ISTITUTO
CENTRALE DI STATISTICA DEL REGNO D'ITALIA
VII
CENSIMENTO GENERALE
DELLA POPOLAZIONE
21
APRILE
1931-
IX
VOLUME
III
FASCICOLO
72
PROVINCIA DI BRÌNDISI
ROMA
ISTITUTO POLlGRAFICO DELLO STATO
LIBRERI A
Pago 9 Tavola • 12
•
29
• 45 • 46 » 48 » 50 » 54ERRATA-CORRIGE
(e>Cl/'1o/c"Sr)
II ColoDDa 13 Riga terz'ultima il'&_ di 4.669 ltlflll(llri 14.669
V 2 17 » 49.000 49.999
XI
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invece
diComune
diCagliari
leggasiProvincia
XIII Colonna 32 Riga terz'ultima invece di leggasi l
XIII 4 , » 57 25 256
XIII lO» 6 4
XIII 8 9
INDICE
1
AVVERTE,KlEPago
IV
J -
Cirr:osl'yizione proviuàale
:Pag.
v
, .,. Popolazioi1l' presente e residente ..
V:3
Den.sità
. . . .
v
4
l'o!)olazione agglollleYuia
l's!JLlysa
Presenti con dimora temjJoranea- Assenti temporanealu,lmt/J
VI5
Famiglie di censimento
c
!amir;lù: naturali.
VI6 -
ConvivCi!Zp .
VII7 -
.Sesso ed eià . .
VII8
S'fato civile
X <)Luogo dì nascita
XI IO .-Professioni
XIU I IReligiolie
XIII 12Stranieri
XIII13 - Analfabetismo
XII!3 -
AVVERTEt;ZE ALLE TAVOLE3
4 -
TAVOLE:I _. Famiglie secoudo il llumero dei membri . .
Pago
gTI
Famiglie secondo il tipo c la composizione.
9
III
'Famiglie secondo il tipo, la composizione ed
il
numero dei membri.
IL'I V
Famiglie naturali secondo il numero dei membri.
I lV
Famiglie naturali secondo la condizione sociale del capo famiglia.
l.!V.I
Famiglie naturali secondo il llumero dei memhri c la condizione sociale del capo famiglia.
q
VII
Convivenze secondo la specìe. -.-- Sesso e qualità dei componenti. .
[5
VIII - Popolazione presente secondo l'età, l'anno di nascita, il sesso e lo stato civile.
1(;IX
Popolazione presente secondo l'età, il sesso e lo stato civile.
23
X
Popolazione presente secondo il luogo di nascita.
i
grandi gruppi di età cd il sesso.
21l
XI
Popolazione presente secondo
il
luogo di nascita, i grandi gruppi di età.
il
~essoe lo stato civile.
c!c)XII
Popolazione presente in età di
lOanni e piil secondo la professione o condizione ed
il
sesso. --
Disoc-cupati nella popolazione in età dai 15 ai 64 anni. . . . .
3°
XIII
Popolazione presente secondo la professione o condizione, l'età ed il sesso.
4
2XIV
Non cattolici secondo la condizione sociale del capo famiglia, la religione ed il sesso.
5:::
XV - Stranieri secondo lo Stato di appartenenza ed
il
sesso.
53
XVI
Censiti in età di 6 anni e più che sapevano leggere . .
53
AVVERTENZE
I. -
Le cifre della popolazione presente e residente al 21
apri-le 193t-IX,
corrispondono a quelle pubblicate con R. decreto
Hl
aprile 1932-X,
n.
324
(Gazzetta Ufficiale 20 aprile
I
932-X),
successivamente rettificate con R. decreto
5
dicembre
I
932-XI,
n.
2064
(Gazzetta Ufficiale 6 aprile l 933-XI).
2. -
I.
dati concernenti la classificazione dei Comuni della
Pro-vincia secondo la densità e secondo l'importanza demografica sono
tontenutl nel
Volume
l ..
Relazione Preliminare
IO'3. -
I
dati relativi alla superficie, altimetria e densità dei
sin-goli Comuni, nonché
jdati sulla popolazione presente e residente
dei Comuni e delle singole frazioni di censimento, sono contenuti
nel
Volume
11 "
Popolazione dei Comuni e delle Frazioni
di
f:f1nsimento ".
4. -
I risultati del VII Censimento generale della popolazione
_ secondo
il
piano completo di elaborazione - vengono pubblicati
in 92 fascicoli provinciali the costituiscono
il
III Volume.
Nel
IV Volume,
contenente la Relazione generale, saranno
pubblicati anche
jdati per Compartimenti. Ripartizioni
geogra-fiche e Regno.
5. -
I
dati sulle professioni, classificati secondo 339 voci,
ven-gono pubblicati solo per le Provincie di Roma
e
Oènova: per le
altre Provincie
I
dati sono classificati secondo
56 classi
profes-sionali.
6. -
Quando nelle
Note illustrattve
che precedono le tavole.
le
cifre contenute nei prospetti di confronto con
jpassati
censi-menti non risalgono fino al 1901, ciò significa che mancano i
dati relativi ai censimenti non menzionati.
7. -
Nel prospetti o nelle tavole della presente pubblicazione
sono adoperati
i
seguenti segni convenzionali:
NOTE ILLUSTRATIVE
1. -- Circoscrizione provinciale. -- La Provincia di
Brìndisi, che ha una superficie di km
21837,57. è stata
istituita con
R. D.
L.
2 gennaio H)27,
n.
I (I).
Successivamente, con
R.
D.
L.
31 marzo 1927, n. 468,
sono stati staccati dalla Provo di Brìndisi i Comuni di
Guagnano, Sàlice Salentino e Vèglie (popolazione
pre-sente complessiva, al
l°
dicembre Hl2I, ah. 13.012),
aggregati alla Provo di Lecce; e con
R. D.
L.
14
lu-glio 1927, n. 1301, è stata aggregata una piccola zona
di territorio (popolazione presente, al
l°
dicem bre 1921,
ab. 410) staccata dal Comune di Monòpoli della Provo di
Bari
(2).
2. - Popolazione presente e residente. -
La
po-polazione prese n te (3), che nel 1931 era costituita da
II9.6I7 maschi e 122.598 femmine, è aumentata
rapi-(I) In conformità a detto Decreto sono stati assegnati alla
Provincia di BrÌndisi tutti i Comuni del soppresso Circondario
di Brìndisi, già appartenente alla Provo di Lecce (popolazione
178.4IO:
vedasi sotto nota 3); i Comuni di Cellino San l'vlarco,
San Pietro Vernòtico e Torchiarolo (popolazione
12.315:ve-dasi sotto nota 3), del soppresso Circondario di Lecce, nonchè
i Comuni di Cisternino e Fasano (popolazione
28.127:
vedasi
sotto nota 3), del soppresso Circondario di Bari delle Pùglie.
