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PzSC3PzSI3 F : La sfida del geologo nel XXI secolo nelle strategie di sviluppo sostenibile

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Academic year: 2021

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(1)

0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 22 24 26

-3 -2 -1 0 1 2 3

d e p th ( m )

flow (L/min)

SI3

0

2

4

6

8

10

12

14

16

-2 -1 0 1 2

Depth (m)

F low (L/min)

sc3

F LOWMETER : i risultati

Pz SC3

Pz SI3

Riporto ghiaie Limi argillosi

Limi-sabbiosi e sabbie-argillose Argille plio-pleistoceniche

8 piezometri (luglio 2009)

SC3 SI3

(2)
(3)

sock system

C AMPIONAMENTO MULTILIVELLO : le tecniche

packer system

(4)

SOLFATI

0

5

10

15

20

25

0 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500

mg/l

P ro fo n d it à ( m p .c .)

MW-01 MW-02 MW-03 Valori limite (Dlgs 152/06)

COM POSTI ALIFATICI CLORURATI CANCEROGENI TOTALI

0

5

10

15

20

25

0 10 20 30 40 50 60

ug/l

P ro fo n d it à ( m p .c .)

MW-01 MW-02 MW03 Valori limite (Dlgs 152/06)

(5)

C AMPIONAMENTO MULTILIVELLO : le tecniche

packer system sock system

(6)

SC3

SI3

0 1 2 km

C AMPIONAMENTO MULTILIVELLO : il campionamento ( sock system)

(7)

Riporto Limi argillosi Ghiaie Limi sabbiosi e sabbie argillose Argille plio-pleistocenic

0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 22 24 26

-3 -2 -1 0 1 2 3

d e p th ( m )

flow (L/min)

SI3

0 4 8

12 16

20 24 28

6,50 7,00 7,50

depth(m)

pH (SI3)

0

4

8

12

16

20

24

28

1000 1100 1200 1300 1400 1500 1600 1700

depth (m)

Electric conductivity (si3); µS/cm

0

4 8

12 16

20 24

28

0 10 20 30

depth (m)

O% (SI3)

C : risultati

FLOWMETER

Multilevel sock samplers Parametri chimico-fisici

SI3

0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 22 24 26

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 110 120 130 140 150 160 170

De pt h ( m )

Concentration (µg/L)

SI3

1,1-DCA 1,2-DCA 1,1,1-TCA 1,1-DCE TCE PCE VC

2,8 µg/l *

1 µg/l * 1 µg/l * 3,7 µg/l *

* Campionamento classico (indagini ARPAM , marzo-aprile 2008 )

(8)

Parametri Chimico-fisici

0 2 4 6 8 10 12 14 16

0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50

Depth (m)

Concentration (µg/L)

SC3

1,1 DCA (µg/L) 1,2 DCA (µg/L) 1,1 DCE (µg/L)

1,2 DCE (µg/L) TCE (µg/L) PCE (µg/L)

0

2

4

6

8

10

12

14

16

-2 -1 0 1 2

D e p th ( m )

F low (L/min)

sc3

0 2 4 6 8 10 12 14 16

6,00 6,50 7,00

depth (m)

pH (SC3)

0 2 4 6 8 10 12 14 16

1300 1800 2300 2800 3300 3800 4300 4800 5300 5800 6300 6800

depth (m)

Electric conductivity (SC3); µS/cm

0 2 4 6 8 10 12 14 16

0 5 10 15 20 25 30 35

depth (m)

O% (SC3)

C : risultati

FLOWMETER Multilevel sock samplers

Riporto Limi argillosi Ghiaie Limi sabbiosi e sabbie argillose Argille plio-pleistocenic

* Campionamento classico (indagini ARPAM , marzo-aprile 2008 )

70,2 µg/l *

SC3

4,5 µg/l *

(9)

Identificazione di sorgenti diverse e di percorsi in condizioni differenti

A NALISI I SOTOPICHE ( δ 13 C; δ 37 Cl)

Diversi processi di degradazione

Prodotti a diverso rapporto isotopico Diversa distanza dalla sorgente In collaborazione con il prof. Ramon Aravena

della Waterloo University (Ontario, Canada)

(10)

A NALISI I SOTOPICHE ( δ 13 C; δ 37 Cl): il campionamento (Febbraio 2010)

20 punti di campionamento

(11)

A NALISI I SOTOPICHE ( δ 13 C; δ 37 Cl): risultati

δ 13 C PCE

δ 13 C 1,1 DCE

Acquedotto di civitanova Marche

E

F I

L M

A

B

C D

dd

G H

E

F I

L M

A B

C D

dd

G H

Acquedotto di civitanova Marche

NB: Zona I; degradazione fino a VC

(12)

M ODELLI NUMERICI

Differenze Finite Elementi Finiti

Metodologia

1) Ricostruzione del modello concettuale dell’area 2) Realizzazione prova di pompaggio

3) Ricostruzione geometria dominio

4) Ricostruzione geometria dei livelli acquifero (due) e del livello

aquitard intermedio

(13)

R ICOSTRUZIONE GEOMETRIA DEL DOMINIO 1) attribuire un senso geologico ai margini

Infittimento della griglia all’interno del sito e lungo il fiume

Generazione della griglia Estensione pari a 68 km 2

2) ridurre gli errori legati all’effetto bordo

(14)

