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PROVINCIA DI PORDENONE

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Academic year: 2022

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Via Vittorio Emanuele, 19 C.A.P. 33090 Tel. 0427 93032 Fax 0427 938878 C.F. 81000590935 P. IVA 00557410933 E-mail : affari.generali@com-arba.regione.fvg.it

C O M U N E D I A R B A

PROVINCIA DI PORDENONE

AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI TESORERIA COMUNALE PER IL PERIODO 01/01/2011 – 31/12/2015

BANDO DI GARA

In esecuzione della determinazione del Responsabile del Servizio Finanziario n. 172 del 25.10.2010 il Comune di Arba indice una gara a procedura aperta per l’aggiudicazione del servizio di tesoreria comunale.

AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE: Comune di Arba – Via Vittorio Emanuele, 19 –33090 ARBA (PN) – tel. 0427-93032 – fax 938878 – sito web www.comunearba.it

– e mail affari.generali@com-arba.regione.fvg.it

OGGETTO DELL’APPALTO: Servizio di Tesoreria comunale per il quinquennio 01/01/2011 – 31/12/2015 – CPV 66600000-6 - rapportabile alla Cat. 6 lett. b) Servizi bancari e finanziari, allegato II A, del D.Lgs.

163/2006.

LUOGO DI ESECUZIONE: Comune di Arba

DURATA DEL CONTRATTO: Anni 5 (cinque) a decorrere dal 01/01/2011 e scadenza il 31/12/2015, con possibilità di rinnovo alla scadenza per un ulteriore quinquennio, ai sensi dell’art. 210 del D.Lgs. n. 267/2000, qualora ricorrano i presupposti applicativi di tale norma.

VALORE DELL’APPALTO: Il servizio di Tesoreria verrà prestato gratuitamente senza alcun compenso a carico del comune. Il valore dell’appalto è stato forfetariamente determinato in € 5.000,00, sulla base delle entrate previste per il Tesoriere, così come indicato dall’Autorità per la Vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture.

Si precisa che, in considerazione delle attività previste dalla presente gara si ritengono assenti interferenze ai sensi del D.Lgs. n. 81/2008 e ss.mm.ii. e, pertanto, non si procederà alla redazione del D.U.V.R.I.; i relativi oneri, quindi, sono pari a zero.

DIVISIONE IN LOTTI: L’appalto non è divisibile in lotti.

VARIANTI: Non sono ammesse varianti.

MODALITA’ DI ESECUZIONE DELLA PRESTAZIONE: Le modalità e le condizioni di esecuzione del servizio sono indicate nello schema di convenzione approvato con deliberazione consiliare n. 22 del 20.09.2010; tutte le prescrizioni in esso contenute dovranno essere osservate dall’aggiudicatario. Non saranno ritenute valide, a pena di esclusione, le offerte condizionate o riferite solamente ad una parte dei servizi oggetto di concessione. L’aggiudicatario non potrà, a pena di nullità, cedere ad altri il contratto di cui alla presente procedura aperta, fatte salve le previsioni di cui all’art. 116 del D.Lgs. n. 163/2006 e s.m.i.

SOGGETTI AMMESSI A PARTECIPARE ALLA GARA: Sono ammessi a partecipare alla gara i concorrenti di cui all’art. 208, comma 1, lettere b) e c) del D.Lgs 267/2000, nelle forme di cui all’art. 34, comma 1, del D.Lgs 163/2006 e ss.mm.ii.

Ai sensi dell'art. 34, comma 2, del D.Lgs 163/2006 e ss.mm.ii., non è ammessa la partecipazione alla gara di Imprese, anche in Raggruppamento Temporaneo di Imprese, Consorzio ordinario di concorrenti o GEIE, che abbiano rapporti di controllo, ai sensi dell’art. 2359 c.c., con altre Imprese che partecipano alla medesima gara, singolarmente o quali componenti di concorrente raggruppato, pena l’esclusione dalla gara sia dell'impresa controllante che dell'impresa controllata, nonché dei Raggruppamenti Temporanei di Imprese, Consorzi ordinari di concorrenti o GEIE ai quali le Imprese partecipino.

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Saranno, altresì, esclusi dalla gara i concorrenti per i quali sia accertato, sulla base di univoci elementi, che le relative offerte sono imputabili ad un unico centro decisionale (art. 34 comma 2 ultimo periodo D.Lgs 163/2006).

Infine, ai sensi dell'art. 37, comma 7, del citato D.Lgs 163/2006, non è ammesso che un’Impresa partecipi singolarmente e quale componente di un Raggruppamento Temporaneo di Imprese o di un Consorzio ordinario di concorrenti o di un GEIE, ovvero che partecipi a Raggruppamenti Temporanei di Imprese o Consorzi ordinari di concorrenti o GEIE diversi, pena l’esclusione dell’Impresa medesima e dei concorrenti ai quali l’Impresa partecipa.

Per i Raggruppamenti Temporanei di Imprese, i consorzi di cui all'art. 34, comma 1, lett. e) del D.Lgs 163/2006 ed i GEIE, si ricorda altresì che, ai sensi dell'art. 37, comma 13, del D.Lgs 163/2006, le Imprese raggruppate o che intendono raggrupparsi dovranno eseguire i servizi nella percentuale corrispondente alla quota di partecipazione al raggruppamento.

Si ricorda che, ai sensi degli artt. 37, comma 7, e 36, comma 5, i consorzi di cui all’art.34, comma 1, lett. b) e c), sono tenuti ad indicare in sede di gara per quali consorziati il consorzio concorre ovvero che il consorzio stesso intende concorrere in proprio.

Non sarà ammessa alcuna modifica successiva alla composizione del raggruppamento o del consorzio rispetto a quella risultante dall'impegno presentato in sede di gara (art. 37 comma 9 del D.Lgs 163/2006) o, se già costituito, rispetto all'atto di costituzione, fatte salve le ipotesi di cui all'art. 12, comma 1, del D.P.R.

252/1998 ed ai commi 18 e 19 dell’art. 37 del D.Lgs163/2006.

REQUISITI DI ORDINE GENERALE:

Non sono ammessi a partecipare alla gara i soggetti privi dei requisiti previsti dall’art. 38 del D.Lgs 163/2006 e ss.mm.ii., o che siano destinatari del provvedimento interdittivo alla contrattazione con le pubbliche amministrazioni ed alla partecipazione a gare pubbliche di cui all’articolo 14 comma 1 del D.Lgs 81/2008.

Per i raggruppamenti temporanei, il possesso dei requisiti d'ordine generale è richiesto in capo a ciascuno dei soggetti che si sono raggruppati o che intendono raggrupparsi.

Nel caso di partecipazione dei Consorzi di cui all’art. 34 comma 1 lettera b) e lettera c) del D.Lgs 163/2006, il possesso dei requisiti di ordine generale è richiesto in capo al Consorzio ed ai singoli consorziati per i quali il consorzio dichiara di concorrere; a questi ultimi, è fatto divieto di partecipare in qualsiasi altra forma alla gara, ai sensi, rispettivamente, dell’art. 37 comma 7 e dell'art. 36 comma 5 del D.Lgs 163/2006.

Ai fini della partecipazione alla gara, ai sensi dell’art. 49 del D.Lgs. 163/2006 e ss.mm.ii., è consentita l’applicazione del principio dell’avvalimento.

REQUISITI DI IDONEITA’ PROFESSIONALE:

A norma dell’art.39 del D.Lgs 163/2006, i concorrenti devono soddisfare, pena l’esclusione, il requisito di iscrizione al Registro imprese tenuto dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura o, per imprese non stabilite in Italia, ad analogo registro dello stato aderente all’Unione Europea.

I concorrenti devono, inoltre, essere in possesso dell’autorizzazione a svolgere l’attività di cui all’articolo 10 del D.Lgs 1° settembre 1993 n.385 e ss.mm.ii., o dell’abilitazione all’esercizio del servizio di tesoreria, ai sensi dell’art.208, comma 1, lett. b) e c), del D.Lgs 267/2000 e ss.mm.ii.

In caso di raggruppamento temporaneo, consorzio ordinario di concorrenti o GEIE, i requisiti di cui sopra dovranno essere posseduti da tutti i componenti il raggruppamento.

