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LEONARDO DA VINCI

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Academic year: 2022

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(7) LEONARDO DA. VINCI.

(8) Digitized by the Internet Archive in. 2012 with funding from. University of. Illinois. Urbana-Champaign. http://archive.org/details/leonardodavinciOOrocc.

(9) LEONARDO DA. VINCI. -oOO§goOo-. CENNI STORICI ED ARTISTICI. P.. ROCCA. DIRETTI. DI. AEL ESAME. ARGOMENTI RELIGIOSI. E CIVILI. PRECEDUTI DA l>. ODI-. MILANO COI. TIPI. DI. GIUSEPPE BERNARDOISI. 1838.. DI. 010..

(10) y,tóovie\a. ìe\iexcuucu..

(11) Terra augusta dell'Alpi, a. te splendore. Donili l'arti di pace; in campo, gloria. —. o (O. A. pugne. te le. ;. de' tuoi lauri in core. Serba memoria.. £. O. gran vetta. Di. dell'Alpi. j. tanti prodi, chi di. Le corde estreme. o patria antica. me. più. t'ama?. della cetra amica. Sonin tua fama.. E. n'odan. l'inno. 5. Uno non. J^. Né. «e o. all'. sia,. i. Subalpini.. che. il. patrio. italo valor l'età del. Un. solo*. amor non provi; duolo. Iddio rinnovi.. DlODATA. SALITZZO..

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(13) A. LEONARDO DA #frc.. VINCI.

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(15) .... ~<&mm. speme dì gloria agli animosi. o?,*e. Intelletti rifulga ed all'Italia. Quindi trarrem gli auspici.. Foscolo. olto al guancial di polvere. Che Francia. Il. capo fra. valido.. le irose. Tenzoni degli. A. compose,. ti. Leva superbo,. artefici. pallid'opre intenti;. Trastullo di prestigio. Vedi. le astratte. A. rappella. te. i. menti, giovani.. Segna più ferma età!.

(16) ,. Raggio. d' Italia e. .. gloria. D'Insubria mia sostegno,. Questa seeonda patria. Te. suo maestro degno. Abbia. nuovo;. di. d'ozii. E. di lusinghe schiavi.. E. di. comandi vittime,. Fra prepotenza ignavi,. A. vergognoso anelito. Traemmo. V ha chi. t'. l'arti già.. onora. e pregia. Tuttor d'Olona in riva;. Ma. di color. Amor. Da. che posero. nell'arte diva,. te, gentile spirito,. In grembo a Dio riposta Sol del lavoro. Non. della. Cui. di tua. memori,. Fede imposta, Scuola mistica. Schiuso l'accesso fu?!.

(17) —. K. —. H innovellarsi aspettano In te nostr'Arti belle;. Dona. l'. affetto vivido,. E. quella. A. te le rese,. I. Fé che. ancelle. tornino. giorni della gloria;. Pel. nome. tuo, fra' posteri. Sia cara la memoria. D'una Balda. Dall'. fedel progenie, di gioventù!!. uno. all'. altro cardine. Splenda una luce in Terra; Aperta. ,. irresistibile. Sfidi l'impronta guerra;. Levato a voi com' aquila,. Fremente, del mistero Nei penetrali. il. Genio. S'innoltri, strappi. Ed. il. Vero,. arti e scienze inchinino. Colà devote. Allor.

(18) ,. Noi T ignoranza barbara. E. tempi inonorati. EspTerem. A. ;. nel!'. animo. maestà formati. Sull'orme tue, molteplici, Squisite sorgeranno. Le forme nuove,. l'opere. Stabil principio avranno,. E. intento egual. ;. solleciti. Riconoscenti ognor.. Afflitti in. cor pel cenere. Che posa. oltr. Alpe, indizio. Della conquista, e boria. Di predicato ospizio;. Per. te rinati. a placidi. Studi del Bello, sacro. Qui t'alzeremo, unanimi (. Jom' ara un simulacro,. Dove converse. aspirino. Bell'Arti, [hffeerno e Fé..

(19) Sorga. (jvial. Del par. A. deve, massimo, clic. cancellar. merti fama, l'. obbrobrio. Clic sopra noi richiama;. A. fulminar sacrileghe. Le man. d'ostil. Ohe V opre. A. masnada. tue dispersero. spada. colpi d' azza e. Ladroni. Preda con presto pie. Oh. ;. scesi all'avida !. !. d'ambizione indocile. Amaro Chi. Le. frutto*,. d' altrui. oh. folle,. braccio reggere. nostre sorti volle. !. !. .. Oggetto. allor d'invidia. Tu. a. fosti. Re. vincente;. Abbandonato povero ,. Lontan. dalla tua gente,. Commosso. qual d'esilio. Traesti nel dolor. !. .. f. .. ..

(20) ,. Rieda fra noi tuo Spirito Eletto ingegno, grande Italia. tua ricingasi. Dell'Opre memorande! Rieda!. .. .. del tuo consiglio. Forte per. li. precetti,. E nella Fede provvida. Da cui ci sono accetti, All'Arti ne rigenera Schietti, credenti in cor!. !.

(21) CENNI STORICI ED ARTISTICI DIRETTI ALL' ESAME. DI. ARGOMENTI RELIGIOSI E. CIVILI.

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(23) Troppo. fallò chi le. Che già. Onde. il. spelonche aperse,. inolt'anni erano state chiuse \ fetore e l'ingordigia emerse,. Che ad ammorbar. Italia si diffuse.. Il. bel vivere allora si. E. la quiete in tal. Ch'in guerre,. E. in. sommerse. modo. s'. ;. escluse,. povertà sempre e in affanni. dopo stata, ed è per star molt'anni.. Ariosto,. Ori, Pur.. XXXIV.. <.

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(25) CAPITOLO. I.. Sunto storico intorno a Ceonaròo..

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(27) 3KX3. Raggio. D. 1. d'Italia e gloria,. Insnbria mia sostegno. Nessuna rinomanza nel seno. delle Arti. ,. può formare. riscontro di. grandiosità alla maschia figura di Leonardo da Vinci. Egli pittore e scultore, del pari che architetto civile e militare, scrisse di scienze, di arti, fu. stupire. poeta e musico, universale, se vogliamo, e tale da far. ognuno. colla eccellenza della. se; ed è diritto se la posterità,. la applicas-. rimase delle sue Opere, confermandogli. di. incompleto. di. grande, deve confessare che. le. mente ovunque. anche solo riguardando a quanto. = fu superiore. il. titolo. al suo secolo in. ogni parte dell'umano sapere, e che in molte parti di esso non è stato. =. ancora dai moderni sorpassato. Genio ammirabile sotto ogni forma. bastanza conosciuto dai contemporanei, e di recente soltanto. ,. si. pensava a. (*).. e rapporto i. (. 2 ),. non. fu ab-. posteri lo dimenticarono,. riabilitare di proposito la. fama.

(28) — 10di lui,. quando Tumore. vampo. delle investigazioni e delle scoperte, lo rivelava nell'am-. scienze. delle. Ma di questo. piezza della divina sua mente. tiva lodevole gli stranieri, con di,. al. che fra. ancora presero. vergogna precipua. rodammo. gli Italiani. delle arti spingendosi al. e. debito sacro di. di noi. inizia-. Lombar-. omaggio condegno. genio di tant'uomo.. Leonardo o presso. nominato. si. condusse in Milano. età di trent' anni, nel 1483. all'. ricevutovi con favore dal reggente e duca Lodovico de-. ,. il. Moro,. la vastità del suo. e ne ebbe incarico di svariate opere, alle quali. ingegno mirabilmente. si. prestava.. generose amicizie fu caro a Leonardo. di affetto e. Lombardia, dove. il. Fra ricambio soggiorno di. trattenne gran parte di sua vita, intento spe-. si. cialmente a due vasti ed importantissimi lavori, quali furono la. Statua equestre che di. il. Duca. voleva fosse innalzata alla memoria. Francesco Sforza padre suo , e la religiosa pittura del Cenacolo. nel refettorio di S.. Maria. delle Grazie.. Sotto gli auspici del Moro,. quale all'animo basso, alla viltà. il. sua, alle scelleratezze fece velo, prestando favore a tutte le nobili discipline,. Leonardo rifondava. 1'. Accademia Milanese. instituen-. done una nuova, dal suo nome detta Vinciana, ad istruzione e profitto della. quale scrisse. diandola non. meno. di. col. i. trattati, dedicò. opere immortali. Quelli insegnamenti e. Lombardia. studi fruttarono alla. paterne cure, sussi-. fondamento delle scienze che. l'onore di. coli'. esempio. la intelligenza de' suoi. una Scuola, non. infe-. riore di certo alle altre d'Italia.. Caduta. la. potenza del Moro suo protettore e subentrati nel do-. minio di Lombardia. i. Francesi, ad evitare. che vicende restituì vasi. na Lisaj compì. il. in. famoso cartone della. grandioso e celeberrimo della vittoria Italia,. per la seconda. gli eflètti delle politi-. Firenze, ove fece. volta. di'. *S.. ritratto di. il. Anna,. Aixjliiari.. Lodovico XII re. no 1507 veniva richiamato a Milano, onorato. di. di. madon-. indi l'altro più. Ma. passato in. Francia,. 1'. an-. stipendio, della.

(29) — Ordinazione di. Fu. pittore del re.. maresciallo di. Le. —. mediatore di questa retribuzione Carlo d'Amboise. Chaumont,. comune ammiratore. e non. 17. quadri di soggetto divoto, e del titolo di. alenili. grande. artista.. Francesi e la tornata al trono ducale di. sorti vacillanti dei. Massimiliano Sforza. allora governatore di Milano, verace del. Moro. figlio del. nuova-. costrinsero. nel 1512,. mente Leonardo verso quell'epoca ad esulare dalla Lombardia fino al 1515,. quando Francesco. cuperando. Milanese per la battaglia. Tonta. di. il. che erami coperti. mato. Leonardo,. il. Lodovico XII,. ri-. Marignano, cancellava. Novara. (3).. Fu nuovamente. allora. quale tornando in Lombardia, era riconfer-. il. col titolo di pittore del. tunque numerasse. di. Francesi col maresciallo Trivulzio. i. nel perderlo per la sconfitta di richiesto. I, successore a. ma nel. re-,. successivo gennajo, quan-. sessantesimo quarto anno di sua età, dovette. seguitare Francesco al di là dell'Alpi, stipendiato colla retribuzione di 700 scudi d'oro.. Tre anni più presso. :=. E. come. tardi. Leonardo moriva. nel 2. d'Amboise, dimora assegnatagli dal. se. non spirò tra. le. braccia di. fu creduto per quasi tre secoli,. negletto in terra straniera; frutto de' suoi studi rimase. i. lui. ,. non. è. mani senza trovare chi allora. G. Bossi, ec.. nella. Yita di. lui vivente, e. lo raccogliesse. ,. rpiel. il. ~. il. tesoro della. cadde dalle sue (*)«. Leonardo preposta all'opera Del Cena-. Milano, 1810, Stamperia reale.— Intorno quest'opera, elucusi. possono consultare. servazioni del conte senatore Carlo Verri. Milano, 1812,. =. Vasari, e. suoi ricordi furono dimenticati,. brazione .accademica nelle viste e nel modo,. (2). il. meno vero che := morì. lungo tempo ravvolto nell'oscurità,. nessuno de' suoi trattati fu pubblicato. (1). nella Turrena.. come narra. scienza portato a così alto grado di perfezione. colo,. maggio a Cloux. Re. Talento universale. ,. eppure. in. tip.. niuna parte leggero;. suo bisogno di cercar sempre novità. gli. Inscio eseguir. le. Pirotta. se. Os-. —. non che. poche cose,.

