LEGGI
DELL' ACCADEMIA
I
D
E'FILOGLOTTI
DI CASTELFRANCO
TREVISO
VAJ.LA TIPOGRAFIA TREKTO
i8l6.
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i 1
LEGGI
DELL’ ACCADEMIA
D
E*FILOGLOTTI
DI CASTELFRANCO.
Poiché
li voti aella nostra SocietàAc-
Cademica sono finalmente compiuti, e fu ella dall*EccelsoGoverno
Generale riconosciuta ed approvata, siccome nefummo
avvertiti per lettera i883i. del giorno ao. Settembre i8i5. dalla Prefettura di Vicenza, sono invi- tati tutti quellif che dierono ad essa il lornome
, a concorrere efficacemente coll*opera,
onde
promuoverne
il lustro e ildecoro.£
giacché niuna Società può durar lun-gamente
senza il presidio di Leggi, che ri-muovano
gli abusi, conservino la disciplina, e mostrino gliobblighi che corrono a ciascu*no: perciò è paruto saggio consiglio ilpub- blicar colla stampa li seguenti Statuti,
comu-
nicati già a tutti li Socj fino dal giorno i3.Aprile, ed in seguito approvatidall’Eccelso
Governo.
Per tal maniera conosceranno gli Accademici e gli esercizj a cui sono chiamati^e i differenti loro doveri, e si animeranno
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conegual
premura
a render chiaraT
Unione"a cui appartengono.
' S. I.
Scopopropostosi dall"Accademia. ,
La
nostra Società animata dall* onesto fine di render tutti i suoiMembri
diligenti coltivatori dellabellissima lingua Toscana ec- cita li Socj che la compongono a ragunarsi per orauna
volta sola in ciascun mese in Collegio, onde udiruna
lettura, che sarà fat- ta da due Accademici, disegnati lungotempo prima
dalla Presidenza. Questalettura potrà aggirarsia piacer degli autori sopraqual si voglia soggetto di fisica, d’agraria, di mate- matica, dimedicina, di legge, di teologia,
di storia sacra e profana, e seguir egual-
mente
lo stile della novella, del'dialogo, dell*epistola, della disertazione, dell* orazione.
Quanto
agli argomenti, non sono esclusi senon
quelliche potessero offendere la religio- ne, il costume, la pubblica e privata concor- dia, e la buona politica; ed a tal line avrà dritto la Presidenza di farsi annunziare dai due Socj destinati alla lettura il titolo dell*argomento, che prenderanno a trattare.
Quan-
to alla formadello scrivere, si esige in tutti la piùfedele e diligente imitazione de*buoni autori, approvati dalcelebre Vocabolario del- la Cruscai il quale solo dovrà essere ilgiu-5
\
dice delle parole e maniere di dire in ogni scrittura contenute.
E
perchè questo esercizio riesca fruttuoso e piacevole, si prescrivono le seguenti leggi.
1.
Non
dovrà nessunamemoria
ecceder lo spazio d’un’ ora, e chiunque avesse perlemani
suggetto.sì vasto che oltrepassasse que- sta misura di tempo, potrà dividerlo in due lettureda
farsi in due tempi successivi.. La
durata diogni ragunanza Accade- mica non oltrepasseràledue ore, quando gra- vi motivinon
consigliassero di fare altrimenti.3.
Chiunque
bramasse di far sentire in piena società qualche parto del suo ingegno,
avrà libertà, di farlo, sol che sia compiuta la lettura dei due Accademici disegnati a leggere, ed abbia antecedentemente ottenuto ilpermesso dalla Presidenza.
4
. Sidovrà in ciascuna ragunanza esten- dere dal Vice-Segretarioun
Catalogo dei Socj tuttiche intervennero, onde se ne.conservi durevolmemoria
.
5.
Non
potràmai
da chicchesia leggersimia
composizione poetica in luogo della prò- .sa assegnata, e sol dopo di questa siudranno volentieri i versi che piacesse a taluno di recitare.
