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Politecnico di Milano

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Academic year: 2021

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Politecnico di Milano

Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni Laurea Magistrale in Architettura

LA CITTA’ E’ ANCHE NOSTRA

Progettare ai bordi – Una proposta per il “Trotterino” di via Giacosa a Milano

Tesi di Laurea di : Relatore: Prof.ssa Emilia Amabile Costa Isabella Maiorana matr. 186049 Correlatore: Prof. Gian Luca Brunetti

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INDICE

Abstract pag.3

1.L’Isola ambientale Monza-Leoncavallo pag.4

2.La progettazione dei bordi pag.5

3.Il parco Trotter pag.5

4.La centrale di pompaggio dell’acqua potabile Trotter pag.6

5.Il “Trotterino” pag.7

BIBLIOGRAFIA pag.9

ELENCO TAVOLE pag.10

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ABSTRACT

La tesi proposta è un progetto di riqualificazione di un giardino pubblico ubicato a nord-est della città di Milano, in zona 2. Il giardino pubblico Trotterino è uno spazio stretto e lungo che si estende per 182 metri in via Giacosa. Una lunga fila di alberi fa da schermo sulla via. L’altro lato lungo confina con il parco storico Trotter, di cui ne costituisce un bordo. Un muro di confine e l’ex edificio della centrale di pompaggio dell’acqua potabile concludono i due estremi più brevi. L’area ospita i giochi dei bambini, i campi delle bocce autogestiti dagli anziani della zona, un’area cani e un bagno pubblico, oltre a numerose panchine. Frequentando il luogo ho verificato di persona la realtà della situazione: il bagno pubblico è maltenuto; dall’area cani, soprattutto nei periodi più caldi dell’anno, proviene un odore nauseabondo; le numerose panchine che, nelle giornate più calde e umide godono dell’ombra dei numerosi tigli, ippocastani e altre specie arboree, sono spesso luogo di bivacco; i campi da bocce e un gabbiotto di servizio sono racchiusi da una ringhiera metallica in un’area piuttosto ristretta. Costatando la situazione nella quale versano gli anziani del quartiere, che quotidianamente si ritrovano al Trotterino, è maturata l’idea di progetto che prevede di dare una nuova funzione all’intera area: quella di bocciodromo all’aperto dedicato agli utenti. Per fare che ciò si realizzi, l’intervento prevede un muro di perimetro su i lati più lunghi. Tale muro è formato da un basamento in calcestruzzo su cui si ergono dei pilastrini in laterizio che si susseguono a una distanza ravvicinata. Due nuove strutture con funzioni di servizio saranno poste ai due estremi. Una struttura è l’ampliamento dell’ex centrale di pompaggio dell’acqua potabile, che è inclusa nel progetto. Si crea un ponte tra il Trotterino e il parco Trotter. Per i nuovi edifici è previsto l’uso del legno a strati incrociati xlam. Il legno è un materiale ecosostenibile, rinnovabile e riciclabile in natura. Il legno è un buon isolante termico, assorbe umidità, è resistente al fuoco. Le strutture a strati incrociati xlam sono progettate in zone altamente sismiche.

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1.L’isola ambientale Monza – Leoncavallo

L’isola ambientale Monza - Leoncavallo si colloca a nord-est della città di Milano in un’area di circa 530.000 metri quadrati le cui vie, incrociandosi, formano un triangolo. L’area è delimitata a ovest da viale Monza, a est dall’asse via Andrea Costa - via Leoncavallo, a nord dal rilevato ferroviario, mentre il vertice si trova in piazzale Loreto. In quest’ area viene inglobata la via Padova, presenza forte e significativa dell’area. Viale Monza, le vie Andrea Costa – Leoncavallo e via Padova sono tre arterie importanti insieme al Parco Trotter, che costituisce un quarto di tutta l’area. Il Parco, che ospita le scuole dell’infanzia, della scuola primaria e secondaria di primo grado, è circondato da un muro ed è chiuso al pubblico nei giorni di lezione fino alle 16:30. Al Parco si accede dagli ingressi posti sulla via Giacosa e sulla via Padova.

