V
SOMMARIO
PARTE I
LEGISLAZIONE NAZIONALE E REGIONALE SUI SERVIZI SOCIALI, SOCIO-ASSISTENZIALI E SOCIO-SANITARI
CAPITOLO 1 - LEGISLAZIONE SOCIALE 3
1. La legislazione sociale: nozione. 3
2. Autonomia e modelli della legislazione sociale. 3
2.1. L’insieme “legislazione sociale”. 4
3. Le fonti della legislazione sociale. 4
3.1. Le fonti di diritto internazionale e sovranazionale. 4
3.2. Le fonti nazionali. 5
3.3. Le fonti regionali. 6
3.4. La contrattazione collettiva. 6
4. I principi costituzionali. 7
5. I soggetti della legislazione sociale. 7
5.1. Il CNEL. 7
5.2. Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali. 7
5.3. Gli istituti di assicurazione sociale. 9
5.4. I privati. 9
CAPITOLO 2 - LA TUTELA SOCIALE DEL LAVORO 10
Sezione I 11
1. Il diritto del lavoro: nozione. 11
2. La normativa del diritto del lavoro: il jobs act. 11
Sezione II 12
1. Il lavoro. Il benessere organizzativo. 12
2. La motivazione al lavoro. 13
3. L’orientamento professionale. 13
4. La selezione del personale. 13
5. L’adattamento al lavoro. 14
5.1. I nuovi problemi: il mobbing. 14
5.2. Il mobbing: discendete; ascendente; orizzontale. 14 5.3. La tutela del lavoratore in caso di mobbing. 15
6. La fatica e lo sforzo. 16
6.1. La fatica mentale. 16
6.2. La saturazione psicologica. 17
6.3. Il carico mentale. 17
VI
6.4. Il clima aziendale. 17
Sezione III 17
1. L’attuale sistema di incontro tra domanda e offerta di lavoro. 17
1.1. Il collocamento della manodopera. 17
1.2. Le riforme del collocamento. 18
1.3. L’Anpal. 19
2. Le modalità di assunzione dei lavoratori. 19
2.1. Le assunzioni incentivate. 19
3. La somministrazione di lavoro. 22
3.1. Il contratto di somministrazione: nozione e caratteristiche. 23 3.2. Il divieto di ricorso alla somministrazione. 24 4. Le tutele dei lavoratori sul mercato e nel rapporto di lavoro. 25
Sezione IV 27
1. Le misure di politica attiva del lavoro. 27
1.1. L’organizzazione delle politiche attive. 28
1.2. I servizi per il lavoro. 28
1.3. Il Reddito di cittadinanza. 28
2. Il Sistema informativo unitario delle politiche del lavoro. 29 3. Il collocamento mirato dei disabili e le misure per l’occupazione dei
lavoratori disabili. 30
3.1. Il principio del collocamento mirato. 30
3.2. I beneficiari dei servizi e le condizioni di disabilità. 30 3.3. I datori di lavoro soggetti all’obbligo di assunzione e le quote di
riserva. 30
3.4. Svolgimento del rapporto di lavoro. 31
3.5. Lo strumento della convenzione per l’inserimento lavorativo dei
disabili. 31
3.6. Le misure per il reinserimento e l’integrazione lavorativa delle persone con disabilità da lavoro: il c.d. correttivo al Jobs Act. 32 3.7. Le deroghe all’assunzione dei lavoratori disabili. 32
4. L’occupazione dei lavoratori stranieri. 33
4.1. Principi generali. 33
4.2. Le sanzioni per l’occupazione di stranieri irregolari. 34
5. La tutela del lavoro femminile. 35
5.1. Il codice delle pari opportunità. 35
5.2. La tutela differenziata e le azioni positive. 36 5.3. La conciliazione dei tempi di lavoro con i tempi di vita. 37 5.4. Il congedo per le donne vittime di violenza di genere. 37 5.5. Le forme di sostegno per i genitori che lavorano. 38
Sezione V 39
1. Gli ammortizzatori sociali. 39
1.1. Principi generali ed evoluzione normativa. 39
VII
2. Le integrazioni salariali: la cassa integrazione guadagni. Nozione e
finalità. 41
2.1. L’intervento ordinario di integrazione salariale. 41 2.2. L’intervento straordinario di integrazione salariale. 43
3. I fondi di solidarietà. 45
4. I contratti di solidarietà. 47
4.1. I contratti di solidarietà difensiva. 47
4.2. I contratti di solidarietà espansiva. 48
5. Il contratto di espansione. 48
5.1. La nuova prestazione dell’assicurazione sociale per l’impiego. 49 6. Gli interventi per l’assistenza alla ricerca di impiego. 50 6.1. Verso un nuovo sistema di protezione sociale: l’assistenza sul
mercato del lavoro. 50
6.2. La ricollocazione: il patto di servizio personalizzato. 53 6.3. Il sistema sanzionatorio a carico dei lavoratori disoccupati
inadempienti. 53
CAPITOLO 3 - LE ASSICURAZIONI SOCIALI 55
Sezione I 56
1. La previdenza sociale. 56
2. Il rapporto giuridico previdenziale. 56
2.1. Gli erogatori delle prestazioni. 57
2.2. Gli obbligati alla contribuzione. 57
2.3. I protetti o beneficiari delle prestazioni. 57
3. L’oggetto del rapporto previdenziale. 58
3.1. I rischi professionali. 58
3.2. I rischi non professionali. 58
4. L’organizzazione della tutela: il rapporto previdenziale. 58 4.1. La tipologia delle prestazioni previdenziali. 58
5. La contribuzione. 59
5.1. Natura giuridica e tipologie di contributi. 59
5.2. L’obbligatorietà della contribuzione. 59
5.3. La misura della contribuzione: l’aliquota contributiva. 59 5.4. La prescrizione dei contributi previdenziali. 60 5.5. Il principio di automaticità delle prestazioni previdenziali. 61
6. La gestione finanziaria degli enti previdenziali: il rapporto tra contributi
e prestazioni. 61
7. Le riforme del sistema pensionistico. 61
7.1. La c.d. riforma Amato (d.lgs. n. 503/1992). 62
7.2. La c.d. riforma Dini (l. n. 335/1995). 62
7.3. La c.d. riforma Prodi (l. 449/1997). 62
VIII
7.4. La c.d. riforma Maroni (l. n. 243/2004). 62
7.5. Il c.d. Protocollo welfare (l. n. 247/2007). 63
7.6. La manovra economica del 2010. 63
7.7. La manovra economica del 2011 e la legge di stabilità del 2012. 63 8. La c.d. riforma Fornero (d.l. n. 201/2011, conv. in l. n. 214/2011). 63 9. Gli ultimi interventi sul sistema pensionistico. La riforma delle pensioni
del 2019 (d.l. n. 4/2019, conv. in l. n. 26/2019). 64 9.1. Le misure in materia previdenziale delle leggi di bilancio del 2017 e del
