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CONCESSIONE DEL SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA ED ASSISTENZA SCUOLA DELL INFANZIA E PRIMARIA ANNI SCOLASTICI 2016/2017 E 2017/2018 (con possibilità

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CONCESSIONE DEL SERVIZIO

DI REFEZIONE SCOLASTICA ED ASSISTENZA SCUOLA DELL’INFANZIA E PRIMARIA

ANNI SCOLASTICI 2016/2017 E 2017/2018

(con possibilità di rinnovo per gli anni scolastici 2018/19 e 2019/20)

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CAPITOLATO SPECIALE D’ ONERI

ART. 1 Oggetto della concessione 3

ART. 2 Durata del servizio 3 ART. 3 Modalità di aggiudicazione e predisposizione dell’offerta 3

ART. 4 Importo a base di gara e corrispettivi 4

ART. 5 Modalità di svolgimento del servizio 4

ART. 6 Assistenza refezione alunni 5

ART. 7 L’ammontare del contratto di concessione 6

ART. 8 Modalità di esecuzione del servizio 6

ART. 9 Preparazione dei pasti 7

ART. 10 Determinazione del menù 7 ART. 11 Condizioni particolari del servizio 9

ART. 12 Referenti dell’impresa 9

ART. 13 Sciopero 10 ART. 14 Controlli 10 ART. 15 Assicurazione 10

ART. 16 Adempimenti pre-contrattuali 10

ART. 17 Risoluzione del contratto 11

ART. 18 Divieto di cessione del contratto 11

ART. 19 Danni 11

ART. 20 Esecuzione del servizio 12

ART. 21 Spese di contratto, registro e diverse 12

ART. 22 Deposito cauzionale definitivo 12

ART. 23 Controversie 12

ART. 24 Trattamento dati personali 12

ART. 25 Tracciabilità dei flussi finanziari 12

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ART. 1 – Oggetto della concessione

Oggetto della presente concessione sono il servizio mensa e a s s i s t e n z a per gli alunni delle Scuole dell’Infanzia e Primaria del Comune di La Thuile.

Il servizio consisterà nella preparazione e somministrazione dei pranzi direttamente ai tavoli, nell’assistenza agli alunni durante la durata del pranzo e fino alla ripresa delle lezioni (attività ludico-ricreative), oltre che nella pulizia, sanificazione, disinfezione dei locali (cucina, refettorio).

La preparazione dei pasti dovrà avvenire obbligatoriamente presso la cucina ubicata nell’edificio scolastico. Le attività ludico ricreative potranno essere svolte anche negli spazi palestra e e cortile esterno della scuola.

La concessione prevede altresì la gestione, a cura e spese del concessionario, della riscossione diretta dei corrispettivi dovuti, ivi compresi quelli relativi al personale scolastico che intenda fruire del servizio se, per questi ultimi, fattibile anche il pagamento diretto da parte della Regione al concessionario.

Per quanto concerne il costo del personale docente dell’infanzia, che fornisce l’assistenza ai minori durante il tempo mensa, sarà a carico dell’amministrazione comunale che ne richiederà il parziale rimborso alla Regione.

L’amministrazione comunale mette a disposizione del concessionario, previa sottoscrizione di inventario, la cucina dotata di tutte le attrezzature di base necessarie (stovigliame, pentolame ecc.), nonché gli arredi (tavoli, sedie, ecc.) necessari alla refezione. Sono a carico della ditta la fornitura e reintegro di stovigliame e pentolame, nonché il materiale e le attrezzature per la pulizia e sanificazione di tutti i locali interessati dal servizio.

La prestazione dei servizi dovrà essere effettuata nei periodi di funzionamento delle scuole secondo i rispettivi calendari scolastici che saranno forniti dalle Autorità scolastiche competenti.

ART. 2 – Durata del servizio

La durata della concessione è relativa agli anni scolastici 2016/2017 e 2017/2018 con possibilità di rinnovo per gli anni scolastici 2018/19 e 2019/20. Il servizio di mensa scolastica dovrà essere effettuato nei periodi di funzionamento delle scuole secondo i rispettivi calendari scolastici che saranno forniti dalle Autorità scolastiche competenti. Al di fuori dei giorni fissati dal calendario scolastico le strutture e le attrezzature oggetto della concessione sono a disposizione del Comune di La Thuile.

