L'azienda è sita in Scalenghe (TO), in un'area agricola caratterizzata da una gestione convenzionale ed intensiva dei sistemi foraggeri. L'azienda alleva in media 114 vacche da latte e 99 animali per la rimonta, coltiva 59 ettari di terreno (tutti irrigui). La produzione di latte per ettaro è pari a circa 19,5 t/ha all'anno. I suoli sono profondi e ben drenati con una tessitura prevalentemente franco-sabbiosa (per l'orizzonte 0-30 cm).
Nell'ultimo decennio l'azienda ha gestito un sistema foraggero convenzionale basato prevalentemente sulla monocoltura del mais. Nell'ultimo periodo ha impostato la conversione verso un sistema foraggero dinamico.
La doppia coltura loglio italico-mais occupa il 30% della superficie, i prati permanenti e di erba medica occupano circa il 35% della superficie, mentre il resto è investito a mais. Il mais è raccolto in parte come trinciato integrale di pianta intera e parte come pastone di spiga. I foraggi sono raccolti in stadi molto precoci di sviluppo e conservati mediante insilamento.
Risultati ex ante– GWP del latte; stoccaggio di carbonio nei suoli.
Caratteristiche delle 46 aziende di bovine da latte coinvolte nel progetto e dell’azienda Pautasso nel 2016.
Media Min. Max. Pautasso_2016
Produzione di latte giornaliera, kg/vacca 28,9 18,6 37,7 32,0 Dairy efficiency, kg latte/ kg SS ingerita 1,26 0,82 1,64 1,5
Autosufficienza alimentare,% 63,2 38,0 88,7 78
SAU, ha 139 29,0 946 59,2
SAU arabile, % 50,7 0,00 100 67,8
SAU coltivata a silomais, % 10,3 0,00 44,4 0,0
SAU coltivata ad erba medica, % 24,6 0,00 92,3 14,7
SAU coltivata a prato, % 24,3 0,00 100,00 17,5
Bovine in lattazione, n 219 45,0 830 99,0
Densità, UBA/ha 3,60 1,49 6,71 3,0
Tasso di rimonta, % 33,1 3,39 54,8 31,6
GWP del latte
Il grafico mostra l’impatto ambientale dell’azienda (barra verde) per la produzione di 1 kg di latte corretto per contenuto di grasso e proteine (Fat and Protein Corrected Milk, FPCM).
Il valore medio delle 46 aziende monitorate nel 2016 era di 1,41 kg of CO2 eq/kg latte corretto.
Riscaldamento globale potenziale (Global Warming Potential, GWP): azienda Pautasso barra verde
Stoccaggio di carbonio nei suoli
Il contenuto di carbonio organico nel suolo (Soil organic carbon content, SOC), la sostanza organica nel suolo (Soil organic matter, SOM), il contenuto di azoto totale, il potassio scambiabile, il fosforo disponibile, la capacità di scambio cationico, il pH (in acqua) e la tessitura dei campioni di suolo prelevati nell’azienda Pautasso sono i seguenti.
Parametro Unità Valore
Classe di tessitura Franco, franco sabbioso
pH 6,5
Carbonio organico (g/kg) 11,8
N (g/kg) 16,6
C/N 7,0
P (ppm) 46
K (ppm) 166
Sabbia (g/kg) 546
Limo (g/kg) 295
Argilla (g/kg) 159
0 0,2 0,4 0,6 0,8 1 1,2 1,4 1,6 1,8 2
Global Warming Potential (kg CO2 eq/kg FPCM)
PAUTASSO 1,05 kg CO2 eq/kg FPCM
Valore medio delle aziende indagate 1,41 kg CO2 eq/kg FPCM
La figura mostra i dati dell’analisi del suolo eseguita sui campioni prelevati nell’azienda Pautasso: la barra verticale rappresenta la media dei campioni di tutte le aziende di bovine da latte monitorate nell’azione A1 e
la freccia identifica i risultati dell’azienda Pautasso.
Il grafico mostra la media dello stock di carbonio nei primi 0-30 cm di suolo (barra verde) dell’azienda Pautasso.
Il valore medio delle 46 aziende monitorate era 71 t C/ha.
