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SCHEDA ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ASSOCIATO AL PROGRAMMA

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Academic year: 2022

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SCHEDA ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ASSOCIATO AL PROGRAMMA

TITOLO DEL PROGETTO:

IN MOVIMENTO CON SORRISO

SETTORE E AREA DI INTERVENTO

ASSISTENZA – AREA ADULTI E TERZA ETA’ IN CONDIZIONI DI DISAGIO

DURATA DEL PROGETTO:

12 MESI

OBIETTIVI DEL PROGETTO:

Gli obiettivi generali del progetto si riassumono nelle 6 sfide sociali che le sedi intendono affrontare con il progetto di SCU:

 1) Partecipare alla vita di comunità (Casa di riposo e croce bianca)

 2) Rendere gli Ospiti più consapevoli delle proprie potenzialità residue e di memoria (Casa di riposo)

 3) Scambi intergenerazionali di esperienze di vita (Casa di riposo)

 4) Acquisizione di competenze informatiche (Casa di riposo)

 5) Sviluppo di attività ludiche e sportive (Casa di riposo e croce bianca)

 6) Favorire e agevolare la mobilità sul territorio per esigenze sanitarie, incrementare le opportunità aggregative e sociali, in modo particolare per gli ospiti delle strutture ma in generale per i cittadini che ne faranno richiesta (Croce Bianca)

Obiettivo generale di riferimento: Partecipare alla vita di comunità

1) Obiettivo specifico: Coinvolgere gli anziani nel contesto sociale locale, intensificando i contatti con il territorio e la comunità.

Obiettivo generale Obiettivo specifico Modalità/Risultati attesi Promuovere l’aggregazione

e la socializzazione allo scopo di sconfiggere solitudine e

isolamento;

arricchire l’assistenza prestata dalla struttura agli ospiti, con la presenza attiva e partecipe anche di giovani e volontari della comunità

Contrastare l’isolamento degli anziani e favorire l’apertura della struttura al territorio grazie al contributo del volontario si intende potenziare alcuni eventi e manifestazioni che, se pur già strutturate, avranno un nuovo impulso sia

quantitativo che qualitativo.

Incremento del numero di attività svoltesi in struttura, all’esterno di essa, e maggiore coinvolgimento ed

integrazione con il Paese.

Miglioramento psico-fisico dell’ospite, salvaguardia della memoria storica dell’anziano, creazione di una rete attiva sociale interna ed esterna alla

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locale che possano favorire l’accrescersi di occasioni di coinvolgimento relazionale, di animazione, di

socializzazione, sia attraverso momenti

strutturati e di gruppo sia in modo individualizzato sulla base di specifiche attenzioni e riflessioni rispetto alla situazione personale di ciascun anziano.

Tra le azioni che si intende migliorare, l’organizzazione di alcuni eventi che

prevedano l’apertura verso il territorio e che

permetteranno la partecipazione della

comunità come parte attiva:

Festeggiamenti per il 2 Ottobre (festa dei Nonni) con l’organizzazione presso la Ns. sede di una grande festa aperta alla popolazione;

Festeggiamenti per la festa del papà e della mamma.

Per Natale Tombolata con i Nonni, scambi di doni e recite natalizie o cori con gli alunni delle scuole.

Banco di beneficenza

realizzato, in occasione della festa del paese con gli oggetti realizzati o donati dagli ospiti o volontari.

Per il Carnevale Festa presso la casa di riposo.

Altri eventi nel periodo estivo e primaverile.

Laboratori di cucito e ricamo per il recupero delle antiche tecniche di ricamo che vedranno la partecipazione anche della popolazione locale;

Partecipazione con e nelle scuole in occasione della giornata della memoria.

struttura, con il

coinvolgimento di famigliari e volontari già operanti in struttura. Si prevede un incremento degli ospiti che partecipano alle attività proposte pari al 25%

(Casa di riposo San Vincenzo de Paoli in collaborazione con croce bianca)

Obiettivo generale di riferimento: Rendere gli Ospiti più consapevoli delle proprie potenzialità residue e di memoria

2) Obiettivo specifico: Mantenere viva la memoria delle persone, mettere in evidenza le potenzialità residue dell’Ospite, la sua creatività e il bagaglio di esperienze.

