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SVILUPPO Istruzione e programmazione della rete scolastica

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Academic year: 2022

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Registrato in data 29/10/2021

SVILUPPO

Istruzione e programmazione della rete scolastica

Il Vice Presidente: PASQUALE GANDOLFI

Con l’assistenza del Segretario Generale: IMMACOLATA GRAVALLESE

OGGETTO

PIANO PROVINCIALE DEI SERVIZI DEL SISTEMA EDUCATIVO DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE: ORGANIZZAZIONE DELLA RETE SCOLASTICA E PROGRAMMAZIONE OFFERTA DI ISTRUZIONE E DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE IN D.D.I.F.

A. S. 2022-2023

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IL VICEPRESIDENTE

VISTA la Legge 7 aprile 2014, n. 56, s.m.i., recante “Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni”e in particolare l’art. 1, comma 85, che ha confermato tra le funzioni fondamentali delle Province la programmazione provinciale della rete scolastica oltre che la gestione dell’edilizia scolastica;

VISTO il verbale dell’Ufficio Elettorale in data 1 novembre 2018 che ha provveduto alla proclamazione degli eletti a seguito delle consultazioni elettorali del 31 ottobre 2018;

DATO ATTO che con l’insediamento del Presidente avvenuto l’1 novembre 2018 è iniziato il mandato amministrativo;

VISTO l’art. 1, commi 55 e 66, della L. 56/2014, che stabilisce i poteri e le prerogative del Presidente della Provincia;

VISTO altresì il Decreto Presidenziale n. 297 del 20 novembre 2018 con il quale sono state attribuite le funzioni di Vicepresidente al Consigliere Provinciale Pasquale Giovanni Gandolfi;

VISTO anche l’art. 1, comma 66, della L. 56/2014, che afferma che in caso di impedimento o decadenza il vicepresidente esercita le funzioni del presidente, e che quindi tali funzioni vengono assunte dal Vicepresidente Pasquale Giovanni Gandolfi;

VISTA la nota della Prefettura di Bergamo del 16 ottobre 2021 prot. n. 84222, acquisita al protocollo della Provincia il 18 ottobre 2021 al n. 58529, che dispone in merito al subentro nella rappresentanza dell’Ente da parte del vicepresidente;

VISTO l’art. 37 dello Statuto;

RICHIAMATI:

• le Deliberazioni del Consiglio Provinciale n. 52 e 53 del 9 dicembre 2020 con le quali sono stati approvati rispettivamente il Documento Unico di Programmazione D.U.P. e il Bilancio di Previsione 2021-2023;

• il Decreto Presidenziale n. 303 del 15 dicembre 2020 con il quale è stato approvato il Piano Esecutivo di Gestione 2021;

• il Decreto del Presidente n.159 del 29 giugno 2021 con cui è stato approvato il Piano delle Performance integrato con il Piano Esecutivo di Gestione già approvato con il citato Decreto del Presidente n.303 del 15 dicembre 2020 ed aggiornato in conseguenza dell’avvenuto riaccertamento ordinario dei residui attivi e passivi di cui al Decreto Presidenziale n. 64 del 23 marzo 2021;

PREMESSO che:

il D.Lgs. n. 112 del 31 marzo 1998 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dallo Stato alle Regioni ed agli Enti Locali in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997 n. 59”

definisce compiti e funzioni attribuiti alle Regioni e agli Enti locali in materia di istruzione scolastica e in particolare, l’art. 139 attribuisce alle Province, in relazione all’istruzione secondaria superiore i seguenti compiti e funzioni:

◦ istituzione, aggregazione, fusione e soppressione di scuole in attuazione degli strumenti di programmazione;

◦ redazione dei piani di organizzazione della rete delle istituzioni scolastiche;

• con L.R. 6 agosto 2007 n. 19 “Norme sul sistema educativo di istruzione e formazione della Regione Lombardia” e successiva L. R. 5 ottobre 2015 n. 30, la Regione esercita la potestà concorrente in materia di istruzione e la potestà esclusiva in materia di istruzione e formazione professionale, ai sensi del riformato Titolo V della Costituzione;

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• ai sensi dell’art.7 della suddetta legge spetta alle Province “la definizione del piano provinciale dei servizi, espressione delle specifiche esigenze educative e formative del territorio e della connotazione territoriale della domanda”;

• ai sensi dell’art. 5 della medesima legge, spetta alla Regione Lombardia la programmazione dei servizi educativi di istruzione e formazione su base regionale;

• la citata Legge 7 aprile 2014 n. 56, al comma 85, art. 1 conferma in capo alle Province la funzione di programmazione provinciale della rete scolastica;

• la L.R. 8 luglio 2015 n. 19 “Riforma del sistema delle autonomie della Regione e disposizioni per il riconoscimento della specificità dei territori montani in attuazione della Legge 7 aprile 2014, n.

