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ILSito n. 7 luglio 2020

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Academic year: 2022

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ILSito n. 7 – luglio 2020

Carissime

nella raccolta del mese di luglio riportiamo alcune notizie sulle attività estive e su come i giovani del Servizio Civile Universale si sono lanciati nella nuova esperienza creata dalla rimodulazione dei progetti.

Oltre a tutto quanto inviato dalle comunità, condividiamo notizie liete (la laurea di sr. Letizia, la prima professione di Beatrice Poggi e Beatrice Zinno) e meno liete (la morte di alcune nostre care sorelle).

Buona lettura!

I STITUTO

Amica dei poveri

Roma, 3 luglio 2020

Il 7 luglio 2020 si celebra la memoria liturgica della nascita al cielo di Suor Maria Romero Meneses, la prima donna “Beata” del Centro America. La Beata Maria Romero Meneses è una religiosa dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice. È un’anima vulcanica, come la sua terra natia, il Nicaragua. Si è donata interamente ai più poveri fra i poveri, con una fiducia totale nella Provvidenza.

Vita della Beata. Nasce a Granada (Nicaragua) il 13 gennaio 1902. Il padre era ministro nel governo repubblicano e molto ricco, ma era anche molto generoso con i diseredati. Purtroppo ne rimase truffato, per cui la sua situazione economica fu compromessa per sempre. Maria ebbe un animo simile al babbo.

Per lei la famiglia sognava grandi cose: studia musica, pianoforte e violino. Ma lei scelse la strada della consacrazione religiosa (1923 primi voti). Le pareva che il carisma di Don Bosco fosse stato creato proprio per le sue aspirazioni. Pronunciati i voti perpetui (1929), è inviata a San Josè di Costa Rica (1931), che divenne sua seconda patria per ben 46 anni di vita. Destinata ad insegnare nel collegio delle giovani abbienti cerca soprattutto “fanciulli poveri e abbandonati”, come don Bosco. E, conquistati quelli della città, andò per monti e valli a “salvare anime”. Forma, scegliendole tra le sue migliori allieve, le discepole per l’Opera degli Oratori (1934). Le chiama las misioneritas, dato che la catechesi, accompagnata dalle opere di misericordia, era loro opera principale. Inizia poi a fondare gli oratori festivi e ne avvia trentasei! Grazie all’opera volontaria di medici specialisti, riesce a dare vita a un poliambulatorio con varie specialità, per assicurare ai poveri assistenza medico-farmaceutica. Per le famiglie senza tetto fa costruire casette “vere”, le ciudadelas de María Auxiliadora, un’opera che continua tuttora attraverso l’Associazione laica Asayne (Asociación Ayuda a Necesitados). Per propagare la devozione salesiana a Maria Ausiliatrice fa costruire una chiesa nel centro di San José su un cafetal (piantagione di caffè), attorno cui crescono numerose opere sociali che coinvolgono le persone benestanti, conquistate alla

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causa, dopo aver sperimentato gli effetti della devozione mariana. L’Opera è attiva fino ai nostri tempi ed è conosciuta come Casa de la Virgen o Casa de María Auxiliadora – Obras Sociales. L’operosità di suor Maria è sostenuta dalla sua intimità con Gesù e Maria (“Todo para mi Rey y mi Reina”), di cui dimensione mistica rivelano gli Scritti Spirituali, pubblicati anche in italiano. Morì d’infarto il 7 luglio 1977 a Las Peñitas (Nicaragua), dopo essere tornata in patria per un periodo di riposo. La sua salma tornò a San José (Costa Rica) e riposa nel Mausoleo presso la grande opera da lei fondata. Giovanni Paolo II l’ha beatificata a Roma, il 14 aprile 2002. Suor Maria Romero è la prima donna “Beata” del Centro America.

La Memoria liturgica si celebra il 7 luglio, giorno della sua nascita al cielo.

Materiale di approfondimento

Da https://www.cgfmanet.org/ifma/carisma-salesiano/amica-dei-poveri/

Come Lei

Roma, 17 luglio 2020

Come Lei, ausiliatrici tra le giovani (C. 4)

Riconoscenti al Padre, l’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice e le Comunità dei Noviziati annunciano con gioia il Sì al Signore di:

Sr Beatrice Poggi ILS Sr Beatrice Zinno ILS Sr Razan Al-Buqa’een MOR Sr Sara Caroglio IPI Sr Francesca Gadda ILO Sr Drita Krasniqi IMR Sr Maria Ghawi MOR Sr Clelia R.V. La Placa ISI 6 agosto 2020, ore 18.00 – Parrocchia Santa Maria della Speranza, Roma. In questo tempo di pandemia, per evitare assembramenti, invitiamo tutti ad unirsi spiritualmente alla Celebrazione Eucaristica.

Ispettoria

Laurea di sr. Letizia

La Spezia, 27 luglio 2020 Congratulazioni sr. Letizia!!!

Questa mattina, sr. Letizia Balboni, ha conseguito la Laurea magistrale in Filologia e Storia dell'Antichità, discutendo la Tesi dal titolo: "Il libro di Esther.

Individuazione del prototesto attraverso il confronto della tradizione greca e ebraica”. Il voto finale è stato 110 e lode!

La discussione della Tesi è avvenuta rigorosamente online.

Non sono mancati gli scherzi, l’uscita a Portovenere, gli auguri festosi da parte della comunità di La

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Spezia, di Pisa e del gruppo delle Juniores, dei famigliari, e attraverso un video ben preparato, anche da parte delle ragazze del Collegio Universitario.

Le comunità di La Spezia, di Pisa e le Juniores si sono ritrovate in serata per ringraziare il Signore e fare festa insieme. Con la buonanotte l’Ispettrice sr. Carla ha concluso questa bellissima giornata vissuta insieme in fraternità.

Case

Lavori di muratura

Carrara, 3 luglio 2020

Presso l’Istituto Sacro Cuore sono iniziati i lavori di muratura di gran parte della casa... Il lavoro è stato possibile grazie al contributo di tanti benefattori e in particolare grazie al ricavato di tante feste, cene e iniziative varie svolte l'anno scorso, organizzate dall’impegnatissimo e instancabile gruppo delle Exallieve. Grazie al loro impegno è stato possibile partire con i lavori! Grazie per il preziosissimo sostegno di tante persone che manifestano in modo concreto il bene che vogliono all’opera!!!

Da https://www.facebook.com/sacrocuorecappelletto

Estate bimbi… 1, 2, 3…

via!

Livorno Colline, 4 luglio 2020

Si può fare! Una scommessa che il Polo Scolastico FMA Livorno ha voluto concretizzare a tutti i costi, quella del centro estivo per bambini in età da Scuola dell’Infanzia. E così il 29 giugno 2020, è iniziata una nuova avventura all’interno dell’Istituto Maria Ausiliatrice.

Le due Scuole del Polo hanno unito e forze al fine di garantire un servizio alle famiglie che hanno la necessità di trovare un luogo sicuro e familiare in cui far trascorrere una mattinata serena ai propri figli.

L’Estate Bimbi risponde soprattutto al bisogno dei piccoli protagonisti di ricostruire relazioni, recuperare quell’aspetto socio-emotivo che, a causa dell’emergenza Covid-19, è andato perdendosi.

Si aprono i cancelli ed i primi intrepidi “eroi” dell’Estate Bimbi 2020 si sottopongono ad un attento triage, nel rispetto di tutte le vigenti normative; tale è il desiderio di iniziare a giocare, di rivedere amici ed insegnanti, che neppure stupisce il fatto che nella nostra Scuola, prima di entrare, ci misurino la febbre con uno strano termometro che neppure si avvicina alla nostra fronte… ha un non so che di misterioso!

Quanta emozione nel tornare in cortile: i giochi sono lì che attendono e i bambini non si lasciano pregare. Danze, canti, giochi, attività, tutto serve per trascorrere ore serene all’ombra degli amati alberi

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che rendono ancora più bello il cortile dell’Istituto. Il tempo passa talmente in fretta, che è già ora di andare. Stanchi, ma felici, i piccoli fanno ritorno a casa, non vedendo l’ora che sia già domani.

Grazie a quanti con amore, generosità, dedizione e passione si stanno dedicando alla realizzazione di questa iniziativa, che diviene testimonianza di ciò che don Bosco ha detto: “Io per voi studio, per voi lavoro, per voi vivo, per voi sono disposto anche a dare la vita”! Matteo Pantani

Natura e creatività

Parma, 4 luglio 2020

L’Estate bimbi presso la scuola dell’Infanzia “Maria Ausiliatrice” si sta esprimendo con coraggio tra creatività

#riciclocreativo e contatto con la natura

#ilpratodellarcobaleno. Ecco le uscite già realizzate:

- Uscita al Parco Ferrari, giochi ed esplorazioni tra gli alberi. Uscire dalla scuola offre uno sguardo ampio sul mondo compreso alimentare sogni e progetti da grandi.

