• Non ci sono risultati.

“SENTIRSI BRILLO” Un progetto di prevenzione dei comportamenti alcol-correlati

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "“SENTIRSI BRILLO” Un progetto di prevenzione dei comportamenti alcol-correlati"

Copied!
36
0
0

Testo completo

(1)

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MACERATA

Metodi e tecniche di analisi dei processi psicologici

“SENTIRSI BRILLO”

Un progetto di prevenzione dei comportamenti alcol-correlati

15 Marzo 2012

Prof.ssa Paola Nicolini

Dott.ssa Sabrina Pandolf

(2)

IL PROGETTO

PROMOZIONE DELLA SALUTE E PREVENZIONE DALL’ABUSO DI SOSTANZE ALCOLICHE

15 marzo 2012

Destinatari preadolescent

Adolescent (Cultura giovanile)

Collaborazione sinergica condivisione degli intervent e del lavoro

svolto

Metodologia della ricerca-azione

a.s. 2006/2007 a.s. 2007/2008 Ambito Sociale n.8

comuni [Senigallia (AN)]

Risorse finanziarie Regione Marche

per progetti prevenzione

Alcol = droga legale

Tema del Sé

Atteggiamento di rispetto

(3)

IL PROGETTO

• Approccio psico-sociale – relazioni dirette e

implicant con i destnatari – far emergere i significat – strument per raccogliere dat ma anche per

attivare conoscenze e stmolare la riflessione nei partecipant (R.A.)

• Radicato nel territorio

• Partecipatvo – interattivo

15 Marzo 2012

(4)

IL PROGETTO : FINALITÀ E OBIETTIVI

• Aumentare la consapevolezza del rischio connesso con il consumo di sostanze alcoliche

• Ridurre il rischio di problemi alcolcorrelat

• Sostenere i giovani che scelgono di astenersi dal bere

• Mettere a disposizione strument che identfichino la popolazione scolastca maggiormente a rischio

• Aumentare la percezione della problematcità connessa al consumo di alcol

• Avviare i giovani al controllo dei propri comportament di uso/abuso

15 Marzo 2012

(5)

IL PROGETTO : OBIETTIVI pensat per i preadolescenti

• Rilevare le rappresentazioni condivise legate all’alcol

• Esplicitare i significat relatvi all’uso/abuso

• Avere maggior consapevolezza rispetto alle differenze tra uso e abuso

• Aiutare gli adult a capire le idee dei preadolescent riguardant il bere

• Accrescere la capacità degli adult di avvicinarsi al mondo dei giovani (capirli e accompagnarli)

15 Marzo 2012

(6)

IL PROGETTO : OBIETTIVI pensat per gli adolescenti

• Suscitare l’attenzione alla conoscenza di sé

• Sostenere una maggiore consapevolezza del modo in cui percepiscono se stessi

(imm.diretta) e del modo in cui pensano di essere percepiti (imm.riflessa)

15 Marzo 2012

(7)

IL PROGETTO : OBIETTIVO centrale/trasversale

Sostenere una visione REALISTICA e DIFFERENZIATA dell’immagine di sé fornendo occasioni per

- mentalizzare i propri punt di forza e di debolezza - comunicare tra pari gli aspetti problematci

CONOSCENZA DI SÉ= capacità di entrare in relazione con gli altri per confrontarsi e cooperare; elemento cardine della

propria salute psichica e fisica

Ricaduta positiva della

CONSAPEVOLEZZA DI SÉ se :

- ATTENTA : ascoltarsi, riconoscere e dare un nome a quanto accade nel proprio mondo interno

- PAZIENTE: accogliersi con serenità, senza lasciarsi imbrigliare dalle reazioni emotve negatve

- BENEVOLA: gli aspetti negatvi di sé vengono accolt/accettat come parte integrante del proprio sviluppo

15 Marzo 2012

(8)

Sarà capace di conoscersi e riconoscersi se saprà distnguere gli aspetti positvi da quelli negatvi della propria identtà, avrà cioè

aspettatve realistche su di sé

saprà gratficarsi di fronte ai successi e accogliere gli insuccessi,

sceglierà percorsi di vita consoni ai propri desideri e capacità.

