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Classe V sez. A Liceo Scientifico
Sommario
RIFERIMENTO NORMATIVO ... 3
CONTESTO GENERALE ... 4
Breve descrizione del contesto ... 4
Presentazione Istituto ... 4
INFORMAZIONI SUL CURRICOLO ... 6
Profilo in uscita dell’indirizzo ... 6
Quadro orario ... 10
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE ... 11
Composizione consiglio di Classe ... 11
Continuità docenti ... 12
Profilo della classe ... 13
Obiettivi del Consiglio di classe ... 14
VERIFICA E VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO ... 15
Criteri di verifica e valutazione degli apprendimenti ... 15
Strumenti di misurazione e numero di verifiche per periodo scolastico ... 16
Strumenti di osservazione del comportamento e del processo di apprendimento ... 17
Criteri di valutazione e attribuzione del credito scolastico ... 18
TABELLA ATTRIBUZIONE CREDITO SCOLASTICO... 19
TABELLE CONVERSIONE DEL CREDITO ... 19
PERCORSI DIDATTICI ... 20
Percorsi inter/pluridisciplinari ... 20
Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (ASL) ... 20
Attività di ampliamento dell’offerta formativa ... 21
ATTIVITÀ DISCIPLINARI ... 22
SIMULAZIONI DELLA PRIMA E DELLA SECONDA PROVA ... 41
GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA, DELLA SECONDA PROVA E DEL COLLOQUIO ELABORATE DAL CONSIGLIO DI CLASSE ... 42
Griglia di valutazione della prima prova... 42
Griglia di valutazione della seconda prova ... 46
Griglia di valutazione del colloquio ... 47
ALLEGATI ... 48
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RIFERIMENTO NORMATIVO
Decreto legislativo 13.04.2017, N. 62
Norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera i), della legge 13 luglio 2015, n.
107.
Art. 13 - Ammissione dei candidati interni
1. L’ammissione all’Esame di Stato è disposta, in sede di scrutinio finale, dal Consiglio di classe, presieduto dal dirigente scolastico o da suo delegato. È ammesso all’Esame di Stato, salvo quanto previsto dall’articolo 4, comma 6, del decreto del Presidente della Repubblica del 24 giugno 1998 n. 249, la studentessa o lo studente in possesso dei seguenti requisiti:
a) frequenza per almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato, fermo restando quanto previsto dall’articolo 14, comma 7, del decreto del Presidente della Repubblica del 22 giugno 2009, n. 122;
a)omissis;
b) omissis;
c) votazione non inferiore ai sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi. Nel caso di votazione inferiore a sei decimi in una disciplina o in un gruppo di discipline, il Consiglio di classe può deliberare, con adeguata motivazione, l’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo.
Il coordinatore Prof.ssa Consiglia Russo
CONTESTO GENERALE
Breve descrizione del contesto
Il territorio sorge nella seconda città per numero di abitanti, dopo il capoluogo nella provincia di Napoli e si caratterizza per una rapida espansione edilizia a partire dagli anni '70, un incremento della popolazione (trasmigrazione di nuove famiglie da altre zone della provincia e da Napoli città stessa), sovrapposizione del ceto medio borghese, progressiva scomparsa delle attività tradizionali, notevole evoluzione del terziario, del commercio e della piccola e media industria. In questo contesto socio-economico eterogeneo gli alunni della scuola presentano situazioni familiari e bisogni socio-culturali molto diversificati. Anche in ragione del fatto che il Liceo Statale Gandhi ha al suo interno ben quattro indirizzi liceali diversi quali il Liceo Classico (NAPC029017) con un contesto socio-economico di provenienza medio-alto, il Liceo delle Scienze Umane Economico Sociale o LES (NAPS029017) con un contesto socioeconomico di provenienza medio-basso, il Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate (NAPS029017) con un contesto socio-economico di provenienza medio, il Liceo Scientifico tradizionale (NAPS029017) con un contesto socio-economico di provenienza medio-alto.
L'eterogeneità degli indirizzi liceali e' sicuramente un vincolo, ma anche un punto di forza, perché può leggersi come un'opportunità di traino per gli studenti complessivamente e come traino socio-culturale in generale. Non risultano studenti nomadi e studenti provenienti da zone particolarmente svantaggiate.
Presentazione Istituto
Il Liceo Gandhi è ubicato su due plessi nel comune di Casoria. I plessi si trovano a poca distanza l'uno dall'altro e sono stati di recente oggetto di ristrutturazione. La scuola, nel complesso, risulta sopra gli indicatori della media nazionale per quanto riguarda il possesso delle certificazioni per la sicurezza (D. Lgs. 81/08) e l'adeguamento delle strutture al superamento delle barriere architettoniche. La scuola si è dotata negli ultimi anni di infrastrutture per il potenziamento degli ambienti di apprendimento quali laboratori di Informatica, laboratori di Chimica e Fisica, materiali scientifici, LIM in quasi tutte le aule e collegamento wireless nelle aule. La scuola riceve finanziamenti totali pari ad euro di cui l'89% dallo Stato e la parte restante da famiglie, privati e finanziamenti U.E. per progetti PON FSE e FESR essendo la Campania inserita nelle aree dell'obiettivo convergenza.
5 Il liceo è formato da:
LC-LS- CASORIA– Liceo Classico (NAPC02901) con il seguente indirizzo di studio:
o Classico
LIC. SCIENZE UMANE " GANDHI"–Istituto magistrale (NAPM02901) con il seguente indirizzo di studio:
o Scienze Umane - Opz. Economico Sociale
LC/LS DI CASORIA - LICEO SCIENTIFICO (NAPS029017) con i seguenti indirizzo di studio:
o Scientifico
o Scientifico - Opzione Scienze Applicate o Scienze Umane
o Opz. Economico Sociale
INFORMAZIONI SUL CURRICOLO Profilo in uscita dell’indirizzo
“I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali”. (art. 2 comma 2 del regolamento recante
“Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei…”).