- Oggi uscita sul greto del torrente Parma per cercare l'albero dimenticato conosciuto nella storia che in questi giorni accompagna e incuriosisce i bambini. Le uscite sono anche occasione per incontrare un pezzetto della città tra cultura, natura e gastronomia. "La creatività è l’intelligenza che si diverte". A.

Einstein

- Gita al parco della Cittadella con pic nic... Movimento, esplorazione, curiosità, libertà, collaborazione:

quante possibilità di crescita in una passeggiata! #campoestivo Da https://www.facebook.com/mariaausiliatriceparma

Collegio Universitario

Pisa, 6 luglio 2020

Il Collegio Universitario “Maria Ausiliatrice” di Pisa si presenta

”Sappiamo che non ci sono giornate tipo ben definite nella vita di uno studente, ma proviamo a presentarvi (più o meno) l'esperienza del

@collegiouniversitariopisa: studio, condivisione, amicizia, crescita, divertimento e una casa pronta ad accoglierti e sostenerti nel tuo cammino universitario”

Per info contattaci o passa a trovarci

Un ringraziamento speciale alle ragazze del Collegio che si sono prestate volontariamente per apparire in questo video e a @giovannirook per riprese e montaggio

Da https://www.facebook.com/mariausiliatricepisa (in questa pagina puoi trovare il video e i contatti)

#unipi #collegiouniversitario #casa #giovani #universitari #donbosco #cisiamo #tiaspettiamo

#civediamoasettembre

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English conversation

Firenze, 7 luglio 2020

English conversation in the garden

Ecco l’invito della comunità di Firenze S. Maria D. Mazzarello per l’avvio dell’attività estiva.

“Venite a imparare inglese nel giardino del nostro cortile nel mese di luglio 2020! Conversazione con madrelingua per principianti o livello intermedio/avanzato. Gruppi di 4-5 adulti in orario flessibile da concordare tra studenti e insegnanti”

Per informazioni chiamare: 055 588267 dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00-12,00 e 14,00-17,00.

L'Elba del vicino

Bollettino Salesiano, luglio-agosto 2020

C'è un'isola di solidarietà, ospitalità, finalizzata al contrasto della povertà educativa minorile animata da Figlie di Maria Ausiliatrice, volontarie ed Exallieve

Una sana crisi. C'è una casa ospitale ed accogliente, in grado di favorire un'esperienza di comunità e di condivisione, incastonata nella natura, nell'arte e nella storia. Sono queste le note essenziali che tratteggiano un luogo reale: una casa dove si costruiscono esperienze d’incontro che portano ad immergersi nella realtà di Rio Marina, dell'Isola d'Elba. Le Salesiane vi sono arrivate nel 1907, si sono inserite nella vita del paese secondo quelle che erano le esigenze culturali, professionali, lavorative e familiari delle giovani del tempo: la scuola di lavoro, l'oratorio festivo, il catechismo parrocchiale, la scuola elementare femminile, il giardino d'infanzia. Nel 2015 la loro presenza è stata sospesa, ma non l'esperienza carismatica: l'oratorio quotidiano è stato assunto dalle Exallieve e da volontari. L'opera di Rio Marina è stata ripensata e nel 2016 è iniziato ufficialmente il processo di ricerca-azione con il territorio e la popolazione locale, giungendo a costruire insieme una presenza significativa, al passo con le necessità odierne. Suor Lucia Bardelli e suor Beatrice Neroni sono tornate come presenza stabile, anche se non ancora come comunità religiosa. Ci dice suor Lucia: il progetto L'Elba del Vicino nasce da una sana crisi: dopo più di 100 anni a Rio Marina, la comunità delle Salesiane decide di sospendere la sua presenza, ma per ripensarla. Un gruppo di laici e suore dà corpo a questo “ripensamento” con un comune denominatore: amore per i giovani, per la storia, per le esperienze educative, pastorali e sociali all'insegna dell'innovazione e senza nessuna idea-soluzione precostituita.

Riflettere (non da sole). L'esigenza di un cambiamento, quindi, ha generato nelle Figlie di Maria Ausiliatrice la necessità di riflettere ma non da sole, per rispondere meglio alle esigenze dei giovani e del territorio; da tale consapevolezza è nato il progetto L'Elba del Vicino, una progettualità innovativa in cui le Salesiane ed il privato sociale collaborano, costruiscono e concretizzano insieme idee nuove. Una ricerca-azione in atto permette di conoscere la situazione da tanti punti di vista iniziando un dialogo con le associazioni e i singoli cittadini, creando una sorta di processo laboratoriale aperto. Si innesca la progettazione di un intervento capace di fondere il bisogno di costruire nuove relazioni tra generazioni,

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la necessità di aumentare soprattutto nei giovani l'autostima e la capacità auto imprenditoriale, il reale potenziale offerto dall'accoglienza dei turisti sia dal punto di vista economico sia dal punto di vista delle conoscenze, delle emozioni, dei sentimenti e delle competenze che essa comporta. L'Elba del Vicino procede proponendo una nuova modalità di ricezione turistica; l'Ispettoria FMA Madonna del Cenacolo, Vedogiovane (Cooperativa sociale) e il CIOFS FP (Ente di formazione professionale), che hanno condiviso la prima fase di ripensamento e riprogettazione, organizzano l'apertura di un ostello a gestione partecipata. L'obiettivo è quello di dare vita ad un luogo di incontro, di socializzazione, di condivisione di idee e di valori raggiungibile mediante la sperimentazione di una formula di accoglienza alternativa: i turisti e la realtà locale interagiscono in un'ottica di scambio, di condivisione della bellezza e delle risorse del luogo lontana dalle logiche di sfruttamento del territorio. A L'Elba del Vicino nessuno potrà considerarsi solo un cliente, ma un ospite creativo responsabile di ogni esperienza condivisibile in una casa accogliente dove vive una comunità che aiuta ad organizzare esperienze di turismo emozionale ed educativo che rendono il progetto principalmente esperienza.

Condividere Costruire Crescere. Da un anno L'Elba del Vicino, ci spiega suor Silvia Biglietti, si amplia nella dimensione dell'animazione giovanile con il progetto “L'Isola che c'è”, finalizzato al contrasto della povertà educativa minorile con l'obiettivo di dare unitarietà al lavoro della comunità educante attivandola e rendendola capace di creare condizioni di benessere e di crescita, in particolare per i minori, sviluppando le loro competenze di base, professionali e sociali. Il progetto prevede la riappropriazione di spazi pubblici appartenenti alla scuola e ad altri soggetti distribuiti in punti strategici dell'isola, i quali verranno riallestiti perché siano spazi comunitari aperti alla cittadinanza, gestiti da uno staff di educatori appositamente selezionati, in seguito formati perché acquisiscano specifiche competenze.

In questo momento di sospensione delle attività per l'epidemia COVID-19 l'Ostello attende di riaprire ai propri ospiti con le sue proposte, mentre le attività educative vengono portate avanti a distanza con creatività dalle educatrici. Lo staff dell’L'Elba del Vicino sarà a disposizione di quanti desiderano riappropriarsi di un tempo e di uno spazio di vicinanza, di condivisione, di contatto con sé, con gli altri, con la natura e con Dio. Emilia Di Massimo

Da http://biesseonline.sdb.org/editoriale.aspx?a=2020&m=7&doc=10157

Unità Pastorale Correggio

Correggio, 10 luglio 2020

E siamo all’ultimo giorno della terza settimana. No l’ultimo giorno della prima settimana del secondo turno. Sì, anche…

entrambe le diciture vanno bene, anche se questa settimana in effetti c’è stato un po’ di cambio di destinatari, per cui per loro è la prima settimana di Grest nell’UP di Correggio “Madonna delle Grazie”. Un Grest diverso per modalità, per numero ridotto di partecipanti, per spazi da utilizzare in modo diverso, per tante ragioni che conosciamo, ma che non hanno fermato la voglia di fare qualcosa per i più giovani.

Per questo si è pensata la formula delle sei settimane o tre turni da due settimane, per dare la possibilità a più famiglie di usufruire del servizio, per incontrare i bambini dell’età della scuola primaria, per avere tempo per i preadolescenti e per gli adolescenti, impegnati in un altro modo nel servizio di animazione.

Il desiderio di stare insieme, di giocare, di condividere sono gli ingredienti delle tre esperienze presenti e coordinate da due educatori nell’UP: a san Prospero al mattino per i bambini della scuola primaria, a san Pietro nel pomeriggio per i preadolescenti, a Madonna di Fatima nel pomeriggio, per i bambini della

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scuola primaria.

Storie su cui lavorare per riflettere insieme sui valori della gioia, della generosità, della gratuità… le tribù degli indiani per scoprire doti e talenti ed imparare a mettersi in gioco; alcune avventure di Harry Potter per i più grandi per imparare e confrontarsi con i temi dell’amicizia, del servizio, del sacrificio…

Oltre ai due educatori che coordinano il tutto, gli adulti presenti ai triage, i preadolescenti e adolescenti impegnati nel vivere una forma di servizio, don Sergio e sr Barbara che ruotano sui tre centri per dare inizio alla giornata con la preghiera, per un saluto, per stare con loro…

Nel frattempo in due turni della durata di una settimana, i giovanissimi sono in campeggio a Campestrin con don Alberto Debbi (si proprio il don medico fra i più intervistati del tempo Covid) e sr Lisa Bianchi, insieme agli educatori dei gruppi.