TENUTO CONTO CHE

15 Marzo 2012

(9)

Strument

21 marzo 2011

MAPPA CONCETTUALE

* Modo schematco di rappresentare idee, informazioni, associazioni riguardo un concetto dato come riferimento

* Rendere visivamente l’organizzazione delle idee,

* coinvolgimento

* leggibile a distanza di tempo

* coinvolgimento relatvo delle competenze linguistche

FOCUS GROUP

Sperimentarsi come persone che ricevono e danno feedback sulle proprie e altrui caratteristche Gruppo classe = gruppo di lavoro -Sperimentarsi capaci

- Scoprirsi bisognosi dell’altro

AUTOPRESENTAZIONE (ciò che uno dice di pensare di essere) = è una descrizione di sé riferita ad un interlocutore esterno in quanto risulta da una riflessione su invito [Zuczkowski, 1976]

5 domande, su fogli diversi, hanno costtuito il protocollo di autopresentazione.

- Esprimersi rispetto l’immagine che hanno di sé - individuare le qualità con cui si descrivono

- valorizzare gli aspetti positvi che emergono nel racconto di sé QUESTIONARIO

A domande aperte (maggiore libertà e spontaneità) e a risposta multpla.

Coinvolgimento (..nei panni di…)

Confronto (farsi/disfarsi idee)

Presa di decisione (attivarsi per…)

(10)

Attuazione del progetto

15 Marzo 2012

(11)

Attuazione del progetto scuola media inferiore

• Contratto di lavoro con gli insegnanti

Coinvolgimento: nella fase preliminare di illustrazione del progetto, nelle attività in classe come osservatori e nella gestone delle dinamiche della classe (facilitare la

partecipazione degli student)

• Attività previste in classe – 3 incontri (1 h ciascuno)

21 marzo 2011

* Illustrazione del lavoro – anonimato -privacy

* Somministrazione questionario – 3 fogli, uno alla volta, ritrat tutti insieme; tempo necessario, ascolto impressioni a caldo

1 * Mappe concettuali in

piccoli gruppi

* Raggruppare le

parole in categorie (non meno di quattro)

* Ogni gruppo illustra il proprio elaborato al resto della classe Rilevare punt di vista

2

* Discussione sui temi emersi nel 1° e nel 2° incontro

3

Riconoscere il

cambiamento determinato dall’assunzione di sostanze alcoliche

(12)

Analisi dei dati raccolt con m.c.

Criterio semantico – categorie emerse

 Luoghi e situazioni : bar capodanno ospedale compleanno ristorante feste pub ultimo giorno di scuola sabato sera

 Persone : amici giovani polizia alcolisti anonimi

 Stati d’animo: allegria non reale, bisogno di sfogarsi, angoscia, solitudine, odio

 Sensazioni: confusione, distrazione, divertimento, eccitazione, ubriachezza

 Cause: bisogno di sfogarsi, dispiacersi, essere fgo, essere fuori di sé, essere una nullità, fare il matto, ira, bere per dimenticare, non amare la vita, delusione

 Nell’alcol cerchiamo: botta di vita, brivido, divertimento, eccitazione, far colpo, ti fa sembrare chi sa chi, insicurezza, sbornia

 Conseguenze: disoccupato, salute a rischio, rissa, morti, ubriachi, vomito, allucinazioni, mal di testa, rimorsi, violenza, perdita di amicizia, follia,dare da matto, voglia di sentirsi adulti

 Rimedi: aiuto, alcolisti anonimi, comunità terapeutiche, non seguire gli altri, sapersi regolare, non serve.