ART. 3 - Modalità di aggiudicazione e predisposizione dell’offerta

L’affidamento del servizio avverrà mediante concessione come disciplinata dall’art. 164 all’art. 173 del nuovo codice degli appalti, lavori, forniture e concessioni di cui al D. Lgs. 50/2016.

Alla procedura di aggiudicazione della concessione si applicano, per quanto compatibili, le disposizioni contenute nella parte I e II del suddetto codice, relativamente ai principi generali, alle esclusioni, alle modalità e alle procedure di affidamento, alle modalità di comunicazione ai candidati e ai requisiti di qualificazione.

La concessione viene aggiudicata con procedura aperta in base al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo di cui all’art. 95 e 173 del

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D. Lgs 50/2016.

Non saranno ammesse offerte parziali o in aumento rispetto al prezzo unitario indicato a base d’asta.

In caso di parità si procederà mediante sorteggio.

La gara si riterrà valida anche in presenza di una sola offerta, come previsto dall’art. 69 del R.D.

23/05/1924 n. 827.

ART. 4 – Importo a base di gara e corrispettivi

L’importo a base di gara è di € 7,00 (IVA esclusa) per ogni pasto fornito agli alunni.

La prestazione consiste nella preparazione dei pasti, nella loro somministrazione, nell’assistenza durante il pranzo e le correlate attività ludico-ricreative degli alunni dell’infanzia e primaria.

Il corrispettivo dell’affidamento della presente concessione consiste nella riscossione, diretta ed anticipata in base ai giorni di servizio previsti, da parte del concessionario, della tariffa a carico degli utenti come di seguito indicato per gli alunni della scuola dell’infanzia e primaria:

- € 5,00 a pasto (IVA inclusa) per iscrizione giornaliera

- Forfait mensile per iscrizione full time pari a €. 55,00 (IVA inclusa), € 40,00 per secondo figlio,

€ 30,00 per terzo figlio;

In caso di intervenuta disdetta dell’utente prima della fine dell’anno scolastico lo stesso è tenuto a versare € 10,00 per ogni mensilità.

Le assenze degli alunni dovute a malattia verranno scalate solo nel caso in cui si protrarranno per almeno quattro giorni consecutivi di mensa ed esclusivamente dietro presentazione del certificato medico al concessionario. Non verranno detratte assenze a qualsiasi altro titolo effettuate.

In considerazione del fatto che al concessionario viene imposto di praticare nei confronti degli utenti prezzi fissi, al fine di raggiungere l’equilibrio economico finanziario ai sensi dell’art. 165 del D.Lgs 50/2016, il Comune si farà carico, di un prezzo pari alla differenza tra quello determinato dalla gara e le tariffe a carico degli alunni riscosse direttamente dalla ditta concessionaria come sopra definite.

Il prezzo pasto insegnanti della scuola dell’infanzia rimane a carico del Comune che ne chiederà il parziale rimborso alla Regione Autonoma Valle d’Aosta.

Il prezzo pasto insegnanti della scuola primaria è a carico dell’utente e della Regione Valle d’Aosta mediante sottoscrizione di convenzione;

Sarà compito della ditta concessionaria riscuotere direttamente anche il corrispettivo del pasto degli insegnanti della Primaria rispetto ai quali non sarà integrato alcun importo da parte dell’amministrazione comunale.

L’amministrazione aggiudicatrice mette a disposizione del concessionario le utenze di acqua, luce, rifiuti, gas, riscaldamento e attrezzature varie (arredi, stovigliame, pentolame) a titolo gratuito necessari per l’esecuzione della concessione ed aventi un valore forfettario di € 2.500,00.

Art. 5 Modalità di svolgimento del servizio

La ditta concessionaria provvederà ai seguenti obblighi:

1) fornitura di tutti i generi alimentari necessari al servizio;

2) preparazione, che dovrà avvenire esclusivamente nella cucina già attrezzata presso l’edificio scolastico, dei pasti completi basati sul menù “Io Mangio valdostano” con le indicazioni fornite dalla A.U.S.L. dalla Valle d’Aosta:

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- Primo piatto - Secondo piatto - Contorno - Pane

- Frutta di stagione o dessert

3) in caso di necessità, su prescrizione medica, fornire diete personalizzate;

