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Momenti nella storia dei logaritmi

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(1)

Momenti nella storia dei logaritmi

Riccardo Rosso

Dipartimento di Matematica, Universit`a di P

AVIA

(2)

Sommario

• Preistoria

• Nascita dei logaritmi

• Logaritmi come ausilio per il calcolo

• Logaritmi e geometria

• Logaritmi e serie

• Logaritmi dei numeri complessi

(3)

Preistoria : Istanze teoriche Archimede (287(?)-212 a.C.), Arenario

Proporzione continuata a partire dall’unit`a

a

0

= 1, a

1

= q, a

2

= q

2

, a

3

= q

3

, ....(a

0

: a

1

= a

1

: a

2

= a

2

: a

3

= ...) a

m

× a

n

= a

m+n

⇒ q

m

× q

n

= q

m+n

Al prodotto di elementi di una progressione geometrica corrisponde la

somma degli esponenti che formano una progressione aritmetica

(4)

Michael S

TIFEL

(1487 ca-1567), Arithmetica Integra (1544)

• estende la regola ad esponenti negativi

1. Nelle progressioni aritmetiche l’addizione corrisponde alla moltiplicazione in quelle geometriche...

2. La sottrazione nelle [progressioni] aritmetiche corrisponde alla divisione nelle geometriche....

3. La moltiplicazione semplice (cio`e di un numero per un numero)

quando sia eseguita in una [progressione] aritmetica, corrisponde alla moltiplicazione di un numero per se stesso nelle progressioni

geometriche. Cos`ı alla moltiplicazione per due in progressioni aritmetiche corrisponde la moltiplicazione quadrata in quelle geometriche....

4. La divisione eseguita in progressioni aritmetiche corrisponde alle

estrazioni di radici nelle progressioni geometriche.

(5)

Preistoria : Il peso dei calcoli

Operazioni critiche: moltiplicazione con molte cifre, estrazioni di radici Per alleviare la fatica:

Tavole numeriche

Tabula Tetragonica (1592), Giovanni Antonio M

AGINI

(1550-1617) Contiene tutti i quadrati degli interi da 1 ad 11000

Come si usa per calcolare √

43 = 6.55743...

(6557)

2

= 42994249 : 10

6

p42, 994249 ≈ √

43 ' 6, 557 Metodo tradizionale

√ 43 = p

6

2

+ 7 = 6 r

1 + 7

36 ' 6



1 + 7 72



' 6, 583

(6)

Formule di prostaferesi

sin α cos β = 1

2 [sin(α + β) + sin(α − β)]

Trasformano prodotti in somme Dispositivi automatici

Bastoncini di N

EPERO

(Rabdologia, 1617)

Come si usano per eseguire 357 × 249

(7)

357 × 249 =?

3

0 6

0 9 1

2

1 5 1

8 2

1 2

4 2

7 357× 2 = 714

357× 4 = 1428

357× 9 = 3213 3213

1428 714 88893

5

1 0

1 5 2

0

2 5 3

0 3

5 4

0 4

5 7

1 4

2 1 2

8

3 5 4

2 4

9 5

6 6

3

2

4

9

Un prodotto `e ridotto ad una somma

(8)

Nascita dei logaritmi

Chi? John N

APIER

(N

EPERO

, 1550-1617) [Jobst B ¨

URGI

(1552-1632)]

Quando? 1614, Mirifici Logarithmorum Canonis Descriptio, ejusque usu, in utraque Trigonometria; ut etiam in omni Logistica Mathematica,

Amplissimi, Facillimi & expeditissimi explicatio.

Contiene definizioni, risultati principali ed applicazioni.

Nell’edizione del 1620 il titolo cambia leggermente:

Logarithmorum Canonis Descriptio seu arithmeticarum supputationum mirabilis abbreviatio....,

1617 Mirifici Logarithmorum Canonis Constructio

Contiene definizioni, dimostrazioni e i dettagli sulla costruzione delle

(9)

Origine di un nome

Logaritmo `e vocabolo composto da rapporto (λoγoν) e numero

( αριθµoς), quasi a dire numero di rapporti; ci`o che ben esprime la realt`a ´ delle cose.

(Nicolaus M

ERCATOR

, Logarithmotechnia, 1668)

Wilhelm M

ATZKA

(1850) logaritmo `e l’accostamento di λoγιστ ικoς ed

´

αριθµoς: numeri per il calcolo (zum Rechnen dienliche).

Caspar P

EUCER

(1553) aveva introdotto la parola Logarithmanteia,

logaritmomanzia in tutt’altro contesto.

(10)

Che cosa `e (o non `e) un logaritmo neperiano Definizione poggia su un modello cinematico

Si considerano due punti: a, mobile di moto uniforme (arithmeticus) su una semiretta bi

g, mobile di moto geometrico su un segmento ST di lunghezza finita R = 10

7

: sinus totus, raggio della circonferenza trigonometrica.

g, partendo da T , percorre in tempi uguali segmenti di lunghezza proporzionale alla sua distanza da S.

T 1

g

2 g

3 g

4 5 6

S

T 1 = βT S 12 = β1S, 23 = β2S, 34 = β3S, ....

T 1, 12, 23, ..., percorsi tutti nello stesso intervallo di tempo.

(11)

b

a a

c i

g g

d S

T

y(t) := bc, x(t) := dS

y(0) = 0, x(0) = R, entrambi con la stessa velocit`a v

0

Definizione: il logaritmo neperiano di dS `e pari a bc: y = nl (x).

