Il Patrimonio Netto di Terzi
RELATORE: DOTT. STEFANO SASSO
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Il Bilancio consolidato – evento del 25/11/2015
Introduzione
Il bilancio consolidato è un bilancio che espone la situazione
patrimoniale, finanziaria ed economica di un gruppo di imprese che
viene considerato come unica impresa. Esso prevede l’aggregazione
delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi delle imprese
controllate direttamente e indirettamente dalla controllante.
Introduzione
Le disposizioni inerenti il bilancio consolidato sono contenute nel D.Lgs. 127/91, mentre il principio OIC 17 ne disciplina la redazione.
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Il Bilancio consolidato – evento del 25/11/2015
Definizione
L’OIC 17 definisce “…partecipazione della minoranza o interessenze
di terzi il patrimonio netto di una controllata non attribuibile,
direttamente o indirettamente, al gruppo”
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Nell’ambito di un gruppo, il controllo delle società ad esso appartenenti da parte della holding può derivare da rapporti di partecipazione a volte anche molto complessi.
La presenza di società non controllate completamente dalla capogruppo, rende necessaria la rappresentazione nel bilancio consolidato della quota di proprietà di altri azionisti.
Il Bilancio consolidato – evento del 25/11/2015
Nell’OIC 17 esiste un apposito paragrafo dedicato al “Patrimonio netto e risultato di esercizio corrispondenti alle interessenze di terzi”
Tale paragrafo dispone:
! La quota di patrimonio netto di terzi si contabilizza in un’apposita voce denominata “Capitale e riserve di terzi”;
! La quota del risultato d’esercizio relativo alle interessenze di terzi si indica a riduzione del risultato economico consolidato complessivo, e viene appostato in un’apposita voce “Utile (perdita) dell’esercizio di pertinenza di terzi”
OIC 17
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! Le quote di patrimonio netto di terzi e del risultato d’esercizio di terzi sono date dalle quote del patrimonio netto contabile e del risultato economico contabile iscritti nel bilancio della partecipata, rettificati per effetto dell’eliminazione degli utili e delle perdite infragruppo nonché dalle altre rettifiche di consolidamento;
! La riallocazione sulle attività o passività del maggior valore corrente della partecipazione è effettuata solo per la controllante, mentre nessuna attribuzione è fatta sulle quote di proprietà di terzi;
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OIC 17
! Se le perdite di pertinenza dei terzi di una controllata consolidata eccedono la quota di patrimonio netto della controllata di pertinenza dei terzi, l’eccedenza è attribuita ai soci di maggioranza (ovvero alla capogruppo). Gli utili che si genereranno nel futuro, verranno attribuiti ai soci di maggioranza fino a copertura della perdita;
! In deroga a quanto detto, qualora i terzi si fossero espressamente impegnati a ripianare le perdite, l’eccedenza sarà contabilizzata in una voce dell’attivo di bilancio consolidato;
OIC 17
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! Se al momento dell’acquisto di una partecipazione l’interessenza di terzi è costituita da un deficit, tale deficit viene considerato pari a zero, a meno che la minoranza non si sia espressamente impegnata al ripianamento. Ciò si rifletterà con un aumento della differenza di annullamento iniziale da imputare a C.E. tra gli oneri straordinari.
Gli utili successivi verranno utilizzati per la riduzione della differenza da consolidamento fino al ripianamento della perdita.
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OIC 17
Con il metodo del consolidamento integrale si procede alla sommatoria di tutti i valori dell’attivo e del passivo patrimoniale, dei ricavi e dei costi, indipendentemente dalle percentuali di possesso.
Tale metodologia comporta:
! sommatoria delle poste attive e passive dello stato patrimoniale e del conto economico (formazione del bilancio aggregato);
! elisione dei conti reciproci patrimoniali ed economici;
! eliminazione della partecipazione a fronte del capitale netto della partecipata;
! evidenza del risultato d’esercizio e del patrimonio non di competenza del gruppo;
Consolidamento integrale delle
società controllate
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Ai fini dell’attribuzione alle interessenze di terzi di utili e perdite infragruppo è necessario distinguere tra cessioni da controllante a controllata (verso il basso) e tra cessioni da controllata a controllante (verso l’alto).
