CAPITOLO 6 Il Palazzo
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CAPITOLO 6. “Il Palazzo”: proposta di riuso dell’edificio
6.1. Scelta dell’edificio e sistemazione esterna
L’edificio scelto è denominato “Il Palazzo”, l’immobile è di proprietà dello Stabilimento Solvay ma è in evidente stato di abbandono. La scelta per una proposta di riuso si è focalizzata su questo edificio in primis per la sua posizione: si trova infatti nelle immediate vicinanze del grande parcheggio “Il Galafone” ed è ben visibile non solo dalla viabilità principale, l’Aurelia, ma soprattutto dalla Via dei Cavalleggeri che viene percorsa anche a piedi dai turisti. Quindi Il Palazzo ha lo scopo di attirare l’attenzione su di sé ed in particolare sui servizi che offre in stretta relazione con il Parco Archeologico di San Gaetano.
Anche tutta l’area che circonda l’edificio è in un evidente stato di abbandono e se ne prevede quindi la totale sistemazione per migliorare l’immagine dell’intera zona.
L’ingresso al lotto si ha percorrendo o la pista ciclabile e il percorso pedonale, entrambi di progetto, che poi conducono al Parco oppure dall’accesso realizzato direttamente dal parcheggio. Sono state scelte due direzioni principali: una si apre dal parcheggio in direzione del Parco Archeologico e l’altra partendo dai percorsi progettati arriva fino all’ingresso all’edificio. Il terreno risulta così suddiviso un quattro parti, due delle quali sono destinate alla realizzazione di aree a verde attrezzate e le restanti due sono utilizzate come estensione delle attività che si svolgono all’interno: un’area allestita con tavolini e sedie ed una organizzata come spazio didattico e ricreativo per l’intrattenimento dei più piccoli.
6.2. Il riuso
L’edificio ha due ingressi principali. Uno è l’accesso al bar-ristoro, funzione che era assolutamente necessaria nella zona e che, non essendocene altre se non vicino al mare, ha sicuramente un buon potenziale economico. Ne possono
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usufruire coloro che arrivano dal parco oppure semplicemente chi deve raggiungere le spiagge lungo la costa.
La parte restante del piano terra invece è destinata ad un’area di ricevimento per il pubblico, al bookshop e all’amministrazione, tutte funzioni strettamente connesse all’attività del Parco Archeologico. Questo vale soprattutto per il piano superiore in cui abbiamo una sala proiezioni, un’internet point e, di fondamentale importanza, due laboratori di archeologia sperimentale e due aree destinate a piccolo museo; qui sono previste solo mostre temporanee data l’esistenza del Museo Archeologico di Rosignano Marittimo.
Infine al secondo piano viene proposta una foresteria, con 16 posti letto, che può essere utilizzata dai turisti o anche dagli archeologi che partecipano all’appuntamento annuale delle campagne di scavo.
Per quando riguarda i prospetti, si ripropone l’intonacatura dell’edificio e si mettono in evidenza le cornici marcapiano che hanno da sempre ingentilito le facciate.