Introduzione
Le tireopatie autoimmuni (AITD) rappresentano il modello classico di malattia autoimmune organo-spe- cifica, in quanto le loro caratteristiche rispettano con aderenza quasi assoluta i criteri patogenetici di Mil- grom e Witebski, recentemente rivisti
1.
I principali quadri clinici di AITD sono costituiti dalle tiroiditi linfocitarie diffuse (tiroidite di Hashimoto clas- sica e varianti, mixedema idiopatico dell’adulto, tiroidi- te atrofica asintomatica) e dall’ipertiroidismo primario
2: in queste malattie è rappresentato l’intero spettro dei dis- ordini della funzione tiroidea (ipotiroidismo nel mixe- dema idiopatico, eutiroidismo in molti casi di tiroidite di Hashimoto, ipertiroidismo nel morbo di Basedow).
Il fondamento della diagnosi di laboratorio delle AITD, analogamente a quanto avviene per le altre malattie autoimmuni, è la dimostrazione della presenza in cir- colo di autoanticorpi specifici che, pur rappresentando
quasi certamente un epifenomeno del danno cellulare o tessutale, sono strettamente correlati con i fenomeni apoptotici e immunitari cellulo-mediati (contraddistinti sul piano istopatologico dall’infiltrazione linfocitaria dei follicoli tiroidei), che sono in gioco nella patoge- nesi della malattia
3.
Nella pratica clinica comune i test più utilizzati per la diagnosi sono il dosaggio nel siero degli anticorpi anti- tireoglobulina (anti-Tg) e anti-tireoperossidasi (anti- TPO), essendo il dosaggio degli autoanticorpi anti-recet- tore del TSH riservato a situazioni cliniche particolari
4. Da più di 40 anni sono disponibili metodi immunolo- gici per il dosaggio degli autoanticorpi anti-tiroide (immunodiffusione (ID), fissazione del complemento (FC), emoagglutinazione passiva (EAP), agglutinazione di particelle (LA), immunofluorescenza indiretta (IFI), dosaggio radioimmunologico (RIA), dosaggio immu- noenzimatico (EIA), etc)
5-13; a seguito dell’individua- zione della perossidasi tiroidea, come il principale, se
Nelle tireopatie autoimmuni il dosaggio degli autoanticorpi anti-tiroide con metodi immunometrici è ancora affetto
da una spiccata variabilità analitica
R. Tozzoli
a, N. Bizzaro
b, E. Tonutti
c, M. Pradella
d, F. Manoni
e, D. Villalta
f, D. Bassetti
g, A. Piazza
h, P. Rizzotti
ha
Laboratorio Analisi Chimico-cliniche e Microbiologia, Ospedale di Latisana (Ud)
bLaboratorio di Patologia Clinica, Ospedale di S. Donà di Piave (Ve)
c
Istituto di Chimica Clinica, Azienda ospedaliera di Udine
d
Laboratorio Analisi Chimico-cliniche e Microbiologia, Ospedale di Castelfranco Veneto (Tv)
e
Laboratorio Analisi Chimico-cliniche e Microbiologia, Ospedale di Chioggia (Ve)
fServizio di Microbiologia-Immunologia, Azienda ospedaliera di Pordenone
gPatologia Clinica II, Ospedale S. Chiara, Trento
h