizioni sia della persona che della famiglia, solo per il primo giorno di assenza, viene riconosciuto il 100% del costo del servizio (di norma non possono essere più di 4 giornate in un anno per utente.

In caso di mantenimento del posto conseguente ad assenze (causate da ricoveri ospedalieri, da malattie dell’ospite documentate da certificazione medica, soggiorni climatici o terapeutici, o comunque di assenze programmate concordate con il soggetto gestore) si riconosce l’80% della tariffa giornaliera per un massimo di 15 giorni consecutivi di apertura del servizio.

Durante il periodo di assenza, è previsto che la Ditta aggiudicataria predisponga un piano d’intervento di aiuto alla persona presso la propria abitazione o luogo di cura, al fine di non interrompere la relazione tra servizio ed utente, inteso per i 15 giorni di assenza previsti. A tal fine, la ditta aggiudicataria, dovrà predisporre un piano di visite domiciliari e trasmetterlo agli operatori socio-sanitari per metterli al corrente.

La Ditta aggiudicataria è tenuta a dare comunicazione scritta al territorio di residenza dell’utente e ai responsabili socio-sanitari dell’UdTA e dell’AUSL in caso di assenze superiori ai 15 giorni apparentemente non motivate da ferie o malattia, affinchè la commissione UVM possa eventualmente valutare l’eventualità di dimissioni dal servizio.

ART. 7 – ORGANIZZAZIONE PASTI

La ditta aggiudicataria dovrà fornire a proprie spese il pranzo, da cucinare in loco nel rispetto di tutta la normativa vigente o da asporto (comprensivo di primo, secondo, contorno, frutta e bevanda) che potrà essere consumato all’interno della struttura o presso ristoranti o mense locali, anche da parte del personale in servizio. Si prevede la necessità di predisporre un servizio per circa 9.840 pasti all’anno, sia per gli utenti del centro socio-occupazionale che per gli utenti del centro socio-ricreativo.

I pasti saranno fatturati in base alle effettive presenze degli ospiti.

ART. 8 – SEDE

La sede del centro socio occupazionale e del centro socio ricreativo dovranno essere distinte e separate. Entrambe dovranno essere arredate con attrezzature ed arredi adeguati e dotate di adeguati servizi igienici, dovranno essere in regola con le dovute specifiche autorizzazioni e destinazioni d’uso congruenti per le attività da svolgere; dovranno rimanere stabili per l’intero periodo contrattuale e dovranno essere collocate nella zona urbana di Carpi; dovranno avere una superficie complessiva (per entrambe le sedi) di circa 650 mq. Potranno essere disposte su uno o più piani con stanze per i laboratori, bagni attrezzati per i disabili. L’ufficio per gli operatori e la sala da pranzo potrebbero essere in comune.

Visto il numero di utenti afferenti al servizio è possibile prevedere un’organizzazione in cui le persone inserite possono fruire di locali dislocati in più sedi collegate comunque tra loro, locali in cui promuovere attività diverse con gruppi di utenti omogenei per competenze e abilità, tutte dotate di servizi igienici e attrezzature adeguate ad ospitare un’utenza fragile e vulnerabile.

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5

La Ditta dovrà fornire questi locali adeguati allo svolgimento delle attività, come sopra descritte, fin dall’inizio del contratto anche eventualmente provvisori, ma entro 6 mesi dall’assegnazione del servizio, essa e’ tenuta ad individuare locali idonei e definitivi.

ART. 9 – ASPETTI ORGANIZZATIVI ED ONERI CONSEGUENTI Art.9/A

Alla ditta aggiudicataria compete la responsabilità dell’organizzazione e della conduzione del centro socio occupazionale e del centro socio ricreativo assicurando i servizi necessari al proprio funzionamento. In particolare risultano compresi nel corrispettivo contrattuale i seguenti costi:

a) spese telefoniche, dovendosi provvedere all’attivazione di apposita linea ed al pagamento dei costi della relativa utenza;

b) oneri per il rimborso utenze (acqua, gas, luce);

c) pulizia ed igiene di tutti i locali utilizzati con frequenza d’intervento almeno giornaliera;

d) gestione, stoccaggio e smaltimento dei rifiuti prodotti anche di origine sanitaria, nel rispetto della normativa vigente, compresa la fornitura dei contenitori occorrenti;

e) gli interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione dei locali e degli impianti dove si svolge l’attività;

f) premi per le polizze assicurative di cui all’art.21.