21 marzo 2011

(13)

Motivazioni principali Un aiuto a superare la timidezza

L’inadeguatezza nella relazione con gli altri/altro sesso

La possibilità di non pensare

La possibilità di allontanare pensieri tristi e paure Conseguenze

Perdita di controllo, morte, felicità momentanea, dipendenza, incidenti, incoscienza

15 Marzo 2012

(14)

Analisi dei dati raccolt con il questonario 4 categorie

cambiamento FISICO : ancorat a sensazioni corporee. Concordano sul fatto che il cambiamento fisico è pericoloso ma si ipotzza l’esistenza, sullo sfondo, di falsi pregiudizi

cambiamento COGNITIVO : processi mentali e del pensiero

coinvolt nelle alterazioni dovute all’assunzione di alcol. Pensare alle conseguenze, a soluzioni alternatve

cambiamento EMOTIVO-AFFETTIVO: emozioni a valenza positva e negatva. Volersi sentre accettato e riconosciuto

cambiamento SOCIALE-RELAZIONALE: effetto sul modo di

comportarsi, relazionarsi e affrontare gli altri. 2 dimensioni di significato: le azioni dirette al altri/cose; interpretazioni sulle motvazioni che spingono ad assumere sostanze alcoliche.

Rapporto con l’appartenenza ad un gruppo (scarsa fiducia in sé uniformarsi a un’immagine richiesta dall’esterno)

15 Marzo 2012

(15)

Cambiamento FISICO

• Gli scoppia la testa

• Sente di vomitare

• Non riesce a reggersi in piedi

• Ha mal di stomaco, una specie di sonnolenza, sta molto male, inizia a sbandare

• Morte

• Incidenti

• Arrivi a fare cose pericolose per te e per gli altri

• Diventi aggressivo

• Violento

• Non riesci più a controllarti

• Ti senti più rilassato

• Ti senti calmo

• Si sente bene, più vivace

Falsi pregiudizi Occhio benevolo degli adult verso l’ubriacatura, vista come una ragazzata o un divertmento

Trasgressione = oltrepassare i limit

15 Marzo 2012

(16)

Cambiamento COGNITIVO

• Fa qualunque cosa senza pensare alle conseguenze

• Non capisce più ciò che è razionale e giusto

• Non si è consapevoli di quello che si fa

• Non pensa molto prima di fare le cose

• Non ha un ragionamento normale

• Non si capisce più quello che si fa

• Entra in un mondo falso dove gli sembra tutto più bello

• L’alcol ci fa dimenticare i problemi e le preoccupazioni

• Ne fai uso quando ti senti imcompleto e ti manca qualcosa

• Beve per togliersi la solitudine dalla testa

• Dopo si ritroverà sempre insoddisfatto, pieno di odio, e di essere solo al mondo

• Si sente di poter fare tutto ciò che vuole senza che nessuno lo possa fermare

• Dopo aver bevuto si è scrollato di dosso tutte quelle responsabilità che gli erano state imposte

Stretto legame tra sviluppo

cognitvo e affettivo SFIDA all’adulto e

all’ambiente – desiderio indipendenza

valvola di sfogo vs percezione della pesantezza delle

attenzioni e aspettatve

15 Marzo 2012

(17)

Cambiamento EMOTIVO-AFFETTIVO

• Si sente:

Forte Allegro Felice

In paradiso

• In un primo momento si sente allegro, felice, forte, ma quando inizia a tornare in sé starà male

• Felicità apparente

• Che gli è piaciuto e lo rifarebbe

• Superare la tristezza, la solitudine

• Sentirsi più grandi

• Più fghi dopo aver bevuto

• Crede di attirare l’attenzione di qualcuno

Soffermarsi sulle valenze negatve

Uso di sostanze alcoliche per sentrsi più gradevoli e

disinibit, per migliorare l’immagine di sé con gli

altri

Ruolo dei pari/identficazione

15 Marzo 2012

(18)

Cambiamento SOCIALE-RELAZIONALE

• Fare a botte

• Risse

• Può rompere le cose

• Si rischia di danneggiare chi abbiamo intorno

• Essere “fgo”

• Bullismo

• Ha bisogno di aiuto

• Si crede un dio

• Secondo me si sente grande e vuol farti invidia

• Si lascia andare…può fare tutto ciò che vuole

• Alle volte fa cose che neanche vuole fare ma che in quel momento si sente di fare

• Ha degli atteggiamenti che non fanno parte del suo carattere

• Si sente di aver fatto qualcosa magari nuova più grande e importante rispetto agli altri.