. Non
sarà aperto a qualunqueP
in- gresso alle ragunanze Accademiche^ma
solo aiSocj ascritti, ed invitati, e quindi sarà ne- cessaria la permissionedi tutta la Presidenza-,DigitizedbyGoogle
• •
f
biidepotervi introdurre iltì forestièro, od
aU
tro suggetto non descrìtto nel
numero
dei no*etri Accademici»
7.
Non
potrà veruno far rimessioni ed abbietti in pubblico alleMemorie
che saran recitate,ma
si riserberà questo uflSzio ai due Censori, de* quali sì parlerà in appresso.’ 8.
Avrà
laPresidenzaildiritto diconvoca-, restraordinariamente la Società
quando
se le presentiUn
giusto e ragionevolmotivo dì farlo;9. Sarà aperta
P Accademia
dai primi di 'Dicembre fino a tutto Agosto, dopo cui sue- {cederanno litre mesi di vacanza.
10. Seguiranno le ragunanze inogni pri-
mo
Giovedì del mese^ non impedito da giorno festivo di precetto, nel qUal caso s*intende- rannotrasportate al Giovedì seguente. L'ora poi assegnata a questo esercizio sarà quella delle dieciprima
del mezzo giorno.11. Si ricomincierà in ciascUn anno
P Accademia
ai primi diDicèmbre
conun
lette- rario intertenimento poetico-, di cui verrà as-*segnato il
tema
dal Presidente al cominciar delle vacanze.la.Ricorrendo qualche straordinaria
00
iasione in cui sembri ben fatto allaPresiden-^
za di presentare al Pubblico uiP
Accademia
poetica, convocheràtosto liSocj, esporrà lorO il motivo del nuovo lavoro da farsi,e proce- derà a quella risoluzione che sarà indicata dal votoUnanime
dei medesimi;DigitizedbyGoogle
I. ir.
7
j»
Bel diversogenere di Socjappartenenti
alla nostraAccademia.
La
Società nostra è composta diSocj Or- dinarj, dì Straordinarj^ di Oiiorarji di Cor- rispondenti.£d
ecco diciaschedun genere la conveniente spiegazione.1.
Chiamiamo
Socj Ordinarj tutti quelli che avendo domicìlio inCastelfranco o nei contorni d*esso possono regolarmente interve- nire a tutte le raguiianze della Società, e comparir in persona a leggere la lorome-
moria.'
a.
Chiamiamo
Sòcj Straordinarj tutti•quelli che abitando in luoghi distantida que- stoMunicipio non possono regolarmente soste- nere le funzioni accademiche.
3. Consideriamo Socj Onorarj tuttiquelli che pei loro meriti di grado e d* uffizio meri- tanod*essere ascritti a questa Società e ^d' -onorarla nellesueragunanze della loro pre-
senza. * '
4
* Risguardiamocome
Socj corrispondenti tutti quelli chenon
ascritti per anco allano- str’Accademia
producono tratto tratto lavori•d’ingegno, egl’inviano allaSocietà, mostrando desiderio di venirviammessi
quando
che sia*DigitizedbyGoogle
8
Esposticosì licliversi
nomi
dei Socj verremo brevemente spiegando gli uffizi deimedesimi.§. III.
Dei doveri deiSocj Ordinar),
1.
Ognuno
che sia descritto nelnumero
-dei SocjOrdinarj dovrà intervenire a tutte le ragunanzedell*
Accademia
,quando un
giusto c ragionevol motivo non ne lodichiarasse dis- pensato.a. Ogni Socio Ordinario dovrà prestarsi H comporre la sua
memoria,
ed a leggere la sua composizione poetica , qualunque volta glienevenga dato l'incarico dalla Presidenza.3. Li Socj di questa classe avranno il diritto del voto nelle consulte e diliberazioni deir
Accademia
.4*
Chiunque
mancasse perun
intero an- no Scolastico, o per la maggior parte di esso alle funzioni Accademiche senzauna
giusta causa, o senza giustificar alla Presidenza la suamancanza
, si riguarderàcome
uscitodell Accademia.5.Se alcuno perle private sue occupa- zioni
non
potesse continuar a sostener il peso dellalettura,propria dei Socj Ordinarj, indrizzerà le sue suppliche allaPresidenza, la quale, udito prima il parere degliAccademi-
ci, lo collocherà in quella classe che pià par- rà opportuna.
