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Azienda usl 6 Livorno Titolo del progetto: Natural-mente Uguali. percorsi tra salute, natura, ambiente e solidarietà per guadagnare salute in Toscana

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Allegato A Azienda usl 6 Livorno

Titolo del progetto: Natural-mente Uguali

percorsi tra salute, natura, ambiente e solidarietà…… per guadagnare salute in Toscana

Azienda USL 6 Livorno

Responsabile del progetto:Dipartimento di Salute Mentale .

in collaborazione Educazione alla Salute, Medicina sportiva- Tempi di realizzazione: Marzo - Settembre 2010

Altri enti e soggetti coinvolti

Soggetto attuatore: Associazione Mediterraneo (utenti della salute Mentale di Livorno) Altri soggetti coinvolti:

Associazioni di familiari Salute Mentale:

Associazione AVOFASAM di Livorno Non Siamo Soli della BVdC

Comunicare per Crescere della VdC Il sollievo della speranza dell’Elba Associazioni di utenti della Salute mentale:

Velasentite Il Gabbiano

Istituzioni scolastiche della provincia di Livorno Lega Navale di Livorno e di Salivoli

Direzione Marittima e Capitanerie di Porto Ente Parco dell’Arcipelago

C.O.N.I. di Tirrenia

Premessa e motivazione del progetto Premessa e storia

L’azienda USL6 di Livorno in collaborazione con l’Associazione Mediterraneo ha partecipato alla realizzazione, dal 2001, del progetto regionale “Mare, Costa e Dintorni

Il progetto ,promosso dalla Direzione Generale Diritto alla Salute e Politiche di Solidarietà della Regione Toscana in collaborazione anche con le Direzioni generali Politiche formative e beni culturali e le Politiche territoriali e ambientali le aziende sanitarie e l’associazionismo, si è sviluppato negli anni (dal 2001 al 2009) .

Obiettivi principali perseguiti

• L’integrazione tra le istituzioni, le associazioni del terzo settore (particolarmente quelle di inclusione sociale e di volontariato) e le comunità locali;

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• La promozione di stili di vita sani tra i giovani attraverso azioni collettive di integrazione svolte in ambienti che permettano di avvantaggiarsi del contatto con la natura e delle eccezionali opportunità di bellezza e eco varietà offerte dal territorio della Toscana

• Lo sviluppo di esperienze che, stimolando l’aggregazione dei giovani e le dinamiche di solidarietà, consolidino la consapevolezza e la fiducia dei giovani verso pratiche di vita che possano incrementare il benessere con sé stessi e con gli altri;

• Lo sviluppo nei giovani di una maggiore consapevolezza dei propri limiti e delle proprie potenzialità;

Le azioni sviluppate nei primi anni per raggiungere questi obiettivi sono state:

A) “Le Crociere educative tra cultura del mare, tradizioni, ambiente e salute nell’Arcipelago toscano”: rivolti ai giovani toscani

B) “I Percorsi educativi tra cultura, tradizioni, ambiente e salute nei parchi naturali della Toscana”:

rivolti ai giovani toscani

C) “I Percorsi di Socializzazione e integrazione rivolti ai disabili”: rivolto agli utenti dei GOM Toscani D) “Il Viaggio”: vacanze estive autogestite rivolte agli utenti toscani che avevano intrapreso un percorso di mutuo aiuto psichiatrico.

Dal 2004 al 2006 il progetto è stato integrato in una progettualità più vasta, il Progetto Interreg IIIA, finanziato dalla UE: nel triennio sono state coinvolte per la prima volta anche la Provincia di Livorno, la Sardegna (DSM di Sassari) e la Corsica (DASS di Bastia). Il progetto è stato realizzato grazie alla forte collaborazione tra l’Azienda USL6 di Livorno e l’Associazione degli utenti della salute mentale “Mediterraneo di Livorno” che ha gestito tutte la azioni tramite una specifica convenzione. La realizzazione di tale progetto ha favorito lo sviluppo di nuove competenze e ha permesso di sperimentare nuove azioni integrate sul territorio della provincia di Livorno. Sono state attivate e promosse azioni sinergiche di promozione della salute anche attraverso la realizzazione di Campus durante l'anno scolastico che utilizzavano la metodologia living learning, dei life-skills e della peer-education. Nella valutazione finale venne messa in rilievo la novità rappresentata dall’inizio di una collaborazione tra scuole e le associazioni degli utenti della salute mentale, che si sarebbe rivelata molto importante nei successivi sviluppi. Nell’esperienza vennero coinvolti più di 1.000 studenti e varie centinaia di giovani utenti toscani, sardi e corsi.

