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La vegetazion e dei pra tice lli dell ' isola di Lipari (a rcip ela go de lle Eoli e)

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Quad. Bot. Amb. App/., 1712 (2006): 73-88.

La vegetazion e dei pra tice lli dell ' isola di Lipari (a rcip ela go de lle Eoli e)

G.

FERRO,

M .

PRIVITERA

& M.

PUGLISI

Dipartimento di Botanica dell'Università di Catania, Via A. Longo 19 - 95125. Catania, Italia.

ABSTRACT. The 1•ege1a1ion o( 1he ephemeral 111eado11•s o( 1he Lipari is/and (Aeo/ian is/anc/.~). -The authors present the results ofa phytosociological study ofthe vegetation ofthe ephemeral meadows ofLipari lsland (Aeolian lslands). On the basis of both environmental data and 45 phytosociological samples, the following two new associations, belonging to thc ali. Helia111he111io11 gulla/i, were described: As1ero/ino /ini-s1ellmi-Xola111he1wn gulla/ae and Calia dimricllli-Xola111he111111 g1111a1ae; in particular. the former includes also some B1:rnph1·1a, while the latter is more complex including three subasso- ciations. Morcover an atypical community with Tri(o/ium campeslre and Ca1apodi11111 rigidum was found.

Phytosociological data are supported by results of the cluster analysis and main coordinates. Finally, an annotateci floristic li t is given too.

Ke.1· ll'ord;·: flora, phytosociology, ephemeral mcadows, Helianlhemion g1111a1i, Aeolian islands.

TRODULIONI·

L'isola di Lipari, per la notevole estensione (rispetto alle altre dell'arcipelago) e per la varietà degli ambienti, pre- senta una flora abbastanza ricca (ca. 620 entità vegetali) e una vegetazione ben differenziata in diversi tipi, presenti nei campi coltivati. negli incolti recenti e antichi (FERRO, 2005) e tra le varie associazioni quelle presenti nei praticel- li hanno un particolare interesse. perché risultano abbastan- za ricche dal punto di vista floristico e favoriscono I 'evolu- zione del suolo. consentendo l'insediamento e la diffusione di aggruppamenti vegetali più complessi.

MATERIALI E METODI

Allo scopo di interpretare meglio la realtà vegetaziona- le sono stati utilizzati dati ambientali già pubblicati, oppor- tunamente integrati da osservazioni personali.

Lo studio floristico delle P1eridophr1a e delle Angiospermae è stato realizzato tramite la Flora d'Italia di P1G ATTI ( 1982); in particolare per la nomenclatura si è uti- lizzata anche la Med-Checklist di GREUTER & al. ( 1984-89), senza trascurare in alcuni casi (es. gen. Xola111ha) aggiorna- menti recenti. Per la determinazione e la nomenclatura delle Brvophyla sono stati utilizzati i contributi di CoRTINI PEDROTTI ( 1992, 200 I, 2005) e per la definizione dei tipi biologici e corologici si è seguito DOLL ( 1983, 1984-85, 1991).

Per quanto riguarda il rilevamento e l'elaborazione dei dati vegetazionali si è applicato il metodo fitosociologico della Scuola igmatista (BRAUN-BLANQUET, 1979); altresì, i

rilevamenti fitosociologici sono stati sottoposti ad elabora- zione numerica (cluster analysis e analisi delle coordinate principali) con l'ausilio del programma Syn-Tax 2000 cli PODA 1 (200 I). L'aggiornamento nomenclatura le dei .\T/1/a-

xa. ove necessario, è stato realizzato tramite il Codice Internazionale di omenclatura fitosociologica (WElfrR &

al., 2000).

Inoltre, è stato realizzato un elenco floristico sulla base di sedici associazioni dell'ali. He/ian1he111io11 g1111a1i. speci- ficate in seguito; questa lista, riportata in appendice, è cor- redata di dati biologici, corologici e di altre annotazioni.

DATI AMBll:NTALI

L'arcipelago eoliano è costituito da sette isole vulcani- che che si sono formate nel Pleistocene inferiore (ca. un milione di anni fa). L'isola di Lipari (kmq 37.6) è la più estesa dell'arcipelago e risulta costituita, analogamente alle altre isolette, da diversi edifici vulcanici, che hanno subìto nel tempo alterne vicende (CALA 1c111 & al.. 1996).

In merito alla connotazione geologica dell'isola, si segnala che nel versante occidentale e nord-occidentale sono presenti coni monogenici che hanno prodotto (223.000 - 150.000 anni fa) materiali basaltici e andesitico- basaltici (Timpone Carrubo, Mazza-Caruso, ecc.). Nello stesso periodo i sono formati ad oriente Monte Rosa e Timpone Croci. La formazione di Monte S.Angelo e di Monte Chirica-Costa d'Agosto va riferita ad un periodo successivo (92.000 - I 0.000 anni fa) e i prodotti vulcanici più rappresentativi sono di tipo andesitico. Invece. i versan- ti nord-orientale e centrale sono caratterizzati dalla presen-

(2)

za di tipi magmatologici differenti per una composizione decisamente più evoluta (rioliti).

Poi, di particolare interesse risultano: a) la formazione duomo-colata di ossidiana (ca. 11.000 - 8.000 anni fa) nella zona di Pomiciazzo, b) il cono di brecce pomicee da cui è fuoriuscita la colata ossidianacea di Forgia Vecchia e che sovrasta l'abitato di Canneto, e) il cono di pomici di Monte Pilato e l'effusione della colata di ossidiana delle Rocche Rosse, che rappresenta un significativo esempio di colata rio litica ( 1.400 - 1.300 anni fa). Per altri dati di dettaglio relativi anche al clima, al suolo e all'influenza antropica si rimanda ad un precedente contributo sull'isola (FERRO, 2005).

LA VEGETAZIONE

Caratteri generali e sintassonomia dell'all. Helianthemion guttati

L'alleanza He/ianthemion guttati è inclusa nell'ord.

/-/e/ianthemetalia guttati e nella classe Helianthemetea gut- tati. Allo stato attuale l'alleanza nell'Italia meridionale (BRULLO & al., 2002) è rappresentata prevalentemente da associazioni riscontrate in Sicilia e nelle isolette circumsici- liane (Vulcano, Lipari, Pantelleria), come specificato di seguito nel prospetto sintassonomico semplificato.