In cantiere, mentre il Grest termina con fine luglio, weekend per i giovani delle superiori per offrire maggiore possibilità di partecipazione, il cammino nei luoghi di don Tonino Bello per gli universitari e…

ringraziamo che in questo tempo, ancora segnato dalla pandemia, siamo riusciti a stare con loro: con i bambini, con i ragazzi, i giovani!!!

Oratorio a Genova

Genova, 10 luglio 2020

Quest’anno non è stato possibile avviare il tradizionale Centro Estivo, nonostante la preparazione e pubblicazione di progetto e la diffusione dei volantini con tanto di proposte e orari. L’oratorio “Maria Ausiliatrice” però non si è arreso.

Non si può fare attività con i ragazzi, pazienza!

Gli animatori però ci sono e sono disponibili e così sono state avviate attività formative, è stata colta l’occasione al volo per riordinare e abbellire i locali dell’oratorio e offrire serate di gioco per stare insieme. La creatività e la voglia di darsi da fare non manca!

Centro Estivo

Rimini, 8-26 giugno 2020

Il cortile dell’istituto Maria Ausiliatrice di Rimini, dopo vari mesi di silenzio, si anima: voci di bambini, allegria, canti, palle che rimbalzano.

Inizia il Centro Estivo per i bambini della Primaria e dell’Infanzia divisi in gruppetti come stabiliscono le norme per la sicurezza anticovid.

All’ingresso tutti si sottopongono alle procedure varie: alcool sotto le scarpe, igienizzazione delle mani e misurazione della temperatura. E poi, via di corsa. Non sembra loro vero di poter correre liberi all’aperto.

Sono felici di rivedersi, di fare cose insieme, all’aperto. Le giornate sono scandite da tanti momenti dedicati al gioco libero e organizzato, alla socializzazione, ad attività artistiche. Non c’è tempo per la noia.

Dopo tanto tempo chiusi in casa, ora tutto è vissuto con gioia, entusiasmo e partecipazione. Anche con

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le mascherine è bello vedere gli occhi ridere e brillare.

Li accompagna in queste tre settimane un amico speciale: Giacomino, il personaggio protagonista di una storia che vuole aiutarli a scoprire la vita con i suoi colori, i suoi valori, i comportamenti che rendono più sereno il cammino della vita. Gesù parla con qualche parabola e qualche miracolo sceneggiati con cura dai vari gruppi.

Insieme i gruppetti dei bambini della Primaria, anche se distanziati, si affrontano in giochi: staffette, battaglia navale, calciobalilla con sano spirito competitivo.

Nelle giornate più afose non mancano i giochi d’acqua vissuti con grande allegria e in costume. Il cortile diventa una spiaggetta e l’acqua non manca soprattutto dall’alto con una pompa ben predisposta.

I bimbi dell’infanzia hanno attività e giochi adatti a loro. Insieme, pur disposti in postazioni precise, con l’aiuto del microfono e della musica si fanno canti, bans, movimenti e insieme si prega, si riflette, ogni mattina, all’inizio della giornata.

Il momento del pranzo trasforma il cortile in un ristorante con postazioni a gruppo. Cibo monoporzione, buono e gustoso: l’appetito non manca.

Nel pomeriggio i bimbi riposano nelle brandine senza fatica, gli altri svolgono attività in inglese. Alle 15.40 sono tutti pronti per il momento atteso: il gelato gustato insieme al proprio gruppo, sempre all’aperto. Alle 16,00 saluti e arrivederci.

I bambini sono stati molto contenti di questa esperienza al Centro Estivo per il clima che si è creato, per l’amicizia, per il cammino formativo, i giochi, l’allegria.

Gli educatori sono stati creativi nelle proposte, hanno reso sereno e piacevole questo periodo. All’inizio c’era un po’ di apprensione, di paura, ma con i bambini tutto ha acquistato maggior spontaneità e leggerezza, pur senza trascurare le procedure richieste di pulizia, igienizzazione. Hanno avuto modo di fare un’esperienza molto importante di training formativo in questa particolare situazione, utile anche in vista del nuovo anno.

Ringraziamo il Signore e Maria Ausiliatrice che ci hanno accompagnato e protetto in questa attività: tutto si è svolto senza particolari problemi.

Diario Elba

Carrara, 13-18 luglio 2020

Le ragazze delle Case Famiglia Istituto Sacro Cuore all’Isola d’Elba

DIARIO Elba #Day1 Partite da Piombino, direzione Isola d’Elba!

Grazie alla donazione molto generosa di una amica, abbiamo potuto portare in gita le nostre ragazze! Una piccola vacanza di 5 giorni dopo tanti mesi di chiusura. Siamo arrivate all'ostello #elbadelvicino poi bagno al Cavo e serata in giro a Rio Marina!

DIARIO Elba #Day2 Giornata al mare obbligatoria! Oggi abbiamo perlustrato le spiagge vicine: Nisportino e Topinetti... Un paradiso! Per concludere, abbiamo festeggiato i 14 anni di una nostra ragazza con una splendida torta fatta per noi da @elba del vicino. Un grazie speciale a tutti coloro che hanno permesso questo nostro soggiorno, in particolare oggi il nostro grazie va ai @cooperatori salesiani!

DIARIO Elba #Day3 Le ragazze scattano moltissime immagini. Così tante da poter presentare tutta la giornata vissuta insieme!

DIARIO Elba #Day4 In spiaggia a Padulella (Isola d'Elba)

DIARIO Elba #Day5 In spiaggia a Cavoli. Una esperienza più bella dell’altra!

DIARIO Elba #Day6 Ultimo giorno di vacanza nella splendida isola! Ne abbiamo approfittato per fare

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l'ultimo bagno poi, tutte in traghetto direzione Carrara! Grazie a tutti coloro che hanno reso possibile queste giornate, a partire da chi ha dato un contributo, a chi ci ha accolte con grande affetto. Grazie perché per queste ragazze sono stati giorni di respiro e normalità dopo tanti mesi di chiusura in casa.

Infinitamente grazie!

Da https://www.facebook.com/sacrocuorecappelletto

Borsa di studio

Bibbiano, 19 luglio 2020

Condividiamo una bellissima testimonianza e iniziativa in ricordo della professoressa Enrica Ruozi

“Ho conosciuto la prof. Enrica Ruozi quando i miei figli frequentavano la scuola media salesiana Don Lazzero a Montechiarugolo (RE), dove lei ha lavorato prima di passare al vostro Istituto Maria Ausiliatrice. Per svariati anni abbiamo condiviso i percorsi delle nostre vite, le mille iniziative che Enrica proponeva, in particolare la settimana bianca... i ragazzi l'adoravano, tuttora per loro è un mito ed un esempio.

Mia figlia si è laureata in Scienze dell'Educazione, esattamente una settimana fa, dedicandole la tesi.

Enrica, nella sua immensa bontà d'animo e immensa disponibilità verso i "suoi" ragazzi, aveva grandi aspettative e progetti su mia figlia, aveva insistito molto perché facesse l'anno di Servizio Civile presso la vostra scuola.

Una copia della tesi verrà consegnata al marito e ai figli ed una copia ci piacerebbe potesse rimanere nel vostro Istituto.

La sua morte ci ha annientati, come avessimo perso un familiare, ma l'incredulità ed il dolore sono in parte leniti dalla certezza della resurrezione, dell'aver avuto il privilegio di ricevere il dono della sua persona, perché dono è stata per tutti noi. Così come siamo certi che lei non ci abbia lasciati, ma condivida con noi i nostri percorsi, guidi i nostri passi e vegli sulla sua famiglia come su di noi, che la sentiamo ancora vicina.

E ogni seme fecondo porta frutto, inevitabilmente.

Enrica era gioia di vivere, era allegria, era entusiasmo, era amore per i ragazzi.

Questo amore desideriamo coltivare al posto suo, per quello che possiamo fare. Il "GRUPPO NEVE" (cioè alcune famiglie ex del Don Lazzero, che ancora oggi si ritrovano per trascorrere alcuni giornate di sci a Carisolo, dove andavamo coi salesiani), ha deciso di devolvere la somma raccolta per perpetuare il ricordo di Enrica nella creazione della borsa di studio a suo nome. Borsa di studio che offriamo all’Istituto Maria Ausiliatrice a sostegno di iniziative per il bene dei ragazzi.”

Un grazie commosso!

Montecatini, 24 luglio 2020

Ancora commozione a Montecatini, ma don Bosco non lascia la sua missione. Da oggi, anche le ultime Figlie di Maria Ausiliatrice lasciano la città, ma l'opera prosegue con l'impegno di laici affezionati e formati, con una grande passione per il servizio ai giovani... e soprattutto ai giovani poveri!