(2) Indicazioni dettagliate circa le variazioni di
circoscri-zioni territoriali sono contenute nei seguenti volumi editi
dal-l'Istituto Centrale di Statistica: ('
Variazioni di territorio e
di nome avvenute nelle circoscrizioni armllinistmtive del Regno
dal
IOdicembre
1921
al
31
dicembre
1924)1;
«IdelH, idem, dal
l°
gennaio
1925
al
31marzo
I927));
«Idem, idem, dI/l
l°aprile
1927
al
15ottobre
1930)).
Per
i
confronti con i precedenti censimenti è stata presa a
base la circoscrizione provinciale risultante al
21
aprile
193I.
(3) Le cifre assolute della popolazione presente al
l°di-cembre
1921,
indicate nelle presenti Note illustrative, non
cor-rispondono alle cifre pubblicate nei Volttrni del VI Censimento,
poichè, risultando indebitamente aumentate per tutte le Provincie
dell' Italia llieridionale ed Insulare, esse vennero
rettificate
in
base ai criteri esposti a pago
24
del Volume I ((
Relazione
Preli-minare))
ed a pago
Ie
2del Volume ((
J\Tovimento della
popo-lazione secondo gli atti dello stato civile negli anni
1929
e
1930",
Parte I, Introduzione.
Le cifre percentuali riguardanti il Censimento
1921,
indi-cate nei prospetti
18
e
19,
sono state calcolate slllle cifre
non
rettificate.
damente dal 1901 al I93I (Prosp. I). L'aumento di
popolazione tra il I92I e il 1931 risulta assai maggiore
dì
quello dei precedenti periodi intercensuali.
Il
rap-porto
dei sessi (M per 1000 F) segna nel 1931
de-ficienza di maschi (976 maschi per 1000 femmine).
La popolazione residente ammontava a I76.242
abi-tanti al
IOfebbraio 1901 ; a 194.596 al IO giugno 19II
e a 244.II5 al 21 aprile I931 (I).
Prosp.
T.
POPOLAZIO~EPRESENTE.
CE~S1ME!\TI
N.
.-.. __._-
.__
. _ . -- --_.---" .._-~---I90r
IOfebbraio . .
19
1I IOgiugno . . .
1921
(*)
l°dicembre. .
21
aprile
17
8 .
0 73
194.9
25
206.25
0242 .21 5
(*i Dati rettificati. (Vedasi nota 3).
P()POLAZlO~F
I
Aumenti1_-N.
16.85 2
II.325
35.9
65
M (o9,5
5,8
I7,·1
3. -
Densità. .- La densità della popolazione
(Prosp.
2
a pago VI), che nel complesso della Provincia
è nel 1931 superiore di poco più di un terzo a quella
del 1901,
è andata crescendo, nel trentennio
conside-rato, più rapidamente nel Capoluogo che nel resto della
Provincia, e del pari nella Regione di pianura in
con-fronto alla Regione di collina.
(I) Non si indica la cifra della popolazione residente al
l°dicembre
192 Iperchè non
è
stato possibile rettificarla.
(Ve-dasi nota
3).
Per le variazioni intervenute nella circoscrizione della
Pro-vincia, dopo la sua costituzione, non è stato possibile riferire
alla circoscrizione del
193 I,
nè le cifre del movimento naturale
Prosp.
2. -
DENsrrX
PER KM
2DELLA POPOLAZIONE
PRESENTE.
CENSIMEKTI PROVINCIAIgor
97'
H)TTroh
1921 I U(*)
193'
i
l")?..
")""- <':.\l'U-I_L:()(;-('lì
SG
[OR
1'2 I134
: 102 IlO II:)(*)
13
f p87
9H
I l133
(*) ln bJse ai dati di popolaziOlH1 rettHieaU. (Vf.'das.J nota 3 a flag. V),
4. - Popolazione agglomerata e sparsa- Presenti
con dimora temporanea - Assenti temporaneamente.
_ _ o
La percerltuale della popolazione sparsa (Prosp. 3),
dopo un aumento dal I901 al 19II,
è
andata
lieve-mente diminuendo negli
altri periodi ìntercensuali.
Dal 192I al 1931 la popolazione sparsa ha avuto
un aumento del
I3,8
%,
inferiore a quello della
popo-lazione agglomerata (18,0
%).
l()(jJ
li) 1 J
Prosp.
3 ..
--
POPOLAZIONE
PRESENTE
AGGLOMERATA.
E SPARSA.
POJ'OLAZIONE agglomerata sparsa15.5. 240
'.~'2.S33rfi4·695
3°·23°
Iì
6 .9S()
29. 264
2oH.clf
7
33·
2(j8
(*) Dati rettificati. (Veda:,; nota:; a pago V).
r:3
,é,'
15,5
LI,:'
I3,j
I
presenti con dimora temporanea rappresentavano
nel Igor
il
2,.')
%
della
popolazione
presente:
l'
I,g
%
nel
IgII ;
lo
0,7
%
nel
1921 ; lo
0,9
%J
nel
1931.
I
temporaneamente assenti costituivano
nel
1901
l'
lA
%
della
popolazione
residente;
nel I9II l' 1,7
~~
;
nel
1921
l'
I,2
%
e
nel 1931
l'
1,6
Le percentuali dei presenti con dimora temporanea
superano, quindi, quelle dei temporaneamente assenti
soltanto nel
Il)Olc nel
IgII.5.
I-'amiglie
di
censimento
e famiglie
natu.rali.
--Le famiglie di un solo lIlembro (Prosp. 4) costituivano,
neI H)J1,
l'
8
del
complesso; quelle da 2 a 6 membri
Il
76,2
e quelle di 7 e più Inembri
il
15,8
. La
per-centuale più elevata sì riscontra nelle
famiglie
com-poste
di
2
membri
(18,2),
L'ammontare dei cornponenti le famiglie di un
lncmbro
costituiva l'
1,9
%
del t.otale della popolazione
censita nelle famiglie; quello dei componenti le fa ..
miglie da
2a 6 membri il 68,2 ';/;) e quello dei
cornpo-nenti le famiglie di 7 e piÌl membri
il
29,9
(X,.
La
piiI
alta percentuale di componenti si ha nelle
famiglie di 5 membri
(I7,o).
2
.,
Prosp.
4
(*).
FAMIGLIE
DI CENSIMENTO
SECONDO IL NUMERO DEI
MEMBRI.
NUMERO DEI ìUEi\lBRI
8,0
'[8,,3 I7)f)[5. 8
l4·}(*) \,fedasi Tav. 1 a pago
COl\1PO-}lENTT
l,q
/:';,6
12,1 I5,O T7,O6
7
8
\) :\C':\1EHO DEI J\[EMBIU IOe
pii;
Tolule •7':3
-I,'?
7··1
1,8
11)0.1} Cn;\H'O-NEXT'[I.Li
12, T8,[
,52 },5 100,11Nel
HnI
il
numero
medio dei
membri per
famiglia
era: nell' intera Provincia 4,2; nel Capoluogo 4,3: nel
resto della Provincia 4,2; nella Regione agraria di
collina
4,2
e in
quella
di
pianura 4,3.
