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22 APRILE Memoria del nostro santo padre Teodoro Siceota. Al Vespro Al Signore, a te ho gridato, stichirà prosòmia. Tono 1. Esultanza delle schiere.

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22 APRILE

Memoria del nostro santo padre Teodoro Siceota.

Al Vespro

Al Signore, a te ho gridato, stichirà prosòmia.

Tono 1. Esultanza delle schiere.

ivenuto, o padre, sacro iniziato del Verbo, risplendente di virtù per lo splendore dello Spirito, o Teodoro beatissimo, tu offri doni di guarigioni a noi, che in questa tua santa memoria veniamo a te e ti onoriamo.

Illuminato dai celesti raggi, per la potenza di Cristo tu offri guarigioni a quanti ti pregano con fede e piamente celebrano la tua memoria, o padre taumaturgo in Dio beato, o Teodoro ammirabile.

Sei divenuto per la pratica virtuosa, operaio della vigna dei comandamenti di Cristo, o teoforo: per questo, ricevuto misticamente il denaro del regno celeste, senza sosta tu intercedi per noi che ti onoriamo, o Teodoro.

Gloria. E ora. Theotokìon.

O fanciulla piena di divina grazia, in Dio beata, potente avvocata dei peccatori, forte e sicuro soccorso degli oppressi, Vergine Genitrice di Dio, rifugio di tutti i fedeli, o lodatissima!

Oppure stavrotheotokìon.

Vedendoti appeso alla croce, o Cristo, la pura Vergine che ti generò senza seme gridava gemendo: Figlio e Dio, che cos’è questa divina e indicibile tua economia, o Verbo, con cui hai liberato i mortali dalla maledizione?

Segue la conclusione.

D

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Al Mattutino

I canoni del giorno e del santo. Acròstico: A te, dono divino, inneggio con canti, o beatissimo. Di Giuseppe.

Ode 1. Tono 4. Irmòs.

antiamo al nostro Dio Salvatore, che un tempo guidò Israele strappandolo dalla schiavitù del faraone e lo nutrì nel deserto, poiché gloriosamente si è glorificato.

Per il sostegno della Chiesa il Sole spirituale ti ha rivelato, o sapientissimo, come stella illuminata da Dio, che diffonde sempre i raggi dei prodigi e dilegua la tenebra delle passioni.

Santificandoti dal grembo di tua madre come un tempo Geremia, il Creatore rese ricettacolo dello Spirito te, che allontani gli spiriti malvagi, o padre Teodoro.

Con i sudori della sobrietà spegnesti la fiamma delle passioni e con una pioggia di preghiere zampillasti onde di prodigi, o padre santo, sopprimendo manifestamente l’infiammazione delle malattie.

Theotokìon. Il grappolo non coltivato fiorì nel tuo grembo, Madre Vergine, facendo scaturire dolcezza di perdono ed esultanza per tutti coloro che erano impazziti per l’ebbrezza dei mali, o Purissima.

C

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Ode 3. Irmòs.

reatore del tuono e dei venti, consolida, o Signore, il mio spirito, così che io ti canti veramente e compia la tua volontà, poiché non c’è santo all’infuori di te, o nostro Dio.

Meravigliosa la tua vita, o sapiente in Dio, tremendi i tuoi prodigi, alta la tua unione con Dio, la sottomissione a lui e la tua immutabile ascensione, o santo padre Teodoro.

Fermasti l’impulso delle passioni con l’aumento delle fatiche e abbattesti le insidie malvagie dei demòni col potere del Santissimo Spirito, o beatissimo Teodoro.

Accorrendo alla tua sacra urna inneggiandoti, o Teodoro, da essa ricaviamo gratuitamente e abbondantemente i tesori delle guarigioni e i mari dei miracoli.

Theotokìon. Le leggi naturali si rinnovano in te, Vergine, poiché generasti ineffabilmente il Sovrano; supplicalo senza sosta di salvare le nostre anime.