Si tratta di quegli utili o perdite che derivano da beni che ancora sono presenti nell’attivo patrimoniale delle società del gruppo ed ancora non sono stati ceduti.
Utili e perdite infragruppo
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Utili e perdite infragruppo
Verso il basso
Lo storno degli utili e delle perdite ha come contropartita le voci dell’attivo. Come se l’operazione non si fosse verificata
L’utile o la perdita oggetto di eliminazione si trovano solo nel bilancio della controllante e non c’è influenza sull’interessenza dei terzi
Verso l’alto
Lo storno degli utili e delle perdite ha come contropartita le voci dell’attivo.
L’utile o la perdita oggetto dell’eliminazione si trovano in proporzione nel bilancio della controllante e della controllata.
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Esempio pratico
Ipotesi di partenza
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Società A
80%
Attivo Passivo
Immobilizzazioni 1.000 Capitale 2.000
Partecipazione in B 1.600 Utile 500
Rimanenze 1.500 Tfr 1.500
Crediti 3.900 Fondo rischi 500
Crediti v/B 500 Debiti 4.000
Totale Attivo 8.500 Totale Passivo 8.500
Stato Patrimoniale A
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Costi Ricavi
Costi 2.500 Ricavi 3.000
- di cui v/B 600
Utile 500
Totale 3.000 Totale 3.000
Conto economico A
Attivo Passivo
Immobilizzazioni 1.500 Capitale 2.000
Utile 2.000
Rimanenze 2.000 Tfr 1.500
Crediti 5.500 Debiti 3.000
Debiti v/A 500
Totale Attivo 9.000 Totale Passivo 9.000
Stato Patrimoniale B
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Il Bilancio consolidato – evento del 25/11/2015
Costi Ricavi
Costi 2.000 Ricavi 4.000
- Di cui v/B 600
Utile 2.000
Totale 4.000 Totale 4.000
Conto economico B
ATTIVO Società A Società B Bilancio Aggregrato
Immobilizzazioni 1.000 1.500 2.500
Partecipazione in B 1.600 1.600
Rimanenze 1.500 2.000 3.500
Crediti 3.900 5.500 9.400
Crediti v/B 500 500
PASSIVO
Capitale sociale 2.000 2.000 4.000
Utile 500 2.000 2.500
TFR 1.500 1.500 3.000
Fondi rischi 500 500
Debiti 4.000 3.000 7.000
Debiti V/A 500 500
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RICAVI Società A Società B Bilancio Aggregrato
Ricavi 3.000 4.000 7.000
Di cui v/B 600 600
COSTI
Costi 2.500 2.000 4.500
Di cui v/A 600 600
Utile 500 2.000 2.500
Elisione dei conti patrimoniali ed economici reciproci
Debiti v/A a Crediti v/B 500
Ricavi v/B a Costi v/A 600
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Il Bilancio consolidato – evento del 25/11/2015
Eliminazione della partecipazione a fronte del capitale netto della partecipata
Capitale sociale B a Partecipazione in B 1.600 a Capitale di terzi 400 La società controllata B ha un capitale di 2.000. La società controllante A ha acquista l’80% del capitale di B pagandolo 1.600.
Il 20% del capitale di B è posseduto da terzi (minoranza). Tale valore va evidenziato nel bilancio consolidato.
La quota di capitale di competenza di terzi è pari a 2.000 X 20% = 400.
Risultato d’esercizio non di competenza del gruppo
Utile d’esercizio a Utile di terzi 400
L’utile d’esercizio della società B non è tutto di competenza del gruppo.
Pertanto sarà di competenza 2.000 X 80%= 1.600 quindi 400 dovrà
essere iscritto a utile di terzi.
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Il Bilancio consolidato – evento del 25/11/2015
ATTIVO Società
A Società
B Bilancio
Aggregato Elim.
Rapp. Elim.
