Conclusioni
In questo lavoro ho cercato di analizzare il cambiamento in atto nella pubblica amministrazione fondato sulla necessità che essa diventi più vicina ai cittadini.
Il punto di partenza dell’analisi svolta è dato dall’assunto che il sistema di amministrazione e gestione dei pubblici servizi si è trovato, sul finire degli anni
’80, da una parte, assolutamente inadeguato alla domanda di servizi, diritti, opportunità provenienti da una società in piena trasformazione, divenendo addirittura un ostacolo alla concreta realizzazione di questi, dall’altra, ha finito per rappresentare un costo eccessivo per il sistema paese. La nostra pubblica amministrazione ha spesso negato diritti anziché assicurarne il pieno compimento, ha fatto da ostacolo alla creazione di opportunità invece di favorirne lo sviluppo.
Gli anni ’90 hanno rappresentato il momento di passaggio dal vecchio al nuovo.
Si è avviata una stagione di riforme che ha trovato il suo compimento con le normative sulla semplificazione amministrativa. Lo sviluppo e l’introduzione delle nuove tecnologie hanno contribuito notevolmente a dar corpo al processo di riforma della pubblica amministrazione. Si è così dato il via ad un percorso che sta portando la pubblica amministrazione ad un passaggio epocale:
l’abbandono della carta a favore del documento informatico.
La pubblica amministrazione in costruzione deve assumere la conoscenza quale elemento strategico della sua azione. La società dei saperi deve trovare nella pubblica amministrazione un protagonista: 87 si rende pertanto necessaria una drastica modifica della cultura organizzativa, di quella cultura burocratica che per tanti anni ha costituito l’humus nel quale crescevano i dipendenti pubblici. Una trasformazione culturale che dovrà incidere sui valori, le idee, le competenze, i comportamenti, i miti fondanti l’azione ed il ruolo del pubblico dipendente in quanto attore protagonista dell’amministrazione pubblica.
87 Cfr. Renato D’Amico, Il manager pubblico nell’ente locale, Franco Angeli, Milano, 2001
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Una volta che il processo di riforma della pubblica amministrazione sia compiuto è prevedibile che le modalità di funzionamento degli uffici saranno totalmente rivoluzionate. Il cambiamento della pubblica amministrazione è legato non solo all’introduzione delle nuove tecnologie, alla semplificazione dei procedimenti ed al cambiamento culturale dei dipendenti pubblici ma, anche, un nuovo rapporto paritario ed interattivo con i cittadini: mai più intesi come semplici fruitori di servizi ma come partner, collaboratori, ad ogni livello, di una pubblica amministrazione che sia parte della civitas.
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