Cl. He/i((nfhemetea guttati (Br.-BI. in Br.-BI., Roussine &

Nègre 1952) Rivas Goday & Rivas-Martinez 1963 Sin.: Tuberarietea guttatae (8r.-81. in 8r.-81., Roussine &

ègre 1952) Rivas Goday & Rivas-Martinez 1963 nom.

mut. propos.

Ord He/ianthemetalia guft((fi Br.-BI. in Br.-BI., Molinier &

Wagner 1940

Sin.: Tuberarietalia guttatae 8r.-81. in 8r.-81., Molinier &

Wagner 1940 110111. mut. propos.

Ali. He/ianthemion gutt((ti Br.-BI., in Br.-BI., Molinier &

Wagner 1940

Sin.: Tuberario11 guttatae Br.- BI. in Br.-BI. Molinier &

Wagner 1940 110111. mut. propos.

I. Asteroli110 li11i-ste//ati-Xola11thetum guttatae ass. nov. - Lipari.

2. Ca/io divaricati-Xolanthetum guttatae ass. nov. - Lipari.

typicum subass. nov. - Lipari.

gy11andriridetosum sisyrinchii subass. nov. - Lipari.

tolpidetosum virgatae subass. nov. - Lipari.

3. Trifo/io-Andryaletum cosyrensis Brullo, Di Mart. &

Mare. 1977 - Pantelleria.

4. Sedo cosyrensis-Crassuletum tillaeae Brullo, Di Mart.

& Mare. 1977 nom. invers. propos. - Pantelleria.

5. Kichio cirrhosae-Radioletum li11oidis Brullo, Di Mart.

& Mare. 1977 nom. invers. propos. - Pantelleria.

6. Erodio botl'J'Os-Crassuletum tillaeae Ferro & Fumari 1970 nom. invers. propos . - Vulcano.

7. Tolpidetum gussonei Ferro & Fumari 1970 -Vulcano.

8. Aphano microcarpae-Tuberarietum guttatae Barb., Brullo & Sign. 1983 110111. invers. propos. - Lipari.

9. Bupleuro semicompositi-Tuberarietum guttatae Bart., Brullo & Mare. 1982 - Sicilia.

I O. Aphano microcarpae-Tuberarietum guttatae Barb., Brullo & Sign. 1983 nom. invers. propos.-Lipari.

74

11. Senecioni lividi-Tuberarietum guttalae Barb., Brullo &

Sign. I 983 nom. i11vers. propos. - Lipari.

I 2. Trisetario aureae-Coleostephetum myconis Brullo, Minis., Scelsi & Spamp. I 993 nom. invers. propos. - (Sicilia).

13. Tuberario-A11emonetum palmatae Brullo, Scelsi &

Sirac. 1994 -Sicilia.

14. Bel I ido-So/enopsidetum laurenliae Brullo, Scelsi &

Sirac. I 994 - Sicilia.

I 5. Herniario-Crassuletum tillaeae Brullo, Scelsi & Sirac.

1994 - Sicilia.

16. Trifolio bocconei-Tuberarietum guttatae Brullo, Scelsi, Sirac. & Tomas. 1996- Sicilia.

L'alleanza /-/elianthemion guttati comprende associazio- ni costituite soprattutto da terofite, accompagnate da poche camefite e geofite; inoltre sono note alcune associazioni di f- ferenziate dalla presenza di diverse briofite, collegate in genere all'umidità del suolo. A livello dinamico, le suddette associazioni nella serie progressiva rappresentano spesso lo stadio iniziale mentre in quella regressiva quello finale.

L'alleanza è presente nella regione mediterranea, su suoli silicei più o meno acidi ed è caratterizzata da un nume- ro cospicuo di specie (RIVAS-MARTiNEZ & al., 2002);

Nell'isola di Lipari i pratelli sono presenti ai bordi dei viot- toli, ove costituiscono fasce di vegetazione, poco estese, oppure si riscontrano nelle schiarite delle praterie perenni (con Hyparrhenia hirta e/o Brachypodium retus11111) o della macchia a Cistus sp. pi., Erica arborea, ecc. In altre isole dell'arcipelago (es. Vulcano), per le particolari condizioni ambientali, le suddette comunità interessano anche superfi- ci più estese (FERRO & FURNARI, I 970).

Ass. Astero/ino lini-stellati- Xofonthetum guft((f((e ass.

nov., hoc loco

Holotypus: rii. n. I O della tab. I

L'associazione è frequente soprattutto lungo la fascia costiera orientale dell'isola di Lipari e in alcune stazioni di località Rocche Rosse, sulle rocce riolitiche e nelle schiarite della macchia con Erica arborea, Cistus salviifo/ius e Cistus creticus subsp. eriocephalus, ove sono presenti suoli poco evoluti, più o meno acidi. Analogamente ad altri esempi vege- tazionali affini, già descritti nella letteratura specifica, gli indi- vidui di associazione in genere sono poco estesi, (m2 0.04- 0.2), ma sono costituiti da un numero cospicuo di specie ( 12- 21 entità vegetali), quasi tutte a ciclo annuale e che in genere seccano nella tarda primavera, a causa dell'aridità del suolo.

Differenziano l'associazione (Tab. I) le seguenti entità:

Asteroli11on linum-stellatum (Steno-Medit.), Veronica arvensis (Subcosmop.), Valerianella microca1pa (Steno- Medit.), Arabis verna (Steno-Medit.). Inoltre, l'alleanza è rappresentata da Aira cupaniana (Steno-Medit.-Occid.), Avei/inia miche/ii (Steno-Medit.), Pla11tago be/lardi (S- Medit.), Trifolium subterraneum (Euri-Medit.), altresì, l'or- dine è rappresentato da Ornithopus pin11atus (Medit.-Atl.), Trifolium glomeratum (Euri-Medit.), Calium murale (Steno-Medit.). Invece risultano assenti le specie dell'ordi- ne Brachypodietalia distachyi Rivas-Mart. 1978 e quelle delle praterie perenni della classe Thero-Brachypodietea Br.-BI. in Br.-BI., Emberger & Molinier 1947 em. Rivas- Mart. 1978. Inoltre le poche specie presenti della classe

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Tab. I -Asterolino lini-stellati-Xolanlhelum gulla/ae ass. nov.

N. rii Cod. rii.*

Alt. s.l.m. m(x 10) Esp

lncl(0)

Cop. vcg. (%) Alt. vcg. (cm) Sup. m~

Oiff. di ass.