Per raggiungere questi risultati occorre il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli aspetti del lavoro scolastico:
lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica;
la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari;
l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici, saggistici e di interpretazione di opere d’arte;
l’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche;
la pratica dell’argomentazione e del confronto;
la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale;
l‘uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca.
Si tratta di un elenco orientativo, volto a fissare alcuni punti fondamentali e imprescindibili che solo la pratica didattica è in grado di integrare e sviluppare.
La progettazione delle istituzioni scolastiche, attraverso il confronto tra le componenti della comunità educante, il territorio, le reti formali e informali, che trova il suo naturale sbocco nel Piano dell’offerta formativa; la libertà dell’insegnante e la sua capacità di adottare metodologie adeguate alle classi e ai singoli studenti sono decisive ai fini del successo formativo.
Il sistema dei licei consente allo studente di raggiungere risultati di apprendimento in parte comuni, in parte specifici dei distinti percorsi. La cultura liceale consente di approfondire e sviluppare conoscenze e abilità, maturare competenze e acquisire strumenti nelle aree metodologica; logico argomentativa; linguistica e comunicativa; storico-umanistica;
scientifica, matematica e tecnologica.
Risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali
7 Area metodologica
Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita.
Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti.
Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline.
Area logico-argomentativa
Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui.
Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni.
Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione.
Area linguistica e comunicativa
Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare:
dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi;
saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale;
curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti.
Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento.
Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche.
Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare.
Area storico-umanistica
Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini.
Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi
più importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai giorni nostri.
Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea.
Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture.
Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione.
Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee.
Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive.
Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue.
Area scientifica, matematica e tecnologica
Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà.
Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate.
Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi.
Risultati di apprendimento del Liceo scientifico
“Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere,
9 attraverso la pratica laboratoriale” (art. 8 comma 1).
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:
aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico- storico- filosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico;
saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica;
comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale;
usarle in particolare nell’individuare e risolvere problemi di varia natura;
saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi;
aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali;
essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti;
saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.
Quadro orario
LICEO SCIENTIFICO
1° biennio 2° biennio
5° anno 1°
anno 2°
anno 3°
anno 4°
anno Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale
Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132
Lingua e cultura latina 99 99 99 99 99
Lingua e cultura straniera 99 99 99 99 99
Storia e Geografia 99 99
Storia 66 66 66
Filosofia 99 99 99
Matematica* 165 165 132 132 132
Fisica 66 66 99 99 99
Scienze naturali** 66 66 99 99 99
Disegno e storia dell’arte 66 66 66 66 66
Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66
Religione cattolica o Attività alternative 33 33 33 33 33 Totale ore 891 891 990 990 990
* con Informatica al primo biennio
** Biologia, Chimica, Scienze della Terra
N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.
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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Composizione consiglio di Classe
DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
DOCENTE MATERIA INSEGNATA
BATTINELLI ROBERTO IRC
D’AVANZO DOMENICO SCIENZE MOTORIE
FUSCO GIUSEPPINA LINGUA E LETTERATURA INGLESE
LO SAPIO LUCA STORIA E FILOSOFIA
PEDICELLI LEONILDE ITALIANO E LATINO
PETRILLO RENATO DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
PUTIGNANO MARIAROSARIA MATEMATICA
RUSSO CONSIGLIA SCIENZE
SALZANO IMMA FISICA
Continuità docenti
DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
DOCENTE MATERIA INSEGNATA CONTINUITÀ DIDATTICA
3° ANNO 4° ANNO 5° ANNO
BATTINELLI ROBERTO IRC X X
D’AVANZO DOMENICO SCIENZE MOTORIE X X X
FUSCO GIUSEPPINA LINGUA E LETTERATURA
INGLESE
X X X
LO SAPIO LUCA STORIA E FILOSOFIA X
PEDICELLI LEONILDE ITALIANO E LATINO X X X
PETRILLO RENATO DISEGNO E STORIA
DELL’ARTE
X X X
PUTIGNANO MARIAROSARIA MATEMATICA X X X
RUSSO CONSIGLIA SCIENZE X X X
SALZANO IMMA FISICA X
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Profilo della classe
La classe V sez. A è costituita da 24 alunni, tutti provenienti dalla precedente classe IV .
Il percorso storico della classe è stato piuttosto lineare, tranne l’inserimento di alcuni alunni provenienti da classi parallele dello stesso Istituto o di altri Licei del territorio. Sono stati inseriti, infatti, due alunni al terzo anno e due al quarto. In tutti i casi il gruppo classe ha sempre dimostrato un’ottima capacità di integrazione ed accoglienza.
L’iter scolastico degli alunni è stato contraddistinto dalla continuità didattica in quasi tutte le discipline per l’ultimo triennio.
La classe ha sempre evidenziato un buon grado di socializzazione e un corrispondente grado di scolarizzazione.
Quasi tutti gli allievi hanno preso parte al dialogo educativo mostrando interesse per le varie discipline e le problematiche affrontate pur manifestando differenti livelli di curiosità intellettuale, di capacità di comunicazione e di competenza operativa. Un primo gruppo, infatti, si presenta estremamente motivato allo studio, un secondo si limita ad uno studio più sollecitato e ad un “ascolto ricettivo”, ai fini di un efficace e proficuo coinvolgimento.
In relazione al profitto, pertanto, si distingue nella classe un gruppo non trascurabile di alunni che ha raggiunto risultati eccellenti in più discipline, grazie all’impegno ed allo studio costante e che ha conseguito un adeguato grado di consapevolezza cognitiva e critica, frutto di abilità razionali opportunamente esercitate.