2018. 64
9.2. La riforma del sistema pensionistico nel decreto pensioni del 2019 (d.l.
n. 4/2019, conv. in l. n. 26/2019). 64
10. Il calcolo delle pensioni. 64
10.1. I diversi sistemi di calcolo. 65
10.2. Il sistema contributivo. 65
10.2. Il sistema misto o pro rata. 65
11. I trattamenti pensionistici. 66
11.1. La c.d. pensione di vecchiaia e l’adeguamento alla speranza di vita. 66 11.2. La c.d. pensione anticipata (ordinaria, contributiva e quota 100). 68 11.3. Le pensioni di invalidità e di inabilità. 69
11.4. I trattamenti in favore dei superstiti. 70
12. Trattamenti minimi e integrazione delle pensioni, perequazione e
cumulo. 71
12.1. Trattamento minimo della pensione. L’integrazione della pensione: lo
stato di bisogno. 72
12.2. Maggiorazione sociale (l. n. 544/1988). 72
12.3. La somma aggiuntiva c.d. una tantum (l. n. 127/2007). 72
12.4. Importo aggiuntivo (l.n. 388/2000). 73
12.5. Incremento delle pensioni in favore di soggetti disagiati (l.n. 448/2001). 73
12.6. Perequazione automatica delle pensioni. 73
12.7. La riduzione delle c.d. pensioni d’oro. Il cumulo di solidarietà. 74
12.8. Il cumulo tra più pensioni. 75
12.9. Il cumulo tra pensione e redditi. 75
13. La tutela previdenziale della famiglia. 75
13.1. L’assegno per il nucleo familiare. 76
13.2. Gli assegni per il nucleo familiare per gli iscritti alla gestione separata
INPS. 76
13.3. L’erogazione dell’assegno e le nuove modalità di presentazione della
domanda per il 2019. 76
14. Il Fondo di previdenza per le persone che svolgono lavori di cura non
retribuiti (c.d. Fondo casalinghe). 77
15. La previdenza complementare. 77
15.1. La disciplina. 77
IX
15.2. Le modalità di adesione alla previdenza complementare. 78 15.3. Le prestazioni erogate dai fondi pensione. 78
Sezione II 78
1. L’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. 78
2. Origine e fondamento dell’assicurazione. 79
1.1. Disciplina normativa. 79
2. Funzione e fondamento dell’assicurazione. 80
2.1. I presupposti del rapporto assicurativo. 80
2.2. I beneficiari. 80
3. L’oggetto dell’assicurazione: l’infortunio sul lavoro. 81
3.1. L’infortunio indennizzabile. 81
3.2. L’Infortunio in itinere. 81
4. La malattia professionale. 82
4.1. Le malattie tabellate. 83
4.2. Le malattie non tabellate (sistema misto). 83
4.3. Profilo probatorio. 83
5. Le prestazioni. 83
5.1. Gli adempimenti del lavoratore e del datore di lavoro. 84
5.2. Prestazioni sanitarie e cure termali. 84
5.3. Prestazioni economiche. 84
5.4. Le prestazioni economiche secondo il criterio del danno biologico. 85 6. L’assegno continuativo mensile ai superstiti, di incollocabilità e di
assistenza personale continuativa. 86
6.1. La responsabilità del datore di lavoro per l’infortunio o la malattia
professionale. 86
6.2. Il Fondo di sostegno per le famiglie delle vittime dei gravi infortuni sul
lavoro. 86
6.3. Il Fondo per le vittime dell’amianto. 87
6.4. L’assicurazione contro malattie e lesioni causate da raggi X e sostanze
radioattive. 87
6.5. L’assicurazione contro gli infortuni domestici. 87
CAPITOLO 4 - LA VIGILANZA IN MATERIA DI LEGISLAZIONE
SOCIALE 90
1. L’attività di vigilanza e criteri ispiratori della riforma. 90 2. Le funzioni di vigilanza dell’Ispettorato nazionale del lavoro. 90
3. Gli strumenti dell’attività di vigilanza. 91
3.1. L’interpello. 91
3.2. L’ispezione. 92
3.3. Le disposizioni. 92
3.4. La conciliazione monocratica. 92
X
3.5. La diffida accertativa per crediti patrimoniali. 92
3.6. La prescrizione. 92
4. Le misure per prevenire e reprimere il lavoro nero. Il Libro unico del lavoro. 93 4.1. La maxisanzione amministrativa in caso di lavoro nero. 93 4.2. Il provvedimento di sospensione dei lavoratori. 94
CAPITOLO 5 - LEGISLAZIONE SANITARIA. IN SPECIE, I SERVIZI
SOCIO-SANITARI 95
Sezione I 96
1. Il diritto alla salute: caratteri essenziali. 96 2. Il Servizio Sanitario Nazionale: premessa. 97
2.1. Le origini. 98
2.2. La crisi del modello originale. 98
2.3. La prima riforma del SSN. 99
2.4. La seconda riforma del SSN. 101
2.5. Il periodo successivo. 102
3. L’Unità Sanitaria Locale: origine e qualificazione. 102 3.1. L’Unità Sanitaria Locale: l’organizzazione. 103
4. Gli organi dell’Azienda sanitaria locale. 106
4.1. Il direttore generale. 106
4.2. Il direttore amministrativo e il direttore sanitario. 109 4.3. Incompatibilità e ineleggibilità alle cariche di direttore (generale,
amministrativo, sanitario). 109
4.4. Il collegio dei sanitari. 110
4.5. Il collegio dei revisori. 111
4.6. Il collegio di direzione. 111
5. L’organizzazione dell’Azienda sanitaria locale. 111
5.1. I distretti sanitari. 111
5.2. I dipartimenti di prevenzione. 112
5.3. I presidi ospedalieri. 113
6. Le Aziende ospedaliere: origine ed evoluzione. 114
6.1. Le Aziende ospedaliere universitarie. 115
6.2. Il Regolamento standard di cui al d.m. n. 70/2015. 116
7. Il Piano Sanitario Nazionale. 117
7.1. Il Piano Sanitario Regionale. 119
7.2. Il Piano attuativo locale. 120
8. I livelli essenziali di assistenza sanitaria (LEA). 120
8.1. Evoluzione storica. 121
8.2. Le prestazioni garantite dal SSN. 122
8.3. Gli ambiti operativi dei LEA. 124
9. L’integrazione socio-sanitaria. 124
XI
10. I servizi farmaceutici: premessa. 125
10.1. I servizi farmaceutici. 126
11. La fruizione dei servizi sanitari. 126
11.1. Gli assistiti. 127
11.2. Il Sistema tessera sanitaria. 127
11.3. La tessera sanitaria. 128
11.4. La ricetta elettronica. 129
11.5. Il fascicolo sanitario elettronico. 129
12. Il Patto per la salute. 129
12.1. La maratona per la salute. 130
12.2. I vincoli stabili dalla legge di bilancio 2019. 130
Sezione II 131
1. L’assistente sociale. 131
1.1. I caratteri. 132
1.2. La l. n. 2/2018: il riordino delle professioni sanitarie. 132
2. Le prestazioni sanitarie. 132
2.1. Gli interventi preventivi. 132
2.2. La profilassi preventiva: le vaccinazioni. 133 2.3. La l. n. 119/2017: le vaccinazioni obbligatorie. 133 3. La salute mentale. Il trattamento sanitario obbligatorio. 133