Secondo il tipo (Tav. III
ilpago lO),
del complesso
delle
famiglie con due
o più
membri,
il
95,2
%J
era
composto di soli parenh ed affini;
le
famiglie
irrego-lari rappresentavano soltanto il 2,5
%
del10 stesso
com-plesso. Secondo
il
tipo
ed il numero dei
membri,
escluse le famiglie di un solo membro e quelle
com-poste
di soli estranei, la distribuzione era, nel
I93I,
la
seguente:
Prosp.
5
(*). - --
FAMIGLIE DI CENSIMENTO
SECONDO IL TIPO E l.A
COMPOSIZIONE
(I).
NUMERO lJEl MEMBRI
irregolari 2?J)
3
22)14
I I , !15/)
.I.5.?
15. 6
12 .~:: Il.8 I r,,'i J[.8 /),r7,9
7-,9
7/)
6.r
3
4,6
5
J4. 6
:;J!
9:':,6
3,5
2,7
[,I) IO C piìl T,I)3.,6
1,1) 2.0 Toìal<-. 100,0 100,0 100,0 100,0(*) \lNla:-:.i Tav. III a pago lo. . _
- V I I
-Nelle famiglie composte di soli parenti ed affini la
percentuale massima
(ZO,3)
si riscontra in quelle di
2
membri,
nell~
altre
in quelle di 3
(z5.4),
nelle
irre-golari
in quelle di
Z (27,0).
Le famiglie naturali, classificate secondo la
condi-zione sociale del capo famiglia, si suddividono nel
modo seguente:
Prosp. 6 (*). -
FAMIGLIE NATURALI
SECONDO LA CONDIZIONE SOCIALE DEL CAPO FAMIGLIA.
CONDIZIONE SOCIALE
COMPOSI-DEL FAMIGLIE COMPONENTI
MED~~~!LLE
FAMIGLIE
CAPO FAMIGLIA
- - - 1 - - - 1 - - -
---Addetti all'agricoltura
Conducenti terreni propri Fittavoli
Mezzadri ed altri coloni. Giornalieri e operai di campagna . Altri addetti all'agricoltura
Industriali
Commercianti
Artigiani
Operai
Personale di servizio e di fatica
Forze armate
Ufficiali .
Impiegati
Culto, professioni ed arti liberali
Proprietari e benestanti
Condizioni non professionali .
Complesso_ . _ .
55,I
4,8 2,6 2,6I,5
0,7 O,I2,I
I,6
I,8
100,0(*) Vedansi Tavv. V c VI alle pagg. 12 e I.j.
5,5 4,9 3,0 2,8
S,n
I4,6
I,5
0,8
O,I 2,IT,5
I,3
100,04,]
3,9
3,0
2,I 4,2Le percentuali più elevate sono date dalle famiglie
di agricoltori e di operai, le due principali categorie
delle quali si compone la popolazione. Il numero medio
di membri nelle famiglie naturali
è 4,Z : il
massimo (4,7)
si riscontra nelle famiglie degli industriali e degli
ap-partenenti alle forze armate. Superano la media
gene-rale di
4,z
anche le famiglie degli agricoltori, dei
com-mercianti, degli artigiani, degli operai e degli
impie-gati, mentre la eguagliano quelle degli appartenenti
al personale di servizio e di fatica.
6. - Convivenze. -
La popolazione censita nelle
convivenze al 1931 (Tav.
VII
a pago 15) rappresenta
l' 1,8% della popolazione totale e vi contribuisce con
notevole prevalenza il Capoluogo, che comprende
il
69,1
%
della popolazione censita nelle convivenze
dell' intera Provincia. La composIzIOne media delle
convivenze risultò, nel Ì931, di persone 18,5.
Prosp. 7
(*). -
CONVIVENZE.
1j1
COMPONENTIz!
I ___
S_P_E_C_IE _ _ D_E_L_L_E_C_O_N_V_IV_E_"N_ZE_' _ _ 'I __ M_F _ _ _ M _ _ F _l
Alberghi, locande, pensioni, affittaletti
7,3
2Istituti di cura non militari (ospedali,
case di cura, manicomi)
3,0
3 Istituti di cura militari (ospedali,
cas~di cura, manicomi) . . . . .
0.8
4 Istituti di educazione non retti da
re-ligiosi (collegi, convitti, orfanotrofi,
case di correzione)
5 Istituti di educazione retti da religiosi
(collegi, convitti, seminari,
orfano-trofi, case di correzione)
2,0
.TI,3
6 Comunità religiose (esclusi i seminari)
4,3
7 Istituti di assistenza (ospizi, ricoveri
di mendicità, brefotrofi, dormitori
gratuiti, asili per i senza tetto, sale
per emigranti). . . . .
3,3
S Caserme, posti di guardia,
baracca-6,9
I,8
9,6
0,9
0,8
8,5
6,5
2,2
I6,2
2,[ IO,2menti militari, Regie navi
59,6
70,29 Navi mercantili e barche.
I,I
IOStabilimenti carcerari non militari
(carceri giudiziarie, case di arresto,
case di reclusione, ergastoli,
stabi-limenti di pena speciali)
3,4
I I
Stabilimenti carcerari militari (carceri,
reclusori, stabilimenti di pena)
I,3
3,8
I,212
Altre specie di convivenze (camerate,
baracche di operai o di giornalieri
di campagna, caserme di
pom-pieri, ecc.) . . . .
3,9
3,5
6,;
Totale.... 100,0 100,0 100,0
(*) Vedasi Tav. VII a pago ~5.
La più alta percentuale della popolazione censita
nelle convivenze (Prosp. 7 e Tav.
VII
a pago
I5)
spetta
alle Caserme, posti di guardia, baraccamenti
mili-tari, ecc. (59,6
%,
di cui 57,8
%
nel Capoluogo) ; seguono
gli Istituti di educazione retti da religiosi (rr,3
%,
di
cui 0,6
%
nel Capoluogo) ; gli Alberghi, locande,
pen-sioni, affittaletti (7,3
%,
di cui 4,1
%
nel Capoluogo).
Le donne si trovano prevalentemente negli Istituti di
educazione retti da religiosi (38,5
%} ;
nelle Comunità
religiose
(16,z
%) ;
negli Istituti di assistenza
(10,Z
%).
7. - Sesso
ed
età. -
La composizione per età
del complesso della popolazione (Prosp. 8 a pago X)
mostra che la percentuale più alta spetta alla classe
da 15 a 39 anni (37,1
%),
cui segue quella da o
a 14 anni (33,9
%).
Gon-- VII!
-Prosp.
9 (*). --
POPOLAZIONE PRESENTE SECONDO L'ETÀ, IL SESSO E LO STATO CIVILE.