Comportament violent e illecit

Sperimenta parti di sé di cui sta cominciando a

essere consapevole Contrasto interiore tra sentment e desideri

di natura opposta

Forma di

trasgressione/rottura rispetto alle regole adulte

15 Marzo 2012

(19)

Alcune considerazioni

• Idea comune condivisa emergente del bere

cultura giovanile : l’uso/abuso di alcol si inserisce come comportamento negatvo, rischioso ma al tempo stesso con valore positvo

Solo il bere molto porta a perdere il controllo della situazione --- la non

pericolosità e il basso rischio sono legat ad un uso controllato (

essere brilli ma non troppo)

• Ottimismo irrealistico o ingiustificato : credenza a

percepirsi immuni dai pericoli rispetto ad altri nella medesima situazione;

sottovalutare rischio personale; si crede di non essere soli a correre dei rischi (condivisione con altri)

• Valutazione positiva del rischio e della capacità di saper rischiare

15 Marzo 2012

(20)

• … far riflettere che l’assunzione di sostanze alcoliche ha il potere di trasformare una sensazione e

un’emozione nel suo opposto --- diversi livelli di

cambiamento tra loro interrelat--- il RISCHIO è forte a qualsiasi livello di consumo

• Fornire esperienze alternative

sperimentarsi in situazioni difficili ma guidate

• Adult = fornire feedback quotdiani utli alla formazione del sé

15 Marzo 2012

(21)

La voce degli adolescenti nella scuola media superiore

• Contratto di lavoro con gli insegnanti - conoscere obiettivi del lavoro e maturare la consapevolezza dell’importanza della

loro presenza nella classe - osservatori partecipant – indicazioni sulle modalità di collaborazione

• Attività previste in classe – 3 incontri

(1 h ciascuno)

21 marzo 2011

*Questonario di autopresentazione

(ciò che ritenevano più rilevante nel comunicare se stessi)

*Confronto tra ragazzi a partre dalle impressioni a caldo

* Presentazione dei tpi di cambiamento

tematzzato riguardo al passaggio dalla

preadolescenza all’età adulta

* Individuare un ttolo per ciascun

raggruppamento e discuterne in classe

* Partecipazione degli Alcolist Anonimi.

* 3 fasi: piccoli gruppi (cartelloni) + illustrare l’elaborato + gli A.A.

rispondevano alle domande formulate dai ragazzi

Avviare una riflessione su di sé, sul modo di relazionarsi,

1 2 3

I vissut espressi sono normali moment dello sviluppo, funzionali alla

crescita

(22)

Questionario di autopresentazione

Parla di te: come pensi di essere? (imm.dir.) A tuo parre cosa pensano di te i tuoi familiari? (imm.rifl.) Che cosa apprezzano più in te?

Che cosa apprezzano di meno?

Come parlano di te i tuoi famigliari?

A tuo parere cosa pensano di te i tuoi amici?

Che cosa apprezzano più in te?

Che cosa apprezzano di meno?

Come parlano di te i tuoi amici?

A tuo parere cosa pensano di te i tuoi insegnant?

Che cosa apprezzano più in te?

Che cosa apprezzano di meno?

Come parlano di te i tuoi insegnant?

A tuo parere cosa pensano di te i tuoi compagni di classe?

Che cosa apprezzano più in te?

Che cosa apprezzano di meno?

Come parlano di te i tuoi compagni di classe?