4. Hiv/aids e assistenza sanitaria. 134
5. L’assistenza ai disabili. 134
6. La l. n. 104/1992. Inserimento e integrazione sociale. 136
7. La tutela della maternità. 136
7.1. Il consultorio. 136
7.2. L’interruzione volontaria di gravidanza. 137
8. L’assistenza agli anziani. 137
9. L’assistenza agli stranieri: regolari, irregolari, minori. 138
10. L’assistenza ai malati terminali. 139
10.1. Le cure palliative. 139
10.2. Hospice. 140
11. I malati celiaci. 140
PARTE II
COMPETENZE DELL'ENTE LOCALE IN MATERIA SOCIALE, SOCIO- ASSISTENZIALE E SOCIO-SANITARIA E CAMBIAMENTI SOCIALI E RUOLO DEI SERVIZI ALLA LUCE DELLE NUOVE MISURE DI CONTRASTO ALLA POVERTÀ
CAPITOLO 1 SERVIZI SOCIALI E INTERVENTI SOCIO-SANITARI 143
Sezione I 144
1. Il fondamento giuridico dell’assistenza sociale. 144
XII
2. Il sistema integrato: interventi e servizi sociali. 144 3. L’organizzazione dell’assistenza sociale: il principio di sussidiarietà e i
rapporti tra Stato ed altri soggetti pubblici e privati. 145 4. I soggetti pubblici dell’assistenza: competenze. 145
4.1. Le competenze dello Stato. 145
4.2. Le competenze delle Regioni e dei Comuni. 145
5. Il terzo settore. 146
5.1. La riforma del terzo settore. 146
5.2. La nuova disciplina del terzo settore: il d.lgs. n. 117/2017. 147 5.3. Il Registro unico nazionale del terzo settore. 147
5.4. Alcuni enti del terzo settore. 148
5.5. Le imprese sociali, le cooperative sociali e le società di mutuo
soccorso. 148
5.6. Gli organismi per la promozione ed il sostegno degli enti del terzo settore: la Fondazione Italia Sociale e l’Organismo nazionale di
controllo. 149
5.7. Il servizio civile universale. 150
5.8. Il cinque per mille. 150
6. Il coordinamento e la programmazione dei servizi sociali e il Piano
sociale nazionale 2018-2020: premessa. 151
6.1. La Rete della protezione e dell’inclusione sociale. I Piani di program-
mazione: la l. n. 328/2000. 152
6.2. Il Piano sociale nazionale 2018-2020. 153
7. La Carta dei servizi sociali. 153
7.1. I titoli per acquistarli. 154
7.2. I c.d. voucher. 154
8. Il sistema informativo unitario dei servizi sociali. 155 9. Il servizio sociale professionale e il segretariato sociale. 156 10. Il sostegno delle responsabilità familiari e le politiche per la famiglia. 157
10.1. La legge di bilancio 2020. 157
10.2. Gli interventi prioritari: la l. n. 328/2000. 157
10.3. L’Osservatorio nazionale sulla famiglia. 158
10.4. Gli asili nido e i servizi per l’infanzia. 158 11. Le politiche contro la povertà: il Piano povertà 2018-2020. 158 11.1. Gli interventi contro la povertà e l’esclusione sociale. 159 11.2. Le Politiche Europee di contrasto alla povertà. 159
11.3. Soglie di povertà 160
11.4. Il contrasto alla povertà: gli interventi sociali. 160
Sezione II 162
1. Il finanziamento delle politiche sociali e il Fondo nazionale per le politiche sociali. Il Fondo sociale europeo e i piani operativi (PON e
POR). 162
XIII
2. Il Fondo per le non autosufficienze e il Fondo povertà. 164 2.1. Il Fondo da ripartire per l’introduzione del reddito di cittadinanza. 164
3. L’ISEE. 165
3.1. Funzione e tipologie. 165
3.2. Modalità di calcolo. 166
3.3. Nucleo familiare. 167
Sezione III 167
1. I destinatari degli interventi e dei servizi sociali. 167
2. I grandi invalidi del lavoro. 167
3. Gli interventi per le persone disabili. 168
3.1. L’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità. 168 3.2. L’assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive del
sostegno familiare: la legge n. 112/2016, c.d. “Dopo di noi”. 169 3.3. Permessi e congedi per i soggetti con handicap e per coloro che li
assistono. 171
3.4. L’accertamento della disabilità. 172
4. Le prestazioni economiche a favore degli invalidi civili. 173 4.1. Il riconoscimento dell’invalidità civile. 174
4.2. I sordi. 175
4.3. I ciechi civili. 175
4.4. I sordociechi. 175
5. L’assegno sociale agli ultrasessantacinquenni privi di reddito. 176
6. Le misure a sostegno delle famiglie. 176
6.1. La carta della famiglia. 176
6.2. L’assegno di natalità (il c.d. bonus bebè). 177 6.3. Il premio alla nascita (il c.d. bonus mamme domani). 178
6.4. Il c.d. bonus asilo nido. 178
6.5. L’assegno ai nuclei familiari con almeno tre figli. 179
6.6. L’assegno di maternità di base. 179
6.7. L’assegno di maternità per lavori atipici e discontinui. 179 7. Le misure di contrasto alla povertà: il reddito e la pensione di
cittadinanza. 179
7.1. Il reddito minimo di inserimento e il Sostegno per l’Inclusione Attiva. 179 7.2. Il Reddito di inclusione e il Reddito e la Pensione di cittadinanza. 179 7.3. Il Reddito di cittadinanza come misura di contrasto alla povertà. 180 7.4. Il Patto per l’inclusione sociale e la valutazione multidimensionale. 182 7.5. La pensione di cittadinanza come misura di contrasto alla povertà
delle persone anziane. 183
XIV
PARTE III
PROGRAMMAZIONE, ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEGLI INTERVENTI E DEI SERVIZI SOCIALI, SOCIOASSISTENZIALI
CAPITOLO 1 - PROGETTAZIONE E PIANIFICAZIONE SOCIALE 187
Premessa 187
1. Progettare nel sociale 187
1.1. La pianificazione sociale 188
1.2. La programmazione 188
1.3. La progettazione 188
2. Teorie sulla pianificazione sociale 188
2.1. L’approccio struttural-funzionalista 188
2.2. L’ottica conflittualista 189
2.3. Il modello razionalistico-aprioristico e il modello incrementale 189
2.4. L’approccio pragmatico per obiettivi 189
CAPITOLO 2 - LA STESURA DEL PROGETTO 191
1. Cos’è un progetto 191
1.1. Definizione di progetto 191
1.2. Caratteristiche del progetto 191
1.3. Il modello Project Cycle Management (PCM) 192
1.4. Un progetto di “successo” 193
1.5. Le fasi del ciclo di vita di un progetto 194
2. La struttura del progetto 195
2.1. Definizione e analisi del problema 195
2.2. Le finalità 196
2.3. Gli obiettivi 196
2.4. Beneficiari dell’intervento o popolazione target 199
