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Academic year: 2021

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VALUTAZIONE DEI SAGGI RUBELLA IgG E IgM SUL NUOVO STRUMENTO VIDIA®.

Medici M.C., Martinelli M., Albonetti V., Chezzi C., Dettori G.

Dipartimento di Patologia e Medicina di Laboratorio, Sezione di Microbiologia, Università degli Studi di Parma, Parma.

Introduzione. Il nuovo strumento VIDIA® (bioMérieux,

Marcy l’Etoile, France) è un sistema completamente auto-matizzato basato su chemiluminescenza e microparticelle magnetiche. Il sistema in combinazione con i saggi VIDIA Rub IgG e VIDIA Rub IgM (bioMérieux) permette la rive-lazione rapida nel siero delle immunoglobuline (Ig) G e M specifiche anti-virus della rosolia. In questo studio è stata condotta una valutazione analitica dei saggi VIDIA Rub IgG e IgM a confronto con quella dei saggi automatizzati VIDAS® (bioMérieux), AxSYM® (Abbott Laboratories,

Abbott Park, Ill) e LIAISON®(DiaSorin, Saluggia, Italy)

per la ricerca di IgG e IgM anti-virus della rosolia.

Metodi. La valutazione è stata condotta

retrospettivamen-te su 209 sieri conservati congelati e apparretrospettivamen-tenenti a 195 soggetti e prospetticamente su 211 sieri raccolti da 210 soggetti.

Risultati. Relativamente al saggio VIDIA Rub IgG, la

sen-sibilità e la specificità sono state del 100% sia nello studio retrospettivo che in quello prospettico. Le sensibilità e spe-cificità complessive degli altri 3 saggi per rosolia IgG variavano da 99,4% a 100% e da 83,9% a 100%, rispetti-vamente. Relativamente ai saggi per rosolia IgM, nello stu-dio retrospettivo la sensibilità è stata del 100% per tutti i sistemi tranne per AxSYM (33,3%). Nello studio prospet-tico non è stato possibile determinare la sensibilità dei saggi per rosolia IgM dal momento che non sono stati otte-nuti esiti positivi.

La specificità complessiva del saggio VIDIA Rub IgM è stata 99,8% rispetto a 100% del saggio VIDAS, 98,8% del saggio LIAISON e 98,5% del saggio AxSYM.

Conclusioni. I saggi per la ricerca di IgG e IgM anti-virus

della rosolia mediante i sistemi VIDIA e VIDAS si sono dimostrati ugualmente efficaci, mentre AxSYM e LIAI-SON hanno rivelato una minor sensibilità e specificità.

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PREVALENZA DEI GENOTIPI HCV E APPROPRIATEZZA DELLA RICHIESTA

Nisi L.,Tripaldi R., Simonetti I., Matarrese G., Lopresto G., Prete A., Conserva R.

Laboratorio Analisi-Patologia clinica P.O. Centrale ASL TA

Introduzione. Il genoma del virus C dell’epatite è

alta-mente variabile e viene classificato in 6 gruppi di genotipi, contenente 1 o più sottotipi. L’accurata determinazione del genotipo è importante nella gestione del paziente candida-to al trattamencandida-to IFN + Riba condizionandone sia la dose che i tempi di somministrazione.

Scopo. Valutare la frequenza dei genotipi e

l’appropriatez-za della richiesta nei pazienti afferenti alla nostra U.O.

Materiali e Metodi. Nel periodo gennaio-dicembre 2006

ci sono pervenute 800 richieste di determinazione dell’HCV genotipo. L’RNA virale è stato estratto da pla-sma la cui positività è stata rivelata attraverso una RT-PCR (Cobas Amplicor Hepatitis Virus Test v.2.0 Roche).I cam-pioni positivi pari a 652 sono stati tipizzati con tecnica di ibridazione inversa (Versant Genotype 2.0 Lipa Bayer).

Risultati. I campioni da noi esaminati hanno presentato i

seguenti genotipi: nel 35.5% 1b, nel 28.3% 2a/2c, nel 20.2% 3a, nell’8.5% 1a, nel 5.2% 4c/4d, nell’1.38% 4, nell’1.2% 1, nello 0.6% 1a/1b, nello 0.6% 1b+3a.

Conclusioni. I risultati ottenuti evidenziano una

prevalen-za, così come atteso, dei genotipi 1b, 2a/2c, 3a. Rispetto alle precedenti statistiche significativo è l’incremento del genotipo 3a (11.45%), mentre non si evidenzia un incre-mento del genotipo 4 come riportato in altri studi. Interessante il riscontro di 4 casi (0.6%) in cui si è eviden-ziata la presenza di 2 genotipi (1b+3a ), che meriterebbe ulteriori approfondimenti clinico-diagnostici. L’alta per-centuale di campioni non genotipizzabili per assenza di genoma virale (18.6%), evidenzia la necessità di un’inte-grazione tra clinico e laboratorista al fine di un razionale utilizzo dei test NAT, per migliorare l’appropriatezza della domanda con ottimizzazione del rapporto costi-benefici.

volume 22, numero 3, 2007 POSTER

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