Oggi è la giornata delle lacrime e del ringraziamento per chi ha accompagnato

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nel tempo questa opera e per chi con tremore e passione accoglie ancora il passaggio di testimone, che (promesso!) vedrà ancora la partecipazione dell'Ispettoria alla vita di questa bellissima missione.

Alle Exallieve, Exallievi e Salesiani Cooperatori, salve a tutti! Sono Enrica Orsani. Alcuni di voi mi conoscono... altri no... sono una psicologa ormai dal 2007 all'interno dell'istituto Don Bosco prima come insegnante poi come psicologa per le famiglie e i ragazzi del doposcuola delle figlie di Maria Ausiliatrice.

Da due anni porto avanti le attività dell'oratorio e mio padre Enrico Orsani è presidente del VIDES Montecatini. Avrei voluto certamente parlarvi e conoscere le persone che ancora non conosco, con calma e in altra circostanza. L'ispettoria ormai da due anni... vista l'età delle nostre suore... aveva affidato il doposcuola ad un gruppo di laici che da anni conoscono e condividono il carisma salesiano e lo spirito di Don Bosco. Il passaggio doveva essere graduale... ma le circostanze avverse degli ultimi tempi purtroppo hanno portato l'ispettoria ad anticipare in questi giorni la triste partenza delle suore dalla casa. Proprio ieri ho avuto conferma che le suore oggi, 24 luglio, si trasferiranno in altre case. Sr Maria Camacci a Carrara, sr Marisa Marmugi a Lugagnano con la nostra cara sr Gemma, mentre sr Maria Bettazzi per motivi di salute è già a Livorno Santo Spirito da fine febbraio. Avremmo voluto fare un saluto e ringraziamento un po’ meno frettoloso per tutta la cura a tanti giovani che in tanti anni si sono succeduti e che ancora oggi portano vivo dentro di loro il ricordo, l'insegnamento e lo stile educativo. Le suore sono state a Messa questa mattina nella basilica di Santa Maria Assunta, prima di partire e ho potuto avvertire il parroco Don Gianluca. La casa e l’opera rimarrà comunque aperta e continuerà ad essere sostenuta dalle Figlie di Maria Ausiliatrice. Abbiamo fatto diversi incontri perché venga portato avanti un progetto pastorale, tutto rimanga vivo e continui nel carisma salesiano. Per questo motivo ancora di più abbiamo bisogno di ognuno di voi! Mando a tutti un abbraccio confidando nel vostro appoggio perché continui l'opera salesiana.

Ecco alcuni messaggi di Exallieve, Exallievi e Salesiani Cooperatori.

Ciao a tutte, vi volevo dire che sono stata da poco avvisata che domattina le Suore dell'Istituto Don Bosco lasceranno Montecatini. La casa è aperta e l'opera andrà avanti con i Laici. Mi rendo conto che così all'ultimo non c'è nemmeno il tempo di salutare e ringraziare le Figlie di Maria Ausiliatrice per tutto ciò che hanno fatto per tanti e tanti giovani in questi quasi 100 anni della loro presenza qui a Montecatini! Resteranno per sempre nei nostri Cuori!! Con grande Riconoscenza e Affetto!! Dispiace non poterlo fare personalmente ma spero che in qualche modo arrivi un abbraccio Forte Forte anche se virtuale! Elena.

Mi dispiace tantissimo. La sentivo casa mia. Mi sembrava sempre di avere un piccolo spazio ancora mio li. Ma certo l’importante è dire Grazie a tutte le suore che ci hanno dato una CASA per tutti questi anni.

L’amore e gli insegnamenti restano nel nostro cuore. Grazie.

Che dire... troppa tristezza in questo momento. Montecatini non sarà più la stessa senza la loro presenza all’Istituto Don Bosco, ma che bei ricordi nei nostri cuori la scuola, le gite, gli esercizi spirituali, le feste, le amiche di allora che sono quelle di oggi... Questi nessuno mai ce li porterà via.

Gli anni che ho trascorso all'Istituto prima come alunna e poi come insegnante sono stati anni meravigliosi! Dire GRAZIE alle nostre suore è dire poco. Sono state fondamentali per la mia vita! Adesso dobbiamo portare lo spirito salesiano ovunque siamo, come maestre, mamme, in qualsiasi altra professione. Il nostro stile è unico!!!!!

Condivido in pieno... è difficile... e quello che si aspettano è di continuare nel loro ricordo... sono passata davanti a tanti cambiamenti... la scuola... un istituto diviso con mura che dividevano la casa in due... il saluto delle nostre care suore negli anni... fino alla scorsa settimana un saluto sentito per sr Anna Maria Rombai... ma mi piace pensare che loro ci siano comunque... con la preghiera e il loro ricordo... che ci aiuta nella nostra missione.

Sì è un momento di grande tristezza... però bimbe ricordatevi che ognuno di noi porta con sé tutto quello che l’Opera Salesiana ci ha insegnato... Maria Ausiliatrice e Don Bosco saranno sempre nei nostri

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cuori... saranno il nostro sostegno, le nostre guide e ci proteggeranno... sentiamoli vivi in noi da portarli agli altri... e continuiamo a pregare!

Il don Bosco saluta le suore

Montecatini, 24 luglio 2020

Il don Bosco saluta le suore, ma la sua missione rimane

Il 2020, che ha già segnato in maniera indelebile il millennio per il mondo intero, riserva ancora una sorpresa per Montecatini.

Una sorpresa che sorpresa non è, ma che promette di far scendere ancora qualche lacrima sul volto di tanti: le suore salesiane lasciano la città. Ma la lasciano davvero?

Dieci anni fa le Figlie di Maria Ausiliatrice passarono la gestione dell’Istituto Don Bosco alla Cooperativa sociale San Giuseppe di Firenze e non sembra che da allora sia scomparso il carisma salesiano.

La parte dell’Oratorio si è caratterizzata negli ultimi anni con una bellissima e crescente presenza di doposcuola in rete con i servizi sociali del territorio, che è arrivato ad accogliere anche più di 100 bambini e ragazzi di Montecatini e dintorni diventando per loro casa, scuola e cortile.

Grazie al VIDES Montecatini, alle suore che hanno supportato l’attività e a tanti laici volontari e giovani la realtà del doposcuola ha preso forma e si è fatta conoscere anche fuori dal nostro Comune.

Questo non finirà! Anzi, intende proseguire con l’aiuto di tutti e in collaborazione con la Parrocchia per continuare a rendere don Bosco visibile e vivo tra i bambini e i ragazzi di oggi qui a Montecatini.

Salutiamo le suore, ma ci sentiamo responsabili di proseguire la missione di don Bosco in mezzo a quella porzione privilegiata di società che sono i ragazzi e i giovani, specialmente i più bisognosi.

Don Bosco è vivo e la sua missione resta per noi una priorità oggi. Per questo avremo bisogno – come sempre – di tutti quelli che vorranno darci una mano condividendo le loro competenze, il loro tempo e un po’ di servizio.

Da parte nostra, il nostro impegno, il nostro tempo e la nostra disponibilità per far sì che questa casa rimanga “casa per tutti”, specialmente per i giovani. Un luogo in cui incontrarsi, crescere e condividere valori grandi, fare esperienze autentiche di comunità, di servizio e di fede, diventando insieme onesti cittadini perché buoni cristiani.

Passeggiate

Lugagnano, 26 luglio 2020

Da alcune domeniche la Parrocchia e cioè alcune famiglie, catechisti ed educatori hanno organizzato uscite serali tra le bellissime colline dei nostri luoghi, con lo scopo di vivere momenti insieme e di favorire la conoscenza reciproca. All’inizio si è partiti in sordina, ma l’iniziativa ha attirato l’interesse di molte persone anche non frequentanti, che si sono unite alla proposta.

La partenza è alle 18.00 da un luogo prestabilito. Arrivati alla meta, celebrazione della Messa, presieduta il Parroco don Giuseppe Piscina; di seguito la cena al sacco e condivisione di torte. In base alla meta, la

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possibilità di giocare insieme e al termine ripartenza per casa.

L’ultima partecipazione ha visto la presenza di 70 persone tra famiglie, bambini, ragazzi e giovani. Al ritorno la domanda è sempre la stessa: “E domenica quale giro facciamo?”.

Anche per noi FMA, soprattutto per chi è arrivata quest’anno in questa nuova realtà, è l’occasione per avvicinare le persone, costruire o ricostruire i rapporti. Alla prossima!!!!

Sr. Maria Rubini

Famiglia Salesiana

Avrò cura di te

Roma, 17-18 luglio 2020

Associazione Salesiani Cooperatori Regione Italia Malta Medio Oriente – GIORNATE DI FORMAZIONE online per i Consigli Provinciali – Avrò cura di te. Come migliorare le nostre relazioni – PROGRAMMA:

Venerdì 17 luglio 2020 20.30 – 21.30: Apertura dei lavori, momento di preghiera, intervento del Consigliere Mondiale Carlo Pellegrino

Sabato 18 luglio 2020 Tutta la giornata: Invocazione allo Spirito, 1° intervento di Tonino Solarino "IL CUORE DELLA VITA È LA RELAZIONE", lavoro di riflessione personale e di gruppo, consegna domande/riflessioni per il relatore – 2° Intervento di Tonino Solarino “LA RELAZIONE INTELLIGENTE", lavoro di riflessione personale e di gruppo, consegna domande/riflessioni per il relatore, saluti.