La via Giacosa e la via Padova costituiscono la struttura portante di tutta l’isola ambientale sia perché lungo queste vie ci sono i due ingressi al Parco Trotter, sia perché sono centrali all’interno dell’area, sia perché da esse si dipartono una serie di vie minori.

Nella zona esistono altre zone dedicate al verde pubblico: in via dei Transiti all’angolo con viale Monza;

in via Giacosa;

in via Padova all’angolo con via Mosso.

La zona presenta delle criticità: l’eccessivo traffico viabilistico, la difficoltà di sosta, la scarsa qualità ambientale. Le poche aree verdi sono poco curate e mancano le attrezzature adeguate come i campi da gioco, le fontanelle, i servizi igienici, i luoghi di ristoro.

Il Parco Trotter, polmone verde di tutta l’isola ambientale, è spesso oggetto di atti vandalici durante le ore in cui resta aperto al pubblico.

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Per riqualificare l’area bisognerebbe dare maggiore identità al Parco Trotter, rendendolo cuore pulsante di tutto il quartiere, intervenendo sull’ambiente urbano dando maggior spazio ai percorsi pedonali e ciclabili e soprattutto riprogettando i suoi “bordi”.

2.La riprogettazione dei bordi

Per riprogettare i bordi si dovrebbero riqualificare tutti quegli edifici e tutte quelle aree dismesse, collocati lungo il perimetro del parco, che versano in uno stato di abbandono e di degrado, rendendoli fruibili e creando nuove strutture che esaudiscano le richieste della popolazione del quartiere.

In particolare, due spazi situati ai bordi del parco Trotter sono stati scorporati e resi pubblici: il giardino pubblico all’angolo tra via Padova e Via Mosso e quello del Trotterino lungo la via Giacosa.

E’ proprio dalla via Giacosa e dagli edifici del parco che affacciano su di essa che dovrebbe iniziare un processo di riqualificazione, quindi interessante sarebbe un intervento sul “Trotterino” e sull’edificio dell’ex centrale di pompaggio dell’acqua potabile Trotter.

3.Il parco Trotter

Il parco Trotter è un’area urbana verde di 128000 mq, collocato a nord-est della città di Milano. Inizialmente era un ippodromo per le corse dei cavalli al trotto a testimonianza del quale resta il grande nastro ovoidale. All’interno del parco c’erano poche strutture che servivano l’ippodromo e poche alberature.

Nel 1919 la Società sportiva è fallita e nel 1922 il Comune di Milano ha comprato l’area, facendola diventare scuola speciale all’aperto per bambini gracili.

Nella città di Milano, tra la fine del 1800 e l’inizio del 1900, parallelamente allo sviluppo industriale, che attira in città nuova forza lavoro, si sviluppano nuove problematiche che investono il proletariato. Il ceto popolare viveva in case sovraffollate, umide,poco confortevoli e queste famiglie non avevano la possibilità di inviare i bambini in villeggiatura al mare o in montagna.

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Nasce così la “Scuola all’Aperto-Casa del Sole” per bambini gracili: le attività didattiche erano svolte all’aperto, all’aria e al sole in modo da combattere malattie molto diffuse all’epoca e in certe situazioni: tubercolosi, anemie, linfatismi. Venivano, inoltre, organizzate colonie elioterapiche nei mesi estivi.

Dal 1922 al 1928 è stato ampliato il complesso: il parco ha mantenuto la sua forma originaria, mentre sono state edificate nuove strutture: i padiglioni, che ospitano le aule scolastiche e altre strutture che ospitano funzioni di servizio e funzioni pedagogiche.

L’attività della Scuola all’aperto – Casa del Sole è stata interrotta dallo scoppio della seconda guerra mondiale. Ha riaperto la sua attività nel 1950 dopo la ricostruzione degli edifici danneggiati dai bombardamenti della guerra.

La storia del parco Trotter era conosciuta a livello mondiale, ma il quartiere ha scoperto questa nuova realtà solo negli anni Sessanta quando, durante le vacanze estive, all’interno del parco sono organizzate delle attività culturali, al fine di recuperarne gli edifici inutilizzati. Negli anni Settanta, il Consiglio di Zona organizza delle attività e dei laboratori per la collettività per dare le stesse occasioni.

