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REGOLAMENTO PER L’ACCESSO ALLE ATTIVITA’ DEL PROGETTO

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Academic year: 2022

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Assemblea dei Sindaci dell’Ambito di Treviglio

REGOLAMENTO PER L’ACCESSO ALLE ATTIVITA’ DEL PROGETTO

“CASA – FIDEJUSSIONI E INCENTIVI PER L’AFFITTO SOCIALE”

Premesse

Il presente Regolamento disciplina i criteri di accesso alle attività del progetto denominato “Casa – fidejussioni e incentivi per l’affitto sociale”. Il progetto ha l’obiettivo di favorire l’incrocio fra domanda e offerta di alloggi in locazione a canone concordato e/o la rinegoziazione a canoni inferiori e con le modalità del canone concordato dei contratti di affitto vigente, sul territorio dell’ambito di Treviglio.

PARTE 1 – Principi generali del progetto

Art 1 - Costituzione del Fondo di Garanzia

Presso Risorsa Sociale Gera d’Adda è costituito un fondo finanziario per le attività di progetto. Alla costituzione di tale fondo concorrono i Comuni dell’Ambito aderenti al progetto. Alla costituzione e all’incremento delle risorse del Fondo possono concorrere anche fonti di finanziamento esterne, nonché i cittadini beneficiari delle attività di progetto.

Articolo 2 – Incentivi per le famiglie in locazione

Per le famiglie che sottoscrivono un contratto nell’ambito del presente progetto è previsto un incentivo riguardante le tre mensilità a titolo cauzionale previste dal contratto di locazione: tali mensilità saranno garantite dal fondo predisposto presso Risorsa Sociale fino al termine della locazione e comunque entro i tempi utili affinché i proprietari possano esercitare motivata opzione di escussione.

Articolo 3 – Incentivi per i proprietari di immobili

Il titolare dell’immobile che sottoscrive un contratto di locazione e/o rinegozia il canone vigente, nell’ambito delle attività previste dal presente regolamento, ha diritto ai benefici di sgravio fiscale relativi all’immobile oggetto del contratto. L’incidenza e le modalità degli sgravi fiscali su tariffe e imposte comunali, sono quelle stabilite dai singoli Comuni aderenti al progetto e opportunamente comunicate sul sito www.risorsasociale.it. L’applicazione degli sgravi previsti decorre a partire dalla data di sottoscrizione del contratto di locazione concordato nel contesto del presente progetto e cessa di avere effetto alla scadenza dello stesso (3+2 anni) o nel momento in cui, per qualsiasi ragione, tale contratto venga disdetto

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2 anticipatamente.

Articolo 4 - Garanzie

In caso di comprovate difficoltà nel pagamento del canone di affitto, derivanti perdita o contrazione del reddito da lavoro o da documentate spese necessarie impreviste e non derogabili, l’inquilino che beneficia delle azioni del progetto può, attraverso apposita domanda motivata presentata al Servizio competente del Comune di residenza, attivare le garanzie per la morosità previste dal Fondo. In caso di attivazione delle garanzie previste dal Fondo, Risorsa Sociale si impegna a corrispondere al proprietario dell’immobile un numero massimo di 12 mensilità di locazione fino ad un massimo di € 6.000.

Durante il periodo di attivazione del Fondo il Comune di residenza delle famiglie locatarie attiva i necessari percorsi di mediazione sociale e di supporto per superare, per quanto nelle proprie possibilità, la situazione di difficoltà economica della famiglia.

L’applicazione del meccanismo di garanzia previsto dal presente articolo può decorrere a partire dalla data di sottoscrizione del contratto di locazione e cessa di essere attivabile alla scadenza dello stesso o a partire dal momento in cui, per qualsiasi ragione, tale contratto venga disdetto anticipatamente.

