Il
BUDGET di CASSA
(gestione tesoreria)
A cura del Prof.Berruti
PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA
comprendente il complesso di analisi e valutazioni con le quali il management si prefigge di
verificare
individuare assicurare
scelte operative esigenze di
equilibrio finanziario determinando i relativi fabbisogni e le possibilità di copertura
compatibilità
le forme di finanziamento durevole più opportune
equilibrio dei flussi monetari aziendali di segno opposto
(Entrate – Uscite)
A seconda dell’ampiezza temporale prescelta esistono tre diversi livelli:
BREVISSIMO TERMINE
“cash management”
la previsione giornaliera viene proiettata nell’arco temporale di 3/4 settimane, al massimo
BREVE TERMINE “budget di cassa”
MEDIO LUNGO
TERMINE “ preventivo finanziario”
Il cui arco temporale supera l’anno
su base annuale redatto con frequenza mensile
con questo strumento si tende ad ottimizzare i saldi debitori o creditori dei diversi conti bancari dell’azienda, mediante la determinazione preventiva delle giacenze e/o degli utilizzi che verranno a crearsi a seguito delle diverse operazioni previste e dei giorni di valuta.
BREVISSIMO TERMINE
“cash management”
consente le seguenti analisi e/o pianificazioni
Currency analisys analisi delle caratteristiche dei flussi monetari Currency planning
applicazione della tecnica del mismatching (disallineamento dei flussi in entrata ed uscita)
Financial planning
pianificazione finanziaria diretta ad individuare l’esatto ammontare delle linee di credito
B.E.A.
fornire una stima “grezza” del punto di pareggio dal punto di vista monetario Business Plan
conoscere di integrare l’analisi del B.P. che si limita ad una visione della liquidita’ solo inizio/fine esercizio
BREVE TERMINE
“budget di cassa”
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Per l’analisi della liquidità, se riferita ad un anno, ci si avvale del:
BUDGET di CASSA
Questo strumento viene considerato il più importante fra tutti quelli di analisi, utilizzabile da qualsiasi tipologia di azienda (anche dalle famiglie), per ottimizzare il costo del denaro, le risorse monetarie e conoscere l’entità delle linee di credito necessarie a supportare il processo produttivo.
che fornisce
Ricavi (fatturato)
USCITE
Costi
Dal quale si ricavano i movimenti monetari non rappresentati da costi/ricavi
I dati vengono attinti dai seguenti documenti del Bilancio:
Conto Economico Stato Patrimoniale
ENTRATE
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Attenzione:
per i dati ricavati dai predetti documenti si deve tener conto del principio della competenza, cioè quando effettivamente i costi/ricavi producono movimenti nella liquidità
si devono escludere la quota TFR e gli ammortamenti in quanto non producono riflessi sulla liquidita’
Conto Economico Stato Patrimoniale
Le singole voci di costi/ricavi devono essere incrementate delle rispettive aliquote IVA
Le poste che interessano la liquidita’ sono
positive negative
• aumenti di C.S
• finanziamenti soci
• disinvestimenti
• accensioni finanziam.
• diminuzioni di C.S
• rimborso finanziam. soci
• investimenti
• rimborsi finanziamenti
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Riassumendo la quasi totalita’ dei dati, per la compilazione del Budget di Cassa viene raccolta dal C/Economico dove
sia sugli acquisti che sulle vendite;
cioè quando effettivamente i costi/ricavi producono movimenti nella liquidità;
limitatamente alle poste che producono movimenti di cassa
Aliquote IVA
Principio della competenza Stato Patrimoniale
Escludere i costi che non
hanno riflessi monetari la quota TFR (per le aziende che non sono obbligate per legge all’accantonamento e gli ammortamenti)
ENTRATE Ricavi rappresentano
Costi rappresentano USCITE
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Modello di budget di cassa
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Dopo l’inserimento, per competenza, dei costi/ricavi ed il calcolo dei relativi oneri finanziari, si ottiene la seguente tabella
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Dopo aver registrato i dati consuntivi si ottiene la tabella di confronto con le previsioni che segnala eventuali scostamenti