4) assicurare adeguate sostituzioni di alimenti correlate a ragioni etico-religiose o culturali. Tali sostituzioni non richiedono certificazione medica, ma la semplice richiesta dei genitori. (linee di indirizzo nazionale per la ristorazione scolastica approvate in sede di Conferenza Unificata nel 2010 da Governo, Regioni, Province Autonome e Autonomie locali);

5) distribuzione dei pasti nelle ore fissate dagli organi scolastici e in tempo utile alla consumazione, previo accertamento del numero degli stessi;

6) fornitura di personale qualificato sufficiente per garantire la preparazione e la distribuzione dei pasti agli utenti, nonché personale e materiale di pulizia per assicurare l’igiene e la funzionalità della cucina, del refettorio e di tutti i locali interessati dall’uso di mensa e ricreazione;

7) fornitura di attrezzature aggiuntive a quelle già esistenti presso i locali comunali occorrenti per la cottura dei cibi, la conservazione delle derrate, nonché per il lavaggio e la sterilizzazione delle stoviglie;

8) pulizia straordinaria del centro di cottura e del refettorio ogni qualvolta l’Amministrazione o l’Azienda USL Valle d’Aosta ne facciano richiesta a giudizio insindacabile delle stesse;

9) forniture dei vuoti a perdere: tovaglie e tovaglioli (in plastica o in carta);

10) smaltimento dei rifiuti secondo le modalità di raccolta differenziata dei medesimi;

11) fornitura di materiale ludico-didattico;

La ditta aggiudicataria è interamente responsabile dell’assistenza degli alunni dal momento in cui escono dalle aule per recarsi alla refezione fino a quando gli stessi fanno ritorno nelle aule. È, inoltre, responsabile di eventuali danni arrecati a cose o persone durante le ore di servizio. Il concessionario comunicherà tempestivamente al Comune il verificarsi di eventuali infortuni o incidenti avvenuti durante l’attività e occorsi all’utenza.

L’impresa aggiudicataria dovrà inoltre osservare le seguenti prescrizioni che formano parte integrante dei predetti obblighi generali del servizio:

a) Misure di sanificazione ambientale consistenti in:

- Detersione e disinfettazione giornaliera di tutti i piani di lavoro, pavimenti, servizi igienici, lavelli, nella cucina , nel refettorio.

- Detersione e disinfettazione settimanale delle celle frigorifere, cappe aspiranti e strumenti d’uso.

- Detersione e disinfettazione mensile, previa asportazione delle derrate alimentari, in tutti gli ambienti.

- Adozione di ogni misura di protezione da insetti e roditori.

- Verifica periodica dell’efficienza delle cappe aspiranti.

- Smaltimento degli oli esausti della cucina.

b) Qualità delle materie prime e del servizio mensa.

Per le materie prime, la concessionaria è tenuta all’osservanza di tutte le norme vigenti.

ART. 6 - Assistenza refezione alunni

La concessionaria, tramite il proprio personale, deve garantire l’assistenza alla refezione, rivolta esclusivamente agli alunni della Scuola Primaria, dal lunedì al venerdì, fatta esclusione per il mercoledì, indicativamente dalle ore 12:00 alle ore 14:00, ed in particolare:

- deve fornire l’assistenza materiale ai minori affinché l’assunzione dei pasti avvenga secondo le regole dell’igiene;

- deve svolgere il servizio di assistenza post-pasto degli alunni mediante il coinvolgimento degli

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stessi in giochi comuni ed attività di animazione;

- deve avvalersi di un numero di assistenti pari ad almeno 1 unità ogni 17 alunni in possesso della licenza di scuola media superiore, con preferenza maturità magistrale. Nel caso in cui la ditta non reperisca personale in possesso dei titoli di studio come sopra specificati, dovrà comunque garantire l’assunzione di personale che dimostri idoneità alle mansioni da svolgere;

- deve formare il personale addetto all’assistenza attraverso l’organizzazione di corsi che prevedano laboratori creativo - animativi (attività manuali, canti, giochi di gruppo, ecc…).

In caso di richiesta da parte dei competenti organi per l’assistenza a bambini diversamente abili, già inoltrata per l’A.s. 2016/17, la ditta concessionaria dovrà provvedere ad assegnare un ulteriore assistente, individuato di concerto con la famiglia. Il Comune riconoscerà, sulla base delle ore effettivamente prestate per tale servizio, con tetto massimo di 17 euro/h nette, la spesa sostenuta da parte del concessionario.