PARTE 2 - Accesso al progetto da parte delle famiglie

Articolo 5 – Avviso per l’accesso al progetto da parte delle famiglie

Risorsa Sociale emette un avviso per comunicare la possibilità di l’accesso al progetto da parte delle famiglie residenti nei Comuni dell’Ambito aderenti al progetto. L’avviso specifica i requisiti necessari per l’accesso al progetto. Risorsa Sociale ne da opportuna comunicazione sul portale aziendale www.risorsasociale.it

Articolo 6 - Requisiti per l’accesso al progetto

I requisiti per poter partecipare al progetto sono i seguenti:

Accettazione dei contenuti del Presente Regolamento;

Residenza in uno dei Comuni dell’Ambito aderenti al progetto;

Possesso di regolare permesso di soggiorno o altro titolo che autorizza la permanenza sul territorio dello Stato;

Disponibilità dimostrata di un reddito proveniente da attività di lavoro o da pensione;

ISEE non superiore a 15.000,00 €;

Assenza di titoli di proprietà o di godimento di un alloggio idoneo sul territorio della Regione

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3 Lombardia

Per determinare la situazione reddituale delle famiglie richiedenti, il presente Regolamento fa riferimento all’ISEE, come determinato dal DPCM n° 159 del 5 dicembre 2013.

Per attestare la disponibilità e l'attualità e per quantificare il reddito familiare derivante da lavoro o da pensione il presente Regolamento si appella alla documentazione ufficiale di riferimento (contratti di lavoro, buste paga, cedolini di enti previdenziali, CUD, dichiarazioni dei redditi).

Articolo 7 - Presentazione delle domande

La domanda, redatta su apposito modulo predisposto (ALLEGATO A), deve essere presentata al Servizio sociale o ad altro servizio competente del Comune di residenza del richiedente. La domanda dovrà contenere:

Dati anagrafici e composizione nucleo familiare;

ISEE familiare in corso di validità;

Documentazione atta a dimostrate la presenza e l’ammontare di un reddito da lavoro o da pensione;

Dichiarazione di possedere tutti i requisiti previsti all’articolo 6.

Il Comune, una volta verificata la completezza delle domanda e la presenza dei requisiti per l’accesso al progetto la trasferisce a Risorsa Sociale per l’attività di abbinamento con gli immobili disponibili.

PARTE 3 - Accesso al progetto da parte dei proprietari di immobili

Articolo 8 – Immobili ammissibili alle attività di progetto

Possono essere ammessi alle attività del presente progetto immobili adibiti ad abitazione, situati nei Comuni aderenti, di proprietà di privati cittadini, imprese e altri enti economici, messi a disposizione per la locazione e/o per la rinegoziazione del canone vigente alle condizioni previste dal progetto.

Gli immobili devono avere le seguenti caratteristiche:

essere regolarmente edificati e accatastati in rispondenza ai Regolamenti edilizi comunali, escluse le categorie catastali A/1, A/8 e A/9;

essere dotati di impianti conformi secondo la legge 46/90 e successive modificazioni;

essere in buono stato di conservazione.

Articolo 9 – Dichiarazione di disponibilità alla locazione e/o alla rinegoziazione del canone vigente.

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Il soggetto che intende beneficiare delle attività di garanzia e di sgravio fiscale proposte, deve presentare dichiarazione di disponibilità secondo il predisposto ALLEGATO B.

Nella dichiarazione si specifica:

- la disponibilità a mettere in locazione a canone concordato l’immobile, eventualmente specificando anche il nome di un potenziale beneficiario

o, in alternativa

- la disponibilità a rivedere l’importo di un canone libero già stipulato, riducendo l’importo della locazione secondo i parametri previsti dal contratto a canone concordato.

PARTE 4 – Abbinamento fra le famiglie richiedenti gli immobili disponibili

Articolo 10 - Compatibilità fra gli immobili e le famiglie ammesse alle azioni di progetto

Per poter effettuare l’abbinamento fra gli immobili disponibili e le famiglie richiedenti devono essere soddisfatti i seguenti requisiti:

Dimensioni dell’immobile e suddivisione degli spazi dello stesso compatibile con il numero di componenti del nucleo familiare (in accordo con il Decreto ministeriale 5 luglio del 1975 del Ministero della Sanità, così come recepito nei regolamenti edilizi Comunali);

Incidenza delle spese di locazione (inclusive di spese condominiali), non superiori al 30% del reddito netto familiare dimostrabile.