IN COMPLESSO 1
STATO CIVILE
ETÀ 1
---""7---:---.---11
M
Celibi e nubili Coniugati Vedovi Separati legalmente per 1000
_ _ _ _ _ _ I __
1_!_F_-;I __
~_!_-':-I
___
F_1 '"
I
Mi ,,'
M"I
Ml'' ., •
,
.,
""";,,.M'
F " 2,8 5,I5,21
5,I - - - - ---- -- - - ---- - - 1066 o 23
4
.5
6
7
8
9
lO I I 1217
T8
19
20 21-24
3
0-34
35--39
4
0-44
45-49
50-54
55-59
60-64
65-69
7
0-74
75-79
80-84
85--89
9
0--<)4
95-99
100e oltre
65-
Ci>In
complesso
3,0
3,12.6
2,7
? ~ """ ,.J2,5
2,3
2.6
2,-1
1,5
1,5
2,0 2,1 2,1 1,8 2,07.
06,2
6,2
3,8
3,4
2,9
2,0 1,3 0,6 7,I100,0
2,7
2,5
2,4
2,2 I,:)1,5
2,I 2,11,8
2,0 7,I6,0
5,9
5,3
3,0
2,I1,3
0,6
0,2 7,I100,0
- I X
-DISTRIBUZIONE DELLA POPOLAZIONE PER ETÀ, SESSO E STATO CIVILE.
(cifre proporzionali a
Imilione di abitanti).
ISTITUTO CENTRALE DI STATISTICA DEL REGNO D'ITALIA
PROVINCIA DI BRINDISI
- X I
-Prosp. 12
(*).
POPOLAZIONE MATRIMONIABILE.
(da I8 a
59
anni)
GRUPPI MASCHI FEMMINE
ECCEDENZA o DEFICIENZA ( - )
DELLE FEMMINE M
DI per 1000
ET.~
(I)
CelibiI
Vedovi (2)I
Totale Nubili
I
Vedove (2)I
Totale Celibi e nubiliI
(;; ve QveV~doVi
( ) 2I
Totale F18-19
4. 601
20-29
12.756
30 -30
2.143
40--49
1. 01 5
50-59
674-18-59 . 21.189(*) Vedasi Tav. VIII a pago 16. (I) Esclusi i censiti di età ignota.
-
4. 601
4. 212
36
12·792
9·995
I28
2.271
2. 81 3
28 4
1.299
1.,585
5°0
1.174
984
948 22.131' 19.5893
4. 21 5
-
389
3
-
386
I092
143
IO.I3 8
-
2.761
107
-
2.654
I262
57f)
3.389
670
448
I.rr8
67°
1.155
2.740
57°
87 1
I. Hl
474
1.598
2.5 82
3 IO
1.098
1.408
455
3.41'5 23.064 - 1.600 2.521'I
921' 960(2) Compresi i divorziati; esclusi i separati legalmente ed i censiti di stato civile ignoto.
Nella popolazione matrimoniabiIe da 18 a 59 anni
di età (Prosp. 12) che comprende i celibi, i vedovi e
i divorziati, si nota una deficienza di femmine sino
al-l'età di 29 anni - che
è
una conseguenza della minore
età al matrimonio, come si è detto dianzi - e
un'ecce-denza, relativamente sempre più grande col crescere
dell'età, dai 30 ai 59 anni.
9. -
Lu~go
di nascita. -
Dalla classificazione della
popolazione secondo il luogo di nascita (Prosp. 13)
risulta che nel 1931 la popolazione nativa, vale a dire
i nati nello stesso Comune in cui furono censiti,
rap-presentava i quattro quinti della popolazion(! pre·
sente. Nella popolazione nativa la percentuale delle
femmine
è
di poco superiore a quella dei maschi.
Prosp. 13
(*). -
POPOLAZIONE PRESENTE
SECONDO IL LUOGO
DI
NASCITA
(l).
LUOGO DI NASCITA
193
I
MF M
Comune di censimento.
80,9
80,I
Comuni della stessa Provincia
8,9
8,8
Comuni dello stesso
Comparti-mento
7,4
7,5
Comuni di altro Compartimento
2,6
.1.4
Colonie
°
Possedim. italiani od
0,2
0,2
Estero
Tol8le .... 100,0 100,0
(*) Vedasi Tav. X a pago 28.
(I) Esclusi i censiti di luogo di nascita ignoto.
F
8I,6
9,I
7,4
I,7
0,2
100,0La quota di 80,q
%,
riscontrata nel 1931
(Pro-spetto 13) nella popolazione nativa per
il
complesso
della Provincia, scende a 62,7
%
per
il
Comune di
Brìndisi e sale a 84.4
%
per
il
complesso degli altri
Comuni della Provincia (Tav.
X
a pago 28).
In tutta la Provincia la quota di celibato (Prosp.14)
della popolazione nativa di 20 anni e più (25,6
%)
risulta maggiore di quella della popolazione immigrata
(22,9
%).
La maggior frequenza di celibi e
di
nubili
nella popolazione nativa in confronto alla immigrata
si riscontra in tutte le classi di età, salvo che in quella
da 20 a 24 anni; in tutte le classi di età delle femmine
e nelle classi maschili da 25 anni in poi.
Prosp. 14
(*). -
PERCENTUALE DEI CELIBI E DELLE
NUBILI NELLA POPOLAZIONE NATIVA ED IMMIGRATA
DI
20 ANNI E PIÙ.
CELIBI NUBILI"
~~~
"
ETÀ
~.~ ~
,,§
GRUPPI DI ::::.~ti
='t:j ~~-E~
~.s....
Q.)C!I ....~&~
~~=~~§
o o""
"".~""
(I) (2) (I) - - --20-24
84,I
88,9
67,5
25-29
47,7
46,6
38,9
30-39
I6,3
I4,9
I9,7
4
0 - 00 •7,6
.'5.7
II,4
4)omplesso (3) 25,4 28,9 25,7
(") Vedasi Tav. XI a pago 29.
(,) Nati nello stesso Comune di censimento.
(2) Nati fuori del Comune di censimento. (3) Esclusi i censiti di luogo di nascita ignoto.
('Ò~!i
~.~ ~
~i·§
o oS
"".~ (2)-54,6
26,2I3,6
7,5
16,5I
CEI .. IBI E NVBILI
X Ì t
-Prosp. 15
(*) .. -
CLASSIFICAZIONE PROFESSIONALE DETTAGLIATA DELLA POPOLAZIONE PRESENTE DI IO ANNI E
PIT:.
'
P1WFESSIONl E C:OXDIZfO~JI
(r)
GRUPPO I - PROFESSIONI A G RJ(JOI~TURA E CA, CCI A :
Agricoltori conducenti terreni propri, usufruttllari, utenti, f'nfiteuti od utiUsti. Agricoltori fittavoli e ::.ubaffittllari . . .
Direttori tpcnici ed impiegati di a7.iendc a~ricole . Coloni (mezzadri, terziari, ecc.) . . ,
Salariati ed obbligati . . .
Braccianti e giornalieri (lj <'ilmpagna Altri addetti all'agricoltura Zooteenia . Silvicoltllta Carcia . • INDFSTRL\ : TOTALE I)esca . . . , ~ , • . . • . . . ,
Miniere - Cave di ogni genC're Saline marittime e :lcque min0rali Industria del legno, della paglia ed affini . .
