• Non ci sono risultati.

San Felice del Benaco, 17/07/2012

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "San Felice del Benaco, 17/07/2012"

Copied!
11
0
0

Testo completo

(1)

San Felice del Benaco, 17/07/2012 Spett.le

Autorità per l’energia elettrica e il gas Piazza Cavour, 5 - 20121 Milano

A mezzo racc. ar.- anticipata a mezzo pec.:

autoritaenergiaelettricaegas.protocollo.mi@pa.postacertificata.gov.it trasmessa a mezzo telefax alla sede di Milano e Roma ai num:

02.65565266-0669791444 Spett.le

Regione Lombardia

Piazza Città di Lombardia, 1 - 20124 Milano. Raccomandata ar.

Spett.le

Autorità d'Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Brescia

Via Cefalonia 70

25124 Brescia Raccomandata ar.

Oggetto: Denuncia di comportamento autoritario lesivo dei diritti dei cittadini utenti, e di abuso di potere nella interpretazione ed applicazione unilaterale di norme che regolano il rapporto tra cittadini e gestori di servizio pubblico in merito a

bollettazione servizio idrico integrato 2009/2011

Riferimento: -Sospensione del servizio idrico per epidemia di gastroenterite del giugno 2009, per presunto inquinamento dell’acqua per uso alimentare nell’impianto idrico di San Felice del Benaco

-Lettera Racc. AR. Comitato acqua Benaco/ AATO-Comune S. F. d/B. - Garda Uno del 14.03.2011

- Lettera Comitato acqua Benaco/ AATO-Comune S. F. d/B. – Garda Uno a mezzo PEC del 31/01/2012

Il Comitato Acqua Benaco in persona del Presidente pro tempore , al fine di perseguire le finalità sue proprie di cui allo statuto, ed i cittadini di S. Felice del Benaco aderenti, formulano la presente per significarVi quanto segue:

1. Alla luce del fatto che si è appreso che: Con il decreto-legge n. 201/11 (il cosiddetto "Salva- Italia"), convertito nella legge n. 214/11, all'Autorità per l'energia elettrica e il gas sono state attribuite competenze anche in materia di servizi idrici. Infatti, l'articolo 21, comma 19, prevede in particolare che: "con riguardo all'Agenzia nazionale per la regolazione e la vigilanza in materia di acqua, sono trasferite all'Autorità per l'energia elettrica e il gas le funzioni attinenti alla regolazione e al controllo dei servizi idrici, che vengono esercitate con i medesimi poteri attribuiti all'Autorità stessa dalla legge 14 novembre 1995, n. 481".

2. Il Comitato Acqua Benaco, per lamentare la contrarietà a quanto deciso autonomamente e contro la volontà della cittadinanza, in merito sia alla modalità della suddivisione dei consumi, sia dei consumi considerati, sia dell’importo stabilito unilateralmente per l’indennizzo per il disservizio causato dal gestore dell’impianto nel giugno 2009, in data 14 marzo 2011 inviava la seguente lettera raccomandata

(2)

Parma 14 marzo 2011 Spett.le Società GARDA UNO SPA Settore Idrico

Via I. Barbieri 20

25080 PADENGHE S/G. BS Raccomandata ar.

Spett.leAutorità d'Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Brescia

Via Cefalonia 70

25124 Brescia Raccomandata ar.

E,p.c.

Spett.le

Amministrazione Comunale di SAN FELICE DEL BENACO Via XX Settembre n. 11

25010 San Felice del Benaco Bs

Oggetto: BOLLETTAZIONE SERVIZIO IDRICO INTEGRATO 2009/2011

Il COMITATO ACQUA BENACO in persona del Presidente pro tempore ed i cittadini di S. Felice del Benaco sottoscriventi, formulano la presente al fine di significarVi quanto segue:

Nel Giugno 2009 venne riscontrata (da quanto appreso dall'ordinanza comunale e dalla stampa locale) la presenza nell'acqua fornita dall'acquedotto comunale, di virus e germi che generarono la diffusione di epidemia da gastroenterite. In conseguenza dell'utilizzo di detta acqua, gli utenti subivano danni alla salute, danni ambientali, esborsi economici per l'acquisto di medicinali, per cure mediche, per visite specialistiche ….per la disinfestazione dei luoghi, delle piscine ecc., nonché il danno derivante dal mancato pieno godimento delle proprie abitazioni, in conseguenza del divieto di utilizzo del servizio idrico.