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9
6.
Non
potrà veruno dei Socj Ordinarj far palese lasuavolontànell'incontro dicon- sulte, di diliberazioni, d'accettazioni di Sog->getti ec. se non col mezzo de' voti segreti ,
com' è costume di tutte le
Accademie
.Se mai avvenisse ilnon probabil caso cbe alcuno de*'Socj Ordinarj riuscisse inutile o gravoso alla Società, sarà dritto della stes- sa ragunata nelle debite forme di sceglier col mezzode^ voti segreti il partitoche' le
sem-
brerà più conveniente.8.
Ninno
dei Socj Ordinarj potrà condur seco, eziandio nell*occasion della sua lettura,
verunostraniero all'Accademiasenza l'espres- sopermesso di tutta la Presidenza, laquale primad'accordarlo, o raccoglierà od interpre-
terà la volontàdei Socj ragunati
.
§. IV.
Dei SocjStraordinari.
i. Ogni Socio Straordinario dovrà esten- derla sua
Memoria
pel giorno fissatoglidalla Presidenza al pari dei Socj Ordinarj: e qua- lora per qualche ragìonevol motivo, o per la sola lontananza non potesse recarsi inpersona a leggerla^ la invierà od a qualche suo ami- co Socio, o direttamente al Sig. Segretario dell*Accademia, da cuisarannosupplite le ve- ci degli assentì.
Qualunque
Socio Straordinario trascu-DigilizedbyGoogle
IO
rasse per mólte e molte fiate successive di compilar la sua
memoria
e di spedirla all*Ac-
cademia, si dovrà considerarecome
cancellato dalla suaclasse, enon
appartenente alla So- cietà.3. LìSocj Straordinarj,siccome incarica- ti non sono di tutti i pesi proprj degli altri Accademici, così
non
godranno dei dritto del voto.4> Potrà
ognuno
che sia descritto nella classe dei Socj Straordinarj, e che impedito veggasi dalcompilarlaMemoria
richiesta, pre- sentar istanze alla Presidenza, ond* essere collocato inaltra classe.5. V.
Dei SocjOnorar]
.
1.Siccome i Socj Onorarj sono ascrìtti all*
Accademia
perchè sìeno a lei d’ornamento
c di decoro, e non perchè soggiacciano a ve- run peso; così potranno intervenire a tutte leragunanzequando
più torni loro in grado senza essernemai
obbligati, leggere onon
leggereuna
qualcheMemoria
, enon avranno
"col voto parte alcuna nelle consulte e dilihe- rationì Accademiche.
a.
Qualunque
SocioOnorario si dovrà ri- guardarcome
appartenente alPAccademia
e veroMembro
d*essa, avvegnaché per eonsi'DigifizedbyGoogl
/X
i4 derevo^ tempo a piana delle nostreragananat intervenisse
.
,3.
Non
potràmai
verun Socio Onorario proporre in piena Società opartiti daseguir- si, oMembri
daaccettarsi:quantunque
sarà Srezioso, ed accetto ogni lor privato consiglio a proporsi col
we?zo
della Presidenza,
S. VI.
VetSocj Corrispondenti,•
1.
A
mantener desta nella gioventù stu- diosar
emulazione sembra opportunod’aggiu- gnere alia nostr'Accademia un numero
illimi- tatodi Socj Corrispondenti,
a> Questi saranno presi dpi
numero
di que* giovani di Castelfranco, chedanno
più sicure e fondate speranted*un
non ordinario avanzamento.3.
Qualunque
giovane concepisse lusinga d*esser ascritto a questa classe dovrà far presentare alla Presidenza gli Attestati de*suoi maestri, i quali comprovino aver esso compiuto con frutto ilcorso de^ suoi studj, e prometter molto dijpe. Jja Presidenza poipre- senterà il
nome
del giovane a tutt» la Società Accademicaj o eopcorrendo tutti i necessarj requisiti, sarà aggiunto alnumero
de* Cor-?rispondenti
.
4« Tutt* i
Membri
di questa classenon
potranno intervenire alle ragunauze»|ienon
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13
vi sieno invitati, nè'vi avranno voce, o di- rittodi voto.
5.