Industrie che lavorano i cereali . . . . Industrie che utilizzano frutta: verdura e semi Industrie' che utilizzano prodotti animali Industrie che utilizzano spoglie animali . . Industria dèlla carta . . . • Industrie cht' utiUzzano materiali diversi . Produzione e prima lavorazione dei metalU
Successive lavorazIoni dei metalli . . . . . . 'Costruzioni meccaniche in genere; lavorazione dci metalli preziosi
Preparazione c lavorazione dei nlinerali . . .
Costruzioni ediliziC'. stradaH
ea
idrauliche. . . . Industria tes~ile (esclusa la seta artitìciale)Tessuti speciali . . . " . . . . Vestiario) arredamento domestico, nettezza e acconc:atnr.1 della persuna. Industrie chimiche . . . , . , . . . . Industrie poJigra-nehf'. . . . Produzione e distribuzione di forza motrice', Juce, acqua c calore Industria dello spettacolo . . .
Industrie non specificate . . . , . . .
TOTALE
TRASPORTI E COMUNICAZIONI. • • • • • . • . . • • ,
COMMERCIO:
Vendita di merci e di derrate alimentarl Vendita di generi non alimentari . . . Vendita di merci diverse , . . . , . , Esercizi pubbliC-i . . . . Magazzini generali Scusali - Rappresent.anti Aziende commerciali non Spt~cificate . .
TOTALE
BANCA E ASSICURAZIONE , . , . • • , • • • • . • • DIFESA D],~L P AESI~ . , , . . • • . • . . . • . , • . A:i\lMINISTRAZIONE PUBBIJICA ED OllGA.NIZZAZIONI SINDACAI~l.
A1\IJ\.HNISTRAZIONE PRIVA'rA ••
CUr"TO . . . , . , " , . . • . . . • • • , • , ,
PROFESSIONI ED AUT! UBElLlLI:
Insegnamento . . . Professioni sanitarie Professioni legali . Lettere e scienze . . Art; belle . . . , .
A.DDETTI AI SERVIZI DOMESTICI . • , , • • •
'rotaIe Gruppo I . " GRUPPO II - CONDIZIONI NON PROFESSIONALI
PROPUIETAlU B BBNEST.~NTI . . • CONDIZIONI NON PUOFESSIONALI :
Pensjonati
Studenti, seminarjsti è collegiali . AttE'udenti alle cure domestic.he , Altre condizioni non professionali
TOL\LE Totale Gruppo Il.
MF I05,8
I~ ~~
I5 2J 6, T °,7 303,6 11 ,.7 T90 ,.f-42,8 1',2 22,2 4.9 266, J (J J I I:!,5 I,5 541,7 110,2 190,6 26,4 53,5 T2,7 4,6 2,3 4,1' 1,8 () ,2 25,7 1,2 5,5 8,1 0,6 2,3 3d 2.4 ()~8 0,8 0,9 8,2 5,9 497,7 7,0 4,6 60,0 4r I j7 I9,0 47,1 2,4 11,2 15,7 1,2 3,7 10,0 1,4 878.5 \ 9,2 8, r 77,40/00 Dl CL\'3Ct'N GRVI'rù O/no DI CIASCUNA CATEGORIA F 25,3 4,[ 2,7 0,1 4-1,9 O,I 77,2
°.3
I , I0,'
2,4 2 , I I2,8 I4.7 o , I MF 212,5 46,r',2
24,5 S,I) 306 ,7 O,I I2,3 I,5 609,9 8,4 9,3 ,10 , I 7,5 L,4 0,8 ~5,6 0,1 O,I 0,2 23,8 1" ,2 5,0 48,2 4,6 :.3 ,2 3'" (>1; ;;
J ,23,°
0,2 0)2 M 2r6,fi .;8,7 1',3 2:>,3 5,6 302,9 o ,r 14,3 T ,7 616,6 9,8 lO,8 34,7 7,4 I,6°,9
29,7 O,I 0 , [ 0,2 26,4",4
5,8 55,9 2,5 O,I 22,1 2,3 I,4 3,4 0,2 o,z 11 186,3 3°,0 O, l 20,0°,9
330,I ~1 F 348 ,4 75,6 1',9 40 ,2 8, I 502,9 o , I 0,8 20,2 O,I ;1,5 568,3 1000,0 0,1 2,0 8,5 o,z O,8°,5
0,2 0,9 T7,5 15,3 93,9 1D8,1°,4
0,2 38,0 42 ,0 T3 6 ,0 :n,C) 6 I/6
115: 8 (),4 0,3 0,9 102,8 5,5 22,7 :U7,6 20,6 10,1 I45,3 77,5 5,6 I3,4°,
9 3.5' ,5 79,0 41 .• 0 9,1 49T ,2 0,1I
l 2~,~100::~
45,0 49,8 "59,9 33,<) 7,2 4,3 136 ,9 oJ.'} 0,2 I,O 121,5 6,5 20,8 257,6 II,3 0,5 .102,0 IO,8 6,3 15,8 I,O I,2 F 327,9 52,80,'
35,2 T ,6 580 ,9 Z",4 0,1 1000,0 (},3 8,I 34,2 0,(,",O
0,6 3,6 ;0,3 61,6 377,6 434,4 1,6 0,6 33,8 221,4 217,0 248,8 1000,0 1000,0 1000,0 0,6 53,1 60,9 4.7 2,4 I,3°,4
I,4 5,5 0,1 0,9 1,1 4,3 1,9 0,2 6,4 10,2 25,5 9,3 4.5 8,4 3,7°,3
51,7 2,5 11 ,O 16,2 1,2 4,7 6,7 4,8 I,6 I,6 I,7 16,4 11 ,9 26,8 9,2 4,8 8,.T 4,3 0,4 53,6 2.7 12,8 17,9 1,3 4,2 2,7 3)3 1,8 I,8 1'Jf,' II,4 1,6 135,9 1000,0 1000,0 4,9 I ,~ 43,5 802,8 I I l7 13,9 9,I 119,5 8I9.0 37,9 75,4 17,6 9,5 3,0 IO"O 0,2 40,3 1 ,O 6,3 0,2 7 ,8 493,3 179,4-87,7 I6T ,4 7' ,9 6,3 1000,0 5°0,2 172,4 89,5 I5°,9 SO,7°,3
43r;,3 237,0 73,7 247,0 6,0 1000,0 1000,0 3I ,4 408,7 237,I 662,7 14,4 294,6 287.5 305,1 95,7 I60,';' O,I 96,4 160,4 l",7 1,5 J04,6 r54/5 30.,5 47,4 1000,0 1000,0 1000,0 75.2 1000,0 5,7 1,4 50,3 929,I T3,5 9,2 IZl,2 8.JI ,2 38 ,4 72,4 689.4 1,4 50,6 934.,4 T3,6 495,3 112,3 859.2 986,1 924.6 994,3 1000,0 1000,0 1000,0 502,3 121,5 864,1 1000,0 1000,0 1000,0 t~OMnE8S0 . . , 1000,0 1000,0 1000,0('l
Vedas; Tav. XII a pago 30.(I) Esclusi i censitì senza indicazione di prof('s~ione o condizione. (2) Sul totale di ogni dasse.