Il Comitato Acqua Benaco, al fine di perseguire le finalità sue proprie di cui allo statuto, ed i singoli sottoscriventi, con la presente intendono sollecitare la Vostra Società in ordine alla definizione dell'ammontare delle bollette relative i consumi dell'acqua nel periodo 2009/2011, contestandole sin d'ora.

A. In ordine all'applicazione dell'indennizzo di cui al punto 4.3 c.s.:

Risulta che la Vostra società applichi una decurtazione di € 10,00 a ciascun utente a titolo di

“indennizzo”, tuttavia tale risibile somma non risulta in alcun modo sufficiente né al ristoro del

disagio conseguente il disservizio, né tanto meno al risarcimento di tutti i danni patiti e patendi, pertanto viene trattenuta a titolo di acconto sul maggior dovuto.

(3)

In particolare si osserva come la decisione di applicare l'indennizzo di cui al capitolo 4.3 della Carta del Servizio Idrico Integrato, risulti arbitraria e priva di supporto in fatto e diritto: nei casi previsti dal suddetto capitolo 4.3 non rientra la fattispecie che si verificò a S.F. d/B nel 2009.

Ma vi è di più: nella carta del Servizio Acqua – Servizi a rete Garda Uno – a pag. 21 sotto la voce “rimborso” vi è un elenco che stabilisce degli importi per ogni caso di violazione degli

“standard sottoposti a rimborso”. Non ravvisando neppure in questo elenco il caso, che vide triste protagonista la comunità di S.F.d/B., si osserva come pur volendovi applicare una di quelle previsioni, l'indennizzo sarebbe comunque di gran lunga superiore a quello erogato (2,50€/gg – 5,20€/gg).

B. In ordine ai consumi effettivi:

Appare risibile anche la considerazione che 10,00 € di indennizzo siano sufficienti in quanto

“corrispondenti a circa 1 mese di consumo per famiglia media”, per i seguenti motivi: 1. se effettivamente così fosse non si comprende come le famiglie di S.F.d/B. di fatto si trovino tutte bollette ben superiori ai 10€/mese (!).

Inoltre la Vs Spett.le Società applica un indennizzo di € 10,00 anche sulle bollette delle attività, dei negozi, dei ristoranti... si suppone vi sia un differenza notevole tra i loro consumi e quelli di “una famiglia media”. Neppure di questa circostanza si è tenuto conto (!).

Ma ben più importante:2. Gli scriventi ben ricordano quanto accadde nel giugno 2009. Non si dimentichino le ordinanze ed i comunicati della Vs Società e dell'Egr. Sindaco, a mezzo dei quali venivano impartite direttive precise alla popolazione in ordine al divieto di utilizzo dell'acqua erogata, poi per la messa in ripristino della tubatura idrica, quali la disposizione di far scorrere a lungo l'acqua, di svuotare le piscine, di disinfettare tutte le stoviglie, i locali, filtri e quant'altro fosse stato a contatto con l'acqua presumibilmente “contaminata”. Consumi conteggiati nelle letture degli utenti.

Ordunque si pretende dalla popolazione, che di fatto è stata esposta ad un gravissimo rischio per la salute (ovviamente per i motivi e le responsabilità che verranno accertati dalla Competente Autorità Giudiziaria) che comunque ha, se non altro, sofferto di un grave disservizio nell'erogazione del servizio idrico, orbene si diceva Le viene imposto anche di sostenere gli esborsi che si sono resi necessari per il ripristino di una rete idrica sulla quale evidentemente non vi è stata una manutenzione del tutto impeccabile!

3. E' sotto gli occhi di tutti che la conduttura idrica di fatto rappresenti diversi punti di rotture con conseguente notevole perdita d'acqua, ci si chiede a chi venga addebitata l'acqua così dispersa?