Ad essi si affianca un numeroso gruppo di allievi che ha raggiunto gli obiettivi di apprendimento prefissati e, pur in presenza di una certa disomogeneità nel rendimento, ha dato buona prova di sé, dimostrando di aver assimilato nel complesso i contenuti delle discipline in modo più che soddisfacente.
Un terzo gruppo, infine, a causa delle carenze pregresse non del tutto colmate, della mancanza di idonea metodica nello studio, ha evidenziato una limitata consapevolezza dei propri impegni culturali ed un approccio superficiale verso le problematiche disciplinari.
Per quanto attiene al comportamento, esso è da ritenersi più che corretto per l’intero gruppo classe.
I docenti hanno cercato di raggiungere gli obiettivi prefissati cercando di colmare lacune ed incertezze manifestate da diversi alunni, stimolandoli culturalmente con svariate ed appropriate proposte didattiche. In questo modo gli alunni hanno avuto modo di ampliare le loro conoscenze, di aprirsi ai problemi della società contemporanea, di sviluppare un’etica della solidarietà e dell’impegno civile.
Nella classe sono presenti due alunni con DSA per i quali sono stati predisposti e realizzati Piani Didattici Personalizzati. Nelle relazioni finali sugli alunni, allegati a tale documento, sono fornite le indicazioni circa gli strumenti compensativi usati, le strategie messe in atto e le misure dispensative di cui hanno usufruito.
Obiettivi del Consiglio di classe
Gli obiettivi educativi e didattici del Consiglio di classe perseguono due finalità: lo sviluppo della personalità degli studenti e del senso civico (obiettivi educativo-comportamentali) e la preparazione culturale e profes- sionale (obiettivi cognitivo-disciplinari).
a. Obiettivi educativo-comportamentali
• Rispetto delle regole
• Atteggiamento corretto nei confronti degli insegnanti e dei compagni
• Puntualità nell’entrata a scuola e nelle giustificazioni
• Partecipazione alla vita scolastica in modo propositivo e critico
• Impegno nel lavoro personale
• Attenzione durante le lezioni
• Puntualità nelle verifiche e nei compiti
• Partecipazione al lavoro di gruppo
• Responsabilizzazione rispetto ai propri compiti all’interno di un progetto
b. Obiettivi cognitivo-disciplinari
• Analizzare, sintetizzare e interpretare in modo sempre più autonomo i concetti, procedimenti, etc.
relativi ad ogni disciplina, pervenendo gradatamente a formulare giudizi critici
• Operare collegamenti interdisciplinari mettendo a punto le conoscenze acquisite e saperli argomentare con i dovuti approfondimenti
• Comunicare in modo chiaro, ordinato e corretto utilizzando i diversi linguaggi specialistici
• Sapere costruire testi a carattere espositivo, esplicativo, argomentativo e progettuale per relazionare le proprie attività
• Affrontare e gestire situazioni nuove, utilizzando le conoscenze acquisite in situazioni problematiche nuove, per l’elaborazione di progetti (sia guidati che autonomamente)
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VERIFICA E VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO
Criteri di verifica e valutazione degli apprendimenti
Il Liceo Gandhi considera il momento della verifica e della valutazione come un punto cardine del processo formativo e come il risultato della dialettica fra l'autonomia e la specificità del Consiglio di Classe e il Collegio dei Docenti, che con l'elaborazione di propri criteri generali deve assolvere al compito di offrire un orientamento chiaro ed unitario ai diversi Consigli di Classe e deve assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione.
Le scelte del Collegio dei Docenti si muovono nel rispetto degli indirizzi psicopedagogici e della normativa vigente (DPR 22 giugno 2009, n. 122 Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto-legge 1° settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169), e tengono conto della finalità prioritaria dell’azione scolastica di favorire il successo scolastico inteso come qualità della formazione spendibile nel futuro universitario e professionale degli studenti.
Come previsto dalla normativa e tenendo conto dei criteri di valutazione dell’Esame di Stato, la valutazione delle prove deve avvalersi dell’intera scala dei voti dall’1 al 10.
La valutazione complessiva deve tenere in debito conto i molteplici aspetti che concorrono sia alla crescita educativa e relazionale sia alla formazione cognitivo- culturale.
Oltre alla valutazione delle prove, in particolare si considerano:
1) l’atteggiamento dello studente sul piano dell’attenzione e della partecipazione;
2) la profondità, la continuità, il metodo nello studio personale;
3) il contributo critico, anche in sede di discussione e correzione delle prove.
Per la valutazione degli alunni diversamente abili si fa esplicito riferimento all’Art. 9 del DPR122/09.
Per la valutazione degli alunni con Disturbo Specifico dell’apprendimento (DSA) si fa esplicito riferimento alla Legge 8 ottobre 2010 n. 170 “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico” e alle Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con Disturbi Specifici di Apprendimento allegate al D.M. 12 luglio2011.
La valutazione positiva terrà conto della soglia minima di frequenza e del raggiungimento di tutti gli obiettivi previsti, ivi incluso il comportamento degli studenti. Sono oggetto di valutazione tutti gli apprendimenti.
Nel rispetto della libertà di insegnamento del docente, saranno utilizzate tutte le metodologie di verifica che risultano coerenti con il percorso didattico. Ogni studente sarà sottoposto ad un congruo numero di verifiche sia scritte che orali: almeno due compiti scritti a quadrimestre per le materie che prevedono la prova scritta curricolare e non meno di due interrogazioni a
quadrimestre supportate eventualmente da verifiche di varia tipologia.
Strumenti di misurazione e numero di verifiche per periodo scolastico
Le prove devono essere distribuite periodicamente nel corso dell’attività didattica in modo da assicurare una valutazione continua e costante.
