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Via Roma 25 – 20091 Bresso (MI) C.F. / P. I.V.A. 00935810150
GESTIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA E ALTRI UTENTI PERIODO 01/09/2021 – 31/08/2024
CIG 8678349027
DOMANDE E RISPOSTE
DOMANDA 1:
A pagina 12 del disciplinare di gara, e più precisamente al punto 7.3 REQUISITI DI CAPACITÀ TECNICA E PROFESSIONALE, viene richiesta “Il concorrente deve aver eseguito nell’ultimo triennio un servizio di refezione scolastica per un numero medio di utenti non inferiore a n. 1.500 utenti giornalieri”. Poiché il servizio oggetto di gara d’appalto prevede nella sua modalità operativa, la produzione di pasti da un centro cottura e veicolati in più centri di somministrazione, si richiede se la Stazione Appaltante ritenga valida ai fini dei requisiti di capacità tecnica e professionale, la dimostrazione che da un centro cottura in carico alla ditta partecipante produca più di nr 1500 pasti giornalieri per differenti centri di somministrazione, non essendo obbligatoriamente tutti riconducibili ad un unico cliente.
RISPOSTA 1:
Il requisito di capacità tecnico-professionale di cui alla lettera a) del punto 7.3 del Disciplinare di gara si riferisce al numero complessivo medio non inferiore a n. 1500 utenti giornalieri del servizio di refezione scolastica fornito dal concorrente, indipendentemente dal numero di committenti.
DOMANDA 2:
Si chiede la pubblicazione delle planimetrie in formato .dwg di tutti i locali oggetto di gara.
RISPOSTA 2:
Le planimetrie richieste sono state pubblicate sul sito istituzionale nella pagina dedicata alla gara in oggetto e aggiunte all'elenco dei documenti pubblicati sulla piattaforma Sintel.
DOMANDA 3:
Si chiede:
- Attuale gestore
- Prezzo attuale di gestione
2 RISPOSTA 3:
Il servizio di ristorazione scolastica e altri utenti è stato affidato mediante analoga procedura di gara svolta nel 2017 alla Società Euroristorazione s.r.l. (Torri di Quartesolo - VI).
Il prezzo aggiudicato nel 2017, soggetto a rivalutazione secondo indice ISTAT, era il seguente:
- € 4,40, oltre IVA, per i pasti di refezione scolastica e Asili Nido - € 4,98, oltre IVA, per i pasti domiciliari destinati agli anziani - € 0,29, oltre IVA, per le merende
DOMANDA 4:
Avendo indicato solo il consuntivo pasti annui, si richiede l’indicazione giornaliera dei pasti, distinta per plesso scolastico e per giorno di servizio, di un mese di servizio tipo.
RISPOSTA 4:
Si riporta nella seguente tabella il numero dei pasti forniti nella settimana dal 20 al 24 gennaio 2020, in situazione di normalità, per ogni giorno della settimana:
sede scuola Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì
Via Roma V.Alfieri 157 151 162 166 142
Via Campestre Cino del Duca 189 195 190 189 185
Via Villoresi J.F. Kennedy 209 205 212 213 211
Via Don Sturzo C. Romani (1 turno) 212 208 205 209 206 Via Don Sturzo C. Romani (2 turno) 151 147 149 152 150 Via Bologna Papa Giovanni XXIII 284 288 296 295 288
Via Marconi A. Manzoni 196 193 194 193 195
Via Patellani A. Manzoni 119 0 49 123 0
Via Isimbardi C. Benzi 52 23 56 80 60
DOMANDA 5:
Si chiedono altresì i pasti giornalieri per scuola, divisi per turni di servizio, così come dovranno essere distribuiti fino al perdurare dell’emergenza Covid-19.