Dovranno
esercitarsi in tutto quello spazio di^
tempo che parrà conveniente alla Società Accademica, nel produrre saggi lode- voli della loro diligenza con estrattigiudizio- si dilibri, con erudite composizioni in prosa edin verso; dopo di che potranno ad istan- za della Presidenza esser proposti al corpo Accademico, siccome degni d’appartenervi in qualità di Socj Ordinarj•
6. Se
mai
avvenisseche la nostra Socie- tà Accademica concepisse il lodevol disegno di associarsi a qualche Giornale Letterario ed erudito, potrebbesi prescrivere ai più speri- mentati fra i Socj Corrispondenti di formarr
estratto di quegli Articoli, che all*attuai loro capacità,ed al generedi studj che allor coltivano, fosse più acconcio.§. VII.
Della Presidenza Accademica.
1.
La
Presidenza Accademica è composta di cinque soggetti, d*un
Presidente,d*un
Se- gretario, didue Censori, ed’un Custode dell’Arcliivio. Essi sono trascelti perpluralità di voti segreti dal
numero
dei Socj Ordinarj,
durano nel loro ufiìzio per
ben
tre anni con- tinui, colP eccezioneche verrà appresso nota- ta, c vegliano al decoro e al buon governo della Società.
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I
i3
5. Vili.
VeW
uffiziodel Presidente.1.
È
uffizio del Presidente di assisterea
tutte le ragunanze ordinarie e straordinarie della Società, d'animare gli Accademici alla letteraria emulazione, e di vegliare che nullamai
intervengada cui nocumento nerisentao
labuona
armonia de' Socj, o la disciplinadella nostra unione.
.
Egliha
diritto di convocarequando
più gli piacegli altri colleghi checompongo-
no la Presidenza, onde proporre quelle cose che a tutta la Società esserdeono comunicate.3.
Non
può esso stabilireveruna legge, iutrodur veruna mutazione, accettar li Socj ed ordinar le letture da farsi senza ilcon- senso degli Accademici. Egli però dee propor- re allaSocietà que' Soggetti che giudica più degni d'esservi ammessi.4
.Dehhe
ilmedesimo
in sul finire dell*anno Scolastico determinar il soggetto dell*
Accademia
poetica da farsi al principio dell*anno novello
.
5. Nell*occasione di qualche disparer d*
opinione fra i due Censori per i^spetto alla
Memoria
presentata dai Socj, egli disaminaat- tentamente lacosa, onde aggiugnersi allasen- tenza che vedrà sostenutada piùforti ragioni..
nella nostra Società ricono-DigitizedbyGoogl
•*4
sciata già dal Goverap,riporrà la circostansa che alcuno dei Socj
debba
pubblicare qualcheOpera
, ilPresidente determineràoltre ai due Censori consueti altriduestraordinarj, i qua-li proferiscano giudìzio se
V
autore possa nella pubblicazione del suolavoro intitolarsiMem-
bro della nostr’Accademia*7. IlPresidente durerà nel suo uffizio,
come
111detto, per annitre, nè potrà essere
nuovamente
eletto a tal carica, se primanon
sia passato uno spazio ditempo
eguale alla durata di essa.P. Nelle diliberazioni
da
prendersi pro- porrà il Presidente la cosa,di cui si tratta»agli Aecademici ragunati, nè avrà che
un
sol•veto alpari diessi.
5. IX.
4
Dell* Uffizio dtl Segretario,
1.
È
uffizio del Segretario ildare ai So- cjAccademici nelP ultima ragunanza delPan- no scolasticouna
dotta e. distinta relazione delleMemorie
letterarie di tuttoP
anno.a. Parimenti è uffizio del
medesimo
nella morte di qualcheSocio benemerito, a cui la Società destiniT
onordell'elogio, di tesserlo dentro lo spsaio di tre mesi, e direcitarlo a' tuttaV
Unione.2.
È
incarico dello §tes$odi stendere leDìgitizedbyGoogle
lettere che in
nome
Ji tuttaT Accadèmia
deo-no
essere indirizzate ai Socj.4*
È
pure sua incombenza di descrivernegli Attideir
Accademia
quelleMemorie
che degne fossero di speziai ricordanza.5. Appartiene allostesso didettar le sup^
pliche che dovessero per conto della Società esserpresentate al Regio Governo.