(30) poche. finirne.. corsi; a chi. venuto; e. Carattere. non. 18. e. termo,. fosse contento. quanto. fosse. —. — puro. a'. suoi. .scolari. largheggiava. de'suoi quadri, restituiva. disinteressato lo attestano. le. come. Cantò, Storia. —. (3). Rimarcheremo però, che,. dell'esercito. timenlo. in. il. pag. 112 e 177.. col titolo p.. 420. dava tri. ,. ,. — Milano,. e 428.. —. e. la. di. Si. all'opera. sloriche. di. F.. Rio. sua scuola. Milano, per Sanvito, 1857,. Degno d'encomio l'amore ed La lettura. —. anche P. E. Mal-. per Nicolò Bettoni, 1823. Voi. 2,. nelle Illustrazioni. Leonardo da Vinci. gli autori.. duca Mas-. Svizzeri pugnanti pel. Guicciardini, lib. XII, cap. 5; ed. —. Turotti. gli. valore, e sarebbero rimasti vittoriosi.. di. let, Storia degli Svizzeri.. F.. sopraggiungere dell'Alviano con parte. favore dei Francesi, ove. similiano fecero prodigi. —. =. studiasse.. Veneto, fu sola spinta a risolvere questo accanito combat-. consulti P. Verri ed. (4). lo. soc-. prezzo con-. centinaja di dise-. gni che lasciò, la cui finitezza prova pure, quanto e degli Italiani, voi. 5, p. 343. Torino.. il. il. sentimento che gui-. quel libro somministreni preziosi riscon-. necessari agli artisti, utili agli amatori del patrio decoro..

(31) CAPITOLO. Cronaròo. e. La sua.. II.. Stuoia..

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(33) Cui. di tua. Scuola mistica. Schiuso l'accesso fu?!. E sia pur. vasto ingegno e fantasia. Tutto veggente, chi benigno. il. core. Non. abbia. Non. salirà dell'arte al primo onore.. e. V alma generosa. e. pia. G. Torti.. In questa nostra capitale. Lombarda. dizione ereditaria, che per alcun. timento proprio. da Leonardo. ,. 0).. la pittura religiosa fu tra-. tempo viva. si. mantenne con. sen-. alimentata dai precetti della scuola inaugurata. Ampiamente. Cenacolo egli seppe sollevarsi. nella pia e venerabile pittura del all'. altezza del soggetto, con tutto. il. misticismo della scuola dell'Umbria, non che all'esigenza del suo secolo per. mezzo. di perspicaci e sapientissimi studi, applicati alla. parte intellettuale ed artistica di quella 2 ). (. Che che ne. dica oltraggiosamente. il. Vasari, certo è che Leonardo.

(34) — a testimonianza del nostro. della sua scuola,. —. afferma del continuo assorto nella contempla-. si. zione della Divinità. CRISTO. 22. Lomazzo, il quale raccolse le tradizioni. -. ,. a raggiungere l'espressione della quale, nel. pel suo Cenacolo, sentita l'insufficienza del naturalismo,. dichiarava. al. Moro non. poter assumere alcuna idea sulla terra.. mostrando ortodosso con perfetta professione. sé. Ed. è. da. una nobile schiera. lui, se. orme sue nella pittura. tingere sulT. di. di. lombardi. Fede.. artisti. seppe. at-. religiosa tutto quel misticismo. e quella purezza, che parve già privilegio esclusivo della Scuola. Umbra.. Ma. l'ultima aureola di siffatta gloria. ,. che fu breve troppo. per la nostra Scuola, venne raccolta e quasi sepolta negli del. Lomazzo. stesso.. dal Cardinale. Né. il. Federico Borromeo non. tentò avvivare. ,. il. scritti. prepotente amore mostrato alle arti. genio degli. le. ricompense con che. contemporanei, valsero a. artisti. ri-. destare alcun sentimento di idealismo mistico, del quale era in loro financo ottenebrata la conoscenza. gevole allora, come lo stima. il. l. r>).. Cotanto parve pre-. secolo positivo tuttora, quell'appa-. rato di linee combinate, dimensioni, forme ed esteriorità illusorie. scompagnate dal sentimento, fine. dirette. mente e suscitare. abbaglianti, superficialità in. effetti. meglio a sorprendere. i. sensi. ehe. a convincere la. gli affetti.. Questo prestigio giunge a noi da lontana sorgente, pur sempre, modificato appena, cui. le. la. e si coltiva. non seppero ancora. onde raggiungere quella fondata religiosa.apparenza. sottrarsi,. manzi. gli artisti. quale. le. ginocchia, e per essa. delle celesti cose.. Per. lo. la. mente elevavano. alla. contemplazione. ehe l'arte religiosa, emancipatasi dalle. regole e dalle tradizioni ricevute, traviò la sua destinazione,. nunciando. ,. moltitudini in altre epoche piegavano riverenti. la l'onte. delle ispirazioni, alle quali avrebbe. ri-. pur sem-. pre ricorso se gli artisti fossero religiosamente rimasti fedeli. ai. una scuola che insegnava a riconoscere. la. precetti di. in pratica. differenza di espressione fra la bellezza divina e la bellezza umana..

(35) — Ivi. i. malgrado ènta. mirabile come. è. quasi ignorata. —. ma. fortunata. =—. fuori.. ili. non. di. Cantò, Op,. Apostoli,. degli. simboli tradizionali. dramma armonico. quel. in. dente nella bellezza. della. —. rappresentare. unendo l'ideale. e. giovasi di tutte. rito;. e. volle. e. che ciascuno restasse cono-. dall'udire. coglie felicemente l'insieme ed. u. = Assidiamo. Sommo. dunque. ai. Lo scrisse. di. =—. i. maestro del tingere. a fra Bartolomeo.. =. restauratori della scienza. occupazioni troppo variale gli. le. e di far pubbliche. Cantò, Op.. loro lo stesso cardinale. = Optimum cerumpulcheiTimumque. di-. lumi uno splendore misu-. meno che. compimento. trarre a. tilissime e capitali invenzioni.. (3i. particola-. nel magistero del colorire,. Vinci tra. il. della lilosofia, col rincrescimento che di. i. e. trionfo.. veruno de' contemporanei per isquisilo. Veneziani stessi, e al Giorgione non. abbiano impedito. il. scuole per vestir forme perfette a concetto asse-. le. rato che portasse rilievo alle figure, sicché divenne. L conchiude:. patetiche parole;. le. reale, penetra nella vita del corpo e dello spi-. il. giuoco dell'impasto dava. il. il. passione fu la sua gran lode,. la. fermezza di linee e forme.. culla grazia. il. restò. —. citala.. elevò l'arte al patetico che n' è. gnato e profondo, né cede a segnare. fiorire. usandola come pacata manifestazione. forma,. caratteri. i. Con sentimento ragionato. ri;. a. altre,. le. e ragionevole presentò la scala ascen-. E dipingere. sentimenti profondi.. di. col. corno. storici. materiali indizj della saldila e divinità e. i. sciuto dall'aria e dall'emozione natagli. mule. con ti aliasse. Nel refettorio delle Grazie dipinse con lunghissima attenzione. Cenacolo; dove, escludendo i. lombarda. tante sventure pubbliche, e quasi a consolazione «Iella per-. di. indipendenza;. (9). —. 23. la scuola. citata.. tante sot-. --. Federico Borromeo. =s L'eccellenza. e la bellezza. som-. illudesl quod elegantia forma' lasci-. ma. riam exchulit. che l'eleganza della forma rigetta. ,. ignota nostri* [orlas-. se pieloribus arie,. quia divinca hu~. manceque pulchritudinis iijnorant.. =. la. In. lezza. umana. la differenza fra la bel-. e la divina.. =—. seo del cardinali; Federico. meo. In. Quanto a Cantò,. de' Tedeschi. durre vuol. in la. Op.. vuole. tela;. buon. Paolo Lomazzo,. precetti all'arte ravvolti. timi. con. (i.. citata, si. in. ~. d'aver. combinazione. l'ogl.. —. Mu-. Borro-. milanese che lasciava ot-. maestà. più. che. lo. studio degli antichi e. nell'idea quel che poi. molta cura domanda ili. pittore. 16-25.. astruserie, influenza dell'epoca, diremo. siccome. cerchi. ciò. sensualità, con arte casualmente. che ignorano. —. fol.. conchiude a. sconosciuta a' nostri pittori, perciò. discrimen. - Mus.eum cardinalis. Krkdkrici Borromei.. di esse (pitture). dei e. caratteri,. bellezza,. e. in. s'. ha. da. ri-. quelli de' santi. che cresce. in. noi. i. sen-.

(36) —. —. 24. pietà e venerazione; nel l' esprimere. [intenti di. guto osservatore,. mostrasi. passioni. le. principalmente nelle delicate, battendo. e gli sfoggi. teatrali. scandalosi:. abboniva. il. ar-. mal gusto.. de' Michelangioleschi, e la predilezione per soggetti di. sensuale, o villanamente. veder la donna. come oggetto. rappresentata sol. nelle cariatidi;. predilige. la. venustà infantile. che senz'essa un quadro non possa esser bello; nell'ar-. sin a credere. chitettura e nella decorazione preferisce. il. modo. antico e. il. bramantesco. a quegli introdotti dagli idolatri di Vitruvio. Dopo di che fa meraviglia. come secondi. i. pregiudizi correnti nel giudicar degli autori, ncll'. rare le muscularità, nello sprezzo del ficiale del. ammi-. medio evo. Ma oltreché mcn super-. Vasari ne'giudizj, giova alla storia in quanto. appoggia d'esempj anche lombardi, altronde. ignoti.. =. i. suoi precetti.

(37) CAPITOLO. 111.. Consitòeraztont sulla pittura religiosa..