15 Marzo 2012

(23)

Analisi dei dat

• Nelle autopresentazioni riportavano spesso gli stessi argoment:

– La ricerca di nuovi equilibri nei rapport col mondo e col proprio Sé – L’antnomia tra l’essere adult e l’essere ancora bambini

– L’incremento dell’interesse verso i sentment e gli stat d’animo – Crescent incertezze dovute ad un’identtà che muta evolvendo

5 linee evolutive verso il cambiamento nell’immagine di Sé 1. DALL’ESTERNO ALL’INTERIORITÀ

2. dal PRESENTE, al PASSATO verso il FUTURO 3. dal NOTO all’IGNOTO

4. dal semplice al COMPLESSO 5. assunzione della MASCHERA

15 Marzo 2012

(24)

DALL’ESTERNO ALL’INTERIORITÀ

Passaggio da una descrizione centrata su aspetti fisici e sul richiamo alle azioni

Sono alto, magro e ho gli occhi verdi. Mi piace andare in bici e giocare a pallone.

ad una descrizione legata a dimensioni interne

Sono una ragazza dolce e abbastanza carina, penso di essere intelligente e sensibile, di solito sono disponibile con gli altri. un mio difetto è che mi

offendo facilmente anche se a volte non lo do a vedere per paura di

risultare antipatica. Spesso sono lunatica e un po’ strana, per questo ogni tanto preferisco starmene da sola piuttosto che uscire sempre con gli

amici.

15 Marzo 2012

(25)

Dal PRESENTE, al PASSATO verso il FUTURO

Dal “qui e ora” ad una tripartzione del tempo per proiettarsi in avant e programmare il proprio futuro

… fermi in tempo presente

Sono un ragazzo di 13 anni, che frequenta il primo superiore, nonostante sia un anno più piccolo. I miei sport preferiti sono il calcio e il basket. Ho un cane e un gatto e una sorella più piccola di me.

…sono molto legata ai miei genitori, con loro sto molto bene, trascorro volentieri del tempo a casa perché nel pomeriggio faccio i compiti, il sabato esco e vado a catechismo.

…blocco evolutvo

Sono uno che vive il presente.

Vorrei che il tempo si fermasse per rimanere così.

…il pensiero di essere grande, con tante responsabilità, mi spaventa.

… in uno stato di movimento

Prima io ero molto ribelle, svogliato e disinteressato e adesso sono molto cambiato – mi spaventa un po’ il fatto di crescere, di avere troppe respindabilità

15 Marzo 2012

(26)

Dal PRESENTE, al PASSATO verso il FUTURO

Il futuro… imprevedibile, vago, incerto, mutevole

Io ancora non mi conosco bene. Infatti a questa età comincio a conoscermi, a capire come sono, com’è il mio carattere, il mio stile, il mio modo di

pensare. Mi sto accorgendo che sto cambiando. Forse sono i primi passi dell’adolescenza.

… la comparsa di un’attività riflessiva, di pensare alle

conseguenze delle proprie azioni anche in un’ottica di futura

A questa età non sono più un bambino, penso a quello che faccio e alle cose che dico. Non sono sempre quello che dicono i miei genitori perché voglio pensare con la mia testa e prendere delle decisioni da solo. Posso

commettere degli errori: è umano no? A volte mi rendo conto di essere troppo critico con gli altri e severo con me stesso e questo mi crea qualche problema perché non vengo capito.

15 Marzo 2012

(27)

Dal NOTO all’IGNOTO

Senso di insicurezza, incertezza, smarrimento circa se stessi e il mondo esterno.

I cambiament fisici generano questo stato…

Non so se agli altri piaccio fsicamente…

Non so come rispondere a questa domanda… forse sono una persona troppo a volte partecipe, ma non saprei

15 Marzo 2012

(28)

Dal SEMPLICE al COMPLESSO

Prima : conoscenza di sé più semplice e meno categorizzata Ora: conoscenza arricchita da molt element che rendono

complessa e ricca la propria identtà. Part di sé contrastat, sentment oppost, comportament discordant…allargare il proprio pensiero.