REQUISITI DI CAPACITA’ TECNICA E PROFESSIONALE:

A norma dell’art.42 del D.Lgs 163/2006, i concorrenti devono soddisfare, pena l’esclusione, i seguenti requisiti:

a) Aver svolto, senza demerito, per almeno tre anni negli ultimi cinque il servizio di Tesoreria per almeno tre Comuni; nel caso di associazioni temporanee, consorzi ordinari e GEIE il requisito deve essere posseduto almeno dalla capogruppo;

b) Avere la solidità patrimoniale, come si può evincere dai bilanci degli esercizi 2007 – 2008 – 2009 che evidenziano un utile oppure assenza di perdite rilevate nei medesimi esercizi.

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MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLE OFFERTE:

L’offerta e gli eventuali documenti allegati, nonché tutta la documentazione richiesta a comprova delle dichiarazioni rese in sede di gara, dovrà essere interamente redatta in lingua italiana ad eccezione dei documenti rilasciati da Autorità, Istituti od Enti della Nazione di residenza, che devono essere corredati di traduzione giurata in lingua italiana.

A pena d’esclusione dalla gara, l’offerta dovrà pervenire all’Ufficio Protocollo del Comune di Arba – Via Vittorio Emanuele, 19 – 33090 ARBA (PN), con qualsiasi mezzo, entro e non oltre le ore 12.00 del giorno 15.12.2010.

Ai fini della prova del rispetto del termine per la presentazione delle offerte farà fede il timbro dell’Ufficio Protocollo. Oltre tale termine, non sarà valida alcuna offerta, anche se sostitutiva od aggiuntiva ad offerta precedente. Il recapito del plico rimane ad esclusivo rischio del mittente. Resta esclusa qualsivoglia responsabilità dell’Amministrazione Aggiudicatrice ove, per disguidi postali o di qualsiasi altra natura ovvero per qualsiasi altro motivo, anche di forza maggiore, il plico non giunga in tempo utile. Ciò vale anche per i plichi inviati a mezzo raccomandata A/R o altro vettore, a nulla valendo la data di spedizione risultante dal timbro postale. Tali plichi non verranno aperti e saranno considerati non consegnati.

Le offerte dovranno pervenire a pena d’esclusione in busta chiusa e sigillata con ceralacca o nastro adesivo inamovibile, controfirmata sui lembi di chiusura, e recante all’esterno il nominativo del concorrente, nonché la seguente dicitura:

“GARA PER L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI TESORERIA DEL COMUNE DI ARBA PERIODO 1 GENNAIO 2011 - 31 DICEMBRE 2015”

Tale busta dovrà contenere all’interno, pena l’esclusione, distinti plichi ugualmente sigillati e controfirmati, contrassegnati con l’oggetto della gara e la seguente dicitura:

PLICO “A” = DOCUMENTI PLICO “B” = OFFERTA

Il plico “A” viene richiesto sigillato a garanzia del concorrente: in caso di omissione della sigillatura non si procederà all’esclusione.

Qualora invece il plico “B” non risulti in busta chiusa e sigillata, separata dalla rimanente documentazione, si farà luogo all’esclusione dalla gara.

Nel PLICO “A” DOCUMENTI dovranno essere inseriti esclusivamente i seguenti documenti:

a) istanza di partecipazione alla gara e dichiarazione sostitutiva ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R.

445/2000, sottoscritta, a pena di esclusione, e accompagnata da copia fotostatica di valido documento d'identità del sottoscrittore, ovvero, per i concorrenti non residenti in Italia, documentazione idonea equivalente secondo la legislazione dello Stato di appartenenza, con la quale il legale rappresentante dell'Impresa concorrente attesti:

1 denominazione dell’Impresa, forma giuridica, tipologia dell'Impresa tra quelle prevista dall'art. 34 comma 1 del D.Lgs 163/2006, sede legale, partita IVA, numero di fax, nominativo, luogo e data di nascita del titolare di impresa individuale, ovvero di tutti i soci delle società in nome collettivo, dei soci accomandatari delle società in accomandita semplice, o di tutti gli amministratori muniti di potere di rappresentanza per gli altri tipi di società o consorzio, nonché nominativi, luogo e data di nascita dei direttori tecnici;

2 forma giuridica con la quale si partecipa alla gara (impresa singola o capogruppo/mandataria o mandante di R.T.I., consorzio ordinario di concorrenti o GEIE, già costituiti o da costituire di tipo orizzontale/verticale/misto);

3 denominazione, ragione sociale e sede delle imprese rispetto alle quali il concorrente si trova in situazione di controllo diretto, ai sensi dell’art. 2359 del C.C., come controllante o come controllato, ovvero che l’impresa non si trova in alcuna delle condizioni di controllo di cui all’art. 2359 del C.C.;

4 per i consorzi di cui all'art. 34, comma 1, lett. b) e lett. c) del D.Lgs 163/2006, indicazione dei consorziati per i quali il consorzio concorre ovvero che il consorzio intende concorrere in proprio;

5 per R.T.I., consorzi di cui all'art. 34, comma 1, lett. e) del D.Lgs 163/2006 e GEIE non ancora costituiti, impegno dei mandanti, in caso di aggiudicazione, a conferire mandato collettivo speciale con rappresentanza all'Impresa individuata come capogruppo;

6 per R.T.I., consorzi di cui all'art. 34, comma 1, lett. e) del D.Lgs 163/2006 e GEIE già costituiti, estremi del mandato collettivo speciale con rappresentanza o dell'atto costitutivo del consorzio/GEIE nonché indicazione dell'Impresa capogruppo-mandataria;

7 per R.T.I., consorzi di cui all'art. 34, comma 1, lett. e) del D.Lgs 163/2006 e GEIE, già costituiti o da costituire, la quota percentuale di partecipazione al raggruppamento (corrispondente alla quota percentuale delle attività o lavorazioni che saranno eseguite dall'impresa dichiarante - art. 37 comma 13 D.Lgs 163/2006);

8 che l’impresa non si trova in stato di fallimento, di liquidazione coatta, o di concordato preventivo e che non ha in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni;

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9 che nei propri confronti non è pendente procedimento per l’applicazione di una delle misure di prevenzione di cui all’art. 3 della L. 1423/1956, non è stata disposta, con provvedimento definitivo, la misura di prevenzione della sorveglianza di cui alla citata L. 1423/1956, e che, negli ultimi cinque anni, non sono stati estesi nei propri confronti gli effetti delle misure di prevenzione della sorveglianza irrogate ad un proprio convivente e di non incorrere nell’esclusione prevista all’art. 38 comma 1 lett. m-ter ) del D.Lgs 163/2006.

10 che nei propri confronti non sono state pronunciate sentenze di condanna passate in giudicato o emessi decreti penali di condanna divenuti irrevocabili, e non sono state pronunciate sentenze di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’art. 444 c.p.p., per reati non estinti o per i quali non è intervenuta la riabilitazione; ovvero che sono state pronunciate sentenze o emessi decreti di condanna, anche se con il beneficio della non menzione, specificandone, in tal caso, gli elementi essenziali (reato commesso, norma violata, pena applicata, eventuali benefici, anno in cui è stato commesso il reato, anno in cui la condanna è divenuta definitiva);

11 l’indicazione dei nominativi, date e luoghi di nascita dei seguenti soggetti cessati dalla carica nel triennio antecedente la data di pubblicazione del presente bando: titolari e direttori tecnici per le imprese individuali, soci e direttori tecnici per le società in nome collettivo, soci accomandatari e direttori tecnici delle società in accomandita semplice, amministratori muniti di potere di rappresentanza e direttori tecnici per altri tipi di società; ovvero, che nessuno dei soggetti indicati dall’art. 38 comma 1 lett. c del D.Lgs 163/2006, è cessato dalla carica nel triennio antecedente la data di pubblicazione del presente bando;

12 che i soggetti cessati di cui al precedente punto 11 non hanno subito sentenze di condanna passate in giudicato, decreti penali di condanna divenuti irrevocabili, oppure sentenze di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’art. 444 c.p.p., per i reati indicati all'art. 38, comma 1 lett. c del D.Lgs 163/2006; ovvero, nel caso in cui i medesimi soggetti abbiano subito sentenze di condanna passate in giudicato, decreti irrevocabili di condanna, oppure sentenze di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’art. 444 c.p.p., per i reati indicati all'art. 38, comma 1 lett. c del D.Lgs 163/2006, che sono stati adottati specifici atti o misure di completa dissociazione dalla condotta penalmente sanzionata, fornendone le relative specificazioni;

13 che non è stato violato il divieto d’intestazione fiduciaria posto dall’art. 17 della legge 19 marzo 1990 n. 55;