Partec. Bilancio Consolidato
Immobilizzazioni 1.000 1.500 2.500 2.500
Partecipazione in B 1.600 1.600 -1.600 0
Rimanenze 1.500 2.000 3.500 3.500
Crediti 3.900 5.500 9.400 9.400
Crediti v/B 500 500 -500 0
PASSIVO
Capitale sociale 2.000 2.000 4.000 -2.000 2.000
Utile 500 2.000 2.500 -400 2.100
Capitale di Terzi 400 400
Utile di Terzi 400 400
TFR 1.500 1.500 3.000 3.000
Fondi rischi 500 500 500
Debiti 4.000 3.000 7.000 7.000
Debiti V/A 500 500 -500 0
RICAVI Società
A Società
B Bilancio
Aggregato Elim.
Rapp. Elim.
Partec. Bilancio Consolidato
Ricavi 3.000 4.000 7.000 -600 6.400
COSTI
Costi 2.500 2.000 4.500 -600 3.900
Utile 500 2.000 2.500 -400 2.100
Utile di Terzi 400 400
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Il Bilancio consolidato – evento del 25/11/2015
Attivo Passivo
Immobilizzazioni 1.000 Capitale 2.000
Partecipazione in B 2.000 Utile 500
Rimanenze 1.500 Tfr 1.500
Crediti 3.900 Fondo rischi 500
Crediti v/B 500 Debiti 4.400
Totale Attivo 8.900 Totale Passivo 8.900
Stato Patrimoniale A
Costi Ricavi
Costi 2.500 Ricavi 3.000
- di cui v/B 600
Utile 500
Totale 3.000 Totale 3.000
Conto economico A
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Il Bilancio consolidato – evento del 25/11/2015
Attivo Passivo
Immobilizzazioni 1.500 Capitale 2.000
Utile 2.000
Rimanenze 2.000 Tfr 1.500
Crediti 5.500 Debiti 3.000
Debiti v/A 500
Totale Attivo 9.000 Totale Passivo 9.000
Stato Patrimoniale B
Costi Ricavi
Costi 2.000 Ricavi 4.000
- Di cui v/B 600
Utile 2.000
Totale 4.000 Totale 4.000
Conto economico B
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Il Bilancio consolidato – evento del 25/11/2015
ATTIVO Società A Società B Bilancio Aggregrato
Immobilizzazioni 1.000 1.500 2.500
Partecipazione in B 2.000 2.000
Rimanenze 1.500 2.000 3.500
Crediti 3.900 5.500 9.400
Crediti v/B 500 500
PASSIVO
Capitale sociale 2.000 2.000 4.000
Utile 500 2.000 2.500
TFR 1.500 1.500 3.000
Fondi rischi 500 500
Debiti 4.400 3.000 7.400
Debiti V/A 500 500
RICAVI Società A Società B Bilancio Aggregrato
Ricavi 3.000 4.000 7.000
Di cui v/B 600 600
COSTI
Costi 2.500 2.000 4.500
Di cui v/A 600 600
Utile 500 2.000 2.500
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Il Bilancio consolidato – evento del 25/11/2015
Elisione dei conti patrimoniali ed economici reciproci
Debiti v/A a Crediti v/B 500
Ricavi v/B a Costi v/A 600
Eliminazione della partecipazione a fronte del capitale netto della partecipata
Capitale sociale B 2.000
Disavanzo da cons. 400
a Partecipazione in B 2.000 a Capitale di terzi 400 La società controllata B ha un capitale di 2.000. La società controllante A ha acquista l’80% del capitale nominale di B (1.600) pagandolo
2.000. La differenza di valore di 400 è disavanzo da consolidamento da attribuire a voci di attivo di A (in particolare Avviamento)
Il 20% del capitale di B è posseduto da terzi (minoranza). Tale valore va evidenziato nel bilancio consolidato, e non tiene conto del maggior valore da attribuire all’attivo che è evidenziato solo per la controllante.
La quota di capitale di competenza di terzi è pari a 2.000 X 20% = 400.