C. In ordine alla fatturazione:

(4)

La sospensione della fatturazione per i consumi idrici dal 2009 ad oggi è da imputare unicamente alla Vs Spett.le Società, sarebbe peraltro gradito conoscerne la motivazione.

Ancora è la Vs Spett.le Società che decide arbitrariamente di emettere le fatture, oggi, relative al predetto periodo, secondo la metodologia della: “serie di bollette di acconto con cadenza bimestrale”!

Detta fatturazione viene contestata. I sottoscriventi osservano: A) i cittadini hanno ricevuto di fatto bollette non uniformi, a parità di mq dell'abitazione e di occupanti, i conteggi sono notevolmente discordanti (dai 30,00€ ai 500,00€); B) l'impatto su qualsiasi famiglia dell'esborso costante, ogni due mesi della bolletta, appare ben più che “penalizzante”, ancor più se neppure si trasmette un resoconto complessivo dei consumi per tutto il periodo di riferimento; C) il pagamento rateale dovrebbe essere se non altro una scelta dell'utente e non dell'ente gestore [ancor più se si considera che ogni bollettino postale costa circa 1,40 € (talché l'importo dei 10,00 € di indennizzo non sarebbe neppure sufficiente per le spese postali!)].

Ci sia concessa un'ultima precisazione: sino al 2009 gli abitanti di S.F. d/B utilizzavano l'acqua dell'acquedotto comunale con una fiducia indiscriminata, per qualsiasi attività quotidiana, anche per berla. In seguito agli eventi di cui al Giugno 2009, le cui responsabilità come detto non compete a noi individuarle, ma vi provvederà la competente autorità giudiziaria, di fatto nessuno utilizza più l'acqua suddetta in cucina e si ricorre pertanto all'acquisto dell'acqua potabile, con ulteriore aggravio di spesa, spreco di plastica e maggior inquinamento.

Tale circostanza è motivo di enorme dispiacere ed imbarazzo.

Si resta in attesa di un cortese riscontro in ordine alle osservazioni e contestazioni di cui sopra.

Distinti saluti.

Il Presidente del Comitato Acqua Benaco Allegati n° 6 fogli con firme dei cittadini

3. A tale raccomandata, ad oggi, è pervenuta solo la risposta di

Autorità d'Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Brescia, che segue:

(5)
(6)
(7)

con la presente si intende rimarcare la nostra contrarietà per il comportamento tenuto dalla direzione di GARDA UNO S.p.A., che neppure si è degnata di rispondere alla Raccomandata AR del 14/03/2011,e che prosegue nell’emissione delle bollette per i consumi relativi al periodo 2009/2010 senza nemmeno curarsi di operare nell’osservanza della raccomandazione dell’AATO, che con lettera del 19/05/2011 (sopra riportata, indirizzata sia al Comitato che a Garda Uno) dichiarava

” di condividere con noi che il gestore avrebbe dovuto dare preventiva comunicazione dell’importo totale a carico dei singoli utenti, calcolata sulla base dei consumi rilevati per il periodo di riferimento, ponendo solo nel seguito possibili soluzioni di rateizzazione degli importi.”

4. In merito alla riduzione di 10.00€ ad utente, a titolo di indennizzo per il disservizio, applicata sulla prima bolletta emessa, il Comitato Acqua Benaco intende inoltre rimarcare quanto già a suo tempo segnalato con lettera raccomandata del 14 marzo 2011, sopra riportata, e cioè:

la decisione di applicare l'indennizzo di cui al capitolo 4.3 della Carta del Servizio Idrico Integrato, risulta arbitraria e priva di supporto in fatto e diritto: nei casi previsti dal suddetto capitolo 4.3 non rientra la fattispecie che si verificò a S.F. d/B nel 2009.

5. E’ in corso il processo penale contro Amministratori e dirigenti di Garda Uno, Imputati di epidemia colposa per i fatti del giugno 2009 che provocarono quella terribile epidemia di gastroenterite (divenuta oggetto di studi e relazioni pubblicate addirittura in ambito scientifico europeo), che colpì un numero enorme di cittadini e di turisti all’epoca presenti nel nostro comune.