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(39) Uinnovellarsi aspettano. In. te nostr' arti belle. ;. Credette. Clmabue. Tener. campo; ed ora ha Giotto. lo. Sì che la. fama. nella pintura il. grido. di colai oscura.. Dante,. Pur. XT.. Varie quanto la educata individuale intelligenza risultano sempre. le idee,. quindi ancora. i. giudizi che se ne vogliono dedurre.. Ma. più che nelle Arti in genere, gli è evidente che nelle Arti applicate alla religione possono assumere grave o diversa tendenza, a. norma che uno possieda sentimento elevato hi. e religioso affetto, ed. misura di quanto nella religione riconosce. che. gli è. guida nei dovari della. Per riguardo. al soggetto,. tura religiosa, diremo. limitando qui. difficile. da. di santo e di solenne. vita.. ciò,. ma. il. discorso alla sola pit-. di vero più gloriosa,. ri-. sultare la missione del pittore di opere religiose-, scopo per eccel-.

(40) —. 28. —. lenza dell'arte, la quale, coadiuando la parola dei sacerdoti, eleva. a privilegiato sacerdozio nella rappresentazione delle glo-. l'artista. rie del Signore.. Di presente,. nei molti sorse opinione essere l'arte della pittura. decaduta sotto speciali rapporti, forviando più che mai da. 1. retti. principj nella religiosa applicazione, ad onta delle molte opere. che a noi pervennero eminenti in. siffatto. genere, e. ottengono suffragio anche dalla pluralità degli. Da. le quali tuttavia. medesimi.. artisti. ciò alcuni la vollero sollevata, e tentarono ricondurla air in-. fanzia nella imitazione dei trecentisti altri la proclamarono grande -. ,. nel decimoquinto secolo; altri, altrimenti. Chi. ba a divulgare che coloro. una si. vita. i. insistente. colla trom-. dell'arte condussero. quali sono stimati in tal parte. meno che. si sfiatò. materialismo assoluto nel sostenere. il. onesta, e ne volle corollario, che senza religione. possa essere pittore di opere religiose. tutto riconoscendo dallo spiritualismo. acutezza e studio, che fra gli. ,. l. 1 ^.. — Chi,. di contrario,. dichiarò e sostenne con. artisti più accreditati in. materia. di. opere religiose, da ascetici, alcuni facessero fìnanco precedere pratiche divote al cominciamento delle opere loro; e che tutti poi nella religione sola trovavano la fonte delle loro più care ispirazioni, con che ottennero di esprimere al vero la santità degli affetti. e la rappresentazione meglio intesa della divina bellezza ( 2 \. Materia e Spirito, noi. lo. vediamo, sono a conflitto fra loro, da. cui le rispettive tendenze individuali. ranza. guardo, e che non può sciogliersi di azioni,. che pur manifestando. giudicare di qual valido peso del male, cui. 1'. uomo. mortai carriera. rivelano per la preponde-. si. a vicenda. al tutto sulle le. animi. il. ri-. apparenze esteriori. intime tendenze, solo Iddio sa. gravino nella bilancia del bene. può trovarsi inchinevole. Però senza addentrarci a scrutare. l'umano core ed rate uegli. si. similmente nei giudizi. Quistione di massimo. di quelli:,. il. e. nella sua. labirinto del-. mistero della volontà suprema, trovando radi le. tendenze. in. modo, che. le. arti. prendessero.

(41) —. V). —. quasi contìnuamente per opposta via le mosse, questo diremo, che. l'uomo composto ra. eontemperati a scopo che del pari. materia, ad. di spirito e. ambo. dei quali sulla ter-. di necessità soddisfare, l'uno e l'altro. deve. lo spirito diriga e. di tali elementi,. preponderi. ,. ed a proporzione, per ottener forma appropriata. occorrerà nell'arte,. per discutere que' giudizi intorno agli uomini ed alle opere loro.. Quindi, alieni la. dall'. affermare. giosa, anzi tutto religiosa. che bastar possa la divozione o. ,. santità della vita a compiere. come. riehiedesi. una pittura. dovremo conchiudere, che l'Arte. dovendo trovarsi a. livello del concetto. reli-. nella pittura. divotamente. es-. presso, lo deve pure accompagnare di que' mezzi e con quelle forine assolutamente proprie a determinare eon semplicità e. una parola,. la idea proposta; perchè, in. maestà. la pittura religiosa è, e. vuol essere di fatto, rappresentazione eminentemente spirituale. coadjuvata da esteriorità appropriate ed esclusive.. Ad. ottenere la quale, risulti nostro convincimento, che. di opere religiose, essendo. il. pittore. vero credente, debba poi essere edu-. eato nell'arte e conservarsi fedele a quella finezza di sentimento,. che ottiene di formar velo all'idea, più che veste, della parte materiale. (5).. Per queste ragioni,. grazia purificandola, parve della bellezza inigiiorantesi,. il. = della voluttà antica formare. il. la. compito di Raffaello, e la serie. progressivo affinarsi del tipo mede-. simo può seguirsi nella Madonna de' Constabili, nella Giardiniera di Parigi, in quella del. Granduca, Dresda, quanto. si. in quella di. fosse. mai. fatto,. tre pi-ima interrogato. *Da una. Madonna. Foligno nel Vaticano.. cato soddisfacimento, che. pose,. Cardellino alla Tribuna, in quella del. in quella della Seggiola, nella. Ma. di S. Sisto a. se sorpassarono. non raggiungono quella bellezza. da Dio. viene e a. di pa-. Dio conduce; e men-. donde traesse quelle sue divine. effigie, ris-. certa idea che mi viene in mente,'» da poi le cavò. da certe persone. = W. E perciò. stesso, tutti, che la pittura reli-. giosa tengono in conto di esclusivo oggetto materiale di arte..

(42) — non LÌeno confusi cogli. —. 30. altri, accreditati ne' giudizi,. venerati nelle. opere; ed ognuno vegga se sia appena tollerabile in deferenza dell'arte fatta religiosa, che protestanti e soci corrano le chiese. nostre a salutarvi con ammirazione pietà sincera degli avi ed. giava di porre in oggetto. il. pagana que' capi. d'arte, che hi. fervido spirito de' lor dipintori. Nella pubblica estimazione Giotto pel primo estesa ed fluenza esercitò colla pittura, dersi que'che. miravano. esso all'anatomia r= {$\ al. = ma presto. utile in-. che. ,. o meglio Sette se vogliamo. ,. le quali. generale opinione, prevalendo, tennero. meno. e per. all'effetto. ciò sorsero opposte tendenze,. continuo avvicendarsi di idee, di sistemi, di metodi, di. scuole. pre-. cominciarono a divi-. al sentimento, e quei. Da. si. testimonianza di lor religiosità.. di culto e. il. causa e. stili. impadronendosi della. campo, come disse Dante,. dal lato dell'idea, che nella parte materiale.. Fra. essi e. per. straforo di seguito nuovi sistemi ed altre applicazioni pullulando,. detronizzarono le prime, facendosi a lor volta tiranne della pubblica estimazione che gelosamente. diciamo. di alcuni. curavano. ed ancor ciò. dirigere-,. meglio senzienti, che conservandosi. illesi. da vane. idee dominanti, talora protestassero colle opere loro, sebbene. dazzo padroneggiando coi primi, la comune degli lavoro fosse costretta sempre piegare. il. artisti. l'. an-. ad aver. capo e tenersi paga.. Tali vicende ebbe già la pittura quando gli insegnamenti tra dizionali nelle scuole potevano rendere evidenti gli errori, farne. rispettato. il. campo; ove. si. fece d'ogni roba fascio col sciogliersi. di quelle e dal moltiplicarsi delle individualità. tendenti a formarsi. centro di azione. Partecipe allo sconquasso fu trascinata a forvia re. anche. la pittura, religiosa, e. noi soggetto. ciascuno che voglia. una diltcatissima quistione di Fede,. intrawedere si. accorgo. di. leggieri siccome nella rappresentazione dolio cattoliche verità, la. espressione essendo ortodossa, non la. possa assecondare. il. gusto. e. bizzarria dei tempi, né adottare indifferentemente sistemi super. fidali. od esteriorità. meno. proprie con cui. la. meda. volubile tenta.

(43) — di piacere. adescando. il. 51. —. materialismo delle moltitudini-, che d'altra. parte procurano sfregio alla religione medesima dal disprezzo inevitabile in cui. cadono poscia. troppo tappezzate. le. tali. opere, delle quali vanno pur. cinese nostre e dell'. Orbe. cattolico. (. 6 ).. Sull'orme dei migliori ed accreditati nella eletta pittura giosa,. i. reli-. metodi vogliono essere ben pensati e gravi, esclusivamente. di lei, dei quali formulando alcuni canoni desunti dagli ottimi,. si. verrebbe ad ottenere norma considerata e discussa con cui operare, suscettiva pur sempre di modificazione a proporzione della pro-. gressiva coltura intellettuale e morale dei popoli nelle età successive l7 ). Solo di tal. modo. perverrà allo scopo di rendere più. si. augusta la forma che serve a rappresentare la divinità, eroi della. steri e gli. i. sacri mi-. cattolica religione, calcando la via già se-. gnata dai nostri maggiori. ,. e nella quale. non sdegnò. di porsi. Leo-. nardo stesso col suo genio, levandosi a. livello del proprio secolo,. Cenacolo.. — Giotto nel refettorio di. come appare nell'Opera S.. del. Croce in Firenze ne aveva dipinto prima. la scena,. ma. di lui religiosamente. con quale e quanta differenza di intendimento, di ra-. gione ed acutezza filosofica-, e sebbene la disposizione dei personaggi. non se ne diparta. di molto, l'arte religiosa. avendo da quell'epoca. gradatamente acquistato un'ampiezza ed una applicazione non. ma raggiunte, nella. sua Opera Leonardo ne contrassegna. pri-. gli effetti. con mezzi più che validi a determinarne la distanza dal lato della scienza,. E. ma. dippiù-,. precipuamente in confronto dell'idea. onde. (. 8l. la pietà possa rannodarsi coli' arte. a regolare la. divozione, provvidenziale consiglio diremo quello, di tutti coloro incaricati o benemerenti, che. intendendo far eseguire opere di. soggetto religioso, mossi dall' essenziale scopo di quelle, non le ab-. bandonano. all'eventualità di torbido concorso, né. si. lasciano pie-. gare da una minore erogazione di spesa, la quale sarà più lode-. volmente risparmiata. al tutto, anzi. che mal. collocata-,. meno. poi,. lusingati da promesse e da insinuazioni, concedono opere di tanta.