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Il Bilancio consolidato – evento del 25/11/2015
Risultato d’esercizio non di competenza del gruppo
Utile d’esercizio a Utile di terzi 400
L’utile d’esercizio della società B non è tutto di competenza del gruppo.
Pertanto sarà di competenza 2.000 X 80%= 1.600 quindi 400 dovrà
essere iscritto a utile di terzi.
ATTIVO Società
A Società
B Bilancio
Aggregato Elim.
Rapp. Elim.
Partec. Bilancio Consolidato
Immobilizzazioni 1.000 1.500 2.500 2.500
Partecipazione in B 2.000 2.000 -2.000 0
Rimanenze 1.500 2.000 3.500 3.500
Crediti 3.900 5.500 9.400 9.400
Crediti v/B 500 500 -500 0
Avviamento 400 400
PASSIVO
Capitale sociale 2.000 2.000 4.000 -2.000 2.000
Utile 500 2.000 2.500 -400 2.100
Capitale di Terzi 400 400
Utile di Terzi 400 400
TFR 1.500 1.500 3.000 3.000
Fondi rischi 500 500 500
Debiti 4.400 3.000 7.400 7.400
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Il Bilancio consolidato – evento del 25/11/2015
RICAVI Società
A Società
B Bilancio
Aggregato Elim.
Rapp. Elim.
Partec. Bilancio Consolidato
Ricavi 3.000 4.000 7.000 -600 6.400
COSTI
Costi 2.500 2.000 4.500 -600 3.900
Utile 500 2.000 2.500 -400 2.100
Utile di Terzi 400 400
Attivo Passivo
Immobilizzazioni 1.000 Capitale 2.000
Partecipazione in B 2.000 Utile 500
Rimanenze 1.500 Tfr 1.500
Crediti 3.900 Fondo rischi 500
Crediti v/B 500 Debiti 4.400
Totale Attivo 8.900 Totale Passivo 8.900
Stato Patrimoniale A
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Il Bilancio consolidato – evento del 25/11/2015
Costi Ricavi
Costi 2.500 Ricavi 3.000
- di cui v/B 600
Utile 500
Totale 3.000 Totale 3.000
Conto economico A
Attivo Passivo
Immobilizzazioni 1.500 Capitale 2.000
Utile 2.000
Rimanenze 2.300 Tfr 1.500
Crediti 5.500 Debiti 3.300
Debiti v/A 500
Totale Attivo 9.300 Totale Passivo 9.300
Stato Patrimoniale B
Nelle rimanenze di B ci sono 300 relative agli acquisti da A.
3 unità venduti a 100 acquistati a 50 prezzo vendita
mercato 150. 3X100=300 di rimanenze in B da cui utile di
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Il Bilancio consolidato – evento del 25/11/2015
Costi Ricavi
Costi 2.000 Ricavi 4.000
- Di cui v/B 600
Utile 2.000
Totale 4.000 Totale 4.000
Conto economico B
ATTIVO Società A Società B Bilancio Aggregrato
Immobilizzazioni 1.000 1.500 2.500
Partecipazione in B 2.000 2.000
Rimanenze 1.500 2.300 3.800
Crediti 3.900 5.500 9.400
Crediti v/B 500 500
PASSIVO
Capitale sociale 2.000 2.000 4.000
Utile 500 2.000 2.500
TFR 1.500 1.500 3.000
Fondi rischi 500 500
Debiti 4.400 3.300 7.700
Debiti V/A 500 500
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Il Bilancio consolidato – evento del 25/11/2015
RICAVI Società A Società B Bilancio Aggregrato
Ricavi 3.000 4.000 7.000
Di cui v/B 600 600
COSTI
Costi 2.500 2.000 4.500
Di cui v/A 600 600
Utile 500 2.000 2.500
Elisione dei conti patrimoniali ed economici reciproci
Debiti v/A a Crediti v/B 500
Ricavi v/B a Costi v/A 600
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Il Bilancio consolidato – evento del 25/11/2015
Eliminazione della partecipazione a fronte del capitale netto della partecipata
Capitale sociale B 2.000
Disavanzo da cons. 400
a Partecipazione in B 2.000 a Capitale di terzi 400 La società controllata B ha un capitale di 2.000. La società controllante A ha acquista l’80% del capitale nominale di B (1.600) pagandolo
2.000. La differenza di valore di 400 è disavanzo da consolidamento da attribuire a voci di attivo di A (in particolare Avviamento)
Il 20% del capitale di B è posseduto da terzi (minoranza). Tale valore va evidenziato nel bilancio consolidato, e non tiene conto del maggior valore da attribuire all’attivo che è evidenziato solo per la controllante.