Art.9/B

Qualora emergesse l’esigenza di spese straordinarie e non preventivabili per cause eccezionali (es. COVID-19, terremoto, alluvione, pandemia sanitaria ecc.), tali spese saranno oggetto di valutazione e co-progettazione, in base alle disposizione di legge e nel rispetto della normativa vigente.

ART. 10 – MATERIALI ED ATTREZZATURE

La fornitura del materiale di consumo e delle attrezzature necessarie allo svolgimento delle attività, è a carico della ditta aggiudicataria, intendendosi anche questa voce compensata nel corrispettivo contrattuale.

ART. 11 - MODALITA’ DI ACCESSO E RAPPORTO CON I SERVIZI

L’Assistente Sociale del territorio di residenza dell’utente valuterà l’opportunità di ingresso al centro socio occupazionale e/o al centro socio ricreativo che sarà di seguito decisa in sede di U.V.M.

(Unità di Valutazione Multidisciplinare), eventualmente integrata con il coordinatore degli stessi centri. L’U.V.M. ha il compito di definire gli obiettivi generali del progetto individuale dell’utente; il progetto sarà di seguito sviluppato dalla ditta appaltatrice, che entro tre mesi si impegna a predisporre un piano individuale di intervento e soggetto a verifiche periodiche, sia a cura della stessa ditta appaltatrice, sia con l’assistente sociale, referente per l’utente e la famiglia. La progettazione generale annuale sarà condivisa con il responsabile dell’Area della Non Autosufficienza del Settore dei Servizi Socio Sanitari dell’Unione delle Terre d’Argine.

La valutazione degli interventi e le eventuali dimissioni da un centro all’altro saranno effettuate congiuntamente dagli operatori del Servizio Sociale e Sanitario dei territori e dalla Ditta aggiudicataria in accordo con i familiari e previa valutazione dell’UVM.

Le parti si impegnano a portare a conoscenza degli utenti i predetti criteri e procedure nei modi e nelle forme più opportune.

ART. 12 – EVENTUALI PERCORSI MISTI, OSSERVAZIONE ED INSERIMENTO

Solo il centro socio occupazionale può essere sede di percorsi misti di soggetti disabili frequentanti le strutture scolastiche, se finalizzati ad un loro futuro inserimento definitivo. I tempi e le modalità di attuazione dei percorsi sono definiti in sede di UVM. Per questi percorsi non è prevista nessuna retta, fino a quando il ragazzo è accompagnato e affiancato dal personale scolastico (insegnante di sostegno o Personale Educativo Assistenziale) in quanto il ragazzo risulta ancora a tutti gli effetti iscritto a scuola. L’eventuale pagamento di una retta subentrerà

(20)

6

successivamente, quando il personale scolastico si assenterà progressivamente per favorire l’inserimento del ragazzo nella nuova struttura. Tempi e modi per la fatturazione del percorso saranno condivisi in UVM.

In ogni caso, per tali inserimenti graduali si applicherà una tariffa giornaliera, a tempo pieno o part-time per i giorni di effettiva presenza.

Altresì, per gli inserimenti che provengono dall’esterno, sarà necessario un periodo di osservazione e valutazione definito preventivamente in sede di UVM che potrà arrivare fino ad un massimo di mesi tre. Anche in questi casi si applicherà una tariffa giornaliera, a tempo pieno o part time per i giorni di effettiva presenza.

Queste tariffe giornaliere sono aggiuntive e in aumento rispetto all’importo offerto e rientrano nelle eventuali modifiche contrattuali come meglio specificato nell’art. 31 di questo capitolato.

ART.13 - CONTROLLI SULL’ESECUZIONE DEL SERVIZIO

Il controllo qualitativo dell’assistenza socio riabilitativa e la verifica dell’appropriatezza delle prestazioni e della corretta applicazione delle disposizioni contenute nel presente capitolato, avverrà in base ad autonomi ed opportuni meccanismi di riscontro, con due modalità diverse:

• una di competenza dell’Unione delle Terre d’Argine mirata a rilevare le non conformità delle prestazioni ed a verificare l’attivazione delle azioni correttive nei tempi più brevi possibili e comunque max. entro giorni 30 dall’accertamento;

• l’altra, da parte di un Comitato di gestione composto da familiari, volontari, operatori del servizio, una figura tecnica dei Servizi Sociali dell’UdTA ed una figura tecnica dei Servizi Sanitari dell'Ausl, con il compito di monitorare, anche quotidianamente e comunque ogni quattro mesi, il livello di qualità del servizio offerto. Il comitato di gestione va eletto con modalità da concordare, che devono essere esplicitate nella carta dei servizi, da produrre entro sei mesi dall’aggiudicazione del servizio.

