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CONVITTO NAZIONALE MARIO PAGANO

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Academic year: 2022

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CONVITTO NAZIONALE “MARIO PAGANO”

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA

2019 - 2022

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INDICE SEZIONI PTOF

LA SCUOLA E IL SUO CONTESTO

1. Analisi del contesto e dei bisogni del territorio 2. Storia e caratteristiche principali della scuola 3. Ricognizione attrezzature e infrastrutture materiali 4. Risorse professionali

ORGANIZZAZIONE

1. Modello organizzativo

2. Organizzazione Uffici e modalità di rapporto con l'utenza 3. Reti e Convenzioni attivate

4. Piano di formazione del personale docente 5. Piano di formazione del personale ATA

L’OFFERTA FORMATIVA 1. I programmi Cambridge 2. Traguardi attesi in uscita 3. Insegnamenti e quadri orario 4. Curricolo di istituto

5. Iniziative di ampliamento curricolare 6. Attività previste in relazione al PNSD 7. Valutazione degli apprendimenti

8. Azioni della scuola per l’inclusione scolastica 9. Piano per la didattica digitale integrata 10. L’insegnamento dell’Educazione Civica

LE SCELTE STRATEGICHE 1. Priorità desunte dal RAV

2. Obiettivi formativi prioritari (art. 1 comma 7L.107/2015) 3. Piano di miglioramento

4. Principali elementi di innovazione

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LA SCUOLA E IL SUO CONTESTO

1 - ANALISI DEL CONTESTO E DEI BISOGNI DEL TERRITORIO

In base al contesto socio-economico e all'ubicazione del Convitto Nazionale Mario Pagano nel centro di Campobasso, si rileva la presenza di un’utenza eterogenea. Il territorio cittadino, benché soggetto a naturali mutamenti nel corso degli ultimi anni, presenta ancora caratteristiche di 'vivibilità' che lo rendono a misura d'uomo. Tuttavia la conformazione geomorfologica del territorio, le reti e le infrastrutture di collegamento non risultano sempre adeguate all’organizzazione del tempo scuola.

2- STORIA E CARATTERISTICHE PRINCIPALI DELLA SCUOLA

Il Convitto Nazionale “Mario Pagano”, a duecento anni dalla sua fondazione, è l’istituzione scolastica più prestigiosa e antica del Molise. Fortemente voluto dalla cittadinanza e dalla classe politica agli inizi dell’Ottocento come presidio di istruzione e formazione del ceto dirigente della neonata Provincia di Campobasso, è stato istituito con il titolo di Real Collegio Sannitico da Ferdinando IV Borbone nel 1816 e inaugurato da Biase Zurlo il 16 novembre 1817. Nel 1857 è stato elevato a “Real Liceo Ginnasiale” per acquisire, all’indomani dell’Unità d’Italia, il titolo di “Regio Liceo – Ginnasio Mario Pagano con annesso Convitto Nazionale”. Accolto inizialmente negli spazi dell’antico Convento di San Francesco della Scarpa - fondato dai Francescani Conventuali nel XIII secolo fuori dalle mura cittadine - nella seconda metà del XIX secolo ha affiancato alla centralità della sua funzione educativa quella della presenza monumentale, divenendo fulcro della nuova sistemazione urbanistica cittadina, grazie alla realizzazione dell’attuale complesso architettonico, progettato dall’ingegner Giulio De Angelis. Oggi l’edificio marca il paesaggio urbano di Campobasso con la sua elegante facciata e, soprattutto, il meraviglioso e ricco giardino che accoglie alunni e visitatori con specie arboree rigogliose e uniche. Il Convitto Nazionale “Mario Pagano” ospita in due distinte aree dell'edificio un Convitto Femminile ed un Convitto Maschile; sono inoltre annessi tre ordini di scuola: la Scuola Primaria, la Scuola Secondaria di I grado e la Scuola Secondaria di II grado (Liceo Scientifico).

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Da un punto di vista strutturale, l'edificio si sviluppa su due piani. Antistante all'ingresso, è presente un giardino botanico con specie vegetali ed arboree protette. Il piano terra ospita la portineria, gli uffici amministrativi, il Rettorato, la Sala Consiglio, l’Infermeria, i Dipartimenti della Scuola Secondaria di I e II grado. Sullo stesso piano sono presenti il cortile interno, illuminato e pavimentato, una palestra interna, coperta, riscaldata ed illuminata con dotazione di attrezzature ginniche a parete, canestri e rete da pallavolo (rispondente a requisiti di sicurezza con imbottitura di pareti e paraspigoli e rete di protezione superiore), la cucina con sala mensa, i magazzini e i depositi. Il primo piano ospita le aule ei dipartimenti della Scuola Primaria, l’elegante Aula Magna, la Cappella, il Convitto femminile e maschile. Ubicati al secondo piano sono l’appartamento del Rettore/Dirigente Scolastico e la foresteria.

L'istituto è dotato di procedure per l'evacuazione e planimetrie con vie d'esodo verso i luoghi di raccolta e di personale formato addetto al servizio di prevenzione e protezione.

Convittualità: i due settori Convitto sono aperti dal lunedì mattina alla domenica. L'organizzazione è affidata al personale educativo che segue i convittori interni ed esterni all’istituzione scolastica in tutti i momenti della giornata, garantendo ad essi un ambiente idoneo allo sviluppo della propria personalità, ispirato al rispetto delle regole di sana convivenza civile, del rispetto reciproco, della solidarietà e assicurando un supporto nelle attività di studio e ripensamento didattico pomeridiano.

Il Convitto dispone di un servizio mensa con cucina interna, un servizio di guardaroba, un servizio di infermeria e servizi di pulizia affidati al personale ATA.

Semiconvittualità: al personale educativo, che compartecipa a pieno titolo con i docenti delle scuole all'attuazione del processo formativo, sono affidati i ragazzi al termine delle attività curricolari antimeridiane, fino all’orario di uscita.

L'educatore si fa carico degli alunni durante il pranzo, progetta e coordina i momenti ludico- ricreativi, supporta gli stessi durante i momenti di studio e ripensamento didattico pomeridiano.

Gli ambienti di apprendimento: dall’anno scolastico 2019/2020, la configurazione tradizionale delle aule è stata scompaginata per lasciare il posto a dipartimenti/laboratori secondo l'idea del movimento “Avanguardie Educative dell’Indire”. Le aule così dislocate hanno favorito una didattica innovativa che ha privilegiato approcci laboratoriali e collaborativi. Sono state intensificate varie metodologie sociali di apprendimento per superare il concetto tradizionale di classe e andare verso ambienti più aperti e flessibili. Ogni docente adotta e sperimenta strategie diverse per indirizzare gli

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alunni ad una relazione costruttiva tra di loro e con il docente stesso, anche al fine di favorire un processo di adattamento sociale e un metodo di apprendimento dinamico e stimolante.

La ripresa delle attività didattiche dell’anno scolastico 2020/2021, dopo il lockdown che ha comportato la chiusura delle scuole a partire dal 5 marzo 2020, è avvenuta in sicurezza e nel rispetto delle norme e delle indicazioni ministeriali e del Comitato Tecnico Scientifico. Pertanto, per far fronte all’emergenza sanitaria da Covid-19, gli ambienti sono continuamente puliti e sanificati.

Le norme di contrasto alla diffusione del Covid -19 sono applicate in aule-dipartimenti nei quali gli alunni della Scuola Secondaria di I e II grado si recano per svolgere le lezioni in orario antimeridiano.