6.
È
poichéuna
felice ventura procuròairAccacleniia fino da* suoi natali un Soggetto abilissimo asostener con decoro questo impor- tante uffizio, nel colto e benemerito Cittadino Sig- Francesco Dott. Trevisan; perciò recansi a
somma
gloriai Socj di seguire 1*esempio mostrato, nonha
guari di tempo, dall'Ateneo diiTrevigi, dichiarandolo, siccome fece quello col suo. Segretario perpetuo.X.
VelVUffiziodei due Censori,
1. Siccome il fine che laSocietà si pro- pose è quello principalmente di
promuover
il decoro sempre maggiore della bellissimalingua Toscana, così ad ottenerlo, sono destinati due Censori.3. Sono questi trascelti frai più colti e Sperimentati dei Socj ordìnarj, e deono pri- vatamente rilegger ogni
Memoria
letta inpie-na
Società,onde notarvi limancamenti
sfug- giti alladiligenza delTAutore, se alcuno per avventura ve ne avesse.Digitizedby
<6
3. Il Censorein fatto di lingua, deeren- der.!* autore avvertito segretamente di tutte levoci, e maniere didire che non corrispon- dono all'indole della nostra favella, affinchè eseguir ne possa
una
sollecita ed opportuna correzione.
4- Il Censore in fatto dipensiero, dee disaminare la tessitura, 1*ordine,la condot- ta, ed il
modo
diragionar tenuto in tutta 1*orazione, crender avvisato 1'autore di qual- che
mancamento
contro ilbuon
raziocinio, che notarsi potesse nellasua scrittura.
5.
Nel
casocheamendue
i Censori nulla rinvenissero nellamemoria
presentatache de- gno fosse della lorriprensione, indrizzeranno lamedesima
al Sig. Segretario, onde la de- scriva negli Atti Accademici.
6.Conserveranno iCensori speziai
memo-
riasì delle scritture lette,còme
dell*intrin- seco loro merito, e nelmomento
dellarela- zioneche ne sarà fatta dal Segretario annun- zieranno pubblicamente a laude dell'autore il titolo di quelleche più degne fossero d*esser coronate,se non colpremio,almeno coll' ap- plauso Accademico.7.
Nel
possibil caso che i due Censori stessi fosserogli autori dellememorie
da co- ronarsi, sottentreranno in loro vece il Presi- dente e ilSegretario, chiedendo alla Società che gli onori dellameritata lode.
8.II sapere,onde sono forniti quelli che
DìgitizedbyGoogle
/;
*7
trascegllersl deono alPuffizio di Censori, as- sicura abbastanza che condir sapranno colla prudenza, colla dolcezza, e colla moderazione
r amaro
della censura.9.
Dovranno
pure insieme cogli altridue
Censori straordinarj nominati dal Presidente esaminau* con diligenzale opere di quelli che volessero nellapubblicazion delle stesse inti- tolarsinostri Accademici.10.
Dovranno
in fatto di nostra linguanon
dipartirsigiammai
dalle decisioni del ce- lebre Vocabolario della Crusca, e dall*esem- pio degli approvati Scrittori.11.
Dovranno
soggettar aduna pruova
letteraria quelli chenon
conosciuti d'altronde per la celebrità del loronome^
o pel merito d'operepubblicate,dimandassero d'esserascrit- ti alla nostr'Accademia.la.
Dovranno
finalmente daruna
segreta relazione al Presidente sul valore di quelli che fossero per ascriversi, onde possailme-
desimo conoscere se debba o no proporli a tutta la Società, di cui richiedesi 1*unanimi
consenso, ondesieno ammessi.•DigitizedbyGoogle
5. XI.
t8
Dell* Uffizio del Custode dell*Archivio.
4.E* dovere principale del Custode dell*
Archivio di tener raccolte c conservate nel luogo stessoj in cui furono dette
^ le
memorie Accademiche
deiSocj, le qualiegli non potràgiammai
prestare achicchessia seuza. espresso consentimento sì degli Autori,come
del Presi*dente
.
a. Sarà pur uffiziodello stesso 1*assistere al Segretario nello stender ilCatalogo dei So*
cj che intervennero a ciascuna ragunanza« e nel ricordar per cenni lamateria letterariadi cui trattossi.