As1erolilw11 /i1111111-stellat11111 Vero11ìcamTe11sis l'o/eria11ella111icrocmpa Arahìs 1'er11a

IO 8 13

40 20

50 60 65 80 65 80 55 70

4 10 5 8

0.06 0.05 O. I O 0.04 0.05 0.2 0.2 O. I

Specie dcll'all. Helirmthemion g1111a1i e di .\J!lllUXU superiori

X olantha g1111ata + 2

A ira c11panimw Og/i/à gallica Ornithop11s pi1111at11.\' Gali1111111111rale A1'e!li11ia111ichelii Plantago be/lardi Cerasti11111g/0111erat11111 Crass11/a 1illaea R11111ex ln1ceplw/oph01·11s f-(1pochoeris glahro Vulpiaciliato Trifòli11111 tir11ense Ce11tralllh11s colci1rapae Sagi11a apetala BlacksFOnia peifòliata Tr{/òli11111 glomem111111 Tr{/òlì11111 s11h1errw1e11111 Erodù1111 hotn•s Bri::amaxima Silene gallica Specie della cl. Stellurietea 11w1/iae

Anagal!is (lrl'ensis A11agal!isjhe111i11a Senecio 1111/garis Merc11rialism11111a Galactites to111entosa Altre specie Go11g_1-!a11t/111sf'ricetor11111 Dicrnnellalwll'ei Tonel/a flmYH'ire11s Trichosto11111111 hracl11·do11ti11111 var. lillomle ff.1p1111111c11press!fòr111f' E11tJhorhia pep/11s Scleropodiwn 1011re1ii Selaginel/a de111iut!ata Cistu.,· cre1ic11s subsp eriocephalus Dicranella hoeromallo J11nc11scapita111s Aspleni11111nhm·at11111 /liciasatil1a Cistus salviifhlius Vicic1satim subsp a11g11sti/òlia Ple11ridi11111 ac11111i11at11m /1111/a 11isco.rn Bnwn hico/01

30 65 0.2

IO IO

30 60

0.2 Pr.

IO 6

IO 9 + 8

+ 3

+ 4

+ 4 3 + 2

Cod. rii.*= n. del rilevamento nel dendrogramma e nell'analisi delle coordinate principali

Stellarietea mediae R. Ti.ixen, Lohmeyer & Preising ex von Rochow 1951: Anagallis arvensis (Subcosmop.), A. foemi- na (Subcosmop.), Senecio vulgaris (Cosmop.), Calactites tomentosa (Steno-Medit.), Mercurialis annua (Paleotemp.) sono collegate alla vicinanza di qualche campo coltivato oppure di aree marginali. Poi, tra le altre specie, sono pre- senti allo stato di plantula Cistus salviifolius e C creticus subsp. eriocephalus, che indicano la vicinanza spaziale di aggruppamenti arbustivi. L'associazione, inoltre, presenta un contingente di briofite abbastanza interessante, assente quasi nelle altre associazioni affini dell'isola e che è costi-

tuito da specie per la maggior parte acidofile, terricole e sas- sicole (Congylanthus ericetorum, Hypnum cupressiforme, Scleropodium touretii, Pleuridium acuminatum, Bryum bica/or, Torte/la flavovirens, Trichostomum brachydontium var. littorale, Dicranella heteromalla, D. howei). È degno di nota che alcune si riscontrano negli aggruppamenti tipica- mente briofitici responsabili della precedente colonizzazio- ne. La diversità floristica dell'associazione è notevole se rapportata alla superficie; infatti la tabella di vegetazione comprende ca. 50 entità vegetali, su una superficie totale poco più di I m2.

L'analisi delle forme biologiche evidenzia la notevole dominanza delle terofite (73%) rispetto alle camefite (19%), alle emicriptofite (4%) e alle nanofanerofite, allo stato di plan- tula, (4%); inoltre l'esame dei tipi corologici registra la domi- nanza delle stenomediterranee s. I. (31 % ); seguono in ordine decrescente le eurimediterranee s. I. ( 19% ), le cosmopolite e subcosmopolite (17%), le oceanico-mediterranee s.I. (8%), le mediterranee atlantiche s.I. (6%), le eurasiatiche s.1. (4%), le temperate (4%); gli altri tipi sono poco rappresentati.

Nell'ambito delle nove briofite, a livello corologico, si riscontrano diversi tipi: Submediterraneo (Bryum bicolor), oceanico-mediterraneo (Dicranella howei, Gongylanthus ericetorum, Trichostomum brachydontium var. littorale), oceanico-submediterraneo (Scleropodium touretii), sub- oceanico (Pleuridium acuminatum ), suboceanico-submedi- terraneo (Torte/la flavovirens), temperato (Dicranella hete- romalla, Hypnum cupressiforme).

L'individualità floristica dell'ass. Asterolino lini-stellati- Xolanthetum guttatae è confermata dal confronto con l'altra nuova associazione di Lipari (Calia divaricati-Xolanthetum guttatae), che risulta costituita da ca. 85 taxa (a livello spe- cifico e infraspecifico ), quindi più ricca floristicamente e più complessa, perché comprende tre subassociazioni nuove (Tab.2); le differenze tra i due syntaxa sono anche confer- mate dalla cluster analysis e dalle coordinate principali (Fig. I, 2). La connotazione specifica del!' Asterolino lini- stellati-Xolanthetum guttatae risulta anche dal raffronto con altre due associazioni affini dell'isola descritte da

BARBAGALLO & al. ( 1983); in particolare si distingue, tra l'altro, dall'Aphano microcarpae- Tuberarietum guttatae per avere un numero ridotto di specie in comune (ca. il 25%) su un totale di ca. 85 specie; inoltre sono assenti nella nuova associazione Aphanes microcarpa (car. di associazione) e diverse entità della classe: Trifolium suffocatum (Steno- Medit.), Galium divaricatum (Steno-Medit.), Vulpia muralis (Steno-Medit.-Occid.), Trifolium nigrescens (Euri-Medit.), Vulpia myuros (Subcosmop.), Moenchia erecta (Submedit.- Subatl.), Trifolium campestre (W-Paleotemp.), linaria pelisseriana (Medit.-Atl.), ecc. Anche l'analisi comparativa con il Senecioni lividi-Tuberarietum guttatae evidenzia su un totale di 109 specie un contingente in comune poco numeroso (ca. 20%); inoltre, nella nuova associazione si segnala l'assenza delle due caratteristiche di associazione:

Senecio lividus (Steno-Medit.) e Anthoxanthum ovatum (Steno-Medit.Occid.) e di diverse specie della classe: Linaria pelisseriana (Medit.-Atl.), Linum trigynum (Euri- Medit.), Psilurus incurvus (Euri-Medit.), Trifolium cherleri (Euri-Medit.), Tolpis umbellata (Steno-Medit.), Myosotis ramosissima (Europ.-W-Asiat.) delle compagne: Euphorbia falcata (Euri-Medit.), Aetheorrhiza bulbosa 75

(4)

(Steno-Medit.), Vicia di.sperma (W-Medit.), Catapodium rigidum (Euri-Medit.), ecc.

