Gennaio 2012
LA CPS E LA MAFIA
La Consulta Provinciale degli Studenti ha partecipato
all'incontro che si è tenuto il 19 dicembre scorso alla firma del protocollo di intesa tra l'associazione antimafia
“Riferimenti” e la Provincia di Verona. Il Presidente Erbifori con l'occasione ha salutato le autorità e i giovani studenti presenti all'incontro affermando la volontà della Cps di portare avanti con impegno i progetti di legalità in cooperazione con l'Ufficio Scolastico, la Provincia ed il coordinamento antimafia
“Riferimenti”.
LA CPS E L'IMPEGNO TRA I GIOVANI
Molti ragazzi della Consulta hanno partecipato alla
presentazione del libro scritto dal Procuratore Militare della
Repubblica Italiana Enrico Buttita intitolato “Riflessione con gli studenti: un itinerario lungo un anno”. Un libro che fonda le sue origini dagli incontri con i ragazzi e dunque vede
protagonisti i giovani di oggi.
Legalità, Costituzione, multiculturalità e diritti dell'infanzia sono solamente alcuni tra i tanti argomenti trattati. Il merito della conclusione del libro va alla dott.ssa Tiberio, responsabile Interventi Educativi dell'Ufficio
scolastico di Verona nonché referente della CPS.
PLENARIA
Il 25 gennaio si è svolta in Loggia Frà Giocondo la seconda plenaria della Consulta
provinciale degli Studenti di Verona. Siamo stati accolti dall'Assessore all'Istruzione Luciani e dalla dott.ssa Tiberio nella prestigiosa sala consiliare della Provincia di Verona dove abbiamo dato il via alle
procedure iniziali. Subito dopo però siamo stati costretti ad evacuare l'edificio per via della scossa di terremoto che ha fatto tremare tutto il nord Italia. Ci siamo così spostati in Sala Rossa dove abbiamo proseguito i lavori con la presentazione della Consulta da parte dell'Assessore Marco Luciani, del Presidente della provincia Giovanni Miozzi, della dott.ssa Annalisa Tiberio e del Presidente Luca Erbifori.
COMMISSIONE
SICUREZZA ED EDILIZIA SCOLASTICA
Da L'Arena del 26 dicembre 2012. (...) CONSULTA. Intanto Luca Erbifori, presidente della Consulta provinciale degli
studenti di Verona, fa presente che «è da cinque mesi che nelle scuole veronesi non viene fatta una prova di evacuazione.
Eppure la legge prevede che nel giro di un anno scolastico di prove del genere se ne debbano fare almeno tre. Quello che è successo oggi (ieri per chi legge, ndr) potrebbe ripetersi e con conseguenze imprevedibili. Si è visto che cosa può suscitare un'ondata di panico come quella che si è diffusa per qualche ora in città». Per questo, spiega Luca Erbifori, «è stata realizzata nell'ambito della Consulta una commissione di sicurezza ed edilizia proprio per individuare eventuali problemi nelle scuole.
Ci impegneremo a promuovere la cultura della sicurezza. E il primo passo è essere consapevoli delle vie di fuga presenti in un edificio». È necessario però che il ritorno nelle aule scolastiche avvenga solo quando tutti gli edifici siano dichiarati sicuri, conclude Erbifori. «Non si può mettere a repentaglio la vita di migliaia di studenti. Ecco perchè l'educazione alla sicurezza rimarrà ancora una nostra priorità».
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