Al fine di garantire il necessario distanziamento sociale tra gli alunni e il personale della scuola, i nuovi ambienti di apprendimento hanno le seguenti caratteristiche:

- aule dotate di LIM o PANEL (Monitor Multi Touch) con postazione informatica per ogni cattedra e adatte alla didattica in presenza e alla didattica digitale integrata;

- DPI (dispositivi di protezione individuale) a disposizione di alunni e personal (mascherine, guanti e visiere per gli spostamenti dall’aula);

- dispenser igienizzanti collocati all’ingresso di ciascuna aula e in più punti della scuola;

robot (nel numero di 2) a supporto della didattica digitale integrata;

- segnaletica presente nell’intero edificio per indicare i posti da occupare e la distanza da rispettare.

Scuola Primaria

La Scuola Primaria garantisce un ambiente ricco di opportunità di crescita culturale, personale e relazionale.

Tempo scuola:

dal lunedì al venerdì dalle ore 8,00 alle ore17,00.

L’orario antimeridiano, a cura dei docenti, consta di 27 ore settimanali di attività curriculari e laboratoriali. Al termine delle lezioni ogni classe è affidata alla guida dell’Educatore.

Servizio mensa

Il Convitto dispone di una cucina interna. Il servizio è reso secondo precisi indirizzi dietologici, con possibilità di diete personalizzate in caso di intolleranze alimentari. L’istituzione è in possesso della Certificazione di qualità del servizio mensa (UNI-EN-ISO 9001:2000).

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Attività ricreative

Attività di ripensamento e potenziamento didattico

Scuola Secondaria di I grado e Secondaria di II grado

La Scuola Secondaria garantisce un ambiente ricco di opportunità di crescita culturale, personale e relazionale.

Tempo scuola

dal lunedì al venerdì dalle ore 8,20 alle ore 18,00 . L’orario antimeridiano, a cura dei docenti, consta di:

- 30 ore settimanali di attività curriculari, per la scuola secondaria di I grado;

- 27 ore settimanali di attività curriculari, per il primo biennio del Liceo Scientifico;

- 30 ore settimanali di attività curriculari, per il secondo biennio del Liceo Scientifico;

- 30 ore settimanali di attività curriculari, per l’ultimo anno del Liceo Scientifico.

Al termine delle lezioni ogni classe è affidata alla guida dell’Educatore.

Servizio mensa

Il Convitto dispone di una cucina interna. Il servizio è reso secondo precisi indirizzi dietologici, con possibilità di diete personalizzate in caso di patologie alimentari. L’istituzione è in possesso della Certificazione di qualità del servizio mensa (UNI-EN-ISO 9001:2000).

Attività ricreative

Attività di studio e ripensamento e didattico con l’assistenza del personale educativo (facoltativo per gli alunni della Scuola Secondaria di II grado).

Percorso musicale

Tutti gli alunni della Scuola Secondaria di primo grado, al momento dell'iscrizione alla classe prima, possono scegliere di frequentare il corso musicale. Le ore dedicate all'attività sono quelle pomeridiane. Gli strumenti musicali insegnati sono violino, pianoforte, flauto e violoncello.

3 - RICOGNIZIONE ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI

L’Istituto ha avviato da tempo un processo di modernizzazione degli ambienti di apprendimento che è di supporto ad una didattica efficace ed innovativa. Le classi sono state dotate di LIM o PANEL (Monitor Multi Touch), di tablet e pc portatili o fissi a disposizione degli alunni. È stata potenziata la

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rete Internet. Inoltre, la necessità di adeguare le attività amministrative e didattiche al Codice dell’Amministrazione Digitale ha consentito di adottare il Registro elettronico e la Segreteria Cloud.

Le dotazioni informatiche di cui dispone dell’istituzione informatica sono elencate nella tabella seguente:

STRUTTURE SCUOLA

PRIMARIA

S. SECONDARIA DI I GRADO

S. SECONDARIA DI II GRADO Aula Magna e/o spazio

idoneo ad accogliere più classi

Sì Sì Sì

Giardino e/o cortile Sì Sì Sì

Palestra Sì Sì Sì

Biblioteca Sì Sì Sì

Sala insegnanti Sì Sì Sì

Infermeria Sì Sì Sì

Locale cucina Sì Sì Sì

Refettorio Sì Sì Sì

Strutture e/o

attrezzature che permettono di superare

le barriere

architettoniche

Sì Sì Sì

Laboratori informatici - - -

Aula Musica 4

Aula Arte 1 1 1

Aula Scienze e Tecnologia

1 2 2

Lavagne interattive multimediali /Monitor

13 7 7

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PC 13 14 14

Tablet 21 24 24

Collegamento internet adsl adsl Adsl

Sussidi didattici ed audiovisivi

13 7 7

4 -RISORSE PROFESSIONALI

Il corpo docente è stabile, ben affiatato, lavora anche con classi aperte e promuove la partecipazione degli studenti a gare, competizioni ed eventi. La stabilità del personale garantisce la continuità didattica, che è un elemento molto richiesto dalle famiglie. Nella scuola sono presenti docenti ed educatori con molti anni di esperienza di servizio e quindi con notevole competenza in campo educativo e didattico, ma non mancano docenti ed educatori giovani che hanno sostenuto l'innovazione didattica e l'implementazione digitale. Alcuni componenti del personale docente ed educativo appartengono all’organico di potenziamento che è stato implementato, per il secondo anno di seguito, per via dell’emergenza sanitaria. Dall’anno scolastico 2019-2020 la governance del Convitto Nazionale “Mario Pagano” è affidata al Rettore/Dirigente Scolastico, la figura di maggiore autorità nella gestione e direzione dell’istituzione scolastica che ne ha la legale rappresentanza ad ogni effetto di legge. Referente unico per l’esercizio delle funzioni pubbliche affidatele dallo Stato, rappresenta l’unitarietà dell’istituzione medesima ed opera per il perseguimento della flessibilità, della diversificazione, dell’efficienza ed efficacia del servizio scolastico. Il Rettore è inoltre responsabile sia della gestione delle risorse finanziarie e strumentali della scuola – delle quali

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assicura il buon andamento ed i risultati del servizio- sia della valorizzazione delle risorse umane.

Nel rispetto delle competenze degli organi collegiali scolastici, spettano al Rettore/Dirigente Scolastico autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane.

L’amministrazione del Convitto è affidata al Consiglio di Amministrazione, composto dal Rettore/Dirigente Scolastico (che lo presiede), due delegati nominati dal Consiglio provinciale e dal Consiglio comunale, due componenti nominati dal MI e da un funzionario dell’amministrazione finanziaria. Fa parte del CdA anche il DSGA in qualità di segretario verbalizzante delle riunioni. Tale organo approva il bilancio di previsione e delibera sul conto consuntivo, assicura che le spese siano fatte nei limiti del bilancio stesso, delibera sui contratti e sulle convenzioni nonché sulla misura delle rette e di ogni altra contribuzione, avendo a cuore la conservazione e l’incremento del patrimonio.

Il Commissario Straordinario del Convitto Nazionale “Mario Pagano” è nominato dall‘USR del Molise su proposta del Rettore/Dirigente Scolastico essendo stato individuato tra i genitori degli alunni che frequentano l’istituzione scolastica. Il Commissario straordinario svolge le medesime funzioni che nelle altre istituzioni vengono affidate al Consiglio di Istituto ovvero decide gli indirizzi generali inerenti all’organizzazione e alla programmazione della vita e dell’attività della scuola, adatta il calendario scolastico alle specifiche esigenze ambientali, approva il Piano Triennale dell’Offerta Formativa elaborato dal Collegio dei Docenti e delibera il programma finanziario annuale e il conto consuntivo disponendo l’impiego delle risorse finanziarie per il funzionamento amministrativo e didattico del Convitto.