Obiettivo generale Obiettivo specifico Modalità/Risultati attesi Rendere più consapevoli

delle proprie potenzialità residue e di memoria”

Mantenere, e in taluni casi anche sostenere, autonomie fisiche, cognitive e relazionali, mettere in evidenza le

potenzialità residue dell’ospite, in modo da consentire

all’anziano una buona qualità di vita, il più possibile ancora integrata nel contesto

Organizzare gruppi di racconto o colloqui personali (casa di riposo) Incremento del numero di attività svoltesi in struttura, all’esterno di essa, e

maggiore coinvolgimento anche nelle attività di fisioterapia e recupero

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territoriale di provenienza, contrastando così il

decadimento psicofisico che potrebbe determinarsi con l’inserimento in struttura ed i conseguenti problemi di ambientamento, traumi e addirittura, l’ulteriore

aggravamento, che potrebbero verificarsi

funzionale con un

incremento degli ospiti che partecipano alle attività proposte pari al 25% (Casa di riposo)

Redazione del Manuale Qualità, revisione e aggiornamento del

Documento di valutazione dei rischi

Aggiornamento dei documenti cosi come previsto dalla normativa vigente e

predisposizione di questionari di gradimento da

somministrare ad ospiti e parenti onde rilevare i livelli di soddisfazione dei servizi erogati

Miglioramento dei livelli di assistenza erogati.

Feedback risultante dalla somministrazione dei questionari di gradimento, (anche pre e post progetto) valutazioni dei livelli raggiunti, adozione di eventuali azioni correttive

% (Casa di riposo)

Obiettivo generale di riferimento: Scambi intergenerazionali di esperienze di vita.

3)Obiettivo specifico: Avvicinare il mondo degli anziani ai bambini e giovani e viceversa

Obiettivo generale Obiettivo specifico Modalità/Risultati attesi Scambi intergenerazionali di

esperienze di vita

Avvicinare il mondo degli anziani ai bambini e giovani e viceversa.

Organizzare incontri in loco e far partecipare gli ospiti ad attività esterne organizzate da scuole e giovani. Promuovere nei giovani una visione dell’anziano non come persona bisognosa, ma come depositario di risorse. (casa di riposo)

Obiettivo generale di riferimento: Opportunità per i cittadini di educazione permanente e di cittadinanza attiva

4) Obiettivo specifico: Acquisizione di competenze informatiche.

Obiettivo generale Obiettivo specifico Modalità/Risultati attesi Acquisizione di competenze

informatiche. Eliminare la diffidenza verso i nuovi mezzi informatici, televisore, cellulari, tablet.

Organizzare presso la Casa di riposo incontri dove i bambini e giovani mostrano/illustrano le potenzialità

dell’informatica (casa di riposo)

Obiettivo generale di riferimento: Sviluppo di attività ludiche e sportive 5) Obiettivo specifico: Sviluppo di attività ludiche e sportive

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Obiettivo generale Obiettivo specifico Modalità/Risultati attesi Sviluppo di attività ludiche e

sportive

Programmare

periodicamente attività di animazione psico-educativa e sportive diversificata per i diversi livelli di competenza degli ospiti accolti in struttura, tali da integrare e migliorare l’offerta di servizi di animazione già erogati in struttura

Far intervenire gruppi di animatori, anche volontari e di personale specializzato in attività ludico e sportive per anziani e persone con ridotta mobilità. Calendarizzazione precisa e puntuale del numero di attività svoltesi in struttura e del numero di ospiti attivamente coinvolti;

maggiore partecipazione ed interesse da parte degli ospiti auto e non autosufficienti per le attività proposte in struttura si prevede un incremento degli ospiti che partecipano alle attività proposte pari al 20% (casa di riposo in collaborazione con i volontari della croce bianca)

Obiettivo generale di riferimento: Favorire e agevolare la mobilità sul territorio per esigenze sanitarie, incrementare le opportunità aggregative e sociali

6) Obiettivo specifico: Favorire e agevolare la mobilità sul territorio per esigenze sanitarie, incrementare le opportunità aggregative e sociali

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OBIETTIVO GENERALE

Obiettivo specifico Risultato atteso favorire e agevolare le

opportunità di accesso ai servizi agli ospiti della struttura (casa di riposo)

ed ai cittadini

temporaneamente inabili o continuativamente non autosufficienti (della Croce Bianca)

1. soddisfare le richieste di trasporto (560 nel 2019 su asti) provenienti dal territorio da o verso strutture sanitarie mediante un automezzo attrezzato.