RISPOSTA 5:
Si riporta nella seguente tabella il numero di pasti giornalieri per scuola divisi per turno rilevati in data 14/04/2021:
Sede Scuola Turno 1 Turno 2 Turno 3 Totale
Via Roma V.Alfieri 190 / / 190
Via Campestre Cino del Duca 209 / / 209
Via Villoresi J.F. Kennedy 101 103 / 204
Via Don Sturzo C. Romani 75 106 88 269
San Francesco C. Romani / 39 36 75
Via Bologna Papa Giovanni XXIII 123 156 / 279
Via Marconi A. Manzoni 97 107 / 204
Via Patellani A. Manzoni 39 29 / 68
Via Isimbardi C. Benzi 48 / / 48
Totale pasti 1546
3 DOMANDA 6:
Si chiede il numero giornaliero di pasti per gli utenti domiciliari e nel rispetto della privacy gli indirizzi di consegna al fine della predisposizione del relativo piano trasporti.
RISPOSTA 6:
Il numero di pasti forniti a domicilio è soggetto a variazioni subordinate al numero di richieste presentate e ai giorni per i quali viene fatta la richiesta.
Riferendosi ai pasti forniti a domicilio nel mese di marzo 2021: ad un numero complessivo di n. 20 utenti sono stati forniti complessivamente n. 510 pasti. Non tutti gli utenti hanno richiesto i pasti per tutti i giorni della settimana. Il numero massimo giornaliero di pasti forniti è pari a 19, il numero minimo giornaliero è pari a 17.
La consegna può interessare le vie di Bresso, il cui territorio copre un’area di 3,38 kmq (Fonte ISTAT).
DOMANDA 7:
Si chiede se sia già presente un sistema informatizzato di gestione delle presenze: in caso affermativo si chiede il nominativo della softwarehouse.
RISPOSTA 7:
Non viene utilizzato attualmente un sistema informatizzato della gestione di rilevazione delle presenze: l’Ufficio Istruzione riceve giornalmente le presenze entro le ore 9.30 da parte di personale scolastico e le trasmette al centro cottura.
Per la fatturazione mensile a consuntivo, l’Ufficio Istruzione utilizza l’applicativo della piattaforma Hypersic sviluppata dalla Società APKappa S.p.A.
DOMANDA 8:
Secondo quanto indicato all’art 104 del Capitolato si chiede di quantificare sia in valore assoluto che in termini percentuali il valore delle morosità dell’ultimo triennio.
RISPOSTA 8:
Si riporta una tabella riepilogativa con i dati richiesti riferiti agli anni solari 2018, 2019 e 2020:
Anno totale fatturato al 31/12 di ogni anno
Morosità al
13/04/2021 % morosità
2018 € 1.223.991,10 € 55.738,90 4,55%
2019 € 1.030.853,30 € 61.942,30 6,01%
2020 € 659.249,90 € 62.435,00 9,47%
4 DOMANDA 9:
In riferimento all’art. n. 16 del Disciplinare di gara: a pag. 30 parrebbe che le migliorie non rientrino nelle 60 pagine del progetto tecnico, poiché si indica che “…60 pagine formato A4 alla cui formazione NON concorrono…. MODELLO A – DESCRIZIONE MIGLIORIE OFFERTA TECNICA…”; a pag. 31 sembra essere il contrario (ossia rientrano nelle 60 pagine), infatti si indica che “le migliorie che il concorrente intende proporre…. MODELLO A… che concorre alla formazione della 60 pagine….”. Si chiede di dare indicazione su come debba essere considerato l’allegato MODELLO A.
RISPOSTA 9:
L’indicazione a pag. 30, al punto 1) dell’art. 16 del Disciplinare di gara in merito alla composizione della relazione tecnico-organizzativa esclude dal computo delle 60 pagine previste come numero massimo “gli opuscoli specifici dei beni eventualmente offerti, eventuali curricula, le schede di sicurezza dei prodotti detergenti e sanificanti e gli eventuali progetti di miglioria offerti corredati della loro documentazione e allegati al prospetto di cui al MODELLO A – DESCRIZIONE MIGLIORIE OFFERTA TECNICA, che debbono essere facilmente identificabili ed inseriti in fascicoli appositi”.