(44) — importanza. al. —. 32. primo venuto, non adatto forse. al. disimpegno. di si-. mile incombente, ancorché in fama di abile nelle varie parti della pittura.. — Che se dalla scelta. dell'artista. vediamo dipendere. as-. solutamente la religiosità dell'opera-, ottenuta questa, che è pur rara, quanto dovere di saperla conservare con quei riguardi che alla rappresentazione di sacra cosa si addice. — Bartolomeo. (1). !. !. .. {%. .. Soster, nelle sue Considerazioni. Mi-. filosofiche, ec.. lano, 1856. Tipi de' Classici Italiani.—. — F.. (2). la. Rio, nell'Opera citata che ha per titolo Leonardo da Vinci. —. sua scuola.. Anche. (3). E. al materialissimo. Angelico, scappa detto, s'. adoprano,. essere. colali. stimano. la religione,. sti. e voglie lascive,. =. Vasari. sono operate. all'. giose. da persone che. seguito. = Vasari,. per. i. terrena. il. pure che. le. opere. reli-. conoscere che di. il. andare convinti delle sue idee. buon giudizio del pittore. bellezza,. maggior bellezza. e. fisica. menomamente. si. distinta la soavità del. dere, che loro giusto. le. il. le. (li. veduta.. visto nella chiesa di S.. Frate Giovanni,. quelle figure se. \i. attribuendo. quale tiene. i. si. sul. dan-. Santi e Sante. mortale, quanto avanza. =. opere nostre. egli. la. Da. ciò alla. sommità. dell*. veri dipinti. religiosi,. —. 1828.— Domenico. Veggasi Meglio in. la. argomento,. le. siamo mossi a. Fra. il. quadro dell'Annunciazione. ammirando esclamava-: Un uomo non ha potuto. non dopo averle vedute nel. il. dìo. da Fiesole.. venerava Michelangelo allorché. Fiesole. ne dedurremo, in proposito della Fede,. ri-. conciliti-. stimasse senza conoscere vita di. il. espressione. occupi di quella bellezza morale per cui. pitture di Giovanni da Fiesole. punlo. Vasari. Voi. S.Venezia,. li. a somiglianza di molli, dà. esprimere la santità nelle opere religiose, nelle quali c=. senza che. •. vede. quali, basta leggere quanto dice dì. che sono celesti, tanto più belli della natura. mane. si. biasimo delle opere nel disonesto, e. il. ». Senza riassumere. succitate parole,. alle. nerebbe a torlo. della. ecclesiastiche. impronto, perciò stesso, ove occorra, nessuno de'suoi lavori. di. cielo la. opere di frate. le. cose. che spesso fanno cadere in mente appetiti disone-. onde nasce. artificio senza scopo, mentre pensava. partecipa punto!. e. —. poco credono e poco. vanno religiosamente trattate; ne conforti però. religioso. modo. in. ec.. uomini, essendo che. santi. e. la lode nell' artificio e nella virtù.. lode. descrivere. nel. devono coloro che. «. ecclesiastici. quando. cose. Della Poesia Cristiana,. nel suo libro. cielo. -. fare. Quali argomentazioni. a' nostri giorni, dall'ave? visto.

(45) un. ntlogarsi ad. pitture cristiane che richiedono. Israelita la esecuzione di. rervore religioso!?. noto, anche per. non ammette. fatto. Il. risultanze. le. !. .. ronfienti.... —. (5). — —. (f)). Più riprendevoli al eerto e non comportabili. (4). Cantò. Op. citata.. ,. Cantò. Op.. indecenze,. —. scandalo. lo. Sistina. Alla pittura della. —. citata.. quali. delle. ed In Muano é troppo. .. discende. ,. nudità inutili. le. anche. meno. ai. ,. le. delicati;. Salvator Uosa sgridava,. Dovevi pur distinguere. e. pensare. Che dipingevi in chiesa: in quanto a me. Sembra una Dunque. Lo. stufa questo vostro altare.... Il. sovrano Pastor. S'. hanno a veder. le. oscenità scoperte. colali. vede che. si. doveva. al. pia,. dee fare con. si. tempi e. —. ?. abbenchè miche-. sviscerato, trascinato dal di voto soggetto, conchiude, ,. che da. figure che nelle chiese sono dipinte poco. ai. offerte. voti scioglie,. i. slesso Vasari nella vita del citato Frate Angelico,. langiolesco. non perciò vorrei che alcuni credessero. in. porgendo. tà s dove al ciel. il. ma. meno che nude. del tutto. ;. perchè. ha da mostrare quanto. si. altri sap-. debite circostanze, e aver rispetto alle persone,. le. = Però. luoghi.. =. fossero approvate quelle. non ha avuto quella considerazione che. quando pure. luogo. Perchè. ai. pittore. me. osservando. modo con. il. cui. si. esprime e che. nella vita del Buonarroti, ove parla del Giudizio Universale,. parola a richiamo di simile abuso,. ci. non trova. persuade che non è mosso da con-. vinzione ferma, effetto della venerazione alla scuola cui era legato. (7). •di. E. chi. non sente l'obbligo. emergano solenni il. del. pittore conscienzioso di farsi anello. congiunzione intellettuale e morale fra. =. tempi. i. in. passalo e l'avvenire, da che e. le. circostanze che. poterono soccorrere e disajutare; quasi che a un gran pittore bastasse. esser abile operajo,. poranei. !. ==. —. non interprete del pensiero morale. Cantù. ,. Op. citata.. T insegnamento della gioventù, cura ad illustrare. cano. le. e raccolgano. —. ni. istruzione della gioventù, ad. ramo (8). si. ottimi, e da quelle ne dedu-. intelligenza religiosa diretta al. un dovere. contem-. prefiggono. amichevole fratellanza, volgano. raccolti in. opere religiose degli. canoni. de' suoi. Coloro adunque che. dell'arte, se vogliono aver soddisfatto ad. iri. il. cui l'artista fiori,. un vuoto. di. profitto. sentito nella speciale. religione verso. il. primissimo. dell' arie!!. La cena. %$i larga. fu ancora f>7. ,. <•. dipinta da Giotto in altra tavola alta centime-. formava parte. di. una predella d'altare. in. una chiesa.

(46) —. —. 54. d'Arezzo, ora posseduta dal nobile conio Guido rntrarvvide nella pittura. Bisenzo. == Giotto. di. un mezzo vigoroso per parlare una prepotente. parola alle moltitudini, un'arte fatta per rendere popolari quelle verità religiose, inverso. convenisse. quali. le. — P.. Sole el' altre slelle=. —. degli Scrovcgni. sentare. gli Apostoli. distanza. luppava tanta gusta. la. il. amore. alla scena di. quale Cristo volonteroso. non. sentimento del sagrific io,. il. tradimento, l'abbandono e. momento che. lo. spergiuro degli. loro testificava rara prova di affetto. nell'argomento. che,. ,. svi-. rendere più au-. oltre. cerimonia religiosa, per sé e come applicazione,. umani che ne. quale. assoggettava, in prova di quell'amore mede-. si. importanza. rappreil. separa da Leonardo! Questi, nel medesimo. lo. argomento contemperando. Apostoli, quasi nel. tolse a. mera\iglia, venerazione, riconoscenza:. affetto,. simo accettando anche. il. Selvatico, nelle osservazioni sulla Cappellina. Eucaristica; ed è soggetto di amore, per. esprimono. pertanto quanta. al. menti; senti quanta dignità. le. Appoggiato a questi principi, nella Cena. Istituzione. la. volgevano. si. composizioni che pigliavano a tema l'amor che move. alle. i. sentimenti. Ed. conseguita no vi rappresentano degnissimo riscontro.. es-. sendo più che da parte materiale, dal lato eminentemente morale che. ne è raggiunto l'amore,. la. scopo, lo spettatore. lo. volontà di azione,. l'orrore, lo sdegno,. il. il. pia. solenne. e. grata. circostanza.. rimarca con lode. = Venerabile. Anche. la. parole pronunciate da Cristo nella. le. il. parlando del volto. ricordanza,. sente trasportato a parteciparvi. sospetto, e tutti insieme quegli affetti, raccolti intorno. movente universale, quali furono. al. si. dolore, le proteste di fedeltà, lo stupore,. cardinale. Federico Borromeo,. annegazione del Salvatore:. =. Salvatoris os alluni. Il. venerando volto del Salva-. animi moerorem indica t, qui gravis-. tore. sima MODERATIONE OCCUllaiuS. dell'animo che. suppressus inlelligUur.. tttque. = —. Mu-. SEUMCm'dÌH«lt'sFREDEKICI BORROM.EI. In. -. fol.. Ciò valga pure a confondere di. (9). A. la. agli ecclesiastici suoi. rigenerazione. cimi talium. lui ecclesiastico. —. conosce colata e. = — Museo. del cardinale. Fede-. e. —. Vasari, che asserì Leonardo. cons< eruzione dell'Arte fu. rerum imperi-. ìuuniui indecoru es-. Museuh. il. necessario, collo parole del cardinale Federico Bor-. e. [•or lo (piali. '. si. testa del Cristo.. la. ti. ne.. menzogna. romeo, cui. = Ex. profonda tristezza. la. repressa con gravissima moderazio-. vantato progresso, possiamo fare appello ronsoienzioso,. fronte del. nuovo oggidì,. di. accenna. rico Borromeo. In fogl. citato.. lasciasse imperfetta. di. Cristo noi Cenacolo, sente e. di. citato.. —. tanto a cuore,. non dissimulava. =. L'ignoranza totale. cose ad. uomo. di sifattc. ecclesiastico. rebbe disonore.: =. frutle-. — Museo citalo,—.