2. soddisfare le richieste di trasporto (92 nel 2019 su asti) provenienti dal territorio da o verso strutture riabilitative mediante un automezzo attrezzato.

3. soddisfare le richieste di tipo sociale e/o

conviviale (18 nel 2019 su asti) 4. offrire supporto

informativo rispetto alle richieste dell’utenza (informazioni rispetto ai servizi del territorio e/o relative ai servizi svolti dall’

associazione)

aumento del numero dei servizi del 10%

migliorare la qualita’ del servizio riducendo i tempi di attesa

migliorare la qualita’ del servizio occupando i tempi di attesa attraverso la relazione aumento del numero dei servizi del 10%

migliorare la qualita’ del servizio riducendo i tempi di attesa

migliorare la qualita’ del servizio occupando i tempi di attesa attraverso la relazione aumento del numero dei servizi del 10%

aumento del numero delle informazioni offerte del 10%

ATTIVITÁ D'IMPIEGO DEGLI OPERATORI VOLONTARI:

Gli operatori volontari, dopo l’iniziale periodo di avvio al servizio (rif. FASE II punto 9.1 della presente scheda progetto), entreranno a far parte del gruppo di lavoro e collaboreranno alla realizzazione degli interventi previsti dal progetto come descritto nei contenuti e nelle tempistiche ai punti 9.1 e 9.2 della presente scheda progetto. Le attività previste per gli operatori volontari saranno condotte nel rispetto della normativa in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro di cui al decreto legislativo 9 aprile 2008, n.81, così come modificato ed integrato dal decreto legislativo 3 agosto 2009, n.106 e di quella relativa al settore cui si riferiscono.

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OBIETTIVO SPECIFICO 1: Coinvolgere gli anziani nel contesto sociale locale, intensificando i contatti con il territorio e la comunità

Attività 5.1 Ruolo dell’operatore volontario

Azione 1. Conoscenza dei singoli Ospiti, valutazione, in collaborazione con il personale, della situazione di ognuno per verificarne le possibilità di partecipazione.

Gli OV dovranno conoscere i dipendenti e gli ospiti.

Dovranno coordinarsi con il personale per definire gli interventi adatti a ciascun ospite.

Azione 2. Integrazione con il personale per migliorare il progetto assistenziale dei singoli ospiti

Gli OV stessi cercheranno di realizzare momenti di compagnia e supporto ai singoli ospiti, offrendo il proprio sostegno per passeggiate in giardino, compagnia negli spazi comuni, momenti di colloquio durante la giornata.

Azione 3. Organizzare uscite di gruppo con accompagnatori, anche volontari della croce bianca.

Favorire la partecipazione ad alcuni eventi del territorio in collaborazione con i Partner del progetto descritti al punto 12 della scheda (Auser e Moiso): - Festeggiamenti per il 2 Ottobre (festa dei Nonni) con l’organizzazione presso la Ns. sede di una grande festa aperta alla popolazione; - Festeggiamenti per la festa del papà e della mamma; - Per Natale Tombolata con i Nonni, scambi di doni e recite natalizie o cori con gli alunni delle scuole; Banco di beneficenza realizzata, in occasione della festa del paese con gli oggetti realizzati o donati dagli ospiti o volontari; - Per il Carnevale Festa presso la casa di riposo;

Altri eventi nel periodo estivo e primaverile.

Laboratori di cucito e ricamo per il recupero delle antiche tecniche di ricamo che

vedranno la partecipazione anche della popolazione locale; - partecipazione con e nelle scuole in occasione della giornata della memoria, attraverso un’attività di recupero, rielaborazione e conservazione della memoria storica dell’ospite (Casa di riposo in collaborazione con i volontari della croce bianca)

Gli OV collaboreranno con gli operatori e con il Gruppo dei volontari nell’organizzazione e realizzazione delle attività fuori dalla casa di riposo.

Gli OV si occuperanno di potenziare e ampliare alcuni eventi e feste organizzate sul territorio e nella sede.

Azione 4. Informare gli ospiti sulle possibilità offerte dalle politiche sociali dello Stato e a livello locale. Collaborare con gli ospiti e le istituzioni per le eventuali richieste, commissioni a carattere socio- sanitario, uscite degli ospiti per il disbrigo di commissioni a carattere personale, esami medici, visite specialistiche, in ospedale.