Articolo 11 – Abbinamento

Fatti salvi i criteri previsti nei precedenti articoli, sono previste tre modalità di abbinamento fra le famiglie richiedenti e gli immobili disponibili:

1- Abbinamento diretto per rinegoziazione: qualora il proprietario dia la disponibilità a ridurre l’importo del contratto di locazione già vigente, a beneficio di una delle famiglie richiedenti;

2- Abbinamento diretto per accordo fra proprietario e famiglia:

3- Abbinamento secondo le disponibilità di immobili: nel caso in cui la famiglia richiedente non ha la disponibilità diretta da parte di un proprietario, si procederà secondo la disponibilità degli alloggi.

Nei casi 1 e 2 l’abbinamento è immediato, tenuto conto delle disponibilità finanziarie del Fondo di Garanzia.

Nel caso 3 si procederà all’abbinamento secondo l’ordine temporale di presentazione delle domande, tenuto conto delle caratteristiche degli alloggi disponibili e sulla base delle disponibilità finanziarie del Fondo di Garanzia.

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5 Articolo 12 - Determinazione del canone di locazione

L’importo del canone concordato è stabilito secondo i vigenti Accordi Territoriali (secondo le modalità previste dalla Legge 431/98, art.2 comma 3). Tali accordi prevedono modalità specifiche per la determinazione delle fasce di prezzo\mq. entro cui possono oscillare i canoni di locazione.

Sulla base degli elementi dichiarati dai proprietari, verrà attribuito a ciascun immobile la fascia e sub fascia di oscillazione. Il prezzo mensile della locazione, ai fini del presente progetto, non può superare il valore medio della rispettiva sub fascia di riferimento.

Articolo 13- Criteri di accettazione delle domande e determinazione del numero degli immobili abbinabili Il numero di contratti di locazione ammessi ai benefici delle attività di progetto è subordinato alle disponibilità finanziaria del Fondo di Garanzia costituito presso Risorsa Sociale dai Comuni aderenti.

Le domande complete e validate saranno ammesse ai benefici delle azioni progettuali in ordine temporale rispetto alla loro presentazione, compatibilmente con le caratteristiche degli immobili disponibili, e fino all’esaurimento delle disponibilità del fondo di Garanzia.

Nel momento in cui i contratti ammessi al progetto colmino la capienza del Fondo di garanzia, Risorsa Sociale comunica la sospensione della ricezione delle domande tramite comunicazione a mezzo portale aziendale www.risorsasociale.it

Tale ricezione potrà essere riaperta quando le disponibilità del Fondo lo consentano.

Articolo 14 - Sottoscrizione del contratto di locazione e avvio dei benefici previsti.

Il proprietario di immobile e la famiglia richiedente, per avere diritto ai benefici previsti dal progetto, devono sottoscrivere e registrare un contratto di locazione a canone concordato secondo le modalità previste dalla Legge 431/98, art.2 comma 3 e darne comunicazione mediante l’invio di una copia a Risorsa Sociale Gera d’Adda che lo trasmetterà al Comune di competenza per l’avvio degli sgravi fiscali.

Gli inquilini beneficiari delle azioni del presente progetto sono tenuti al rispetto delle condizioni contenute nel contratto di locazione e di eventuali Regolamenti condominiali, se presenti.

Essi sono inoltre tenuti al rispetto di modalità di civile convivenza nei confronti degli abitanti del condominio e/o del quartiere in cui è ubicato l’immobile.

Articolo 15 - Contributo per il mantenimento del Fondo di garanzia

Gli inquilini beneficiari delle azioni del presente progetto, ai fini della conservazione e implementazione del Fondo di Garanzia in ottica solidaristica, contribuiscono allo stesso con il versamento di una quota proporzionale al 3% dell’importo della rata di locazione, da versarsi annualmente a Risorsa Sociale Gera d’Adda attraverso apposito bonifico bancario. Gli importi così versati saranno trasferiti automaticamente

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6 nelle disponibilità del Fondo di garanzia.

Articolo 16 – Recupero delle capacità del Fondo di garanzia

Le famiglie che beneficiano delle azioni di garanzia del progetto (erogazione economica per morosità o impegno della somma conservata a titolo cauzionale) si impegnano a restituire al Fondo di Garanzia le somme di cui sono state beneficiarie, una volta terminata la situazione di emergenza economica. Risorsa Sociale e i Comuni finanziatori del Fondo si impegnano ad attivare i necessari interventi finalizzati al recupero delle somme concesse.