Soil ORGANIC MATTER content (%) in the 0-30 cm layer
0 1 2 3 4 5 6 7 8
LOW (0.8-1.2) MEDIUM (1.2-2) MEDIUM-HIGH (2-4) HIGH (4-8) VERY HIGH (>8)
Soil available PHOSPHORUS (mg/kg) in the 0-30 cm layer
0 20 40 60 80 100 120 140 160 180 200
LOW (7-14)
MEDIUM-HIGH (15-45 )
VERY HIGH (>45 )
Soil exchangeable POTASSIUM (mg/kg) in the 0-30 cm layer
40 80 120 160 200 240 280 320 360 400 440 480 520 560 600 640 680 720
LOW (40-80)
MEDIUM-HIGH (80-180 )
VERY HIGH (> 240)
0 20 40 60 80 100 120 140
Carbon stock in the 0-30 cm soil layer (t C/ha)
PAUTASSO 49.4 t C/ha
Study farm average value was 71 t C/ha PAUTASSO 49,4 t C/ha
Valore medio delle aziende indagate 71 t C/ha
Stoccaggio di carbonio nei primi 0-30 cm di suolo (t C/ha)
Strategie di mitigazione (SM) applicate in azienda
A partire dal 2016, varie strategie di mitigazione sono state applicate in azienda, modificando l’approccio gestionale nel suo complesso, cambiando l’impostazione della rotazione colturale (aumentando la quota di leguminose foraggere), modificando il metodo di conservazione dei foraggi (insilato di erba tagliato in stadio precoce invece del fieno tradizionale), ottimizzando il bilancio dell’N aziendale attraverso la valorizzazione dei reflui, monitorando l’ingestione di SS da parte delle vacche, con l’intento di soddisfare in modo più accurato le esigenze nutrizionali delle bovine.
Aumento della SAU coltivata con erba medica, o a doppio raccolto con colture foraggere invernali (Loglio italico) e aumento della produzione di pastone integrale di mais in parziale sostituzione di mais insilato a pianta intera, in accordo con SM1 (Aumento della proporzione di terreno arabile coltivato con leguminose foraggere) e SM2 (Aumento della SAU con doppio raccolto e rotazioni colturali più complesse), per migliorare l’autosufficienza alimentare in termini di energia e proteina.
Aumento della quantità e della qualità degli insilati di prato e di leguminose foraggere, e della quantità di pastone integrale di mais al posto di insilato di mais a pianta intera in accordo con SM3 (Aumento dell’efficienza di conservazione dei foraggi), SM17 (Uso di foraggi con elevato valore nutritivo), SM18 (Fienosilo al posto del fieno) al fine di ridurre le perdite nutritive e di SS e migliorare l’autosufficienza alimentare in termini di energia e proteina;
Monitoraggio dell’ingestione giornaliera di SS e suddivisione della mandria in gruppi di alimentazione in accordo con SM22 (alimentazione di precisione) per soddisfare i fabbisogni alimentari delle bovine e migliorare la dairy efficiency.
Risultati delle strategie di mitigazione
Riduzione delle emissioni di gas a effetto serra legati alla produzione di latte tra 2016 e 2019: -3.5%
Nel 2014 il GWP legato alla produzione di latte era 1,22
1,05 1,02
Approfondimenti:
Aumento della SAU coltivata con erba medica: +65% Aumento della dairy efficiency: +2%
Risultati ex post – GWP del latte
Caratteristiche delle 20 aziende coinvolte nel progetto nel 2019 e caratteristiche dell’azienda Pautasso nel 2019
Media Min. Max. Pautasso_2019
Produzione di latte giornaliera, kg/vacca 31,4 20,5 38,5 38,5 Dairy efficiency, kg latte/ kg SS ingerita 1,3 0,9 1,6 1,5
Autosufficienza alimentare,% 63,9 47,0 88,0 61
SAU, ha 157,6 23,0 887,0 64,0
SAU arabile, % 56,7 4,2 100,0 61,6
SAU coltivata a silomais, % 7,8 0,0 31,9 0,0
SAU coltivata ad erba medica, % 28,5 0,0 83,9 22,5
SAU coltivata a prato, % 14,8 0,0 50,5 15,9
Bovine in lattazione, n 215,2 55,0 830,0 102,0
Densità, UBA/ha 3,3 1,6 5,0 2,9
Tasso di rimonta, % 29,9 16,3 40,0 21,5
SAU (ha) Dairy efficiency (kg latte/kg SSI)
GWP del latte
Il grafico mostra l’impatto ambientale dell’azienda (barra verde) per la produzione di 1 kg di latte corretto per contenuto di grasso e proteine (Fat and Protein Corrected Milk, FPCM).
Il valore medio delle 20 aziende monitorate nel 2019 era di 1,30 kg of CO2 eq/kg latte corretto.
Riscaldamento globale potenziale (Global Warming Potential, GWP): azienda Pautasso barra verde
0,00 0,20 0,40 0,60 0,80 1,00 1,20 1,40 1,60 1,80 2,00
Global Warming Potential (kg CO2 eq/kg FPCM)
PAUTASSO 1,02 kg CO2 eq/kg FPCM Valore medio delle aziende indagate 1,30 kg CO2 eq/kg FPCM