L’azione il Viaggio ha consentito di sperimentare un modo di stare insieme tra utenti della salute mentale (con livelli di autonomia assai diversificati) nel pieno rispetto delle specificità di ognuno.

Nello spirito del mutuo aiuto si è potuto sperimentare che le persone con migliori livelli di autonomia riuscivano a valorizzarsi dando il proprio aiuto a coloro che avevano ancora necessità di essere sostenuti. L’esperienza di autogestione ha favorito l’instaurarsi di un clima di parità e di reciprocità tra i partecipanti e ha comportato lo sviluppo di un maggior livello di indipendenza.

Meno improntato sul mutuo aiuto ma pur sempre ricco di innovazioni si è rivelata anche l’esperienza delle crociere educative con i disabili.

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Descrizione del progetto

Nella deliberazione della regione Toscana n.800 del 13 Ottobre 2009 “Guadagnare salute in Toscana - Rendere facili le scelte salutari” viene esplicitato come obiettivo prioritario quello di lavorare per una modificazione degli “stili di vita in Toscana”. In particolare viene sottolineata la necessità di indurre cambiamenti radicali nei comportamenti delle persone con stili di vita non salutari, quali il consumo di bevande alcoliche. Inoltre il diffondersi del problema del sovrappeso anche tra le popolazioni giovanili, deve indurre a sviluppare azioni efficaci a modificare le abitudini alimentari, introducendo nuove modalità di consumo, e contrastando la sedentarietà, rinvigorendo le sollecitazioni e gli interessi culturali per l’attività fisico-motoria. Questi problemi sono oggi al centro della preoccupazione sia nei confronti della popolazione generale che in quella degli utenti dei servizi di salute mentale. Difatti le recenti ricerche di Firenze e di Livorno hanno messo in rilievo che il rischio di mortalità in questo gruppo di cittadini raggiunge valori decisamente preoccupanti

Occorre quindi sperimentare la possibilità di ottenere risultati più evidenti attraverso un nuovo tipo di azioni sociali che sfruttino le sinergie tra i vari interessi in gioco nel lavoro di rete e che riescano a favorire allo stesso tempo il cambiamento di tutti verso degli stili di vita più sani e lo sviluppo di livelli superiori di integrazione tra i soggetti a rischio di marginalizzazione (perché utenti della salute mentale) e la popolazione “giovanile normale”

Per sviluppare queste azioni occorre utilizzare una metodologia che non si proponga tanto di insegnare “le azioni buone e corrette” ai giovani che presentano rischi di varia natura, quanto di fare con loro un lavoro di rete che permetta di connettere e valorizzare gli interessi e le motivazioni realmente presenti, risorse interne che sono generalmente sottovalutate da tutti i tradizionali approcci meramente “psicoedicativi”.

In particolare

• Sviluppare una cultura orientata ai valori dell’incontro, del confronto e dello scambio nel rispetto di ogni diversità;

• Promuovere azioni che favoriscano la solidarietà e l’attenzione all’altro rafforzando nello stesso tempo l’autostima, la fiducia in se stessi e il senso di responsabilità;

• Realizzare, attraverso le sinergie operative espresse dai vari livelli istituzionali e associativi programmi mirati alla cultura della salute e all’incontro e confronto tra le diverse culture della “cura del sé”;

• Promuovere una cultura della salute con particolare riferimento all’educazione al mare, al rispetto dell’ambiente, alla conoscenza della storia e delle tradizioni dell’arcipelago Toscano attraverso l’interazione di più soggetti pubblici e privati;

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• Sperimentare una metodologia di lavoro caratterizzata dall’integrazione delle risorse (umane, culturali, finanziarie) e dallo sviluppo di reti di solidarietà;

• Migliorare le conoscenze sulle strutture dedicate al turismo sociale valorizzando in particolare quelle gestite da Associazioni di auto aiuto di utenti della salute mentale;

• Promuovere incontri, spettacoli e mostre sui temi della salute coinvolgendo direttamente i cittadini attraverso momenti di scambio e di confronto affinché le iniziative possano diventare un’occasione di arricchimento civile e culturale per tutti

• Attivare una “itineranza educativa per mare” che promuova e sviluppi la cultura del mare, della navigazione e dello stare bene insieme.