In particolare il Dirigente di Settore (o suo delegato) si riserva la facolta' di eseguire, in qualunque momento, accertamenti e controlli anche a campione sull'espletamento del servizio e di richiedere in qualsiasi momento informazioni sul suo regolare svolgimento, al fine di verificare:

l'osservanza degli adempimenti previsti dal presente capitolato;

la rispondenza dell'organizzazione, del personale, delle presenze e del coordinamento a quanto proposto nel progetto presentato dalla Ditta ai fini dell'aggiudicazione;

il rispetto dei requisiti gestionali, educativi, riabilitativi, socio-assistenziali, previsti dalla direttiva regionale nella conduzione organizzativa realizzata dalla Ditta anche con la collaborazione dei servizi competenti dell'Azienda Sanitaria;

la qualita' dell'erogazione delle prestazioni di carattere alberghiero (vitto) e del trasporto;

la rispondenza ai requisiti igienico-sanitari previsti per il personale e le attività.

Gli incontri di verifica con la Direzione per la buona riuscita dell’appalto avranno almeno cadenza quadrimestrale dalla data iniziale del contratto.

A tal fine, l’Area della Non Autosufficienza dell’UdTA si doterà di propri strumenti di controllo di gestione che periodicamente saranno valutati congiuntamente tra il coordinatore responsabile del laboratorio, il proprio responsabile e la corrispondente figura professionale dell’Azienda Sanitaria.

ART. 14 – REQUISITI DEL PERSONALE DELL’IMPRESA

Il personale della ditta appaltatrice dovrà essere di sicura affidabilità e possedere i requisiti professionali idonei a realizzare il progetto presentato.

In particolare sono richieste le seguenti figure professionali per il Centro socio occupazionale:

Educatori Professionali, in possesso di uno dei seguenti diplomi di laurea:

- diploma di laurea in scienze dell’educazione (classe L-19 DM 270/04) con un curriculum di studio e attività di tirocinio coerenti con l’attività di educatore nei servizi per disabili;

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- diploma di laurea in educatore professionale rilasciato ai sensi del D.M. 8 ottobre 1998, n. 520 e successive modificazioni.

Inoltre è riconosciuto come valido:

- l’attestato di abilitazione per educatore professionale rilasciato ai sensi del D.M. 10 febbraio 1984;

- l’attestato regionale di qualifica professionale rilasciato in passato ai sensi della direttiva comunitaria 51/92, al termine di un corso di formazione attuato nell'ambito del Progetto APRIS;

- il diploma di laurea triennale in Scienze e tecniche psicologiche o diploma di laurea triennale in sociologia con un curriculum di studio e attività di tirocinio coerenti con l’attività di educatore nei servizi per disabili.

Possono inoltre continuare ad assicurare il ruolo di educatore gli operatori, anche privi dei titoli elencati in precedenza, che alla data di assegnazione del servizio svolgano le funzioni di educatore, a condizione che possiedano almeno uno dei seguenti requisiti:

a) diploma di laurea con esperienza documentabile di almeno 12 mesi in ambito educativo nel settore dei servizi sociali, socio-sanitari ed educativi per disabili;

b) diploma di scuola secondaria superiore con esperienza documentabile di almeno 24 mesi in ambito educativo nel settore dei servizi sociali, socio-sanitari ed educativi per disabili.

Operatori socio assistenziali, in possesso dei seguenti titoli di studio:

• Attestato di qualifica di OSS o in sua assenza di un’esperienza continuativa di almeno un anno in strutture semiresidenziali per portatori di handicap adulti.

Maestri di laboratorio

•••• Istruttore per specifiche attività in possesso di esperienza professionale valutabile da curriculum posseduto .

Il rapporto tra addetti all’assistenza di base ed educatori professionali deve essere valutato in relazione alle attività previste nella struttura ed alle caratteristiche ed ai bisogni dell’utenza ospitata. Il rapporto minimo è di 1 ogni 4 ospiti.

Sono richieste le seguenti figure professionali per il Centro socio ricreativo:

Operatori socio assistenziali, in possesso dei seguenti titoli di studio:

• Attestato di qualifica di OSS o in sua assenza di un’esperienza continuativa di almeno un anno in strutture semiresidenziali per portatori di handicap adulti o anziani.

