“A partire da quel tempo”, conclude la leggenda, “l'uomo ha compiuto il periplo della terra, ha esplorato, scalato montagne, scavato la terra e si è immerso nei mari alla ricerca di qualcosa che si trova dentro di lui.” ॐ
Una vecchia leggenda indù racconta che vi fu un tempo in cui tutti gli uomini erano Dei. Essi però abusarono talmente della loro divinità, che Brahma (signore degli Dei) decise di privarli del potere divino e di nasconderlo in un posto dove fosse impossibile trovarlo.
Il grande problema fu quello di trovare un nascondiglio.
Quando gli dei minori furono riuniti a consiglio per risolvere questo dilemma, essi proposero la cosa seguente: “Seppelliamo la divinità dell'uomo nella Terra” Brahma tuttavia rispose: “No, non basta.
Perchè l'uomo scaverà e la ritroverà”. Gli dei,
allora, replicarono: "In tal caso, gettiamo la divinità nel più profondo degli Oceani”. E di nuovo Brahma rispose: “No, perchè prima o poi l'uomo esplorerà le cavità di tutti gli Oceani, e sicuramente un giorno la ritroverà e la riporterà in superficie”. Gli dei minori conclusero allora: “Non sappiamo dove nasconderla, perchè non sembra esistere - sulla terra o in mare – luogo alcuno che l'uomo non possa raggiungere”.
E fu così che Brahma disse: “Ecco ciò che faremo della divinità dell'uomo: la nasconderemo nel suo io più profondo e segreto, perchè è il solo posto dove non gli verrà mai in mente di cercarla”.
Yoga = dal sanscrito Yuy = unione
1 - pensieri sulla pratica yoga - asana
?
risolvere problemi fisici mal di schiena
salute in generale gestire le emozioni ridurre depressione ricerca calma
Flessibilità forza e resistenza
relazione con altri gestire lo stress
migliorare postura mitigare l’ansia
Quanti sono i motivi per cui si inizia un corso di yoga ?
Tutto questo succede, ma il vero scopo dello yoga è
osservare, contemplare e sperimentare la nostra vera natura, che è coscienza. (P.Vivarelli)
HA*TA = sole luna = ha come fine l’unione (armonia) degli opposti e delle dualità. Intese sia a livello filosofico che a livello fisico: dall’unione della coscienza individuale con quella universale all’armonizzazione tra i due lati del corpi, due emisferi cerebrali, narici, polmoni, ecc. ; è la base della scuola filosofica tantrica.
HA*TA yoga - è la base dello yoga tradizionale indiano che
pratichiamo, basato su 4 testi antichi (Yogasutra, HataYogaPradipika, GherardaSamita e ShivaSamita), che prevedevano posture, controllo del respiro e delle energie attraverso il corpo e meditazione.
2.46. sthira sukham asanam
Le asana, o posizioni, sono stabili e comode.
Questo avviene abbandonando ogni sforzo e unendosi con l'infinito.
2.48. tato dvandva anabhighatai
1 - pensieri sulla pratica yoga - asana
ASANA-dal sanscrito ‘POSTURA’
L’asana ci obbliga a superare l’automatismo della valutazione Ci porta a confrontarci con il concetto di limite, non è ginnastica
Non è il raggiungimento di una postura ideale Lavora su ogni livello del corpo (5 Kosha)
E’ un’opportunità per lavorare sulla mente attraverso il respiro,
Il respiro è sempre fatto con il naso, tranne rari casi E’ osservare e sperimentare, attraverso un lavoro esterno (antar) fatto con il corpo fisico, i livelli più interni (bahir) e sottili del corpo stesso e della mente
La forma esteriore dell’asana cambia da persona a persona, si deve adattare, la forma interiore non cambia, evolve la mia capacità di osservarla
La forma esteriore cambia nel tempo, come la capacità del corpo e quella della mente
Quanto tempo resto nell’Asana? Da dieci respiri a quanto resta comoda; quante ripetizioni ? Da 3 a 5 (senza sforzo)
Quante Asana ? Il minimo è una per ogni movimento della colonna Non deve esserci sforzo ne tensione, devo sentire il mio corpo e fermarmi 2 passi prima di ogni dolore (Ahimsa, non violenza) Se sento qualcosa di sbagliato o negativo mi fermo e mi riposo 5 fasi dell’Asana :
1 Visualizzazione (conoscenza) 2 Ingresso (respiro) 3 Tenuta (respiro) (osservazione) 4 Uscita (respiro) 5 Contemplazione
2 3 =
maniera non giudicante verso il momento presente. (qui ed ora).
Sthira sukham asanam
“ 4 “
Chiudo gli occhi” rispose questi. Koan Zen
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