L’indicazione riportata al punto 16.1 del Disciplinare (pag. 31) precisa che fa parte della Relazione tecnico-organizzativa, quindi computato nel numero complessivo delle 60 pagine, il “prospetto redatto come da MODELLO A – DESCRIZIONE MIGLIORIE OFFERTA TECNICA allegato al presente Disciplinare”.
Ne consegue che fa parte delle 60 pagine il prospetto riassuntivo delle migliorie redatto come da Modello A, mentre non concorrono alla formazione delle 60 pagine il progetto descrittivo delle migliorie e i relativi allegati.
DOMANDA 10:
Relativamente alle spese pubblicazione all’art. 24 disciplinare si quantificano in € 1.198,11 ma all’art. n. 21 del CSA in € 1.500,00. Quale valore è corretto?
RISPOSTA 10:
L’importo di € 1.198,11 indicato all’art. 21 del Disciplinare di gara corrisponde all’importo preventivato per le spese di pubblicazione al momento della redazione del Disciplinare. Il Capitolato indica l’ammontare presunto massimo.
Il costo effettivamente sostenuto dalla SA per le spese di pubblicazione è stato di € 1.076,11.
DOMANDA 11:
All’art. n. 77 del Capitolato si indica che le tabelle dei pesi ed i volumi a cotto vanno presentate in sede di offerta: trattasi di refuso non essendo richieste/valutate nei criteri di valutazione? Tali tabelle è corretto interpretare che siano presentate solo dall’aggiudicatario?
5 RISPOSTA 11:
Trattasi di refuso, dal momento che l’OEA dovrà attenersi alle tabelle delle grammature, di cui all’Allegato 3 del Capitolato, nella predisposizione dei menù da sottoporre all’approvazione del Tecnologo alimentare incaricato dalla SA e della SA stessa.
Pertanto, all’art . 77 del Capitolato di gara ove scritto « presentate in sede di offerta e approvate dalla SA » si deve leggere « approvate dalla SA ».
DOMANDA 12
Si richiede la pubblicazione del Patto d'integrità citato a pag. 11 del disciplinare di gara.
RISPOSTA 12
Ad oggi il Comune di Bresso non ha adottato un protocollo di legalità/patto di integrità, pertanto la corretta compilazione e sottoscrizione dell’Allegato A - DGUE è da ritenersi esaustiva ai fini dell’impegno da parte del concorrente al rispetto delle norme di prevenzione e contrasto dei fenomeni di criminalità organizzata.
DOMANDA 13
“Disciplinare - Valutazione Progetto Tecnico:
F.1) Centro di cottura principale: anno di costruzione/ristrutturazione planimetria, superficie, layout con indicazione dei flussi produttivi, dotazioni tecnologiche e capacità produttiva residua”
Relativamente alla richiesta di cui al punto F.1) del Progetto Tecnico, è corretto intendere che per il suddetto punto l’operatore economico possa presentare due centri di cottura che, insieme, soddisfino la capacità produttiva richiesta? Nel qual caso la società partecipante correrebbe il rischio di essere penalizzata? E se così fosse in quale misura?
RISPOSTA 13
Dal momento che il punteggio attribuibile per le caratteristiche del Centro cottura è di tipo discrezionale, sarà compito della Commissione valutare il caso specifico.
DOMANDA 14
Con riferimento alla "Domanda di partecipazione" (art. 15.1 disciplinare)segnaliamo che tra la documentazione di gara non è presente alcun fac-simile.
RISPOSTA 14
Non è stato predisposto fac-simile della domanda di partecipazione. Al punto 15.1 del Disciplinare sono fornite le informazioni per la sua redazione.