FMA Defunte

Sr. Ernestina Marchisa

La Spezia, 4 luglio 2020

Sr. Ernestina Marchisa è morta serenamente, all’età di 104 anni, il 2 luglio 2020, a Roma, nella sede della Facoltà. La sua vita è strettamente legata alla storia e allo sviluppo della Facoltà «Auxilium»: da giovane docente di Filosofia a prima Preside. Ecco il ricordo di sr. Teresita Osio: “Desidero essere, e sono particolarmente presente, in questo momento per accompagnare la nostra sr. Ernestina nel suo ritorno a “Casa”. Dio sa quanto vorrei essere lì, ma non posso!

Le ho voluto un gran bene sempre, come tutti e come tanti, ma soprattutto quando mi sono trovata all’Auxilium non più come studente, ma come vicaria della comunità e l’ho accompagnata per un tratto di cammino molto difficile per la sua salute.

Lei, la donna forte, la donna colta, la donna-signora che con difficoltà accettava l’appoggio di un bastone

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perché: “ce la devo fare, devo resistere, camminare diritta!” diceva lei. Ma sotto questa forza porto dentro anche il suo tenero sguardo che chiedeva nello stesso tempo aiuto e tanta compagnia!

Ricordo quando nel 2013 si ammalò gravemente e ci alternavamo per starle vicino. Più di una volta mi disse: “Bella assistenza mi fate la notte! Voi dormite e io vi assisto!”.

Grazie, sr. Ernestina per il bene che ci hai voluto, per il dono della tua vita a servizio della Chiesa e dell’Istituto. Sei stata e sei davvero una bella invenzione di Dio!

Vicinissima dunque a te e a tutte con la mia preghiera e quella della mia comunità.

Un abbraccio e un saluto fraterno”.

Bella come la quercia dalle fronde generose dai rami che ricamano il cielo dalle radici forti che sfidano il vento…

Paziente come la quercia che aspetta la pioggia aspetta il sole, aspetta una stagione e poi un’altra, mai sazia di luce.

La tua: una vita piena una vita donata vissuta con gusto, per il gusto del dono.

E sei arrivata a Casa!

Quante volte mi ripetevi: “Non è ancora la mia ora! Dio sa ‘il quando’” e ritornavi con pace in un sorriso fidente che continuava l’eco di quel “Dio lo sa…Dio lo sa!”

Ci hai educate a vivere il mistero con il rigore della mente e l’apertura del cuore Bel sogno di Dio che invadeva il tuo sguardo e sussurrava alla mente parole segrete:

“vivete la vita, sorelle, vivetela bene è una bella occasione per essere amore!”

Vedi anche https://www.pfse-auxilium.org/it/notizie/02-07-2020/muore-sr-ernestina-marchisa-prima- preside-della-facolta-auxilium/roma

Sr Anna Rombai

Livorno, 16 luglio 2020

La sera del 14 luglio, subito dopo cena. È tornata alla casa del Padre la nostra carissima sr Anna Maria Rombai, alla soglia dei suoi 96 anni di vita. Oggi il saluto della sua direttrice al termine del funerale.

“Sei andata a dipingere il cielo” dopo aver dipinto con arte la nostra vita con il dono della tua vita. Ma qual è stato il segreto del tuo fascino, piccola donna, fatta di gentilezza e determinazione, di intuizione sublime e semplicità, di riflessione e silenzio, di tatto e di prudenza, di serenità e garbo raffinato?

In un incontro a La Spezia, davanti a molti giovani hai detto: “L’arte subisce l’influsso della potenza divina vestita di saggezza. L’artista, più che mai solo, cerca una sua-realtà, perché la realtà pura e semplice non è esprimibile e si perde nel mistero”. E tu, sr. Anna, ti sei persa nel mistero di Dio e ti sei fatta rivestire della sua luce. Hai scritto di te:

“Disegnare: sr. Anna che gratta la gran nube della INCONOSCENZA… Eh! Credo che questa nube sia un’ombra, ma te ne ringrazio, Signore, viene da te… adoro, laudo, gratias ago!... ho bisogno di essere

“riparata”, partorita dalla vita!”.

L’ultimo giorno, (e chi lo sapeva che lo sarebbe stato!), venendo da te per salutarti ti ho chiesto una parola che mi accompagnasse per tutta la giornata che prevedevo particolarmente impegnativa. Tu mi hai guardata con lo stupore di una bimba e dopo un attimo di silenzio mi hai detto di ripetere questo tante volte: “Ti offro, o Dio, le mie mani vuote!" e poi “si affidi a Lei, che sa tutto!”, indicandomi una piccola icona della Madonna appesa al muro.

Ecco il segreto: le tue mani vuote di fronte al Dio che ti ha pensata, amata e rivestita di misericordia e le mani vuote che hai sempre presentato agli altri come per dire: “prendete, non sono un granché, ma

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prendete, servitevi!”. E noi, tutti noi, in questi tuoi 95 anni ci siamo seduti al banchetto della tua vita e tu felice ci hai servita come una signora, con umiltà, gioia e arguzia.

Negli ultimi Esercizi spirituali hai scritto: “Caro Gesù, che ne dici dei miei Esercizi spirituali? …un po’ e un po’… altalenanti…alla stracciatella….un dipinto con pennellate fratte con balenii di luce in qua e in là. I soliti pasticcetti anomali che però ci volevano. Perdono e grazie! Continuerò con calma e amore un po’ di più, un po’ meglio: meno mia e più tua! Afferrami forte, quando scappo e tu, Maria, non mollare il mio cuore, che non è più mio, ma tuo. Anna, fatti molto amare. Provaci, cuore mio, non stare a chiosare con quello che sei o che non senti. Dove qualcosa manca, Dio provvede! Non mi chiedi tanto di fare, ma di lasciarmi fare, di farmi piccola pensando che tu sei grande, di farmi povera perché Tu sei ricco, umile perché Tu sei mite ed umile di cuore! Insegnami a esplorare la plaga del silenzio e che io pensi a Te, mio Signore!”

Anche in questi ultimi anni belli, ma faticosi i giovani erano annidati nel tuo cuore e ti dicevi: “vivi con amore, lì dove ti trovi, chiamata a farti santa con e per i giovani sempre, anche ora nella fragilità della vecchiaia. “Sono Figlia di Maria Ausiliatrice!” Voglio un funerale canoro e colorato, ma bisogna che lo prepari ora con una vita canora e colorata!

Sì, sr. Anna, sei stata e resti una bella Figlia di Maria Ausiliatrice, ti ringraziamo e ora ti pensiamo a giocare con i colori di luce nella Casa di Dio!

Sr. Anna e Montecatini

Montecatini, 16 luglio 2020

L’addio a suor Anna Rombai amata docente al Don Bosco

Si è spenta a 96 anni a Livorno. La sua figura di educatrice è rimasta nel cuore di tante generazioni di studenti. Numerosi e toccanti ricordi-

Cordoglio per la scomparsa di suor Anna Rombai delle suore di Maria Ausiliatrice, per tanti anni insegnante di storia dell’arte all’istituto Don Bosco.

Suor Anna, che avrebbe compiuto 96 anni il prossimo agosto, da tempo si trovava a Livorno all’istituto Santo Spirito, ma la sua figura di educatrice era rimasta indelebile nei cuori di tanti Exallievi.

Sono davvero numerose le generazioni di montecatinesi che al «Don Bosco» hanno studiato e hanno avuto il privilegio di conoscere l’arte attraverso l’insegnamento di suor Anna, docente capace di trasmettere tutta la profondità della sua cultura, la sua sensibilità, l’entusiasmo per la materia che insegnava.

Le sue spiegazioni sulle opere d’arte sapevano cogliere l’essenza di un dipinto, di una scultura, di una tecnica pittorica, della personalità di un artista, con tanta limpidezza e incisività da riuscire a scolpirsi per sempre nelle menti degli allievi. In tanti rimane vivo il ricordo di una gita scolastica a Parigi, con la visita al Louvre: suor Anna percorse il museo senza la minima stanchezza, descrivendo, ammirando, commentando ogni opera, di cui sapeva tutto.

È stata sempre educatrice attenta e capace di ascoltare il cuore dei giovani, fedele alla strada tracciata da don Bosco.

Questi pensieri hanno connotato il saluto sulla pagina Facebook di «Oratorio mondo giovane» di Livorno:

«Cara suor Anna, hai colorato la tua e la nostra vita con tanta sapienza e altrettanta ironia; hai distribuito ovunque pennellate di speranza come solo un’artista dal cuore sempre giovane sa fare; hai scorto germi

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di bene che agli occhi di molti non sembravano esserci; hai speso energie per rendere vivaci le “tele”

delle vite giovani che il Signore ti ha affidato; hai steso colori vivaci per dare il tuo contributo all’opera che don Bosco ha abbozzato. Adesso siamo certi che colorerai di allegria il cielo».