Gli OV nel corso delle giornate raccoglieranno eventuali esigenze degli ospiti; parteciperanno alle riunioni di coordinamento tra gli operatori interni al servizio e quelli afferenti alla “rete”

interessata, per definire gli interventi; si occuperanno di aiutare gli ospiti delle strutture nella realizzazione di eventuali richieste presso gli Enti preposti e sul territorio, attraverso l’intervento dei

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volontari della Croce Bianca.

OBIETTIVO SPECIFICO 2: Mantenere viva la memoria delle persone, mettere in evidenza le potenzialità residue dell’ospite, la sua creatività e il bagaglio di esperienze.

Attività 5.2 Ruolo dell’operatore volontario

Azione 1. Conoscenza dei singoli Ospiti, valutare, in collaborazione con il

personale, la situazione di ognuno per verificarne le possibilità di collaborazione

Gli OV dovranno conoscere i dipendenti e gli ospiti.

Dovranno coordinarsi con il personale per definire gli interventi adatti a ciascun ospite.

Azione 2. presentare l’iniziativa agli ospiti ed invogliarli a collaborare.

Gli OV dovranno colloquiare con gli ospiti singolarmente o in gruppo per presentare l’iniziativa e invogliare la collaborazione.

Azione 3. Predisporre un fascicolo per ogni ospite che raccolga le registrazioni scritte e vocali delle esperienze di ciascuno.

Aggiornamento dei documenti relativi alla sicurezza, cosi come previsto dalla normativa vigente e predisposizione di questionari di gradimento da

somministrare ad ospiti e parenti onde rilevare i livelli di soddisfazione dei servizi erogati (Casa di riposo San Francesco de Paoli)

Gli OV si occuperanno di raccogliere e organizzare il materiale, utilizzando gli strumenti messi a disposizione dalla struttura.

Gli OV si occuperanno di affiancare gli operatori della struttura nell’aggiornamento dei documenti relativi alla sicurezza ed a predisporre i questionari di gradimento da somministrare ad ospiti e parenti onde rilevare i livelli di soddisfazione dei servizi erogati e delle attività proposte.

Si occuperanno di affiancare il personale nella riprogettazione delle attività con le modifiche necessarie per accogliere i suggerimenti raccolti.

Azione 4. Organizzare il materiale raccolto, confrontarsi con gli ospiti, predisporre una relazione finale e riassuntiva.

Gli OV si occuperanno di raccogliere e organizzare il materiale, utilizzando gli strumenti messi a disposizione dalla struttura.

Azione 5. Presentare alle istituzioni e associazioni locali il materiale raccolto anche al fine di ottenerne la

pubblicazione.

Gli OV dovranno collaborare con il personale gli amministratori e il Gruppo di Volontari.

OBIETTIVO SPECIFICO 3: Avvicinare il mondo degli anziani ai bambini e giovani e viceversa

Attività 5.3 Ruolo dell’operatore volontario

Azione 1. Collaborare con gli amministratori della casa di riposo per contattare i Dirigenti scolastici locali e le associazioni locali per organizzare le attività dei mesi successivi.

Gli OV dovranno supportare gli amministratori, fissare appuntamenti, ricevere telefonate.

Azione 2. Organizzare periodici appuntamenti con la scuola dell’infanzia, la scuola

primaria ed i giovani.

In collaborazione con le insegnanti progettare incontri per implementare la formazione dei giovani al senso civico, e alla valorizzazione delle ricchezze che

Gli OV manterranno i rapporti con le insegnanti e le associazioni locali per organizzare le iniziative. Suggerirà attività di promozione delle iniziative.

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l’anziano può offrire e trasmettere ai giovani. Collaborerà all’allestimento dello spazio adibito all’incontro, alla promozione degli appuntamenti attraverso la

preparazione di locandine.

OBIETTIVO SPECIFICO 4: Acquisizione di competenze informatiche.

Attività 5.4 Ruolo dell’operatore volontario

Azione 1. Organizzare un modello da utilizzare per contattare i giovani che possono essere interessati e invitarli a manifestare la propria preferenza circa gli argomenti da trattare.

Gli OV collaboreranno nella preparazione e diffusione del modello.