2.5. Le attività e le risorse 200
2.6. La struttura organizzativa 204
2.7. La valutazione del progetto 204
3. Il modello community-based 208
3.1. Concezione di salute 208
3.2. Assunti teorici di base 208
3.3. I livelli di intervento 210
3.4. L’empowerment 211
3.5. Il Sostegno Sociale 212
3.6. Azioni professionali di “comunità” 214
3.7. I gruppi self-help o di auto-aiuto 215
3.8. L’analisi di comunità 217
3.9. Il lavoro di rete 218
XV
PARTE IV
METODOLOGIA DEL SERVIZIO SOCIALE CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLE PROBLEMATICHE RELATIVE AL LAVORO DI RETE E AL LAVORO DI COMUNITÀ
CAPITOLO 1 - BASI TEORICHE E MODELLI DEL SERVIZIO SOCIALE 223
Premessa 223
1. Principi e valori del servizio sociale 224
2. Basi teoriche del Servizio Sociale 225
3. Modelli di Servizio Sociale 226
3.1. Lo sviluppo dei modelli teorici 227
3.2. Il modello psico-sociale 228
3.3. Il modello Problem-Solving 229
3.4. Il modello funzionale 231
3.5. Il modello centrato sul cliente 231
3.6. Il modello centrato sul compito 232
3.7. Il modello di modificazione del comportamento 233
3.8. Il modello esistenziale 233
3.9. Il modello unitario 234
3.10. Il modello integrato 234
3.11. Il modello unitario centrato sul compito 235
3.12. Il modello sistemico relazionale 236
3.13. Il modello di rete 238
CAPITOLO 2 - STRUMENTI E TENICHE DEL SERVIZIO SOCIALE 241
Premessa 241
1. La documentazione 242
2. La cartella sociale 243
3. Il colloquio 244
3.1. Le fasi del colloquio 245
4. La visita domiciliare 248
5. La relazione 249
5.1. Le relazioni professionali 249
5.2. La Riunione 250
5.3. La relazione d’aiuto 251
5.4. Le capacità relazionali dell’assistente sociale 252
5.5. Consapevolezza di sé 253
5.6. Il processo decisionale 254
6. Il genogramma 255
7. La mappa delle relazioni e delle risorse o Ecomappa 257
XVI
CAPITOLO 3 - CATEGORIE DI INTERVENTO 259
1. Infanzia e famiglia 259
1.1. Introduzione 259
1.2. Tutela e protezione 260
1.3. Promuovere e sostenere 261
1.4. Sostegno leggero 261
1.5. La collocazione eterofamiliare 262
1.6. L’affidamento familiare 265
1.7. Le famiglie straniere 265
1.8. Segnalazione 266
1.9. L’indagine sociale 267
1.10. L’allontanamento coatto 268
1.11. La relazione sociale 269
1.12. Costruzione di rete. 270
1.13. La valutazione 270
2. Gli Anziani 271
2.1. Introduzione 271
2.2. Procedure di accesso agli aiuti 275
2.3. L’Unità valutativa geriatrica (UVG) 276
2.4. Percorsi di assistenza e tutela dell’anziano 276
2.5. Interventi non residenziali 276
2.6. Interventi residenziali 277
2.7. Metodi di valutazione nell’invecchiamento 278
3. Persone con disabilità 279
3.1. Introduzione all’ICF e la sua struttura 280
3.2. Il contesto italiano e Legge 104/1992 281
3.3. Distinzione tra menomazione, disabilità e handicap 282 3.4. Interventi a tutela delle per persone con disabilità 283
4. Servizi per la domiciliarità 284
4.1. Centri diurni 284
4.2. Gli interventi erogati a domicilio e di supporto alla famiglia 284
4.3. Gli Interventi di Sostegno Economico 285
4.4. Gli interventi di sollievo 286
5. I servizi residenziali 286
5.1. Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) 286
5.2. Le comunità alloggio 287
5.3. I sevizi di autonomia 287
5.4. Gruppi Appartamento 287
6. I servizi di integrazione scolastica e sociale (SISS) 288 6.1. Il Servizio di integrazione lavorativa (SIL) 288
7. Settore penale-penitenziario degli adulti 289
XVII
7.1. L’assistente sociale nel settore penitenziario degli adulti e il contesto
legislativo 290
7.2. Attività del servizio sociale nel settore penale penitenziario degli
adulti 292
7.3. Indagini sociali 292
7.4. Gestione delle misure alternative 293
7.5. Collaborazione con gli istituti penitenziari 294
CAPITOLO 4 - LA RICERCA IN AMBITO SOCIALE 295
1. Approcci epistemologici 295
1.1. (Neo) Positivismo e Interpretativismo 295
2. Le fasi della ricerca 296
3. Il disegno della ricerca: qualitativo vs quantitativo 297
4. Le variabili 298
5. Il campionamento 299
6. Attendibilità e validità della ricerca 301
CAPITOLO 5 - LE TECNICHE QUANTITATIVE 304
1. L’inchiesta campionaria o la survey 304
1.1. Attendibilità delle risposte a un’intervista o a un questionario 305
1.2. La formulazione delle domande 306
1.3. Tipologia di domande 307
1.4. Modalità di rilevazione: intervista faccia a faccia, telefonica e
l’autocompilazione 308
1.5. Lo scaling 309
2. L’inchiesta sperimentale 310
2.1. L’esperimento in laboratorio 311
2.2. Il consenso informato 312
2.3. La fase di debriefing 312
2.4. Il disegno randomizzato controllato 312
2.5. Il disegno quasi sperimentale 313
3. Il sondaggio 314
CAPITOLO 6 - LE TECNICHE QUALITATIVE 315
1. Il disegno qualitativo 315
1.1. La documentazione e la ricerca di sfondo 316
2. L’osservazione 316
2.1. L’osservazione scientifica 316
2.2. L’osservazione “partecipante” 317
XVIII
2.3. Le annotazioni di campo 318
3. L’intervista qualitativa 318
3.1. Tipologie di intervista 318
3.2. L’intervista focalizzata 319
3.3. Il focus group 319
3.4. Interlocutori dell’intervista 320
3.5. Vantaggi e svantaggi dell’intervista 321
4. Il metodo etnografico 321
4.1. Il ruolo dei partecipanti 322
5. Le storie di vita o metodo biografico 323
PARTE V
POLITICHE DELL'ISTRUZIONE E DELLA FORMAZIONE
CAPITOLO 1 - LA TUTELA DEI MINORI 327
Sezione I 327
1. Premessa. 327
1.1. La tutela dei minori. 327
1.2. Il sistema scolastico. 328
1.2.2. Il diritto all’istruzione. 329
1.2.3. Il D.lgs.13 aprile 2017, n. 63. 330
1.3. Il disagio dei minori: i minori a rischio. 330
1.4. Il rapporto scuola-servizi sociali. 331
1.5. Abbandono e dispersione scolastica. 331
1.6. Il bullismo. 331
1.7. Il cyberbullismo. 333
1.7.1. La l. n. 71/2017. 333
2. I minori e il lavoro. 333
2.1. La normativa protettiva. 334
2.2. I requisiti (età e istruzione) per l’ammissione al lavoro dei minori. 334 2.3. La tutela del minore lavoratore (integrità psico-fisica e attività vietate).