Il post è corredato di una foto in cui suor Anna indossa una vestaglia con tanti colori e fiori delicati, sorride con le braccia e le mani aperte, pronta ad accogliere il prossimo. Il delicato pensiero è stato più volte condiviso sui social a Montecatini e dintorni dai tanti Exallievi, da docenti che con lei hanno insegnato e che hanno espresso tutto il loro dolore alla notizia della scomparsa e anche tutta la loro ammirazione.

Tutti si stringono con affetto e vicinanza ai suoi familiari. Tra i ricordi, quello dell’insegnante Anna Maria Ponziani, a lungo docente al Don Bosco, capace di interpretare i sentimenti di molti: «Ciao suor Anna Rombai, con la tua morte si chiude un altro capitolo della mia vita. Sei stata la mia maestra di prima elementare, l’insegnante di storia dell’arte, coordinatrice di classe e collega fidata con cui lavorare con i ragazzi».

Valentina Spisa – Da: LA NAZIONE Montecatini

Comunicazione

ComunicazionILS

La Spezia, 2 luglio 2020

La Commissione Comunicazione Ispettoriale si è incontrata per individuare il contributo da dare alla programmazione ispettoriale 2020-21.

Tra le azioni individuate si evidenzia la necessità di valorizzare gli spazi Social attivi come Facebook, Instagram, Yuotube e Twitter, con progetti mirati e l’opportunità di realizzare alcuni incontri online formativi per riflettere insieme su come dare maggiore visibilità alle nostre opere e al carisma, attraverso gli strumenti di comunicazione.

Nella nostra Ispettoria ci sono già varie esperienze di comunicazione coordinata.

Lo strumento di comunicazione maggiormente utilizzato è il Sito Ispettoriale.

Nel desiderio di mantenere uno stile semplice invitiamo ancora una volta le comunità a privilegiare notizie in cui l’iniziativa di cui si racconta è stata realizzata insieme ad altri soggetti (es. parrocchia, diocesi, altre scuole, centri FP, oratori, Famiglia Salesiana, Laici, Istituzioni pubbliche territoriali…), notizie legate ad iniziative carismatiche e sulla salvaguardia del creato, iniziative realizzate da altri soggetti (al di fuori dai nostri contesti) a cui si è stati presenti e valorizzano aspetti legati al carisma, all’accoglienza, all’integrazione, alla solidarietà.

Per il prossimo anno pastorale desideriamo tenere desta l’attenzione su quanto viene pubblicato in ordine alla Proposta Pastorale “Nel cuore del mondo” e, oltre a quanto viene inviato dalle comunità educanti, privilegiare articoli di riflessione sui temi di salvaguardia del Creato e Eco-pedagogia, sul valore del tempo, sul tema dell’affettività e sulla Vita Religiosa.

La commissione Comunicazione Ispettoriale: sr. Cristina Festa, sr. Mara Borsi, sr. Carolina Cignoni, sr.

Anna Maria Spina e Francesco Bonvicini.

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Scuola

PON 2014-2020

Roma, 7 luglio 2020

AVVISO PUBBLICO: PON ANCHE PER LE SCUOLE PARITARIE per il supporto a studentesse e studenti delle scuole secondarie di primo e di secondo grado per libri di testo e kit scolastici

Finalità dell’Avviso pubblico.

L'Avviso è finalizzato a consentire alle istituzioni scolastiche di acquistare supporti, libri e kit didattici, anche da concedere in comodato d’uso, a favore di studentesse e studenti in difficoltà garantendo pari opportunità e diritto allo studio. Gli interventi finanziati dal presente Avviso sono da intendersi addizionali rispetto ad azioni analoghe già finanziate con altri fondi.

Le istituzioni scolastiche possono individuare studentesse e studenti in difficoltà cui assegnare libri di testo e altri sussidi didattici acquistati grazie alle risorse messe a disposizione dal presente avviso fra quelli che non godono di analoghe forme di sostegno e le cui famiglie possano documentare situazioni di disagio economico, anche a causa degli effetti connessi alla diffusione del COVID-19.

L’Avviso è emanato nell’ambito dell’Asse I del Programma Operativo Nazionale “Per la Scuola” 2014-2020 e del Programma Operativo Complementare (POC) “Per la Scuola”, Asse I.

Beneficiari. Sono ammesse a partecipare al presente Avviso:

- le istituzioni scolastiche statali secondarie di primo e di secondo grado;

- le scuole paritarie secondarie di primo e di secondo grado di cui alla legge 10 marzo 2000, n. 62, che svolgono un servizio pubblico a titolo gratuito o a fronte di una remunerazione che copra solo una frazione del costo reale (c.d. scuole paritarie che svolgono il servizio in modalità non commerciale), sulla base di quanto precisato e chiarito dalla Commissione europea.

Si precisa che il riconoscimento della scuola paritaria come non commerciale deve essere stato acquisito in data antecedente alla scadenza del presente avviso e verificato dagli Uffici scolastici regionali di competenza. Inoltre, dette scuole paritarie devono essere presenti nell’anagrafica del sistema informativo SIDI. Area geografica. Le istituzioni scolastiche di cui al comma 1 devono essere ubicate nelle seguenti regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, Veneto.

Inoltro candidature entro le ore 15.00 del 23 luglio 2020. Per maggiori informazioni Da https://www.ciofs-scuola.org/normativa/174-avviso-pubblico-pon-anche-per-le-scuole- paritarie?fbclid=IwAR10nl4VtIWWeI0HfswaF76j3UtrhffMlpRgdPkSyuUNKEK3VqLtEW860WY

Borse studio CEI

Roma, 7 luglio 2020

Come annunciato nelle scorse settimane, la Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana ha stabilito di erogare fino a 20mila sussidi del valore di 2.000 euro ciascuno agli alunni iscritti per l’anno scolastico 2020/21 a una scuola paritaria secondaria di I o II grado, più colpiti dalla crisi sanitaria ed economica.

Per l’assegnazione dei sussidi di studio verrà pertanto seguito il criterio della situazione economica familiare, mediante l’indicatore ISEE. Requisito essenziale è un ISEE inferiore a 25.000 euro. Nel caso in

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cui l’alunno potenzialmente destinatario del sussidio di studio abbia fratelli o sorelle iscritti alla stessa o ad altre scuole paritarie, di qualsiasi ordine e grado, la soglia dell’ISEE si alza fino a 35.000 euro. Se nella stessa famiglia vi sono più figli in possesso dei requisiti richiesti, sarà erogato un sussidio a ciascuno di essi. Qualora i richiedenti superino il numero dei sussidi messe a disposizione, verrà redatta una graduatoria in base all’indicatore economico. Agli alunni con disabilità sarà riservata priorità.

Al fine di raggiungere tutte le famiglie con figli iscritti alle scuole paritarie e non far mancare il sostegno della Chiesa italiana a chi è in maggiore difficoltà, si chiede la collaborazione dei dirigenti e delle loro scuole. Tale collaborazione consiste nelle seguenti operazioni:

Distribuire copia del bando insieme all’allegato modulo di domanda e al modulo per il consenso del trattamento dei dati, alle famiglie con figli iscritti al prossimo anno scolastico, raccogliendo quindi i moduli compilati e la documentazione allegata.

Compilare e inviare per mail alla CEI, all’indirizzo sotto indicato, il modulo “Accordo di contitolarità scuola-CEI”.

Comunicare alla CEI i dati della scuola (compreso il codice IBAN su cui versare la somma complessiva dei sussidi assegnati) nell’apposita piattaforma predisposta dalla CEI all’indirizzo https://sussidiodistudio2020.chiesacattolica.it/

Attraverso la medesima piattaforma dedicata, caricare i nominativi e i dati dei richiedenti, entro il 31 luglio 2020.

Conservare le domande e la relativa documentazione per eventuali controlli e verifiche da parte della CEI fino alla conclusione dell’assegnazione del sussidio.

Ricevuta comunicazione da parte della CEI dei nominativi degli alunni assegnatari e il versamento della somma complessiva, assegnare a ciascuno di essi l’ammontare del sussidio, inviando alla CEI una copia delle ricevute rilasciate dagli assegnatari.

