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15/9/2014

Lavoro, l' Ocse avalla la riforma del governo «Un passo decisivo per la crescita dell'Italia» - Corriere.it

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Corriere della Sera > Economia > Lavoro, l' Ocse avalla la riforma del governo«Un passo decisivo per la crescita dell'Italia»

CRISI EURO, ALLARME SUL PERICOLO DI «CONTAGIO» DELLE ECONOMIE MONDIALI

Lavoro, l' Ocse avalla la riforma del governo

«Un passo decisivo per la crescita dell'Italia»

«Il Paese è messo meglio di altri per il deficit, ma deve tornare a

crescere». «Riforme strutturali in tutte le nazioni a rischio»

MILANO - «La posizione vulnerabile dei Paesi con alto debito pone dei rischi per gli altri paesi dell'Eurozona e a livello globale». Lo sottolinea nel suo rapporto euro l'Ocse, l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo, secondo cui è necessario fermare i fattori di contagio della sfiducia a partire dalla stabilizzazione del settore finanziario. L'organizzazione parigina affronta anche nello specifico i casi di alcuni Paesi dell'area euro e per quanto riguarda l'Italia punta i riflettori tra l'altro sulla riforma del lavoro messa a punto dal governo Monti. Per il segretario generale dell'Ocse, Angel Gurria, essa «rappresenta un passo decisivo per affrontare i principali problemi del mercato del lavoro italiano in modo coerente». Questo intervento, secondo Gurria, «completerà altre iniziative, come la riforma delle pensioni e le liberalizzazioni, e dovrebbe consentire all'Italia di accelerare la creazione di posti di lavoro, far scendere la disoccupazione e rafforzare la crescita di lungo periodo».

«SFIDE SPAVENTOSE» - Non tutte le osservazioni che riguardano l'Italia, all'interno del rapporto euro, sono però positive. Il nostro Paese è considerato una delle nazioni dell'Eurozona che devono tornare a una crescita «più forte» e «migliorare la competitività». Secondo l'organizzazione «il consolidamento di bilancio è ora in corso in tutti i paesi» ma «ogni ripresa nell'area euro rimarrà fragile finchè gli squilibri sono irrisolti». Per paesi come la Grecia, l'Irlanda, il Portogallo e la Spagna la necessità di ripristinare la capacità di credito e ridurre elevatissimi deficit sta richiedendo un forte

rafforzamento pro-ciclico a livello di bilancio. Per l'Ocse, l'Italia è «in una migliore posizione per quanto riguarda il livello del suo deficit» ma «necessita anche di rafforzare la sua capacità di credito». L'organizzazione fa inoltre notare che «i governi di Grecia, Irlanda e Portogallo hanno perso accesso al mercato, mentre i tassi di interesse sul debito governativo in altri paesi, come Italia e Spagna, sono a livelli insopportabili». «Le recenti misure per risanare i conti prese da Grecia, Italia, Portogallo e Spagna - ha poi sottolineato il presidente Gurria - sono passi importanti ma le sfide restano ancora spaventose»

LE RIFORME STRUTTURALI - Secondo l'Ocse le riforme strutturali aiuterebbero i paesi in crisi a recuperare. «C'è una crisi acuta a livello economico, di bilancio e finanziario in paesi che sono diventati pesantemente dipendenti dall'indebitamento

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Lavoro, l' Ocse avalla la riforma del governo «Un passo decisivo per la crescita dell'Italia» - Corriere.it

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estero durante la ripresa del ciclo del credito, soprattutto Grecia, Irlanda, Portogallo e Spagna. La bassa crescita in Italia combinata con un alto debito pubblico e un effetto contagio ha indotto simili pressioni». Pertanto, da noi come in altri paesi, «le riforme strutturali sono centrali per aumentare la crescita e i livelli di reddito in modo che alti livelli di debito accumulato siano sostenibili e il carico del debito diventi più gestibile». Redazione Online

27 marzo 2012 (modifica il 28 marzo 2012)

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La riforma più importante del mondo e gratis.