Il lavoro nel mondo dello spettacolo del minore infra-quattordicenne. 334
2.4. Il rapporto di lavoro. 335
2.5. La tutela di cui all’art. 2126 c.c. 335
3. L’apprendistato: nozione. 335
3.1. Il contratto di apprendistato. 336
3.2. I tipi contrattuali. 337
3.3. Il rapporto di lavoro. 337
XIX
PARTE VI
TERRITORIO E SVILUPPO DI COMUNITÀ NEL LAVORO SOCIALE
CAPITOLO 1 - ELEMENTI DI SOCIOLOGIA 341
1. Il condizionamento sociale 341
1.1. La famiglia 342
1.2. La scuola 343
1.3. Classi sociali e pratiche educative 344
1.4. Devianza e anomia 344
2. La struttura sociale 345
2.1. Status e ruolo sociale 345
2.2. Il conflitto di ruolo 347
2.3. L’istituzione e i bisogni sociali 347
2.4. La società 348
2.5. La comunità 349
2.6. La cultura 349
PARTE VII
POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO E ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI PER L'IMPIEGO - IL RAPPORTO DI LAVORO: COSTITUZIONE
CAPITOLO 1 - ORDINAMENTO GIURIDICO E NORME GIURIDICHE 353 SEZIONE I - MERCATO DEL LAVORO E POLITICHE ATTIVE 353 1. Il collocamento ordinario: evoluzione storica. 353 2. Le politiche attive per il lavoro ed i servizi per l’impiego. 354
3. Gli obblighi di comunicazione. 356
4. Le assunzioni incentivate. 358
5. Il collocamento mirato per i disabili: soggetti e procedura. 359 6. Il collocamento dei cittadini europei ed extraeuropei. 363
PARTE VIII
ELEMENTI DI DIRITTO CIVILE E DI DIRITTO DI FAMIGLIA
CAPITOLO 1 - LE PERSONE FISICHE 369
1. La capacità giuridica. 369
2. Morte, scomparsa, assenza e dichiarazione di morte presunta. 370
3. La capacità di agire. 371
4. Incapacità di agire assoluta e relativa. 372
4.1. Incapacità di agire assoluta. Il minore. 372
XX
4.2. Interdizione. 373
4.3. La tutela. 375
4.4. Incapacità di agire relativa. L’emancipazione. 375
4.5. L’inabilitazione. 376
5. L’amministrazione di sostegno. 377
6. L’Incapacità naturale. 378
7. La cittadinanza e lo straniero. 379
8. Domicilio, residenza e dimora. 380
CAPITOLO 2 - GLI ENTI 382
1. Nozione e classificazioni delle persone giuridiche. 382 2. La soggettività giuridica, la personalità giuridica e l’autonomia
patrimoniale. 383
3. Le associazioni. 384
3.1. Le associazioni di fatto. 386
4. Le fondazioni. 386
5. I Comitati. 388
6. L’impresa sociale. 389
CAPITOLO 3 - LA PUBBLICITÀ DEI FATTI GIURIDICI 391
1. La pubblicità dei fatti giuridici. 391
2. La trascrizione. 391
CAPITOLO 4 - LA PRESCRIZIONE E LA DECADENZA 394 1. Le coordinate spazio-temporali dell’atto. 394
2. La prescrizione. 394
3. La decadenza. 396
CAPITOLO 5 - I DIRITTI DELLA PERSONALITÀ 398
1. Caratteri dei diritti della personalità. 398
2. Il diritto all’integrità psico-fisica. 398
3. Il diritto al nome. 401
4. Il diritto all’immagine. 402
5. Il diritto alla riservatezza. 402
CAPITOLO 6 - LA FAMIGLIA LEGITTIMA, LE UNIONI CIVILI E LA
FAMIGLIA DI FATTO 404
1. La famiglia legittima. 404
2. Le Unioni Civili. 404
3. La famiglia di fatto. 407
XXI
CAPITOLO 7 - IL MATRIMONIO 411
1. Il matrimonio. 411
2. I requisiti per contrarre matrimonio. 412
3. Gli impedimenti al matrimonio. 412
4. La celebrazione del matrimonio. 413
5. L’invalidità del matrimonio. 413
6. Gli effetti personali e patrimoniali del matrimonio. 415 CAPITOLO 8 - IL REGIME PATRIMONIALE DELLA FAMIGLIA E
DELLE UNIONI CIVILI 416
1. Il regime patrimoniale della famiglia e delle unioni civili. 416
2. Le convenzioni matrimoniali. 416
3. La comunione legale. 417
4. La comunione convenzionale. 420
5. Il regime di separazione dei beni. 420
6. Il fondo patrimoniale. 421
7. L’impresa familiare. 421
CAPITOLO 9 - LE SUCCESSIONI 423
Sezione I 423
1. La successione a causa di morte. 423
2. Successione a titolo universale e a titolo particolare. 424
3. Il divieto dei patti successori. 425
3.1. Il patto di famiglia. 426
Sezione II 428
1. L’apertura della successione. 428
2. La situazione dell’eredità prima dell’acquisto. 428
3. La capacità di succedere. 430
4. L’indegnità. 430
5. L’accettazione dell’eredità. 431
5.1. L’accettazione con beneficio di inventario. 433 5.2. La separazione del patrimonio del defunto da quello dell’erede. 434 5.3. La trasmissione del diritto di accettare l’eredità. 434
6. La rinuncia all’eredità. 435
7. La sostituzione, la rappresentazione e l’accrescimento. 436
7.2. La rappresentazione. 436
7.3. L’accrescimento. 437
8. L’azione di petizione ereditaria. 438
8.1. L’erede apparente. 438
XXII
Sezione III 441
1. La successione necessaria. 441
2. Le singole categorie di legittimari. 441
3. Il principio di intangibilità della legittima e i legati a favore dei
legittimari. 442
4. La tutela dei diritti dei legittimari: l’azione di riduzione. 443
4.1. L’azione di restituzione. 445
Sezione IV 446
1. La successione legittima: nozione, fondamento, presupposti. 446
2. Le categorie di successibili. 446
Sezione V 448
1. La successione testamentaria. 448
2. La capacità di disporre e di ricevere per testamento. 448
3. Il testamento. 449
3.1. La forma del testamento. 451
3.2. Gli elementi accidentali del testamento. La condizione. 452
3.2.1. Il termine. 453
3.2.2. L’onere. 453
4. L’Invalidità del testamento. 454
5. La revoca delle disposizioni testamentarie. 456
6. La pubblicazione del testamento e la sua esecuzione. 457
Sezione VI 459
1. La nozione di legato. 459
2. Soggetti tenuti all’adempimento del legato: il sublegato e il prelegato. 459
3. L’acquisto del legato e la rinuncia. 460
4. Tipologie di legato. 461
Sezione VIII 462
1. La comunione ereditaria ed il retratto successorio. 462
2. La divisione ereditaria. 462
2.1. La divisione convenzionale. 463
2.2. La divisione giudiziale. 464
2.3. La divisione testamentaria. 464
3. Gli obblighi dei condividenti in relazione ai debiti e ai pesi ereditari. 465
4. La collazione 465
CAPITOLO 10 - LE LIBERALITÀ TRA VIVI 468