(47) — poiché. lì. demmo. —. 5;>. Chiosa diede norme invariabili ed appropriale, non cre-. la. trascrivere. imiti] cosa di. quanto essa ha. sacrosanto Concilio di Trento circa. stabilito e decretato col. sacre immagini; ciò è bene cono-. le. scere, anche per sussidio alle opinioni qui entro espresse sull'arte cristiana.. XXV. Sessio qua' est. nona. sub Pio. IV. et. Sessione. che é. ultima. Pont. Max.. IV. ccepta die III absoluta die. Dee.. Omesso. Sulla invocazione e venerazione. veneratione,. et. sanctorum,. sacris. et. delle reliquie dei santi e delle sacre. immagini.. imaginibus.. Mandat. Synodus omnibus. sa nota. munus,. Episcopis, et cceteris docendi. curamqne suslinentibus Catholica?. gionis. ut juxla. ,. et Apostolica:. ,. usum, a primwvis. Ecclesice. Christiana; reli-. temporibus receptum. ctorumque. ,. san-. Patrum consensionem. sacrorum Conciliorum decreta,. et. in primis de Sanctorum intercessione, invocatione. re,. et legitimo. deles. Reliquiarum hono-. ,. imaginum usu, instruant. diligente)-. ,. fi-. docen-. Ordina i. il. Virginis, et aliorum. ed. Apostolica. dietro. ed. i. il. decreti dei sacri Concili. invocazione dei Santi Reliquie,. e. Sanctorum, in. ,. inesse vel. aliqua. virtù». sint colenda:, vel. pctendum,. ducia in imaginibus lali. I'. Ancora, che. sii. ,. in. propter. quod ab. eis. quod. fi-. vel. fìgenda, ve-. olim fìebat a gcnlibus, qua? in. spem suam collocabant, sed quoniam honos , qui eis exhibetur,. idoli*. refertur ad prototypa, qua:. priesenlant; ita. ,. fuat ovculamur,. ilice. re-. ut per imagines et. ,. e. ,. istrui-. fedeli,. uso. ,. in. e. l'onore delle. legittimo. delle ec.. eoram quibus. sì. devono collocare. e conservare specialmente ne' templi le. aliquid. i. primo luogo sull'intercessione,. gine. divinitas. primi. Omesso.. venerationem impertiendam ,non. sii. dai. consenso dei santi Padri,. scano diligentemente. templi} prcBsertim habendas, et re-. iis. ricevuto. tempi della religione Cristiana. UnendaSj eisque debitum honorem, credalur. tutti. secondo l'uso della Chiesa Cattolica. Omissa.. quam. a. cura di insegnamento, che. officio e. Imagines porro Christi, Deipara?. quod. santo Concilio. Vescovi, ed agli altri che tengono. immagini, insegnando loro,. tes, eie.. et. dicembre 1563.. nel giorno 4. Omissa.. et reliquiis. Mass.. incominciata col giorno 3 ed ani-. mata. MDLXIII. De invocatione,. 25. nona ed ultima. la. sotto Pio IV Pont.. immagini di Cristo, della VerMadre di Dio, e degli altri. Santi, alle quali. zione. ,. e di. il. tributo di venera-. onore che loro dobbiam. prestare non è a credere. mente conseguenza. di. menoma-. alcunché. di. divino o virtuale proprio, per cui. meritino esse. riverenza,. implorar. cuna,. oppure. si si. o. perchè da. possa. cosa. debba. in quelle. al-. riporre fiducia, siccome, già tempo, si. fece. dalle genti. che speravano. negli idoli. Però che questo è onore offerto loro,. con. riferirsi ai prototipi,.

(48) — input aperimus,. et. Christum adoremut,. rum. et Sanetos, quo-. simililuiUnem gerani, re-. ilice. neremur;. qnod Conciliorum , prtv-. id. —. 3(>. pracumbimus. in. modo,. o. scoprendoci del capo al cospetto. imaginum oppa-. clic. baciando. le. imagini. e prostrandoci, noi ado-. di quelle,. riamo Cristo e veneriamo. sertim vero secundce Niccmce Synodi, decretis cantra. rappresentazione. dei quali sono la. sembianze. nelle loro tutto ciò è. gnatores est sancitimi.. Concili,. ma. ivi. Santi,. i. riprodotte;. conforme ai decreti dei precipuamente del se-. condo Sinodo. Nicea contro. di. gli. oppositori delle immagini. lllud vero. diligenter doccant E-. piscopi, per historias mysteriorum. redemptionis , picturis, vel. nostra;. expressas. aliis siniilitudinibus. ET. DIRI,. eru-. ,. POPULUM. CONFH'.MAIU. IN. articulis fidei commemarandis, et assidue recolendis. tum vero ex. :. o-. Questo adunque dell'. cura precipua. sia. insegnamento do' Vescovi,. per mezzo delle storie. pitture od. maestra. elio. misteri. dei. redenzione, espresse dalle. di nostra. in. modi,. altri. CONFERMA. E. articoli di fede. clic. si. am-. POPOLO NEGLI. IL. sono da ricor-. mnibus sacris imaginibus magnum. dare e ripetere con assiduite!: che. fructum percipi, non solum quia admonetur populus beneficiorum, et. a ponderato vantaggio non solo per-. munerum,. qua; a Chrislo sibi callaia. su ut, sed etiam quia Dei per Sanetos. miracula. et. ,. salutarla exempla ocu-. fidelium subiiciuntur , ut. lis. prò. iis. immagini riescono. inoltre le sacre. chè ricordano i. al. popolo. i. benefici ed. ma. per-. sono posti. sot-. doni imparliti da Cristo,. ciò,. che con. esse. t'occhiodei fedeli. i. esempi. salutiferi. Deo gratias agant, ad Sanclorum-. ed. que. Santi, di cui grati a Dio stesso, nella. imilalioncm. suos componant,. adorandum , II. vitam, moresque excitenturque ad. colendam.. quis. Si. DECRETIS CONTRARIA DO-. IS. AUT SENSER1T. CUERIT,. Deum,. ac diligendum. at pietatem. et. AUTEM. >. ,. ANATHEMA. i. miracoli di Dio per mezzo de'. imitazione di quelli sieno eccitali a. condurre. la vita e. ticando. la. religione.. i. costu-. Se alcuno avrà. insegnato poi od interpretato cose. contrarie. SIT.. comporre. mi, onde adorarlo ed amarlo pra-. a. questi decheti,. sia. scomunicato. In has tares. aulem. sanclas, et. observationes ,. si. irrcpserinl, cos prorsus cibale ri sanila. Synodus vehementer capti. ita. UT NULL.E FALSI DOGHATIS IM4GINES, et. rudibus periculosi. erroi'is occa-. sionem prcebentes, statuant. Quod si. (inquinalo historias, et narratio-. ves sacra' Scriptum. 1. rum. iti. indocla. plebi expedici, esprimi, et pgurari 'miliari. il. .. ihircalnr. populus,. Quando per avventura contro. saìu-. qui abusus. non. dette, e sante, e salutari zioni è. brama ardente. venga. al. le. osserva-. introdotto alcun abuso,. fosse. del. Sinodo che. s.. tutto distrutto, cosi,. che. NON POSSA COSTITUIRSI IMMAGINE VERUNA IN FALSIFICAZIONE DEL DOGMA,. musa. ignoranti. i. di. pericoloso errore agli. Che. se talora le storie ed. racconti della santa. Scrittura. mestieri figurare in quei. è. modo che.

(49) —. 37 PRuPTEREA. F1GURARI,. DIVIN1TATEM. CORPOREIS. QUASI. CONSPICI. OCULIS. VEL COLORIBUS, AUT FIGURIS EXPRI-. Omnis porro superslitio Sunctorum invocatione, Reliquia-. non dòtta conviene,. a plebe istruire. sto. il. vorrà. si. popolo, che non per que-. RAPPRESENTA LA DIVINITÀ, LA. SI. NON. mi possit.. QUALE. in. OCCHI DEL CORPO, E MENO GIUNGERE. rum. renerationt. ,. '. cro usu. stns eliminrtur scivia. ritetnr. sa-. AD ESPRIMER PER MEZZO DEI COLORI. quai-. e colle figure. Si allontani quindi. omnis clenique. la-. ogni superstizione nella invocazione dei Santi, e nella venerazione delle. NUSTATE IMAGINES NON PINGANTUR nec ornentur et Sanctorum cclebra:. tione, oc. Reliqniarum visitatione ho-. minet od comessaliones. xum,. mo. fes ti. honorem Sanctorum per. lu-. ac lasciviam agantur. Postretanta. cìira. atque e-. ,. non abutantur , quasi. brielales dies in. PUÒ MIRARE COGLI. SI. ita ut procaci ve-. ,. ;. imaginum. et. omnis turpis. lottatiti-,. ,. circa luvc diligentia,. ab Episcopis adhibcatur. ,. et. ut. Reliquie. magini cri. come nel sacro uso delle imnon si dia luogo a turpi lu-. fuga ogni lascivia. si. ;. ;. con che di. ;. PROCACE BELLEZZA NON VADANO ADORDIPINTE LE IMMAGINI. Gli Uomini. NE poi. non abusino. di cibi e di ebrezze. nella ricorrenza festiva dei Santi o nella. visita. questo ebe. loro. di. Reliquie, per. le festività. ad onore dei. non sono a trascorrersi. NIHILINORDINATUM, AUT PR.EPOSTERE,. Santi. ET TUMULTUARIE ACCOMODATUM. lusso e mollezza. Finalmente. ,. Nl-. HILPROFANUM, NIHILQUE INHONESTUM. di cotal esattezza e sorveglianza dai. APPAREAT, CUM DOMUM DEI DECEAT. Vescovi circa. sanctitldo.. CHE NIENTE DISORDINATO,. Iht'c. ut fidelius observen-. lur, statuit scinda Synodus,. nemini. licere ullo in loco, vel ecclesia,. eliam. fra. usi. si. le. dette cose, in. modo. CONTRA-. RIAMENTE E SENZA AVVEDUTEZZA POSTO. DIS-. NIENTE PROFANO ED INONESTO. ,. DI DlO SI TROVI. quomodolibet excmpta , ullam insoli-. NELLA CASA. fam ponere,. FRONTO ALLA DECENZA E SANTITÀ. vel. imaginem,. rare. npprobata. proponendam. cu-. nisi. ab Episcopo. fueril, nulla. eliam admit-. tenda esse nova. miranda. nec no-. ,. quella. A fine poi sia per essere. servato,. ,. ,. IN. CONDI. tutto ciò. clic. scrupolosamente os-. santo Sinodo decreta, in. il. vas Reliquias recipiendas , nisi eo-. alcun luogo e chiesa, ancorché per. dem rccognoscente ,. qualsiasi. Episcopo (diquid l/ilis. piis et. ,. et. simul. approbanle atque de. viris,. si. abusus nliipia. iis. comperimi habuerit, adhi-. in consiìium Theologis. pietati. Quod. epa. ca faciat. ,. consentanea. ,. et aliis. qua' veritati iudicaverit.. aliquis dttbius, aut diffìcilis sit. de. extirpandus , velomnino iis. rebus gravior quwstio. incidati Episcopus,. anlequam con-. troversiam dirimat,. Metropolitani. comprovincialium Episcoportnn in ConcHio provinciali srnfcntiam ex-. et. si. non. indipendente,. o proporre. alcuna insolita. facci. se dal. modo. lecito collocare,. essere. immagine. Vescovo prima non. sia ap-. provato; così ammettere nuovi miracoli. ed accettare novità di Reli-. quie. se. ,. non dietro. ricognizione. ed assenso del Vescovo stesso,. il. quale, ove scoprisse intorno a ciò alcun. disordine,. glio Teologi. sone,. si. assunti a. consi-. ed altre religiose per-. attenga a quello che risulta. conformo. a. verità e religione.. Chr.