56 (disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni)”, ed in particolare l’art. 2 nel quale si confermano in capo alle province le funzioni già conferite alla data di entrata in vigore della legge medesima, ad esclusione di quelle in materia di agricoltura, foreste, caccia e pesca;

VISTI:

il DPR n. 233 del 18 giugno 1998 “Regolamento recante norme per il dimensionamento ottimale delle istituzioni scolastiche e per la determinazione degli organici funzionali dei singoli istituti, a norma dell’art. 21 della legge n. 59 del 16 luglio 1997”;

il D.lgs. 19 febbraio 2004 n. 59 recante “Definizione delle norme generali relative alle scuole dell’infanzia e del primo ciclo dell’istruzione, a norma dell’articolo 1 della legge 28 marzo 2003, n.

53”;

il D.lgs. 17 ottobre 2005 n. 226 “Norme generali e livelli essenziali delle prestazioni relativi al secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione, a norma dell’articolo 2 della legge 28 marzo 2003, n. 53” che inserisce il sistema dell’istruzione e formazione professionale nel secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione;

il DPR 20 marzo 2009 n. 81 “Norme per la riorganizzazione della rete scolastica e il razionale ed efficace utilizzo delle risorse umane della scuola, ai sensi dell’articolo 64, comma 4, del decreto- legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008 n. 133”;

il DPR 20 marzo 2009, n. 89 “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione ai sensi dell’art. 64, comma 4, del decreto- legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133”;

• i DD.PP.RR. 87, 88 e 89 del 2010, regolamenti recanti revisione dell’assetto ordinamentale del sistema di Istruzione Secondaria Superiore;

• il Decreto interministeriale dell’11 novembre 2011, che recepisce l’Accordo sancito in sede di Conferenza Stato-Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano in data 27 luglio 2011 riguardante gli atti necessari per il passaggio a nuovo ordinamento dei percorsi di istruzione e formazione professionale, di cui al D.Lgs 17 ottobre 2005 n. 226;

• il DL 6 luglio 2011 n.98 “Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria”, convertito con modificazioni dalla legge 15.07.2011 n.111 e s.m.i. ed in particolare l’art.19;

• il DPR 29 ottobre 2012 n. 263 “Regolamento recante norme generali per la ridefinizione dell’assetto organizzativo didattico dei Centri per l’Istruzione degli adulti ivi compresi i corsi serali, a norma dell’art. 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n.112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133”;

• il DPR 5 marzo 2013 n. 52 “Regolamento di organizzazione dei percorsi della sezione ad indirizzo sportivo del sistema dei licei, a norma dell’art. 3 comma 2 del DPR 15 marzo 2010 n. 89”;

• il D.Lgs 13 aprile 2017, n. 61 “Revisione dei percorsi dell’istruzione professionale nel rispetto dell’art. 117 della Costituzione, nonché raccordo con i percorsi dell’istruzione e formazione professionale, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera d), della legge 13 luglio 2015, n.

107”;

• il Decreto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca 24 maggio 2018, n. 92

“Regolamento recante la disciplina dei profili di uscita degli indirizzi di studio dei percorsi di istruzione professionale, ai sensi dell’articolo 3, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61,

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recante la revisione dei percorsi dell’istruzione professionale nel rispetto dell’art. 117 della Costituzione, nonché raccordo con i percorsi dell’istruzione e formazione professionale, a norma dell’art. 1, commi 180 e 181, lettera d), della legge 13 luglio 2015, n. 107.”;

• il D.D.G. 20 dicembre 2013 n. 12550 “Approvazione delle indicazioni regionali per l’offerta formativa dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale di secondo ciclo (art. 22 della L.R.