Il Collegio dei Docenti e degli Educatori è formato dal Rettore/Dirigente Scolastico, dai i docenti e dal personale educativo. È l'organo responsabile dell’organizzazione didattica ed educativa dell'Istituto, ha il compito di progettare, organizzare, verificare, controllare e valutare la vita didattica dell'Istituto ed è articolato in Commissioni o gruppi di lavoro d’istituto.

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ORGANIZZAZIONE

1 – MODELLO ORGANIZZATIVO

RETTORE/DIRIGENTE SCOLASTICO: Prof.ssa Rossella GIANFAGNA

STAFF DIRIGENZIALE

1° Collaboratore: Prof.ssa Annamaria Fazioli 2° Collaboratore: Prof.ssa Sabina Pasquariello

Funzione Strumentale PTOF: Prof.ssa Sabina Pasquariello Funzione Strumentale Area Alunni: Prof. Fernando De Marco Funzione Strumentale Orientamento: Prof.ssa Claudia Belli

Funzione Strumentale Alternanza Scuola/Lavoro: Prof.ssa Rosaria Lucia Valiante Referente Programmi Cambridge: Prof.ssa Veronica Tanno

Referente Bullismo e cyberbullismo: Educatrice Katia Civico Referente per l’Inclusione: Prof.ssa Annamaria Fazioli Referente per il Metodo di studio: Prof.ssa Giovanna Cece Animatore Digitale: Ins. Valeria Miceli

Referenti del Personale Educativo: Educatore Edoardo Centracchio, Educatrice Cristina Picciano (Convitto femminile), Educatore Palmerino D’Amico (Convitto maschile)

2- ORGANIZZAZIONE UFFICI E MODALITÀ DI RAPPORTO CON L’UTENZA Direttore Servizi Generali e Amministrativi: Dott.ssa Rosamaria Simonelli Ufficio Personale: Sig.ra Anna Orlando, Sig. ra Liliana Chininea

Ufficio didattica: Sig.ra Giuseppina Sollazzo, Sig. Alberto Aufiero

Ufficio Affari Generali e Contabilità: Sig.re Tiziana Cirelli, Maria Carmela Varriano, Caterina Villani, Sig. Ivo Oriente

Ufficio Affari Generali: Sig.re Assunta Virgilio, Caterina Niro

Assistenti Tecnici: Sig.ri Francesco Palange e Sig. Antonello Fanelli

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Gli uffici della segreteria sono aperti al pubblico tutti i giorni (dal lunedì al venerdì) dalla ore 10:30 alle ore 11:30 e dalle 15:30 alle 16:30.

3 - RETI E CONVENZIONI ATTIVATE

Nell’ambito del progetto ministeriale promozione di Reti Nazionali di scuole per la diffusione delle metodologie didattiche innovative prevista dal PNSD è attivato un accordo di Rete con il Liceo Dettori di Tempio Pausania e con l’ITI “Marconi” di Dalmine.

4 - PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE E ATA

Il Convitto Nazionale “Mario Pagano” investe sulla formazione iniziale e continua di tutti i docenti, educatori e personale ATA, affinché essi si facciano carico di esigenze diverse, delle mutate richieste della società e del mondo del lavoro, dei nuovi modelli di apprendimento dei giovani, come pure delle loro difficoltà e disagi. Al fine di garantire il giusto successo al processo di orientamento e continuità della presente istituzione scolastica, si è deciso di ripensare la quotidianità dell’istruzione attraverso:

- un più forte accento sullo sviluppo delle competenze di base e di quelle trasversali (responsabilità, spirito di iniziativa, motivazione e creatività);

- l’apprendimento delle lingue straniere;

- il consolidamento negli alunni di un buon metodo di studio attraverso le tecniche di memoria e le metodologie promosse dall’equipe di Mind Performance;

- un crescente utilizzo delle tecnologie digitali, per facilitare l’apprendimento attraverso risorse educative aperte e collaborative;

- la presenza di docenti ed educatori formati e motivati;

- una più stretta integrazione fra l’istruzione, la formazione professionale, l’istruzione superiore, le università e le imprese.

Pertanto il Piano formativo triennale, ispirato a quello nazionale ed approvato dal Collegio dei Docenti esplicita i bisogni formativi emersi attraverso il RAV dell’istituto, il Piano di Miglioramento e gli atti di indirizzo del Dirigente scolastico. Esso è finalizzato a creare condizioni favorevoli al raggiungimento degli obiettivi del PTOF, sulla base delle esigenze formative esplicitate dal territorio

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ed espresse dai docenti, in funzione della spendibilità di un’azione didattica- educativa di confronto, di ricerca-azione, di sperimentazione ed emergenti nel Piano individuale di Sviluppo Professionale, articolato in tre macro-aree per il conseguimento delle tre competenze essenziali:

- area delle competenze relative all’insegnamento (competenze didattiche);

- area delle competenze relative alla partecipazione scolastica (competenze organizzative);

- area delle competenze relative alla propria formazione (competenze professionali).

Con il piano di formazione si perseguono gli obiettivi formativi presenti nei piani nazionali di formazione, in particolare nel Piano nazionale per la Scuola digitale, nel Piano nazionale per l’inclusività e in quello per la formazione dei docenti in anno di formazione e di prova. A tal fine, il Piano di Formazione comprende anche la formazione sul Metodo di studio promossa da Mind Performance, i corsi di formazione del MI, dell’USR, di Enti e associazioni professionali, accreditati presso il Ministero, coerenti con gli obiettivi sopra enunciati del Piano di Formazione d’istituto, e ai quali i docenti possono autonomamente decidere di partecipare, in coerenza con il proprio Piano individuale di Sviluppo professionale.

In ambito amministrativo il piano di formazione contempla i seguenti punti:

- disponibilità ai rapporti con le famiglie e attenzione a particolari esigenze amministrative - adeguata dotazione organica del personale ausiliario;

- dematerializzazione e sistema di gestione informatica del protocollo e dei procedimenti amministrativi.

L’OFFERTA FORMATIVA

1 – I PROGRAMMI CAMBRIDGE

Il Convitto Nazionale “Mario Pagano” è una Cambridge International School, avendo ottenuto l’accreditamento presso il Cambridge Assessment International Education (Dipartimento dell’Università di Cambridge). Il prestigioso riconoscimento è attivo con il Sistema “Cambridge International School” for Primary (Scuola primaria) e “Cambridge International School” for Secondary (Scuola Secondaria di I e di II grado) ed è finalizzato alla preparazione e al conseguimento delle certificazioni internazionali.

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Nello specifico il piano di studi Cambridge prevede la coesistenza di programmi italiani e di programmi inglesi per alcune discipline che vengono insegnate in lingua inglese. L’insegnamento è impartito da docenti specialisti di madrelingua e da docenti interni con certificate competenze linguistiche attraverso la metodologia CLIL (Content Language Integrated Learning) a partire dal primo anno di ogni livello di scuola. L’uso della lingua inglese è costante, sia nelle ore effettuate con il docente madrelingua che nelle ore curriculari, al fine di accelerare l’acquisizione di skills di listening, comprehension e speaking essenziali al superamento dei test previsti alla fine dei percorsi.

I programmi Cambridge garantiscono – oltre ad una conoscenza approfondita dei contenuti delle varie discipline - anche lo sviluppo di alcune di abilità e competenze spendibili e riconosciute a livello internazionale, quali il pensare in modo critico, l’essere capace di operare, applicando praticamente ciò che si apprende, il risolvere problemi in modo creativo, il pensare autonomamente, il fare ricerche in autonomia e saperle esporre e il lavorare con altre persone su un progetto creato insieme. In questo modo l’alunno impara ad usare le conoscenze in un contesto di work in progress attraverso un metodo di lavoro che gli consente di maturare sicurezza e coinvolgimento attivo nel proprio percorso scolastico.

