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Teorie precedenti sull’evoluzione geodinamica delle Dolomiti

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Academic year: 2021

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INQUADRAMENTO E ANALISI MACROSTRUTTURALE DELLA VAL D’OTEN (Cadore, BL)

Candidato: Ludovica De Gerone Relatore: Prof. Matteo Massironi Correlatore: Prof. Dario Zampieri

Anno Accademico 2016/2017

(2)

Inquadramento geografico

Area in Studio

Provincia di Belluno, Comune di Calalzo di Cadore Area di 30 km2

(3)

Inquadramento geologico

Modificato da Neri C., Gianolla P., Furlanis S., Caputo R., Bosellini A., (2007). Carta Geologica d’Italia alla scala 1:50.000 progetto CARG, foglio 029 Cortina d’Ampezzo: APAT

(4)

Teorie precedenti sull’evoluzione geodinamica delle Dolomiti

Leonardi P. (1967) Riconosciute

strutture alpine e strutture N-S

interpretate come collassi gravitativi

(5)

Teorie precedenti sull’evoluzione geodinamica delle Dolomiti

Caputo R. (2007) Nell’area in studio vengono identificate strutture di tipo

alpino.

Non vengono riconosciute

strutture dinariche.

Neri C., Gianolla P., Furlanis S., Caputo R., Bosellini A., (2007). Schema Tettonico 1:200.000 della Carta Geologica d’Italia alla scala 1:50.000 progetto CARG, foglio 029 Cortina d’Ampezzo: APAT

(6)

Teorie precedenti sull’evoluzione geodinamica delle Dolomiti

Castellarin A. (2000), Caputo R. (1996)

Prevedono una rotazione del campo di sforzi regionale e individuano quattro differenti fasi deformative.

Doglioni C. (1987)

Riconosce la presenza di due differenti fasi compressionali:

v fase dinarica v fase alpina

(7)

Obiettivo

Riconoscere strutture relative alla compressione dinarica eventualmente presenti nell’area studiata che non sono state

precedentemente segnalate in letteratura.

telerilevamento verifiche di terreno

inversione cinematica dei dati di terreno

(8)

Source: Esri, DigitalGlobe, GeoEye, Earthstar Geographics, CNES/Airbus DS, USDA, USGS, AeroGRID, IGN, and the GIS User Community

0 0,5 1 2 3

km

±

Metodologie: Telerilevamento

(9)

Rose Diagram

I lineamenti con direzione NW-SE mostrano la massima frequenza , mentre presentano frequenza minore i lineamenti con direzione NE-SW

I lineamenti caratterizzati dalla maggiore estensione sono quelli con direzione NE-SW

(10)

Verifiche di terreno

Strutture NW-SE

Source: Esri, DigitalGlobe, GeoEye, Earthstar Geographics, CNES/Airbus DS, USDA, USGS, AeroGRID, IGN, and the GIS User Community

0 0,5 1 2 3

km

±

(11)

Verifiche di terreno

Strutture NW-SE

Source: Esri, DigitalGlobe, GeoEye, Earthstar Geographics, CNES/Airbus DS, USDA, USGS, AeroGRID, IGN, and the GIS User Community

0 0,5 1 2 3

km

±

(12)

Verifiche di terreno

Strutture ENE-WSW

(13)

Analisi degli affioramenti

Val d’Oten Thrust

Ph. D. Zampieri

(14)

Schema tettonico

(15)

Analisi cinematica e stress inversion

Fault-slip data: giacitura del piano (dip direction/dip angle), la misura della lineazione (trend/plunge) e di tutte le strutture presenti sul piano di faglia (crescentics e slickolites)

Fratture secondarie: Riedel shear fracture (Petit, 1987)

n data:

20/31

(16)

Conclusioni

ANALISI

MACROSTRUTTURALE

Dal telerilevamento e dalle verifiche di terreno abbiamo riconosciuto due eventi deformativi compatibili con v compressione dinarica

v compressione alpina

ANALISI CINEMATICA Dall’inversione dei dati abbiamo ricavato l’orientazione del tensore medio di stress compatibile con la compressione alpina

Nell’area studiata quindi sono rappresentate le diverse fasi dell’orogenesi Alpina e l’ultima fase deformativa ha riattivato e dislocato le strutture dinariche.

(17)

Bibliografia

Caputo R. (1996). The polyphase tectonics of Eastern Dolomites, Italy. Mem. Sci. Geol. v.48

Castellarin A., Cantelli L., (2000). Neo-Alpine evolution of the Southern Eastern Alps. Journal of Geodynamics 30

Doglioni C., (1987). Tectonics of the Dolomites (Southern Alps, Northern Italy). Journal of Structural Geology, Vol.9, No.2

Leonardi P., (1967). Le Dolomiti, geologia dei monti tra Isarco e Piave. Vol I. Vol II. Consiglio Nazionale delle Ricerche e della Giunta Provinciale di Trento

Neri C., Gianolla P., Furlanis S., Caputo R., Bosellini A., (2007). Carta geologica e note illustrative della Carta Geologica d’Italia alla scala 1:50.000 progetto CARG, foglio 029 Cortina d’Ampezzo:

APAT

un ringraziamento speciale alla

dott.ssa Anna Traforti per il prezioso aiuto

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