• Non ci sono risultati.

p(<e z)2+ (=m z)2) Esercizio 1 Si verifichi che la funzione f (z

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "p(<e z)2+ (=m z)2) Esercizio 1 Si verifichi che la funzione f (z"

Copied!
1
0
0

Testo completo

(1)

Universit`a di Trieste – Facolt`a d’Ingegneria.

Esercizi: funzioni olomorfe e serie di potenze Dott. Franco Obersnel

(i `e l’unit`a immaginaria, |z|, ¯z, <e z e =m z indicano rispettivamente il modulo, il coniugato, la parte reale e la parte immaginaria del numero complesso z, per cui z = <e z + i =m z, ¯z = <e z − i =m z, |z| = p(<e z)2+ (=m z)2)

Esercizio 1 Si verifichi che la funzione f (z) = |z|2 `e derivabile in z = 0 ma non `e olomorfa in z = 0.

Esercizio 2 a) Si studi la derivabilit`a della funzione f (z) = =m z + i<e z.

b) Si studi la derivabilit`a della funzione f (z) = =m z − i<e z.

c) Sia f (z) = u(x, y) + iv(x, y) olomorfa in un aperto connesso A. Si verifichi che la funzione g(z) = v(x, y) + iu(x, y) `e olomorfa in A se e soltanto se f `e costante.

Esercizio 3

a) Si risolva in IC l’equazione e2z−1= 1.

b) Si verifichi che, per ogni z ∈ IC, si ha cos(iz) = cos(iz). Per quali z `e vero che sen (iz) = sen (iz)?

c) Si risolva in IC l’equazione cos z = 2.

d) Si risolva in IC l’equazione senh z = i.

Esercizio 4 Sia f : B(0, R) → IC olomorfa nella palla B(0, R). Definiamo g : B(∞, R) → IC (ricordo che B(∞, R) = {z ∈ IC | |z| > R}) ponendo g(z) = f (Rz2). Si provi che g `e olomorfa in B(∞, R).

Esercizio 5 Si calcoli il raggio di convergenza delle serie:

a)

X

n=0

2nz2n

√n + 1. b)

X

n=1

n

nzn.

c)

X

n=1

(−2)n

n zn. d)

X

n=1

n2

2n(z − 4)n. Esercizio 6

a) Si calcoli la somma di

+∞

X

n=1

(n2− n) zn.

b) Si calcoli la somma della serie

X

n=0

z2n 2n + 1.

Soluzioni: (Qui z = x + iy = ρ e.)

1. La funzione `e derivabile in z = 0, ma non `e derivabile in nessun altro punto (non valgono le condizioni di Cauchy-Riemann), pertanto non `e olomorfa in 0.

2. a) La funzione non `e derivabile in alcun punto di IC, non valendo le condizioni di Cauchy-Riemann.

b) La funzione `e derivabile in ogni punto di IC e si ha f0(z) = −i per ogni z ∈ IC. c) Le condizioni di Cauchy-Riemann applicate a f e g implicano che tutte le derivate parziali di u e v sono nulle.

3. a) z = 12+ inπ, n ∈ ZZ. b) La seconda uguaglianza `e verificata per z = inπ, n ∈ ZZ. c) 2nπ + i log(2 ±

√3), n ∈ ZZ. d) i(2nπ + π2), n ∈ ZZ.

4. Sia f (z) = U (ρ, ϑ) + iV (ρ, ϑ). Per ipotesi U e V sono differenziabili e inoltre valgono le condizioni di Cauchy-Riemann ∂U∂ρ = 1ρ∂V∂ϑ e ∂V∂ρ = −1ρ∂U∂ϑ. Si ponga A(ρ, ϑ) = U (Rρ2, ϑ) e B = −V (Rρ2, ϑ). Si ha g(z) = A(ρ, ϑ) + iB(ρ, ϑ). Le funzioni A e B sono differenziabili perch´e composte di funzioni differenziabili.

Si verifichi che soddisfano anch’esse le condizioni di Cauchy-Riemann.

5. a)

2

2 , b) 1, c) 12, d) 2.

6. a) 2z2

(1 − z)3, b) 1

2zlog(1 + z

1 − z) (1 se z = 0).

Riferimenti

Documenti correlati

[r]

Calcolare le derivate prime, seconde e terze nel senso delle distribuzioni della funzione y ottenuta nell’Esercizio

In ragione della situazione perdurante di criticità occupazionale, accresciutasi in conseguenza dell’emergenza sanitaria dovuta alla diffusione del virus Covid-19 e

[r]

[r]

La superficie commerciale è stata calcolata ai sensi del DPR 138/98, con le “Istruzioni per la determinazione della consistenza degli immobili urbani per la rilevazione dei

[r]

Si risolvano il maggior numero possibile fra i seguenti