Penso di essere simpatica, socievole, ma a volte quando mi gira posso essere borbottona e cattiva, sono anche abbastanza socievole e disponibile, ma anche molto permalosa e lunatica.

Essendo entrata ora nell’adolescenza ho sempre cambiamenti di umore

In questo momento sono felice, anche se a volte divento triste senza saperne la motivazione

Alcuni pensano che sono simpatico, altri che sono antipatico

Mi comporto bene solo quando voglio io, sono simpatico e intelligente quando voglio io

Ho atteggiamenti diversi a seconda delle persone che mi circondano

15 Marzo 2012

(29)

Assunzione della MASCHERA

Riferiment esplicit a part di sé che servono a nascondere il lato più profondo della propria natura

Mi vergogno di mostrare agli altri che sono triste, per questo con i miei amici faccio sempre fnta di essere felice

Ultimamente mi sento molto confusa ma fngo di ostentare sicurezza in quello che faccio, per paura che gli altri se ne accorgano.

È inutile che io dica ai miei di essere triste, tanto loro non lo capirebbero, allora faccio l’indifferente così nessuno mi chiede niente.

Io di me penso che ho delle qualità, ma per paura di sbagliare queste qualità non le faccio vedere.

Maschera: è un meccanismo psicologico adattivo utle nella

relazione con l’ambiente, nell’interazione tra bisogni personali e richieste personali, tra desideri e reali possibilità

(Nicolini,1999) - RISCHIO = carattere permanente nel fare ricorso ad essa… identficarsi con la maschera stessa

15 Marzo 2012

(30)

Le idee dei genitori

• Questonario strutturato (+ lettera di presentazione sottoscritta dai DS), anonimo, 2ª annualità

• Conoscere le idee dei genitori sull’uso/abuso di sostanze alcoliche dei giovani

• Resttuire in modo mirato i risultat del questonario in modo che la famiglia possa avere maggiore conoscenza e

consapevolezza di come i ragazzi affrontano questa problematca

15 Marzo 2012

(31)

Questionario - 5 domande

1. Secondo lei, i ragazzi delle scuole medie(superiori) bevono?

Sì No

qualche volta 2. Se sì, quando?

nel fine settimana durante la settimana

solo in occasioni partcolari

Opinione rispetto alla possibilità che i ragazzi bevano e alla frequenza.

15 Marzo 2012

(32)

3. Secondo lei per quale motivo alcuni ragazzi si avvicinano all’alcol?

Quando vogliono rilassarsi Sì No

Quando sono alle feste/pub/discoteche Quando vogliono socializzare con persone nuove Quando litgano in famiglia

Quando si sentono trist, depressi e/o incompresi Quando si sentono annoiat

Quando vogliono allontanare il peso delle responsabilità Quando le cose sembrano andare tutte storte

Quando devono fare una scelta importante

Quando devono affrontare una situazione nuova Quando vogliono sentrsi grandi

Quando vogliono sentrsi fort

Altro (specificare)………

Quali motivi determinano l’avvicinarsi all’alcol

15 Marzo 2012

(33)

4. Come reagirebbe se un genitore le confdasse che il proprio fglio beve?...

5. A suo avviso cosa possono fare le istituzioni locali per la prevenzione dell’alcoldipendenza?...

Maggior libertà di espressione e possibilità di far emergere situazioni rispetto alle quali non sono state volutamente formulate affermazioni precise

15 Marzo 2012

(34)

Genitori istituti comprensivi Genitori scuole superiori Secondo lei i ragazzi delle

scuole medie (superiori) bevono?

Non ritengono che i ragazzi facciano molto ricorso alle sostanze alcoliche q.v. 55,76%

Convint che bevano alcol.

Sì 50,25%

Unendo i “sì ” con “qualche volta” la maggioranza dei g. ritene che i giovani bevano

Quando bevono i ragazzi? Fine settimana 71,43% Fine settimana 86,43%

Secondo lei, per quale motvo alcuni ragazzi si avvicinano all’alcol?