Ass. Ga/io divaricati-Xo/anthetum guttatae ass. nov., hoc loco

Holo1_1p11s: rii. n. 4, tab. 2.

1_1picwn subass. nov., hoc loco; holotypus: rii. n. 4, tab. 2.

g1•11andriridetosum sisyrinchii subass. nov., hoc loco;

holotypus: ri I. n. 16, tab. 2.

tolpideto.rnm vilgatae subass. nov., hoc loco; holotvpus: rii.

n. 24. tab. 2.

Questa associazione (Tab. 2, rii. 1-30) è presente nella fascia costiera e anche in quella collinare dell'isola, su lito- suoli più o meno acidi e in corrispondenza delle schiarite presenti nelle praterie e nella macchia oppure lungo i viot- toli su suolo però sabbioso. Differenziano l'associazione le seguenti specie: Ca/ium di1•arica111m (Steno-Medit.), Andrl'Clla integri/olia (Medit.-Occid.) e 1-/ypochoeris glabra (Euri-Medit.). Anche in questa associazione sono presenti diverse caratteristiche di ordine superiore già citate nell'as- sociazione precedente: Aira cupaniana, Ornithopus pinna- 111s, Trifolium glomeralum, Cali11111 murale.

Nell'ambito dell'associazione si possono distinguere tre subassociazioni nuove.

La prima, subass. typicwn, è frequente a Monte Chirica e ha come specie differenziali Trifolium nigrescens (Euri- Medit.) e T. cherleri (Euri-Medit.), che risultano correlate con Ornithopus pinnatus (Medit.-Atl.), Veronica arvensis (Subcosmop.), AFena barbata (Euri-Medit.-Turan.),

Tab. 2 - Ca/io divarica1i-Xola111he111111 g1111a1ae ass. nov.

Lagurus 01•a/11s (Euri-Medit.). Bro11111.1· 1ec1oru111 (Paleotemp.), C1•nodon dactvlon (Cosmop.). La suddetta subassociazione si differenzia anche per l'assenza di Rume.r bucephalophorus (Medit.-Macaron.) e per la rarità di Oglifa gallica (Euri-Medit.). L'analisi delle forme biologiche con- ferma ancora la dominanza delle terofìte (76%), valori minori hanno le emicriptofite ( 11 %), le geofìte (7%) e le camefìte (4%), mentre l'unica nanofanerof-ìta (Ci.1·111.1· .mlvii- folius) è presente allo stato di plantula. Inoltre lo studio dei

tipi corologici registra valori uguali per le stenomediterra- nee s.I., le eurimediterranee s.I. e le cosmopolite (incl. le subcosmopolite) che nel complesso raggiungono il valore di 66%; mentre presentano valori minori le eurasiatiche s.1.

( 16%) e le mediterranee atlantiche s.1. (7%); altri tipi sono meno rappresentati.

La seconda subassociazione g1•nandriride1os11111 sisrrin- chii (Tab. 2, rii. 11-19) è presente a Monte S. Angelo (m 500-600), spesso in alcune schiarite delle praterie ad f-frparrhenia hirta; risulta differenziata da Bellis annua (Steno-Medit.-Macaron.), Cynandriri.1· sisyrinchium (Steno- Medit.), Polycarpon diph1•//11m (Steno-Medit.) e da Petrorhagia velutina (S-Medit). Il suolo presenta talvolta piccoli massi ed è sottoposto ad erosione per i fo11i venti e per le piogge spesso abbondanti nel periodo invernale. In questa subassociazione si riscontrano inoltre alcune specie meglio collegate alle praterie perenni; di queste Convolvulus althaeoides (Steno-Medit.) è la più frequente.

Per quanto riguarda le forme biologiche anche in questa subassociazione le terofite raggiungono valore notevole (87%), invece gli altri tipi sono poco rappresentati: geofite (6%), emicriptofite (6%). A livello di tipi corologici leste-

N. rii. I 2 3 4 5 6 7 8 9 I O 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 __ 2J 24 25 26 n 28 29 30

Cod.ril.* Il 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 n 23 24 25 26 27 28 29 30 .11 32 33 34 35 36 37 38 39 40 Alt. \.l.111.111 (X 10) 50 48 49 50 48 49 50 50 50 50 60 58 54 50 55 56 60 60 47 20 21 18 IO 15 12 16 16 18 I IO

F>p s s s s s o O S \V S ~ N E

lncl() 5 IO 5 5 IO 5 5 5 5

Cop. \Cg. ('o) 80 70 75 80 60 70 90 80 70 60 70 65 80 50 40 75 25 40 80 15 25 25 40 50 60 70 55 15 80 70

Alt.,cg.(c111) IO 10 10 5 10 5 5 IO 12 10 8 15 10 10 10 8 10 15 10 15 IO 10 12 12 15 10 10 10

Sup. 111' I 0.3 0.2 0.3 0.3 0.4 0.3 0.4 0.5 0.5 0.2 0.3 0.4 0.2 0.2 0.4 0.4 O. I O. I 0.4 0.2 0.3 0.2 0.2 0.4 0.2 0.2

BI 82 IB Pr.

Diff. di ass.

Gali11mdimricat11m Alllh:1·a/a i111egri/olia lf1pochoeris gh1hra Diff. di sulrnss.