14 che non sono state commesse gravi infrazioni, debitamente accertate, alle norme in materia di sicurezza ed a ogni altro obbligo derivante dai rapporti di lavoro;

15 che l’impresa non ha posto in essere, tramite i propri rappresentanti o dipendenti, comportamenti caratterizzati da gravi negligenze, malafede o errore grave nell'esercizio della propria attività professionale nell’esecuzione di appalti affidati da questo Ente ;

16 che l’impresa non ha commesso gravi violazioni, definitivamente accertate, rispetto agli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse secondo la legislazione italiana o dello Stato in cui è stabilita;

17 che non sono state rese, nell'anno antecedente la data di pubblicazione del bando di gara, false dichiarazioni in merito ai requisiti ed alle condizioni rilevanti per la partecipazione alle procedure di gara;

18 che l’impresa non ha commesso gravi violazioni, definitivamente accertate, alle norme in materia di contributi previdenziali ed assistenziali, secondo la legislazione italiana o dello Stato in cui è stabilita;

19 che l’impresa è in regola con le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili (art. 17 della L. 68/1999) ovvero che non è tenuta alla loro osservanza, indicandone la motivazione;

20 di non essersi avvalso di piani individuali di emersione di cui alla L. 383/2001 ovvero di essersi avvalso di piani individuali di emersione di cui alla L. 383/2001 ma che il periodo di emersione si è concluso;

21che alla società rappresentata dal dichiarante non sono state applicate le sanzioni interdittive del divieto di contrattare con la P.A. di cui all’art. 9 comma 2 lett. c) ed agli artt. 13 e segg. del D.Lgs 231/2001, e che la stessa non ha subito altre sanzioni implicanti il divieto a contrattare con la P.A.;

22 che l’impresa non è stata destinataria di provvedimento interdittivo alla contrattazione con le pubbliche amministrazioni ed alla partecipazione a gare pubbliche, adottato a seguito di sospensione dell’attività imprenditoriale da parte dell’Ispettorato del lavoro, ai sensi dell’articolo 14 comma 1 del D.Lgs 81/2008;

23 di aver adempiuto, all’interno della propria azienda, agli obblighi di sicurezza previsti dal D.Lgs 81/2008;

24 che l’impresa è iscritta al registro delle imprese della C.C.I.A.A. ovvero ai registri professionali dello stato di provenienza, specificandone i relativi estremi d'iscrizione, l'attività svolta e la data d'inizio dell'attività;

25 di possedere l’autorizzazione a svolgere l’attività di cui all’articolo 10 del D.Lgs 1° settembre 1993, n. 385 e ss.mm.ii., specificando il numero di iscrizione all’albo delle banche, di cui all’art.13 del medesimo Decreto, o l’abilitazione all’esercizio del servizio di tesoreria, ai sensi dell’art. 208, comma 1, lett. b) e c), del D.Lgs 267/2000 e ss.mm.ii.,

26 le sedi I.N.P.S. e I.N.A.I.L. presso cui vengono versati i contributi previdenziali ed assicurativi, con i relativi numeri di posizione;

27 di avere la solidità patrimoniale, come si può evincere dai bilanci degli esercizi 2007, 2008, 2009 che evidenziano un utile oppure l’assenza di perdite rilevate nei medesimi esercizi;

28 di aver svolto per almeno tre anni negli ultimi cinque il servizio di Tesoreria per almeno 3 Comuni;

29 che l’impresa intende ovvero non intende avvalersi dei requisiti di altra impresa ausiliaria, specificando, nel primo caso, i requisiti oggetto di avvalimento, nonché la denominazione, sede legale e Partita IVA di ciascuna impresa ausiliaria;

30 di aver tenuto conto nella formulazione dell’offerta di tutti gli oneri e vincoli, nessuno escluso o eccettuato, previsti nei documenti di gara, dalle normative vigenti in materia ed in genere di tutte le circostanze generali e particolari che possono influire sulla determinazione dell’offerta;

31 di accettare incondizionatamente ed integralmente il Bando di gara, la Convenzione e tutti gli allegati.

L'istanza di partecipazione alla gara e la dichiarazione di cui sopra possono essere formulate anche avvalendosi dell'allegato modulo (Allegato A1) da adattare alle circostanze. Nel caso si utilizzi il suddetto modulo, si noti che lo stesso prevede in alcuni casi gli inserimenti di dati oppure una scelta alternativa le cui omissioni equivarranno a dichiarazione incompleta, fatto salvo il caso in cui:

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□ la dichiarazione non sia dovuta in relazione alla situazione specifica del concorrente;

□ la dichiarazione mancante sia sostituita dal corrispondente certificato; con esclusione della possibilità di sostituire con certificati del casellario giudiziale le dichiarazioni relative alla sussistenza dei requisiti generali previsti dal comma 1 dell’art. 38 del D.Lgs 163/2006, tenuto conto dell’obbligo, imposto dal comma 2 del medesimo art. 38, di dichiarare anche le condanne che hanno goduto del beneficio della non menzione;

□ il dato mancante sia comunque rinvenibile, nelle forme richieste, nel complesso dei documenti inseriti nella busta "A - documentazione".

Si precisa che l'utilizzo di tale modulo sarebbe preferibile per agevolare la lettura uniforme, in fase di gara, delle informazioni in esso contenute.

b) dichiarazioni sostitutive di certificazione, ai sensi dell'art. 46 del D.P.R. 445/2000, sottoscritta, a pena di esclusione, e accompagnata da copia fotostatica di valido documento d'identità del sottoscrittore, ovvero, per i concorrenti non residenti in Italia, documentazione idonea equivalente secondo la legislazione dello Stato di appartenenza, con le quali il direttore tecnico o ciascuno dei direttori tecnici dell'Impresa/società, gli altri soci della società in nome collettivo, gli altri soci accomandatari della società in accomandita semplice, diversi dal legale rappresentante che ha reso la dichiarazione di cui alla precedente lett. a) o tutti gli altri amministratori muniti di poteri di rappresentanza per altri tipi di società o consorzi, sempre diversi dal legale rappresentante che ha reso la dichiarazione di cui alla precedente lett.

a), attestano:

1) che nei propri confronti non è pendente procedimento per l’applicazione di una delle misure di prevenzione di cui all’art. 3 della L. 1423/1956, non è stata disposta, con provvedimento definitivo, la misura di prevenzione della sorveglianza di cui alla citata L. 1423/1956, e che, negli ultimi cinque anni, non sono stati estesi nei propri confronti gli effetti delle misure di prevenzione della sorveglianza irrogate nei confronti di un proprio convivente e di non incorrere nell’esclusione prevista all’art. 38 c. 1 lett. m-ter) del D.Lgs 163/2006;

2) che nei propri confronti non sono state pronunciate sentenze di condanna passate in giudicato o emessi decreti penali di condanna divenuti irrevocabili, e non sono state pronunciate sentenze di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’art. 444 c.p.p., per reati non estinti o per i quali non è intervenuta la riabilitazione; ovvero che sono state pronunciate sentenze o emessi decreti di condanna, anche se con il beneficio della non menzione, specificandone, in tal caso, gli elementi essenziali (reato commesso, norma violata, pena applicata, eventuali benefici, anno in cui è stato commesso il reato, anno in cui la condanna è divenuta definitiva).

Tali dichiarazioni possono essere formulate anche avvalendosi dell'allegato modulo (Allegato A2). Anche in tale modulo è previsto l'inserimento di dati oppure una scelta alternativa le cui omissioni equivarranno a dichiarazione incompleta fatto salvo il caso in cui:

la dichiarazione mancante sia sostituita dal corrispondente certificato; con esclusione della possibilità di sostituire con certificati del casellario giudiziale le dichiarazioni relative alla sussistenza dei requisiti generali previsti dal comma 1 dell’art. 38 del D.Lgs 163/2006, tenuto conto dell’obbligo, imposto dal comma 2 del medesimo art. 38, di dichiarare anche le condanne che hanno goduto del beneficio della non menzione;

il dato mancante sia comunque rinvenibile, nelle forme richieste, nel complesso dei documenti inseriti nella busta "A - documentazione".

c) (se del caso) eventuale procura speciale, in originale o copia autentica, del firmatario delle dichiarazioni, dell’offerta tecnica e dell’offerta economica se non firmate dal legale rappresentante;

d) ulteriore documentazione in caso di avvalimento:

1. Dichiarazioni sostitutive previste dall’art. 49 comma 2 lettere c), d), e) del D.Lgs 163/2006;

2. Originale o copia autentica del contratto in virtù del quale l’impresa ausiliaria si obbliga nei confronti del concorrente a fornire i requisiti e a mettere a disposizione le risorse necessarie per tutta la durata dell’appalto.

