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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA Facoltà di Medicina e Chirurgia

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Academic year: 2021

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(1)

SENSORI ( parte II a )

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA Facoltà di Medicina e Chirurgia

Misure elettriche ed elettroniche

(2)

SENSORI OTTICI 1

la trasmissione della luce da parte di una soluzione varia con la concentrazione e con il tipo di soluto: ad es., nel sangue, l’emoglobina non legata (Hb), quella legata all’

ossigeno (HbO2) e quella legata all’ossido di carbonio CO (HbCO) hanno curve diverse di assorbimento della luce in funzione della frequenza ⇒⇒⇒⇒

applicando luce bianca e utilizzando dei filtri che lasciano passare determinate lunghezze d’onda, si ottengono le concentrazioni dei vari componenti presenti (spettrofotometria)

Questa tecnica è utilizzabile anche in vivo, “transilluminando” una parte periferica del corpo (es. Dito, orecchio...) e rilevando le variazioni di intensità in corrispondenza del picco di assorbimento della luce da parte di HbO2

(3)

SENSORI MECCANICI 1

sensore di forza:

(estensimetro)

forza deformazione del conduttore

variazione di

resistenza segnale elettrico

la deformazione dev’essere proporzionale alla forza, e il parametro elettrico dev’essere proporzionale alla deformazione

grande ampiezza della variazione di resistenza

dimensioni molto piccole dei sensori, che sono molto stabili

con sensori multipli si ottengono le componenti vettoriali della forza

(4)

SENSORI MECCANICI sensore di accelerazione a = F

m

1

accelerometri: massa m nota (piccola) collegata alla superficie di cui si vuole conoscere l’accelerazione;

misurando la forza che agisce su m, si risale all’accelerazione

MEMBRANA

m M

ESTENSIMETRO

MOTO

a = F m + M

CORPO

(5)

SENSORI MECCANICI 1 sensore di pressione p = F

S

membrana flessibile posta in una cupola trasparente (“Duomo”) a cui è applicato un estensimetro

La pressione si misura rivelando la deformazione di una

la membrana dev’essere rigida ⇒ ⇒ ⇒ ⇒ si definisce un coefficiente di variazione volumetrica del duomo al variare della pressione:

D.F. (“Displacement Factor”), in mm

3

/mmHg

Sono disponibili anche altri sensori (piezoelettrici, ottici, magnetici, capacitivi) Se si deve misurare la differenza di p tra due cavità, si usano dei “trasduttori differenziali” in cui le due pressioni applicate alle due facce della membrana:

p2 p1

(6)

SENSORI MECCANICI 1 trasduttori acustici

esempio: cristalli piezoelettrici (usati anche per l’ecografia)

(titanato di bario, zirconato di piombo)

sensori/emettitori di vibrazioni meccaniche

x = x(t) vibrazione meccanica

cristallo ~

suoni

(7)

TRASDUTTORE

conversione ∆ ∆ ∆ ∆ V grandezza fisica

2

• i sensori convertono una grandezza fisica iniziale in ∆ ∆ ∆ ∆ V

registrazione su carta

registrazione magnetica

elementi elettro-ottici

∆ ∆

V è la grandezza fisica “finale”

elementi elettro-acustici

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