Kàthisma. Tono 4. Tu che fosti innalzato.

ottando bene, o gerarca, ricevesti dal Signore il potere contro gli spiriti malvagi, guarendo le infermità e sanando ogni sorta di malattia a quanti accorrono sempre con fede alla tua onorata urna, che sempre venerando ti lodiamo, o Teodoro.

C

L

(4)

4

Gloria. E ora. Theotokìon.

Chi potrebbe dire la moltitudine dei miei pensieri impuri, l’empietà del mio spirito e gli assalti dei nemici incorporei e i loro inganni contro di me? Ma tu, Vergine pura, nella tua bontà, concedimi con le tue suppliche la liberazione da ogni male.

Oppure stavrotheotokìon.

Colei che generò negli ultimi tempi il nato dall’eterno Padre, vedendoti appeso alla croce, o Cristo, gridava:

Ahimè, figlio amatissimo, come ti ha ripagato il popolo degli ebrei? Ma tu come Dio risorgi e salva tutto il mondo dalla mano del maledetto.

Ode 4. Irmòs.

o udito il tuo annunzio, Dio e ho avuto timore, ho compreso le tue opere e mi sono sbigottito, o Signore, poiché la terra è riempita della tua lode.

Sei un fiume sapientemente colmo di divini flutti e carismi dello Spirito, o padre Teodoro, che irrighi tutta la Chiesa.

Con le corde delle tue fatiche strozzasti il nemico, o beatissimo e con la spada delle tue preghiere abbattesti gli eserciti maligni, o Teodoro.

Meditando la legge di Dio, o Teodoro, come albero divino hai posto sulla soglia della temperanza i bei frutti delle tue opere virtuose.

H

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Theotokìon. Tu sola, Madre Vergine, Sovrana purissima, ti rivelasti beata fra tutte le generazioni, poiché generasti il Cristo, che rende beati quanti lo servono.

Ode 5. Irmòs.

a’ sorgere su me, Signore la luce dei tuoi comandamenti, perché a te, Cristo accorre il mio spirito e a te inneggia, poiché tu sei nostro Dio e a te, Re della pace mi sono rifugiato.

La luce atemporale ti rivelò fiamma insonne e luminare inestinguibile per quanti erano avvolti dalla tenebra delle passioni e dal buio dei molti peccati, o Teodoro.

Il martire Giorgio ti ammaestrò bene sin dalla prima infanzia e imitasti pienamente il suo zelo e amore per il Signore, o venerabile padre.

Dotato di vera temperanza, pazienza ineguagliabile, fede, speranza e amore, mostrasti resistenza sovrannaturale e umiltà, ricevendo da Dio copiosa grazia.

Theotokìon. Con i flutti della tua misericordia irriga la mia anima riarsa dalla fiamma del peccato e accendi la lampada spenta del mio cuore, o Pura, porta della luce.

Ode 6. Irmòs.

onda dei pensieri afferrandomi, mi spinge verso il baratro di innumerevoli peccati, ma tu, buon timoniere, previenimi e scampami e come il profeta salvami.

F

L’

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Rigettasti l’affanno per le cose terrene e rivolgesti tutto l’amore verso il Sovrano, deliziandoti delle sue bellezze e dei bagliori riflessi, o padre.

Stando in mezzo a una gabbia, stretto dal freddo, sciogliesti il ghiaccio del peccato e come incorporeo sopportasti gli assalti degli esseri dell’aria, o padre, riscaldato dalla grazia divina.

Avvicinando la tua sacra urna, o gerarca, siamo colmati del profumo della divina conoscenza, venendo liberati dal fetore delle passioni, onorandoti con affetto, o santo padre taumaturgo.

Theotokìon. Le violente ondate delle passioni mi turbano, la profondità della disperazione intimorisce il mio cuore; ti supplico, o Vergine che generasti Cristo Salvatore e nocchiero, liberami e salvami.

Kontàkion. Tono 3. La Vergine oggi.

alendo sulle virtù come sul carro di fuoco, o teoforo, sei corso alle dimore celesti e vivendo come angelo tra gli uomini, danzi come uomo tra gli angeli, perciò ti rivelasti dimora divina dei prodigi, o glorioso Teodoro.