La valutazione deve tenere conto dei criteri di valutazione definiti in ambito dipartimentale per ciascuna disciplina sulla base delle griglie di valutazione adottate.
Tutti i docenti adotteranno, in coerenza con quanto previsto dal Regolamento d’istituto, le misure opportune per non consentire che l’assenteismo sistematico possa rappresentare un grave ostacolo all’attuazione del piano delle verifiche opportunamente predisposto, evitando, in ogni caso, che una sola valutazione sommativa finale possa costituire il principale riferimento per il giudizio complessivo.
La comunicazione agli studenti dei risultati delle verifiche, orali e scritte, sarà tempestiva, perché la funzione formativa della verifica non può prescindere da una consapevolezza dell’allievo sugli strumenti e sui livelli di giudizio.
La scuola si impegna, altresì, a informare le famiglie circa il processo di apprendimento e la valutazione degli studenti effettuata nei diversi momenti del percorso scolastico.
Al termine dell'anno conclusivo del ciclo dell'istruzione, la scuola certifica i livelli di apprendimento raggiunti da ciascun alunno, al fine di sostenere i processi di apprendimento, di favorire l'orientamento per la prosecuzione degli studi, di consentire gli eventuali passaggi tra i diversi percorsi e sistemi formativi e l'inserimento nel mondo del lavoro.
Al fine di garantire l’omogeneità dei giudizi nell’ambito della stessa istituzione scolastica, le aree dipartimentali hanno elaborato griglie di valutazione per le verifiche scritte e orali delle singole discipline e per le diverse tipologie delle prove, in modo da offrire anche agli studenti un valido supporto di controllo e di autovalutazione del loro processo di apprendimento.
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Strumenti di osservazione del comportamento e del processo di apprendimento
Griglia di valutazione del comportamento
VOTO IN DECIMI INDICATORI DESCRITTORI
10 Rispetto del regolamento di Istituto Pieno e consapevole
Comportamento per responsabilità e collaborazione nei confronti di persone ed ambiente
Molto corretto
Frequenza e puntualità Assidua
Partecipazione alle attività curriculari ed extracurriculari Molto attiva e costruttiva Impegno e costanza nel lavoro scolastico in classe/a casa Assiduo
Svolgimento delle consegne scolastiche Regolare e serio Ruolo propositivo all’interno della classe Ottimo
9 Rispetto del regolamento di Istituto Pieno
Comportamento per responsabilità e collaborazione nei confronti di persone ed ambiente
Corretto
Frequenza e puntualità Regolare
Partecipazione alle attività curriculari ed extracurriculari Attiva e costruttiva Impegno e costanza nel lavoro scolastico in classe/a casa Regolare
Svolgimento delle consegne scolastiche Regolare e serio Ruolo propositivo all’interno della classe Buono
8 Rispetto del regolamento di Istituto Sostanzialmente adeguato
Comportamento per responsabilità e collaborazione nei confronti di persone ed ambiente
Sostanzialmente corretto
Frequenza e puntualità Sostanzialmente regolare
Partecipazione alle attività curriculari ed extracurriculari Adeguata
Impegno e costanza nel lavoro scolastico in classe/a casa Sostanzialmente Regolare Svolgimento delle consegne scolastiche Regolare
Ruolo propositivo all’interno della classe Buono
7 Rispetto del regolamento di Istituto Non sempre adeguato
Comportamento per responsabilità e collaborazione nei confronti di persone ed ambiente
Sufficientemente corretto, ma non sempre collaborativo
Frequenza e puntualità Non sempre regolare
Partecipazione alle attività curriculari ed extracurriculari Talvolta discontinua Impegno e costanza nel lavoro scolastico in classe/a casa Non sempre regolare Svolgimento delle consegne scolastiche Non sempre regolare Ruolo propositivo all’interno della classe Sufficiente
6 Rispetto del regolamento di Istituto Non sempre adeguato
Comportamento per responsabilità e collaborazione nei confronti di persone ed ambiente
Accettabile
Frequenza e puntualità Saltuaria
Partecipazione alle attività curriculari ed extracurriculari Discontinua Impegno e costanza nel lavoro scolastico in classe/a casa Irregolare Svolgimento delle consegne scolastiche Discontinuo Ruolo propositivo all’interno della classe Carente
5 Rispetto del regolamento di Istituto Mancato rispetto
Comportamento per responsabilità e collaborazione nei confronti di persone ed ambiente
Gravemente scorretto
Frequenza e puntualità Saltuaria
Partecipazione alle attività curriculari ed extracurriculari Completo disinteresse e/o continuo disturbo Impegno e costanza nel lavoro scolastico in classe/a casa Assente
Svolgimento delle consegne scolastiche Disatteso Ruolo propositivo all’interno della classe Inesistente
Al voto cinque corrisponde la condizione di incontenibile comportamento accentuatamente grave di uno studente è testimoniata dal concorrere, nella stessa persona, di situazioni negative, individuate nella griglia, quali:
a) Grave inosservanza del regolamento scolastico tale da comportare notifica alle famiglie e sanzione disciplinare;
b) Disturbo del regolare svolgimento delle lezioni tale da comportare ripetute note in condotta sul registro di classe;
c) Frequenza alle lezioni inferiore al numero consentito;
d) Mancata attenzione e disinteresse per le attività scolastiche;
e) Svolgimento spesso disatteso dei compiti assegnati;
f) Comportamento scorretto nel rapporto con personale scolastico e/o compagni;
g) Comportamento irresponsabile durante viaggi e visite di istruzione.