ART. 7 – L’ammontare del contratto di concessione

Il valore totale della concessione è stimato in € 89.000,00 (IVA esclusa) così calcolato:

- prezzo unitario a base d’asta € 7,00 per il numero dei pasti previsti di 6.000 (tot. € 42.000,00);

la differenza tra il prezzo di aggiudicazione e quello a carico dell’utente sarà integrato dal Comune per garantire l’equilibrio finanziario;

- disponibilità gratuita, da parte dell’amministrazione aggiudicatrice, all’utilizzo strumentale e tecnica per la fornitura (acqua, luce, gas, rifiuti, riscaldamento) valore stimato € 2.500,00.

TOTALE PER UN ANNO € 44.500,00 PER DUE ANNI € 89.000,00 (IVA ESCLUSA)

L’offerta dovrà essere effettuata in modo tale che il prezzo offerto per ciascun pasto degli alunni, comprensivo dell’assistenza refezione, sia, in ogni caso, inferiore al prezzo fissato a base di gara per pasto pari a euro 7,00 (sette).

Si indicano di seguito i pasti forniti agli alunni e agli insegnanti nell’anno scolastico 2015/2016:

Scuola dell’infanzia e primaria: 5.800 circa

Il quantitativo dei pasti annui ha valore puramente indicativo e non costituisce impegno per l’Amministrazione Comunale.

ART. 8 – Modalità di esecuzione del servizio

Il servizio di refezione si effettua in base alle esigenze didattiche di ogni scuola. I pasti dovranno essere serviti nei giorni e alle ore che saranno fissate dalle autorità scolastiche. Qualora sia necessario utilizzare altri locali nell’edificio scolastico, sarà cura del concessionario richiedere le necessarie autorizzazioni al Comune.

L’impresa aggiudicataria dovrà redigere i prospetti giornalieri ed i riepiloghi mensili delle presenze da trasmettere al Comune ai fini degli adempimenti a suo carico previsti dall’art.4.

Il servizio non avrà luogo nei giorni in cui, per qualsiasi ragione, le scuole rimarranno chiuse (vacanze natalizie, pasquali, chiusura, scioperi, consultazioni elettorali, ecc...).

ART. 9 – Preparazione dei pasti I pasti dovranno essere prodotti seguendo i seguenti accorgimenti:

1) fare in modo che non intercorra troppo tempo tra il termine della preparazione del pasto e la

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distribuzione a caldo;

2) privilegiare cotture al forno, al vapore e stufare con la minima quantità di grassi aggiunti, evitando fritture;

3) limitare il ricorso a prodotti a base di glutammato nella preparazione dei brodi;

4) non eccedere nell’uso di sale da cucina e ricorrere all’uso di aromi vegetali;

5) non riciclare oli di cottura.

L’Ente si riserva il diritto di verificare che le materie prime impiegate per la preparazione dei pasti abbiano caratteristiche corrispondenti ai requisiti previsti dal presente capitolato.

ART. 10 – Determinazione del menù

L'amministrazione aggiudicatrice aderisce al progetto "Io mangio valdostano" attuato dal Consorzio degli Enti Locali della Valle d'Aosta (CELVA). Tale adesione mira a valorizzare e a promuovere la filiera corta nella somministrazione degli alimenti in quanto l'utilizzo di tali prodotti:

a) garantisce una maggiore sicurezza alimentare, stante la prossimità ai luoghi di produzione e, conseguentemente, una più agevole tracciabilità dei relativi processi produttivi;

b) riduce i consumi energetici e le immissioni inquinanti connessi al loro trasporto;

c) favorisce l’educazione al consumo consapevole in un’ottica di sviluppo sostenibile e l’adozione di corretti comportamenti alimentari e nutrizionali da parte dei giovani consumatori;

d) promuove la diffusione della conoscenza degli aspetti storici, culturali, antropologici relativi ai prodotti medesimi e al loro territorio di origine.

Per effetto dell’adesione al progetto “io mangio valdostano”, l’Amministrazione aggiudicatrice adotta i menù tipo definiti dal CELVA, unitamente alle relative tabelle nutrizionali e grammature, scaricabili dal sito del Celva www.celva.it, home › progetti › io mangio valdostano › il supporto agli enti › menù tipo, verificando gli eventuali aggiornamenti dei menu stagionali.