3.
Dovrà
ilmedesimo
tener descritti inun
libro i Soggetti^ che secondo l’ordine dei tempicompongono
la Presidenza, e dopo di essi tutti gli AccademiciOrdinarj, Straordina-*rj^ c Corrispondenti dispostiper ordine d’ al- fabeto: onde nonsia
giammai
che notandoli in altra manieramanchi
la Società a veruno di quelrispetto che gli è dovuto.Di
questa se- rie cosi formata si varrà la Presidenza per fissar Perdine delle letture^ prendendo due di que’nomi
per ciascun mese.4* Sarà inoltre special incombenza dello stesso di tener esattamente descrittetutte le diliberazioni prese dall'
Accademia
, affinchènon
ne periscamai
lamemoria.5. Se
mai
avvenisse che ilRegio Cover*DigitizedbyGoogle
‘*9
no ift qualunque
tempo
volesseprender cogni-»eione di ciò che sìegue nella nostr^Accademia^
sarà uffizio delCustode delFArchivio d*ag*>
giugnersi al Segretario,e dì compilar quella risposta che necessaria fosse all'uopo, e.che dovrà esser riconosciutae sottoscrittadalPre- sidente prò tempore.
6. Se la Società divenuta più estesa col Volger de' giorni
, potrà associarsi a qualche giornale Letterario, sarà questopure conser- vatodal custode dell'Archivio»
6. XII.
Dell*ordineda tenetsi nelle Letture.
«.
La
principal obbligazione di tutt* i Socj ordiuarj, e straord inarj,non
eccettuatiuemmen
quelli checompongono
la Presidenza« si è quella di leggereal tempostabilito la loro memoria,senzacercarnemai
dilazioneodispensa.a.
La
distribuzione delle letture sarà fat»ta dalla Presidenza in faccia a tutt' i SocJ ràgunati, al terminaredelPanno scolastico: co- sicché nel primo GiovedìdiAgostosi dovranno descriver i
nomi
dì quelli che sonoincaricati dileggerefinoa tuttoAgostodelPannoseguente.3.
La
Presidenza seguiràesattamenteP
or- dine alfabetico^ con cui sono notati liSocj per fissare a ciascuno il suocarico di lettura.-
4
.La
scelta si fa allapresenza dei Socj.^agunati> perchèse alcuno degli eletti aves-
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so
«e qualche giusta causa, che gl’inipeaisse di
teere
al suotempo
stabilito, possa ottener dalla Presidenza desserrimesso ad altromeseff-.
Ninno
trascelto a leggere pnò lasciar Ja Società defraudata nellasua espettàzione ovvero di propria autorità destinarun
altro in suavece.5. XIII.
Dell'ordine da tenersi nelleconsultee diliberazioniAccademiche.
i
.
Qualunque
volta insorgessequalche cau- sa giusta che rendesse necessario di convocar la Società, sarà cura del Presidente di ren- derne avvertiti tutt’ i Socj ordinari onde in- tervengano.a. Poiché sieno ragunati tutti gliAccade- mici, ilPresidente esporrà loro la materiadi cui SI tratta, invitandoli a dare il loro voto.
3. JViuna cosa, qual che si sia, dovrassi giudicar accettata dall'Accademia, quando non abbia avuti in suo favore
almeno
due terzi dei voti dei Socj.4*
A
rimuover qualunque disparer ed oc- casione di litigiofra gliAccademici
non sarà permesso di esporre ad alcuno il proprio sen- timento con parole,ma
solo di favorir colvo- to segreto quella parte che gli parrà piùcon-5.Seguendo ilcostume dell’altre Accade-
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21 I
mie non sarà permesso achicchessia di prò- porre all*intera Società
un
partito qualunque siasi d*accettarsi , senz* averne prima fatta consapevole in privatolaPresidenza.6. Nelle cose che trovar non potessero contraddizione per parte dei più saràpermes- 80di accettarle per
unanime
acclamazione.Sa- rà per altro curaspecial della Presidenza di far sì che a questo mezzo ricorrasi rade vol- te, onde ognuno esercitiliberamente il suo dritto didar il voto.S.