Bastano anche solo cinque delle condizioni sopra descritte a denunciare un profilo gravemente deficitario
Criteri di valutazione e attribuzione del credito scolastico
Agli alunni del triennio, promossi o ammessi all’Esame di Stato, verrà attribuito un credito scolastico secondo i criteri scelti dal Collegio dei Docenti, che si elencano di seguito:
1) Media dei voti riportati allo scrutinio finale;
2) Numero di assenze dalle lezioni;
3) Giudizio “molto” o “moltissimo” in religione cattolica o proficua partecipazione ad attività alternative;
4) Proficua partecipazione ad attività extracurricolari interne all’istituto;
5) Partecipazione ad attività esterne alla scuola conseguite autonomamente dallo studente.
Comunque, la valenza dell’attività è demandata al giudizio insindacabile del Consiglio di Classe. Se il decimale della media dei voti riportati in sede di scrutinio finale è maggiore o uguale a cinque, all'alunno verrà attribuito il massimo punteggio della fascia di credito in cui si colloca. Se il decimale della media riportati dei voti in sede di scrutinio finale è minore a cinque, all'alunno verrà attribuito il massimo punteggio della fascia di credito in cui si colloca solo se presenta almeno tre parametri positivi tra quelli elencati in precedenza da 2) a 5). L’alunno che contrae uno o più debiti formativi, in caso di promozione a settembre si vedrà assegnare il punteggio minimo della banda di oscillazione indipendentemente dalla media riportata. Come è noto, l’art. 15 c. 2 del D. Lgs.
62/2017 ha modificato il punteggio del credito scolastico portandolo ad un massimo di 40 punti anziché 25 secondo l’allegato A del Decreto stesso. Gli attuali alunni del quarto e quinto anno si vedranno ricalcolare il credito già in loro possesso secondo quanto specificato di seguito
19 TABELLA ATTRIBUZIONE CREDITO SCOLASTICO
(di cui all'articolo 15, comma 2D.Lgs. 62/2017) Media dei voti Fasce di credito
III ANNO
Fasce di credito IV ANNO
Fasce di credito V ANNO
M = 6 7-8 8-9 9-10
6< M ≤7 8-9 9-10 10-11
7< M ≤8 9-10 10-11 11-12
8< M ≤9 10-11 11-12 13-14
9< M ≤10 11-12 12-13 14-15
TABELLE CONVERSIONE DEL CREDITO
Tabella di conversione del credito conseguito nel III e nel IV anno
Somma crediti conseguiti per il III e per il IV anno
Nuovo credito attribuito per il III e IV anno (totale)
6 15
7 16
8 17
9 18
10 19
11 20
12 21
13 22
14 23
15 24
16 25
Tabella di conversione del credito conseguito nel III anno
Credito conseguito per il III anno
Nuovo credito attribuito per il III anno
3 7
4 8
5 9
6 10
7 11
8 12
PERCORSI DIDATTICI
Percorsi inter/pluridisciplinari
Nel corso dell’anno ed in riferimento agli esami conclusivi, grazie al lavoro svolto dai docenti di aria umanistica, sono stati sviluppati, nell’ambito delle ore curricolari di lezione, una serie di percorsi multidisciplinari. Per ognuno di tali percorsi sono stati evidenziati i vari aspetti, i collegamenti e le implicazioni fra le varie discipline che ad essi afferivano. Ove sia stato possibile, in qualche caso, sono state trattale le evenienze di tipo scientifico.
I percorsi multidisciplinari che il consiglio di classe ha ritenuto coerenti con il profilo d’uscita della tipologia d’istituto e che pertanto sono stati sviluppati sono:
L’Infinito
La Natura
Il Tempo
L’uomo ed I suoi limiti
Il conflitto
La diversità
Il Consiglio ha inoltre predisposto una serie di schede disciplinari, presenti nel DOCUMENTO, ove è proposto materiale utile, che la Commissione, potrà eventualmente visionare ed utilizzare per predisposizione delle tematiche afferenti la prova orale.
Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (ASL)
Gli studenti, nel corso del triennio, hanno svolto i Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (Alternanza scuola-lavoro) riassunti nella seguente tabella.
PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E PER L’ORIENTAMENTO (ASL) CLASSE: III
Anno scolastico: 2016/17
Ente/ Impresa Progetto Tipologia Attività Unità didattica e discipline coinvolte
Monte ore
SA Documents Start up digitale IFS (Impresa Business idea Italiano 60
21 CLASSE: IV
Anno scolastico: 2017/18
Ente/ Impresa Progetto Tipologia Attività Unità didattica e discipline coinvolte
Monte ore SA Documents Start up digitale IFS (Impresa
Formativa Simulata)
Business Plan Italiano
Matematica Storia dell’arte
Inglese
70
Nota: In allegato la relazione degli esperti
Attività di ampliamento dell’offerta formativa
ATTIVITÀ DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA SVOLTE NELL’ANNO SCOLASTICO
TIPOLOGIA OGGETTO LUOGO DURATA
Visite guidate Viaggi di istruzione
Mostra sul futurismo Maschio Angioino - Napoli
Viaggio di istruzione Praga 5 giorni
Approfondimenti tematici
Teatro in lingua inglese
“Dr Jekyll e Mr Hyde
Napoli
Visione del film “Her” Manifestazione CineScienza Napoli
Orientamento Giornate di orientamento universitario
ATTIVITÀ DISCIPLINARI Italiano
Documento SCHEDA DISCIPLINARE
Materia ITALIANO
Docente Leonilde Pedicelli
COMPETENZE RAGGIUNTE ALLA FINE DELL’ANNO PER
LA DISCIPLINA:
Discrete competenze nella produzione scritta riuscendo ad operare all’interno dei diversi modelli di scrittura previsti per il nuovo esame
Capacità di interpretare un testo letterario cogliendone non solo elementi tematici, ma anche gli aspetti linguistici e retorico-stilistici
Capacità di operare collegamenti e confronti critici all’interno di testi letterari e non letterari, contestualizzandoli e fornendone
un’interpretazione personale che affini gradualmente le capacità valutative, critiche ed estetiche
Capacità di produrre testi scritti e orali in maniera adeguata sia sul piano concettuale, sia sul piano espressivo.