La quota di capitale di competenza di terzi è pari a 2.000 X 20% = 400.
Storno utili infragruppo per scambi non ancora realizzati con terzi
Rimanenze A a Merci c/rim. Finali 150
Merci c/rim. Finali a Rimanenze B 300
L’utile d’esercizio della società A per 150 è costituito da un utile su
merci vendute a B ma non ancora vendute a terzi. Pertanto sarà
necessario depurare il bilancio consolidato da tale valore.
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Il Bilancio consolidato – evento del 25/11/2015
Risultato d’esercizio non di competenza del gruppo
Utile d’esercizio a Utile di terzi 400
L’utile d’esercizio della società B non è tutto di competenza del gruppo.
Pertanto sarà di competenza 2.000 X 80%= 1.600 quindi 400 dovrà
essere iscritto a utile di terzi.
ATTIVO Società
A Società
B Bilancio
Aggregato Elim.
Rapp. Elim.
Partec. Bilancio Consolidato
Immobilizzazioni 1.000 1.500 2.500 2.500
Partecipazione in B 2.000 2.000 -2.000 0
Rimanenze 1.500 2.300 3.800 - 150 3.650
Crediti 3.900 5.500 9.400 9.400
Crediti v/B 500 500 -500 0
Avviamento 400 400
PASSIVO
Capitale sociale 2.000 2.000 4.000 -2.000 2.000
Utile 500 2.000 2.500 -150 -400 1.950
Capitale di Terzi 400 400
Utile di Terzi 400 400
TFR 1.500 1.500 3.000 3.000
Fondi rischi 500 500 500
Debiti 4.400 3.300 7.700 7.700
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Il Bilancio consolidato – evento del 25/11/2015
RICAVI Società
A Società
B Bilancio
Aggregato Elim.
Rapp. Elim.
Partec. Bilancio Consolidato
Ricavi 3.000 4.000 7.000 -150 6.250
COSTI
Costi 2.500 2.000 4.500 -600 3.900
Utile 500 2.000 2.500 -150 -400 1.950
Utile di Terzi 400 400
Attivo Passivo
Immobilizzazioni 1.000 Capitale 2.000
Partecipazione in B 2.000 Utile 500
Rimanenze 1.800 Tfr 1.500
Crediti 3.600 Fondo rischi 500
Crediti v/B 500 Debiti 4.400
Totale Attivo 8.900 Totale Passivo 8.900
Stato Patrimoniale A
Nelle rimanenze di A ci sono 300 relative agli acquisti da B.