Azione 2. Valutare le proposte dei giovani e delle insegnati locali e preparare in

collaborazione con i volontari e gli

amministratori della Casa di riposo momenti di incontro per avvicinare gli anziani alle nuove tecnologie.

Gli OV analizzeranno il materiale ricevuto collaborerà nell’organizzazione degli incontri. Suggeriranno soluzioni tecnologiche.

Azione 3. Valutare le esperienze effettuate ed eventualmente raccogliere materiale, fotografie, battute, osservazioni per eventualmente pubblicizzare in modo divertente i risultati degli incontri

Gli OV dovranno occuparsi di valutare il materiale raccolto per pubblicizzare la parte più diverte dell’iniziativa, nel modo che riterranno più opportuno.

OBIETTIVO SPECIFICO 5: Programmare periodicamente attività di animazione e sportive

Attività 5.5 Ruolo dell’operatore volontario

Azione 1.in collaborazione con il personale valutare gli ospiti per creare gruppi

omogenei e mirati in base al grado di possibilità di partecipazione.

Gli OV collaboreranno alla predisposizione di una scheda per ciascun ospite.

Azione 2. Promuovere le iniziative motorie presso gli anziani in loco anche mediante la proiezione di materiale informativo, al fine di superare una eventuale diffidenza verso nuove attività, con il supporto dei volontari della croce bianca..

Gli OV pubblicizzeranno presso gli ospiti le nuove iniziative.

Azione 3. Organizzare uscite accompagnate, degli ospiti, nelle giornate di particolare affluenza turistica attraverso l’intervento e la collaborazione dei volontari della croce bianca

Gli OV collaboreranno per l’organizzazione della giornata, contattando i famigliari degli ospiti interessati, organizzando i trasporti (con la collaborazione della Croce Bianca) e il servizio di accompagnamento.

Azione 4.in collaborazione con il Gruppo dei Volontari del territorio e i volontari della croce bianca, organizzare le azioni di

personalizzazione delle camere degli anziani

Gli OV collaboreranno raccogliendo le osservazioni degli ospiti, rappresentandole agli amministratori e al gruppo di Volontari e suggerendo possibili soluzioni.

Azione 5. Collaborare nell’organizzazione di una serata musicale all’aperto presso il giardino della Casa di riposo con invito a tutta la cittadinanza. Pubblicizzare sul territorio e attraverso la rete dei volontari

Gli OV collaboreranno nell’organizzazione e promozione dell’iniziativa. Raccoglierà immagini dell’evento da esporre negli spazi interni della casa di Riposo.

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della croce bianca l’iniziativa.

OBIETTIVO SPECIFICO 6: Favorire e agevolare la mobilità sul territorio per esigenze sanitarie, incrementare le opportunità aggregative e sociali in collaborazione con il Partner del progetto descritto

al punto 12 -Auser-

Attività 5.5 Tempi di realizzazione delle attività in cui è coinvolto il volontario

Azione 1. Ricezione chiamate relative al servizio Gli OV si occuperanno di ricevere le chiamate al centralino, da parte degli ospiti delle strutture. Inoltre riceveranno le telefonate dei cittadini fragili di richieste di trasporti sanitarie/oi socializzanti e

aggregativi.

Azione 2. Inserimento nel programma per la

gestione dei mezzi e dei volontari Gli OV parteciperanno alle riunioni con il personale ed i volontari dell’ente al fine di organizzare il programma per la gestione dei mezzi e dei volontari

Azione 3. Organizzazione del piano di trasporto Gli OV parteciperanno all’organizzazione da parte dei volontari dell’ente del piano di trasporto

Azione 4. Consegna del piano di trasporto ai

volontari Gli OV si occuperanno di smistare e

consegnare i piani di trasporto, in collaborazione con i volontari dell’ente

Azione 5 Esecuzione del servizio Gli OV si occuperanno dell’esecuzione dei servizi stessi.

Azione 6 Informazioni verbali al centralino Gli OV si occuperanno di fare un buon filtro telefonico, dando le prime informazioni sulle risorse del territorio, sui servizi socio-sanitari presenti e sulla rete.

Azione 7. Informazioni verbali durante il trasporto Gli OV durante i servizi di trasporto hanno anche la funzione di compagnia e di smorzamento dei tempi morti.