CONOSCENZE o CONTENUTI
TRATTATI:
Alternanza scuola-lavoro : stesura della relazione finale
Dal “Paradiso” lettura dei canti : I, III, XI, XXXIII
Caratteri generali dell’Ottocento
L’epoca romantica. L’uomo e la natura nella visione romantica
Le origini del romanzo
Il romanzo storico
Manzoni: la vita e la produzione letteraria
Leopardi : la vita e la produzione letteraria, la poetica
Il Naturalismo francese
La scapigliatura milanese: caratteristiche generali
Il verismo e Verga: dati biografici e produzione letteraria
Il verismo campano: Matilde Serao e il “Ventre di Napoli”
Confronto tra due testi: “Le avventure di Pinocchio” e “Cuore”
Il Simbolismo, C. Baudelaire
Il teatro di Ibsen e la visione della donna
G. Pascoli: la vita, la poetica del fanciullino, la produzione letteraria
G. D’Annunzio: vita, pensiero, poetica, produzione letteraria
Il Futurismo
La poesia crepuscolare
Pirandello: vita, pensiero e produzione letteraria
23 ABILITA’: Discrete abilità di argomentare e sostenere una tesi
Saper organizzare collegamenti con altre discipline
Utilizzare adeguatamente il web ai fini dell’informazione, dello studio e dell’approfondimento e della ricerca
Saper elaborare personalmente le conoscenze acquisite al fine di conseguire coscienza critica ed autonomia di giudizio
METODOLOGIE: Lezione frontale ,lezione partecipata, lezione multimediale, lettura e analisi diretta di testi, insegnamento individualizzato, lavoro di gruppo e di coppia, uso e costruzione di mappe concettuali, lettura di quotidiani. Attività di recupero.
Interrogazioni collettive. Visione di film.
CRITERI DI VALUTAZIONE:
Livello di coinvolgimento nelle attività didattiche ( in ordine di attenzione, puntualità nelle verifiche, serietà e costanza nell’impegno e nella
partecipazione)
Progressi compiuti rispetto al livello di partenza
TESTI E MATERIALI / STRUMENTI
ADOTTATI:
Libri di testo, appunti, fotocopie fornite dal docente, dizionario, brani di letture critiche, programmi televisivi d’informazione
Latino
Documento SCHEDA DISCIPLINARE
Materia LATINO
Docente Leonilde Pedicelli
COMPETENZE RAGGIUNTE ALLA FINE DELL’ANNO PER
LA DISCIPLINA:
Utilizzare e potenziare un metodo di studio proficuo ed efficace, imparando ad organizzare autonomamente il proprio lavoro
Documentare il proprio lavoro con puntualità, completezza, pertnenza e correttezza
Individuare le proprie attitudini e sapersi orientare nelle scelte future
Conoscere, comprendere ed applicare i fondamenti disciplinari
CONOSCENZE o CONTENUTI
TRATTATI:
La dinastia giulio-claudia e il rapporto con gli intellettuali
Fedro: vita e produzione letteraria
La satira nell’età imperiale : Persio
Seneca: vita, pensiero e opera
Lucano: vita ed opera
Petronio e il “Satyricon”
L’età flavia : quadro storico, sociale e culturale
Quintiliano: vita, pensiero pedagogico e l’ “Istitutio oratoria”
La satira in età imperial: Marziale e Giovenale
Gli imperatori adottivi e provinciali: quadro storico, sociale e culturale
Tacito: vita e produzione letteraria
Svetonio
Plinio il Vecchioe Plinio il Giovane
Apuleio: vita e opera
La letteratura cristiana
ABILITA’: Capacità di esprimersi in maniera corretta, Chiara, articolata e fluida, operando opportune scelte lessicali, anche con l’uso di linguaggi specifici
Capacità di confrontare gli argomenti affrontati nella storia letteraria più recente con gli autori ele tematiche trattate anche per quanto riguarda il rapport tra gli intellettuali ed il potere
Acquisizione di autonomia di analisi, sintesi, organizzazione di contenuti ed elaborazione personale
Sviluppo e potenziamento del proprio senso critico
METODOLOGIE: Lezione frontale ( presentazione di contenuti e dimostrazioni logiche)
Lezione interattiva ( discussione sui libri, a tema, interrogazioni collettive)
Lezione multimediale (utilizzo di LIM, di audio video)
25 CRITERI DI
VALUTAZIONE:
Livello di coinvolgimento nelle attività didattiche ( in ordine ad attenzione, puntualità nelle verifiche, serietà e costanza nell’impegno e nella partecipazione)
Progressi compiuti rispetto al livello di partenza
TESTI E MATERIALI / STRUMENTI
ADOTTATI:
Libri di testo, appunti, materiali multimediali
Matematica
Documento SCHEDA DISCIPLINARE
Materia MATEMATICA
Docente PUTIGNANO MARIAROSARIA
COMPETENZE RAGGIUNTE
ALLA FINE DELL’ANNO
PER LA DISCIPLINA:
• Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative
• Utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi
• Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni
• Individuare strategie appropriate per la risoluzione di problemi
• Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.
• Saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.