Tali allegati potranno essere modificati dall’Amministrazione aggiudicatrice in base alle esigenze emergenti dallo svolgimento del servizio ed in accordo comunque con i servizi competenti.

I pasti destinati agli insegnanti dovranno avere le grammature previste per gli utenti maggiori di 18 anni.

Nella preparazione dei menù allegati al presente capitolato l’Impresa ha l’obbligo di garantire la filiera corta e di utilizzare i prodotti agricoli e agroalimentari valdostani.

In particolare sono stati individuati alcuni prodotti valdostani per i quali verrà richiesto un monitoraggio mensile sulle quantità consumate:

1. carne bovina certificata AREV;

2. prosciutto locale;

3. Motzetta;

4. Fontina DOP;

5. formaggi freschi;

6. burro;

7. yogurt;

8. patate;

9. mele;

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10. succo di frutta.

L’Impresa si vincola ad utilizzare tutti i prodotti agricoli e agroalimentari sopra elencati nella misura del 100%; l’Amministrazione aggiudicatrice – previa motivata e documentata istanza dell’Impresa – può autorizzare l’utilizzo dei predetti prodotti in misura inferiore al 100% ove gli stessi non siano reperibili sul mercato ovvero abbiano carattere stagionale ovvero non siano disponibili nell’intero arco dell’anno.

L’Impresa si obbliga a garantire l’utilizzo del maggior numero di prodotti agricoli e agroalimentari valdostani, anche se non contenuti nell’elenco di cui sopra ma contemplati nei menù allegati al presente capitolato.

Al fine di verificare l’adempimento degli obblighi precedenti, l’Impresa deve comunicare all’Amministrazione aggiudicatrice al termine di ogni mese, o su semplice richiesta di quest’ultima, i prodotti agricoli e agroalimentari valdostani, con le relative quantità, utilizzati nella preparazione dei cibi.

La comunicazione deve essere corredata della documentazione attestante la spesa (es. fattura) o la consegna (es. bolla di trasporto) dei prodotti valdostani.

Tutti i prodotti alimentari richiesti – ivi inclusi quelli agricoli e agroalimentari valdostani di cui al presente articolo devono rispondere alla normativa generale vigente, nazionale e comunitaria, relativa alle categorie merceologiche.

Si precisa inoltre che nel caso in cui qualche prodotto previsto per la preparazione dei pasti non dovesse soddisfare, a giudizio dell’Amministrazione aggiudicatrice, il gusto degli utenti, l‘Impresa ha l’obbligo di sostituire il prodotto non gradito con un altro prodotto (dello stesso tipo) da concordare tra le Parti e di cui l’Impresa dovrà fornire scheda tecnica prima dell’inserimento in menù.

L’Impresa, ai sensi dell’art. 18 del Reg. CE n.178/2002, deve produrre documenti che diano evidenza di tutti i passaggi costituenti la filiera produttiva dei prodotti alimentari, al fine di garantire la rintracciabilità dell’intera filiera dalla produzione delle materie prime alla distribuzione finale.

L’impresa aggiudicataria dovrà introdurre, concordando con l’Amministrazione stessa, prodotti provenienti da coltivazioni agricole in cui non venga fatto uso di prodotti pesticidi, sostanze chimiche di sintesi e sistemi di coltivazione forzati, certificati ai sensi delle rispettive normative comunitarie di riferimento (regolamento CEE n.2092/91 del consiglio del 14.7.92 e Regolamento CEE m.1084/99.

Regolamento CEE N. 2081/92 come modificato dal regolamento CEE 535/97. Legge n.526 del 21.12.99 art. 10 comma 7).

L’Impresa deve esibire su richiesta dell’Amministrazione aggiudicatrice la documentazione rilasciata dalle aziende fornitrici circa la conformità dei prodotti biologici, da agricoltura integrata ed i disciplinari di riferimento.

L’Amministrazione aggiudicatrice aderisce al principio di precauzione in materia di conservazione della biodiversità alimentare e promuove la ecosostenibilità dei processi produttivi. Per questo motivo, nell’ambito del presente appalto devono venire impiegati solo alimenti per i quali in qualsiasi fase del loro processo produttivo non vengano utilizzati Organismi Geneticamente Modificati.