- Xl1ì-'
10. - Professioni. -
La
popolazione di
IO
anni
e pill (Prosp. 15 a pago
XIIì
apparteneva, nel H)31,
per
il 49.8
%
al primo gruppo delle
professioni
propria-me:1te elette, e per
il
5C,2
%
al secondo gruppo delle
condizioni
'non 1Jrdessionali.
,
,
Nel
gruppo
professionz:
le categorie più importanti
sono quelle
dell'agricoltura e caccia
(6r,0
%)
e
dell'in-d1tstrù~ (22, I
N dI'
agricolt ma e caccia le classi pi11 numerose
sono quelle dd
hraccimlti
e giornalien
d/
cmnpagna
(50.3
%)
e degli
agricoltori conducenti terreni propri, ecc.
(34,S
Nell' industria prevalgono le
costnlziOIu' edilizie,
stra-dali ed ldraulz'che
(zT.R
; le
indusl rle del
Z'estiario,
arredanzento domestico, ecc.
(Q.5
(;;0);
1'industria
del
legno, della
paglia
ed affini
(13,6
%,);
le industrie che
utilizzano
spoglie
animali
(rr,fi
%)
e la classe delle
successÌ1:e iavorazioni dà metalli
(10,3
%).
Le
attendenti
aUe
cure
domestiche
costituiscono
1'83,I%
della categoria delle cO'1dizioni non professionali.
In quasi
tutte
le classi professionali del primo
gruppo prevalgono
i
maschi. salvo nelle classi dell'
in··
dustria tessile (54
%
di
femmine); dci
fessuti
speciali
(96
%
di
fi~mmine);
delle
indllsfrù
chimiche
di
femmine); c1el1'
insegnanlento
(65
0,;)di femmine) e
degli addetti
ai
sen!1>:i
dmnestici
(Si:)
%
di
femmine).
Per quanto concerne la posizione professionale
(Pro-spetto 16)
nell'agricolt'/tra
e
caccia
la categoria dei
pro-prietari cC(,
è
rappresentata dal 42,4
e quella dei
salariati e
glorl/ab'eri
dal 53,4
sul totale degli addetti;
nell'
industria la
categoria dei padroni,
ecc.
dal 12,1
%
e quella degli
operai salariati
dal
66,S
nel
cotn-merGio
la categoria dci padroni,
l'cc.
dal
79,5
e quella
degli
impiegati
dal}' II,5
%.
Prosp. 16
(*). -
POSIZIO::-.lE PROFESSIO::\ALE
NELL'AGRICOLTURA, INDUSTRIA
ECOMiYrERCIO.
i AGRJCOLTCRA
l"
-~----()
--I-~~----~--POSIZIONI 1 __
E
CACC-'2~.!_~D~=_~~_~--=:'L'~:C:O
__
~
PROFESSlONALl
____ ' !
'l'
N'!
Oii
NI"
I
N Il niiO_! ___
'_J_-n~1.
' 0I
l '
I
I
IPadroni
(I),
ammi-I
I
I
I
nistratorì, direttori
:23.026142,4
:2·Q701
I2,I[
3.337179,5
Impiegati. . . .
.·1
1041 0,21
6nl
2,51
553! Ir,5
Artigiani
in~ipendenti'
I
I
I
I
e padrOnI (2) . . .
2.18 4
1
4,()
4,5,.3.
','>I8,61
'_ .. \
-Operai salariati e gar-
I
zoni (3), . . . .
'128.987j
53,4
1r6.322166,8
43 6
!
9,0
Totale ••• 1 54.3011 100,O! 24.4391100,0
I
4,8261100,0(*) Vedasi Tav. XII a pago 30.
(I) Per l'Agricoltura anzichè «padroni)) leggas) « propr-ietarl conducenti terreni propri, 1.tsujfi,tttuari. ecc. l).
(2) Per
r
Agricoltura anzicbè «artigiani indipendenti e padr01ii)) leggasi «coloni e mezzadri ».(3) Per 1'Agricoltura anzichè ( opera-"; Salariati e garzoni)l leggasi (( salarùItì e
giornalieri ) l .
(4) L' (( Industria)) comprende anche «( Tra::;porti p comunicazioni l).
(5) Il (( Commercio)~ comprende anche (r Banca c assicurazione 'l,
La classificazione
ddla
popolaZIone in età
eli
6
anni
e più, per categorie professionali, per grandi gruppi di
età e per sesso (Prosp. 17) mostra come le
percen-tuali pill elevate di lavoro giovanile, da
6
a 14 anni,
si riscontrino negli
addetti ai servizi domest1ci
(I7,7
%),
neIl'
armninfstrazl'one
privata
(7,6 (;;;1)'
nell'
agricoltura e
caccia
(7,2
%)
e
nell'
ind%sfria, ecc.
(S,o
%).
Ma, mentre nell' am11'tinistrazione privata i censiti
da 6 a 14 anni sono esclu:oivamente maschi, negli
ad-detti ai serv'izi domestici,
nell' agr'/coltura e caccia e
nel-l'industrla.
ecc.
la percentuale delle femmine supera
di molto quella elei maschi. Nelle condiziom: non
pro-fessionali
la percentuale della classe
da 6 a
14 anni
è
di 28,9
(74,5
%
per
i
maschi e 18,9
%
per le femmine)
perchè in questa classe "ono compresi gli scolari.
Prosp. 17
(*). -
POPOLAZIONE PRESENTE IN ETÀ DI
6
ANNI
E
PIÙ PER CATEGORIE PROFESSIONALI, GRANDI
GRUPPI DI ETÀ
(r)
E SESSO
(2),
CXrEGO!UE
PROFESSIONALI
C,)
Agricnltllra (' c;'tC'ria • , •
Indu~trja, h:lsporti f< cOTIlllnicaziOlIl .
Commercio, banca e assicurazione. DifeS8 de1 PJ.(,s~ . ,
Amministrazione pubblica privata. Culto
Prof(,3~joni ed arti liberali ,
Addetti ai srf\'lzì dOillf'stici
Condizioni non professionali
(*) Vedesi Tav. XIII a pago 4.2.
(I) EsclusE" le età ignote.
()-I4
(2) Percentuali di gruppi di età in dascun:1. c~tegoria e per ciascun sesso.
(3) FsC'-lusj i censiti senza indicazione di profe~sion(' o condizione.
Va infine rilevato che la popolazione da 6 a
9
anni (Tav.
XIII
a pago 42)
è
di
I7.I72
persone, di
cui
I6.782
appartengono al gruppo delle
c01Zclizi01'u:
non profess/:onali
e, sclo una quantità trascurabile, 390,
al gruppo delle
professiom'.
11 •.
-
Religione. --
Dalla classificazione secondo la
religione ri,'ulta che la popolazione è composta quasi
integralmente (99,9
%)
da cattolici; degli altri grnppi
il pil.l numeroso è quello degli evangelici con
202
censiti.