CONOSCENZE O CONTENUTI
TRATTATI:
Come previsto dai programmi ministeriali per la matematica sono stati trattati i seguenti temi: funzioni reali, limiti, funzioni continue, derivate, massimi e minimi, studio di funzione, integrali indefiniti e definiti, equazioni differenziali, calcolo combinatorio; che sono stati trattati sia a livello teorico che pratico, agendo in modo da fornire agli allievi la padronanza delle tecniche e degli strumenti di calcolo propri della elaborazione algebrica e analitica, e dare loro la consapevolezza della struttura deduttiva della matematica attraverso l’uso di procedimenti dimostrativi, della sua applicazione a situazioni reali e con competenze trasversali inerenti altre parti del programma e della fisica in particolare.
ABILITA’: Il consolidamento del possesso delle più significative costruzioni concettuali
L’acquisizione a livelli più elevati di astrazione e formalizzazione
L’esercizio ad interpretare, descrivere e rappresentare ogni fenomeno studiato
L’abitudine a studiare ogni questione attraverso l’esame analitico dei suoi fattori
La capacità di cogliere i tratti distintivi dei vari linguaggi ( storico, formale, artificiale, … )
La capacità di utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse
L’attitudine a riesaminare criticamente e risistemare logicamente le conoscenze via via acquisite
L’interesse sempre più vivo a cogliere gli sviluppi storico–filosofici del pensiero matematico e del pensiero scientifico.
METODOLOGIE: Il metodo adoperato è stato quello di stimolare la curiosità di “sapere”
27 Si è curato in modo particolare l’aspetto pratico della disciplina in modo da coinvolgere maggiormente anche gli studenti demotivati nello studio della materia, ricorrendo a volte ad esempi completamente dedotti e svolti in classe.
CRITERI DI VALUTAZIONE:
Le verifiche sono state frequenti e si è badato soprattutto alla chiarezza e alla precisione nell’uso della terminologia scientifica. Esse sono state di diverso tipo:
dalla classica verifica orale e scritta, al test a risposta multipla o aperta, ed anche lavori di gruppo e discussioni orali sui vari temi trattati.
N.B. per gli indicatori adottati per le verifiche (di qualunque tipo) si è fatto espressamente riferimento a quanto previsto nelle griglie di valutazione presenti nel P.T.O.F. dell’Istituto, per ciò che concerne i livelli di conoscenza, competenza e capacità e al corrispondente livello di voto.
TESTI E MATERIALI /
STRUMENTI ADOTTATI:
Fisica
Documento SCHEDA DISCIPLINARE
Materia FISICA
Docente SALZANO IMMA
COMPETENZE RAGGIUNTE
ALLA FINE DELL’ANNO PER
LA DISCIPLINA:
● Inquadrare le conoscenze in un sistema coerente.
● Interpretare, descrivere e rappresentare fenomeni empirici.
● Comprendere ed utilizzare correttamente il linguaggio specifico della disciplina.
● Leggere e comprendere un testo scientifico.
● Individuare strumenti fondamentali atti a costruire modelli di descrizione e indagine della realtà (relazioni, formule, corrispondenze, grafici, piano cartesiano).
● Formalizzare e rappresentare relazioni e dipendenze.
● Analizzare un problema di fisica ed individuare il modello matematico più adeguato per la sua risoluzione.
Comprendere i passi di un ragionamento e saperlo ripercorrere.
CONOSCENZE o CONTENUTI
TRATTATI:
Come previsto dai programmi ministeriali per fisica la sono stati trattati i seguenti temi: elettrostatica, potenziale elettrico, corrente elettrica nei solidi, nei liquidi e nei gas, elettromagnetismo, induzione elettromagnetica, relatività, fisica quantistica; nel rispetto dei programmi ministeriali, si è cercato di presentare la disciplina nella sua evoluzione storica, anche se l’obiettivo primario è stato l’applicazione del metodo scientifico.
ABILITA’:
Comprensione dei procedimenti caratteristici dell'indagine scientifica.
Potenziamento delle capacità di analisi, di schematizzazione, di far modelli
interpretativi, di sintesi e di rielaborazione personale con eventuali approfondimenti.
Consolidamento della capacità di applicare i contenuti acquisiti nello svolgimento di esercizi e problemi, visti non come pura applicazione delle formule, ma come analisi del particolare fenomeno studiato.
Potenziamento delle capacità di astrazione, di formalizzazione, di collegare gli argomenti e cogliere i nessi fra le varie discipline.
METODOLOGIE:
Il metodo adoperato è stato quello di stimolare la curiosità di “sapere” indirizzandola in processi di costruzione culturale che sono stati poi verificati nella loro produttività.
Si è curato in modo particolare l’aspetto pratico della disciplina in modo da coinvolgere maggiormente anche gli studenti demotivati nello studio della materia, ricorrendo a volte ad esempi completamente dedotti e svolti in classe.
CRITERI DI Le verifiche sono state frequenti e si è badato soprattutto alla chiarezza e alla
29 gruppo e discussioni orali sui vari temi trattati.
N.B. per gli indicatori adottati per le verifiche (di qualunque tipo) si è fatto espressamente riferimento a quanto previsto nelle griglie di valutazione presenti nel P.T.O.F. dell’Istituto, per ciò che concerne i livelli di conoscenza, competenza e capacità e al corrispondente livello di voto.