Nel rispetto delle grammature da approvarsi dall’autorità igienico-sanitaria, l’impresa concessionaria è tenuta ad approntare diete speciali per gli studenti affetti da patologie di tipo cronico o portatori di allergie e intolleranze alimentari, previa prescrizione del medico curante del minore interessato.

L’impresa aggiudicataria si impegna, inoltre, alla predisposizione di diete in bianco, previa prescrizione del medico curante.

Devono essere previsti menù conformi a esigenze etico-religiose o culturali, vegetariane e ad eventuali altre esigenze particolari, compatibilmente con le capacità tecnico-produttive del centro di cottura, su richiesta dell’utenza.

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ART. 11 – Condizioni particolari del servizio

1) Nell’esecuzione del servizio l’impresa si obbliga ad applicare integralmente tutte le norme contenute nel contratto nazionale di lavoro per gli addetti del settore, nonché le norme contenute negli accordi integrativi locali in vigore nel tempo e nella località in cui si svolge il servizio. Si obbliga inoltre ad applicare gli accordi medesimi anche dopo la scadenza e fino al loro rinnovo e, se cooperative, anche nei rapporti con i soci;

2) Al fine di promuovere la stabilità occupazionale del personale impiegato, la ditta aggiudicataria della concessione dovrà avvalersi in via prioritaria, del personale già utilizzato dal precedente concessionario, in applicazione dei contratti collettivi di settore stipulati, a livello nazionale, territoriale o aziendale, dalle organizzazioni sindacali e datoriali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale.

3) Nell’esecuzione della concessione, l’operatore economico rispetta gli obblighi in materia ambientale, sociale e del lavoro stabiliti dalla normativa europea e nazionale, dai contratti collettivi e dalle disposizioni internazionali elencate all’allegato X del D.Lgs 50/2016.

4) Al fine di garantire la sicurezza del lavoro dei propri dipendenti, il concessionario si impegna a osservare tutte le disposizioni di cui al D. Lgs. n. 81/08 e tutte le norme antinfortunistiche di legge nonché ad effettuare almeno una prova di evacuazione, esonerando il Comune da ogni responsabilità.

5) Concessione in uso dei locali e degli impianti:

a. all’impresa saranno concessi in uso gratuito i locali situati nell’edificio scolastico utili all’espletamento del servizio, fermo restando quanto previsto all'art. 2 che dispone che al di fuori dei giorni fissati dal calendario scolastico le strutture e le attrezzature oggetto della concessione sono a disposizione del Comune di La Thuile;

b. all’impresa saranno concessi in uso gli impianti, i macchinari, le attrezzature, le stoviglie che si trovano nei locali di cucina e di mensa alla data di inizio del contratto. L’impresa dovrà prendere in carico, previo controllo, i predetti impianti, sottoscrivendo il relativo verbale;

c. mentre per l’uso dei predetti locali e impianti non viene richiesto nessun compenso, i prodotti d’uso (detergenti, rotoli cucina ecc.) sono a totale carico della ditta. Resta inteso che l’Amministrazione Comunale provvederà alla fornitura di energia elettrica, gas, acqua e riscaldamento e non richiederà la tassa rifiuti;

d. la ditta dovrà fare buon uso di tutta l’attrezzatura necessaria per il funzionamento del servizio e messa a disposizione dal Comune, garantendo di utilizzarla con cura e diligenza, secondo le regole del buon padre di famiglia, e di riconsegnarla in perfetto stato, fatto salvo il normale deperimento d’uso.

6) La ditta dovrà assicurare comunque la fornitura dei pasti anche se il centro di cottura dovesse risultare temporaneamente inattivo per qualsiasi motivo.

Resta inteso che anche in questa eventualità dovrà essere osservato il menù previsto garantendo comunque la qualità e l’igiene degli stessi, in caso di trasferimento temporaneo dal centro di cottura.

7) La ditta dovrà tenere due riunioni con le famiglie degli utenti all’inizio e alla fine dell’anno scolastico per presentare il servizio

ART. 12 – Referenti dell’impresa

L’impresa concessionaria dovrà comunicare il nominativo del referente del servizio che ha il compito di intervenire, decidere, rispondere direttamente riguardo a eventuali problemi che dovessero insorgere e dovrà garantire la reperibilità nei giorni di espletamento del servizio.

