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Rifiuti Contenenti Amianto: problematiche relative allo smaltimento

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Academic year: 2022

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Dott.ssa Federica Paglietti

Ing. Beatrice Conestabile della Staffa

Tel. +39/06/97892667 Fax +39/06/97892590 E-mail: [email protected]

Ing. Marco Giangrasso - ISPRA

Tel. + 39/06/50074341

Rifiuti Contenenti Amianto:

problematiche relative allo smaltimento

(2)

Gruppo Amianto ed Aree ex-Estrattive Minerarie

L’INAIL – Settore Ricerca, certificazione e verifica - Dipartimento Installazioni di Produzione e Insediamenti Antropici (DIPIA) svolge, in collaborazione con gli Enti locali e nazionali, attività di ricerca e consulenza nell’ambito della tutela della salute dei lavoratori e dell’ambiente.

Esso si occupa, tra l’altro, della:

•messa in sicurezza di emergenza,

•caratterizzazione,

•bonifica,

•ripristino ambientale,

dei Siti da bonificare di Interesse Nazionale (SIN), con particolare riferimento a quelli contaminati da amianto.

Il DIPIA ha in essere uno specifico gruppo di ricerca dedicato a tale agente cancerogeno, il Gruppo Amianto ed Aree ex-Estrattive Minerarie, che è il referente nazionale, per conto del Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare (MATTM), della Mappatura dell’Amianto, prevista dalla

Gruppo Amianto

ed Aree ex-Estrattive

Minerarie

(3)

Attività svolte

Gruppo Amianto ed Aree ex-Estrattive Minerarie

Il Gruppo Amianto ed Aree ex-Estrattive Minerarie ha proceduto a realizzare in qualità di referente tecnico-scientifico del Ministero dell’Ambiente:

• le

“Linee Guida per la corretta acquisizione delle informazioni relative alla Mappatura del territorio nazionale interessato dalla presenza di amianto”;

• la “

Banca Dati della Mappatura dei siti contaminati da amianto

”;

“Regolamento per la realizzazione di una

Mappatura del territorio nazionale interessate dalla presenza di amianto”

Decreto Ministeriale n.101 del 2003

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Attività svolte

Gruppo Amianto ed Aree ex-Estrattive Minerarie

• Ha redatto oltre 100 Pareri Tecnico-scientifici in materia di salute e sicurezza negli ambienti di lavoro e di vita relativamente ai Piani di Messa in Sicurezza di Emergenza, sui Piani di Caratterizzazione, sui Piani di Bonifica Preliminare o Definitivi per siti contaminati da amianto inclusi nei SIN ai sensi del D.M. 468/01 e s.m.i.;

• Ha emanato le “Linee Guida Generali da adottare

per la corretta gestione delle attività di bonifica da

amianto nei Siti di Interesse Nazionale (SIN)”,

applicate anche nei siti Mappati (D.M. 101/03) e per

la TAV Torino-Lione.

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Attività svolte

Gruppo Amianto ed Aree ex-Estrattive Minerarie

• esprime pareri tecnico-scientifici in merito alla classificazione, alla gestione dei RCA ed agli impianti di inertizzazione dell’amianto;

• ha redatto “Mappatura degli impianti di smaltimento che accettano Rifiuti Contenenti Amianto in Italia” (edizione 2012 e 2013) ;

• ha redatto “Discariche italiane che accettano rifiuti contenenti amianto: analisi dei prezzi di smaltimento”.

• sta per pubblicare “Mappatura dei Centri di

Stoccaggio temporaneo che accettano Rifiuti

Contenenti Amianto in Italia”

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Smaltimento amianto in Italia

Gruppo Amianto ed Aree ex-Estrattive Minerarie

La visione complessiva dello smaltimento dei RCA sul territorio italiano, ha portato ad un’attenta analisi delle problematiche riscontrate nella gestione di tale tipologia di rifiuti.

Si ricorda che i RCA, secondo la normativa italiana vigente, possono essere smaltiti in discarica per rifiuti pericolosi o non pericolosi dedicata o dotata di cella dedicata (secondo le modalità indicate dai D.Lgs. 36/2003, D.M. 13/3/2003, D.M.

3/8/2005, D.M. 27/9/2010) o avviati a recupero (secondo le modalità indicate dal D.M. 248/2004).

Dagli studi condotti si è rilevato che su tutto il territorio nazionale non esistono impianti attivi di recupero di RCA.

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Gruppo Amianto ed Aree ex-Estrattive Minerarie

La distribuzione per Regione risulta eterogenea a scala nazionale. In particolare:

•in 11 Regioni ed una Provincia Autonoma vi sono una o più discariche;

•in 9 Regioni ed una Provincia Autonoma non vi è la possibilità di smaltire RCA sul proprio territorio.

Al 30 Giugno 2013 sono risultati attivi 19 impianti.

Criticità: distribuzione

territoriale delle discariche

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Criticità: tipologia di discarica

Gruppo Amianto ed Aree ex-Estrattive Minerarie

Delle 19 discariche in esercizio al 30 Giugno 2013, solo 2 sono discariche per rifiuti pericolosi.

In una delle due discariche possono essere smaltiti solo i rifiuti provenienti dal SIN di Casale Monferrato.

In Italia, quindi, è presente una sola discarica per rifiuti pericolosi in grado di accettare da tutto il territorio nazionale RCA in matrice friabile.

Ciò costituisce senza dubbio una delle problematiche più importanti rilevate, poiché

la volumetria disponibile risulta

del tutto insufficiente a soddisfare il fabbisogno nazionale.