6. Il 03 gennaio 2012 il Comitato acqua benaco inviava la seguente lettera raccomandata AR

(8)

COMITATO ACQUA BENACO

VIA BENACO 10

S. FELICE DEL BENACO (BS)

San Felice del Benaco, 31 gennaio 2012 Spett.le Società

GARDA UNO SPA Settore Idrico

Via I. Barbieri 20

25080 PADENGHE S/G. BS Posta Elettronica Certificata Spett.leAutorità d'Ambito Territoriale Ottimale

della Provincia di Brescia Via Cefalonia 70

25124 Brescia Posta Elettronica Certificata E,p.c.

Spett.le

Amministrazione Comunale di SAN FELICE DEL BENACO Via XX Settembre n. 11

25010 San Felice del Benaco Bs

Oggetto: BOLLETTAZIONE SERVIZIO IDRICO INTEGRATO 2009/2011 Riferimento: nostra RR del 14/03/2011

Il COMITATO ACQUA BENACO in persona del Presidente pro tempore ed i cittadini di S. Felice del Benaco aderenti, formulano la presente per significarVi quanto segue:

Il Comitato Acqua Benaco, al fine di perseguire le finalità sue proprie di cui allo statuto, ed i singoli sottoscriventi, con la presente intendono rimarcare la loro contrarietà per il comportamento tenuto dalla direzione di GARDA UNO S.p.A., che neppure si è degnata di rispondere alla RR del 14/03/2011, e che prosegue nell’emissione delle bollette per i consumi relativi al periodo 2009/2010 senza nemmeno curarsi di operare nell’osservanza della raccomandazione dell’AATO, che in data 19/05/2011 ed in risposta alla ns. del 14/03/2011 dichiarava ” di condividere con noi che il gestore avrebbe dovuto dare preventiva comunicazione dell’importo totale a carico dei singoli utenti, calcolata sulla base dei consumi rilevati per il periodo di riferimento, ponendo solo nel seguito possibili soluzioni di rateizzazione degli importi.

Si invita quindi Garda Uno a fornire tempestivamente il dettaglio dei consumi rilevati e i relativi importi parziali, in rapporto alle differenti tariffe in vigore per il periodo oggetto di conguaglio”

(dichiarazione che ci auguriamo sia stata inoltrata anche a Garda uno a cura di AATO).

(9)

COMITATO ACQUA BENACO

VIA BENACO 10

S. FELICE DEL BENACO (BS)

A. In ordine all'applicazione dell'indennizzo di cui al punto 4.3 della carta del SII:

AATO, con la sua del 19/05/2011 scrive:

“Da ultimo si precisa che la definizione di un accredito di € 10.00 per utente a titolo di indennizzo per disservizio (per il periodo di interruzione del servizio di acquedotto) è stato determinata in analogia con le previsioni di cui all’art. 4.3 della Carta del SII che si riferiscono a situazioni che interessano il rapporto diretto gestore-utente, pur non essendovi una previsione espressa riferita alla particolare fattispecie.”

In particolare, come già scritto, si osserva come la decisione di applicare l'indennizzo di cui al capitolo 4.3 della Carta del Servizio Idrico Integrato, risulti arbitraria e priva di supporto in fatto e diritto: nei casi previsti dal suddetto capitolo 4.3 non rientra (come ammesso anche da AATO) la fattispecie che si verificò a S.F. d/B nel 2009.

Ma vi è di più: nella carta del Servizio Acqua – Servizi a rete Garda Uno – a pag. 21 sotto la voce “rimborso” vi è un elenco che stabilisce degli importi per ogni caso di violazione degli

“standard sottoposti a rimborso”. Non ravvisando neppure in questo elenco il caso, che vide triste protagonista la comunità di S.F.d/B., si osserva come pur volendovi applicare una di quelle previsioni, (2,50€/gg – 5,20€/gg), l'indennizzo sarebbe comunque di gran lunga superiore a quello erogato. Per Tutto quanto sopra esposto, si contesta la convinzione di chi in ambito AATO ritiene il riconoscimento dell’accredito di 10.00€ congruo in rapporto allo specifico reclamo sollevato dal comune, e sottolineiamo che non del reclamo del comune stiamo discutendo, ma della contestazione sollevata a nome dei cittadini di San Felice del Benaco ad opera del Comitato acqua Benaco, sottoscrittore della presente, nonché della precedente, rimasta senza alcuna risposta da GARDA UNO.