Cambridge International, che prepara gli studenti e ne certifica le competenze con un sistema riconosciuto in tutto il mondo, è stato scelto da oltre 10.000 scuole (di cui circa 1300 Primarie) in 160 Paesi.

Le qualifiche Cambridge nella Scuola Primaria

Gli alunni della Scuola Primaria seguono per l’anno scolastico 2021/2022 “English as a second Language” e a partire dall’anno 2023/2024 anche “Art & Design” in Inglese con insegnanti madrelingua e curriculari, secondo i Syllabus di Cambridge International Education. La materia

“English as a second Language” è impartita per un totale di 3 ore settimanali di lingua inglese per classe. È previsto un esame finale in quinta elementare per il Cambridge Primary Checkpoint per entrambe le materie.

Le qualifiche Cambridge nella Scuola Secondaria di I grado

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In continuità con la Scuola Primaria, gli alunni della Scuola Secondaria di I grado affrontano lo studio di “English as a second Language” e “Global Perspectives” in inglese con insegnanti curriculari e madrelingua per un totale di 3 ore a settimana di lingua inglese per classe. Il Cambridge Secondary 1 Checkpoint, previsto per entrambe le discipline, fornisce una progressione naturale per gli alunni dalla Scuola Secondaria di I grado a quella di II grado e li prepara per i programmi di istruzione oltre i 14 anni che portano alle qualifiche IGCSE e A/AS levels.

Le qualifiche Cambridge nella Scuola Secondaria di II grado

In aggiunta agli obiettivi propri del Liceo Scientifico, si elencano anche i seguenti, caratteristici della curvatura dell’indirizzo Cambridge:

offrire una preparazione propedeutica alla formazione di ragazzi capaci di inserirsi nel mondo dell’Università, della ricerca, e delle professioni anche a livello internazionale;

sviluppare la conoscenza e l’uso della lingua inglese sia nella sua funzione di strumento di comunicazione interculturale sia come lingua internazionale della scienza e della ricerca scientifica;

offrire una formazione che favorisca una coscienza cosmopolita, in cui confluiscano caratteri, motivi, interessi universali, senza rinunciare allo studio dell’identità culturale italiana

In virtù dei programmi Cambridge gli studenti del Liceo Scientifico possono studiare, con insegnanti curriculari e madrelingua, English as Second Language per 2 ore settimanali, Mathematics per 2 ore settimanali and Geography per 1 ora settimanale in lingua inglese per classe e, quindi, ottenere, previo il superamento di specifiche prove di esame, la certificazione internazionale Cambridge per il livello IGCSE - International General Certificate of Secondary Education, che corrisponde al diploma di istruzione secondaria conseguito nei Paesi anglosassoni al raggiungimento dei 16 anni di età.

Inoltre, a completamento degli studi scolastici, a partire dall’anno 2023/2024, il percorso di studi continuerà con le certificazioni Cambridge International Advanced Subsidiary Level (AS Level) e Cambridge International Advanced Level (A Level) che sono titoli di studio specializzati nelle materie Mathematics e History (per un totale di 4 ore settimanali per classe) conseguiti durante il secondo biennio di istruzione scolastica superiore. In Gran Bretagna il corso di studi delle scuole

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superiori dura quattro anni, quindi entro il quarto anno gli studenti potranno sostenere gli esami delle suddette materie.

2 – TRAGUARDI ATTESI IN USCITA

Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione

Lo studente, al termine del primo ciclo di istruzione (Scuola Primaria e Secondaria di I grado), attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni. Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un'ottica di dialogo e di rispetto reciproco.

Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri. Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni. Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea.

Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Il possesso di un pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche. Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche. Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire

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con soggetti diversi nel mondo. Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo. Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc. Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi, motori ed artistici che gli sono congeniali. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti.

Profilo delle competenze al termine della Scuola Secondaria di II grado

Il corso di studi del Liceo Scientifico conferisce un diploma valido per l’accesso a tutti i corsi di laurea ed ai concorsi nella pubblica amministrazione. Il curriculum prevede la distribuzione bilanciata delle discipline scientifiche ed umanistiche, consentendo pertanto di acquisire una formazione culturale ampia ed articolata. Lo studio della matematica nel primo biennio ha l’obiettivo di far acquisire allo studente saperi e competenze che lo pongano nelle condizioni di possedere una corretta capacità di giudizio e di sapersi orientare consapevolmente nei diversi contesti. La competenza matematica quindi non si esaurisce nel sapere disciplinare e neppure riguarda soltanto gli ambiti operativi di riferimento, bensì consiste nell’abilità di individuare e applicare le procedure che consentono di esprimere e affrontare situazioni problematiche attraverso linguaggi formalizzati. Lo studio approfondito delle discipline scientifiche è finalizzato non solo alla soluzione di specifici problemi ma, soprattutto, all’acquisizione di chiarezza e precisione di pensiero, sobrietà ed efficacia di espressione ed all’abitudine alla sistemazione logica e critica di quanto appreso. Lo studio approfondito delle discipline umanistiche è finalizzato all’acquisizione di modelli mentali aperti al confronto e alle relazioni, alla riflessione sui processi di sviluppo della storia e del pensiero umano, alla correlazione degli stessi in un’ottica interculturale, alla definizione e applicazione di codici estetici e di categorie ermeneutiche sia artistiche che

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letterarie. L’apprendimento della lingua inglese, di altre lingue comunitarie, nonché il perseguimento delle competenze digitali è finalizzato all’acquisizione di strumenti di comunicazione globale tese sia alla definizione di un’identità sovranazionale in direzione europeistica, sia al possesso di competenze specifiche che, in linea coi tempi, garantiscano un più facile accesso nel mercato del lavoro. Il curriculum che caratterizza e distingue il corso di studi, nel perseguire finalità formative di carattere generale, individua dunque quali obiettivi distintivi e prioritari: le competenze digitali, la padronanza delle lingue straniere, la costruzione di una identità europea. In una logica dello Status di Scuola Internazionale.

3 - INSEGNAMENTI E QUADRI ORARIO Scuola Primaria

Prime Seconde Terze Quarte e

quinte

Italiano 8* 7 7 7

Storia 2 2 2 2

Geografia 2 2 2 2

Inglese 1 2 3 3

Scienze 2 2 2 2

Tecnologia 1 1 1 1

Matematica 6 6 5 5

Arte e Immagine 1 1 1 1

Musica 1 1 1 1

Scienze Motorie 1 1 1 1

Religione 1 1 1 1

*ore

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Scuola Secondaria di I grado

QUADRO ORARIO SETTIMANALE

Italiano e Storia 9 ore

Geografia 1 ora

Inglese 3 ore

Inglese con docente madrelingua* 2 ore

Global Perspectives* 1 ora

Matematica e Scienze 6 ore

Francese 2 ore

Arte e Immagine 2 ore

Musica 2 ore

Tecnologia 2 ore

Scienze Motorie e Sportive 2 ore

Religione 1 ora

Strumento musicale ** 2 ore

*solo per le classi e/o gli alunni che seguono i programmi Cambridge

** solo per gli studenti iscritti al corso

Scuola Secondaria di II grado

QUADRO ORARIO SETTIMANALE Biennio

Italiano 4 ore

Geostoria 3 ore

Latino 3 ore

Inglese 3 ore

Inglese con docente madrelingua* 2 ore

Mathematics* 2 ora

Geography* 1 geo

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Matematica 5 ore

Fisica 2 ore

Scienze 2 ore

Disegno e Storia dell’Arte 2 ore

Scienze Motorie e Sportive 2 ore

Religione 1 ora

*solo per le classi e/o gli alunni che seguono i programmi Cambridge

QUADRO ORARIO SETTIMANALE Triennio

Italiano 4 ore

Storia 2 ore

Filosofia 3 ore

Latino 3 ora

Inglese 3 ore

Matematica 4 ore

Fisica 3 ore

Scienze 3 ore

Disegno e Storia dell’Arte 2 ore

Scienze Motorie e Sportive 2 ore

Religione 1 ora

4 - CURRICOLO DI ISTITUTO

La metodologia operativa condivisa dal Collegio dei Docenti sulla base delle indicazioni dirigenziali è strutturata per aree disciplinari e dipartimentali e dei Consigli di classe durante i quali i docenti concordano le linee generali concernenti le competenze, le metodologie e gli strumenti appropriati che sono applicati dal singolo docente tenendo conto della situazione della classe e dei singoli alunni. Nello specifico i docenti si propongono di esaminare la situazione di partenza della classe,