12.-
Stranieri.
~-
Nel 1931 i censiti stranieri
ammontavano
ilrrs,
dei quali 41 greci c
23
albanesi.
- - XIV H)I l T9Z!
[93
1Prosp.
18 (*). ---
ANALFABETISMO.
CE:'oISTME:'oITIA:-.:l ALF AH"E1'I
su l(JO abitanti di 6 annì e piil
MF
64-
053,6
44,(J
M,-56
,448,4
J6,;-F
7
[~75>1.7
5°,9
(*) Veda,i Tav. X VII a pago 54.TI }J('r Inoo M
[26z
1230[437
L'analfabetismo
è
molto piti
diffuso
tra
le
femmine
che
tra
i
maschi e --- come appare dal rapporto dci
sfOssi --·-l'eccedenza delle femmine analfabete per
1000
maschi analfabeti risulta maggiore nel
1931
che nel
19II.
Nel
1931
la
frequenza degli analfabeti
è
molto
minore nel Capoluogo che negli altri Comuni della
Provincia, e molto piii forte nella Regione agraria di
collina che in quella
di
pianura (Prosp. 19).
Consta-tazioni analoghe risultano anche dai dati dei
Censi-menti del
I921
e del
I9I1.
Prosp.
19
(*). -
ANALFABETI NEL CAPOLUOGO,
NEI RIMANENTI COMUNI E NELLE REGlONI AGHARIE
CfRCOSCRfZ!Ol'<j
Capoluogo . . .
Himanenti Comuni.
Hegioni agrarie :
Montagna
Collina
Pianura
(') Veùosi T~v. XVl " pog. 53.47,0
47, }
37,6
C1':N~Ij\{FNr153,[
65<)
66,2
59,1
Secondo l'età (Prosp.
20),
la
frequenza degli
.ma]-fabeti risulta maggiore quanto
piil è
elevata l'età e
raggiunge
il
massimo
di 74.0
% per la classe di
65
anni
e più. L'eccedenza delle donne analfabete
si
riscontra,
senza eccezione, in tutte le dassi di età. ed è
particolar-mente notevole in quelle da
20
a
39
anni.
Secondo le professioni (Tav.
XVII
a
pago
54)
la frequenza
ddl'analfabetisrno
nel
I~131
risulta, in
ordine decrescente del
,S7,7
%)
nei servizi doJ1tes!ù:i;
del 54,S
%
nell'agyz'coltura e caccia;
del 33,4
%
nei
tra~
sporti e comumcazioni;
del
24,2
u<)
nel commerào; del
23,5
ndI'induslrù".
Prosp.
20
(*). --
ANALFABETI.
(Cifre proporzionali u
[O')ahitanh di ciascun gruppo di
età)
GR1JPPI DI ET,\ A ... \ LFAB F'f·l F ptir IOO(J l\f
6--<)
TO-Ti) 1]05
AVVERTENZE ALLE TAVOLE
1.
Circoscrizioni territoriali e tavole. --
Le circoscnzlOnì
pn~s('
in consideraziol1l'- spf:ciJìcatc
nell'
~lp
posib colollna
Cicircoscrizioni)) (} nella
testata delle diverse tavule ._. sono k "l'gucnii:
Tutti i COHluni della Provinci.a.
2.
Comuni con un centro di almeno w.ooo abitanti (Brìndic;i, ct'glie
"\ress~\picn,
Fasano,
Fran-c<l\'il!a Fontana, :\fesagnc, Òria, Ostnni, San Vito clei NormannÌ).
3.
Comune capoluogo di Provincia.
4.
Comuni capiluoghi di ex Circondari (Brìndic;i).
,l'
COlnulli. con a lrneno 50.non abitanti.
6,
Comuni con almeno
100,000abitanti,
7,
COJ11.plcsso
dei Comuni fino
Cl9,999
abitanti.
i-ì.
Cornplcsso
dei Comuni da
10.000a 49.909 ahitanti,
9.
Complesso dei C01111lni
cla 50,000 a
()9.99C)
abitanti,
IO.
Zone e l\egioni agrarie.
I l.
Provincia.
La
indicazione delle circoscnzIOni prese m considerazione per ci8scuna tavola è
data dal
seguente
quadro, nel
quale
i
numeri indicati nella colonna
«circoscrizioni considerale
I)corrispondono ai numeri
cl'
ordine
sopra riportati.
TAVOLE
l
~.Fa,miglic "cc(m,lo il
llUllWrndci Illembri
Il
Famiglie
sl'coml"
il tipo,
e
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Per
la
provincia di BrÌnclisi non tignrano
i
nn. 5, (, e
(jperdt<\
non esis10no Comuni con almeno 5
0 ,(lO()abitanti.
Le circnscri:doni si riferiscono alla data del
21
aprile 1931-IX.
2. Zone e Regioni agrarie.
(Tavv.
I.
II, IV, V e XVI). -- Le zone agrarie, la loro nunl,erazione in
c'i/re
romane,
nonchè l'indicazione delle regioni agrarie, sono desunte dal VoI. XXII, Serie VI, degli
«Annali di
Statistica
n.Revisione delle .zone agrarie secondo la circoscrizùme amm'inistrativa dei Comuni in esse cOlnl)resi
al
21
aprile
1931-IX,
Roma, Libreria dello Stato,
1932-X.
3. Confronti con i precedenti censimenti. -
Il confronto dei dati del Censimento
1931
con quelli dei
censimenti precedenti non
è sempre possibile per le variazioni territoriali intervenute fra l'uno e l'altro
censi-mento. Nella parte illustrativa sono fornite indicazioni dettagliate a questo riguardo.
Per la comparabilità dei dati, concernenti
i
tipi delle famiglie, l'età e la classitìcazione professionale, con
quelli del Censimento
1921,
vedansi i punti 5, I3 e I5 delle presenti avvertenze.
4. Famiglia.
(Tavv. I, Ire III). -
La famiglia, cui si fa riferimento,
è la
lamigha di censimento
che
com-prende, oltre i membri presenti della famiglia naturale (con esclusione quindi degli assenti temporaneamente),
anche gli ospiti, i dozzinanti, i domestici,
i
garzoni, ecc. Per questa definizione e per i criteri seguiti per
distin-guere la famiglia dalla convivenza, vedasi VoI. I
«Relazione preliminare)l pag. 63.
Quando due o più nuclei familiari distinti erano compresi in un solo foglio dì censimento, sono stati
con-siderati come formanti un'unica famiglia.
5. Famiglie classificate secondo
il
tipo.
(Tavv. II e III). __
oI tipi delle famiglie indicati alle colonne :3 a
IO
e alle colonne
I7
e
IR
corrispondono ai tipi considerati nel Censimento
1921,
con la differenza che sono state
indicate a parte (coL
18)
le famiglie di un solo membro, che nel Censimento del
H}21
figuravano nel gruppo
di ( soli parenti ed affini
l).Le sottodistipzioni, indicate nelle colonne
12
a
I6,
sono state considerate per la prima volta nel
Censi-mento del I931.