Articolo 17 – Verifica della persistenza dei requisiti da parte degli inquilini beneficiari di progetto

Gli inquilini beneficiari delle attività di progetto hanno il dovere di comunicare eventuali cambiamenti relativi alle proprie condizioni reddituali e/o patrimoniali, nonché mutamenti relativi alla composizione del proprio nucleo familiare.

Nove mesi prima della scadenza del triennio previsto dal contratto di affitto Risorsa Sociale richiederà all’inquilino beneficiario delle attività di progetto informazioni relative ai requisiti previsti dall’articolo 6 del presente Regolamento. In caso di non persistenza dei requisiti previsti la famiglia beneficiaria cesserà - allo scadere del triennio di locazione – di avere diritto alle azioni di progetto. In questo caso Risorsa Sociale comunica la notizia al proprietario dell’alloggio in questione, che potrà decidere fra:

1. rinunciare alle condizioni previste dal Progetto e proseguire/rinnovare la locazione con il vigente inquilino;

2. disdettare il contratto di affitto e procedere ad un nuovo abbinamento.

Articolo 18 - Privacy

I dati personali conferiti per la partecipazione alle attività di progetto saranno oggetto del trattamento in relazione alla realizzazione delle stesse e per le attività istituzionali del Comune di residenza e di Risorsa Sociale ai sensi del D. Lgs. 196/2003.

Articolo 19 - Risoluzione delle controversie

Per la risoluzione delle controversie relative alle attività previste dal presente regolamento è obbligatorio il ricorso alla mediazione civile così come regolamentata dal Decreto Legislativo n. 28 del 4 marzo 2010. In caso di mancata risoluzione della controversia tramite la mediazione, il foro competente è il Tribunale di Bergamo.

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ALLEGATO A –DOMANDA FAMIGLIE

Alla c.a. SERVIZI SOCIALI o Altro SERVIZIO del Comune di

………

OGGETTO: Domanda di ammissione alle attività del “progetto CASA: fideiussioni e incentivi per l’affitto sociale”

Io sottoscritto/a……….. , nato/a a ………. il………. residente a ………., in via ……… codice fiscale ………, telefono ………; email ………

CHIEDE

Che il proprio nucleo famigliare venga ammesso ai benefici del progetto “Casa: fidejussioni e incentivi per l’affitto sociale” promosso da Risorsa Sociale Gera d’Adda.

Consapevole delle sanzioni penali, nel caso di dichiarazioni non veritiere, di formazione o uso di atti falsi, richiamate dall'art. 76 del D.P.R. 445 del 28 dicembre 2000.

DICHIARA (barrare e compilare ove necessario)

di essere residente nel Comune di ………;

per i cittadini non italiani: di avere un titolo di soggiorno che autorizza la permanenza sul territorio dello Stato italiano;

di accettare i contenuti del Regolamento del Progetto “Casa – fidejussioni e incentivi per l’affitto sociale” approvato dall’Assemblea dei Sindaci dell’ambito di Treviglio;

Che il proprio nucleo famigliare è composto da n°………. componenti;

Che il proprio ISEE familiare ammonta a € ……… (allegare copia ISEE in corso di validità e Dichiarazione Sostitutiva Unica – DSU debitamente firmata);

Che il nucleo familiare, al momento della sottoscrizione della domanda dispone di un reddito netto da lavoro o da pensione dimostrabile che ammonta a € ………. mensili (allegare documentazione ufficiale di riferimento quale, ad esempio copia buste paga; cedolini etc.).

ALLEGA ALLA PRESENTE

Copia della carta di identità del richiedente in corso di validità e per i cittadini stranieri copia di un titolo di soggiorno che autorizza la permanenza sul territorio dello stato;

Certificato ISEE familiare in corso di validità e Dichiarazione Sostitutiva Unica debitamente firmata;

Documenti atti a comprovare la disponibilità di un reddito da lavoro (copia buste paga; cedolini etc.);

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Allega inoltre (se presente)

MODULO B compilato e sottoscritto dal titolare di un alloggio disponibile a:

locarlo al sottoscritto alle condizioni previste dal progetto;

Rinegoziare l’attuale contratto di affitto.