3 unità venduti a 100 acquistati a 50 prezzo vendita
mercato 150. 3X100=300 di rimanenze in A da cui utile di
B pari a 150 (300 – 150 (3X50) )
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Il Bilancio consolidato – evento del 25/11/2015
Costi Ricavi
Costi 2.500 Ricavi 3.000
- di cui v/B 600
Utile 500
Totale 3.000 Totale 3.000
Conto economico A
Attivo Passivo
Immobilizzazioni 1.500 Capitale 2.000
Utile 2.000
Rimanenze 2.000 Tfr 1.500
Crediti 5.500 Debiti 3.000
Debiti v/A 500
Totale Attivo 9.000 Totale Passivo 9.000
Stato Patrimoniale B
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Il Bilancio consolidato – evento del 25/11/2015
Costi Ricavi
Costi 2.000 Ricavi 4.000
- Di cui v/B 600
Utile 2.000
Totale 4.000 Totale 4.000
Conto economico B
ATTIVO Società A Società B Bilancio Aggregrato
Immobilizzazioni 1.000 1.500 2.500
Partecipazione in B 2.000 2.000
Rimanenze 1.800 2.000 3.800
Crediti 3.600 5.500 9.100
Crediti v/B 500 500
PASSIVO
Capitale sociale 2.000 2.000 4.000
Utile 500 2.000 2.500
TFR 1.500 1.500 3.000
Fondi rischi 500 500
Debiti 4.400 3.000 7.400
Debiti V/A 500 500
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Il Bilancio consolidato – evento del 25/11/2015
RICAVI Società A Società B Bilancio Aggregrato
Ricavi 3.000 4.000 7.000
Di cui v/B 600 600
COSTI
Costi 2.500 2.000 4.500
Di cui v/A 600 600
Utile 500 2.000 2.500
Elisione dei conti patrimoniali ed economici reciproci
Debiti v/A a Crediti v/B 500
Ricavi v/B a Costi v/A 600
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Il Bilancio consolidato – evento del 25/11/2015
Storno utili infragruppo per scambi non ancora realizzati con terzi
Rimanenze B a Merci c/rim. Finali 150
Merci c/rim. Finali a Rimanenze A 300
L’utile d’esercizio della società B per 150 è costituito da un utile su
merci vendute a A ma non ancora vendute a terzi. Pertanto sarà
necessario depurare il bilancio consolidato da tale valore.
Eliminazione della partecipazione a fronte del capitale netto della partecipata
Capitale sociale B 2.000
Disavanzo da cons. 400
a Partecipazione in B 2.000 a Capitale di terzi 400 La società controllata B ha un capitale di 2.000. La società controllante A ha acquista l’80% del capitale nominale di B (1.600) pagandolo
2.000. La differenza di valore di 400 è disavanzo da consolidamento da attribuire a voci di attivo di A (in particolare Avviamento)
Il 20% del capitale di B è posseduto da terzi (minoranza). Tale valore va evidenziato nel bilancio consolidato, e non tiene conto del maggior valore da attribuire all’attivo che è evidenziato solo per la controllante.
La quota di capitale di competenza di terzi è pari a 2.000 X 20% = 400.
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Il Bilancio consolidato – evento del 25/11/2015
Risultato d’esercizio non di competenza del gruppo
Utile d’esercizio a Utile di terzi 370
L’utile d’esercizio della società B non è tutto di competenza del gruppo.
In questo caso poi sarà necessario considerare un annullamento di utile di 150 dovuta alle merci vendute ad A ma non ancora scambiate con i terzi.
Pertanto sarà di competenza 1.850 X 20%= 370 quindi 370 dovrà
essere iscritto a utile di terzi.
ATTIVO Società
A Società
B Bilancio
Aggregato Elim.
Rapp. Elim.
Partec. Bilancio Consolidato
Immobilizzazioni 1.000 1.500 2.500 2.500
Partecipazione in B 2.000 2.000 -2.000 0
Rimanenze 1.800 2.000 3.800 - 150 3.650
Crediti 3.600 5.500 9.100 9.100
Crediti v/B 500 500 -500 0
Avviamento 400 400
PASSIVO
Capitale sociale 2.000 2.000 4.000 -2.000 2.000
Utile 500 2.000 2.500 -150 -370 1.980
Capitale di Terzi 400 400
Utile di Terzi 370 370
TFR 1.500 1.500 3.000 3.000
Fondi rischi 500 500 500
Debiti 4.400 3.000 7.400 7.400
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Il Bilancio consolidato – evento del 25/11/2015
RICAVI Società
A Società
B Bilancio
Aggregato Elim.
Rapp. Elim.
Partec. Bilancio Consolidato
Ricavi 3.000 4.000 7.000 -150 6.250
COSTI
Costi 2.500 2.000 4.500 -600 3.900
Utile 500 2.000 2.500 -150 -370 1.980
Utile di Terzi 370 370