DOMANDA 15
Relativamente al requisiti di capacità tecnica professionale 7.3.b)"Possesso di una valutazione di conformità del proprio sistema di gestione della sicurezza igienica dei
6 prodotti e dei processi a tutti i livelli della catena alimentare alla norma UNI ENI ISO 22000:2015, o successiva vigente", chiediamo conferma che trattasi di refuso e che la norma di riferimenti si la UNI EN ISO 22000:2015 o successiva 2018.
RISPOSTA 15
È richiesta la conformità alla norma UNI EN ISO 22000 relativa al sistema di gestione della sicurezza igienica dei prodotti e dei processi a tutti i livelli della catena alimentare. La corretta denominazione della norma vigente è: UNI EN ISO 22000:2018. Pertanto, alla lettera b) del punto 7.3 del Disciplinare, ove scritto « alla norma UNI ENI ISO 22000:2015, o successiva vigente » si deve leggere « alla norma UNI EN ISO 22000:2018 ».
DOMANDA 16
Si chiede il seguente chiarimento:
all’art. 104 del capitolato si indica che “….l’OEA provvederà direttamente alla riscossione delle quote parte a carico degli utenti…” e ancora “… l’eventuale recupero dei crediti nei casi di insolvenza… è interamente a carico dell’OEA secondo le modalità previste dalle normative vigenti…” e infine “ come disposto all’art. 20 del presente Capitolato, non è consentita in alcun caso la sospensione della fornitura del servizio di refezione agli utenti debitori”. Poiché all’art. 20 si indica che “l’OEA non può, in alcun caso, sospendere o ritardare la prestazione del servizio con propria decisione unilaterale” si chiede:
considerata la natura concessoria della gara e l’apposizione in capo all’OEA del rischio di morosità, si chiede di confermare che qualora un utente continui a risultare insolvente nonostante l’OEA abbia esperito tutte le azioni extragiudiziali previste dalla normativa vigente per il recupero del credito (le modalità giudiziali di riscossione dei crediti, infatti, vista la carenza di economicità nell’attivazione delle medesime e la loro invasività, vengono generalmente riservate agli utenti con un elevato tasso di morosità per i quali l’OEA, previo accordo con l’amministrazione, potrà procede con la coltivazione del procedimento esecutivo nelle forme di legge, compreso il pignoramento del quinto dello stipendio), costituisca una misura idonea a ridurre gli effetti negativi la sospensione della fornitura del pasto secondo tempistiche di attuazione che saranno decise in ACCORDO con la SA.
Si consideri, infatti, che nell’ambito di un contratto di concessione la stazione appaltante ha l’obbligo di individuare non solo i rischi posti in capo al concessionario ma anche i meccanismi che permettono di minimizzare gli effetti derivanti dal verificarsi del rischio, come nel caso di specie l’insolvenza (si vedano le Linee guida n. 9 di Anac così come la giurisprudenza in materia). Non è possibile infatti richiedere ad un operatore economico di svolgere un servizio in assenza del relativo corrispettivo e senza meccanismi di tutela a garantire l’equilibrio economico finanziario del contratto. Si fa presente, inoltre, che il servizio di ristorazione scolastica rientra nella casistica dei servizi a domanda individuale.
RISPOSTA 16
Si conferma quanto disposto dall’art. 20 del presente Capitolato: non è consentita in alcun caso la sospensione della fornitura del servizio di refezione.
7 Qualora l’OEA documenti in modo esaustivo che l’obbligo di continuità della somministrazione del pasto a fronte di determinate reiterate situazioni di morosità, per le quali è in grado di dimostrare di avere esperito tutte le azioni extragiudiziali e giudiziali previste dalla normativa vigente per il recupero del credito, sia causa di compromissione dell’equilibrio economico finanziario del contratto, la SA potrà prendere in considerazione la possibilità di assumersi l’eventuale onere relativo alla garanzia della continuità della somministrazione del pasto esclusivamente per le suddette determinate situazioni di morosità.