Per richiesta di chiarimenti e altre comunicazioni inerenti i sussidi di studio, è attiva la casella di posta elettronica sussidiodistudio2020@chiesacattolica.it

Con viva gratitudine per la collaborazione alla piena riuscita del progetto, formulo i migliori auguri per il Suo lavoro educativo. Segretario Generale Mons. Stefano Russo

Vedi anche ACCORDO DI CONTITOLARITÀ DI TRATTAMENTO AI SENSI DELL’ART. 26 GDPR

Formazione Professionale

CIOFS FP Bibbiano

Bibbiano, 3 luglio 2020

La scuola è finita! A Bibbiano, presso il CIOFS Formazione Professionale, sono aperte le iscrizioni per i corsi di Operatore del punto vendita ed Operatore di magazzino merci. I corsi di formazione proposti da Ciofs FP sono gratuiti, biennali, per giovani tra i 15 ed i 18 anni, che hanno l’obiettivo di preparare i giovani a programmare il proprio futuro nella società e nel mondo del lavoro, per crescere come cittadini consapevoli e come lavoratori qualificati. I corsi, nell’ambito del Programma operativo della Regione Emilia Romagna 2014-2020, sono co-finanziati con risorse del Fondo sociale europeo. Da settembre nelle sedi di Parma e di Bibbiano. Per maggiori informazioni, chiama 0521 508665 o mgvernizzi@ciofspr.it (sede di Parma) – 0522 240711 o ldelmonte@ciofsre.it (sede di Bibbiano). Oppure scrivici qui su messenger, ti risponderemo al più presto! Da https://www.facebook.com/CiofsBibbiano

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CIOFS FP Toscana

Livorno, 3 luglio 2020

L'Istruzione e Formazione Professionale" non si ferma. Le ISCRIZIONI sono APERTE per l'a.s.

2020 / 2021 per il Corso Triennale IeFP ADDETTO ALLA RISTORAZIONE. Corso gratuito e finanziato dalla Regione Toscana con i Fondi Ministeriali ed interno al Progetto GiovaniSì Hai appena conseguito il diploma di Scuola Media Inferiore? Non hai ancora compiuto 18 anni? ...e vuoi diventare un grande CHEF? Scegli la Formazione Professionale.

Contatta la nostra Segreteria dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00 chiamando al 3204242490 oppure scrivendoci a info@ciofsfptoscana.it. Le iscrizioni si chiuderanno l'11 di Settembre

Da https://www.facebook.com/CiofsFPToscana

Racconto a più mani

La Spezia, 19 luglio 2020 – Ciofs FP La Spezia

Racconto, a più mani, di questo speciale anno scolastico – UN GIORNO... è iniziata la scuola, era settembre, e tutti mi stavano un po’ antipatici. Avevo paura di sbagliare classe, avevo paura di fare amicizie, ma anche di non farne e mi vergognavo molto.

MA... poi mi sono fatta nuovi amici, mi sono sciolta, ho perso la paura di sbagliare.

Ho anche conosciuto delle persone belle, che sono diventate miei amici e qualcuna anche “brutta”

(scherzo!), ho conosciuto qualcuno che se si arrabbia diventa peggio del diavolo! Ho imparato tante cose e vissuto nuove esperienze. Con il passare del tempo ho capito chi mi stava simpatico e chi no, anche se, per alcune cose che ho fatto e a causa del mio carattere, penso di stare antipatica un po' a tutta la scuola! Vabbè non posso piacere a tutti e di solito non piaccio mai! Via via, però, ci sono state delle difficoltà...

ALL’IMPROVVISO… è arrivato il Covid-19 e l’anno è diventato più difficile e faticoso. Un giorno ho sprecato più di 5 GB in 5 ore di lezione!!! E mi sono messo a piangere! Perché non potevo più giocare a Cod! Ho cercato di guadagnarmi un voto con dei + in Inglese e ho collezionato un intero mazzo di carte +, spero che la mia valutazione ora sia buona!

ALLORA... abbiamo dovuto fare lezione da casa, a causa del Covid-19, ed è stato difficile! L’anno è diventato un po’ stancante. E all'inizio, quando dovevo usare le applicazioni, ero totalmente imbranata, ma poi ho imparato. È stato però difficile fare scuola da casa!

COSÌ... ho recuperato i GB elemosinando alla Wind! E sono stato a casa, tra applicazioni, giochi e cibo!

IN SEGUITO... volevo morire quando mi hanno detto che avrei finito a luglio e mi sono arrabbiata un sacco! Non volevo più continuare, ma l’ho fatto perché dovevo! L’anno è stato più lungo di ogni altro!

E ALLA FINE... è stato un anno molto lungo e impegnativo, perché svegliarsi alla mattina e mettersi con gli occhi su un telefono non è una cosa che mi entusiasmi molto, ma intanto è stato anche divertente. È stata una bella esperienza, anche se pesante a causa del virus.

QUINDI… ora siamo qui, sabato 18 luglio, e anche se è stato abbastanza stressante mi è piaciuto!

GRAZIE!

Il gruppo del 1° anno “Operatore della ristorazione” 2019-20

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Quindi, qua dentro cosa si fa?

Bologna, 27 luglio 2020 – CIOFS FP Emilia Romagna

Da poco Abbiamo chiuso l'anno didattico per il CIOFS FP di Via Jacopo. Sono stati mesi intensi e dopo un avvio problematico e davvero non poche fatiche tecniche abbiamo salutato i ragazzi con molto affetto (che loro hanno ricambiato nei messaggi che ci hanno inviato).

Durante l'anno la didattica a distanza ha permesso, paradossalmente, un avvicinamento a quei ragazzi più lontani, ai più emarginati, che facevano fatica a seguire le lezioni in aula. Proprio da questa grande conquista nasce il testo di una mail che abbiamo pensato che fosse bello poter condividere anche con voi.

“Oggi, giorno del Signore 9 giugno 2020, alle ore 14:59, dopo la prima ora di Project Work e in attesa della seconda, non avevo mai visto né sentito in vita mia la ragazza di cui racconto. Nelle mie lezioni in aula a inizio anno e online (circa 20 ore) non si era mai presentata.

All’improvviso succede quanto di impronosticabile: compare la ragazza nella lezione online che sto tenendo. La situazione era quindi questa: non ci eravamo mai visti; lei non aveva idea di quale fosse la mia materia e il tema della lezione dedicato all’utilizzo di LinkedIn con necessità assoluta del computer;

io non avevo idea di cosa fare ed ero totalmente privo di tempo dato che è entrata in chat, senza salutare, esclamando: “Quindi qua dentro cosa si fa?”; lei non aveva la webcam attiva (ovviamente era collegata con il telefono) e io per problemi di banda neppure; la lezione era una purissima telefonata di un’ora obbligatoria tra due emeriti sconosciuti.

Come dire, bene ma non benissimo…

Dopo un brevissimo consulto telefonico in cui mi si esorta a fare la lezione, totalmente random, inizio una lezione one to one quasi casuale provando a portare la ragazza nel mondo di LinkedIn: il social dei professionisti.

In maniera incredibile viene fuori una lezione stupenda. Mi sono subito abbassato al linguaggio da ragaz per evitare di farla scappare, ma lei è stata perfetta, partecipativa, interessata… abbiamo chiacchierato, capito come impostare una foto del profilo professionale, perché usare LinkedIn, come utilizzare una mail con un nome vero e non la sua. La ragazza ha riso, ha detto quanto a lei interessi trovare un lavoro, mi ha voluto raccontare di essere molto precisa e puntuale e di come, in uno stage in un noto negozio di strumenti musicali, si alzasse alle 6:00 per fare colazione, lavarsi ed essere puntuale alle 8:22 davanti al negozio. É stata sempre con me a dibattere continuamente, tranne che per soli 5 minuti… Non poteva mancare appunto il colpo di scena: “Oh prof vado a prendermi l’accendino, ti lascio con mia sorella”. E è così che 5 minuti della lezioni sono stati dedicati a parlare al telefono con la sorella, alle prese con l’esame di terza media…

Tutto questo racconto per dire cosa? Per dire che, secondo me, questa è la vera essenza dell’essere un docente della formazione professionale. Nella vita lavorativa, oltre a gestire un’azienda, faccio formazione nel mondo del digitale in tutta Italia a manager, imprenditori, master universitari. Quelli che molti considerano il meglio, i cervelli, o cose simili, ma quello che mi ha dato quest’ora, dove ho potuto lasciare una briciola di comportamento professionale a questa ragazza “scapestrata” come direbbe Pirandello, non me lo lascerà mai una vita intera a formare “i cervelli”.

Ho iniziato a lavorare con il CIOFS FP ben 14 anni fa, avevo 21 anni e le orecchie me le hanno tirate qualche volta… Credo di aver fatto più di 1500 ore di formazione professionale. Ne ho viste di ogni colore: dalle risse al torneo di calcetto, agli svenimenti in aula, a vari comportamenti assurdi, fino ad accompagnare 40 ragazzi in mezzo a Parigi e, purtroppo, anche vivere qualche tragedia.

Qualche giorno fa mi ha mandato un WhatsApp una razza che conosciuta da quasi tutti i docenti. Dieci

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anni fa era al CIOFS FP: una ragazza folle, senza nessuna possibilità di fare nulla nella vita. Mi ha mandato un WhatsApp perché voleva informazioni sul digital-marketing dato che si sta per laureare in Marketing.

Laurea… dal CIOFS FP all’Unibo…

Sapete cosa vi dico? Che questo lavoro, nonostante tutte le difficoltà e il sentirsi forse inutili alle volte come docenti, beh... è impagabile!” Un docente

Servizio Civile Universale

Leggendo la vita di sr. Romero

Lugagnano, 7 luglio 2020

Giada De Carlo svolge il Servizio Civile Universale presso la sede di Lugagnano.