1. La donazione: nozione e disciplina. 468
2. Le donazioni motivate. 471
2.1. La donazione rimuneratoria. 471
2.2. La donazione obnuziale. 472
2.3. La donazione modale. 472
3. Le donazioni indirette. 473
XXIII
CAPITOLO 11 - BENI E DIRITTI REALI 475
Sezione I 475
1. Beni e cose. Classificazioni. 475
2. I possibili legami tra le cose. Le pertinenze e le universalità di beni
mobili. 478
Sezione II 480
1. I diritti reali: caratteristiche e tipologie. 480 2. Il principio di tipicità e il numerus clausus dei diritti reali. 480 3. Le obbligazioni propter rem e gli oneri reali. 481
Sezione III 483
1. Il diritto di proprietà. 483
2. I limiti legali al diritto di proprietà. 484
2.1. Le immissioni. 486
2.2. Il divieto di atti emulativi. 487
3. Modi di acquisto della proprietà. 487
4. Le azioni a difesa della proprietà. 490
4.1. L’azione di rivendicazione. 490
4.2. L’azione negatoria. 491
4.3. L’azione di regolamento dei confini. 492
4.4. L’azione di apposizione dei termini. 492
4.5. Le altre azioni a difesa della proprietà. 492
5. La multiproprietà. 492
Sezione IV 495
1. I diritti reali di godimento. 495
2. La superficie. 495
3. L’enfiteusi. 496
4. L’usufrutto, l’uso e l’abitazione. 498
5. Le servitù prediali. 501
Sezione V 506
1. Il possesso e la detenzione. 506
2. Gli effetti del possesso. L’acquisto dei frutti ed il rimborso delle
spese. 508
2.1. Il possesso ai fini dell’acquisto della proprietà: l’art. 1153 c.c. 509
3. Le azioni a tutela del possesso. 510
3.1. L’azione di reintegrazione. 510
3.2. L’azione di manutenzione. 510
4. Le azioni di nunciazione. 511
Sezione VI 513
1. Nozione di usucapione. 513
2. Caratteri del possesso ad usucapionem. 513
3. Tempo necessario ai fini dell’usucapione. 513
XXIV
4. L’usucapione della piccola proprietà rurale. 515
Sezione VII 516
1. La comunione: profili generali e classificazioni. 516
2. La disciplina della comunione. 516
3. Il condominio: nozione e disciplina. 518
3.1. L’organizzazione del condominio. 519
3.2. Il supercondominio e il condominio minimo. 521
CAPITOLO 12 - LE OBBLIGAZIONI 523
I -
Le obbligazioni in generale
5241. La nozione di obbligazione. 524
1.1. Gli elementi costitutivi del rapporto obbligatorio. 524
2. I vincoli non giuridici. 525
2.1. Le obbligazioni naturali. 525
3. Le fonti delle obbligazioni. 526
3.1. Il contatto sociale qualificato. 527
4. La buona fede e gli obblighi di protezione. 527
4.1. L’abuso del diritto. 528
ii - I TIPI DI OBBLIGAZIONE 531
1. Tipi di obbligazioni. Classificazioni. 531
2. Obbligazioni di dare. 531
3. Obbligazioni di fare (o non fare). 531
4. Le obbligazioni di mezzi e le obbligazioni di risultato. 532
III -
Le obbligazioni pecuniarie
5331. Le obbligazioni pecuniarie. 533
2. Gli interessi e l’anatocismo. 534
IV -
Le obbligazioni oggettivamente complesse
5361. Le obbligazioni oggettivamente complesse. 536
2. Le obbligazioni alternative. 536
3. Obbligazioni facoltative (o con facoltà alternativa). 537
4. Le obbligazioni cumulative. 537
V -
Le obbligazioni soggettivamente complesse
5391. Le obbligazioni soggettivamente complesse. 539
2. Le obbligazioni solidali. 539
3. Le obbligazioni parziarie. 541
4. Le obbligazioni divisibili e indivisibili. 541
VI -
L’adempimento
5431. L’adempimento. 543
2. I requisiti dell’adempimento. 543
2.1. I requisiti soggettivi dell’adempimento. 543
XXV
3. I requisiti oggettivi dell’adempimento. 546
3.1. Le modalità dell’adempimento. La diligenza nell’adempimento. 548
3.2. La datio in solutum 549
4. Il pagamento traslativo. 550
5. L’imputazione del pagamento e la quietanza. 550
6. La cooperazione del creditore all’adempimento e la mora credendi 551 VII -
modi di estinzione delle obbligazioni diversi dall’adem-
pimento
5541. Modi di estinzione delle obbligazioni diversi dall’adempimento. 554
2. La novazione. 554
3. La remissione del debito. 555
4. La compensazione. 556
5. La confusione. 557
6. L’impossibilità sopravvenuta della prestazione. 557 VIII -
Le modificazioni nel lato attivo del rapporto
obbligatorio
5611. Le modificazioni soggettive nel lato attivo. 561
2. La cessione del credito. 561
3. La surrogazione per pagamento. 562
4. La delegazione attiva. 564
IX -
Le modificazioni nel lato passivo del rapporto
obbligatorio
5651. Modificazioni soggettive dal lato passivo. 565
2. La delegazione passiva. 565
3. L’espromissione. 567
4. L’accollo. 567
X -
Le modificazioni oggettive del rapporto obbligatorio
570 1. Le modificazioni oggettive. La surrogazione reale. 570 XI -L’inadempimento e la responsabilità contrattuale
571 1. L’inadempimento: nozione, presupposti e natura giuridica. 571 2. I rimedi contro l’inadempimento. L’azione di esatto adempimento el’azione risarcitoria. 572
3. La mora del debitore. 573
XII -
il risarcimento del danno
5761. Il risarcimento del danno. 576
2. La causalità di fatto e la causalità giuridica: l’art. 1223 c.c. 578
3. Limiti alla risarcibilità del danno. 578
4. La responsabilità per fatto degli ausiliari. 579
5. Le clausole di esclusione e di limitazione della responsabilità. 580
6. La clausola penale. 580
7. La caparra confirmatoria. 580
XXVI
8. La caparra penitenziale. 581
XIII -
la responsabilità patrimoniale
5841. La responsabilità patrimoniale e la garanzia patrimoniale generica. 584
2. Il divieto di patto commissorio. 584
XIV -
Le garanzie reali
5861. Le garanzie reali. 586
2. I privilegi. 587
3. L’ipoteca. 588
4. Il pegno. 589
XV -
le garanzie personali
5931. Le garanzie personali. 593
2. La fideiussione. 593
3. Il contratto autonomo di garanzia. 596
4. Il mandato di credito. 597
5. La lettera di patronage. 597
XVI -
I mezzi di conservazione della garanzia patrimoniale
599 1. Mezzi di conservazione della garanzia patrimoniale. 5992. L’azione surrogatoria. 599
3. L’azione revocatoria. 600