L’impresa dovrà altresì individuare un coordinatore di riferimento nell’ambito del personale impiegato nel servizio.

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ART. 13 - Sciopero

Il servizio di refezione scolastica è considerato servizio pubblico essenziale ai sensi della normativa vigente. Pertanto, qualora nel corso del contratto si verifichino scioperi o cause di forza maggiore che impediscano l’espletamento del servizio, l’impresa dovrà comunque darne preventiva e tempestiva comunicazione e garantire adeguati livelli minimi di espletamento del servizio.

ART. 14 – Controlli

Fatto salvo che i controlli igienico - sanitari e nutrizionali sono di competenza dell’Azienda USL Valle d’Aosta e saranno esercitati nei modi previsti dalla normativa vigente, il Comune si riserva comunque la facoltà di eseguire in ogni momento, anche senza preavviso, controlli ed ispezioni a mezzo di figure incaricate dall'ente.

In caso di constatata inefficienza del servizio o di lamentele degli utenti, diffiderà la ditta ad eliminare le cause del disservizio e delle lamentele e, in caso di non ottemperanza, si riserva il diritto di risolvere il contratto.

ART. 15 – Assicurazione

La Ditta dovrà provvedere a sue spese alla stipulazione di polizze di assicurazione R.C. per tutta la durata della convenzione e copertura dei rischi seguenti con i massimali a fianco indicati:

1) R.C.T. (per danni a terzi, compresi gli utenti): almeno Euro 2.000.000,00 unico (per

sinistro, per persona e per danni alle cose). La copertura R.C.T. dovrà assicurare tutti i rischi connessi allo svolgimento delle attività regolate dalla presente concessione.

2) R.C.O. (responsabilità civile per operatori soggetti e per quelli non soggetti ad assicurazione obbligatoria INAIL):

a) almeno Euro 1.600.000,00 per sinistro;

b) almeno Euro 600.000,00 per persona.

La copertura R.C.O. dovrà inoltre prevedere il risarcimento degli infortuni contemplati nel D.P.R. 30/06/1965 nr. 1124 e dei danni non rientranti nella disciplina del D.P.R.

soprarichiamato e dovrà essere estesa al rischio delle malattie professionali riconosciute dall’INAIL.

La Ditta dovrà inoltre provvedere a sue spese e per tutta la durata del contratto, alla stipulazione di polizze di assicurazione contro gli infortuni, l’invalidità permanente e il decesso, a favore degli utenti del servizio, con i seguenti massimali:

a) almeno Euro 500.000,00 per morte;

b) almeno Euro 500.000,00 per invalidità permanente.

ART. 16 – Adempimenti pre-contrattuali

L’Impresa concessionaria, antecedentemente alla stipula del contratto, dovrà in ogni caso presentare:

a. copia di tutte le autorizzazioni previste per lo svolgimento del servizio;

b. piano di autocontrollo basato sul controllo dei punti critici (normativa HACCP). Tale piano deve fare riferimento specificatamente alla normativa vigente in materia di igiene e sicurezza

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nelle mense e al manuale di corretta prassi igienica per la ristorazione collettiva;

c. polizza assicurativa di cui al precedente articolo 15;

d. ogni altro elemento ritenuto utile all’Ente al fine di accertare quanto dichiarato dall’Impresa in ogni fase del procedimento e non verificabile d’ufficio ai sensi della normativa vigente.

ART. 17 – Risoluzione del contratto

Le parti convengono che, oltre a quanto è genericamente previsto dall’art. 1453 C.C. per i casi di inadempimento delle obbligazioni contrattuali, costituiscono motivo per la risoluzione del contratto per inadempimento, ai sensi dell’art. 1456 C.C., le seguenti ipotesi:

a. apertura di una procedura concorsuale a carico dell’impresa concessionaria;

b. messa in liquidazione o altri casi di cessione di attività dell’impresa aggiudicataria;

c. mancata osservanza del divieto di subappalto ed impiego di personale non dipendente dall’impresa concessionaria;

d. inosservanza delle norme igienico-sanitarie;

e. utilizzo di derrate alimentari in violazione delle norme previste dal contratto e dal presente capitolato relativamente alle condizioni igieniche e alle caratteristiche merceologiche;

f. casi di intossicazione alimentare;

g. inosservanza delle norme di legge relative al personale dipendente e mancanza dell’applicazione dei contratti collettivi;

h. interruzione immotivata del servizio;

Nelle ipotesi sopra indicate il contratto sarà risolto di diritto con effetto immediato a seguito della dichiarazione del Comune, in forma di lettera raccomandata, di volersi avvalere della clausola risolutiva espressa.