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con particolare attenzione per le classi prime e terze, attraverso metodologie condivise che evidenzino competenze, potenzialità e carenze degli studenti. Nello svolgimento delle attività educative e didattiche sono adottate metodologie differenti:

- lezione frontale;

- lezione attiva e partecipata, discussione guidata su nuclei concettuali significativi ed analisi approfondite di specifiche tematiche;

- scoperta guidata, lavoro di progetto e ricerca personale;

- utilizzo di mappe mentali per favorire la memorizzazione dei contenuti;

- cooperative learning;

- flipped classroom;

- problem solving;

- debate;

- didattica metacognitiva e per competenze;

- peer education;

- partecipazione a gare e concorsi;

- metodologia esperienziale.

Il ricorso alla didattica laboratoriale, intesa come un nuovo modo di fare scuola, diventa occasione di sperimentazione e di progettualità che coinvolge gli alunni nel pensare, nel realizzare e nel valutare. In tal modo lo studente è protagonista dell'ambiente di apprendimento e il docente assume il ruolo di allenatore che guida l'alunno al raggiungimento dell’autonomia nella gestione del processo. I docenti forniscono, inoltre, agli alunni gli strumenti perché lo studio individuale sia efficace e il tempo venga gestito produttivamente. Il metodo adottato, in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi da parte degli alunni è soggetto a revisione e/o vengono attivati eventuali interventi di recupero/rinforzo individualizzati. I docenti uniformano, per quanto possibile, le metodologie di lavoro.

Curricolo delle competenze chiave di cittadinanza

In coerenza con la Raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea del 22 maggio2018, il Convitto Nazionale Mario Pagano sostiene il diritto a un’istruzione, a una formazione e a un

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apprendimento permanente di qualità e inclusivi e si prefigge l’obiettivo di assicurare a tutti l’opportunità di sviluppare le Competenze Chiave per l'Apprendimento Permanente:

- competenza alfabetica funzionale;

- competenza multilinguistica;

- competenza matematica e competenza in scienze, tecnologie e ingegneria;

- competenza digitale;

- competenza personale e sociale e capacità imparare ad imparare;

- competenza in materia di cittadinanza;

- competenza imprenditoriale;

- competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali.

Il Convitto ha assunto come propri i traguardi del curricolo e li persegue strutturando momenti di confronto e di verifica comuni tra le classi parallele (continuità orizzontale) per materie e momenti di incontro e/o di lavoro tra classi ordini di scuola diversi (continuità verticale). Si rimanda al curricolo d’istituto allegato al documento.

5– INIZIATIVE DI AMPLIAMENTO CURRICOLARE

Scuola Primaria

Studiare, un gioco da bambini: staff di Mind Performance Lettura e scrittura creativa

Didattica museale Pensare e fare Attiva Kids

Scuola Secondaria di I grado

Mi oriento con le mappe: staff di Mind Performance Lettura e scrittura creativa

Didattica museale

Eipass 7 moduli user: certificazione delle competenze Olimpiadi della Matematica

Giochi logici e matematici

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In team: attività sportiva Giochi Sportivi e studenteschi Attiva Junior

Scuola Secondaria di II grado

School R-evolution: staff di Mind Performance Realizzazione di un cortometraggio

Eipass 7 moduli: certificazione delle competenze digitali

Olimpiadi della Matematica - Olimpiadi della Fisica - Olimpiadi della Statistica Debate di Filosofia

Coaching room

Corsi di preparazione ai test di ammissione universitaria Realtà aumentata e realtà virtuale

Giochi Sportivi e studenteschi

Percorsi per le competenze trasversali (Alternanza Scuola-Lavoro)

6– ATTIVITÀ PREVISTE IN RELAZIONE AL PNSD Strumenti

Smartphone e Tablet nella didattica innovativa Dipartimenti e ambienti didattici innovativi Dematerializzazione della segreteria

Competenze e contenuti

Il pensiero computazionale, il coding e lo scratch

Approfondimento disciplinare e supporto digitale alla didattica Progetti sull’innovazione e la cittadinanza digitale

7– VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

Scuola Primaria

Gli elementi di valutazione fanno riferimento a obiettivi cognitivi ed educativi programmati quali:

- l’alfabetizzazione culturale

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- la produzione espressiva

- l’autonomia personale e la responsabilità - la partecipazione alla convivenza democratica - la continuità, l’impegno, gli interessi

Al termine di ogni quadrimestre i risultati sono formalizzati nel documento di valutazione secondo la scala di valori definita dal Ministero della Istruzione e comunicati alle famiglie. Vista la Legge n.

126 del 13 ottobre 2020 (art. 32, comma 6 – sexies), i giudizi numerici saranno sostituiti con quelli descrittivi già a partire dalla valutazione del primo quadrimestre. La conversione dei voti numerici in giudici sarà indicata dal gruppo di lavoro istituto presso il MI.

Criteri per l’attribuzione del voto di comportamento

Collaborare e partecipare/Interazione nel gruppo: interagisce in modo partecipativo e costruttivo nel gruppo. Comportamento responsabile, sempre corretto con docenti, compagni e personale della scuola; rispetta gli altri e i loro diritti, nel riconoscimento delle differenze individuali.

(Voto 9/10 – giudizio Ottimo)

Gestisce in modo positivo la conflittualità ed è sempre disponibile al confronto. Rispetto dei diritti altrui: conosce e rispetta sempre i diversi punti di vista e i ruoli altrui. Agire in modo autonomo e responsabile: assolve in modo regolare e responsabile agli obblighi scolastici. Rispetto delle regole:

rispetta consapevolmente le regole Collaborare e partecipare/Interazione nel gruppo: interagisce attivamente nel gruppo. Comportamento sostanzialmente corretto nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale scolastico Rispetta gli altri e i loro diritti.

(Voto 8 – giudizio Distinto).

Collaborare e partecipare/Interazione nel gruppo: interagisce in modo collaborativo nel gruppo.

Comportamento non sempre corretto nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale scolastico; talvolta assume atteggiamenti poco rispettosi degli altri e dei loro diritti. Disponibilità al confronto: cerca di gestire in modo positivo la conflittualità. Rispetto dei diritti altrui: generalmente rispetta i diversi punti di vista e i ruoli altrui. Agire in modo autonomo e responsabile: assolve in

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modo regolare agli obblighi scolastici. Rispetto delle regole: rispetta generalmente le regole. (Voto 7 – giudizio Buono)

Collaborare e partecipare/Interazione nel gruppo: ha difficoltà di collaborazione nel gruppo.

Comportamento poco corretto nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale scolastico;

spesso assume atteggiamenti poco rispettosi degli altri e dei loro diritti; non ha acquisito un’autentica comprensione e condivisione delle norme e del loro valore autoregolativo.