27.03|19:17 svegliaitalia

L'ha fatta e la sta facendo Monti: quella culturale. Sta provando, in molti modi, a far sentire un disco diverso da quello rotto che, come un mantra suonato anche di notte, ripete ossessivamente sempre le stesse cose. E tutte favorevoli a ... distruggere ricchezza, a penalizzare imprese e lavoro, a rammollire generazioni di assistiti. Signori si cambia (almeno questo il messaggio), il posto fisso è una barba - chi può dire di no? Laurearsi a 28 anni senza motivi è da sfigati: qualcuno non crede? La pensione a 57-58 anni è una bufala insostenibile: ovvio! Il lavoro comodo vicino a casa è una truffa: si deve faticare per averlo (lo facciamo in tanti). Laurearsi non è obbligatorio, anche gli ITI sono validissimi. E via di questo passo, quasi a dire: "Italiani, sveglia. Vi hanno rimbambito di sciocchezze. Riprendete la vostra vita nelle vostre mani". Per me questa è la colonna sonora della democrazia. E l'astio di alcuni qui ne è la conferma.

Ultime: Ue cede a Usa su dati passeggeri aerei

27.03|18:41 Fracescodel

Ecco cosa vuol dire One World Government. Altro che misure antiterrorismo. Il vero terrorismo e' quello attuato dai governi asservienti al potere bancario, che ci espropriano delle nostre liberta' e della privacy. Rivorrei l'Italia che avevamo prima di entrare nel'EU. Rivorrei sentirmi parte di una nazione con cultura, modi e leggi ben distinte dal calderone restrittivo mondiale, che vuole accomunarci tutti, nonostante le nostre differenze palesi, di cultura, religione, modi di vedere la vita.

mah, sono vecchio, quindi daró la mia opinione senza timore:

27.03|18:20 unoperuno

credete veramente che la crescita economica sia la chiave del benessere? la crescita continuata non puó essere sostenibile, i ricorsi non sono infiniti, sembra che la moneta ... SI! Quindi pare che qualcuno nella sua psicopatia voglia attaccare il montepremi, quando nel mondo ci sono famiglie che hanno il PIL di varii Paesi, la APPLE ha il PIL della Spagna !, c´é qualcosa che non vá, vogliamo essere o avere? to be o not to have, in questo caso....:)

Non crescerà un bel niente!

27.03|18:10 Noloskoni

Sembra davvero di trovarsi all'interno di un gioco per bimbi scemi. L'Italia ha una situazione dove è persino un problema fare la spesa (come in Africa) e costoro arrivano a parlare di "crescita"! Ma quale crescita, per favore! Questa favola è finita. La crescita non esiste più, è una bufala, o meglio è come la favola di Biancaneve, perché il capitalismo, dopo avere esaurito la sua estensione nello spazio -terminata con la ocnquista della terra - sta cercando di espandersi nel tempo - di colonizzare il tempo. Il capitalismo sta cercando di sopravvivere firmano cambiali con l'eternità, con prestiti che saranno pagati tra 100, 200 anni! Che pena! Oggi è molto importante invitare le persone ad operare delle scelte all'interno di un regime fallito. Pensando sopratutto alla loro sopravvivenza individuale, cioè alla prospettiva di morire di fame.

@Pippo4321 e Lettore_720391

27.03|17:48 Fracescodel

La questione e' questa: o si crede che Monti sia un bravo tecnico, pulito e onesto, che cerca di rimettere le cose a posto o si crede, come me, che il potere bancario internazionale stia dando il colpo di grazia all'Italia per proporre la propria oligarchia corporativa. Nel primo caso, bhe, si puo' discutere

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pacatamente sui meriti o meno di certe politiche e delle abilita' individuali; ma nel secondo caso e' normale volere delle soluzioni controcorrente. L'EU, la BCE, la centralizzazione del potere fuori dalla sovranita' popolare, l'immigrazione cavalcante, l'impoverimento dovuto soprattutto all'operato delle banche, dei loro finanziamenti facili, delle speculazioni sulle commodities, le guerre senza ragione che testimoniamo sono segni che evidenziano quanto sia il secondo caso quello piu' probabile (per chi ha fatto ricerche, certo). Visto che non abbiamo la forza di opporci fisicamente, possiamo ancora spodestare i nostri politici, rinnegare i debiti, uscire dall'EU, stampare la lira, promuovere turismo e prodotti di qualita' e arrestare i corrotti...promuovendo le piccole medie imprese (da sempre nostro punto di forza).