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Criticità: metodologia di coltivazione

Gruppo Amianto ed Aree ex-Estrattive Minerarie

1. coltivazione dei RCA in una o più celle monodedicate all'amianto, ben distinte ed in aree separate dagli altri rifiuti accettati dall'impianto di discarica;

2. coltivazione dei RCA non in una o più celle monodedicate all'amianto, ma insieme ad altre tipologie di rifiuti

(2 (2

discariche);

discariche);

3. coltivazione dei RCA in piccole celle/porzioni dell'impianto di discarica dedicate solo ai RCA. Dette celle/porzioni d’impianto risultano inserite in aree ove vengono abbancate anche altre tipologie di rifiuti e sono create di volta in volta a seconda delle richieste di mercato. Questo fa si che sia in direzione orizzontale che verticale si possano riscontrare piccole celle dedicate a RCA inglobate in altre tipologie di rifiuti

(6 discariche). (6 discariche).

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Criticità: codici CER

Gruppo Amianto ed Aree ex-Estrattive Minerarie

• • 7 Discariche 7 Discariche in esercizio, classificate come discariche per rifiuti non pericolosi, sono state autorizzate ad accettare

dalle competenti Autorità Regionali/Provinciali,

CER pericolosi

quali per esempio il codice 17.06.01*

(Materiali isolanti contenenti amianto) o il codice 16.02.12*

(apparecchiature fuori uso contenenti amianto in fibre libere).

Alcune discariche pur accettando il codice 17.06.05* si riservano di accettare solo alcune sottocategorie

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Criticità: codici CER

Gruppo Amianto ed Aree ex-Estrattive Minerarie

Attribuzioni improprie di codici CER

Rifiuti costituiti da terre contaminate da amianto sono stati smaltiti con il codice CER 17.06.01* (Materiali isolanti contenenti amianto) invece del codice CER 17.05.03* (Terre e rocce contenenti sostanze pericolose) oppure rifiuti da smaltire con codice CER17.06.01* (Materiali isolanti contenenti amianto) vengono smaltiti con codice CER 17.06.03* (Altri materiali isolanti contenenti o costituiti da sostanze pericolose).

Non tutti i codici CER autorizzati sono accettatti per politica

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Criticità: rifiuti etichettati con codice CER 15.02.02*

Gruppo Amianto ed Aree ex-Estrattive Minerarie

Molte discariche per rifiuti non pericolosi accettano oltre al codice 17.06.05* (Materiali da costruzione contenenti amianto), anche il 15.02.02* (Assorbenti, materiali filtranti, stracci e indumenti protettivi, contaminati da sostanze pericolose) ai sensi del D.M. 248 del 29/7/2004. Quest’ultimo decreto consente infatti di avviare questi ultimi RCA presso discariche per rifiuti non pericolosi purché essi provengano esclusivamente da bonifiche di RCA compatto.

Dalle informazioni pervenute non risulterebbe che le discariche per rifiuti non pericolosi attuino controlli specifici sulla provenienza di tali rifiuti e pertanto potrebbero venir smaltiti rifiuti con il codice 15.02.02* in discariche per rifiuti non pericolosi anche RCA provenienti da bonifiche di amianto

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Centri di Stoccaggio temporaneo

Gruppo Amianto ed Aree ex-Estrattive Minerarie

Sono stati rilevati complessivamente: ~ 750 CS .

Nelle Regioni Basilicata e Valle D’Aosta non sono presenti Centri di Stoccaggio temporaneo per RCA.

Distribuzione territoriale: ~ 50% dei Centri di Stoccaggio temporaneo rilevati è ubicato al Nord.

Le attività svolte sono attribuibili a stoccaggio-trattamento- trasporto di rifiuti in

~

400 casi e a autodemolizioni in

~

200 casi.

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Criticità: Discariche Ex 2A

Gruppo Amianto ed Aree ex-Estrattive Minerarie

La maggior parte degli impianti oggi non in esercizio sono discariche Ex 2A (discariche per rifiuti inerti, con deroga ad accettare rifiuti in cemento amianto).

Tali discariche, essendo state progettate per accogliere rifiuti inerti, non posseggono requisiti di sicurezza analoghi a quelli previsti dalla norma europea per questa tipologia di discariche (Direttiva 1999/31/CE recepita dal D.Lgs. n.36 del 13/1/2003 e s.m.i.).

Non risultando opportunamente impermeabilizzate

e dotate di sistemi di captazione, possono costituire

una fonte di pericolo per l’ambiente circostante.

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PNA: Macroarea Tutela Ambientale

Azioni da adottare:

•Approvazione e finanziamento del PNA: necessità per il completamento della Mappatura e le bonifiche dei SIN e dei siti mappati ai sensi del D.M.101/03 caratterizzati da elevata Priorità di rischio con circa 70 milioni di Euro;

•Defiscalizzazione per gli interventi di rimozione dell’amianto (deroga al patto di stabilità);

•Necessità di finanziamenti per ripristinare la Scuola Superiore per Lotta all’amianto e per corsi di formazione INAIL DIPIA per Regioni, Province, Comuni, AUSL e ARPA, etc.;

Gruppo Amianto ed Aree ex-Estrattive Minerarie

Conclusioni

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Azioni da adottare:

•Individuazione e realizzazione di nuovi siti di smaltimento definitivo, in particolare per RCA friabili. A tal fine potrebbero essere riutilizzati siti estrattivi dismessi favorendo altresì la riqualificazione del territorio;

•Istituzione di una Commissione Tecnica Nazionale (cabina di regia) per l’esame delle autorizzazioni regionali agli impianti di smaltimento definitivi e per l’emanazione di Linee Guida nazionali;

•Elaborazione di prezziari calmierati per le bonifiche, per il deposito temporaneo in Centri di Stoccaggio e per lo

Gruppo Amianto ed Aree ex-Estrattive Minerarie

Conclusioni

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