Terreno di riporto A

Ghiaie sabbiose B

Limi C

Ghiaie sabbiose D

Argille plio-pleistoceniche E Analisi e sintesi di circa 280 stratigrafie

suddivisione del modello:

4 Layers/5 slices

tenere conto delle eterogeneità stratigrafiche della piana

R ICOSTRUZIONE GEOMETRIA DEI LIVELLI ACQUIFERO E AQUITARD

(15)

C ONDIZIONI AL CONTORNO

P eff : 190 mm/a (stazione Montecosaro)

Ricarica laterale: 0,05 m 3 /s = 4320 m 3 /d Portata in uscita dagli acquedotti:

0,12 m 3 /s + 0,06 m 3 /s = 0,18 m 3 /s = 15500 m 3 /d Margini sett. e mer. : limiti a flusso nullo

Linea di costa: costant Head = 0

K x = K y - Layer 1 (copertura) 10 -4 m/s

K x = K y - Layers 2-4 (acquifero) = 1 * 10 -4 - 5 * 10 -3 m/s K x = K y - layer 3 (aquitard) = 10 -5 m/s

Ricarica verticale: 20400 m 3 /d

Scambio falda/fiume: k = 10 -5 m/s - 10 -6 m/s

Chienti

Limiti a flusso nullo

Acquedotti

Ricarica laterale

Kx = ky Layers 2-4

Φ (transfer coefficent) = k/d

Flusso stazionario

(16)

Piezometria simulata (2D/3D)

R ISULTATI

Flusso in entrata (rosso) e in uscita (blu) dalla falda

(17)

Total balance

B ILANCIO

Boundary types

(18)

Confronto piezometria simulata (blu) piezometria reale (arancione)

Validazione

Piezometria misurata (m)

Pi ez ome tr ia ca lc ol at a (m)

piezometria simulata

Scatter plot

(19)

Conclusioni

La ricostruzione piezometrica ha permesso di verificare il prevalente andamento W-E della falda in accordo con quanto già osservato nella precedente caratterizzazione ARPAM

La realizzazione di Log chimico-fisici e dei Log con flowmeter ha permesso di verificare la presenza di livelli critici in corrispondenza dei quali si osservano variazioni significative dei parametri chimico fisici e/o del flusso verticale

 Presenza di livelli a bassa permeabilità che sostengono piccole falde locali

 Possibilità di distribuzione verticale della contaminazione

 Possibilità di veicolazione di inquinanti attraverso i setti a bassa permeabilità

La realizzazione di una prova di pompaggio di lunga durata ha permesso di verificare i parametri idrodinamici dell’acquifero alluvionale (Acquifero semiconfinato), utilizzati per la formulazione del modello numerico

La realizzazione di campionamenti a diversa profondità (SC3-SI3) ha permesso di verificare fenomeni di stratificazione della contaminazione

Il lavoro eseguito ha permesso la ricostruzione del modello concettuale della circolazione idrica sotterranea nell’area

La realizzazione delle analisi isotopiche (δ 13 C - 37 δCl) conferma la presenza di diverse fonti di contaminazione e di

processi di degradazione localizzati, dipendenti anche dall’assetto idrogeologico.

(20)

Le informazioni acquisite tramite le indagini di sito unitamente a quelle dedotte dalla bibliografia esistente hanno permesso di sviluppare un modello matematico di flusso in grado di

simulare adeguatamente la situazione idrogeologica a scala di sito

Simulazioni previsionali: monitoraggio e progettazione della bonifica

Bibliografia

Aravena R., 2008: Investigation of isotope fractionation during biodegradation of organic compounds in laboratory studies. Short course

“Environmental isotope applied to groundwater pollution studies. Valmontone 29-30 settembre 2008

ARPAM, 2007: Risultati della Fase I del Piano della Caratterizzazione del sito di interesse nazionale del basso bacino del fiume Cjienti. Relazione Tecnica

Hess A.E., 1986: Identifying hydraulically conductive fractures with a slow velocity borehole flowmeter. Canadian Journal of Earth Sciences 23, 69–78.

Molz F.J., Morin R.H., Hess A.E., Melville J.G., Guven, O., 1989. The impeller meter for measuring aquifer permeability variations evaluation and comparison with other tests. Water Resources Research 25, 1677–1683

Nanni T., Vivalda P. , 1987: Influenza della tettonica trasversale sulla morfogenesi delle pianure alluvionali marchigiane. Geografia Fisica Dinamica e Quaternaria 10, 180-192.

Paillet F.L., 1998. Flow modeling and permeability estimation using borehole flow logs in heterogeneous fractured formations. Water Resources Research 34, 997–1010.

Paillet F.L., 2000. A field technique for estimating aquifer parameters using flow log data. Ground Water 38, 510 – 521.

Ringraziamenti:

Si ringraziano per la collaborazione il dott. Giovanni Corvatta e il dott. Marco Fanelli (A.R.P.A.M. - Macerata);

il prof. Ramon Aravena (Waterloo University); il dott. Emanule Romano (CNR-IRSA), il dott. Valerio Saladini, la dott.ssa Valentina Carucci,

la dott.ssa Chiara Sbarbati (Università “La Sapienza di Roma”)

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