Disponibilità al confronto: non sempre riesce a gestire la conflittualità. Rispetto dei diritti altrui:

rispetta saltuariamente i diversi punti di vista e i ruoli altrui. Agire in modo autonomo e responsabile: assolve in modo discontinuo agli obblighi scolastici.

(Voto 6 – giudizio Sufficiente)

Valutazione delle prove scritte ed orali

Le prove di verifica riguardano osservazioni sistematiche dei comportamenti, rappresentazioni grafiche, esercitazioni individuali orali e scritte, schede strutturate e semi-strutturate, domande a completamento, effettuate, in genere, alla fine di ogni argomento preso in esame. Al fine di ottenere omogeneità nelle valutazioni disciplinari e di rendere trasparente l’azione valutativa della scuola, i docenti della stessa disciplina concordano ed esplicitano in forma scritta, attraverso

griglie di misurazione, i criteri di valutazione in base a indicatori e descrittori condivisi. Le alunne e gli alunni della Scuola Primaria sono ammessi alla classe successiva e alla prima classe di Scuola Secondaria di primo grado anche in presenza di livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione. In tal caso, l'istituzione scolastica attiva specifiche strategie per il miglioramento dei livelli di apprendimento. I docenti della classe in sede di scrutinio, con decisione assunta all'unanimità, possono non ammettere l'alunna o l'alunno alla classe successiva solo in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione. L'Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione (INVALSI) effettua rilevazioni nazionali sugli apprendimenti delle alunne e degli alunni in italiano, matematica e inglese in coerenza con le Indicazioni Nazionali per il curricolo. Tali rilevazioni sono svolte nelle classi seconda e quinta di scuola primaria, ad eccezione della rilevazione di inglese effettuata esclusivamente nella classe quinta. Nell'arco di ciascun quadrimestre sono previste almeno due prove di verifica scritte, almeno

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due orali e altrettante pratiche per le discipline che le prevedano.

Scuola Secondaria di I grado

Criteri di valutazione e giudizi di idoneità all’Esame di Stato conclusivo del I ciclo di istruzione:

Valutazione in decimi:6 Comportamento: corretto;

Interesse: essenziale nelle attività didattiche; Impegno: accettabile; Metodo di lavoro: in via di consolidamento.

Rispetto ai livelli di partenza l’evoluzione del processo di apprendimento è stata avviata, raggiungendo un livello di preparazione complessivamente adeguato e una sufficiente maturazione personale.

Valutazione in decimi: 7

Comportamento: disciplinato; Interesse: partecipe nelle attività didattiche; Impegno: idoneo;

Metodo di lavoro: organico.

Rispetto ai livelli di partenza l’evoluzione del processo di apprendimento è stata soddisfacente, raggiungendo un buon livello di preparazione e un’adeguata maturazione personale.

Valutazione in decimi: 8

Comportamento: responsabile; interesse: attivo nelle attività didattiche;

impegno: costante; metodo di lavoro: acquisito.

Rispetto ai livelli di partenza l’evoluzione del processo di apprendimento è stata buona, raggiungendo un livello di preparazione molto buono e una completa maturazione personale.

Valutazione in decimi: 9

Comportamento: responsabile; Interesse: assiduo nelle attività didattiche; Impegno: serio e costruttivo ;Metodo di lavoro: autonomo.

Rispetto ai livelli di partenza l’evoluzione del processo di apprendimento è stata completa,

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raggiungendo un livello di preparazione organico e completo un’elevata maturazione personale.

Valutazione in decimi: 10

Comportamento: responsabile e disciplinato; Interesse: elevato e costante nelle attività didattiche;

Impegno: notevole; Metodo di lavoro: efficace e produttivo.

Rispetto ai livelli di partenza l’evoluzione del processo di apprendimento è stata completa e continua, raggiungendo un livello di preparazione solido e approfondito e un’elevata e globale maturazione personale.

Criteri di valutazione del comportamento

Giudizio sintetico: Ottimo (voto 10/9)

Approfondito/pieno possesso di conoscenze e di capacità organizzative di nuove informazioni.

Rispetto scrupoloso/pieno delle persone, degli ambienti, delle cose e delle Regole condivise.

Partecipazione attiva/consapevole ed interesse elevato/motivato per le attività scolastiche.

Relazioni costruttive e collaborative all’interno del gruppo. Profonda/ampia consapevolezza delle diversità.

Giudizio sintetico: Distinto (voto 8)

Ampio possesso di conoscenze e di capacità organizzative di nuove informazioni.

Rispetto accurato delle persone, degli ambienti, delle cose e delle Regole condivise. Partecipazione propositiva ed interesse appropriato per le attività scolastiche. Relazioni positive all’interno del gruppo. Seria consapevolezza delle diversità.

Giudizio sintetico: Buono (voto 7)

Buon possesso di conoscenze e di capacità organizzative di nuove informazioni.

Rispetto costante delle persone, degli ambienti, delle cose e delle Regole condivise. Partecipazione ed interesse soddisfacenti per le attività scolastiche. Relazioni corrette all’interno del gruppo.

Buona consapevolezza delle diversità.

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Giudizio sintetico: Sufficiente (voto 6)

Essenziale possesso di conoscenze e di capacità organizzative di nuove informazioni.

Rispetto parziale delle persone, degli ambienti, delle cose e delle Regole condivise. Partecipazione limitata ed interesse discontinuo per le attività scolastiche. Relazioni quasi sempre corrette all’interno del gruppo. Sostanziale consapevolezza delle diversità.

Giudizio sintetico: Insufficiente (voto 5/4)

Parziale/scarso possesso di conoscenze e di capacità organizzative di nuove informazioni.

Rispetto molto limitato/mancato delle persone, degli ambienti, delle cose e delle Regole condivise.

Partecipazione ed interesse mediocri/assenti per le attività scolastiche. Relazioni inadeguate all’interno del gruppo. Insufficiente consapevolezza delle diversità.

La valutazione del comportamento dell'alunna e dell'alunno viene espressa collegialmente dai docenti attraverso un giudizio sintetico riportato nel documento di valutazione. Il giudizio di comportamento assegnato dal Consiglio di classe scaturisce dalla valutazione del comportamento complessivo dell’alunno, ivi compresa la frequenza, salvo il caso di assenze giustificate. Declinato in tutti gli aspetti comportamentali e metacognitivi contribuisce a creare il quadro più complessivo delle Competenze raggiunte dall’alunno e confluisce nei vari aspetti nel Certificato delle competenze. La decisione di ammettere o no un alunno alla classe successiva non si limita al solo ambito didattico- disciplinare, ma va contestualizzata e riferita alla situazione di partenza dell’alunno, al suo percorso scolastico, alla situazione socio-culturale, ai tentativi dei docenti di far superare al ragazzo il gap riscontrato. In tal senso verranno valutati ponderatamente tutti i pro o i contro di un’eventuale promozione o bocciatura. Il giudizio di comportamento non viene computato nella media di ammissione alla classe successiva e di ammissione all’Esame di Stato.

Criteri per l’ammissione alla classe successiva e all’Esame di Stato

L’ammissione o non ammissione alla classe successiva viene deliberata in sede di Consiglio di classe da tutte gli insegnanti contitolari. Nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline, il consiglio di classe può deliberare, con adeguata

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motivazione, la non ammissione alla classe successiva o all'esame conclusivo del primo ciclo. Nel caso in cui le valutazioni periodiche o finali delle alunne e degli alunni indichino carenze nell'acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più' discipline, l'istituzione scolastica, nell'ambito dell'autonomia didattica e organizzativa, attiva specifiche strategie per il miglioramento dei livelli di apprendimento. Nella deliberazione il voto dell'insegnante di religione cattolica, per le alunne e gli alunni che si sono avvalsi dell'insegnamento della religione cattolica, è espresso secondo quanto previsto dal punto 2.7 del decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1985, n. 751; il voto espresso dal docente per le attività alternative, per le alunne e gli alunnichesi sono avvalsi di detto insegnamento, se determinante, diviene un giudizio motivato iscritto a verbale.