Sentrsi grandi

Moment di socializzazione Sentrsi fort

Sentrsi trist, depressi ,…

Moment di socializzazione Sentrsi grandi

Sentrsi fort

Sentrsi trist, depressi,…

Altro: emulare, imitare gli altri,…insicurezza, debolezza, immaturità Come reagirebbe se un genitore

le confidasse che il proprio figlio beve?

Capire i motvi (ma non si mette in discussione se stessi come genitori)

Fare ricorso a punizioni

Chiedere aiuto a professionist

(sentono maggiormente il peso della loro influenza)

Capire i motvi

Fare ricorso a punizioni

Chiedere aiuto a professionist Non so

(demotvazione all’intervento diretto, impotenza o difficoltà di intervenire)

A suo avviso cosa possono fare le isttuzioni locali per la

prevenzione

dell’alcoldipendenza?

Fornire maggiori informazioni Maggior ricorso a leggi/controlli Niente

Coinvolgimento famiglie

Fornire maggiori informazioni Maggior ricorso a leggi/controlli Non risponde

Coinvolgimento famiglie

15 Marzo 2012

(35)

Analisi dei dati

• Diversa distribuzione delle risposte tra i genitori dei figli degli I.C. e quelli delle sc.sup.

• Discrepanza tra le idee degli adult e quelle dei ragazzi sui motvi che spingono a bere. I genitori non fanno riferimento al voler socializzare con persone nuove, al voler allontanare il peso delle responsabilità, ma

ritengono che tra i motvi ci sia ad esempio il bisogno di sfogarsi, di dimentcare.

• Aumenta la percezione del rischio rispetto alla propensione all’uso di sostanze alcoliche con il passaggio da un ordine di scuola all’altro

• Fiducia nel potere della sola informazione (convinzione che così si responsabilizzano i ragazzi) mentre è la difficoltà nella costruzione

dell’immagine di sé e del governo di sé nelle relazioni interpersonali e sociali il nocciolo del problema

• Principio di DELEGA delle responsabilità – ruolo di spicco dato al fornire informazioni e all’aumentare controlli contro un minor coinvolgimento della famiglia

• Incertezza nel trovare soluzioni o produrre rimedi. Probabilmente perché ci sono diverse misure preventive efficaci, più intervent che agiscono a livelli diversi sul coinvolgimento delle persone interessate.

15 Marzo 2012

(36)

“La parte non diventa il tutto”

K. Lewin

15 Marzo 2012

Riferimenti

Documenti correlati

Nell’ambito della presente sottomisura, il sostegno può essere concesso per attività dimostrative unicamente legate alla disseminazione dei risultati del progetto e sulla base

Gerarchia logica: nel senso che prima si deve mettere a punto la strategia dello strumento primario (l’edilizia residenziale pubblica) e poi degli altri strumenti, retroagendo

Madre, Insegnami ed insegna ad essere a tutti gli uomini ad essere grati nei confronti del nostro Signore è nostro Dio, fa che, come un bambino mi renda umilmente conto che tutto

Sempre secondo il report IOF gli uomini che hanno subito una frattu- ra a seguito di una caduta da un’al- tezza ≥ alla propria statura, dall’età di 50 anni dovrebbero

Alcune delle tue aspirazioni tendono a essere davvero irrealistiche. A volte sei estroverso, affabile, socievole, mentre altre volte sei introverso, diffidente

INTERAZIONE nella classe Gli argomenti presentati in questo modo hanno favorito l’interazione con i compagni e la capacità di lavorare in gruppo.. INTERAZIONE coi docenti

per il minore sopraindicato, di somministrazione delle seguenti vaccinazioni (indicare la/le vaccinazione/i richiesta/e):.. (solo per i nati a partire

A decorrere dall’anno 2015 l’ONA dell’Istituto Superiore di Sanità ha introdotto un nuovo indicatore nel sistema di monitoraggio sviluppato nell’ambito dell’azione centrale