3. Dichiarazione sostitutiva prevista dall’art. 49 comma 2 lettera g), del D.Lgs 163/2006, nel caso di avvalimento dei requisiti di un impresa appartenente allo stesso gruppo industriale.

La dichiarazione di cui al precedente numero 1 può essere formulata da ciascuna Impresa ausiliaria avvalendosi dell’allegato modulo (Allegato A3) e, ove necessario, dell'allegato modulo (Allegato A2).

Anche in tali moduli è previsto l'inserimento di dati oppure una scelta alternativa le cui omissioni equivarranno a dichiarazione incompleta, fatto salvo il caso in cui la dichiarazione sia sostituita dal corrispondente certificato, con esclusione della possibilità di sostituire con certificati del casellario giudiziale le dichiarazioni relative alla sussistenza dei requisiti generali previsti dal comma 1 dell’art. 38 del D.Lgs 163/2006, tenuto conto dell’obbligo, imposto dal comma 2 del medesimo art. 38, di dichiarare anche le condanne che hanno goduto del beneficio della non menzione, ovvero il dato mancante sia comunque rinvenibile, nelle forme richieste, nel complesso dei documenti inseriti nella busta.

e) ulteriore documentazione per le consorziate in consorzio di cui all'art. 34, comma 1, del D.Lgs 163/2006 e s.m.i., lett. b) (consorzi tra società cooperative di produzione e lavoro e consorzi tra imprese artigiane), e lett. c) (consorzi stabili), per le quali il consorzio dichiara di voler concorrere:

(6)

1) dichiarazione sostitutiva, ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 445/2000, sottoscritta, a pena di esclusione, e accompagnata da copia fotostatica di valido documento d'identità del sottoscrittore, ovvero, per i soggetti non residenti in Italia, documentazione idonea equivalente secondo la legislazione dello Stato di appartenenza, con la quale il legale rappresentante della società consorziata attesti:

a) denominazione dell’Impresa, forma giuridica, sede legale, partita IVA, numero di fax, nominativo, luogo e data di nascita del titolare di impresa individuale, ovvero di tutti i soci delle società in nome collettivo, dei soci accomandatari delle società in accomandita semplice, o di tutti gli amministratori muniti di potere di rappresentanza per gli altri tipi di società o consorzio, nonché i nominativi, luogo e data di nascita dei direttori tecnici;

b) che l’impresa non si trova in stato di fallimento, di liquidazione coatta, o di concordato preventivo e che non ha in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni;

c) che nei propri confronti non è pendente procedimento per l’applicazione di una delle misure di prevenzione di cui all’art. 3 della L. 1423/1956, non è stata disposta, con provvedimento definitivo, la misura di prevenzione della sorveglianza di cui alla citata L. 1423/1956, e che, negli ultimi cinque anni, non sono stati estesi nei propri confronti gli effetti delle misure di prevenzione della sorveglianza irrogate ad un proprio convivente/congiunto e di non incorrere nell’esclusione prevista all’art. 38 c. 1 lett. m-ter) del D.Lgs 163/2006.

d) che nei propri confronti non sono state pronunciate sentenze di condanna passate in giudicato o emessi decreti penali di condanna divenuti irrevocabili, e non sono state pronunciate sentenze di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’art. 444 c.p.p., per reati non estinti o per i quali non è intervenuta la riabilitazione; ovvero che sono state pronunciate sentenze o emessi decreti di condanna, anche se con il beneficio della non menzione, specificandone, in tal caso, gli elementi essenziali (reato commesso, norma violata, pena applicata, eventuali benefici, anno in cui è stato commesso il reato, anno in cui la condanna è divenuta definitiva);

e) l’indicazione dei nominativi, date e luoghi di nascita dei seguenti soggetti cessati dalla carica nel triennio antecedente la data di pubblicazione del presente bando: titolari e direttori tecnici per le imprese individuali, soci e direttori tecnici per le società in nome collettivo, soci accomandatari e direttori tecnici delle società in accomandita semplice, amministratori muniti di potere di rappresentanza e direttori tecnici per altri tipi di società; ovvero, che nessuno dei soggetti indicati dall’art. 38 comma 1 lett. c del D.Lgs 163/2006, è cessato dalla carica nel triennio antecedente la data di pubblicazione del presente bando;

f) che i soggetti cessati di cui alla precedente lettera e) non hanno subito sentenze di condanna passate in giudicato, decreti penali di condanna divenuti irrevocabili, oppure sentenze di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’art. 444 c.p.p., per uno dei reati indicati all'art. 38, comma 1 lett. c del D.Lgs.

163/2006; ovvero, nel caso in cui i medesimi soggetti abbiano subito sentenze di condanna passate in giudicato, decreti irrevocabili di condanna, oppure sentenze di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’art. 444 c.p.p., per uno dei reati indicati all'art. 38, comma 1 lett. c del D.Lgs 163/2006, che sono stati adottati specifici atti o misure di completa dissociazione dalla condotta penalmente sanzionata, fornendone le relative specificazioni;

g) che non è stato violato il divieto d’intestazione fiduciaria posto dall’art. 17 della legge 19 marzo 1990 n. 55;

h) che non sono state commesse gravi infrazioni, debitamente accertate, alle norme in materia di sicurezza ed a ogni altro obbligo derivante dai rapporti di lavoro;

i) che l’impresa non ha posto in essere, tramite i propri rappresentanti o dipendenti, comportamenti caratterizzati da gravi negligenze, malafede o errore grave nell'esercizio della propria attività professionale nell’esecuzione di lavori affidati da questo Ente;

j) che l’impresa non ha commesso gravi violazioni, definitivamente accertate, rispetto agli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse secondo la legislazione italiana o dello Stato in cui è stabilita;

k) che non sono state rese, nell'anno antecedente la data di pubblicazione del bando di gara, false dichiarazioni in merito ai requisiti ed alle condizioni rilevanti per la partecipazione alle procedure di gara;

l) che l’impresa non ha commesso gravi violazioni, definitivamente accertate, alle norme in materia di contributi previdenziali ed assistenziali, secondo la legislazione italiana o dello Stato in cui è stabilita;

m) che l’impresa è in regola con le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili (art. 17 della L. 68/1999) ovvero che non è tenuta alla loro osservanza, indicandone la motivazione;

n) di non essersi avvalso di piani individuali di emersione di cui alla L. 383/2001 ovvero di essersi avvalso di piani individuali di emersione di cui alla L. 383/2001 ma che il periodo di emersione si è concluso;

o) che alla società rappresentata dal dichiarante non sono state applicate le sanzioni interdittive del divieto di contrattare con la pubblica amministrazione di cui all’art. 9 comma 2 lett. c) ed agli artt. 13 e segg. del D.Lgs 231/2001, né ha subito altre sanzioni implicanti il divieto a contrattare con la pubblica amministrazione;

p) che l’impresa non è stata destinataria di provvedimento interdittivo alla contrattazione con le pubbliche amministrazioni ed alla partecipazione a gare pubbliche, adottato a seguito di sospensione dell’attività imprenditoriale da parte dell’Ispettorato del lavoro, ai sensi dell’articolo 14 comma 1 del D.Lgs 81/2008;

q) di aver adempiuto, all’interno della propria azienda, agli obblighi di sicurezza previsti dal D.Lgs 81/2008;

r) che l’impresa è iscritta al registro delle imprese della C.C.I.A.A. ovvero ai registri professionali dello stato di provenienza, specificandone i relativi estremi d'iscrizione, l'attività svolta e la data d'inizio dell'attività;

s) di possedere l’autorizzazione a svolgere l’attività di cui all’articolo 10 del D.Lgs 1° settembre 1993, n. 385 e ss.mm.ii., specificando il numero di iscrizione all’albo delle banche, di cui all’art.13 del medesimo Decreto, o l’abilitazione all’esercizio del servizio di tesoreria, ai sensi dell’art. 208, comma 1, lett. b) e c), del D.Lgs 267/2000 e ss.mm.ii.;

(7)

t) le sedi I.N.P.S. e I.N.A.I.L. presso cui vengono versati i contributi previdenziali ed assicurativi, con i relativi numeri di posizione.