19/07)”;

• il D.D.G. n. 7214 del 28 luglio 2014 “Approvazione delle procedure, disposizioni, adempimenti specifici e standard formativi minimi di apprendimento relativi all’offerta di istruzione e formazione professionale di secondo ciclo della Regione Lombardia in attuazione del Decreto del Dirigente dell’unità operativa n. 12550 del 20/12/2013”;

• la D.G.R. n. XI/4397 del 10/03/2021 “Programmazione del Sistema di Istruzione e formazione professionale per l’anno formativo 2021/2022”;

RICHIAMATI

 la D.G.R. n. XI/3215 del 09 giugno 2020 “Indicazioni per il completamento delle attività connesse all’organizzazione delle rete scolastica ed alla definizione dell’offerta formativa e termini per la presentazione dei piani delle province e delle città metropolitane a. s. 2021/22”;

 la D.G.R. n. XI/3710 del 26 ottobre 2020 “Aggiornamento delle indicazioni per il completamento delle attività connesse all’organizzazione della rete scolastica ed alla definizione dell’offerta formativa e proroga termini per la presentazione dei piani delle province e della città metropolitana di Milano anno a.s. 2021/22”;

 la D.G.R. n. XI/3882 del 23 novembre 2020 “Approvazione del piano di organizzazione della rete delle istituzioni scolastiche per l’a.s. 2021/22”;

 la D.G.R. n. XI/4077 del 21 Dicembre 2020 “Aggiornamento del piano di organizzazione della rete delle istituzioni scolastiche per l’a.s. 2021/22”;

 il D.D.G. n.14444 del 24 novembre 2020 “Piano regionale dei servizi del sistema educativo di istruzione e formazione - offerta formativa 2021/22 ”;

 Il D.D.G. n. 16229 del 22 dicembre 2020 “Aggiornamento Piano Regionale dei servizi del sistema educativo di Istruzione e formazione – offerta formativa 2021/2022”;

 la DGR 26 ottobre 2011 n. IX/2412 “Procedure e requisiti per l’accreditamento degli operatori pubblici e privati per l’erogazione dei servizi di istruzione e formazione professionale nonché dei servizi per il lavoro” e successive modifiche ed integrazioni;

RICHIAMATI altresì:

• l’accordo territoriale sottoscritto il 21 dicembre 2018 tra la Regione Lombardia e l’Ufficio scolastico Regionale per la Lombardia per l’erogazione da parte delle Istituzioni scolastiche dell’offerta di IeFP in regime di sussidiarietà in attuazione dell’art. 7 comma 2 del decreto legislativo n. 61 del 13 aprile 2017 che ha riconfermato la possibilità per le Istituzioni scolastiche di erogare in via sussidiaria, nel rispetto degli standard formativi regionali, le tipologie di percorso triennale per il conseguimento della Qualifica professionale, che consente nei primi due anni l’assolvimento dell’obbligo di istruzione nell’ambito del diritto-dovere e di IV anno e quadriennale per l’acquisizione del Diploma professionale;

• l’Accordo del 1° agosto 2019 tra Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano riguardante l’integrazione e modifica del Repertorio Nazionale delle figure nazionali di riferimento per le qualifiche e i diplomi professionali, l’aggiornamento degli standard minimi formativi relativi alle competenze di base e dei modelli di attestazione intermedia e finale dei percorsi di istruzione e formazione Professionale di cui all’Accordo Stato Regioni del 27 luglio 2011;

• il D.D.G. n. 16110 del 8 novembre 2019, con il quale Regione Lombardia ha recepito l’Accordo relativo all’integrazione e modifica del Repertorio nazionale delle figure nazionali di riferimento per le qualifiche e i diplomi professionali, degli standard minimi formativi relativi alle

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competenze di base e dei modelli di attestazione intermedia e finale dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale, approvato in Conferenza Stato-Regioni il 1 agosto 2019;

• la D.G.R. n. XI/3192 del 3 giugno 2020 “Repertorio regionale dell’offerta di istruzione e formazione professionale e ulteriori determinazioni per l’attuazione del sistema di istruzione e formazione professionale per l’anno formativo 2020/2021” che approva il repertorio e i format degli attestati e che stabilisce la sua applicazione a partire dall’anno 2020/2021;

• l’accordo del 10 settembre 2020 tra il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano riguardante l’integrazione e modifica del Repertorio nazionale delle figure nazionali di riferimento per le qualifiche e i diplomi professionali, l’aggiornamento degli standard minimi formativi relativi alle competenze di base e dei modelli di attestazione intermedia e finale dei percorsi di istruzione e formazione professionale, di cui all’accordo in Conferenza Stato-Regioni del 27 luglio 2011, Rep. Atti n. 155/CRS del 1° Agosto 2019, ed in particolare il punto 7;

• il decreto del Ministro dell’Istruzione, di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, del 7 luglio 2020, n. 56, di recepimento dell’accordo del 1° Agosto 2019;