Inoltre la Ditta dovrà prevedere un unico coordinatore per entrambi i centri, a tempo pieno (38 ore settimanali), con l’obiettivo di mantenere i rapporti con le famiglie degli utenti e con i servizi socio-sanitari invianti.

• Coordinatore responsabile di struttura in possesso di laurea in psicologia, in pedagogia, in Scienze dell’Educazione o in Scienze della Formazione, oppure con adeguata formazione ed esperienza professionale valutabile dal curriculum posseduto.

Il personale dell’appaltatore che sarà impiegato nei servizi di trasporto, dovrà essere in possesso di permesso alla guida, corrispondente alla patente di tipo B.

Il personale dell’appaltatore dovrà mantenere un contegno irreprensibile con l’obbligo di consegnare eventuali oggetti rinvenuti nel corso della propria prestazione e non dovrà chiedere né accettare regali od altre utilità. La ditta appaltatrice si impegna a sostituire, nel rispetto delle procedure previste dagli artt.7 e 18 della legge 20 maggio 1970 n. 300 e delle relative norme del CCNL, quegli operatori che diano fondato motivo di gravi lagnanze o di inadeguatezza ai compiti specifici assegnati, su espressa e motivata richiesta scritta del Dirigente del Settore dell’UdTA.

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In merito al personale impiegato si precisa inoltre che essendo la stabilità del gruppo degli operatori condizione fondamentale per la continuità del rapporto con gli utenti, il turn-over dovrà essere limitato quanto più possibile e concordato con il responsabile dell’Area della Non Autosufficienza dell’UdTA.

L’elenco nominativo del personale impiegato nell’appalto dovrà essere comunicato all’UdTA all’inizio del servizio, come ogni altra variazione successiva dello stesso dovrà essere portata a conoscenza dell’ente con ogni possibile sollecitudine.

In caso di cambio nella gestione dell’appalto la ditta subentrante al fine di garantire la continuità del rapporto fra operatori ed utenti, si impegna, per il tramite delle associazioni sindacali a concordare con quella uscente le modalità di assunzione del personale impiegato nell’esecuzione del servizio regolarmente iscritto ai libri paga; a tali dipendenti sono mantenute eventuali condizioni economiche o normative di maggiore favore maturate nel rapporto cessato, così come al fine della maturazione degli scatti di anzianità e delle ferie sarà ritenuto utile il periodo maturato con la precedente ditta. In particolare l’impresa dovrà osservare nei riguardi di tutto il personale impiegato senza alcuna distinzione tra dipendenti e soci lavoratori, tutte le leggi e le disposizioni in materia di lavoro. Qualora l’Impresa sia una Cooperativa, dovrà applicare le stesse condizioni contrattuali, economiche e normative al personale impiegato, sia esso socio che dipendente, adeguando prima dell’avvio dell’attività prevista dal presente appalto ogni eventuale atto interno difforme alle presenti obbligazioni. I suddetti obblighi vincoleranno l’impresa anche se non aderente alle associazioni stipulanti accordi sindacali nazionali o decentrati o che receda da esse.

ART. 15 - FORMAZIONE

L'Impresa Aggiudicataria dovrà prevedere e documentare ogni anno iniziative di formazione professionale pari a 12 ore pro-capite annue, con oneri a carico della medesima, sulla base della programmazione formativa predisposta, nel quadro di una continua ed integrata qualificazione dei servizi in oggetto, rivolte alle persone con disabilità, alle persone svantaggiate e alle nuove fragilità.

In particolare, l'Impresa Aggiudicataria si impegna a far partecipare il proprio personale ad eventuali specifici percorsi formativi organizzati dall’Unione delle Terre d’Argine e dall'Azienda A.S.L. di Modena, Distretto di Carpi, Funzione Handicap Adulto.