Risultano non ammessi alla classe successiva e all’Esame di Stato (per le classi terze della Scuola Secondaria), gli studenti che presentano:

insufficienza non grave (voto: 5) in cinque discipline insufficienza grave (voto: 4) in tre discipline insufficienza grave in due discipline e insufficienza non grave in due discipline insufficienza grave in una disciplina e non grave in tre discipline.

La valutazione terrà conto:

- della frequenza scolastica

- dei livelli di partenza degli alunni degli obiettivi raggiunti - della partecipazione alla vita scolastica

- della partecipazione e risultati ottenuti in Progetti di Ampliamento dell’offerta formativa del comportamento.

I livelli di partenza e gli obiettivi raggiunti saranno monitorati attraverso test d’ingresso; laddove lo studente dovesse riportare insufficienze tali da non compromettere l’ammissione alla classe successiva, verrà trasmesso il prospetto delle insufficienze da recuperare durante le vacanze estive.

Valutazione delle prove scritte ed orali

Nell'arco di ciascun quadrimestre saranno effettuate almeno due valutazioni scritte, almeno due orali e altrettante prove pratiche per le discipline che le prevedano.

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Scuola Secondaria di II grado

Per verificare il grado di apprendimento complessivo ed individuale sono usate le seguenti tipologie di prove:

prove scritte: analisi testuali, saggi brevi, articoli di giornale, temi storici, temi su argomenti di ordine generale, versioni, esercizi di traduzione, di sostituzione e di integrazione, esercizi, problemi a soluzione rapida, prove strutturate (trattazione sintetica di argomenti, quesiti a risposta singola, quesiti a risposta multipla);

prove orali: colloqui, discussioni di relazioni, analisi di testi, analisi di elaborati.

Criteri di valutazione delle prove scritte ed orali

La valutazione esprimerà il giudizio sul livello di maturazione raggiunto di ogni singolo alunno. Essa si esplica nel modo seguente:

valutazione numerica delle prove orali e scritte che devono essere espresse in decimi;

valutazione numerica negli scrutini che hanno per oggetto la misurazione del profitto scolastico motivato, con riferimento a:

- comportamento;

- impegno;

- conoscenza dei contenuti;

- interesse;

- partecipazione;

- attenzione;

- metodo di studio;

- uso dei linguaggi specifici.

Sia i criteri di valutazione che i risultati conseguiti nelle verifiche, saranno comunicati agli alunni.

Valutazione delle prove scritte ed orali

Nell'arco di ciascun quadrimestre sono previste almeno due prove di verifica scritte, almeno due orali e altrettante pratiche per le discipline che le prevedano.

Criteri di valutazione del comportamento

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Il voto di condotta, come previsto dal DM n. 5 del 16/01/2009, viene attribuito secondo i seguenti criteri: rispetto del personale scolastico, dei compagni, delle strutture, degli arredi, del regolamento scolastico; partecipazione al dialogo educativo; assiduità e puntualità nella frequenza; impegno e rispetto delle consegne nei tempi assegnati.

Criteri di ammissione alla classe successiva e all’Esame di Stato

L’ammissione alla classe successiva viene conferita all’alunno in sede di scrutinio finale se consegue un voto di comportamento non inferiore a sei decimi e una valutazione che presenti almeno la sufficienza in tutte le materie. L’eventualità della non ammissione alla classe successiva si attua quando l’alunno presenti gravi insufficienze in due o più discipline dovute a uno scarso impegno, demotivazione, partecipazione discontinua alle attività didattiche che potrebbero precludere la possibilità di affrontare con profitto la classe successiva.

Così come indicato dal decreto legislativo del 13 aprile 2017, n.62, sono ammessi a sostenere l'esame di Stato gli alunni che abbiano frequentato l'ultimo anno di corso in possesso dei seguenti requisiti:

- frequenza per almeno tre quarti del monte ore annuale;

- partecipazione, durante l'ultimo anno di corso, alle prove predisposte dall'INVALSI;

- - svolgimento dell' attività di Percorsi per le competenze trasversali secondo quanto previsto nel secondo biennio e nell'ultimo anno di corso;

- votazione non inferiore ai sei decimi in ciascuna disciplina o con adeguata motivazione nel caso di votazione inferiore ai sei decimi in una disciplina;

- votazione del comportamento non inferiore a sei decimi.

Criteri per l’attribuzione del credito formativo

Si precisano i criteri che saranno tenuti presenti nell’attribuzione del credito scolastico, a partire dalla media matematica dei voti. All’interno della banda di oscillazione di appartenenza si attribuisce il punteggio massimo a condizione che la media dei voti sia approssimabile al valore massimo della banda di riferimento e che siano soddisfatti i requisiti di assiduità della frequenza scolastica, di interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative. Nel caso in cui il candidato riporti una media matematica

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approssimabile al valore inferiore della banda di riferimento, il consiglio può deliberare di assegnare ugualmente il punteggio massimo, in presenza di un credito formativo, valutato coerente con l’indirizzo di studi.

PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E PER L’ORIENTAMENTO Descrizione:

Al fine di facilitare l’individuazione delle possibilità in ambito professionale e lavorativo e di ampliare le opportunità di scelta degli studenti, sono attuati i percorsi per le competenze trasversali per gli alunni del secondo biennio e del quinto anno. Il modello adottato intende non solo superare l'idea di disgiunzione tra momento formativo ed operativo, ma si pone l’obiettivo più incisivo di accrescere la motivazione allo studio e di guidare i giovani nella scoperta delle vocazioni personali, degli interessi e degli stili di apprendimento individuali, arricchendo la formazione scolastica con l’acquisizione di competenze maturate “sul campo”. Tale condizione garantisce un vantaggio competitivo rispetto a quanti circoscrivono la propria formazione al solo contesto teorico, offrendo nuovi stimoli all’apprendimento e valore aggiunto alla formazione della persona.

I percorsi si realizzano attraverso attività diversificate in strutture esterne o all’interno in condizioni simili a quelle riscontrabili nel mondo del lavoro, e con attività di formazione in materia di tutela di salute e di sicurezza nei luoghi di lavoro. Il percorso esperienziale inoltre potrà essere realizzato anche all’estero. I percorsi per le Competenze Trasversali sono progettati e attuati dall'istituzione scolastica o formativa, sulla base di apposite convenzioni con le imprese, le rispettive associazioni di rappresentanza, le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura o con gli enti pubblici e privati, inclusi quelli del terzo settore.

I docenti referenti per le attività di Alternanza Scuola Lavoro selezionano le imprese, le associazioni, le agenzie e gli enti pubblici disponibili all’attivazione dei percorsi attraverso la stipula di apposite convenzioni, anche finalizzate a favorire l’orientamento professionale e universitario dello studente.

Per quanto riguarda le figure professionali che intervengono nel percorso formativo di Alternanza Scuola Lavoro, la Scuola individua un coordinatore di progetto che corrisponde alla figura di

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funzione strumentale dell’Alternanza che si raccorda con i docenti coordinatori di classe in qualità di docente tutor interno, per l’organizzazione didattico-lavorativa, e nel tutor formativo esterno, per coordinare le attività previste dai singoli progetti.

Nell'ambito del programma formativo e delle modalità di verifica, i periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro vengono svolti durante l’anno scolastico e/o la sospensione delle attività didattiche e comprendono anche attività curriculari e quelle da realizzare all’estero.