Si segnala inoltre che sulle fatture emesse da GARDA UNO è stata riscontrata difformità tra i versamenti di acconto effettuati e quelli indicati nel vostro riepilogo. Siamo certi che a fronte delle segnalazioni a suo tempo espressevi avrete provveduto ad effettuare le dovute rettifiche.

Si resta in attesa di un cortese riscontro in ordine alle osservazioni e contestazioni di cui sopra e a quanto esposto e denunciato nelle precedenti missive rimaste inevase, preannunciando che in caso di prolungato silenzio ed inerzia da parte dei destinatari della presente, si procederà al fine di veder tutelati i diritti dei consumatori così gravemente compromessi.

Distinti saluti.

Il Presidente del Comitato Acqua Benaco

(10)

Anche questa missiva rimaneva inevasa

A tre anni da quando si verificarono i fatti stiamo ancora aspettando che chi dovrebbe avere per gli utenti un atteggiamento di rispetto si degni almeno di rispondere alle nostre lettere.

Per concludere, si aggiungono i tre grafici che documentano la variazione delle tariffe, necessari ad evidenziare , oltre a tutte le contestazioni di cui alle missive che precedono, la farsa del

riconoscimento di un indennizzo irrisorio, 10.00€, già vanificato prima ancora del suo

riconoscimento con gli aumenti spropositati delle tariffe applicate, e comunque mai accettato a totale risarcimento dei danni tutti patiti.

variazione tariffe acqua

0.1200 0.2200 0.3200 0.4200 0.5200 0.6200 0.7200 0.8200 0.9200 1.0200 1.1200 1.2200

2007 2008 2009 2010 2011 anno

prezzo€/m^3

0_100 mc/anno 101_150 m3/anno 151_225 m3/ano oltre 225 m3/anno

variazione % tariffe acqua

0.00% 0.00%

28.85%

11.70%

40.74%

9.33%

0.00%

5.00%

10.00%

15.00%

20.00%

25.00%

30.00%

35.00%

40.00%

45.00%

anno 2007 2008 2009 2010 2011 anno

%diaumentosuanno precedente

% aumento

(11)

Riferimenti

Documenti correlati

5 - Organi del comitato – Assemblea degli aderenti e Consiglio Direttivo Organo decisionale del Comitato è l'assemblea degli aderenti che decide a maggio- ranza (50%+1) dei

4 Ingresso giornaliero presso il Centro Benessere "Four Roses" (permanenza massima 2 ore e 50 minuti) con uso della piscina interna con acqua riscaldata, vasca

Archivio Storico Intesa Sanpaolo, Patrimonio Cariplo, Fondo Egeli, Fascicolo Ugo De Benedetti – Maria Antonietta Reinach... Progetto della casa colonica presentata dalla

In caso di decadenza, dimissioni o decesso del Presidente del Comitato, di un Rappresentante di Circoscrizione o del rappresentante dei cacciatori di lagomorfi, galliformi,

La Cooperativa non è stata in grado di ricostruire attendibilmente gli importi delle rimanenze relative a commesse in corso nei precedenti esercizi per l'assenza di dati precisi

Ha trnle Rime di un poeta si celebre, duo codici delle qualiche io posseggo,sono 1' uno dol scstodecimo, 1' altro del secolo dcciniosc Minio,trovoappunto lo tre Canzoni dalle

Noi continuiamo ad insistere, e con noi molti cittadini privati del diritto loro riconosciuto a godere del valore paesaggistico e culturale di questo sito: gli obblighi previsti

Falappa uno specifico Piano di Manutenzione, Ispezione e Intervento che fornisce al Gestore sia i minimi requisiti per l’ispezione e la manutenzione periodica capace di prevenire