PARTE III

RELAZIONE GIURIDICA DELLA PRESTAZIONE UTILE ALLA PREDISPOSIZIONE DELLO SCHEMA DI CONTRATTO

ART. 16 - NORME REGOLATRICI

• L. 328/2000 “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali” dispone che le funzioni concernenti gli interventi sociali siano esercitate dai Comuni, adottando sul piano territoriale gli assetti più funzionali alla gestione, alla spesa ed al rapporto con i cittadini;

• la L.R. 2/2003 “Norme per la promozione della cittadinanza sociale e per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali” ha conferito agli Enti Locali piena titolarità delle funzioni sociali, socio-sanitarie e socio-educative;

• la Regione Emilia Romagna, attraverso la DGR n. 1682/2008, afferma che sull’area dell’integrazione sociosanitaria l’Azienda USL esercita la funzione di governo in modo congiunto con i Comuni associati;

• Con il Piano Regionale Sociale e Sanitario il tema dei ruoli istituzionali e della governance ha assunto un rilievo centrale nella elaborazione e nell’azione di governo locale delle politiche sociali e socio-sanitarie;

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• Alla costruzione del nuovo assetto istituzionale concorre la L.R. n. 29/2004 che definisce i criteri generali di organizzazione e funzionamento del Servizio Sanitario regionale, in attuazione del Titolo V della Costituzione;

• delibera del Consiglio regionale n. 2134 del 28 settembre 1994 "Integrazioni e modifiche alla "Direttiva sull'autorizzazione al funzionamento di strutture socio-assistenziali per cittadini portatori di handicap e per anziani ai sensi della L.R. 12 gennaio 1985, n. 2,artt. 9, 36 e 37" di cui alla deliberazione del Consiglio re gionale n.560 del 11 luglio 1991";

• La Delibera di Giunta Regionale n.564/2000 del 1.03.2000 ad oggetto “Direttiva regionale per l’autorizzazione al funzionamento delle strutture residenziali e semiresidenziali per minori, portatori di handicap, anziani e malati di AIDS, in attuazione della L.R. n.34 del 12/10/1998.

La gestione dovrà essere svolta in puntuale osservanza delle norme comunitarie, nazionali e regionali riferite ai servizi da erogare alla persona e ai soggetti portatori di particolari condizioni di minorazioni fisiche o psichiche, in base ai decreti attuativi regionali di tali disposizioni di legge.

Dovranno inoltre essere rispettate le norme dei contratti collettivi nazionali di lavoro dei settori di appartenenza sottoscritti dalle principali organizzazioni, anche se scaduti fino al loro rinnovo, integrati da eventuali accordi provinciali, nonché le vigenti norme in materia di salute e sicurezza dei lavoratori e della tutela della privacy. La rispondenza della qualificazione del servizio alla legislazione vigente andrà mantenuta per l’intera durata del contratto, sia per quanto riguarda l’erogazione del servizio medesimo che per quanto riguarda l’idoneità del personale da utilizzarsi nel servizio stesso.

ART. 17 QUALITA' E CONTROLLO

L'impresa aggiudicataria ha l'obbligo di predisporre, entro sei mesi dall'assegnazione della gestione dell'attività, la carta del servizio nel rispetto degli obiettivi, degli indirizzi e dei principi generali adottati in materia dall’Unione delle Terre d’Argine e dall’Azienda Sanitaria, che dovranno approvare tale documento. Il Servizio Sociale, il CSM ed il SERT attraverso proprie funzioni tecniche o avvalendosi di soggetti esterni appositamente incaricati potranno effettuare ogni controllo che ritengano necessario, inerente la regolare esecuzione dell'attività prevista e si impegneranno a monitorare costantemente la qualità del servizio erogato attraverso la valutazione sistematica dell'attività, gli incontri con le famiglie e gli utenti che usufruiscono di tutte queste attività.

ART. 18 - DURATA, PROROGA E RINNOVO

L’appalto avrà durata di 3 anni decorrenti dalla data che sarà contenuta nella specifica comunicazione dei Servizi Sociali relativa all’avvio dell’esecuzione del servizio, che avverrà successivamente alla comunicazione di aggiudicazione definitiva. Ai sensi dell'art. 32 comma 8 del D. Lgs. 50/2016, l'avvio all'esecuzione del servizio potrà essere effettuata, in via d'urgenza, anche prima della sottoscrizione del relativo contratto.

Inoltre, ai sensi dell’art. 106 co. 11 del D.Lgs n.50 del 2016, la Ditta aggiudicataria, qualora l’Amministrazione allo scadere del termine contrattuale non avesse ancora provveduto ad aggiudicare il servizio per il successivo periodo, è tenuta alla prosecuzione del rapporto alle condizioni contrattuali pattuite per il tempo strettamente necessario all’effettuazione della nuova procedura di gara.

L’Amministrazione, valutate le ragioni di convenienza e pubblico interesse, può decidere, con un congruo preavviso, di rinnovare il contratto alle medesime condizioni offerte in gara, per un periodo di ulteriori tre anni.

ART. 19 – VALORE DELL’APPALTO

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