(50) 38 peclel,. ila. lamen, ut. sulto, sanctissimo ce,. incon-. nihil. Romano. Ponlifì-. nomini, aut in Ecclesia hactenus. imisitatum decernatur.. — alcun dubbio. dove, tintura. come. pari. occorresse. ,. da. togliersi,. vertenza. tutto di queste cose. al. più intricata,. Od abuso di. qualsiasi. difficile fosse. del. Vescovo innanzi che. il. defflnisca la controversia aspetti la. sentenza. del. Metropolitano. e. dei. Vescovi comprovinciali nel provinciale Concilio;. in. modo. tuttavia,. che assolutamente niente possa giudicarsi. stabilirsi di. e. cosa nuova. o finora inusata nella Chiesa, senza. aver consultato. mano Sacrosanti Concilii Tridentini. Canoni. Canones et Decreta. Venetiis. MDCY11I apud. il. Santissimo Ro-. Pontefice.. e Decreti. del Sacrosanto. Concilio di Trento.. Marcimi. Antonium Zalterium a char. 2U, ad seqaen.. In Venezia, 1608, presso. Marco. Antonio Zalterio. pag.. ^€^. 2U. ,. e successive..

(51) CAPITOLO. 3u. IV.. <|ual mofro re Jratxcesco. 3.. &i. onorasse Ceonarùo e. trattasse la. CombarMa.. Ciancia.

(52)

(53) ^MM^^^^^MMB^^^^^M^^. indizio. Della conquista. e boria. ,. Di predicato ospizio. non. Non far Mai non. ti. :. far inai servo. tregua col vili;. Lodovico X1J, re. moderato. titolo. di. Francia,. clic riesci. padre del popolo. di. fra noi, rispettando. i. f. santo vero. tradir.. Manzoni. A.. quale cbbesi. il. carissimo al suo paese, dal 0),. seppe in parte essere. tesori dell'arte,. non abusando. conquistai ed in Leonardo, se vogliamo, onorò specialmente sta,. anche nella. sce'.ta dei. eccezione-, tutt' altro;. pure. procurando affezionarsi. il. (madri ordinatigli. si. Non. lo. della. l'arti. diremo una. mostrò giudizioso nel suo dominio,. popolo conquistato con savi provvedi-. con sistema di governo abbastanza ragionevole; s= e con-. menti. ,. vien. dire. .. conchiude. lo. storico P.. Verri,. clic tale ci. fosse. ,. se.

(54) — malgrado. —. 42. variazioni che vi. le. fecero guastandolo. si. —. sotto diverse dominazioni si sostenne per secoli. Del successore Francesco. I. non può. dirsi. (. pure anche. ,. 2\. altrettanto in molti. rapporti, e più nel governo-, z= non già per cattiva indole di quest'ultimo, dice. E. ma. Verri,. il. tamente lasciava. in balia. perchè sotto. d'un favorito. il. il. nome suo. spensiera-. destino de' sudditi c=(3>.. spensieratamente, soggiungeremo, obbligava anche Leonardo. sua di passare oltr'Alpe, perchè abbandonata la terra. all'età. — negletto in. predilezione andasse a morire. La. terra straniera. vantata ospitalità di re Francesco fu questa, di rapire. talia, e più. propriamente alla Lombardia,. che. l'artista. —. di (**.. all'I-. le invi-. diava, non potendo trascinare oltr'Alpe la miglior opera ch'esistesse di lui, la quale conservando allora tutto lo splendore della. recente esecuzione, meritamente stimata per quel capolavoro che. era della mente e della. mano, stuzzicavagli. la. smania. di. posse-. derla ad ogni modo.. = Francesco ti» «li ite. I volea nella sua tutta filiale solleci-. ,:= (a proposito) sono parole. Rio, x= porre. del. la vec-. chiaja dell nomo grande al sicuro delle amarezze che aveano sovente turbata la sua felicità e. d'onorare. il. =. (e. perchè?! perchè) t=gli tardava. suo regno con un accjiiisìo. c= del quale sperava di non essere :--. •. .. .. -. (diritto di. solo a sentirne. ma. (questo non era l'utile di Leonardo?!.,. e della sa!. il. il. guerra). premi». più presto del re. nazione, che ne fecero dell'artista quel caso che ognun. è detto-, morì. stelle. tf. tera*a sti'aiiicfi'a!!). fio £i&. Egli volea, in una parola, che Leonardo da Vinci divenisse. cese col. atto * =:. ff. lungo (cupo ci>I. = (noi. dio senza far torto a Leonardo!. novella . prestigio. -. :. :. = come. lo. era per. leggiamo necessità. e stipen-. compariste, nella. patria. (perfettamente!..). cuore.. ). e. -. :. (con qua! titolo?! eccolo) (per Francia. sì*,. :. = non. solamente col. era, e fu prestigio!.. sua fama che di già avea varcato. i. ~. fran-. monti,. ma. .). — della. eziandio col suo.

(55) —. —. 43. principale titolo al patrocinio reale dare e l'avere della beneficenza! !. col. (. 5 ))r=. = (non ne valeva. zione pubblica,. — cioè. il. gran dipinto del. ria delle Grazie, che. il. re nel suo. modo. quel. !. !. ). (calza a cappello*, è verità,. pena!? espressa a. la. Ma-. refettorio di santa. entusiasmo. ma non. — (da capo. all'ammira-. ccl. impetuoso • r=. ,. lo scusa!). = come. il. suo ca-. volca far trasportare in Francia. = (ne piace sollecitudine tutta filiale c= ed il modo di ono-. rniere,. =. la. rare l'artista!..) d'. =. usando di. La. allora poteva disporre.. spetto di ostacoli insormontabili. Di Francesco Ilio,. I, che. mezzi che la meccanica. tutti quei. sua volontà non allentò che al. dissero. (così. x=z. e sta bene!!). co(. G) .. cavalleresco, tratteggiato dal. il. ne abbiamo alquanto veduto. sia-,. il. carattere, ed è prezzo dell'o-. pera, senza internarci nella storia di sue debolezze, rilevare quel clic. valesse realmente in via di ricompense, di delicatezza, o se. vogliamo. di estimazione, dal risovvenire. come. rimeritasse. resciallo Trivulzio, all'affetto e devozione del quale era. tore della conquista del Milanese CO:. Ecco. il. fatto descritto. Verri in appoggio di storici francesi, all'anno 1518;. anche. la data, serve!. il. ma-. da P.. notiamo. —. zp Lautrec, governatore Trivulzio,. —. il. pur debi-. di. Milano, mal sofferiva. il. maresciallo. quale vivea con una magnificenza reale, ed era più. considerato nella città che non lo fosse Lautrec. (. 8 >.. Trivulzio era. maresciallo, era stato governatore, aveva acquistato alla Francia il. Milanese, vivea indipendente (9\. Il. dicato per sospetto, per essere egli. perchè venne accusato e il. in-. capo della potente fazione. dei Guelfi, e per essersi fatto ascrivere alla naturalizzazione el-. vetica «lei. ,. e perchè. il. di lui nipote serviva. Lautrec vennero. nell'. i. Veneti. Queste accuse. animo del re malignamente rinforzate. dalla contessa di Chateaubriand, la favorita di quel monarca. Trivulzio, franco e sensibile, informato dell'attentato, al partì, e. quantunque avesse ottantanni, nel cuore. dell'. momento inverno,.

(56) — superate. le. Alpi,. si. potè avere udienza dal. durre. —. un. presentò alla corte di Francia, dove però non. Questo rispettabile vecchio. re.. luogo, per cui dovea passare. in. alla distanza di essere ascoltato, disse: Sire,. dare un momento. d'. si. fé'. con-. monarca-, e poiché fu. il. degnatevi di accor-. udienza ad un uomo, che. si è trovato in di-. ciotto battaglie al servizio vostro, e dei vostri antenati.. re. Il. sorpresolo guarda, lo ravvisa, e passa oltre senza far motto. Tale fu la. mercede. vulzio. di. quarant'anni di servigi resi alla Francia. Tri-. ammalò gravemente.. si. Il. re gli fece fare delle scuse, ed. ma. Trivulzio gli rispose che era sensìbile alla bontà del re, lo. era stato pure ai rigori , ed. il. il. che. rimedio era tardo. Frattanto. il. Lautrec profittò dell'assenza del Trivulzio per arrestare a Vige-. vano. vedova ed. la. i. figli. del conte di. Trivulzio. Il maresciallo fu sepolto a. Musocco. ,. nuora e nipoti del. Bourg de Chartrcs. Montlhery, dove avea trovato la Corte, e dove morì =:. (. 10 ^ sotto. [*i\. Trivulzio fu un ambizioso, che, per quarant'anni senza scopo servì causa. non sua, da rinnegato rovinò. de' suoi duchi, e la. troppo a lungo-, a il. immerse. la patria, la spodestò. durarono. fra lagrimcvoli sciagure che. lui l'onta. ed. il. raftaccio,. che ben. Però. gli sta!. cavalleresco re non aspiri del pari alla nostra stima,. meno. pre-. tenda alla nostra riconoscenza, non pel governo suo, non per la decantata ospitalità!!. (i) 11. veda. Si. re,. il. (*3J. richiamo storico. ai capitoti. chiamato dai Francesi padre. Lodovico. il. Moro suo nemico, morto prigione. ches, né pietra, né parola; e sono note e. 1. del popolo,. le. in. e 7.. non. atrocità ch'egli. tra queste, quella di aver fatto impiccare lutti. Caravaggio. Su •inalila. di. tal. proposito. re considerava. la. fa. osservali:. resistenza. Situin delle Repubbliche italiane. Cap.. Scotti. ,. 1858.. —. i. commise. di. ili. Lo-. in Italia,. prodi clic difendevano. Sismoiuli ch'egli nella sua. il. alla. personale che lo dispensava dall' osservare di,. fece porre sulle ossa. Francia nel castello. sua volontà come Un'offesa. le leggi. CV. della guerra.. voi,. .'i.. —. Sismon-. Milano. Borroni. e.