A metà degli anni Settanta, la scuola da “speciale” è diventata di “quartiere”.

Nel 1986 il parco Trotter è vincolato dal Ministero per i Beni culturali e ambientali ed è nell’elenco dei beni protetti dal FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano di Milano.

Nel 1994 nasce l’associazione la Città del Sole _ Amici del parco Trotter che tra tutte è la più vicina alle problematiche legate al parco. E’ formata da insegnanti e da un gruppo di genitori de “la Casa del Sole”, ma aperta anche alla cittadinanza del quartiere. Il suo scopo principale è di conservare, tutelare, valorizzare il patrimonio ambientale, naturalistico, architettonico, educativo, didattico, culturale, di tutto il parco Trotter.

Nel 1995 la Scuola all’aperto _ Casa del Sole diventa il primo istituto comprensivo d’Italia.

Oggi è un istituto comprensivo che vede la presenza di un’ alta percentuale di bambini stranieri e di bambini con disabilità, rappresentando un modello di integrazione.

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4.La centrale di pompaggio dell’acqua potabile Trotter

La centrale di pompaggio dell’acqua potabile è situata sul bordo del parco Trotter lungo la via Giacosa. E’ entrata in funzione nel 1920, ma a causa del progressivo abbassamento della falda freatica, è stata dismessa nel 1969.

5.Il “Trotterino”

L’area del “Trotterino”, che si estende per 182 metri lungo la via Giacosa, è un giardino pubblico e ospita anche i campi da bocce autogestiti dagli anziani della zona e l’area cani.

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BIBLIOGRAFIA

Agenzia Milanese Mobilità Ambiente, Dieci progetti di Isole ambientali per

Milano. Progetti pilota per la moderazione del traffico nei quartieri cittadini.

Quaderni di studio e progetto, Milano, Febbraio 2003.

Costa E., Dentis E. (a cura di), Bottero B.(introduzione di), Laboratorio ABITA _ Dipartimento B.E.S.T. _ Politecnico di Milano, La città del sole al Parco Trotter.

Un progetto per le bambine e i bambini di Milano, Libreria CLUP, Maggio 2005.

ISC Casa del Sole e Comitato Genitori, Collegio Educativo della Scuola dell’Infanzia Giacosa, Associazione La Città del Sole Amici del Parco Trotter onlus (a cura di) Proposte per la riqualificazione del Trotter, ICS “Casa del Sole”,Milano, Aprile 2011

Auciello F.,Dean M., Altri…posti al sole (per una breve storia della scuola del

parco Trotter), www.url.it/muvi/le storie.htm

Zoppi M., Progettare con il verde 1. Manuale di progettazione del verde e dei

vuoti urbani, Firenze, Alinea Editrice, 1988.

Wienke U., Manuale di Bioedilizia, Tipografia del Genio Civile, Roma 2008.

Brunetti G.L., Architettura pratica Elementi tecnici per le costruzioni edili

Volume 1, Esselibri, Napoli 2004.

-

Architettura pratica. Elementi tecnici per le costruzioni edili Volume 2,

Esselibri, Napoli 2007.

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Sitografia: www.parcotrotter.org www.url.it/muvi www.lignoalp.it www.xlamdolomiti.it Tesi di Laurea:

Katia Federica Bernar, Giuseppe La Franca, Paolo Tamai, Il ciclo dell’acqua e

l’ambiente urbano: riqualificazione dello spazio pubblico sul bordo del parco Trotter a Milano, Tesi di laurea, Rel. Bianca Bottero, Politecnico di Milano,

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ELENCO TAVOLE

Tav.1 Planimetria Stato di fatto _ Scala 1:2000 Planimetria Progetto _ Scala 1:2000 Tav.2 Trotterino _ Scala 1:200

Fronte sulla Via Giacosa _ Scala 1:200 Tav.3 Piante _ Scala 1:100

Tav.4 Prospetti _ Scala 1:100 Tav.5 Sezioni _ Scala 1:100

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Ringraziamenti

Ringrazio la Prof.ssa Arch. Emilia Amabile Costa e il Prof. Arch. Gian Luca Brunetti per avermi guidata durante la stesura della tesi di laurea e

Riferimenti

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