Trifo/iu11111igre,<·e11s Tri/Oli11111 cherleri Bellisa111111a Grmmdriri' \i.'.l'rinchi11111 Po~\·cw7Jm1 thpln·l/11111 Perrorhagia t·e/11111w Tri/òlium campeHre Tolpi\ t·irgata

SpeciC' dell'all. l-/e/ia111hemio11 guttati e di .\J'llfaxa superiori

Xo/0111/wguttata Airacuptmiww Vulpial'iliata Ogli/a gallirn Or11irhopuspi1111at11.\ Tri/oliumwTeme Rumex huceplwlophorn' Silenegullica Or111tlumwt·om1Jre\\ll.\

76

I 2 I I

+ + 2

r I + I + I

+ I

'

I

3 + 2 3 2 3

2 I I +

I + + + + I

+ I

2 I I + I + I

2 I 3

2 I

I

-

I

-

22

I 15

14

r +

I +

r I

+ 2 I I 2 + I 3 26

22

+ I + 2 18

+ I 16

I 15

I

-

3 I ).j

I 2 + 3 3 IJ

+ I I + + 12

'

"

12

(5)

Tab. 2 -Continuazione.

N. rii.

. l1't'l/i11io111h·lw/ii Pla11tagn hel/ordi l('rtJ11ict10/'\'L'I/\/\

Tn/o/wm glo111era111111 Tnfo/ium whterra11eu111 Cra"11/a lillaea

('l'rmti11111gl<J11/('rt1/11111

l:'nuli11111horrn Filagog{'l'll/cllliu1 l'olrcaqum1e1rap!trl/11111 ('a1111m111t!adicl1r1tr1111c1 Gali1111111111ra/e

l'a/eru111ella1111crr1u111w /'11/pwmr11rm Pla111agocorm101m' .lmhidop'i' 1/10/iono I frc~1·1nwi' rlwgadio/oide'

lira cm:mpl~rllea Wmf..,1rmia1wr/oliara /Jri:omaxima frif11/iu111 a11g11,·1i/oli11111

Spccil' ddl'ord. /Jracllypmlietalia di.,·taC'llyi 'fì'i/11/illlll.\ClifWlllll

('utupmli11111rigid11111

l.opluwhltwcri\la/lJ llrpod10eri,ach_1Top/10ru\

Stl/)(ll'(//Jl'llSi\

Spede del/u d. Thero-/Jrachypmlil'lea ("rmrnh·ulu.\alrlweoidt!.\ Brach.1podium re/1/\11111 Lotus edufo Li1111111srricr11111 /Jelhmlia rrixago

S11ede della cl. Stellt1rietet1 metfitw Anagallis mTflJsis

A11agallisfoe111i11a Sherardia an·e11si.\ A1·e11a harhata Lag11r11so1·a111s Bro11111s 1ecror11111 C\ ·11odo11 dau1 ·fon Echium pla111agi11e11111 1 'icia \"i/Iosa :-,ub~p ambigua Chondrillajuncea Echi11111 vu/gare Cenraurium eJTtlwaeo Leopoldia co11wsa A11themis an•en'iÌ.\

Coleostep/111.\ mynmi., Altrl'specic Cis111s:wh·ii/àli11s

f'iciasarin1 Orchis /011gicorn11 f 'icia sarin1 ~ub:-,p. m1g1"1i/olia Cenraurium 111ariri11111111 Torrellajlmm·irem ln11/aco11r::o Dicra11e/la hetemmallo Pteridi11111aq11ili1111111 Scleropodi11111 rouretii (l'li1111sh.17;ocistis /-fl'pericum per/ura111111 Misopares oro111i11111 Euplwrhia pep/11., Ple11ridi11111ac11111ilwr11111 Archidium alremi/olium

1 2 3 -t 6 7 8 9 I O 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21

°'

13 24 25 26 27 28 29 30

Ili B2 B3

+ I ' I 2 +

+ I l + +

r I

I +

+ r

+ r

+ I

Pr . IO 8

Il

77

(6)

nomediterranee s.1. hanno il valore di 38%, seguono in ordi- ne decrescente le eurimediterranee s.l. (23%), le cosmopoli- te (con le subcosmopolite 17%), le eurasiatiche s.1. (11%), le mediterranee atlantiche (6%), ecc.

La terza subassociazione tolpidetosum virgatae, riscon- trata anche presso l'Osservatorio Vulcanologico, è differen- ziata da Trifòlium campestre (W-Paleotemp.) e Tolpis virgo- la (Steno-Medit.); in particolare la componente briofitica è rappresentata soltanto da Archidium alternifolium e da Torte//aflavovirens; invece sono assenti Sherardia arvensis (Subcosmop.) e Plantago be/lardi (S-Medit.), meglio rap- presentate nelle altre subassociazioni.

In questa subassociazione le terofite (90%) prevalgono sulle emicriptofite (5%) e geofite (2%). Per quanto riguarda i tipi corologici si constata la dominanza delle stenomediter- ranee s.l. (29%) e delle eurimediterranee s.1. (26%) a fronte delle cosmopolite e le subcosmopolite ( 19%), le mediterra- nee atlantiche (7%) e di altri tipi meno rappresentati.

A livello dinamico l'associazione è condizionata dalla struttura spaziale della prateria e della macchia, che se cam- bia dal tipo "aperto" a quello "chiuso" ne condiziona al limi- te l'esistenza.

Anche in questa associazione la connotazione specifica si evidenzia meglio tramite il confronto con le due suddette associazioni affini descritte da BARBAGALLO & al. ( 1983). In particolare la comparazione di questa nuova assodazione (84 entità vegetali) con l'Aphano microcarpae- Tuberarietum guttatae (58 taxa a livello specifico e infra- speci fico) evidenzia una percentuale di specie in comune di ca. il 30,3%; inoltre sono assenti nel Galietum divaricati- Xofanthetum guttatae diverse piante: Aphanes microcarpa, Trifolium suffocatum, Vulpia muralis, Cerastium semide- candrum, Moenchia erecta, Psilurus incurvus, Linaria pelisseriana, Sagina apetala, Filago eriocephafa, Cardamine hirsuta, Euphorbiafalcata, ecc.

Inoltre, la comparazione con l'ass. Senecioni Lividi- Tuberarietum guttatae evidenzia nella nuova associazione l'assenza di diverse entità vegetali: Senecio /ividus, Anthoxanthum ovatum, Vulpia muralis, Trifolium suffoca- tum, Linaria pefisseriana, linum trigynum, Cerastium semi- decandrum, Asterofinon linum-ste//atum, Tofpis umbe/Lata, Lupinus angustifo!ius, Psilurus incurvus, Euphorbia falca- ta, Aetheorrhiza bulbosa, Blackstonia acuminata (=Bfackstonia serotina), Lotus parviflorus, Centranthus calcitrapae, Vicia disperma, ecc. Infine, è degno di nota che il dendrogramma e l'analisi delle coordinate principali (Fig.