Tali dichiarazioni possono essere formulate anche avvalendosi dell'allegato modulo (Allegato A4). Anche in tale modulo è previsto l'inserimento di dati oppure una scelta alternativa le cui missioni equivarranno a dichiarazione incompleta fatto salvo il caso in cui:

la dichiarazione mancante sia sostituita dal corrispondente certificato, con esclusione della possibilità di sostituire con certificati del casellario giudiziale le dichiarazioni relative alla sussistenza dei requisiti generali previsti dal comma 1 dell’art. 38 del D.Lgs 163/2006, tenuto conto dell’obbligo, imposto dal comma 2 del medesimo art. 38, di dichiarare anche le condanne che hanno goduto del beneficio della non menzione;

il dato mancante sia comunque rinvenibile, nelle forme richieste, nel complesso dei documenti inseriti nella busta "A - documentazione".

2) dichiarazione sostitutiva ai sensi dell’art. 46 del D.P.R. 445/2000, sottoscritta, a pena di esclusione, e accompagnata da copia fotostatica di valido documento d'identità del sottoscrittore, ovvero, per i soggetti non residenti in Italia, documentazione idonea equivalente secondo la legislazione dello stato di appartenenza, con la quale il direttore tecnico o ciascuno dei direttori tecnici della società, gli altri soci della società in nome collettivo, gli altri soci accomandatari della società in accomandita semplice, diversi dal legale rappresentante che ha reso la dichiarazione di cui al precedente punto 1) o tutti gli altri amministratori muniti di poteri di rappresentanza per altri tipi di società o consorzi, sempre diversi dal legale rappresentante che ha reso la dichiarazione di cui al precedente punto 1)attesti:

a) che nei propri confronti non è pendente procedimento per l’applicazione di una delle misure di prevenzione di cui all’art. 3 della L. 1423/1956, non è stata disposta, con provvedimento definitivo, la misura di prevenzione della sorveglianza di cui alla citata L. 1423/1956, e che, negli ultimi cinque anni, non sono stati estesi nei propri confronti gli effetti delle misure di prevenzione della sorveglianza irrogate nei confronti di un proprio convivente e di non incorrere nell’esclusione prevista all’art. 38 c. 1 lett. m-ter) del D.Lgs 163/2006.

b) che nei propri confronti non sono state pronunciate sentenze di condanna passate in giudicato o emessi decreti penali di condanna divenuti irrevocabili, e non sono state pronunciate sentenze di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’art. 444 c.p.p., per reati non estinti o per i quali non è intervenuta la riabilitazione; ovvero che sono state pronunciate sentenze o emessi decreti di condanna, anche se con il beneficio della non menzione, specificandone, in tal caso, gli elementi essenziali (reato commesso, norma violata, pena applicata, eventuali benefici, anno in cui è stato commesso il reato, anno in cui la condanna è divenuta definitiva).

Tali dichiarazioni possono essere formulate anche avvalendosi dell'allegato modulo (Allegato A2) secondo le istruzioni più sopra riportate.

Il PLICO “B” OFFERTA dovrà contenere, a pena d’esclusione:

dichiarazione in lingua italiana, riportante l’oggetto della gara ed i dati identificativi dell’impresa, siglata su ogni foglio e sottoscritta per esteso sulla pagina finale:

- dal legale rappresentante o procuratore dell'Impresa singola;

- dal legale rappresentante o procuratore dell'Impresa capogruppo/mandataria del R.T.I., consorzio ordinario di concorrenti o GEIE già formalmente costituiti;

- dal legale rappresentante o procuratore di ciascuna delle Imprese che intendono raggrupparsi nel caso di R.T.I., consorzi ordinari di concorrenti o GEIE non ancora formalmente costituiti.

L’offerta dovrà essere redatta utilizzando od eventualmente riproducendo la scheda “OFFERTA” di cui all’Allegato B al presente bando, con marca da bollo di € 14,62, e completata in ogni sua parte.

L’offerta dovrà essere unica. Non sono ammesse offerte plurime, indeterminate, alternative o condizionate, pena l’esclusione dalla gara.

In caso di discordanza tra i valori espressi in cifre e quelli espressi in lettere prevarrà il valore espresso in lettere.

Non sono ammesse offerte per parte del servizio.

PROCEDURA DI AGGIUDICAZIONE:

Il servizio verrà aggiudicato con il sistema della procedura aperta e dell’offerta economicamente più vantaggiosa (art. 83 D.Lgs 163/2006) sulla base dei parametri di valutazione di seguito indicati:

(8)

Elementi di Valutazione

A) Tasso di interesse attivo annuo, da corrispondere con liquidazione trimestrale, per il Comune di Arba sui depositi dell’ente (non soggetto al regime di tesoreria unica, ai sensi della L.R. 4.4.1997 n. 8), nella misura di uno spread (punti percentuali in +) rispetto all’Euribor a 3 (tre) mesi, base 365, media mese precedente applicata all’intero mese successivo, rilevabile dai quotidiani finanziari, con arrotondamento alla terza cifra decimale. Allo spread più alto offerto verranno attribuiti punti 73 (settantatre) , agli altri spread offerti verranno attribuiti punteggi direttamente proporzionali. Alle offerte con spread pari a 0 verranno attribuiti punti 0.

Lo spread si dovrà esprimere in cifre e in lettere.

Formula: P = (0x/Max) x 73 (P = Punteggio da assegnare)

Max = Offerta migliore presentata.

Ox = Offerta della Banca oggetto di valutazione.

B) Tasso di interesse passivo annuo - con liquidazione trimestrale, per il Comune di Arba sull’utilizzo dell’anticipazione di Tesoreria nella misura di uno spread (punti percentuali in -) rispetto all’Euribor a 3 (tre) mesi, base 365, media mese precedente applicata all’intero mese successivo, rilevabile dai quotidiani finanziari, con arrotondamento alla terza cifra decimale. All’offerta più vantaggiosa presentata verranno attribuiti punti 5 (cinque), all’offerta peggiore verranno attribuiti punti 0 e agli altri tassi offerti punteggi via a scalare. Lo spread si dovrà esprimere in cifre e in lettere.

Nel periodo di validità della convenzione e comunque fino alla individuazione del nuovo gestore, l’effetto dell’andamento del parametro di riferimento (Euribor 3 mesi 365 giorni) non potrà portare il tasso passivo a valori negativi. Qualora ciò accada al tasso passivo sarà convenzionalmente attribuito un valore pari a 0.

Formula: P = (Min-Ox)/(Min – Max) x 5 (P = Punteggio da assegnare) Max = Offerta migliore presentata.

Min. = Offerta peggiore presentata.

Ox = Valore assoluto offerta della banca oggetto di valutazione.

C) Concessione di un contributo per ciascun anno di durata della Convenzione, per attività istituzionali, culturali, sociali, educative, sportive, per la realizzazione di investimenti pubblici ecc. Al contributo annuo offerto più elevato sono attribuiti punti 12 (dodici), agli altri contributi punteggi direttamente proporzionali.

Il contributo si dovrà esprimere in valore numerico, in cifre e in lettere.

Formula: P = 12 x (Cx/Max) (P = Punteggio da assegnare) Cx = Contributo della banca di cui si calcola il punteggio.

Max = Contributo della banca che ha offerto la somma più elevata.

D) Vicinanza di un proprio sportello alla sede dell’Ente per le operazioni di incasso e pagamento ed il ritiro/consegna della corrispondenza e prossimità all’utenza. La distanza va espressa in chilometri su strada dalla sede del Comune di Arba in Via Vittorio Emanuele, 19 e arrotondata al chilometro superiore.

Specificare l’indirizzo dello sportello.

Al soggetto che dispone, alla data di presentazione dell’offerta, dello sportello più vicino all’Ente verranno assegnati punti 10 (dieci), agli altri soggetti punteggi direttamente proporzionali.

Formula: P = 10 x (Km/Kx) (P = Punteggio da assegnare) Km = Distanza in Km dello sportello della banca più vicina alla sede dell’Ente

Kx = Distanza in Km dello sportello della banca di cui si calcola il punteggio.

La mancata indicazione anche solo di uno dei dati di offerta comporta esclusione dalla gara.

In caso di difformità tra l’offerta espressa in cifre e quella espressa in lettere, sarà tenuta valida quella in lettere.

La valutazione di ogni singola offerta presentata avverrà mediante assegnazione di punteggi con i criteri sopra esposti. Il punteggio massimo conseguibile da un’offerta è pari a 100 (cento) punti.

(9)

Si precisa che i punteggi verranno attribuiti, in ciascun parametro di valutazione con arrotondamento alla terza cifra decimale.