Si ritiene utile, integrare come segue la risposta alla DOMANDA n. 16:
Si conferma quanto disposto dall’art. 20 del presente Capitolato: non è consentita in alcun caso la sospensione della somministrazione del pasto.
Qualora l’OEA documenti in modo esaustivo che l’obbligo di continuità della somministrazione del pasto a fronte di determinate reiterate situazioni di morosità, per le quali è in grado di dimostrare di avere esperito tutte le azioni extragiudiziali e giudiziali previste dalla normativa vigente per il recupero del credito, sia causa di compromissione dell’equilibrio economico finanziario del contratto, fermo restando che la morosità generatasi antecedentemente alla richiesta dell’OEA di intervento della SA rimane a carico dell’OEA, la SA potrà prendere in considerazione la possibilità di assumersi l’eventuale onere relativo alla garanzia della continuità della somministrazione del pasto esclusivamente per le suddette determinate situazioni di morosità.
DOMANDA 17
Si chiede di confermare che le attività (ad esempio produzione pasti, somministrazione e trasporto), che compongono le prestazioni principali (“Servizio di refezione scolastica scuole infanzia” e “Servizio di refezione scolastica scuole primarie e secondarie”) in caso di partecipazione in associazione temporanea di imprese possano essere, in quanto attività divisibili, suddivise, anche per l'intero, tra capogruppo mandataria e mandante (Cfr Sent Consiglio di Stato Sez. III numero 2252 del 16/03/2021, Sent. Consiglio di Stato Sez.
III numero 517 del 21/01/2019).
RISPOSTA 17
La partecipazione in Associazione Temporanea di Impresa è regolata dall’art. 48 del D.Lgs. n. 50/2016. Nello specifico, si rimanda al comma 2 relativo agli appalti di forniture o servizi e al comma 6 che, pur disciplinando espressamente il caso nel settore dei lavori, è stato riconosciuto dalla giurisprudenza applicabile legittimamente anche agli appalti di servizi e forniture (Cons. Stato Sez. III, 7 agosto 2018, n. 4860). Vale la pena ricordare che, anche in caso di ATI costituenda, l’obbligo del sopralluogo si riferisce a ciascun concorrente che costituirà il raggruppamento (Cons. Stato Sez. IV, 19 ottobre 2015, n.
4778, Cons. Stato Sez. IV, 17 febbraio 2014, n. 774, TAR Molise, Sez. I, 24 novembre 2016, n.
486), salvo il caso in cui chi effettua il sopralluogo sia munito della delega da parte degli altri operatori economici interessati.
8 DOMANDA 18
In riferimento alla griglia dei punteggi di cui al disciplinare di gara art 18.1 CRITERI DI VALUTAZIONE DELL’OFFERTA TECNICO-ORGANIZZATIVA al paragrafo I) MIGLIORIE: I.3), I.4) I.5) e I.6) è corretto intendere che il punteggio attribuito a questi elementi tenga in considerazione I SOLI PRODOTTI IN TERMINI DI TIPOLOGIA E QUANTITA’ UTILIZZATE previsti dagli allegati A.2 MENU’ e allegato A.3 GRAMMATURE.
RISPOSTA 18
Sì, è corretto. I menu non possono essere modificati in fase di presentazione dell’offerta.
Pertanto le migliorie si riferiscono alle caratteristiche dei prodotti alimentari già presenti nei menu e nelle grammature.
DOMANDA 19
In riferimento all’art 38 del CSA e in particolare al paragrafo PRODOTTI DOP E IGP si chiede conferma che l’olio extra vergine di produzione nazionale da olive provenienti da paesi UE debba essere ANCHE DOP o IGP oppure si tratta di un refuso, in quanto all’art 66 - Modalità di utilizzo dei condimenti viene citato il prodotto ma senza la caratteristiche DOP o IGP.
RISPOSTA 19
L’olio extravergine di oliva di produzione nazionale da olive provenienti da paesi UE deve essere DOP o IGP.