Si impegna

A versare, a titolo di fondo di solidarietà, un contributo par al 3% del valore annuo della locazione sottoscritta nell’ambito del progetto;

Nel caso in cui avrà necessità di beneficiare del sostegno economico previsto dal progetto, a restituire al Fondo di Garanzia quanto anticipato non appena sia cessata la propria situazione di disagio economico.

Luogo……….. Firma

Data ……….. ………

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ALLEGATO B –DISPONIBILITA’ ALLA LOCAZIONE / RINEGOZIAZIONE (proprietari immobile) Alla c.a. SERVIZI SOCIALI o Altro SERVIZIO del Comune di ……….

Io sottoscritto/a……….. , nato/a a ………. il………. residente a ………, codice fiscale ………, telefono ……… email ………

DICHIARA

La disponibilità affinché l’immobile di mia proprietà, sito in (Comune) ………

(Via/Piazza) ……… (scala) ……….. (piano) ………..

(subalterno) ……….. secondo quanto previsto dal Regolamento del progetto “CASA:

FIDEIUSSIONI E INCENTIVI PER L’AFFITTO SOCIALE” dell’Ambito di Treviglio sia:

concesso in locazione al signor: (NOME e COGNOME) ……….. , nato/a a ……….

il………. residente a ………., codice fiscale ………

sottoposto ad una rinegoziazione dell’attuale canone (ammontare canone ………..) secondo il vigente contratto sottoscritto con il sig. (NOME e COGNOME) ……….. , nato/a a ……….

il………. residente a ………., codice fiscale ………

messo a disposizione per l’abbinamento con una delle famiglie richiedenti idonee;

DICHIARO A TAL FINE

di conoscere il Regolamento di progetto approvato dall’Assemblea dei Sindaci dell’ambito di Treviglio.

Il buono stato di conservazione dell’immobile;

La conformità dell’immobile a quanto previsto dal Regolamento edilizio del Comune di Treviglio;

Che la classe energetica dell’edificio è la seguente: ……….;

In merito alla superficie utile dell’immobile (barrare con X e compilare ove necessario):

allego copia della planimetria dell’alloggio;

o, in alternativa

dichiaro che l’alloggio ha una superficie abitabile così composta (barrare e compilare ove presenti):

CUCINA: mq. ………….;

SALA: mq: ………;

BAGNO: mq. ………;

CAMERA: mq. ………;

CAMERA 2: mq. …………..;

CAMERA 3: mq. ………;

CAMERA 4: mq. ………;

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DISIMPEGNO: mq. ………;

ALTRI VANI: mq. …………..;

Taverne, mansarde, sottotetti direttamente comunicanti con l’unità

immobiliare principale e munite di abitabilità mq. …………..;

Taverne, mansarde, sottotetti direttamente comunicanti con l’unità

immobiliare principale e sprovviste di abitabilità mq. …………..;

Terrazze e/o balconi di pertinenza sia dell’unità immobiliare sia di mansarde

e/o sottotetti direttamente comunicanti con l’unità immobiliare principale: mq. …………..;

DICHIARO INOLTRE

La presenza nell’immobile sopra indicato dei seguenti elementi (barrare con X se presente):

Presenza di una autorimessa singola o posto auto coperto o scoperto Presenza di cortile comune

Presenza di una cantina o sottotetto o soffitta

Presenza di impianto di acqua corrente, allacciamento alla rete del gas ed impianti elettrici funzionanti

Presenza di impianto di riscaldamento autonomo o centralizzato

Presenza di ascensore in fabbricato con almeno tre piani fuori terra per unità immobiliari poste oltre il secondo piano (escludendosi dal conteggio il piano terreno e rialzato)

Presenza di area verde di pertinenza o condominiale, oppure di aree attrezzate Presenza di un ulteriore posto auto o box

Presenza di impianti sportivi di pertinenza dell’immobile Presenza di dotazione di mobilio

Presenza di bagno completo Presenza di porta blindata Presenza di doppi vetri

Presenza di servizio di portineria od impianto di videocitofono Presenza di balconi e/o terrazze di almeno 8 mq.

Presenza di antenna centralizzata con distribuzione in tutto l’alloggio Vicinanza ai servizi essenziali

Luogo……….. Firma

Data ……….. ………

Riferimenti

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