DATA E SVOLGIMENTO DELLA GARA

La gara sarà esperita il giorno 16.12.2010 alle ore 10.00 (dieci) presso una sala del Comune di Arba – Via Vittorio Emanuele, 19 - ARBA (PN).

Alla procedura concorsuale presiede apposita Commissione di gara.

La predetta Commissione procederà, in seduta pubblica, alla verifica del rispetto del termine e delle modalità di presentazione dei plichi, all’apertura dei plichi stessi, verificando la presenza delle due buste “A – documentazione” e “B – offerta”.

Di seguito verrà aperta la busta A, per verificare la presenza e la regolarità di tutta la documentazione richiesta e conseguentemente l’ammissibilità delle partecipanti al prosieguo della gara.

Ai sensi dell’art. 46 del D.Lgs 163/2006 e ss.mm.ii. e nei limiti ivi previsti, la Commissione si riserva di invitare i concorrenti a completare o fornire chiarimenti in ordine al contenuto della documentazione inserita in tale busta ove ciò sia ritenuto necessario.

La Commissione proseguirà nella stessa giornata all’apertura delle buste “B- offerta” dei soli partecipanti ammessi alla gara nella fase precedente.

Al termine, sommati i punteggi attribuiti per ogni concorrente, verrà stilata la graduatoria finale. Il servizio verrà aggiudicato provvisoriamente al concorrente che avrà ottenuto il punteggio più alto.

Qualora vi sia più di un concorrente che ottenga il miglior punteggio complessivo, si procederà ad individuare il soggetto aggiudicatario mediante sorteggio.

Si procederà all’aggiudicazione anche nel caso di una sola offerta valida, sempre che tale offerta, ad insindacabile giudizio del Comune di Arba, venga ritenuta conveniente ed idonea in relazione al servizio oggetto della gara.

Il Comune di Arba ha facoltà di interrompere o annullare in qualsiasi momento la procedura di gara o di non aggiudicare, senza che i concorrenti possano vantare diritti, interessi o aspettative di sorta.

L’Amministrazione provvederà, ai sensi dell’art. 79 del D.Lgs 163/2006 e ss.mm.ii. ad effettuare a tutti i partecipanti alla gara comunicazione personale circa la graduatoria finale.

AGGIUDICAZIONE DEFINITIVA E STIPULAZIONE DEL CONTRATTO

Ai fini dell’aggiudicazione definitiva, il soggetto provvisoriamente aggiudicatario sarà invitato a trasmettere, entro il termine di 10 giorni dalla data di ricevimento della richiesta:

• documenti per comprovare il possesso dei requisiti economico – finanziari e tecnico – organizzativi necessari per la partecipazione alla presente gara come sopra individuati;

• certificato d’iscrizione alla Camera di Commercio – Registro delle Imprese contenente la “dicitura antimafia” (art. 6 del D.P.R. 252/1998);

Contestualmente il Comune di Arba procederà alla verifica d’ufficio degli altri requisiti dichiarati in sede di gara mediante richiesta alle amministrazioni competenti di conferma scritta della veridicità di quanto attestato (art. 71 comma 2 del DPR n. 445/2000).

Nel caso in cui uno qualsiasi dei requisiti richiesti non venisse comprovato sarà pronunciata la decadenza dall’aggiudicazione provvisoria e si procederà a nuova aggiudicazione provvisoria al concorrente secondo in graduatoria, cui seguirà analoga verifica.

Il contratto, integrato con i dati dell'offerta presentata in sede di gara, sarà stipulato in forma pubblica – amministrativa con spese a totale carico dell’aggiudicatario. A tal fine quest’ultimo dovrà trasmettere entro il termine di 10 giorni dalla data di ricevimento della richiesta:

• le spese contrattuali;

• per i raggruppamenti temporanei, mandato speciale con rappresentanza ai sensi dell’art. 37 del D.Lgs 163/2006 e ss.mm.ii. risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata.

(10)

Il Comune di Arba si riserva altresì di richiedere la prestazione anche in pendenza della stipula del contratto, previa acquisizione della documentazione necessaria.

VALIDITA’ DELL’OFFERTA

L’offerente è vincolato per 180 (centottanta) giorni decorrenti dalla data di scadenza di presentazione delle offerte, purché non sia intervenuta durante tale periodo l’aggiudicazione o una definitiva determinazione da parte dell’Ente appaltante.

INFORMAZIONI GENERALI

Copia del bando di gara, dei documenti allo stesso allegati e dello schema di convenzione sono reperibili sul sito informatico del Comune di Arba www.comunearba.it alla voce “Albo pretorio”, “Bandi di gara”.

TRATTAMENTO DEI DATI

Ai sensi del D.Lgs.n.196/2003, si informa che i dati forniti dalle imprese saranno trattati dal Comune di Arba esclusivamente per le finalità connesse alla gara e per l’eventuale successiva stipula e gestione dei contratti.

Il trattamento dei dati personali avverrà anche attraverso l’uso di strumenti informatici nel rispetto delle disposizioni di cui all’art.11 del Codice in materia di protezione dei dati personali.

PROCEDURE DI RICORSO

Organismo responsabile procedure ricorso: T.A.R. Friuli Venezia Giulia Piazza Unità d’Italia n. 7 34121 – TRIESTE

Presentazione di ricorso: entro 60 giorni al T.A.R. Friuli Venezia Giulia (Legge 1034/1971 e ss.mm.ii.) ULTERIORI INFORMAZIONI

I concorrenti non potranno chiedere al Comune di Arba la restituzione della documentazione presentata in sede di offerta.

I dati potranno essere comunicati agli altri concorrenti che facciano richiesta di accesso a documenti di gara, ai sensi della Legge 241/1990 e ss.mm.ii.

Si evidenzia che la gestione finanziaria e contabile viene effettuata attraverso il Sistema ASCOTWEB fornito dalla ditta INSIEL Spa.

Si precisa che i principali dati finanziari del Comune di Arba per l’anno 2009 sono i seguenti:

• Totale riscossioni: € 1.291.186,13

• Totale pagamenti: € 1.636.201,52

• Fondo di cassa al 31.12.2009: € 152.844,41

• Reversali: n. 576

• Mandati: n. 1.128

Arba, 25.10.2010

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO SANTAROSSA Doris

(11)

Via Vittorio Emanuele, 19 C.A.P. 33090 Tel. 0427 93032 Fax 0427 938878 C.F. 81000590935 P. IVA 00557410933 E-mail : affari.generali@com-arba.regione.fvg.it

C O M U N E D I A R B A

PROVINCIA DI PORDENONE

CONVENZIONE SERVIZIO DI TESORERIA PERIODO 01.01.2011 - 31.12.2015

Art. 1

Affidamento e durata del servizio

1. Il servizio di Tesoreria del Comune di Arba viene affidato a ... che accetta di svolgerlo presso i propri locali e con proprio personale nei giorni e negli orari di apertura al pubblico dell’Istituto.

2. Il servizio di Tesoreria avrà durata dal 1° gennaio 2011 al 31 dicembre 2015, e potrà essere rinnovato, per una sola volta, ai sensi dell’art. 210 comma 1 del D. Lgs.

267/2000.

3. Durante la validità della relativa convenzione, di comune accordo tra le parti potranno essere apportati alle modalità di espletamento del servizio i perfezionamenti ritenuti necessari per il miglior svolgimento dello stesso, anche mediante un semplice scambio di lettere.

4. Su richiesta del Comune il Tesoriere ha l’obbligo di continuare il servizio, dopo la scadenza della convenzione, per almeno sei mesi. Tale obbligo sussiste anche se la convenzione non verrà rinnovata. Tale servizio aggiuntivo verrà prestato ai patti ed alle condizioni stabiliti dalla presente convenzione.

5. All’atto della cessazione del servizio il Tesoriere è tenuto a depositare presso l’Ente tutti i registri, bollettari e quant’altro abbia riferimento alla gestione del servizio medesimo, ciò in qualunque momento abbia a verificarsi.

Art. 2

Oggetto della convenzione

1. Il servizio di Tesoreria ha per oggetto il complesso delle operazioni inerenti la gestione finanziaria dell’Ente e, in particolare, la riscossione delle entrate e il pagamento delle spese, nonché la custodia di titoli e valori con l’osservanza della normativa vigente.

2. L’esazione è pura e semplice, si intende fatta cioè senza l’onere del “non riscosso

per riscosso” e senza l’obbligo di esecuzione contro i debitori morosi da parte del

Tesoriere, il quale non è tenuto a intimare atti legali o richieste o comunque ad

impegnare la propria responsabilità nelle riscossioni, restando sempre a cura del

Comune ogni pratica legale ed amministrativa per ottenere l’incasso.