• il decreto del 7 gennaio 2021 di recepimento dell’accordo tra Governo, Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano, relativo alla definizione delle fasi dei passaggi tra i percorsi di istruzione professionale e i percorsi di istruzione e formazione professionale compresi nel Repertorio nazionale dell’offerta di istruzione e formazione professionale;

RILEVATO che:

la Provincia di Bergamo ha attivato una fase di concertazione, interloquendo con gli ambiti, con l’USR – AT di Bergamo, con le istituzioni scolastiche e formative del sistema dell’istruzione e della formazione professionale, ITS e Università, ma anche con le Autonomie locali del proprio territorio, all’interno di un iter amministrativo partecipativo e collaborativo;

CONSIDERATO che:

• il dimensionamento ottimale delle Istituzioni Scolastiche si pone la finalità di garantire l’efficace esercizio dell’autonomia scolastica prevista dall’art. 21 della legge 59/1997, di dare stabilità nel tempo alle stesse istituzioni e di creare Istituzioni Scolastiche autonome che raggiungano dimensioni idonee a garantire l’equilibrio ottimale tra domanda di Istruzione e organizzazione dell’offerta formativa sul territorio (artt. 1 e 2 del DPR 233/98);

• l’art. 12 del D.L. n. 104 del 12 settembre 2013, convertito con modificazioni della Legge n.

128/2013, inserisce il comma 5- ter all’art. 19 del D.L. n. 98/2011, il quale prevede che, dall’a.s.

2014/15, i criteri per la definizione del contingente organico dei dirigenti scolastici siano stabili con decreto interministeriale del MIUR e del MEF, previo accordo in sede di Conferenza Unificata e che le Regioni procedano al dimensionamento sulla base del predetto accordo;

con riferimento alla definizione del contingente organico dei D. S. e dei D. S.G.A., la mancata attuazione di quanto previsto dall’art. 12 del D.L. 104/2013 comporta che debbano essere rispettati i parametri dell’art 19, commi 5 e 5 bis, D.L. 6 luglio 2011 n. 98 convertito con legge 15 luglio 2011, n. 111 e smi, 600 alunni in pianura e 400 nelle aree montane e nelle piccole isole;

non è stato raggiunto l’Accordo in sede di Conferenza Unificata previsto dall’art. 19, comma 5-ter, del D.L. n. 98 del 2011 e che pertanto, le Regioni provvedono autonomamente al dimensionamento;

• le operazioni di dimensionamento della rete scolastica provinciale di I e di II ciclo consistono, in riferimento all’anno scolastico 2022/2023 e sulla base del quadro normativo sopra riportato, nelle variazioni del dimensionamento delle istituzioni scolastiche autonome e cioè: istituzione, aggregazione, fusione e soppressione di istituzioni scolastiche autonome in rapporto ai parametri fissati dal decreto interministeriale n. 176/1997 e dal DPR n. 233/1998;

• dall’analisi dei dati dell’organico di diritto a.s. 2021/22 e dalle richieste con propri atti di alcuni comuni emerge che:

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- anche per l’a.s. 2021/2022 l’ I. C. di Vilminore di Scalve risulta essere sottodimensionato rispetto ai parametri previsti dalla normativa in premessa; i Comuni afferenti all’I.C. di Vilminore di Scalve (Vilminore di Scalve, Schilpario, Colere), e l’ I. C. di Vilminore di Scalve hanno espresso il parere chiedendo di non modificare lo “status quo”, vista la caratterizzazione territoriale della Valle di Scalve;

- per l’ a.s. 2021/2022 l’I. C. di Lovere risulta essere sottodimensionato rispetto ai parametri previsti dalla normativa in premessa; i comuni afferenti all’I.C. di Lovere (Lovere e Castro) e l’I.C. di Lovere hanno espresso la richiesta di deroga di mantenimento dell’Istituzione scolastica in essere per l’anno scolastico 2022/23”;

- il Comune di Pedrengo con propri atti deliberativi e con il parere dell’I.C. di Scanzorosciate ha richiesto la statalizzazione della Scuola dell’infanzia paritaria “Guido Frizzoni” di Pedrengo presso l’ I.C. di Scanzorosciate. Valutata la richiesta del Comune di Pedrengo, acquisito il nulla osta dell’Ufficio III, Ufficio Scolastico Provinciale di Bergamo, si approva il riconoscimento della scuola dell’infanzia paritaria “Guido Frizzoni” di Pedrengo, con attribuzione da parte del MIUR del rispettivo codice meccanografico, come scuola statale presso l’ I.C. di Scanzorosciate, avente sede a Pedrengo in via Fantoni 8;