(57) — —. (2t. (851. Gap.. —. (3). Verri, Sfuria. P.. 19, pag. 92.. Custodi. Firenze,. P.. —. p, Vbbri, Op. citala.. questo evidentissimo. —. 45. Milano continuata da. di. —. ritratto.. Perequai. =. V indole sua vediamolo. fosse. Re peggiore ascese. il. in. trono. Avventato. guerriero e monarca paladino Francesco Primo pessimamente amministro lo. Stato, e. zione. lo. trasmise al tìglio impoverito dell'agiatezza e della riputa-. mecenate (meglio ambi-. predecessore: splendido. dal. tesoreggiati. zioso largheggiatore) di pittori e poeti, lasciò giacere. in. disonorato dis-. pregio scienze e filosofia; calpestando religione e morale, segnò. la. punto. il. sommersero. della dipartita al trabocco delle turpitudini, che, indi a poco,. Francia; alle lascivie di cui sedea maestro sul trono, volle Francesco. che tutte. nardo. le. arti si prestassero ancelle: (ecco la splendidezza!) che se Leo-. a pingergli nude. rifiutassi. le. bagasce che creava duchesse, trovo. Benvenuto parato a plasmargli o cesellargli monili quali eran piaciuti. Romito. —. Capri. di. o brocche storiate secondo. il. gusto di Trimalcione.. Vedi Bicordi inedili di Gerolamo Moronepev T. Dandolo,. al. =. 53. — Ed. p.. ora, a compiere un po' di sfondo, volgiamoci al nostro storico Giuseppe. Ripamonti, che ne narri a quali condizioni fosse ridotta sotto. la città di. Milano. governo de' suoi rappresentanti. Eccolo.. il. Ita [anta. eral. pse peregrinitate. ha. ceu profani. L'rbs. populi cuelus aliquis. aggregato. infusa colluviali. quale per. populusque. quodammodo Barbai orimi referebat. Samque Boubomus, et Odettus, et poslea Lotrecus, et. alii,. qui prò re-. niera. eia. citta. i-. ,. la. come. ridotta. un. popolo scioperato,. di. il. mescolata usanza stra-. rendeva. una. aspetto di. col-. luvie di Barbari: avvegnaché Borbo-. ne. ,. Odetto,. indi. Ladtrec e ,. tutti. gibus suis res administravere Insu-. che. i>rum,homines innutriti ferro,. da Francia preposti, uomini allevati. et. mi-. omniaque exercitnnm flagitia specioso necessitatimi nomine appellare soliti, pnedandi litare» violentias. ,. governo d'insubria furono. al. fra l'arme, soliti, col titolo specioso di. necessità,. designare. violenze. le. militari ed ogni eccesso del. campo. constuprandique licenliam, ceu stipendia premiumve laborum militi du-. accordarono. condot-. cibusque et prcefeclis,. a sé medesimi,. et forlasse sibt-. mei ipsis offerebant eadem licentia.Miles. ex cariarum colluvione genlium. tieri. e. ,. ai. soldati. ,. ai. agli intendenti, e forse. anco. licenza fra rapina. stupro, quasi in mercede di loro. fatiche,. a. corrispettivo. di. paga.. procul ab domo, procul ab sincera'. Quo* soldati, agglomerazione turpe. reliyionis culla, et lunga egcslate ef-. di. ferata»,. elioAti. sub severo imperio. preeeept ad scelcra. ir, iui. yiliis feeto. omnia. contumaxque ad-. qua coerceudis. rxcogitala sunt. Uiir. fla-. Terra pio-. band immerito. flos dieta. varie genti,. lontani dalla fami-. glia, alieni d'ogni sincera. religione,. imbestialiti. idea di. dal bisogno,. anco sotto rigorosa disciplina sarebbero stali facili ad esorbitanze, ed intolleranti di. tutu, ciò che potesse.

(58) — krranua aliarum. ,. amanus. et. —. 46. impor freno. hic. alla violenza: quindi,. opuìentusque populus, atque per mo-. por verità, questo paese non a torto. nasleria, per tempia, tantum pretio-. chiamato. non. leve. incilamentum. tam. si. crebra?. nei Monasteri, con. nes instabilesque. Victoria. et alius. 1. ,. Chiese,. sì. gran copia d'o-. ro e di argento, essere doveano in-. mulatio-. ilice. il. le tante. preziose nelle. suppellettili. militaribus injuriis esse potuerant,. etiam. ogni terra,. llore di. il. popolo giocondo e dovizioso,. tantum sacrati auri. $ce suppellcclilis,. vel argenti,. non. citamento. alla ingiuria. lieve. non. ex alio dominatus. haud per inde im-. soldatesca, se questa pure. mitem avidumque hostem invexis-. slimolata dalla crudeltà ed avidità. sent.. che conseguono dalla guerra. fosse. dalla. ,. instabilità delle vittorie, e dal. mu-. frequente fra successive domi-. tar. nazioni.. materies injuria-. Per tanto, quanti erano appigli ad. rurn susviticeque in Metropoli erat,. ingiuriare, ad incrudelire, di cui la. modis Barbari desoeviere in Ur-. Capitale prestava materia, altrettan-. Quanta tot. igitur. bem, qua?. si-. sua. arma. rai tremenda esse. haberet, pote-. lune amissis. illis:. una cum Principe armis , obtorpuerat metu, oderalque simul, et sèrvie-. furono. tà, la. modi con cui. i. Barbari. i. scapricciarono sulla. si. cit-. quale se avesse posseduto arme. poteva loro riescire tremenda. ma. :. et fortu-. resa torpida per terrore, senz'arme. singulorwn civium aliquandiu. del paro che senza principe, fu stra-. bat, et lacerabatur.. na?. Domus,. ti. fieramente. suffecere furori:. primisque diebus,. et. ziata. curvo. si. ,. ma. alcun tempo indistintamente. dores usumve penatibus adesse hone-. e. postquam. stis solet, et. avaritia? satis-. a saziare. il. case. le. de' cittadini bastarono. averi. gli. Per. odiando.. rapiebatur inde quid quid ad splen-. furore, però,. dopo che. manomesso. a'. tutto che. factum erat. libidinem aìiam corpore. primi giorni. explebant.. rispondesse al bisogno di agiato vivere,. .. splendidezza casalinga,. e di. fu satolla l'avarizia, vollero saziato il. Max rerum. claustra. incoia?, vitando dedecori. omissa re-. pclebant longinquos abdi-. tosque secessus:. climoniceque quilinus. Virgines. et. pudoris olim san-. domicilia. profanabat.. In. turpi* re. in-. utique. sexui inflrmiorit tanta petulan-. ita ejus. externa tyrannidis. quamquam. ablatis, sieut. fuit,. ni. diri, ar. mis concideranl animi civium, egre-. corpo di libidine. Di seguito.. ,. corporumque sacrata. perfringebantur.. rum cura. Ma. causa. utriusque libidink scilicet. giunte I. la. Tuna. russerò a violare. Le vergini il. \. e. l'altra con-. cupidigia e la. ivi. i. libidine.. sacri chiostri.. rinchiuse, ad evitare. imperio, dimentiche d'ogni cosa.. scampavano. a remoli ed occulti. re-. mentre quello che già fu adel pudore e della santità ve-. cessi, silo. niva. profanai". E cotanta. fu. la. straniera tiranni bole. sesso,. che. da. infami. ospiti. turpitudine le. contro. sebbene,. il. della. più de-. come. e.

(59) — tamen (Minora ediderint. già. (eminceque. in. vel. vel ut rindicarent. passi erant.. dedecoris. ipsa. ne dedecus pateren-. patientia, vel tur,. viri. Nam,. postquam. ,. aut pater, (raler-. ve, maritusve , cui filiam,vcl sororem, uxoremve temeraverat fìarba-. multerei ipsic pelila? ad. aut. rus,. verso in rabiem. flagitium,. adulterosque. fonslnpralores. dum. vel. dolore. suos. concepta turpiter libidine. 47 detto,. mancasse d'armi,. si. non per tanto. fratello,. il. marito cui. il. contaminato avea rella. la. ,. sposa. ab insultantis latere pugiopuella. iiifelix. cjusdem hausit ,. et. ,. jugulumque. simul, ab mori-. in venil. padre,. Barbaro. il. la figlia, la so-. oppure. ,. le. donne. stesse sottoposte alla ingiuria, pas-. trucidare. nem una. quanto. dicarlo sofferto. Imperocché. sando dal dolore. Diripuil,. fatti;. sia nella stessa azione del disonore,. sia nel prevenirlo,. aistuant, imminentque sceleri, vel ubi. clanlesipsas expugnarat, interflcere.. i. donne. e. seppero compiere audacissimi. jam. vilrix impudicitia frustra relu-. uomini. e. ed. d'animo,. cittadini fossero prostrali. gli. all'ira si volsero a. adulteri, gli stupra-. alcuni, mentre ardenti nella. tori:. concetta libidine s'apprestano a scelleratezza; altri,. dopo che invano. hanno. luttanti le. re-. rese vittime di vit-. Imndo ipsa iugulata at. Tardior ad. toriosa sfrenatezza.. vindicandam iujuriam, sed(elicior,. ce donzella che, strappato lo stocco. grave pon-. alia devolrit e (enestra. da. lato all'insultatore. au$, ita ut eliso capite concideret. nella gola, e. stuprator in limine domus, cui re-. pari. centem simul. labem ipsa. intulil vini. inluleral. ,. labesque. Jliqua. delerelur.. sibi. exanimisque collapsa ho-. Fuvvi un'infeli-. ma. da. glielo. ,. ficcò. lui spirante fu in. tempo scannala; meno presta più. felice. un'altra nel vendica-. re l'ingiuria rovesciò dalla finestra. grave. peso. così,. che sotto quello. rore con(udit impudicum. Inexsupe-. fracassato. rabili declinatione recusabal alia, do-. tore sul limitare. della casa allora. nec ab irato eodem, et impudico ob-. stesso vituperata a. purgar tostamen-. truncaretur. Et midierum nostrarum. te. adversus barbaricas turpitudines (a-. e. cinora quidem hujusmodi (aere. At viri. ,. communi. quos in. proprius aliquis. rum. calamitate. ejusmodi injuria-. atlingebat dolor, siculi viros,. sicuti. Mediolanenses decebat, egère. passimque spurciora. in cloacis. ,. et. reperiebantur. ad. loca. exanimes. Barbari, suo mandentes ore ea per. Quod (cedum ac turpe. quce peccarant.. dieta retuli citia',. ac. tamen ad omnis impudi-. terrorem. memorari. :. tas postulabat.. UH. exemplumque prodi. islud ipsa rei indigni-. Non enim homines. Qtnatoriit vili* obsequiis arUbu-. il. capo, cadde. lo. l'onta recata. Alcuna. si. stupra-. uccise,. cadendo a terra esanime, d'orrore, confuse l'impudico; ed un'al-. tra tanto seppe opporre invincibile. resistenza, infino a che dalla rabbia di. quel ribaldo venisse uccisa. Moltis-. simi. fatti di. fra le nostre. consimil natura corsero. donne,. barbarica turpezza:. forti. ma. dolor personale per rabili ingiurie,. contro. gli. comuni calamità. fra le. tali. la. uomini,. percossi. non. da. tolle-. oprarono come con-. veniva ad uomini, a Milanesi! Ed ovunque, per luoghi più immondi, nelle veri. cloache, erano trovali cadaili. Barbari che tenevano stretto.