(12)

Art. 3

Esercizio finanziario

1. L’esercizio finanziario dell’Ente ha durata annuale con inizio il 1° gennaio e termine il 31 dicembre di ciascun anno: dopo tale data non possono effettuarsi operazioni di cassa sul bilancio dell’anno precedente.

Art. 4 Riscossioni

1. Il Tesoriere provvede ad incassare tutte le somme spettanti all’Ente rilasciando regolari quietanze numerate in ordine cronologico compilate con procedure e moduli informatizzati.

2. Le entrate vengono riscosse in base a reversali sottoscritte dal Responsabile del servizio finanziario o suo sostituto.

3. Il Tesoriere deve accettare, anche senza la preventiva emissione dell’ordinativo di incasso, le somme che i terzi intendono versare a qualsiasi titolo rilasciando ricevuta contenente, oltre l’indicazione della causale del versamento ed i dati del versante, la clausola “salvo conferma di accettazione da parte del Comune”.

4. Qualora la carenza dei dati di causale - rilevati direttamente dal Tesoriere allo sportello o dall’ufficio competente dell’Ente - non permettesse la corretta sua individuazione per la conseguente emissione della reversale, il Tesoriere resta obbligato alla ricerca dei dati mancanti.

5. L’importo degli assegni bancari, circolari, vaglia o altri titoli similari presentati all’incasso direttamente dall’Ente è accreditato con riserva di verifica e salvo buon fine, restando esclusa la possibilità che terzi privati possano pagare mediante tali strumenti di pagamento.

6. Nel caso di versamento a favore dell’Ente effettuato a mezzo c.c.p. intestato al Tesoriere e qualora questo risulti non completamente leggibile in ogni sua parte (nome - indirizzo - causale) il Tesoriere allegherà alla bolletta di incasso fotocopia del versamento stesso.

7. Per effetto dell’automazione delle procedure inerenti il servizio di Tesoreria è consentito il rilascio di bollette emesse su modulo continuo, in contemporanea ad altri servizi della specie, ma con memoria personalizzata per l’Ente.

8. Le stesse dovranno risultare perfettamente leggibili in ogni parte.

9. L’eventuale storno di una bolletta già emessa dovrà essere sempre preventivamente concordato per iscritto con l’ufficio competente dell’Ente.

10. Eventuali importi di competenza dell’Ente erroneamente accreditati dal Tesoriere ad

altri enti dovranno essere richiesti a rimborso dal Tesoriere stesso inviando copia,

per conoscenza, all’Ente. Qualora la richiesta di rimborso non andasse a buon fine il

(13)

Tesoriere si riterrà obbligato ad accreditare all’Ente quanto di sua spettanza, fatto salvo il diritto di rivalsa sul terzo.

11. Al fine della tempestiva emissione degli ordinativi di incasso le operazioni di riscossione eseguite dal Tesoriere devono essere comunicate entro il giorno successivo lavorativo al Comune ed in modo che sia identificabile con precisione l’importo versato, il versante e la causale del versamento, con trasmissione delle bollette di incasso e l’eventuale documentazione allegata.

12. Eventuali c/c postali aperti dall’Ente per necessità del servizio di Tesoreria, vanno intestati all’Ente medesimo, ma con firma di traenza riservata al Tesoriere.

13. Il prelevamento dai c/c postali è disposto esclusivamente dall’Ente mediante emissione di reversale o di ordine scritto al Tesoriere riportante la causale del prelievo. Sul detto documento, può venire allegata copia del modello comprovante l’esistenza dei fondi da prelevare.

14. Il Tesoriere esegue l’ordine di prelievo contenuto nella reversale o nell’ordine scritto dell’Ente, mediante emissione di apposito assegno postale ed accredita l’importo corrispondente sul conto di tesoreria.

15. Il Tesoriere, dietro specifica richiesta dell’Ente, si impegna ad assicurare la riscossione delle entrate patrimoniali ed assimilate (mensa e trasporto scolastico e patrimoniali in genere.), nonché dei contributi di spettanza dell’Ente, con l’obbligo di eseguire, se del caso, anche la procedura coattiva.

Art. 5 Pagamenti

1. I pagamenti vengono disposti dall’Ente ed effettuati in base ad ordinativi di pagamento (mandati) individuali o collettivi sottoscritti dal Responsabile del servizio finanziario o suo sostituto.

2. Il Tesoriere effettua i pagamenti derivanti da obblighi tributari, da somme iscritte a ruolo, da delegazioni di pagamento e da altri obblighi di legge, anche in assenza della preventiva emissione del relativo mandato di pagamento. Gli ordinativi a copertura di dette spese dovranno riportare l’annotazione “a copertura del sospeso nr…..”

3. Il Tesoriere può eseguire i pagamenti tramite RID per le rate di mutuo contratti con

la Cassa Depositi e Prestiti SPA e altri istituti di credito e per il pagamento utenze

diverse (telefoniche, energia elettrica, carte di credito, ecc. ). Nel caso in cui il

tesoriere non ricevesse nei tempi previsti dalle normative interbancarie la

disposizione di incasso RID, su disposizione dell’Ente effettuerà il pagamento

tramite bonifico o altra modalità, provvedendo poi a respingere il RID

successivamente pervenuto; l’evidenza bancaria rinveniente dall’uso della

procedura RID costituisce quietanza per il tesoriere.

(14)

4. Il Tesoriere è tenuto inoltre, anche in mancanza di emissione da parte dell’Ente di regolare mandato, ai pagamenti che per disposizione di legge o di contratto fanno carico al Tesoriere stesso.

5. Il Tesoriere è tenuto ad estinguere i mandati, di norma, a partire dal giorno successivo a quello in cui sono stati consegnati.

6. I beneficiari dei pagamenti saranno avvisati direttamente dall’Ente dopo l’avvenuta consegna dei relativi mandati al Tesoriere.

7. Non possono essere disposti pagamenti con riconoscimento di valuta a favore del beneficiario anteriore alla data di esecuzione dell’operazione.

8. In caso di urgenza evidenziata dall’Ente, i pagamenti vengono eseguiti nello stesso giorno di consegna.

9. Il Tesoriere è obbligato a segnalare ogni tre mesi l’elenco degli assegni circolari emessi, ad estinzione dei mandati, che non risultino ancora estinti.

10. Il Tesoriere si obbliga a riaccreditare all’Ente l’importo degli assegni circolari rientrati per l’irreperibilità degli intestatari, nonché a fornire, a richiesta degli intestatari dei titoli da inoltrarsi per tramite dell’Ente, informazioni sull’esito degli assegni emessi in commutazione dei titoli di spesa.

11. In caso di pagamento eseguito mediante emissione di assegno circolare a favore del creditore, da spedire al medesimo mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento, il Tesoriere allega al mandato, a sue spese e rischio, il cedolino dell’assegno emesso nonché di ricevimento.

12. Il Tesoriere estingue i mandati di pagamento secondo le modalità indicate; in assenza di una indicazione specifica, è autorizzato ad estinguere il pagamento ai propri sportelli mediante ritiro di quietanza.

13. I mandati interamente o parzialmente non estinti alla data del 31 dicembre sono eseguiti mediante commutazione in assegni postali localizzati o con altri mezzi equivalenti offerti dal sistema bancario e postale.

14. A comprova dei pagamenti effettuati con le modalità sopraindicate, il Tesoriere annota gli estremi della quietanza direttamente sul mandato o su documentazione meccanografica da consegnare all’Ente, unitamente ai mandati pagati, in allegato al proprio rendiconto. Su richiesta dell’Ente Locale il Tesoriere fornisce gli estremi di qualsiasi operazione di pagamento eseguita, nonché la relativa prova documentale.

15. Il Tesoriere non è tenuto ad estinguere i mandati non regolari o che presentino

abrasioni o cancellature nell’indicazione della somma e del nome del creditore o

discordanze fra la somma scritta in lettere e quella scritta in cifre. E’ vietato il

pagamento di mandati provvisori o annuali complessivi.

(15)

16. L’Ente si impegna a consegnare i mandati al Tesoriere periodicamente e comunque, di norma, non oltre il 20 dicembre, ad eccezione di quelli relativi ai pagamenti aventi scadenza perentoria successiva a tale data, quelli a copertura di pagamenti già effettuati di iniziativa del Tesoriere e quelli relativi a movimenti contabili interni.