Azioni comuni per i volontari a tutti i progetti del programma:

Tutte le articolazioni progettuali che concorrono alla realizzazione del programma di intervento “Risorse d’Argento” intendono, quindi, dar voce agli anziani attraverso la narrazione delle loro memorie di vita, tramite l’ascolto attivo degli operatori volontari, creando di conseguenza un’occasione di crescita culturale ed umana per tutti.

I volontari in Servizio Civile aiuteranno gli anziani a recuperare ricordi e pensieri, momenti importanti del proprio passato, a riflettere su alcuni eventi, sui sentimenti, sulle tradizioni del territorio e saranno chiamati ad ascoltare con il “cuore” e la

“mente” i percorsi di vita delle persone che affiancano durante l’anno di servizio.

I giovani, in accordo con i loro operatori di progetto, stileranno un questionario base che possa costituire una traccia comune di intervista da fare agli anziani, ma potranno anche utilizzare strumenti come le immagini colorate, le foto personali, la musica, oggetti per stimolare la narrazione.

Obiettivi specifici Azioni/Attività Ruolo del volontario

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Raccogliere le narrazioni degli anziani del territorio relativamente

alle loro storie di vita e alle memorie riferite alla

storia e alle tradizioni locali, anche in un’ottica

di scambio intergenerazionale.

Redazione di una traccia di intervista

Creazione di momenti di ascolto utili alla

realizzazione dell’intervista e alla

rilevazione dei dati Produzione e ricerca di

materiali utili alla stimolazione dei racconti

Redazione di un report che presenti i dati raccolti

nei territori coinvolti

Partecipare ai momenti di formazione specifica, di confronto e valutazione intermedia e finale utili alla realizzazione della

rilevazione.

Collaborare all’ideazione di una traccia di intervista.

Partecipare alla produzione e ricerca di

materiali utili alla stimolazione dei racconti

Realizzare l’attività di ascolto e narrazione della

persona anziana Redigere un report in

collaborazione con i volontari di tutti i comuni

coinvolti utile a

“fotografare” la situazione dell’esistente e offrire spunti per azioni future.

SEDI DI SVOLGIMENTO:

CROCE BIANCA ASTI– Via Ratti 8 – 14100 Asti

CASA DI RIPOSO SAN VINCENZO DA PAOLI – Via Cantino 2– 14039 Tonco

POSTI DISPONIBILI, SERVIZI OFFERTI: 2 senza vitto e alloggio + 2 solo vitto

CROCE BIANCA ASTI ASTI – posti 2

CASA DI RIPOSO SAN VINCENZO DA PAOLI – posti 2 (solo vitto)

EVENTUALI PARTICOLARI CONDIZIONI ED OBBLIGHI DI SERVIZIO ED ASPETTI ORGANIZZATIVI:

Disponibilità a flessibilità oraria giornaliera, nel rispetto nelle regole previste per lo svolgimento del Servizio Civile Universale in particolare perché alcune attività prevedono trasporti presso strutture ospedaliere, residenziali, di lungodegenza e riabilitative e pertanto si richiede flessibilità dovuta alla variabilità dei tempi di permanenza presso le strutture.

Disponibilità ad essere impegnati eventualmente al sabato e/o domenica.

Disponibilità a pranzare o cenare con gli ospiti come momento educativo e aggregativo.

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Osservanza del segreto professionale.

Disponibilità a spostamenti per partecipare agli incontri di formazione, monitoraggio e attestazione delle competenze, come previsto dalla scheda progetto.

Disponibilità alla guida delle auto di servizio ove ne sussista la necessità

Gli operatori volontari sono tenuti alla segretezza e a non divulgare le informazioni personali, all’osservanza del regolamento Privacy dell’Unione Europea, General data protection regulation, pubblicato in Gazzetta Ufficiale con il Decreto n.101/18 del 10 agosto 2018.