TESTI E MATERIALI /
STRUMENTI ADOTTATI:
Filosofia
Documento SCHEDA DISCIPLINARE
Materia FILOSOFIA
Docente LO SAPIO LUCA
COMPETENZE RAGGIUNTE ALLA FINE DELL’ANNO PER
LA DISCIPLINA:
Saper problematizzare i nuclei concettuali appresi
Esporre i contenuti in maniera rigorosa, mostrando capacità di argomentazione e impiegando in maniera appropriata il lessico filosofico e le principali categorie etiche, teoretiche, estetiche e gnoseologiche
Mostrare capacità di impiego delle conoscenze filosofiche apprese per la problematizzazione e la lettura critica di eventi attuali
CONOSCENZE o CONTENUTI
TRATTATI:
(anche attraverso UDA o moduli)
1) IMMANUEL KANT E LA FILOSOFIA CRITICA
La filosofia critica di Immanuel Kant; Confronto con lo scetticismo humiano e con la fisica newtoniana; La fase pre-critica e il criticismo;
criticismo come filosofia del limite (nell’accezione di Chiodi); la Critica della Ragione Pura; La critica della ragione pratica
2) IL DIBATTITO POST-KANTIANO
Le principali caratteristiche del dibattito post-kantiano: il problema del rapporto tra fenomeno e cosa in sé; il Romanticismo e le premesse per lo sviluppo del pensiero idealistico
3) L’IDEALISMO IN FICHTE E SCHELLING
L’idealismo di Fichte e Schelling: tratti e caratteristiche fondamentali
4) HEGEL E L’IDEALISMO ASSOLUTO
Hegel e i rapporti tra religione e filosofia; la fenomenologia dello spirito (con particolare attenzione a coscienza e autocoscienza); La logica; l’enciclopedia delle scienze filosofiche (con particolare attenzione alla Filosofia dello Spirito oggettivo e assoluto)
5) DESTRA E SINISTRA HEGELIANE E FEUERBACH
Destra e sinistra hegeliane: i principali tratti del dibattito; Ludwig Feuerbach: la critica ad Hegel; il rapporto tra teologia e antropologia;
la filosofia dell’avvenire 6) KARL MARX
Le principali caratteristiche del marxismo; l’alienazione; la critica ad
31 comunista; il capitale: il concetto di merce e le caratteristiche del sistema capitalistico-borghese; la rivoluzione comunista
7) SØREN KIERKEGAARD
La critica a Hegel; l’esistenza e la scelta; scelta e angoscia; gli stadi dell’esistenza; la categoria di possibilità
8) ARTHUR SCHOPENHAUER
La metafisica della volontà; critica all’idealismo come guscio vuoto;
con Kant oltre Kant; la volontà di vivere; le strategie per la liberazione dell’individuo dal dolore
9) FRIEDRICH NIETZSCHE
La nascita della filosofia dallo spirito tragico della musica; il superamento della metafisica dell’arte; Umano troppo umano; la morte di Dio e la trasvalutazione dei valori; il nichilismo
10) SIGMUND FREUD
La nascita della psicoanalisi; la prima e la seconda topica; il concetto di libido; il principio di realtà e il principio di piacere
LEZIONI IN CLIL
1) Ludwig Feuerbach and the passage from theology to anthropology
2) Sigmund Freud and the birth of psychoanalysis
ABILITA’: - Saper argomentare in modo rigoroso
- Saper sintetizzare i principali nuclei concettuali relativi al pensiero di filosofi e alle maggiori correnti filosofiche
- Saper impiegare il lessico filosofico in modo adeguato
- Saper contestualizzare il pensiero degli autori studiati, individuando il nesso inscindibile tra riflessione filosofica e contesto storico-culturale
METODOLOGIE: - Lezione frontale
- Utilizzo di materiali multimediali (ppt; Caffè filosofico)
CRITERI DI VALUTAZIONE:
Le prove orali sono state valutate in decimi, con particolare attenzione ai seguenti elementi: padronanza degli argomenti oggetto di verifica, sotto il profilo contenutistico; padronanza del lessico filosofico; capacità di argomentazione; capacità di impiegare in maniera critico-problematica i nuclei concettuali appresi
Storia
Documento SCHEDA DISCIPLINARE
Materia STORIA
Docente LO SAPIO LUCA
COMPETENZE RAGGIUNTE ALLA FINE DELL’ANNO PER
LA DISCIPLINA:
Orientarsi entro le coordinate spazio-temporali degli eventi storici di fine Ottocento e della prima metà del Novecento
Orientarsi nella contestualizzazione di personaggi, eventi e processi storico-culturali
Esporre i contenuti in maniera rigorosa, mostrando capacità di argomentazione e ricostruzione e impiegando in maniera appropriata lessico storico e categorie storiografiche
Mostrare capacità di impiego delle conoscenze storiche apprese per la problematizzazione e la lettura critica di eventi attuali
CONOSCENZE O CONTENUTI
TRATTATI:
I GOVERNI DELLA DESTRA E SINISTRA STORICHE
I problemi dell’Italia post-unitaria e i governi della destra e sinistra storiche; la terza Guerra di Indipendenza e il completamento dell’unità d’Italia; i governi della destra storica; i governi della sinistra storica
L’ETÀ GIOLITTIANA
Le principali caratteristiche dell’età giolittiana. La figura di Giolitti e le politiche volte alla trasformazione dell’Italia in Paese industrializzato. La controverse politiche nel Mezzogiorno d’Italia
LA BELLE EPOQUE E LA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
Le trasformazioni socio-economiche che attraversano l’Europa tra fine Ottocento e inizio Novecento. La Belle Époque; il positivismo;
socialismo e critica alla meccanizzazione del lavoro (Tylor e Ford) LA PRIMA GUERRA MONDIALE E LA RIVOLUZIONE BOLSCEVICA
Gli antefatti della guerra; le guerre balcaniche; triplice alleanza e triplice intesa; la posizione dell’Italia tra neutralismo e interventismo;
gli sviluppi della Guerra; i trattarti di pace la Rivoluzione di febbraio e la Rivoluzione di Ottobre; caratteristiche del governo rivoluzionario
LA SITUAZIONE IN ITALIA DOPO LA PRIMA GUERRA MONDIALE
L’Italia tra socialismo e nazionalismo; il biennio rosso; Gabriele D’Annunzio e l’impresa di Fiume; il nuovo governo Giolitti; l’ascesa