1-2) hanno confermato l'individualità dell'associazione a fronte anche degli esempi atipici e nell'ambito dell'associa- zione la cluster analysis ha evidenziato megl.io i syntaxa ausiliari (Fig. I).

Aggruppamenti atipici

La vegetazione dei pratelli è anche rappresentata da diversi esempi atipici (frammenti di associazione, stadi di transizio- ne, ecc.) che per diverse cause ambientali presentano una connotazione fitosociologica non facilmente suscettibile ad una classificazione sintassonomica. L'aggruppamento, di seguito descritto, è uno degli esempi più diffusi soprattutto nel settore nord-occidendale dell'isola.

78

Aggruppamento a Tr~f'olium campestre e Catapodium rigidum.

Questo aggruppamento (Tab. 3), presente in alcune loca- lità dell'isola di Lipari (Chiesa Vecchia, ecc.), tra le schiari- te delle praterie ad Hyparrhenia hirta, non risulta facilmen- te tipizzabile dal punto di vista fitosociologico, perché è dif- ferenziato dalla presenza di specie dell'ord.

Helianthemetalia gutta/i e dell'ord. Brachypodietalia dis-

Tab. 3 - Aggruppamento a Trifoliwn campestre e Catapodiu111 rigi- dum

N. rii.

Cod. rii.* 41 42

Alt. s.l.111. m (x 10) 24 25

Esp.

o o

lncl (0) IO

Cop. vcg. (%) 60 30

Alt. vcg. (cm) 6 10

Sup. 111~ 0,2 0.16

Tri/olit1111 campestre + +

Catapodium rigidum +

Specie dell'ord. Helia11tlie111etalia guttati Gastridium ventricos11111 +

Silene gallica +

V11/pia ciliata

A ira cupaniana +

Bri::a maxima Arabis verna

Astero/inon li1111111-stellat11111 Cerasti11m glomerat11m

Erodi//111 ho11Ts +

Va/ericmella eriocmpa + Ogli/à gallica

Trifàli11m glomeralllln Sideritis romana Trifo/iu1n arve11se Orni1hop11s compressus Hvpochoeris glabra

Specie dell'ord. Brac/1ypodi.eta/ia distac/1yi Hypochoeris ach1•rophorus I

Sedllln stella111m 3

S1ipa capensis Tri/àli11111 scabrum TrifO/ium tomentosum lophochloa cristata

Specie della cl. Thero-Brachypodietea linum strictum

lotus ornilhopodioides + Bellardia trixago

lotus ed11/is Sc01piI1rus muricatus Specie della cl. Stellari.etea 111.ediae Anagallis a1·vensis

Brassica.fi·11tic11/osa la1hyr11s c/y111en11111 Sherardia arvensis Anthemis cuTensis Altre specie Misopates orontium E11phorbia pep/11s Oicranella howei Hedypnois eretica

+ +

+

+

+

5

43 44 45

27 26 25

SW IO

40 20 35

10 IO 0,16 0.2 0,16

Pr.

+

+ +

+ +

+

+

+ +

+

+ +

+

+ +

+

+

Cod. rii.* = n. del rilevamento nel dendrogra111111a e nell'analisi delle coordinate principali

(7)

Tab. 4 -Quadro comparativo degli aggruppamenti tipici (/lelia111hemic111 gutta/i) e atipici di Lipari*

,, l:th.

'< nl.

Dirf. di""·(*) r di subas.. (0)

1,1,·n1/uumllmm1·,tt:llu111m lulerw11ellumi('rt1u1r1w lrah1' \'t•nw lhJ'°' hocn' glohro (ial111mch1·c1r1ca/11m lndn·ola 1111egrift1lia Jrifol111m 111gre\Ce11' lnfol111mcherleri /Je/h\ lll1'111U Cllnandnrn \l\\rm<luum Pt1h c·m7}(m d1pl11·//11m l'elrtJr/wgw ,·e/1111110 7nfolwmnm1pe.,1n•

701111' ,·1rgata ( ·a1apod111m rigidum

Spt.•cie dcll'ord. Helii111themet"li" ;:uttati

.ltrllCllJWlllWIU (Jgl1/ogallwa S1!t•m• ).!Ol!ua Trtfo/wman·eme lul1nan/ia10 ln•l/1111am1Chelii ( 'enl\ttum glomerulllm (rm,1110 tt!laea L'rod111m hotrn Or1111hopm p1mw11"

Tnfo/111111 xlomera111m

\'o/m11/1e1g1111a1a ()rmtlwpm compn.''""

IJn:ama\lma Plallfugo hellurdi Nume•\ huceplwloplwru' fr1fo/111111 'uhterrcmeum Blm /,. \ltmia perfoliuw Ga/111mm11rale

('ampmwladiclwtoma

Filago gt•rmcmica

Poh·c·arpon tetraph_\·l/um ( 'e111ra111hm calcitrapae Sagma apetala Plcm1ag11 conmopu' lulpwm\·uro.,

lnthe1111,mi.\ta .lrohulop'" tha/umu lh•chp1101' rhagacliolou/e, .lira c·un·oph_,·llea Tn/r1l111m a11g11\ti/oli11m Ga,1nd11tm 1·e111nco\t1m l'alerimuJl/a eriocu17m Sidt'rt/1' romana

Specie dell'ord. Brudi)pmliefllliu di,tt1chyi Tn/0/111111 'cahrum

I h7mc·lmeri' ach.\rtJphorU\

loplwchloacn\tata St1puu11JC'l1\I.\ Sedum \tellatum Tri/tJl111mtomemo.\1m1

IO

5(,.

40•

20

90 80 10 20 20 30 .10 20 IO 40 10 100

10 30 20 10 10 40

20 IO

Ila 10

40

7(,.

10•

50•

90 40 20

80 IO IO IO 40 20

w

IO 20 100

90 40

.10

10

20 IO 20 IO

IO IO

llb

89•

67

Il Il

78 89

78 44 Il Il Il Il

100 56

56

Il Il Il

--

Il Il

1 '

Ile 11

18

.11,.

6-l*

45

IX

64 55

64

<>-1 71 l<Xl

(>4

.16

18

16 18 71

n

55

IX

18

18

27

lii

Pr.