4. La nuova tutela concessa al creditore in caso di beni oggetto di vincoli di indisponibilità o di alienazioni a titolo gratuito. 601
5. Il sequestro conservativo. 602
6. L’opposizione ai pagamenti. 602
CAPITOLO 13 - IL CONTRATTO 603
I -
Principi generali
6041. Il contratto. 604
2. L’autonomia contrattuale. 604
3. Le fonti di integrazione del contratto. 605
4. La classificazione dei contratti. 606
ii - LE PARTI DEL CONTRATTO 609
1. Le parti del contratto. 609
2. La rappresentanza. 609
2.1. La capacità del rappresentante e del rappresentato, vizi del consenso e rilevanza degli stati soggettivi di buona o mala fede. 613
2.2. L’abuso di potere del rappresentante. 613
2.3. Rappresentanza senza potere. 614
3. Il contratto per persona da nominare. 615
4. La cessione del contratto. 617
III -
La formazione del contratto
620XXVII
1. L’accordo. 620
2. Proposta e accettazione. 620
2.1. Il contratto concluso mediante inizio di esecuzione. 622 2.2. Il contratto con obbligazioni a carico del solo proponente. 622
2.3. L’offerta al pubblico. 623
3. I contratti per adesione. 624
4. I rapporti contrattuali di fatto. 624
5. L’inserzione automatica di clausole e clausole d’uso. 625
6. Il momento di conclusione del contratto. 625
7. La responsabilità precontrattuale. 626
IV -
I negozi preparatori e il contratto preliminare
6291. I negozi preparatori. 629
2. La proposta irrevocabile. 629
3. L’opzione. 629
4. La prelazione. 630
5. Il contratto preliminare. 631
6. Il contratto normativo. 634
V -
Gli elementi essenziali del contratto
6361. Elementi essenziali del contratto. 636
2. La causa. 636
2.1. Il negozio in frode alla legge. 639
2.2. I motivi e la presupposizione. 640
2.3. I contratti misti, i contratti collegati e i contratti complessi. 641
3. L’oggetto del contratto. 642
4. La forma del contratto. 643
VI -
Gli elementi accidentali del contratto
6451. Elementi accidentali del contratto. 645
2. La condizione. 645
3. Il termine. 649
4. Il modus. 649
VII -
L’efficacia del contratto
6511. Gli effetti del contratto. 651
2. Gli effetti del contratto tra le parti. 651
3. Gli effetti del contratto verso i terzi. 652
3.1. La promessa del fatto del terzo e il divieto convenzionale di
alienazione. 653
3.2. Il contratto a favore di terzi. 654
VIII -
L’invalidità del contratto
6561. Invalidità, inesistenza ed inefficacia del contratto. 656
2. La nullità del contratto. 657
3. L’annullabilità del contratto. 659
XXVIII
3.1. L’incapacità di agire. 660
3.2. I vizi del consenso: errore, violenza e dolo. 660
3.3. L’errore. 661
3.4. La violenza. 662
3.5. Il dolo. 663
4. La rescissione del contratto. 663
IX -
La simulazione del contratto
6671. La simulazione del contratto. 667
2. Effetti della simulazione. 668
3. L’azione di simulazione. 669
X -
Lo scioglimento del contratto
6711. Premessa: le ipotesi di scioglimento del contratto. 671
2. Il mutuo dissenso. 671
3. Il recesso. 671
4. La risoluzione del contratto per inadempimento. 673
4.1. La risoluzione di diritto. 675
4.2. La diffida ad adempiere. 675
4.3. La clausola risolutiva espressa. 676
4.4. Il termine essenziale. 677
5. L’eccezione di inadempimento, il mutamento delle condizioni patrimoniali dei contraenti e la clausola limitativa della proponibilità
di eccezioni. 677
6. La risoluzione del contratto per impossibilità sopravvenuta. 678 7. La risoluzione del contratto per eccessiva onerosità sopravvenuta. 679
XI -
L’interpretazione del contratto
6831. L’interpretazione giuridica. 683
2. I criteri di interpretazione. 683
CAPITOLO 14 - I SINGOLI CONTRATTI 685
I -
i contratti traslativi
6851. La compravendita. 685
1.1. La vendita con patto di riscatto. 689
1.2. La vendita con riserva della proprietà. 690
2. Il riporto. 690
3. La permuta. 691
4. Il contratto estimatorio. 691
5. La somministrazione. 691
II -
I contratti di godimento
6941. La locazione. 694
2. L’affitto. 695
XXIX
3. Il leasing. 695
III -
I contratti di gestione
6981. Il mandato. 698
2. La commissione. 699
3. La spedizione. 699
4. Il contratto di agenzia. 699
5. La mediazione. 700
6. L’affiliazione commerciale (franchising). 700
IV -
I contratti reali
7031. Il deposito. 703
2. Il comodato e il mutuo. 704
V -
I contratti per la prestazione di servizi
7061. L’appalto. 706
2. Il contratto d’opera. 708
2.1. Il contratto d’opera professionale. 709
3. Il trasporto. 710
VI -
I contratti aleatori
7121. La rendita: rendita perpetua e rendita vitalizia. 712
2. L’assicurazione. 713
3. Il gioco e la scommessa. 714
VII -
contratti di definizione delle liti
7161. La transazione. 716
2. La cessione dei beni ai creditori. 717
3. Il sequestro convenzionale. 717
VIII -
i contratti bancari
7191. I contratti bancari. 719
2. Il deposito bancario. 719
3. L’apertura di credito bancario. 720
4. L’anticipazione bancaria. 720
5. Lo sconto bancario. 720
6. Il conto corrente ordinario e il conto corrente bancario. 721
IX -
I contratti del consumatore
7231. La nozione di consumatore e di professionista. 723 2. I caratteri dei contratti del consumatore. La nullità di protezione. 724
3. L’azione inibitoria. 726
4. L’azione collettiva risarcitoria. 727
5. Le novità introdotte dal d.lgs. 21 febbraio 2014, n. 21. 727 6. La risoluzione alternativa delle controversie dei consumatori. 728
XXX
CAPITOLO 15 - LE OBBLIGAZIONI NASCENTI DA ATTI UNILATERALI
E DALLA LEGGE 729
i - LE PROMESSE UNILATERALI 729
1. Le promesse unilaterali. Tipicità ed atipicità. 729 2. La promessa di pagamento e la ricognizione di debito. 730
3. La promessa al pubblico. 730
II -
I quasi contratti
7331. La gestione di affari altrui. 733
2. La ripetizione dell’indebito. 734
3. L’arricchimento senza giusta causa. 735
CAPITOLO 16 - LA RESPONSABILITÀ AQUILIANA 738
I - CARATTERI E STRUTTURA DELLA RESPONSABILITÀ EXTRACON-
TRATTUALE 738