XIV.
Dell*ordine da tenersinell*accettazione deiSocj.
Siccome dalla qualità dei
Membri
dipen- de la sussistenza e il decoro dell’Accademia
;così per
r
accettazione dei Socj propongonsl le seguenti leggi.1. Fondata digià l’Unione con sufficien- te
numero
diMembri,
nonproporrassi veruno in qualità di Socio Ordinarioo Straordinario,
quando
non abbia compiuto regolarmente ilsuo scolastico corso, e non sia in istatodi tendere al fine, che 1*
Accademia
si propose.2. Li Soggetti di merito e di
fama
,cui la Societàbramar
debbe d*aggiugnere al nu-mero
de'suoi, saranno proposti allaPresiden- za,e da questa a tutt*i Socj, onde sieno to- sto ammessi.3. Quelli poi che decorati non fosseroda
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talcelebrità di
nome
, e che pur bramassero di appartenere a noi, saranno proposti in pri-*vato a tutta la Presidenza, la qualconsulterà li Socj ragunati sulle pruove da darsi ai
me-
desimi, e sullamaniera d'accettarli.4..Sarà
massima
generale deirAccademia, regolatrice delle diliberaziohi di lei, ilnumero
non esser,ma
la scelta deiMembri
che onora leSocietà letterarie, eleconserva, e lepropaga.§.
XV.
Dello spirito d*unionesi necessario negli Accademici.
Quello che concorrer debbe all'avanza-
mento
e al decoro della Società nascente si è lo spiritadji concordia e di letteraria emula- zione che regnar dovràin tutti gliAccademia
^ ci, mercè del quale
non
avrassi a desiderar in veruno, siccome giova sperare, costanza,assiduità,
amor
del travaglio, e diligenza nell'adempimento
di tutti gli obblighi, della no- stra unione,. Questo spiritomantenne
per lun- go corso d'anni tante celebriRagunanze
utili alla Repubblicaletteraria,e lamancanza
d'es- so disciolse le Società più numerose, rinno-vando
gli esempli dell'umana incostanza e leg- gerezza.Poiché
adunque
sì puro c vivo arde ne' petti de' nostri Accademici il desìo di onorar la patria coilavori del loro ingegno, prosie-DigitizedbyGoogle
guanocostanti nella lauclevole impresa senza lasciarsi vincere dagli ostacoli od abbatter dalle di£5coltà, e lo zelo loro verrà a sostener
r Accademia
più assai che noi potesserome-
ditate e lunghissime leggi.
§.
XVI.
Dell*Appellazione, ed Impresa‘dell*Accademia
.
Kesta da ultimo il determinare il
nome
,con cui dovrassi intitolarla nostr*Accademia, e la Impresa, che qual seguale suo proprio dovrà dall*altre distinguerla. £gli è
adunque
•piaciuto ai più^ che non altramente ellascap- pelli che
Accademia
deiFiloglotti di Castel- franco^ e che sua Impresa siaSarà
dunque
special cura della Presidenza, che insieme colla sollecita impressionedi que- steLeggi, sia pure per espertamano
lavorata questaImpresa, si che ve n^abbia duecopie,r una
effigiata in pittura da esporsi quantoprima
nel luogo ove tengonsi leRagunanze
Accademiche,eP
altra sculta nel suggello ,con cui dovranno esser segnate tutte le dili- berazioni della Società.
Ilnominato Presidente S.
SOLDATI
Il Segretarioperpetuo F.
TREVnAv,
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LETTERA TESTIMOTCIALE
di aggregazioneall*Accademia de* Filoglotti diCastelfranco.
,
Attestasi per noi sottoscrittiche il Sig.
^
fu ne*modi
stabiliti dal- la Società aggregato alla nostr*Accade-mia
, e descritto nella Classe dei So- cj C ,come
apparisce dagli Atti Accademici. In fede dicheDalle Stanze della Società li
V
( Presidente.
( Segretario perpetuoumyv^ìlO
ci^VutVh'icnjiVi
(
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