I periodi di alternanza sono dimensionati, per i soggetti disabili, in modo da promuoverne l'autonomia anche ai fini dell'inserimento nel mondo del lavoro. Già da vari anni, nella scuola superiore vi è la possibilità di attivare dei percorsi formativi misti. Il percorso misto fa parte integrante del PEI dell’alunno con disabilità e deve quindi essere concordato in sede di GLH operativo. Per attivare un percorso misto è necessario compiere alcuni passi:

Innanzitutto individuare una struttura esterna alla scuola adeguata. Di questo può occuparsi direttamente la scuola, oppure la famiglia o gli operatori socio-sanitari della ASL o degli Enti Locali:

non importa chi trova la struttura, l’importante è che gli accordi vengano poi formalizzati dal Rettore/Dirigente Scolastico.

Stipulata una Convenzione tra la scuola in cui è iscritto l’alunno e l’ente dove si svolgerà l’avviamento al lavoro (CFP, negozi, aziende o enti sia pubblici che privati,…) Integrare l’attività svolta al di fuori della scuola nella didattica scolastica, in modo che

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divenga parte integrante del percorso scolastico dell’alunno. In questo senso sarebbe molto auspicabile prevedere e progettare una modalità di coinvolgimento anche della classe di appartenenza.

La struttura dove svolgere un percorso misto può essere un Centro di Formazione Professionale.

Tramite i CFP si può poi arrivare alle altre strutture dove è possibile svolgere la parte esterna del percorso, oppure si possono contattare direttamente tali strutture senza coinvolgere prima un CFP. Queste strutture possono essere pubbliche (ci sono esempi di scuole materne o segreterie delle stesse scuole di appartenenza dell’alunno) o private (negozi, società, aziende…) e comunque qualunque struttura che possa essere adatta per introdurre l’alunno ad un’esperienza pre- lavorativa e che naturalmente sia disposta ad accoglierlo.

La Convenzione, deve essere concordata e stipulata tra il Dirigente Scolastico e la Direzione della struttura formativa esterna. Naturalmente sono necessarie le autorizzazioni di: genitori, consiglio di classe, Dirigente Scolastico, Direzione della struttura esterna. La Convenzione viene promossa dal Dirigente Scolastico e regolamenta tutto ciò che concerne la collaborazione tra gli enti (scuola ed ente esterno) e le attività di formazione dell’alunno.

Viene perciò stabilito l’orario in cui l’alunno sarà presente a scuola e quello in cui svolgerà attività formative all’esterno. In particolare è necessario stabilire gli obblighi delle parti, gli obiettivi didattici del percorso e le attività, il ruolo e le mansioni dell’alunno. La Scuola pagherà l'assicurazione sia dell’alunno che dell’insegnante per il sostegno per quanto riguarda il trasferimento dalla scuola al luogo di formazione. La scuola dovrà garantire la presenza dell’insegnante di sostegno anche nel luogo esterno alla scuola. Non è necessario che tale insegnante sia sempre presente, ma, per ovvi motivi di continuità, deve comunque seguire il lavoro svolto all’esterno, soprattutto nel primo inserimento. Garantirà, infine, l’integrazione del percorso svolto al di fuori della scuola con l’attività didattica scolastica e, necessariamente, con la successiva valutazione finale. L’attività del ragazzo deve essere svolta insieme agli altri corsisti, potendosi prevedere anche dei momenti particolari di attività con il singolo. Al termine di ogni anno scolastico la Commissione preposta redige una scheda di validazione delle struttureconlequalisonostatestipulateconvenzionievidenziandolaspecificitàdelloro potenziale formativo e le eventuali criticità incontrate nella collaborazione. La certificazione delle esperienze formative è rilasciata agli studenti che avranno partecipato con successo all’Alternanza Scuola

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Lavoro e costituirà il loro curricolo formativo e professionale in funzione del riconoscimento in termini di crediti formativi in chiave europea e nel mondo del lavoro.

8 - AZIONI DELLA SCUOLA PER L’INCLUSIONE SCOLASTICA

Per gli alunni con Bisogni Educativi Speciali e con disabilità sono attivati percorsi individualizzati e personalizzati, nonché misure educative e didattiche di supporto per favorire l'inclusione dell'alunno nell'intera comunità scolastica. La scuola si avvale della professionalità dei docenti di sostegno e degli insegnanti curricolari. I piani didattici sono aggiornati con regolarità. Sono altresì realizzate attività su temi interculturali e sulla valorizzazione delle diversità.

Recupero e potenziamento

La scuola prevede forme di intervento e di approfondimento costante in itinere.

Inoltre sono avviati corsi di recupero e/o sportello didattico in orario extracurricolare, nonché interventi di potenziamento (olimpiadi delle varie discipline, concorsi nazionali ed europei, certificazione informatica, dell'economia e delle lingue etc).

DEFINIZIONE DEI PROGETTI INDIVIDUALI

Processo di definizione dei Piani Educativi Individualizzati (PEI):

Ai sensi del D.Lgs. 66/2017, il Piano educativo individualizzato, di cui all’art.12 della L. 104/1992, tiene conto della documentazione medica, è redatto dal gruppo operativo per l’inclusione del singolo allievo ed è sottoscritto dalla famiglia. Viene redatto all’inizio di ciascun anno scolastico, dopo un periodo di osservazione. Il documento definisce gli obiettivi e la tipologia della programmazione che l’alunno potrà seguire. Sono, inoltre, esplicitati le azioni, le strategie, i percorsi, i mezzi e i materiali, le tipologie di prove e i tempi di apprendimento.

Soggetti coinvolti nella definizione dei PEI:

I soggetti coinvolti nella redazione del PEI costituiscono il GLHO (gruppo operativo per l’inclusione

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del singolo allievo) composto dagli insegnanti del Consiglio della classe frequentata dall’allievo, dall’insegnante di sostegno, dai genitori e dagli operatori del distretto socio-sanitario che ha in carico l’alunno.

MODALITÀ DI COINVOLGIMENTO DELLE FAMIGLIE

Ruolo della famiglia

La famiglia dell’allievo partecipa alle riunioni per la redazione del PEI, è coinvolta nel processo educativo scolastico, concorrendo alla rilevazione delle abilità possedute, dei punti di forza e delle criticità. I genitori sottoscrivono il PEI e partecipano attivamente ad ogni intervento di verifica, ed eventuale modifica dello stesso.

VALUTAZIONE, CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO

Criteri e modalità per la valutazione in presenza di Disturbi Specifici dell’Apprendimento e Bisogni Educativi Speciali

La scuola integra ed include gli alunni in difficoltà e con disagio attraverso le politiche di inclusione in Europa e non solo. Il diritto allo studio degli alunni con disabilità è garantito in base alla legge n.104 del 1992. Per gli alunni che non rientrano nelle patologie previste dalla suddetta legge e che necessitano di strategie e metodologie di intervento correlate a esigenze educative speciali la legge di riferimento è la 170 dell'8 ottobre 2010 e le norme attuative dettate dal D.M. 12-07- 2011n.5669 e le allegate "linee guida" per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con DSA. Inoltre a tutela degli alunni con "bisogni speciali" sono considerati ed attuati gli "strumenti d'intervento per gli alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l'inclusione scolastica" contenuti nella Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012 e le successive C.M. 6 marzo 2013, n.8 e nota protocollo n. 2563 del 22 novembre 2013. Le difficoltà degli studenti possono essere funzionali, socio-economico-culturali.

L'individuazione dell'alunno come persona in situazione di BES è riconducibile a tre categorie: quella della disabilità, quella dei disturbi evolutivi specifici, quella dello svantaggio

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