1. La responsabilità aquiliana. 738
2. Il concetto di danno ingiusto. 738
3. Responsabilità aquiliana e responsabilità contrattuale: tratti comuni e
differenziali. 739
4. La struttura dell’illecito aquiliano: gli elementi costitutivi dell’illecito. 741
PARTE IX
ELEMENTI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO
CAPITOLO 1 - NOZIONI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO 749
1. La nozione di pubblica amministrazione. 749
2. I principi che governano l’attività della Pubblica amministrazione. 749
2.1. Il principio di legalità. 749
2.2. Il principio di buon andamento. 749
2.3. Il principio di imparzialità della P.A. 750
2.4. I principi di pubblicità e trasparenza. 750
2.5. I principi europei. 751
2.5.1. Il principio del legittimo affidamento. 751
2.5.2. Il principio di proporzionalità. 751
2.5.3. Il principio del giusto procedimento. 751
3. L’attività politica e l’attività amministrativa. 752
4. Gli atti politici. 752
5. Gli atti di alta amministrazione. 753
6. Atti e provvedimenti amministrativi. Cenni. 753
7. I beni pubblici 754
XXXI
CAPITOLO 2 - LE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE 756
1. Le situazioni giuridiche soggettive nel nostro ordinamento. 756
2. Il diritto soggettivo. 756
3. L’interesse legittimo. 757
4. La tutela delle posizioni giuridiche soggettive. 757
5. Interessi semplici e interessi di fatto. 758
6. Interessi collettivi e interessi diffusi. 759
7. L’azione di classe (class action). 760
7.1. La class action contro la Pubblica Amministrazione. 761
CAPITOLO 3 - L’AMMINISTRAZIONE IN SENSO SOGGETTIVO 762
1. Modello costituzionale. 762
2. L’organizzazione amministrativa statale: il pluralismo della P.A. 762
3. Il modello ministeriale. 763
4. Il modello dell’ente pubblico. 764
5. Il modello dell’Autorità amministrativa indipendente. 765 6. Il modello delle società a partecipazione pubblica. 766
7. I soggetti pubblici di matrice europea. 767
CAPITOLO 4 - L’AMMINISTRAZIONE IN SENSO OGGETTIVO 769
1. Attività amministrativa attiva, consultiva e di controllo. 769
2. L’attività discrezionale e vincolata. 770
3. La discrezionalità tecnica. 771
4. Legittimità e merito dell’azione amministrativa. 771 5. L’atto amministrativo e i suoi elementi essenziali. 772
6. I pareri. 772
7. Il provvedimento amministrativo. 774
CAPITOLO 5 - IL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO 778
1. Il procedimento amministrativo. 778
2. Le fasi del procedimento amministrativo. 778
3. I termini di conclusione del procedimento. 780
4. Il silenzio. 782
5. Il responsabile del procedimento. 783
6. La partecipazione al procedimento amministrativo. 784 7. La comunicazione di avvio del procedimento. 784 7.1. Le ipotesi di esonero dall’obbligo di comunicazione di avvio del
procedimento. 785
XXXII
7.2. Contenuti della comunicazione di avvio del procedimento. 785 8. Intervento nel procedimento e diritti dei partecipanti. 786
9. Il preavviso di rigetto. 786
10. L’ambito di applicazione della legge sul procedimento amministrativo. 787
CAPITOLO 6 - LA PATOLOGIA DELL’ATTO AMMINISTRATIVO 789 1. I profili patologici dell’atto amministrativo. 789
2. L’invalidità dell’atto amministrativo. 789
3. La nullità. 790
4. L’annullabilità. 791
5. I vizi non invalidanti. 792
6. L’autotutela. 792
CAPITOLO 7 - I CONTROLLI 796
1. I controlli in generale. 796
2. I controlli sugli atti. 796
3. I controlli sugli organi. 797
4. Il controllo di gestione. 798
5. Il ruolo della Corte dei conti. 799
CAPITOLO 8 - LA RESPONSABILITÀ DELLA P.A. 800
1. La responsabilità: nozione generale. 800
2. La responsabilità civile della Pubblica Amministrazione. 801
3. Le tecniche risarcitorie. 802
4. La responsabilità amministrativa e contabile del pubblico
dipendente. 803
CAPITOLO 9 - LA GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA 804
1. La tutela giustiziale: i ricorsi amministrativi. 804
2. La tutela giurisdizionale. 805
3. La tutela giurisdizionale innanzi al giudice ordinario. 806 4. La tutela giurisdizionale innanzi al giudice amministrativo. 807
CAPITOLO 10 - L’INFORMATIZZAZIONE DELLA PUBBLICA
AMMINISTRAZIONE 810
1. L’informatizzazione delle pubbliche amministrazioni. 810
2. Il Codice dell’Amministrazione Digitale. 811
XXXIII
3. Gli strumenti della P.A. digitale. 812
CAPITOLO 11 - I CONTRATTI PUBBLICI 814
1. La capacità di diritto privato della P.A. 814
2. L’attività contrattuale della Pubblica Amministrazione. 814
3. Il Codice dei contratti pubblici. 816
4. I contratti pubblici: le species. 814
5. I contratti sopra e sotto soglia. 818
6. Il procedimento di evidenza pubblica. 819
7. La deliberazione a contrarre. 819
8. Il bando di gara. 820
9. La partecipazione alla procedura di gara e i requisiti soggettivi. 821
10. I sistemi di aggiudicazione. 823
11. I criteri di aggiudicazione e le offerte anomale. 825 12. L’aggiudicazione e la stipulazione del contratto. 826
13. L’esecuzione del contratto. 828
14. La giurisdizione sui contratti pubblici 829
PARTE X
LEGISLAZIONE EUROPEA IN MATERIA DI FONDI STRUTTURALI E PROGRAMMAZIONE EUROPEA
SEZIONEI–LEGISLAZIONEEUROPEAINMATERIADIFONDISTRUTTURALI
LEGISLAZIONE EUROPEA IN MATERIA DI FONDI STRUTTURALI 835
CAPITOLO 1 - REGOLAMENTO (UE) N. 1303/2013 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO DEL 17 DICEMBRE
2013 835
1. Il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013. I fondi SIE, struttura e finalità. 837
I – OGGETTO E DEFINIZIONI 841
2. L’oggetto. 841
2.1. Definizioni. 841
II – DISPOSIZIONI COMUNI APPLICABILI A FONDI SIE 845 3. I princìpi di sostegno dell’Unione per i fondi SIE. 845
3.1. I princìpi generali. 845
3.2. Paternariato e governance a più livelli. 846 3.3. Promozione della parità fra uomini e donne e non
discriminazione. 847
3.4. Sviluppo sostenibile. 848