Oggi, giorno in cui si celebra la memoria liturgica di suor Maria Romero Meneses, condivide con noi alcune sue riflessioni Maria Romero Meseses, beatificata a Roma da Giovanni Paolo II il 14 Aprile 2002, nasce a Granada il 13 gennaio 1902. Per lei, la famiglia, sognava grandi cose, Studia infatti musica, pianoforte e violino, ma sceglie la strada della consacrazione religiosa.

Pronunciati i voti si dedica ai fanciulli e ai poveri proprio come Don Bosco, dal quale ha preso le sue aspirazioni a cui si è ispirata. Forma le discepole per l’Opera degli Oratori. Inizia poi a fondare Oratori e ne avvia trentasei. Riesce a dare vita a un poliambulatorio per assicurare ai poveri assistenza medico- farmaceutica, per le famiglie senzatetto fa costruire delle vere case.

Muore d’infarto il 7 luglio 1977 a Las Penitas e ora riposa nel Mausoleo presso la grande opera da lei fondata.

Leggendo la sua storia ho colto tanta generosità, amore e soprattutto fede. Lei aveva una famiglia ricca di religiosità: la ricchezza più bella che si possa avere. Grazie a ciò è riuscita ad aiutare tanti fanciulli, poveri, malati e senzatetto, dando loro la possibilità di una vita migliore. La beata sr. Maria Romero è riuscita a dare vita a tante opere grazie al grande amore che aveva verso Dio. Amore che tutti noi dovremmo avere nel profondo del cuore. Sr. Maria dovrebbe essere una fonte di ispirazione per tutti noi: se riuscissimo ad adottare ogni giorno il suo pensiero il mondo sarebbe con certezza un posto migliore, magari con disuguaglianza economiche e sociali ridotte, con più amore verso il prossimo, meno odio e più voglia di aiutare. Mi rivolgo soprattutto agli adulti, quelli che non danno fiducia ai giovani: non giudicateci, dateci fiducia e cercate di fare vostro lo spirito di iniziativa e di aiuto che aveva sr. Maria nei confronti dei fanciulli. Giada De Carlo

Leader per servire

Roma, 17 giugno 2020 – Leader per servire. Volontari in campo

Nell’incontro di formazione, organizzato dal VIDES Nazionale rivolto ai giovani del Servizio Civile Universale, Padre Francesco Occhetta, ha offerto un altro punto di vista e di riflessione sul valore e sull’importanza del servizio di volontariato. Padre Francesco ha iniziato proponendo ai giovani alcune

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domande:

- “Come stai vivendo questa esperienza di volontariato?”

- “Quali domande ti abitano?”

- “Che traccia stai lasciando agli altri? “

e ha continuato la sua relazione puntando sull’importanza di conoscere se stessi e come lo si possa fare mettendosi al servizio degli altri.

Alcuni spunti particolarmente interessanti sono stati:

- Avere il coraggio di liberarsi dai cliché imposti dalla società per rispondere in modo responsabile e personale della propria vita

- Il paragone del servizio di volontariato con l’esempio dell’arciere proposto dal Filosofo Aristotele.

Secondo l’esempio la formazione integrale della persona può essere paragonata all’arciere: cura il suo arco, governa se stesso con l’allenamento, decide la direzione (telos) verso cui lanciare la freccia, quando colpisce il bersaglio lascia un segno

- Noi giovani volontari dobbiamo saper investire su noi stessi, conoscerci per saper essere buoni leader e capovolgere le logiche del mondo

- Il fine non deve essere l’avere o l’apparire, ma il sapersi donare e il sapersi realizzare nel dono

- È importante saper distinguere le proprie voci interne, le dimensioni interiori di male e di bene; saper scegliere dando a se stessi la possibilità di essere generativi

- Desiderare, far nascere, nutrire, accompagnare, lasciar andare sono i verbi da assumere per essere generativi.

Padre Francesco ha continuato ponendo una ulteriore domanda:

- “Come vivo i miei sogni, i miei progetti per essere generativo?“

Il relatore ha messo in evidenza come l’agire del Volontario ha un risvolto politico e il servizio che svolgiamo è molto importante per il nostro paese dal punto di vista sociale.

Tutto quello che facciamo ha una valenza politica e un risvolto sociale.

È importante che le nuove generazioni si impegnino a mantenere vivo il dibattito sulle problematiche sociali, sulle azioni di giustizia verso chi ha bisogno di aiuto, per dare vita con atti concreti ad una giustizia riparativa, che ricompone le rotture, che, citando le parole del Papa, “Rianima il vecchio e sa discernere”.

Padre Francesco ha fatto anche riferimento alla parabola del Buon Samaritano per sottolineare la necessità di ritornare ad essere compassionevoli.

La compassione è una dimensione fondamentale per saper donare se stessi, per capire che l’altro è il nostro prossimo e non un pericolo, che l’altro va guardato negli occhi per comunicare fiducia e accoglienza, che all’altro vanno proposti e offerti nella libertà cammini di crescita.

Padre Francesco Occhetta ha concluso la sua relazione presentando le basi che servono per formarsi:

Avere un luogo in cui stare

Impegnarsi per conquistare alcune competenze Fare in modo di avere qualcosa da dire

Fare riferimento ad una comunità

L’intervento di Padre Francesco è stato particolarmente ricco, ha aiutato a riflettere in modo concreto sul servizio e sull’esperienza che stiamo vivendo, ha suscitato tante domande da parte dei volontari. Tutti ora siamo sicuramente più ricchi!

Concludo con il saluto finale di Padre Francesco Occhetta: “Non perdete tempo e siate felici”.

Ilaria Ciucci

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Formazione SCU

La Spezia, 8 luglio 2020

Arricchimento personale e non solo

Dal 16 aprile al 17 giugno si è tenuto un lungo percorso di formazione, in videoconferenza, per i volontari del Servizio Civile Universale dell’Ispettoria ILS Madonna del Cenacolo. Un tempo di formazione specifica e generale anche quest’anno era previsto in presenza, a Rio Marina, dal 9 all’11 marzo.

Il lockdown per il contenimento del contagio da Covid-19 e in seguito la rimodulazione dei progetti, ha impedito, con molto dispiacere dei volontari, la continuazione del proprio servizio in presenza e la realizzazione del corso di formazione a Rio Marina.

La formazione offerta, nonostante abbia comportato un maggiore impegno e lavoro, per molti è stata uno dei lati positivi dell’lockdown. I contributi offerti hanno dato la possibilità di incontrare e ascoltare vari esperti su moltissimi temi, tutti inerenti al servizio assunto. Un percorso di formazione che ha aiutato a crescere in conoscenza, competenza e responsabilità.

Dal 16 aprile sono stati organizzati 16 incontri di formazione dei quali uno è stato organizzato dal VIDES Nazionale con Padre Francesco Occhetta.

Ogni settimana i volontari sono stati impegnati per due incontri della durata più o meno di 2 o 4 ore.

All’ascolto del formatore è sempre seguita la possibilità di porre domande e chiedere chiarimenti. Ai momenti assembleari di ascolto si sono alternati lavori di gruppo, sempre rigorosamente online.

Abbiamo affrontato argomenti molto vari, come ho già affermato, ma tutti con la finalità di offrire spazi di riflessione sui progetti in cui si è stati inseriti, per aumentare la conoscenza generale in merito al Servizio Civile Universale, per acquisire o migliorare competenze relazionali ed educative, per cogliere con maggiore intensità i rivolti sociali e politici di quanto realizziamo con le attività di volontariato.

I progetti attivi per l’anno 2020 sono: Join the Life, Voglia di Crescere, Abbiamo tempo per te, Crescere grandi e felici, Essere Donna sempre.

Con videoconferenze sulla piattaforma ispettoriale è stata erogata:

La Formazione specifica (10 ore e ½)

Presentazione dei progetti rimodulati e avvio al servizio (2 ore e ½).

Formazione sulla sicurezza (4 ore)

Formazione sicurezza sanitaria con G.E.M.A. (2 ore):

Le difficoltà di apprendimento (2 ore) La Formazione generale (38 ore):

Comunicazione e infosfera (4 ore) Comunicazione e punti di vista (4 ore)

Il Servizio Civile dalla parte dei più svantaggiati (2 ore) La storia dell’Ente a partire da don Bosco (3 ore e ½) La presentazione dell’Ente e il sistema preventivo (4 ore)

Introduzione all’incontro sui diritti umani e presentazione delle disposizioni tra Ente e volontario (3 ore) I diritti umani (3 ore e ½)

Il lavoro per progetti (3 ore e ½)

Origine e storia del Servizio Civile (2 ore)

Il significato autentico e personale del servizio civile per l’apprendimento dall’esperienza (3 ore e ½) Cittadinanza attiva (2 ore)

Leader per servire. Volontari in Campo (3 ore) Ilaria Ciucci

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