Sinassario.

Il 22 di questo mese memoria di san Teodoro il Siceota, vescovo di Anastasiòpoli.

S

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Stichi. Sia a Teodoro, sia al corpo addormentato di Teodoro fu donato da Dio il carisma dei prodigi. Il ventidue il sepolcro nascose il Siceota.

Lo stesso giorno san Nearco martire perì nel fuoco.

Stichi. Così diceva Nearco: O Salvatore, il fuoco non mi separerà dal divino amore fervido per te.

Lo stesso giorno memoria dell’incontro con Cristo del santo apostolo Natanaele, o Simeone zelota.

Stichi. Conoscendo il grande Nazareno, o Natanaele, non puoi dire più che Nazareth sia ignobile.

Per le loro sante preghiere, o Dio, abbi pietà di noi.

Amìn.

Ode 7. Irmòs.

olui che nella fornace custodì i fanciulli incombusti e spense il fuoco lodiamolo acclamando: Benedetto sei tu, Dio dei padri per tutti i secoli!

Come vero gerarca offristi sacrificio incruento nello Spirito e annientando le passioni, ti offristi piamente come sacrificio profumato al Sovrano, o beatissimo.

Spegnesti il fuoco dei piaceri col sudore della continenza e facesti germogliare la terra arida con la moltitudine delle piogge, aprendo come Elia i cieli chiusi con le tue preghiere, o taumaturgo Teodoro.

Santificato dall’infanzia, col potere della tua preghiera hai reso fertili i seni sterili, ridato la vista ai ciechi e fatto camminare gli zoppi, o beatissimo Teodoro.

C

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Theotokìon. Il Signore scelse te, bellezza di Giacomo e dimorò in te, custodendoti anche dopo il parto vergine come prima del parto, o Vergine Genitrice di Dio.

Ode 8. Irmòs.

erra e tutto ciò che contiene, mare e sorgenti, cieli dei cieli, luce e tenebra, gelo e calura, figli degli uomini e sacerdoti, benedite e sovresaltate il Signore per tutti i secoli.

Rafforzando le fondamenta della tua anima sulla pietra della pazienza, non sei stato sconvolto dagli assalti ostili, né mosso dai tormenti e sei salito all’altezza divina, pregando per quanti con fede ti onorano.

Dalla tua urna, o taumaturgo, scaturiscono fiumi di guarigioni, che lavano la sporcizia delle passioni, purificano la corruzione dei mali e irrigano i cuori di tutti i fedeli, che ti onorano con fede, o Teodoro.

Celebriamo Teodoro, omonimo del dono divino, illustre predicatore di Cristo, ornamento dei monaci che fa brillare di splendore l’episcopato, fonte di stupendi prodigi, sacra mirotèca dello Spirito.

Theotokìon. Le voci sacre dei sacri profeti ti preannunziavano come porta, monte, tenda e nube santa della luce da cui è sorto Cristo, il sole che dà luce a quanti giacciono nella tenebra e nell’ombra, o Vergine.

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Ode 9. Irmòs.

oiché il potente ha fatto per me grandi cose e santo è il suo nome, la sua misericordia è di generazione in generazione per quanti lo temono.

E’ arrivata la tua festa come alba e come giorno luminoso che rischiara i cuori di quanti con fede inneggiano alle tue onorate fatiche, o sapientissimo.

Divenuto concittadino degli angeli, degli apostoli e dei martiri, dei santi padri e dei giusti, o padre e gerarca, preghi sempre Cristo nei cieli per noi.

L’urna delle tue sante reliquie, o padre sapiente, è conosciuta dai fedeli come una nuova piscina di Siloe, che santifica le anime di cui si avvicina.

Theotokìon. Tremendo il tuo parto, o Madre di Dio Theotòkos, perciò ti diciamo sempre beata e di generazione in generazione con fede ti glorifichiamo nei secoli. Amìn.

Quindi il resto come di consueto e il congedo, l’Ora Prima e la conclusione.

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