- il Comune di Antegnate ha richiesto il riconoscimento della sezione staccata di Covo, del plesso scolastico di Antegnate come scuola secondaria di primo grado autonoma attraverso anche il parere favorevole ell’ I. C. di Covo; l’Ufficio Scolastico Provinciale di Bergamo, con nota agli atti, dichiara che in assenza di una previsione stabile relativa agli utenti frequentanti il plesso scolastico nei prossimi anni, non è in grado di rilasciare pareri, precisando che comunque l’eventuale riconoscimento delle sezioni staccate attualmente insediate nel plesso scolastico di Antegnate non deve comportare oneri aggiuntivi per il Ministero dell’Istruzione.

Valutata la richiesta del Comune di Antegnate e la comunicazione trasmessa dall’Ufficio Scolastico Provinciale di Bergamo, non si approva il riconoscimento della sezione staccata di Covo del plesso scolastico di Antegnate come scuola secondaria di primo grado autonoma;

- il codice meccanografico IP – BGRI01301P - riferito al corso IeFP di “Tecnico automazione industriale - installazione e manutenzione di impianti” dell’Istituto Superiore Turoldo di Zogno viene cancellato in quanto il corso professionale in essere non sarà più attivo per l’ a.s.

22/23;

- il codice meccanografico riferito all’IT Turismo BGTD03801N dell’Istituto Superiore Guido Galli di Bergamo viene cancellato in quanto il percorso non sarà più attivo per l’a.s. 22/23;

PRESO ATTO

che con Decreto del Presidente n. 30 del 24 febbraio 2020 si è costituito il Tavolo Tecnico Provinciale a supporto delle attività di programmazione della rete scolastica e dell’offerta formativa composto da:

• Il Presidente della Provincia o suo delegato;

• Il Dirigente del Settore Sviluppo e la responsabile del Servizio Istruzione e programmazione della Rete scolastica;

• Il Dirigente USR – AT di Bergamo;

• N° 4 Rappresentanti delle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative del comparto scuola (FLC CGIL - CISL – UIL – SNALS);

• N° 3 Rappresentanti delle associazioni datoriali più rappresentative sul territorio Provinciale (Confindustria, Confartigianato, ASCOM);

• N° 1 Rappresentante della Camera di Commercio di Bergamo;

• N° 2 dirigenti dei Centri Provinciali degli adulti (CPIA);

• N° 2 Rappresentanti delle Istituzioni Formative: 1 rappresentante di azienda speciale pubblica e 1 privata, di cui 1 rappresentante dell’Azienda Bergamasca Formazione e 1 rappresentante dell’Associazione degli Enti di Formazione in Lombardia (AEF) quale associazione maggiormente rappresentativa delle Istituzioni Formative accreditate sul territorio provinciale;

• N° 4 Rappresentanti delle Fondazioni dei percorsi Tecnici Superiori operanti nella Provincia di Bergamo;

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• N° 1 Rappresentante dell’Università;

CONSIDERATO, altresì, che dopo aver esaminato le proposte pervenute dalle istituzioni scolastiche e formative, attraverso gli ambiti di istruzione, si è avviata una fase di concertazione e confronto anche con il Tavolo Tecnico Provinciale nell’incontro del 21 ottobre 2021 (il cui verbale risulta agli atti);

PRESO ATTO della D.G.R. n. XI/4868 del 14 giugno 2021 “Indicazioni per il completamento delle attività connesse all’organizzazione delle rete scolastica ed alla definizione dell’offerta formativa e termini per la presentazione dei piani delle province e della città metropolitana di Milano a.s. 2022/23 (Di concerto con l’assessore De Nichilo Rizzoli )” dalle quali risultano i principi di seguito specificati:

Principi generali:

• promuovere l’integrazione e la coerenza tra i diversi cicli di istruzione (primaria, secondaria e terziaria), favorendo rapporti di rete tra le istituzioni scolastiche, enti e centri di formazione professionale, poli tecnico professionali, fondazioni ITS, università e sistema produttivo;

• garantire ai diversi territori e alle comunità locali un’offerta ricca ed articolata di opportunità in modo da favorire il diritto all’istruzione e la corrispondenza con le vocazioni culturali, produttive, formative, occupazionali;

• favorire il consolidamento dell’interlocuzione tra enti locali, istituzioni scolastiche e formative e partenariato istituzionale e sociale, promuovendo l’attivazione di strategie unitarie di sviluppo del territorio;

• promuovere sempre di più e sempre meglio percorsi ed indirizzi che offrono reali sbocchi occupazionali in contesti produttivi consolidati.