Articolazione del progetto

Sulla base dei risultati della ricerca “rapporto sui dati toscani dello studio internazionale HBSC 2006 /2008 nell’ambito della Ricerca Nazionale promossa dal CCM ” si evidenzia l’importanza di lavorare con gli adolescenti al fine di favorire stili di vita sani (corretta alimentazione, attività fisica, migliore rapporto comunicativo nelle relazioni con i genitori).

La vita di un ragazzo ha ritmi frenetici, rari sono i momenti di silenzio, mentre l’incalzare della pubblicità dappertutto crea comportamenti incerti ed insicuri. Per quanto concerne l’alimentazione, hanno proposte di pietanze e gusti preconfezionati e il cibo riveste un significato consumistico più che salutistico. Il rapporto e la conoscenza della natura potrà stimolare i giovani allo sviluppo di una maggiore consapevolezza e di una maggiora attenzione per il proprio benessere.

Contenuti delle azioni:

Durante i soggiorni gli adolescenti e i soggetti svantaggiati inviati dai servizi pubblici toscani avranno modo di confrontarsi e misurarsi con:

- le attività legate al movimento: apparentemente stare in barca può suscitare idee di passività, di essere trasportati. In realtà le esperienze vengono costruite attraverso l’attenzione al movimento (una ginnastica passiva non evitabile perché indotta dalla necessità di non dare mai per scontata la conquista dell’equilibrio); questo tipo di esperienza costringe a porsi in un atteggiamento particolare: non si tratta dell’ora di movimento in palestra, che quasi tutti praticano o hanno già praticato, ma della necessità di adottare una forma mentis che permetta di imparare a sviluppare una forma di resilienza particolare, basata sul saper dosare le energie fisiche e psichiche in relazione al mare ed ai tempi di navigazione (imprevedibili)

- i principi della sana alimentazione: “le gite” tradizionalmente rinforzano l’idea del cibo

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preconfezionato e “secco”, del fast food a cui sono legate le generazioni più giovani. In queste esperienze invece si impara a manipolazione cibi freschi e prodotti tipici per la produzione di pasti comunitari freschi.

- le attività che mettano in relazione i soggetti con determinati aspetti della natura e dell’ambiente che sono interessanti e permettano di focalizzare il tema dei vincoli, dell’etica e della progettazione sostenibile come modalità imprescindibile oggi del rapporto che l’attività umana dovrebbe intrattenere con la natura;

- il significato solidale dello stare insieme nel rispetto dell’altro, la concertazione e la condivisione delle regole, come conquista di libertà. Lo stare assieme viene utilizzato certamente come sorgente di esperienze emotive positive ma non viene idealizzato nella esperienza in quanto questo rappresenterebbe un diniego delle difficoltà reali a stare insieme tra diversi. Quindi lo stare in barca non è una occasione solo per “belle esperienze” ma rappresenta anche un “vincolo di bilancio non simbolico” che costringe tutti a stare sempre in una dimensione concreta che deve fare i conti con tutti gli aspetti, piacevoli e spiacevoli dell’altro: non si può “svicolare”.

Imparare a stare insieme allora significa anche comprendere e saper gestire e controllare le banali microconflittualità e/o atteggiamenti simmetrici che si sviluppano su tutte le cose concrete. Quindi in questa dimensione si possono mettere a fuoco anche le relazioni che le persone sviluppano con le risorse materiali a disposizione. In una società che li spinge a credere che non ci siano limiti alla disposizione sugli oggetti “il limite dell’accesso al consumo” e la necessità della negoziazione all’accesso (in un epoca in cui molti adolescenti danno per scontato il cellulare, il computer e la televisione personali) può aiutare a ridare valore alle piccole cose ed alla necessità di imparare a negoziare e non solo a competere per l’accesso.

- la cura delle attività quotidiane principali (aiutare nella pulizia dei locali, riordinare ecc);

- il rispetto delle norme di comportamento (verso le sostanze alcooliche, verso il fumo di tabacco, attivo e passivo, nel rispetto della normativa vigente e delle fondamentali regole di educazione, uso regolamentato del cellulare ecc.);

- le esperienze finalizzate a conoscere le risorse del territorio: il patrimonio artistico-culturale, gli impianti ricreativi, l’associazionismo sportivo e folklorico.