EVENTUALI REQUISITI RICHIESTI:

REQUISITI OBBLIGATORI:

Possesso della patente B

DESCRIZIONE DEI CRITERI DI SELEZIONE:

Sistema di selezione accreditato e visibile negli allegati CARATTERISTICHE COMPETENZE ACQUISIBILI:

Verrà rilasciato un attestato specifico dal Consorzio Fòrmati. Inoltre in sinergia con l’ente capofila Comune di Asti titolare della formazione generale e del monitoraggio, la sede di accoglienza titolare della formazione specifica e dello svolgimento del progetto, APL Ente rete, si occuperà dell’attività di tutoraggio con attività propedeutiche alla validazione delle

competenze

Riconoscimento crediti e tirocini:

 Università degli Studi del Piemonte Orientale– Facoltà di scienze Politiche - Corso di laurea in Scienze Sociale – 50 ore pari a 2 CFU per gli iscritti al 2° anno; 100 ore pari a 4 CFU per gli iscritti al 3° anno

 Polo Universitario Uni-Astiss - Corso di Laurea in Scienze Motorie e Sportive – Stage modulo di 200 ore pari a 8 CFU

 Polo Universitario Uni-Astiss - Corso di Laurea in Scienze infermieristiche – Stage modulo di 200 ore pari a 8 CFU

 modulo di 200 ore pari a 8 CFU

Polo Universitario Astiss - Corso di Laurea in Scienze Motorie e Sportive - Tirocinio modulo di 125 ore pari a 5 CFU

FORMAZIONE SPECIFICA DEGLI OPERATORI VOLONTARI:

E’prevista la realizzazione di moduli formativi a cura di formatori diversi, per le diverse competenze per un totale di 75 ore.

MATERIA ARGOMENTI ORE DOCENTE ENTE

Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari in progetti di Servizio Civile

 Organizzazione aspetti generali

 Rischi presenti nell’intera attività

 Rischi connessi alle specifiche mansioni

4 Ubertazzi Andrea

Casa di riposo San Vincenzo de Paoli Giorgio Rodino Croce Bianca

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 Misure da attuare in caso di emergenza

TONCO

1. Bilancio delle competenze presentazione della struttura e del servizio: 2 ore);

2. Approccio multidisciplinare rivolto all’anziano fragile: 8 ore;

3. Formazione obbligatoria sulla sicurezza: 8 ore;

4. Pedagogia dell’invecchiamento attivo e dell’educazione permanente: 12 ore;

5. Introduzione ai principi dell'animazione socio-educativa : 4 ore;

6. Tecniche dell' animazione socio-educativa : 5 ore;

7. Approccio della terza età all’uso del computer: 4 ore

8. Il sistema Qualità nella Casa di Riposo cenni di legislazione di riferimento: 4 ore 9. La tutela giuridica dell’anziano fragile: 8 ore

10. Umanizzazione delle cure dell’anziano: 10 ore

11.

Il lavoro in équipe; i ruoli professionali: 5 ore

CROCE BIANCA

A) FINALITA’, ORGANIZZAZIONE E COMPITI DELLA CROCE BIANCA, CENTRALINO 10 ORE, Lo Porto Serena

B) IL SOCCORSO SANITARIO ORDINARIO 20 ORE, Giorgio Rodino;

C) il servizio trasporto infermi e la relazione d’aiuto 20 ORE, Lo Porto Serena;

D) assistenza al malato e all’anziano 10 ORE, Giorgio Rodino;

comunicazione e psicologia dell’anziano 10 0RE, Giorgio Rodino

TITOLO DEL PROGRAMMA CUI FA CAPO IL PROGETTO:

RISORSE D’ARGENTO

OBIETTIVI AGENDA 2030 DELLE NAZIONI UNITE

 obiettivo 3 - Salute e Benessere: assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età

AMBITO DI AZIONE DEL PROGRAMMA:

“Sostegno, inclusione e partecipazione delle persone fragili nella vita sociale e culturale del Paese”

SVOLGIMENTO DI UN PERIODO DI TUTORAGGIO - Durata del periodo di tutoraggio:

3 mesi durante i quali i giovani operatori volontari verranno coinvolti nelle attività individuali e di gruppo finalizzato alla facilitazione dell’accesso al mercato del lavoro

-Ore dedicate:

20 di cui 16 individuali e 4 di gruppo

Il periodo di tutoraggio verrà organizzato per gli ultimi tre mesi del progetto di servizio civile, al fine di garantire la massima efficacia delle attività, finalizzate alla valutazione dell’esperienza, all’orientamento “in uscita” del servizio civile e all’apprendimento e conoscenza degli strumenti idonei per integrare l’esperienza di servizio civile nelle

“skills” (competenze) utili per il futuro, lavorativo e/o formativo, di ciascun operatore volontario

Riferimenti

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