Indirizzi:

• condivisione e partenariato con le autonomie locali e funzionali, con l'Ufficio Scolastico Regionale e con le sue articolazioni territoriali, con gli organismi di rappresentanza delle realtà economiche e sociali;

• adeguata distribuzione sul territorio tenendo conto dei trend demografici, degli effettivi bacini di utenza, dei punti di accesso ai servizi, delle realtà territoriali confinanti anche relative ad altre province e alla Città Metropolitana di Milano;

• completezza e complementarietà dei percorsi, garantendo un’articolazione adeguata ed evitando sovrapposizioni e duplicazioni con medesime tipologie di offerta già presenti presso altre istituzioni;

• connessione con i soggetti che compongono il tessuto produttivo e caratterizzano le realtà territoriali più dinamiche, oltre che con le filiere locali, tra le quali rientrano i Poli Tecnico Professionali eventualmente presenti sul territorio;

• eliminazione delle offerte “silenti” che nell’arco dell’ultimo biennio non abbiano raccolto adesioni sufficienti all’attivazione dei relativi percorsi;

• integrazione con l’offerta terziaria di carattere accademico e non accademico;

RILEVATO che la Provincia di Bergamo ha predisposto e pubblicato un Avviso approvato con determina n. 1445 del 22 giugno 2021 comunicando l’avvio delle procedure di definizione della rete in cui sono stati recepiti gli indirizzi e i principi di cui la D.G.R . n. XI/4868 del 14 giugno 2021;

RILEVATO che l’istruttoria delle richieste di attivazione di nuovi indirizzi si è basata anche sull’analisi degli iscritti al sistema Istruzione e al sistema di Istruzione Formazione Professionale in provincia di Bergamo nonché sulle analisi occupazionali post qualifica e diploma, i cui dati sono riportati in allegato;

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RICHIAMATI:

il decreto del Presidente della Provincia n. 27 del 18/02/2020 “Piano di utilizzo del Patrimonio dell’edilizia scolastica per il triennio 2020/2023 – Atto di indirizzo”;

la determinazione dirigenziale n. 1068 del 12/05/2021, “Piano di programmazione di utilizzo del patrimonio provinciale di edilizia scolastica per l’ a. s. 2021/22”;

PRESO ATTO

delle richieste di chiusura di alcuni indirizzi in quanto non più attivi presso gli Istituti di Istruzione Secondaria Superiore Statale:

- Turoldo di Zogno;

- IPSSAR S. Pellegrino;

- Fantoni di Clusone;

- Valle Seriana di Gazzaniga;

- Riva di Sarnico;

- Lotto di Trescore Balneario;

- Paleocapa di Bergamo;

- Betty Ambiveri di Presezzo;

- Archimede di Treviglio;

delle richieste di attivazione di nuovi indirizzi pervenute dagli Istituti di Istruzione Secondaria Superiore Statale:

- Turoldo di Zogno;

- Maironi da Ponte;

- Betty Ambiveri di Presezzo;

delle chiusure di qualifiche-profili presso le Istituzioni Formative:

- Fondazione Leonardo Education di Bergamo;

delle richieste di attivazione di nuovi percorsi di qualifica con il sistema dotale pervenute dalle Istituzioni Formative:

- Istituto Tecnico Superiore per le nuove tecnologie della vita di Bergamo, il cui nuovo Ente risulta Accreditato ed iscritto nell’Albo Regionale degli accreditati sezione A per lo svolgimento dei servizi di istruzione e formazione professionale (ID Operatore: 1130772); (ID Sede: 1490217) la cui sede sarà collocata in via Europa, 15 Bergamo;

- Associazione Scuola Silv di Bergamo;

- Enaip di Romano di Lombardia;

delle richieste di attivazione di nuovi percorsi personalizzati pervenute dalle Istituzioni Formative:

- ABF di S.Giovanni Bianco;

- ABF di Trescore Balneario;

delle richieste di attivazione di nuovi percorsi in forma duale e in apprendistato pervenute dalle Istituzioni Formative:

- Enaip di Dalmine;

- Fondazione Maddalena di Canossa di Treviglio;

VISTA la nota dell’Istituto Betty Ambiveri di Presezzo pervenuta in data 28/10/2021, nostro protocollo n. 61236, di ritiro di richiesta di attivazione dei nuovi indirizzi di studio di:

Operatore meccanico – Lavorazioni meccanica, per asportazione e deformazione;

Operatore elettrico – Installazione e cablaggio di componenti elettrici, elettronici e fluidici;

e la contestuale richiesta di mantenimento per l’a.s. 2022/23 del percorso già attivo di Operatore meccanico: installazione e cablaggio di componenti elettrici, elettronici e fluidici;

RITENUTO di procedere all’accoglimento delle nuove richieste relative alle Istituzioni scolastiche e formative per le evidenziate motivazioni in tabella:

Tabella n. 1)

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DENOMINAZIONE

ISTITUZIONE INDIRIZZO MOTIVAZIONE ISIS Turoldo di Zogno Informatica e Telecomunicazioni –

Informatica

Il percorso non è in sovrapposizione nell’ambito

Azienda Bergamasca Formazione di S.

Giovanni Bianco

Operatore agricolo – gestione di allevamenti

Nuovo percorso personalizzato che si aggiunge ad altri già presenti

nell’istituzione Azienda Bergamasca

Formazione di Trescore Balneario

Operatore informatico Nuovo percorso personalizzato che si aggiunge ad altri già presenti

nell’istituzione

Istituto Tecnico

Superiore per le nuove Tecnologie della vita

Operatore delle produzioni chimiche

E’ presente presso altra Istituzione nell’ambito ma in modalità art. 43, che non influirà sull’apertura del nuovo percorso, peraltro sostenuto dalle aziende del territorio. Nuovo Ente accreditato all’erogazione di percorsi di Istruzione e Formazione Professionale.

L’attivazione del nuovo corso non inciderà sugli spazi utilizzati dall’Istituto superiore Natta di Bergamo

Fondazione Enaip di Dalmine

Operatore delle produzioni chimiche

Figura non in sovrapposizione

nell’ambito e sostenuta fortemente dalle aziende manifatturiere del territorio;

inizialmente verrà attivato nella modalità duale

Fondazione Maddalena di Canossa di Treviglio

Operatore alla riparazione dei veicoli a motore: manutenzione di macchine operatrici per

l’agricoltura e l’edilizia

Figura non in sovrapposizione nell’ambito; per le esigenze apprendistato art. 43. Percorso che risponde al bisogno del territorio

RILEVATO che, alla luce delle considerazioni in premessa, l’accoglimento generalizzato delle richieste avrebbe contrastato con l’esigenza di dare stabilità al quadro dell’offerta formativa provinciale scaturita dal lavoro di concertazione territoriale per l’a.s. 2022/2023 non si è ritenuto di accogliere la proposta per le evidenziate motivazioni di cui alla tabella 2 della seguente Istituzione Formativa:

Tabella n. 2) DENOMINAZIONE

ISTITUZIONE INDIRIZZO MOTIVAZIONE

Associazione Scuola Silv di Bergamo

Operatore del legno – Design di arredo

Il percorso risulta in sovrapposizione nell’ambito. In linea con quanto previsto dalla DGR n. 4868 del 14 06/2021 si è ritenuto non accogliere la richiesta al fine di evitare

sovrapposizioni e duplicazioni con medesime tipologie di offerta già presenti presso altre istituzioni, con un numero peraltro di iscritti in

decremento.

(10)

RITENUTO altresì, dopo confronto con le Istituzioni scolastiche e formative sotto indicate di procedere alla cancellazione dei seguenti indirizzi:

Tabella n. 3) DENOMINAZIONE

ISTITUZIONE SCOLASTICA INDIRIZZO MOTIVAZIONE ISIS Turoldo di Zogno

Tecnico automazione industriale – installazione e manutenzione di impianti

Richiesto dall’Istituzione

IPSSAR S. Pellegrino Tecnico di cucina Richiesto dall’Istituzione ISIS Valle Seriana di Gazzaniga Informatica e Telecomunicazioni –

Telecomunicazioni Richiesto dall’Istituzione ISIS Riva di Sarnico Tecnico automazione industriale Richiesto dall’Istituzione ISIS Lotto di Trescore Balneario Tecnico dei servizi di impresa –

Amministrazione e contabilità Richiesto dall’Istituzione ISIS Archimede di Treviglio Tecnico Elettrico – Impianti elettrici

civili/industriali Richiesto dall’Istituzione Fondazione Leonardo Education

di Bergamo

Operatore ai servizi di promozione e

accoglienza Richiesto dall’Istituzione

PRESO ATTO delle nuove richieste di mantenimento dei percorsi da parte delle Istituzioni Scolastiche e Istituzioni Formative con deroga ancora di un anno ;