~()

~o

I

~o

xo

80

40

~o 60 20 60

20

20

~()

~o 40

60 20 20

40 60 20 60 60 20

79

(8)

Tab. 4 - Continuazione.

'\.1'1h.

'\. nl

Sprcie della t·I. Thero-Brachypodù~tl~ll /Jdlardw trnago

/1rm·h1'/)(Jth11111 l"l!fll\11111 U11u111,1rh·111111 Lotw eduli., ('<1111·0/l'lllm alrlweoicln Lotm or1111/10pmlioù/c, S<<Jr11111r11' 11111rù·af11\

Spl'Cil' drlla cl. Stellarietell llll!tliae ./11agalfi, arn.'llÙ\

./11agol/1, frJ('mina Lagunr' 01·a1m Sherardwc1r1·e11'i' C:nunhmdacf\'/011 ./\'('Ila harhata

Galactile' t<n11eJ11rJ\ll

i\len·uriu/i, 0111wa Senedo nt!gan' Echi111111Jlm1ragi11eum Echium l'lllgare /3romu' tecl<>rum Clumclrilla1u11cea / 'ida 1·il/O\a ~uh~p. amhigua CC'.'11fa11ri11111e1ythraea Lr!opoldia c1m10.,a Cr1/eostetJfi11, 111_1·l·tmi' Brassica fn11ic11!t1.\u La1hyrw c~rnu•1111111 Altrespecil'

Ci\ffl\ \oh'ilfolim (pi.) Euplwrhiop('p/m l'icia \lllim Scleropodi111n 11wretii Dicnmella heteromalla l'iciasatim subsp. w1gus1i/iJ/ia Tor1ella //m·m·in:11\' Pleuridium ac11mi11a1m11 Dicranellalumei ,\hrnpme' <ll'olllium Selaginella clemiculata

Tric/1<J\/fm111m hracln·do111i11m \·ar. li110rah'

Asplenium t1ho1•m11m Cis1m· creticm subsp. eriou:plwlus Go11g_1·/m11J111, erù·e1orum f(1p1w111 cupre.\.\i/rume /1111/a 1•i.,co.w J1111CU.\Cllpillllll\

ff1peric11m per/oratum Pteridium aq11ili1111m hmlanmy:a Cytinm l~1poci\ti\

Orchi\ lo11gicom11 Archidium altemi(olium Cemaurium maritimum Hedro11ois eretica

Ila llb

IO 10

11 -- 11 Il 100

60 .\O 44

40 10 56

30 11

_\O 56

30 50

IO 10 10

20 10 30 IO 10

11 Il

10 IO 11

60 11

10 --

50 10

30 10

10 11

70

10 11

80

11 50

60 10 20 40 90 60 10 30

10 10 10 10

22

Ile 11

27

IX

18

18 111

20

40 20

20 20

60

20

20

60 20

20 40

Pr.

Legenda: I: Asterolino li11i-stellati-Xola11the111m gu11arae. Ila: Ca/io c./irarica1i-Xolmuhe111111 g1111atae ~rpicum. llb: Galio clin1ricati-Xola111he111111 gurratae gy11a11driridetos11111 sisyrinchii. Ile: Ca/io clil'aricati-Xolanthe111111 g1111atae tolpicletosum 1·ilxutae. lii: Aggr. a Tri(olium campe.\lre e ('otopoclium rigidum.

(*)In tabella sono specificati i valori di frcqw.::nza.

80

(9)

09

o 85

o 8

o 75

o 7 065

o 6

o 53

o 35

o 3

o 25

o 2

o 15 O I 005

I 1 4 9 10 l 3 5 8 6 Il Il 14 13 15 16 18 lO 19 '21 l6 l3 22 29 '21 25 l8 l4 30 38 32 313540 36 31 33 39 34 •1 42 43 44 45

Il 81 Il 8~ Il 83

Fig. I -Dendrogra111111a dci rileva111enti. I: .1stemlino lini-stella1i-Xola111he111111 g1111atae; 118 I: Ca/io di\'llrica1i-Xola111lte111111g1111atae1rp- ic11111: 1182: Ca/io dirnricati-Xola111lte111111 g1111a1ae grna11dririderos11111 sisrrincltii: 1183: Ca/io di\'llricati-Xola111lte111111 g1111atae 10/pi- dew.1·11111 1·i1ga1ae. 111: Aggr. a Tri/iJ/i11111 cw11pes1re e Catapodi11111 rigid11111.

28

2 ? B

14 12

3 j3?

lJ.4 16 2.0 3f l.).~~

A

1}1?

17

"

36 ~9

"

3.8

"

« 42

32 3.4

-1 • 40

•3.i

-2 41

45 43

e

-1

Asse 1

Fig. 2 -Analisi delle coordinate principali (PCoA) tra111ite coefficiente di Jaccard. A: As1eroli110 /i11i-s1el/a1i-Xolan1he111111 g1111a1ae:

B: Ca/io di1•arica1i-Xolantlte111111 gullatae: C: Aggr. a Trifo/i11111 campestre e Ca1apodi11111 rigidwn.

81

(10)

tachri: al primo si·ntaxon appartengono: Tri/òlit1111 campe- stre, Castridi11111 1•entricos11111, Silene gallica, V11/pia ciliata, Airu c11pa11ia11a, Bri::a 111axi111a e altre anini meno frequen- ti: al secondo ordine si possono riferire: Catapodium rigi- d11111. I lrpochoeri.1· achrrophorus. Sed11111 stellatum. Stipa cape11.1i.1 e Tri/iJ/i11111 scabn1111. L'aggruppamento comprende anche Li1111111 stric111111. che nell'isola è meglio collegato alla classe Thero-Brachrpodie1eo: inoltre. sono presenti alcune infestanti (Brussica .fi'11tic11/osa. Anagalli.1· WTensis) prove- nienti dai campi più o meno \icini. La \Critica dei tipi bio- logici conferma anche in questo aggruppamento la domi- nanza elevata delle terofite (95%), a fronte dell'unica emi- criptolita (3%). A livello corologico, in ordine decrescente si segnalano: le stenomediterranec s.1. (39%), eurimediterra- nee s.I. (24° o). le cosmopolite con le subcosmopolite (I 8%), le euroasiatiche s.1. (I I%). le mediterranee atlantiche s.1.

(3%). le paleotropicali s.1. (3%).