17. I mandati relativi agli stipendi dovranno essere, di norma, consegnati al Tesoriere almeno 2 giorni lavorativi, precedenti la data fissata per il pagamento.

18. Il pagamento delle retribuzioni al personale dipendente dell’Ente che abbia scelto come forma di pagamento l’accreditamento delle competenze stesse in conti correnti da aprirsi, su indicazione del beneficiario, presso una qualsiasi dipendenza dell’Istituto del Tesoriere, verrà effettuato mediante un’operazione di addebito al conto di Tesoreria e accredito ad ogni conto corrente con valuta compensata e senza spese. Il pagamento delle retribuzioni potrà essere eseguito altresì o con quietanza dell’interessato ovvero mediante accreditamento delle competenze stesse in conto corrente presso altri Istituti di credito senza spese.

19. Ferma restando inderogabilmente l’esenzione delle spese di bonifico per i pagamenti fino a € 600,00 e quelli specificatamente segnalati dal Comune in via eccezionale, le eventuali commissioni, spese e tasse inerenti l’esecuzione di ogni pagamento ordinato dall’Ente sono poste a carico dei beneficiari. In presenza di più mandati emessi nella stessa data a favore del medesimo beneficiario, anche a valere su impegni diversi, le spese di cui sopra si applicano una sola volta.

20. Nel caso di mandati di pagamento a scadenza fissa, il cui mancato rispetto comporti penalità, deve essere indicata la data o il termine entro il quale va eseguito il pagamento: la mancata indicazione della scadenza esonera il Tesoriere da qualsiasi responsabilità in caso di pagamento tardivo.

21. Il Tesoriere, in applicazione delle disposizioni vigenti e sotto comminatoria dell’indennità di mora in caso di ritardato pagamento, ha l’obbligo di provvedere direttamente al pagamento delle rate di ammortamento dei mutui, dovute agli Enti finanziatori, alle prescritte scadenze curando, ove necessario, gli opportuni accantonamenti. A tal fine potrà essere utilizzata anche l’eventuale anticipazione di Tesoreria. Il Tesoriere avrà diritto di discaricarsi immediatamente delle somme per le causali suindicate addebitandone l’importo al Comune in conto corrente e considerando le relative quietanze come carte contabili che il Comune dovrà regolarizzare con l’emissione di mandati di pagamento nel corso dell’esercizio.

Art. 6

Trasmissione documenti contabili 1. L’Ente trasmette al Tesoriere:

a. l’elenco dei residui attivi e passivi;

b. copia del bilancio di previsione approvato dal Consiglio comunale;

c. copia delle deliberazioni di prelevamento dal fondo di riserva e di variazioni al bilancio;

d. copia della deliberazione di approvazione del conto consuntivo ed elenco dei

residui attivi e passivi riaccertati.

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2. Gli ordinativi di incasso (reversali) sono trasmessi dall’Ente al Tesoriere accompagnati da distinta in duplice copia, di cui una restituita per ricevuta, datata e firmata. Le reversali debitamente quietanzate sono rese all’Ente una volta all’anno ad esercizio concluso. Ad esercizio concluso il Tesoriere invia la distinta generale delle riscossioni, ordinata per numero di reversale, numero di quietanza, numero di operazione a valere anche come bollettario della riscossione.

3. Gli ordinativi di pagamento (mandati) sono trasmessi dall’Ente al Tesoriere accompagnati da distinta in duplice copia, di cui una restituita per ricevuta, datata e firmata. I mandati debitamente quietanzati sono resi all’Ente una volta all’anno, ad esercizio concluso.

4. Il Tesoriere invia giornalmente anche in via telematica all’Ente la situazione di cassa contenente l’elenco delle riscossioni e dei pagamenti effettuati in giornata con indicati gli estremi delle quietanze. La situazione di cassa espone il totale dei movimenti del giorno, il totale progressivo, l’entità delle somme vincolate.

5. Il Tesoriere invia periodicamente anche in via telematica all’Ente, su richiesta e comunque ogni mese, la documentazione di verifica dello stato della cassa comprendente, oltre ai vari saldi, l’elenco delle reversali e dei mandati ancora da estinguere e dei provvisori di entrata e di spesa ancora da regolarizzare.

Art. 7

Firme autorizzate

1. L’Ente dovrà comunicare preventivamente al Tesoriere le firme autografe e digitali con le generalità e qualifica delle persone autorizzate a firmare gli ordini di riscossione ed i mandati di pagamento nonché le eventuali variazioni.

2. Per gli effetti di cui sopra il Tesoriere resta impegnato dalla data di ricezione delle comunicazioni stesse.

Art. 8

Condizioni di valuta

1. Tutte le operazioni saranno portate a credito o a debito dell’Ente con le seguenti valute:

a. sulle riscossioni: stesso giorno dell’incasso b. sui pagamenti: stesso giorno del pagamento.

c. giri contabili interni: stesso giorno delle operazioni di riscossione e pagamento.

Art. 9

Anticipazione di Tesoreria

1. Il Tesoriere su richiesta del Comune, corredata dalla deliberazione della Giunta

comunale, concede allo stesso anticipazioni di Tesoreria entro il limite massimo dei

tre dodicesimi delle entrate accertate nel penultimo anno precedente afferenti ai

primi tre titoli dell’entrata.

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2. In caso di sua attivazione l’Ente si impegna ad istituire nel bilancio di previsione gli stanziamenti necessari per l’utilizzo ed il rimborso dell’anticipazione nonché per il pagamento dei relativi interessi.

3. L’Ente si impegna inoltre a rimborsare quanto utilizzato in conto anticipazione con tutte le entrate di bilancio nei limiti consentiti dalla normativa vigente.

4. L’affidamento dell’anticipazione è reso operativo all’inizio di ogni esercizio ed il suo utilizzo potrà essere attivato d’iniziativa del Tesoriere ogni qualvolta si verifichi l’insufficienza di somme disponibili per i pagamenti ordinati dall’Ente o per i quali sussista l’obbligo sostitutivo del Tesoriere.

5. L’Ente autorizza il Tesoriere ad utilizzare anche le somme con vincolo di destinazione, secondo quanto previsto dalla legge. Al verificarsi di quest’ultima fattispecie viene posto un corrispondente vincolo sull’anticipazione affidata.

6. L’anticipazione di tesoreria verrà gestita attraverso un apposito conto corrente bancario sul quale il Tesoriere si impegna a mettere a disposizione dell’Ente l’ammontare dell’anticipazione accordata.

7. L’utilizzo dell’anticipazione avviene con addebiti a detto conto e conseguenti accrediti al conto di tesoreria in sede di chiusura giornaliera. Il ripiano viene effettuato al verificarsi di eccedenze di riscossioni su pagamenti: in questi casi il Tesoriere provvede automaticamente a ridurre o estinguere l’anticipazione utilizzata, mediante trasferimento dei corrispondenti importi dal conto di tesoreria al conto corrente.

8. Qualora l’Ente intenda utilizzare per la gestione corrente le somme vincolate a specifica destinazione, a norma dell’art. 195 del decreto legislativo 267/2000, dovrà provvedere a far pervenire apposita deliberazione al Tesoriere.

9. In caso di cessazione, per qualsiasi motivo, del servizio, l’Ente si impegna ad estinguere immediatamente l’esposizione debitoria derivante da eventuali anticipazioni concesse dal Tesoriere, obbligandosi in via subordinata a far rilevare dalla Tesoreria subentrante, all’atto del conferimento dell’incarico le anzidette esposizioni, nonché a far assumere da quest’ultima, tutti gli obblighi inerenti ad eventuali impegni di firma rilasciati nell’interesse dell’Ente.

Art. 10

Obblighi del Tesoriere

1. Il Tesoriere in particolare deve tenere aggiornato e custodire con le necessarie cautele:

- il giornale di cassa sul quale registrerà, in ordine cronologico, ogni riscossione ed ogni pagamento;

- il bollettario delle riscossioni;

- gli ordinativi finanziari classificati per capitolo cronologicamente ordinati;

- il verbale di verifica di cassa;

- eventuali altre evidenze previste dalla legge.

Riferimenti

Documenti correlati

f) coloro che sono sottoposti a una delle misure di prevenzione di cui alla legge 27 dicembre 1956, n. 1423, o nei cui confronti sia stata applicata una delle misure previste

f) coloro che sono sottoposti a una delle misure di prevenzione di cui alla legge 27 dicembre 1956, n. 1423, o nei cui confronti sia stata applicata una delle misure previste

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