6. Famiglie irregolari.
(Tavv. II e III, col.
12). -- Sono state considerate tali quelle famiglie risultanti
da unione illegittima, o quelle nelle quali tìguravano figli di un membro qualsiasi della famiglia, nati fuori
matrimonio. Il carattere della irregolarità
è
stato desunto dalle dichiarazioni dei censiti e dall'esame delle
par-ticolari condizioni dei componenti.
7. Famiglie regolari.
(Tavv. II e III). -
Nelle famiglie regolari, composte di soli ascendenti e discendenti
(coL
q.),
non sono comprese le famiglie composte di
«soli genitori e figli»
f'di
«
soli parenti ed amni
»che sono
rispettivamente indicate nelle colonne
15
e
I6.
8. Famiglie di soli estranei.
(Tavv. II e III, coL
I7). -
Le famiglie composte di soli estranei differiscono
(lalk convivenze sia per il minor numero dei componenti, sia perchè sono cOInposte di persone ch(,
general-mente non hanno in comune che l'abitazione, senza quei vincoli gerarchici ed economici n quella comunanza
di scopi o di attività che caratterizzano le
«convivenze
)lpropriamente dette.
9. Famiglie naturali.
(Tavv. IV, Ve VI).- La
jamir;ll:a naturale
comprende i soli parenti ed affini (esclusi
quindi
i
domestici, i garzoni, i dozzinanti,
i
conviventi e gli estranei) anche se temporaneamente assenti
il
giorno del censimento.
Nel Censimento
1931
si sono considerati
tMNporanea1uente asst3nti
coloro che alla data del censimento non
si trovavano nel Comune dove avevano la loro dimora abituale, ma dei quali si presumeva il ritorno entro
l'anno
1931,
o, in casi speciali, anche clopo (militari di leva, bambini a balia, studenti,
ecc,)
(cfr.
Voi.
r
«
Relazione preliminare» pag.
IRo).
lO.
Condizione sociale del capo di famiglia . . -
(Tav\!. V, VI, e XIV). -
La condizione sociale elel capo
famiglia corrisponde alla sua profe"sione (o condizione) o alla sua posizione nella prokssione, quale
è
stata
Indicata nelle colonne
I::;
e 1"6 del
foglio
di censimento (vedasi citata «Relazione preliminare » pago H).
Di regola, per capo famiglia intendesi il censito indicato come tale nel foglio di censimento.
Unicamente agli effetti della classificazione delle famiglie secondo la condizione sociale del capo famiglia,
questa regola ha subÌto due eccezioni:
a)
quando il capo famiglia risultava
temporaneamente assente
ed in parì tempo non ris,lltava la
/JYesenza
b)
quando il capo famiglia od
il
primo censito di cui sopra, risultavano appartcnere ad una delle
condi-zioni non professionali (vcdasi
il
Il. 12di questa avvertenza), eccettuati
i
pensionati, e nello stesso tempo
esisteva nella famiglia un altro membro avente una professione, un mestiere, ccc., la
«condizione sociale
»della famiglia stessa è
stata
desunta dalla professione
o
condizione di questo componente.
Nelle tavole :oopra indicate, la condizione sociale del capo fam.iglia è stata distinta
nel
modo seguente:
I)
Addetti all'agricoltura;
a)
conducenti terreni propri;
b)
fittavoli;
c) mezzadri ed altri coloni;
d)
giornalieri ed operai di campagna, fra
i
quali sono compresi anche
i
giornalieri addetti
all'allev2l.-mento del bestiame;
e)
altri addetti all'agricoltura, che comprendono gli usufruttuari, utenti, entiteuti od utilisti ;
i
diret-tori tecnici ed impiegati di aziende agricole; i guardiani e guardaboschi privati (custodi delle proprietà) ;
i
sa-lariati ed obbligati anche se facenti parte delle maestranze agricole specialìzzatc ; gli addetti
alla
produzione
dell'olio
(1)
e alla condizionatura e conservazione dei foraggi, i raccoglitori di funghi:
gli
alhwatori e gli addetti,
salariati ed obbligati, all'allevamento del bestiame; i hoscaiolÌ, carbonai e taglialegna,
i
cacciatori e guardacaccia.
2)
Industriali
; Padroni, direttori e capi di azienda.
3) Commerciant'i
4)
Artigiani. -
Artigiani indipendenti ed artigiani padroni, com.presi
i
lavoranti a domicilio, esclusi
gli addetti alle botteghe artigiane come garzoni.
5)
Operai. ---
Operai di tutte le industrie, eccettuate le agricole, compresi
i
garzoni addetti alle
bot-teghe artigiane.
h)
Personale
di
serviz'Ìu e
di
fatica,··--
Domestici di ogni specie, portieri, autisti, cocchieri e stallierì
pri-vati; garzoni di negozio e di esercizi pubblici, personale subalterno di uffici pubblici e pripri-vati; personale di
servizio c di fatica dipendente da professionisti
e
da artisti.
7)
Forze armate.-
Militari di carriera, esclusi gli
Ufficiali: H ..
Esercito,
H.cali
Carabinieri,
R Guardia
,li Finanza,
R
Marina,
l~.
Aeronautica,
1\'1.
V.
S,
N.
(in servizio permanente) ; Corpi organizzati al servizio dello
Stato (guardie carcerarie, Pubblica Sicurezza, ecc.) ; Corpi organizzati
al
servizio delle Provincie
c dei
Comuni.
8)
Ufjìciali. -
Ufficiali di carriera delle forze armate di cui al precedente
n.
7.
9)
Tmpiegah.-·-
Impiegati di uffici pubblici
l'di aziende private.
IO) Culto, professioni ed arti liberali.
Il) Priprietari
e
benestanti.
12)
Condizioni non professionali . . _-
Pensionati eli amministrazioni pubbliche c private; pensionati di
guerra; donne attendenti a casa; invalidi; ricoverati; detenuti; mendicanti; prostitute; persone senza
professione. In questa voce sono inoltre compre:oi coloro per
i
quali ò rimasta if,'llota la professione () la condizione.
11. Convivenze.
(Tav. VII), -
Per
«convivenza») intendesi l'insieme di più persune che, pur non avendo
vincoli di parentela
o
di affinità, fanno vita comune
o
per scopi religiosi, militari,
eli
istruzione, di lavoro. ecc.,
o
per esigenze di alloggio, di cura e simili.
12. Altre specie di convivenze.
(Tav. VII, Il. 12). _.- Comprendono le case di
prostituzione,
le camerate c
baracche di operai o di giornalieri di campagna,
le
caserm.e di pompieri, ecc.
13. Età.
(Tav, VIII, IX, X, XI, XIII e XVII). -- L'età in anni compiuti va intesa come segue:
Anni o : dalla nascita fino a 364 giorni (com.piuti) ;
I :
dal 3650 giorno (compiuto) fino ad anni
Ie 364 giorni (compiuti) ;
li