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"Impostazione della sorveglianza sanitaria e problemi di idoneità al rischio chimico: collaborazione tra Medico Competente e UOOML "

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Academic year: 2022

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CONGRESSO ASSOCIAZIONE LOMBARDA DI MEDICINA DEL LAVORO 29 novembre 2019 - Clinica del Lavoro “L. Devoto”, Milano

"Impostazione della sorveglianza sanitaria

e problemi di idoneità al rischio chimico: collaborazione tra Medico Competente e UOOML "

PRESENTAZIONE DI UN CASO:

SOGGETTO CON EPATOPATIA CHE UTILIZZA PROFESSIONALMENTE PRODOTTI CHIMICI

Terenzio Cassina MC

Donna che lavora come tecnico in laboratorio di scenografia dal 1996.

Alla visita in assunzione ha 24 anni.

Riferisce di soffrire di cefalea cronica e per questo usa frequentemente di FANS, in particolare Nimesulide o ketoprofene (3-4 al mese) e Triptani (5-6 al mese). Non usa EP.

E’ allergica a piante, acari e frutta secca. Da febbraio a settembre utilizza antistaminico e occasionalmente broncodilatatori.

È donatrice di sangue.

Non soffre di diabete, non è dislipidemica, non assume bevande alcooliche

È in sovrappeso (BMI 26)

In occasione della visita in assunzione vengono eseguiti gli

esami di funzionalità epatica (transaminasi e GGT) che

risultano tutti nei limiti e spirometria nella norma

(2)

Mansione...

...:

Scenografo/ tecnico di scenografia

Descrizione delle attività...:

progettazione e realizzazione di fondali e altri parti scenografiche I lavoratori del reparto operano in 3 squadre di 8 persone, formate da capo scenografo, aiuto, 2 scenografi e 4 tecnici.

Le attività di progettazione, pittura e decorazione sono svolte dagli scenografi.

Negli ultimi anni gli scenografi svolgono frequentemente lavoro a VDT per la messa a punto dei progetti delle scenografie

I tecnici svolgono le attività di preparazione coloranti (miscelazione in apposito locale – cd FORMELLA- di coloranti in polvere con acqua ,vinavil e additivi vari), preparazione a terra di carte e tessuti, cucitura fondali sia manuale (svolta a terra) che con macchina da cucire, preparazione fondali (imprimitura), collaborazione alla movimentazione dei materiali. L’uso di vernici a solvente è solo occasionale

L’attività e per tutti molto variabile in relazione alle tipologie di produzione.

I lavoratori del reparto sono dotati di specifici DPI (guanti, mascherine e maschere con filtro specifico).

Prodotto in esame Stato Fisico Etichettatura Uso

Acquaragia Liquido Xn Saltuario

150 lt anno

Fissativo Liquido Xi Abituale

150 lt anno Lefranc & Bourgeois

Vitrail Liquido F Occasionale

0,5 lt anno

Petrolio Liquido Xn Occasionale

0,02 lt anno Bostik 5242/C Liquido viscoso Xi, F, N Saltuario

20 Kg anno

Bostik Superchiaro Liquido Xi, F, N Saltuario

10 Kg anno

Ancor-coll B Fluido cremoso F, Xi Saltuario

30 lt anno

Solvente Nitro Liquido Xn, F, N Saltuario

100 lt anno

Acetone Liquido F, Xi Saltuario

200 lt anno

Alcool etilico

denaturato Liquido F Saltuario

60 lt anno

Nel 2012 il servizio di prevenzione ha svolto la valutazione del rischio chimico con MOVARISCH riscontrando un rischio per la salute superiore all’irrilevante; nel reparto vengono utilizzati circa 40 prodotti chimici di cui 10 classificati come pericolosi.

(3)

Tipo di accertamento Periodicità in mesi

Visita medica 24

Esami routine per rischio chimico (emocromo, creatinina, transaminasi, GGT, esame urine)

24

Citologico sedimento urinario se

microematuria persistente

Spirometria 24

PROTOCOLLO DI SORVEGLIANZA SANITARIA

Condizione di rischio Grado Riferimento RISCHIO CHIMICO 2 Movarisch 2012 SOVRACCARICO BIOMECCANICO

ARTI SUPERIORI

R

POSTURA 2

MMC R

PRINCIPALI CONDIZIONI DI RISCHIO PER LA SALUTE GRADO R RISCHIO PRESENTE MA NON VALUTATO

GRADO 1

RISCHIO PRESENTE A LIVELLO INFRIORE AL LIVELLO DI AZIONE

OSSERVAZIONE; INFORMAZIONE E FORMAZIONE DEI LAVORATORI;

EVENTUALI CONTROLLI PREVENTIVI E OCCASIONALI

GRADO 2

RISCHIO PRESENTE A LIVELLO COMPRESO TRA IL LIVELLO D’AZIONE E IL LIMITE DI ESPOSIZIONE

INFORMAZIONE E FORMAZIONE DEI LAVORATORI; SORVEGLIANZA SANITARIA

GRADO 3

RISCHIO PRESENTE A LIVELLO SUPERIORE AL LIMITE DI ESPOSIZIONE

MISURE SPECIALI DI PREVENZIONE

I

GRADAZIONE DEI RISCHI

PROFILO DI MANSIONE

RISULTATI DELLA SORVEGLIANZA SANITARIA

FASE I ( dal 1996 al 2002): transaminasi e GGT sempre normali

Data

accertamento Esiti esami epatici Esami di

approfondimento ecografia INDICAZIONI DEL MC 9/2003 GOT N-GPT 54-GGT 40

9/2005 GOT 54-GPT 94-GGT 49

RICHIESTA DI CONTROLLI RAVVICINATI E

APPROFONDIMENTI TRAMITE MMG

2/2006 GOT 33-GPT60-GGT 29

HBsAg, anti HCV, anti HIV NEGATIVI (esami eseguiti presso centro trasfusionale)

NORMALE

4/2016 GOT 58

9/2016 GOT 30-GPT 73-GGT 79

HBsAg, anti HCV, anti HIV NEGATIVI (esami eseguiti presso centro

trasfusionale) NORMALE

2007 GOT 25-GPT 57-GGT 38

FASE II ( dal 2003 AL 2007):

(4)

FASE III (dal 2008 AD OGGI):

Data

accertamento Esito accertamento

Indicazioni del MC

Altri accertamenti

2008 GOT 89-GPT 251-GGT109

Limitazione: non deve utilizzare prodotti epatotossici.