Tabella n. 4) ISIS Fantoni di Clusone Costruzioni, ambiente e territorio

ISIS Paleocapa di Bergamo Meccanica, meccatronica ed energia – art. energia Fondazione Enaip di Romano di Lombardia Operatore Termoidraulico

PRESO ATTO della richiesta dell’ISIS Maironi da Ponte di rinvio all’anno scolastico successivo di attivazione dell’indirizzo serale di Amministrazione, Finanza e Marketing utile ad avviare la progettazione con il CPIA del territorio;

PRESO ATTO, altresì, di quanto è emerso nell’incontro del Tavolo Tecnico Provinciale del 21 ottobre 2021 che si è espresso favorevolmente per l'accoglimento e il diniego delle diverse richieste pervenute come sopra meglio esplicitate;

ACQUISITO il parere favorevole espresso sul presente decreto ai sensi dell’art. 49 del D.Lgs.

267/2000;

DECRETA

1. di approvare le variazioni del Piano dell’offerta provinciale di istruzione e di istruzione e formazione professionale nelle istituzioni scolastiche e formative per l’a.s. 2022/2023, in relazione a quanto emerso dal Tavolo Tecnico Provinciale del 21 ottobre 2021 come da verbale agli atti;

2. di approvare quanto in premessa descritto, e in particolare quanto riportato dalle tabelle 1), 2), 3) e 4) ;

(11)

3. di approvare le variazioni del piano di organizzazione della rete delle Istituzioni scolastiche di I e II ciclo per l’a.s. 2022/23;

4. di confermare e approvare quanto già contenuto nel piano dell’offerta formativa e nel Piano di organizzazione della rete delle istituzioni scolastiche di I e II ciclo a.s. 2021/22 confluito nell’anagrafica della nuova piattaforma SIUF anche per l’a.s. 2022/23 e,

che l’I.C. Vilminore di Scalve continui ad operare ancorché privo di autonomia in quanto la situazione geo-logistica dello stesso (centri montani distribuiti su un territorio morfologicamente diviso dai confinanti I.C. e quindi anche con rilevanti difficoltà di spostamento) non consente al momento di proporre soluzioni risolutive;

che l’ I.C. di Lovere continui ad operare ancorchè privo di autonomia in quanto i Comuni afferenti e l’I.C. medesimo hanno chiesto la deroga di mantenimento dello status quo per l’a.s.

2022/23;

il riconoscimento della scuola d’infanzia paritaria “Guido Frizzoni” di Pedrengo come scuola statale autonoma presso l’I.C. di Scanzorosciate, con relativo attribuzione del codice meccanografico da parte del MIUR, con sede in via Fantoni, 8 - Pedrengo;

il non accoglimento, considerata la nota agli atti dell’USP di Bergamo, della richiesta di riconoscimento della sezione staccata della scuola secondaria di primo grado di Antegnate come scuola autonoma e relativo attribuzione del codice meccanografico;

la cancellazione del codice meccanografico IP - BGRI01301P dell’ ISIS Turoldo di Zogno;

la cancellazione del codice meccanografico IT - Turismo BGTD03801N dell’ISIS Galli di Bergamo;

5. di prendere atto della richiesta dell’ISIS Maironi da Ponte di rinvio all’anno scolastico successivo di attivazione dell’indirizzo serale di Amministrazione, Finanza e Marketing utile ad avviare la progettazione con il CPIA del territorio;

6. di accogliere la richiesta avanzata dal Betty Ambiveri di Presezzo di ritiro di attivazione dei nuovi indirizzi di studio, mantenendo gli attuali indirizzi già attivi presso la medesima Istituzione Scolastica per l’a. s. 2022/23;

7. di trasmettere il seguente provvedimento alla Regione Lombardia per gli ulteriori adempimenti;

8. di pubblicare il seguente atto sul sito della Provincia di Bergamo www.provincia.bergamo.it

Letto, confermato e sottoscritto.

Allegati:

Iscrizioni_analisioccupazionale

IL VICEPRESIDENTE Pasquale Giovanni Gandolfi

Documento informatico firmato digitalmente ai sensi del DPR 445/2000 e del D.Lvo 82/2005 e norme collegate

IL SEGRETARIO GENERALE Dott.ssa Immacolata Gravallese

Documento informatico firmato digitalmente ai sensi del DPR 445/2000 e del D.Lvo 82/2005 e norme collegate

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