• Non ci sono risultati.

L Oidio e la Viticoltura da Tavola

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "L Oidio e la Viticoltura da Tavola"

Copied!
13
0
0

Testo completo

(1)

L’Oidio e la Viticoltura da Tavola

Difesa integrata in funzione del ciclo biologico e del rischio infettivo durante le fasi fenologiche

23 marzo 2022

(2)

Introduzione

European Green Deal --🡪 Farm to Fork --🡪 Riduzione dei pa di sintesi --🡪 Sostenibilità ambientale

Gestione Integrata della Difesa

Pratiche agronomich

e

p.a. di

sintesi BCAs

Induttori di resistenza

Botanicals

MoA dei pa Strategie

antiresistenza

Il monitoraggio dello sviluppo dei patogeni e delle condizioni predisponenti i loro cicli biologici è l’elemento chiave per impostare i programmi di IPM al fine di comprendere quando è utile intervenire e quale strategia

adottare.

(3)

Le criticità del Vigneto ad Uva da Tavola

✔ Assortimento varietale più complesso rispetto al passato

✔ Ciclo vegeto-produttivo in funzione della varietà e dell’obiettivo commerciale: varietà tardive -> fenofasi dilatate

✔ Regolatori della crescita, estratti di alghe (pre e post-fioritura)

✔ Vigore: intrinseco ed indotto

✔ Irrigazione

✔ Gestione del suolo

✔ Apprestamenti protettivi (telo)

✔ Modalità di esecuzione del trattamento

GDO e numero dei residui

La resistenza ontogenetica delle bacche di varietà da tavola è un po’

più ‘labile’ rispetto alle varietà da vino microclima

(4)

Osservare le foglie prossime al ritidoma

(±50/ha)

✔ Il monitoraggio va eseguito sia nei vigneti sotto rete che in quelli sotto telo (umettamento del ritidoma)

✔ Varietà media epoca e tardive

✔ I DSS: il rilascio delle ascospore, intensità del rilascio e probabilità di avere l’infezione

Infezioni ascosporiche: … cogliere i segnali per anticipare le infezioni

Monitoraggi o

Pagina inferiore Pagina superiore

infiorescenza

(5)

Infezioni conidiche: le epidemie

✔ Fioritura

✔ Acini in accrescimento

✔ Rachide

✔ Acinelli verdi

✔ Foglie

Anche quando gli acini hanno raggiunto la resistenza

ontogenetica, permane la suscettibilità del rachide e degli

‘acinelli’ verdi Punti critici

✔ Condizioni di > UR sotto telo

✔ Irrigazioni in concomitanza di stress termici

✔ Ventilazione

✔ Invaiatura prolungata

(6)

Dalle infezioni conidiche all’eredità per la stagione successiva… I casmoteci foglie

grappolo

Generalmente nei vigneti ad uva da tavola iniziamo ad osservare i primi casmoteci ‘gialli’ durante la prima decade di ottobre. Valutarne l’abbondanza (scala diagrammatica)

acinello verde rachide

Monitoraggio

(7)

2. Trattamenti al bruno (gemma cotonosa)

✔ Olio + zolfo

Il punto di partenza per la difesa: i Trattamenti estintivi

1. A fine estate (quando iniziamo ad osservare i casmoteci: quelli di colore giallo sono vulnerabili)

Cosa impiegare?

✔ Pa di sintesi: attenzione al profilo residuale se in varietà tardive

✔ Botanical (Olio di arancio dolce)

✔ Ampelomyces quisqualis (iperparassita)

Stagione vegetativa in

corso

Stagione vegetativa successiva

(8)

Nell’esecuzione del trattamento estintivo al bruno (gemma cotonosa) è fondamentale la modalità di esecuzione del trattamento

Anche se non si rimuove il ritidoma, possiamo comunque avere un effetto secondario sulla popolazione svernante del P.ficus

(9)

Bacillus pumilus (+No germinazione spore – IR- competizione)

Olio di arancio dolce

Induttori di Resistenza (e.g. COS-OGA)

Bacillus

amyloliquefaciens

(+antibiosi diretta – IR – comp.)

Strategia di difesa integrata: rischio infettivo e fenofase

Inoculo passato Inoculo futuro

Principi attivi di sintesi…

(limite temperature) Zolfo

residu i

(10)

di copertura locosistemici sistemici

Si legano alle cere

Volatilità dei principi attivi

Bupirimate Metrafenone Zolfo

Proquinazid Cyflufenamid Meptyldinocap

Spiroxamina Tryfloxistrobin

Penconazolo

azoxystrobin fluxapyroxad

Da Caffi et al., 2020

(11)

Sistemi di Supporto alle Decisioni

Variabili microclimatiche

Proiezione del ciclo infettivo di E.necator Stima del rischio infettivo

Da integrare al Monitoraggio in campo

Curva di protezione offerta da ciascun formulato commerciale

(12)

Infezioni conidiche

= rachide + acinelli verdi Infezioni ascosporiche

Il modello fornisce

informazioni anche circa la durata della copertura del trattamento

Pressione infettiva stagionale

(13)

Considerazioni conclusive

✔ Comprendere bene il funzionamento degli agenti di biocontrollo, induttori di resistenza e botanical per posizionarli correttamente nella strategia di difesa

✔ Considerare e monitorare le infezioni primarie

✔ La gestione della popolazione svernante consente di abbassare il rischio di sviluppare popolazioni resistenti: l’importanza dei trattamenti estintivi

✔ Probabilmente i biofungicidi possono fornire un contributo nell’evitare di ‘stressare’ le molecole con un buon profilo residuale anche alla luce delle richieste sempre più

‘fantasiose’ della GDO

Riferimenti

Documenti correlati

Tuttavia, la messa a regime di un nuovo sistema di produzione di uve da tavola apirene “made in Puglia” richiede il trasferimento delle conoscenze sui nuovi sistemi di allevamento

Gruppo 3: agente che può causare malattie gravi in soggetti umani e costituisce un serio rischio per i lavoratori; l’agente biologico può propagarsi nella comunità, ma di norma

- Microclima e tipologia impianti di climatizzazione - Stato degli impianti idrici e di condizionamento dell’aria - Stato delle strutture e degli arredi. - Tipologia arredi -

Gruppo 3: agente che può causare malattie gravi in soggetti umani e costituisce un serio rischio per i lavoratori; l’agente biologico può propagarsi nella comunità, ma di norma

– Gruppo 3: Agente biologico che può causare malattie gravi in soggetti umani e costituisce un serio rischio per i lavoratori; l’agente biologico può propagarsi nella comunità, ma

territorio copia del registro di cui al comma 1 ed all'ISPESL copia del medesimo registro nonché per il tramite del medico competente le cartelle sanitarie e di rischio;. d) in

Il documento suggerisce possibili azioni sinergiche, riguardanti la prevenzione e il controllo delle ICA e della diffusione delle AMR, che, se adottate in modo coerente a

Si consiglia l'impiego degli esteri fosforici a migrazione delle neanidi della Spirotetramat 2* (*) Impiegabile solo dopo la fioritura I generazione. Cocciniglia asiatica