Anche in merito all'individualità di questo aggruppa- mento è significativa la conferma della cluster anafrsi.1· e delle coordinate principali (Fig. I, 2).

CONSIDER/\/.10 I CONCLUSIVI:

Le comunità vegetali tipiche e atipiche (Tab. 4), presenti nei praticelli di Lipari, presentano una connotazione floristi- co-ecologica specifica. in relazione alle varie condizioni ambientali. Infatti I' Asterolino li11i-stella1i-Xolan1he111111 g111- w1ae è frequente nelle stazioni rupestri, su rocce riolitiche e talvolta ai margini dei sentieri, su litosuoli: presenta un cor- teggio floristico ricco anche per la presenza di diverse brio- fite, che assumono un ruolo significativo anche a livello eco- logico. Invece, l'a s. Ca/io dimrica1i-Xola111he111111 g1111a1ae.

è frequente in corrispondenza delle schiarite della prateria (con Brach11mdi11111 re/usum o lfrparrhenia hirta) o della macchia. in genere su suoli leggermente più evoluti e con orizzonte sabbioso, meno umido. La connotazione spaziale delle suddette associazioni è importante, perché lungo i sen- tieri l'esistenza di queste microassociazioni spesso è condi- zionata dal calpestio e talvolta dagli interventi di pulizia effettuati in primavera: invece i praticelli presenti tra le schiarite delle praterie e/o della macchia scompaiono, e la struttura spaziale di questi aggruppamenti più evoluti diven- ta più o meno chiusa. Inoltre. sono presenti numerosi esem- pi atipici, collegati talvolta al degrado delle uddette asso- ciazioni o di altre affini, e che rappresentano una realtà importante per comprendere la biodiversità dell'isola: in questo contributo, a titolo di esempio, si è riportato l'ag- gruppamento a Trifoli11111 campestre e Catapodium rigidum.

Infine, l'elenco floristico. delineato sulla ba e delle sedici associazioni dell'ali. Helianthemion g1111a1i e e rnpletato con l'ausilio di osservazioni personali (in Sicilia nelle Eolie), evidenzia una notevole biodiversità, supportata dalla presen- za di 287 unità tassonomiche, I 69 generi e 52 famiglie.

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RIASSUNTO - Sulla base dei caratteri ambientali e con l'ausilio di diversi rilevamenti fitosociologici, sono descritte due nuove associazioni dell 'all.

He/ianthemion gullali, presenti a Lipari (isole Eolie).

In particolare la prima associazione Astero/ino /ini- s1e//a1i-Xolan1he1um gutlatae, riscontrata lungo i margini dei viottoli di campagna e anche in ambienti rupestri della costa orientale dell'isola, risulta costituita anche da diverse briofite; la secon- da Ca/io divaricati-Xolanthetum gullalae preferi-

sce suolo sabbioso in superficie c risulta differen- ziata in tre subassociazioni: Hpic11111, grna11driride- 1os11111 sisl'rinchii e 10/pide1os11111 l'irgatae. Inoltre. è descritto un aggruppamento atipico a Trifò/i11111 campestre e Catapodium rigid11111. Poi, a supporto dei risultati realizzati con il metodo classico fitoso- ciologico, sono presentati quelli ottenuti tramite la cluster analysis e il metodo delle coordinate princi- pali.

Infine l'elenco floristico (in appendice), redatto anche con l'ausilio di osservazioni personali in Sicilia e nelle Eolie, opportunamente corredato di dati biologici, corologici e di altre note interessan- ti, evidenzia la notevole biodiversità dei praticelli su substrato siliceo-acido.

Appendice I - Località e data dei rilevamenti. Tab. I- Ass. Asterolino /ini-stellati-Xolanthe1u111 gllllatae ass. 11ov. (rii. 1-10).

Rii. 1-4: Rocche Rosse (09.04.200 I); rii. 5-1 O: in prossimi- tà di Rocche Rosse (I 0.04.200 I).

Tab. 2 - Ass. Ca/io divarica1i-Xo/a111he111111 gullatae ass.

nov.

Rii. I: Monte Chirica (24.04.2001 ); rii. 2-4: Monte Chirica (25.04.200 I); rii. 5-1 O: Monte Chirica (26.04.200 I): rii. 11- 13: Monte S. Angelo (08.05.2002); rii. 14-18: Monte S.

Angelo (08.05.2002); rii. 19: Monte S. Angelo (09.05.2002); rii. 20-22: Monte Rosa (7.05.2002); rii. 23- 24: Osservatorio (07.05.2002); rii. 25-27: Osservatorio (25.04.200 I); rii. 28: tra Mazzuni e Monte Rosa (24.04.200 I); rii. 29: Chiesa S. Gaetano (24.04.200 I); rii.

30: Acquacalda (24.04.200 I).

Tab. 3- Aggr. a Trifolium ca111pes1re e Ca1apodiu111 rigid11111 Rii. I, 5: Timpone-Pira Vecchia ( 11.04.2003); rii. 2-4: Valle Pera ( 11.04.2003).

APPENDICE 2 - Elenco floristico.

li presente elenco comprende tutte le entità vegetali pre- senti nelle associazioni dei praticelli di Lipari e Vulcano (E.), della Sicilia (S.) e di Pantelleria (P.). In particolare, per quanto riguarda i dati già pubblicati, sono state effettuate anche numerose escursioni per le opportune veri fiche.

Questa lista pertanto rappresenta uno strumento utile per la valutazione della biodiversità di queste comunità pioniere;

infatti, sono presenti 287 specie, 169 generi e 52 famiglie;

tra queste le Poaceae comprendono il numero maggiore di entità ( 18%), valori minori presentano le Asteraceae ( 16%) e le Fabaceae ( 14.3%); le rimanenti hanno valori meno significativi. È degno di nota che nell'ambito di questa ulti- ma famiglia il genere Trifò/ium comprende 15 specie.

Per quanto riguarda i tipi biologici, le terofite sono dominanti (73%), seguono le emicriptofite ( 13%), le geofi- te (7%), le camefite (5%), le fanerofite s.I (allo stato di plan- tule), con valore minimo (2%). Inoltre, i tipi corologici più rappresentati sono le stenomediterranee s. I. (41 %); seguo- no le eurimediterranee s. I. ( 18%), le cosmopolite con le subcosmopolite ( 11.5%), le eurasiatiche s. I. (7%), le medi- terranee-atlantiche s.I. (5%) e le endemiche (ca. 2.50%).

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