Si raccomanda visita epatologica Sospende le donazioni di sangue

2009 GGT 35-GOT 31-GGT 46 Idem Bilirirubina, ALP normali

2010 GGT 52-GOT 25-GPT 42 Idem

2011 GOT 33-GPT 53 idem VISITA EPATOLOGICA

2012 GOT 27-GPT 47- GGT 35

idem Ecografia normale

ANA + (ANTI NUCLEO) ENA –

ASMA +(ANTI MUSC.LISCIO) LKM – (ANTI MITOCONDRI DI FEGATO E RENE)

2014 GPT 56

Idem HBsAg, anti HCV, anti HIV

NEGATIVI ; HBsAb positivi

2016 GPT 34-GOT 29-GGT 48 Idem

2018 GPT 83-GOT 37-GGT 99

idem FIBROSCAN: stifness 3,3 Kpa

IRQ 1,1

2019

BIOPSIA: FLOGOSI CRONICA PORTALE E PERIPORTALE,LIEVE NECROSI PERI- PORTALE PIECE MIEL,LIEVE NECROSI PORTALE E PERIPORTALE,FOCALE STEATOSI , FOCALE DEGENERAZIONE PIUMOSA DEGLI EPATOCITI,NON EVIDENZA DI DEPOSITI DI FERRO

IPOTESI DIAGNOSTICHE: DIAGNOSI DIFFERENZIALE

EPATOPATIA TOSSICA DA FARMACI

PREGRESSO ABUSO DI FANS (NIMESULIDE, KETOPROFENE) E TRIPTANI

EPATOPATIA TOSSICA

PROFESIONALE USO DI PRODOTTI EPATOTOSSICI MODESTO, DISCONTINUO.

ASSENZA DEL TREND PATOLOGICO NEL GRUPPO OMOGENEO:

“tra i lavoratori del reparto scenografia non si evidenziano cluster: il caso della sig xxxxxxx è isolato, infatti gli esami di funzionalità epatica eseguiti nel 2018 per i 35 lavoratori sono risultati: nella norma per 31 e fuori dal range solo per altri 3 dipendenti (in un caso aumento cronico isolato di GGT da correlare a uso abituale di bevande alcooliche, 2 casi con lievi alterazioni delle transaminasi di 10-20 unità oltre il valore normale, ma in un caso abbiamo già verificato la normalizzazione al controllo dopo 3 mesi.”

ALTERAZIONI ESAMI DI FUNZIONAITA’ EPATICA INVARIATI DOPO CESSAZIONE DELL’ESPOSIZIONE

EPATITE AUTOIMMUNE ASMA (antib.antimuscolo liscio) e ANA (antinucleo) POSITIVI ANTI LKM (anti mitocondri fegato e reni) NEGATIVI

NECROSI PEACE MEAL (Alterazione tipica della epatite cronica autoimmune ma non specifica in quanto presente talora anche in caso di epatite virale o da farmaci)

CONCLUSIONI DEL MEDICO COMPETENTE

NON INDICAZIONI SUFFICIENTI PER DEFINIRE IL CASO DI ORIGINE LAVORATIVA

LAVORATORE IPERSUSCETTIBILE ALL’ESPOSIZIONE A SOSTANZE EPATOTOSSICHE

IDONEITA’ CON LIMITAZIONE ALL’USO DI PRODOTTI EPATOTOSSICI

VISITE PERIODICHE A FREQUENZA MAGGIORE PER CONTROLLARE EVOLUZIONE E ITER DIAGNOSTICO SPECIALISTICO

(5)

9

L’ATTIVITA’ DEL MEDICO COMPETENTE : LA SFIDA DI ESSERE SPECIALISTI

Scopo dell’attività del Medico Competente è che quella specifica, singola persona, possa lavorare (essendo il lavoro stesso un fattore di salute come ben sa chi non ha lavoro) senza che lo specifico lavoro che svolge possa provocare danno alla sua sicurezza e salute

In questa prospettiva non può non realizzarsi anche tra lavoratore e MC quella “alleanza di prevenzione e cura”

che è fondamento di ogni rapporto professionale medico, pena il venir meno della sua efficacia

(da “La prevenzione ed il controllo dell’assunzione di sostanze psicotrope o stupefacenti nei luoghi di lavoro:una nuova e importante opportunità per i medici del lavoro.” Riboldi e al., Med Lav 2009;100,5: 323-343 )

L’ attività del Medico Competente non può più confinarsi nel sistema azienda per soddisfare obblighi di legge mortificando una sinergia potenziale con il sistema della salute pubblica, che molti osservatori ormai ritengono irrinunciabile, anche per una positiva ricaduta sui costi complessivi della sanità.In altre parole riteniamo maturi i tempi in cui il MC passi da un ruolo di osservato speciale ad uno più attuale: partner

irrinunciabile per la promozione della salute pubblica.

(dall’introduzione al Congresso Nazionale ANMA 2016 –Torino)

Riferimenti

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