Il Comune potrà altresì chiedere la risoluzione del contratto:

a. in caso di frode, di grave negligenza, di contravvenzione nell’esecuzione degli obblighi e condizioni contrattuali;

b. in caso di cessione, di concordato preventivo, di fallimento, di stato di moratoria e di conseguenti atti di sequestro o di pignoramento a carico dell’impresa aggiudicataria;

c. per motivi di pubblico interesse.

All’Impresa inadempiente sono addebitate le spese sostenute in più dall’Amministrazione rispetto a quelle previste dal contratto risolto. Esse sono prelevate dal deposito cauzionale e, ove questo non sia bastevole, da eventuali crediti dell’Impresa.

Nel caso di minor spesa, nulla compete all’Impresa inadempiente. L’esecuzione in danno non esime l’Impresa dalle responsabilità civili e penali in cui la stessa possa incorrere a norma di legge per i fatti che hanno motivato la risoluzione.

ART. 18– Divieto di cessione del contratto

In considerazione della particolarità del servizio da espletare e della conseguente necessità per il Comune di avere un referente di stabile e sicura individuazione, è vietato alla ditta appaltatrice, sotto pena di rescissione “de jure” del contratto ed incameramento del deposito cauzionale, la cessione del contratto e qualsiasi forma di subappalto, totale o parziale, del servizio in oggetto.

In caso di violazione di quanto sancito dal presente articolo l’ente si riserva il diritto di risolvere il rapporto.

ART. 19 – Danni

La ditta aggiudicataria è responsabile di ogni danno che potrà derivare al Comune e a terzi dall’adempimento del servizio assunto in base al presente capitolato.

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ART. 20 – Esecuzione del servizio

Il servizio dovrà essere eseguito dalla ditta aggiudicataria con l’osservanza di tutte le norme contenute nel presente capitolato.

ART. 21– Spese di contratto, registro e diverse

Tutte le spese relative alla stipula del contratto, inerenti e conseguenti, nessuna eccettuata o esclusa, saranno per intero a carico della ditta aggiudicataria, senza diritto di rivalsa, così come tutti gli altri oneri, imposte e tasse che graveranno sui prodotti forniti ad eccezione dell’imposta sul valore aggiunto (IVA) che farà carico al Comune di La Thuile e agli utenti per i corrispettivi da ciascuno pagati.

ART. 22 – Deposito cauzionale definitivo

L’esecutore della concessione è obbligato a costituire una garanzia fideiussoria secondo quanto disciplinato dall’art 103 del D. Lgs. 50/2016.

La mancata costituzione della garanzia determina la revoca dell’affidamento e l’acquisizione della cauzione provvisoria, con aggiudicazione al concorrente che segue in graduatoria.

La garanzia copre gli oneri per il mancato od inesatto adempimento e cessa di avere effetto solo alla data di verifica di conformità della prestazione.

ART. 23 - Controversie

Nel caso di controversie circa l’interpretazione o applicazione dei rapporti derivanti dal contratto di appalto resta convenuta la competenza del Tribunale di Aosta.

ART. 24 – Trattamento dati personali

Ai sensi dell’art. 11 del D. Lgs 30.06.2003, n. 196, si informa che i dati verranno trattati nel rispetto della riservatezza di persone fisiche e giuridiche senza alcuna finalità eccedente l’oggetto della presente trattativa. L’eventuale rifiuto di fornire i dati richiesti costituirà motivo di esclusione dalla procedura. I concorrenti potranno esercitare i diritti loro riconosciuti dall’art. 7 della citata legge .

ART. 25 – Tracciabilità dei flussi finanziari

Il concessionario assume tutti gli obblighi necessari a garantire la tracciabilità dei flussi finanziari conformemente a quanto previsto dalla legge 13/08/2010 n. 136 e successive modificazioni.

La Thuile, lì 21 luglio 2016

IL SEGRETARIO COMUNALE Pietro MARTINI

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