(60) , ,. — tve. ij. utne bau. jus forte. f.. sibi adita ut, si cu-. formarti adamassent:. sed. qualia mulicrum transalpinarum in-. genia sub comitalis nomine aluntur,. eum apud nos. talem. sexum. esse. ,. —. hH. con cui avenno peccalo:. fra denti ciò. meri lava pure di esser messo. lai fallo. in luce, ricordandolo per la slessa in-. degnità di quo' casi, anzi da ciò, turpe e ributtante, ad esempio. che.. rati,pecudum vita irruebant. Tan-. e terrore di ogni lascivia. Imperoc-. laque ea protervia fuit, ut juvenes. ché non da uomini coloro cercava-. non fercntcs ignominiam irrumperent in regiorum domos. quio o. nostri,. uxoresque. et. filias. eorum raperent. no. con. strada. farsi. ma. appetivano,. osse-. di. arti. se alcuna bellezza. di affetto. a guisa di caproni. scagliavano sulle nostre femmine,. vicissim et mancipiis suis polluen-. si. das darent.. reputandole pari alle donne transalpine, che sotto aspetto di. sono allevate. in. vezzo. Ed. capricci.. tali. tanto giunse la insolenza, che stri. a. no-. i. giovani mal soffrendo di sop-. portare colali nelle. dimore. ingiurie, de' regi,. scagliatisi. rimpatto. di. rapite le mogli e le figlie di coloro, le. Ha? vices reddebantur: ritatiti. rior. condilio servientium. Sed in eo insolenti®. libidi-. nnmque certamine, non aberat. plebi. diversum aliud contrariumque ma-. lum fames, qua apud perditam slabilemque mulierculam in din inaudita». exemplum. inte-. sevitice. eaeeessit. dieder ludibrio a' propri servi.. Dal ricambio di. ir-. doniinantium animis, mise-. quotidie. ftebat.. unde. più inferociti natori. nella. animi. domi-. dei la. miseria. condizione dei soggetti. certame. fra questo di. vendette viep-. tali. accresceva. si. ,. gli. libidine,. la. un. vere addosso. male. altro. fuit uni, quce ra-. ben. di. diversa natura ed assai contraria la. fame. petrata. nomen. e. trovava a-. si. ,. per la quale trascese. sempio d'inaudita barbarie,. Isabella. ma. ;. d' insolenza. plebe. da traviata. lemmi naccia. Ebbe nome. ed. Isabella, la. 1'. esecrabile'. quale nel. gos per viciniam infantes pueruh-. vicinato. sve excipiebat, et dissectos in frusta. bambini. conditosqnc sale vorabat ciani absque. vali in pezzi, e conditi di sale,. sorprendendo garzonetli. e. mangiava. i. ,. e-. per-. più vaghi tagliuzza. -. se. come carni. nllo ferali* cibi orrore sicuti carnes. li. alia manducali tur. Ea, nonnullas sal-. usuali, senza alcuna ripugnanza del. cum domi. iamenti ejus ollas, rci,. accidil. forte. ,. hoc. ,. ut. Imbefclis. ferino cibo. ni salate. di nascosto. Alquante. olle di tali car-. lenendosi in casa, avvenne. quod animai avidissime unctu omnia. questo per caso, che un gatto, da. persequitnr. animale ghiottissimo cui fan gote. rilem. ,. extracliun ex olla pue-. unum manum. absque pugilii. in felice tu. circumfcrrcl. peoxiiunm-. gli untumi, cavata dall' olla una mano intani ile. inconscio della. tulli.

(61) — qite. ei. rci,. e.v. antea. domum. brutalità, portandosela intorno, en-. qmi domo suhtrnrliim paalo. trasse nella casa vicina, dalla quale. infanlcm. sccuerat. Isabella. FA caca omnia erat. asservaralque.. parentUm*, quidnam fapiwlla forti qnove per erro-. coììjrrtura. ctum. <l>. —. /«9. intui-. camificinee. ,. rem folata. querelas. esset. Inter. an-. orietatemque perquiremliv infantis. ,. prima sottraendo una. Isabella poco. pargoletta, aveala squartala e messa in recipiente; a' di cui parenti. cosa ne fosse avvenuto della ragazzi-. na o dove per errore fosse stala por-. conspeclapecude. qucB conce ptam ore. tata. Fra l'ansietà e. dex lettavi ferebatj indicium primo. rintracciare la fanciullata, gli. id arripucre. ogni. congettura tornava vana nel pensare. lequerimoniedel. venne. dein vestigia besliolw. vista la bestia,. observantes, dirum subierc lectum,. denti la pigliata. atque ibi diverticula omnia perscru-. trassero. manina, da cui ne un primo sentore; indi, se-. tando repcrere quas. guendo. le. ,. dui. ollas, et se-. che. portava. si. fra'. pedate della bestiola, en-. parata in olla nondum piane conci-. trarono nella casa funesta, ed. ami infantem suam. Confuscc. frugando ogni ripostiglio, rinven-.. adirne. oris nota; ccrnebanlar, et comprehen-. mprotinus ta. venefica, nec sane inficia-. quidquam, in rotam agitur, deinde. cremalur. Calharince Seronce (id etta?. nomen). pil-. membra com-. lacera. posita puerili tumido, ad D. Maria?. Secreta valvas in supero limine locantur. alrocemque casum labida. ,. subjecta. col-. narravil.. stlrox. namque. risum Gallico quoque Magistratui , pocnasque. cum. expetirissent. me-. ,. nero. le olle suddette, ed in. la loro fauci alletta. tutto. tratti. scellerata, né di vero. cuna cosa, Le. membra. tronche di Catterina. Sereni (che tale era. si,. citer ta'. duodecim:. communis. terciderai, ila. s. Gallici. siculi. domina-. annorum cirjus omne vi-. ut demonstravi. ,. in-. Sacrorum quoque jnra. il. dopo Del. magistrati france-. i. resto,. ,. cumque. nutu,. usurparat.. Uh. sumpserat. sibi. sacerdatia. deman-. et. memoria. lai. tempo. di. fu cir-. ca di un dodicennio, se ogni civile franchigia. ,. come ho dimostrato. ,. veniva manomessa, pure era violato ogni diritto. tincìitur Apostolico imperio, Pontifi-. la. durante. francese dominazione, che. stato.. qua? con-. una. l'atroci-. castigo ordinato, a vo-. il. sublata et oppressa erant: ac pre-. omnia. della. quale per Tenormezza. cipua vialenlia Lolrecus adversus Ecclesia majestatem,. nome. tramandò. lerne perpetuata. fuit. il. piccolo sepolcro e collocate sopra le. tà del caso,. ilio. tacendo al-. fanciullata) furono composte entro. persuase anche. tempore, qnod. ne' confusi. fu arrotala, indi arsa.. lapide sottoposta. Ca?terum, loto. tagliuzzata, che. riconoscibile. del volto. Di subito presa la. porte di S. Maria Secreta ove. moria etinm prodidere.. titi. una senon. paratamente ancora del. pure era. ivi. Lautrec. ,. religioso e calpe-. a sé richiamando,. usurpava con speciale violenza,. in. disprezzo della maestà della Chiesa, tutto. quanto. è. devoluto all'ordina-. zione Apostolica ed al cenno de' Pon-.

(62) —. 50. dare quibus velici, iuijcerc Sacerdu-. et. dispensare. cariche a Sacerdoti, usar loro vio-. legum. lenza. conlemptor divinarum. ,. et irrisor. egli. ;. ad arbitro distribuir. chezze, benefizi. Roma. quid ab. si. anzi a talento egli accordare. telici;. manus, fortunas et alimenta, hutredilatcs eorum arbitrata suo. tibus. schernitore. denunliaretur.. ric-. eredità di quelli,. ,. divine. delle. sprezzatore- di tutto. leggi. e. ,. noma. che da. venissegli inlimato.. Historiarum Urbis Mediolani.. Le storie della città di Milano.. Decade. Deeadis III, liber Vili.. ognuno immaginerebbe. ma. leggieri,. di. che. eletti. ,. Libro. 8.. ingegni. duopo rimanere compresi. è. riverente meraviglia, nel ravvisare invece,. quasso. 3. tempii e che non potessero correre propizi alle belle arti. Deplorabili. come. lasciassero opere di. ci. di spirito religioso ripiene;. in. mezzo a. squisita. di. terribile con-. sì. bellezza non. meno. che a compenso della nequizia ne. così. stanno mallevadori della Fede viva, della devozione non interrotta, come. Leonardo. della operosità di quest'epoca nel nostro paese.. La scuola. vaga. vigoroso innesto, a tacer. di tutto. d'altri. i. il. nomi,. suo splendore,. Marco. di. Oggiono. il. ricordare. l'urna dei. Biraghi ed. Ma. guito dal 1515 al 1522.. monumento. il. di. è. da Sesto, Gaudenzio Fer-. Cesare. ,. Bernardino Luino; quanto alla scultura, per. rari e. il. d'. ne provano. e. la squisitezza. basterà. a Gastone di Foix ese-. a compiere della nostra città elogio insigne,. Ripamonti ne assicura nel libro. Milano dalla pietà e dalla religione. =. citato. Che. le. istituzioni erette in. quel funesto periodo di tempo furono. in. e siffatte, che appena sarebbero slate intraprese e condotte a termine grembo a floridissima pace. —- Per ciò conchiuderemo, che nella lotta. molle in. invigoriti, que' nostri avi di solida tempra, cercarono rifugio nella pietà e nella religione,. e. seppero sostenere con. virilità. degna, inevitabili in-. giurie, patimenti orribili ..... (4). Se ne consultino. (5) il. gli. al. effetti. Capitolo Vili. —. straniera.. —. Leonardo. Sapete chi fosse vero benefattore e giusto estimatore. di. in. terra. Leonardo?!. nostro concittadino sempre caro alle arti cardinale Federico Borromeo,. egli,. che per vero amore di quelle, raccogliendole. ingiuria del tempo, ne. massima. di. mostrando. Leonardo,. coli'. Cenacolo,. opera e cogli. scritti,. brare l'ingegno e la fama di. sì. e nella. quanto. il. proleggendole dalla. Verri; impetuoso,. gli. sua Scuola. lo. Io asserisce. il. si. sa. Rio.. tóme racconta nella vita dell'ammiraglio. .. onorò del pari. rimanesse desiderio di cele-. grand uomo!... Questo. re Francesco... avea altre occupazioni. detto. e. tramandò memoria qual potè migliore dell'opera il. .. .. è. modo... ma ha. poi era spensierato, lo. Ne più né meno; perchè BranRonnivet, come dietro. i. con-.

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