Comunicazione, socializzazione, riflessione e condivisione dei vissuti esperienziali saranno stimolate e favorite durante il soggiorno.

Ai ragazzi verrà messo a disposizione il sito dell’Associazione Mediterraneo per fare un diario on line in tempo reale sulle esperienze. Vi potranno essere inseriti, articoli, elaborati, foto e proposte per continuare l’esperienza. Verrà attivato un servizio on line della Medicina dello Sport sulle esperienze e problemi fisici che i partecipanti possono avere (imparare a interpretare e gestire le sensazioni corporee indotte dalla attività fisica o dalla attività escursionistica).

L’esperienza avrà poi un momento di festa finale, al quale saranno invitati tutti i partecipanti, le famiglie e gli operatori. Ai ragazzi verrà richiesto di rispondere alla domanda conclusiva, ma non definitiva: che cosa mi porto a casa.

Obiettivo specifico del progetto:

Partendo dalla costruzione di un calendario di azioni concordate tra più soggetti, porre le basi per creare una vera e propria Base Nautica nella provincia di Livorno che sia stabilmente attiva su tre obiettivi sinergicamente portati avanti: lo sport per tutti, la promozione dei corretti stili di vita, l'integrazione sociale.

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Per questi fini comunitari così ambiziosi occorre che il Dipartimento della salute mentale, l’Educazione alla salute e la Medicina dello sport (tutte energie e risorse della USL6) si rendano disponibili e siano attive in un progetto integrato di interventi con la comunità di riferimento . Strumenti previsti:

L’Associazione Mediterraneo dovrà mettere a disposizione delle azioni 3 imbarcazioni a vela posizionate rispettivamente a Livorno, Marina di Cecina, Portoferraio e Baratti. Almeno una di queste imbarcazioni dovrà avere a disposizione la strumentazione atta a facilitare l'accesso all'acqua per i giovani paraplegici. In particolare:

1)Zona Livorno: Messa a disposizione di un cabinato a vela 10 posti

2) Zona BVDC: Messa a disposizione di un cabinato a vela 8 posti

3) Baratti e Portoferraio: Messa a disposizione di un cabinato a vela 10 posti .

4) Allestimento di una segreteria organizzativa per la gestione del calendario e delle adesioni delle varie popolazioni target, per la presentazione del progetto nelle scuole, per la gestione del sito Web

Azioni in mare: indicatori di esito

Giornate/imbarcazione in mare entro il 30 settembre 2010

• 210 giornate in mare

• 1.480 presenze

giornaliere dei soggetti coinvolti nell'attività nautica diurna

Azione di terra:

Trekking con guida ambientale

• 16 giornate di trekking

• 320 presenze giornaliere dei soggetti coinvolti nell'attività trekking

Laboratorio di Manutenzione Restauro Nautico integrato

Attivazione entro settembre 2010

Incontri didattici sulla corretta alimentazione rivolti a gruppi di

utenti della salute mentale 20 incontri

Incontri sulle strategie per contrastare il tabagismo rivolti a gruppi

di utenti della salute mentale 20 incontri

Incontri di presentazione del progetto con le scuole provinciali

10 incontri PIANO FINANZIARIO SINTETICO

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(a) Singole voci di spesa

210 giornate di uscite diurne in mare a costo 0 per i partecipanti euro 100.000,00

Allestimento Laboratorio di restauro, costi di esercizio delle imbarcazioni coinvolte euro 10.000,00

Spese per skipper euro 10.000,00

(b) Costo complessivo del progetto euro 120.000,00

(c) Copertura con altri finanziamenti: (specificare) 0 (d) Finanziamento regionale richiesto euro

120.000,00

Cronoprogramma

Durata del progetto: Marzo - Settembre 2010

Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set

segreteria

organizzativa:

10 incontri con le scuole della provincia di Livorno per

pubblicizzare il progetto.

Organizzazione degli equipaggi per le uscite nelle 4 Zone interessate (Livorno, BVDC, VDC, Elba)

X X X X X X X

210 giornate di mare X X X X X X X

16 uscite trekking

giornaliere X X X X X X X

laboratorio di

restauro X X X X X X

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