Conseguenza: nl (R) = nl(10

7

) = 0 mentre nl (1) = 161180957 6= 0 . Propriet`a fondamentale: Se a : b = c : d allora

nl (a) − nl (b) = nl (c) − nl (d)

proportionatorum sinuum sunt aequi-differentes artificiales.

ab : a = b : 1 ⇒ nl (ab) = nl (a)+nl (b)−nl (1) 6= nl (a)+nl (b) !!!

(12)

Perch´e ?

Ogni teorema di trigonometria era scritto come proporzione in cui uno dei termini era il sinus totus R

R : a = b : c Passando ai logaritmi (neperiani)

nl (c) = nl (a) + nl (b) si recupera la trasformazione di prodotti in somme.

In termini moderni

y(x) = nl x = R(ln R − ln x) = ln  R x



R

= R log

1

e

x R R = 1 ⇒ nl (x) = log

1

e

x

(13)

Osservazioni

• N

EPERO

introduce i logaritmi come funzione diretta

• Sistema logaritmico: progressione aritmetica associata ad una progressione geometrica

• Il modello cinematico di N

EPERO

fu abbandonato (menzionato da Colin M

C

L

AURIN

)

• Nuova definizione di logaritmi:

non `e sconveniente riferirsi ai logaritmi come a dei compagni equidifferenti di numeri proporzionali

(B

RIGGS

, Arithmetica Logarithmica)

B

RIGGS

e N

EPERO

riconoscono pi`u semplici i logaritmi con

log 1 = 0

(14)

Logaritmi definiti come funzione inversa dell’esponenziale

• carteggio L

EIBNIZ

-Johann B

ERNOULLI

(fine ’600-inizio ’700);

• su rivista (1771, postumo): William J

ONES

(1675-1749)

1. Ogni numero x `e esprimibile da un’unica potenza di un medesimo numero radicale r.

Infatti un numero qualsiasi si trova da qualche parte nella scala delle diverse potenze del numero radicale r i cui indici sono m − 1, m − 2, m − 3, ecc. dove non solo vengono espressi i numeri r

m−1

, r

m−2

, ecc.

ma anche ogni numero intermedio x `e rappresentato da r con un appropriato indice z.

L’indice z `e detto il logaritmo del numero x. (r

z

= x)

(15)

• Su un manuale (1685): Algebra, John W

ALLIS

(1616-1703)

1 r rr r

3

r

4

r

5

r

6

ecc.

0 1 2 3 4 5 6 ecc. ,

“Questi esponenti sono detti logaritmi e sono numeri artificiali che sono messi in corrispondenza ai numeri naturali in modo che all’addizione o alla sottrazione dei primi corrispondano la moltiplicazione o la divisione dei secondi.”

Leonhard E

ULER

(E

ULERO

, 1707-1783) Introductio in Analysin Infinitorum (1748):

“il logaritmo di un qualsiasi numero y `e quell’esponente della potenza a

z

tale che a

z

`e uguale ad y”

(16)

Compilatori di tavole

N

EPERO

Henry B

RIGGS

:

Arithmetica Logarithmica (I ed. 1624, II ed. 1628, Adriaan V

LACQ

) Logaritmi briggsiani ≈ logaritmi in base 10

Contenuti

• Algoritmo della radice quadrata

• Schemi alle differenze finite

• tecniche di interpolazione

Altri compilatori: Johannes K

EPLER

, Juan C

ARAMUEL Y

L

OBKOWITZ

C

ARAMUEL

: costruire un sistema logaritmico che coniughi i vantaggi di

quello neperiano e di quello briggsiano.

(17)

Logaritmi e geometria

• Spirale logaritmica: Evangelista T

ORRICELLI

(1608-1647)

• Curva logaritmica: Evangelista T

ORRICELLI

, Christiaan H

UYGENS

(1629-1695)

• Logaritmi ed iperbole

1 Gregorio di S. V

INCENZO

(1584-1667):

Opus Geometricum de Quadratura circuli et sectionum coni (1647) 2 Alfonso Antonio

DE

S

ARASA

(1618-1667):

Solutio problematis a R.P. Marino Mersenno minimo propositi (1649) 3 Nicolaus M

ERCATOR

(1620-1687): Logarithmotechnia (1668)

5 James G

REGORY

(1638-1675): Exercitationes Geometricae (1668)

4 Johann B

ERNOULLI

I, Wilhelm Gottlieb L

EIBNIZ

: d ln x =

dxx

(1697)

(18)

Gregorio di S. V

INCENZO

Lib. VI, Prop. CIX Siano AB ed AC gli asintoti di un’iperbole

(equilatera) DEF. Si suddivida AC in modo che AG, AH, AI, AK ed AC formino una progressione geometrica.

A B

C F G

D

H E

I L

K M

Si traccino i segmenti DG, EH, LI, MK ed FC paralleli all’asintoto AB. I

trapezi curvilinei DH, EI, LK ed MC sono equivalenti.

(19)

segmenti: progressione geometrica ⇒ aree: progressione aritmetica Propriet`a logaritmica!

James G

REGORY

:

Dimostrazione rigorosa quadratura iperbole di M

ERCATOR

Nicholaus M

ERCATOR

(1668):

Logaritmi naturali: compaiono nella quadratura dell’iperbole.

logaritmi tabulari: logaritmi di B

RIGGS

.

(20)

La proposta didattica di Felix K

LEIN

(Elementar Mathematik vom h¨oheren Standtpunkte aus I Band, 1908) K

LEIN

lamenta il distacco tra insegnamento (Schulbetrieb) della

matematica ed il progresso della ricerca (vorw¨artsgehende Forschung) nella matematica del XIX secolo.

Vorrei ancora una volta riassumere brevemente come ritengo debbano

essere introdotti i logaritmi nella scuola in modo semplice e naturale: la

regola somma `e che il principio corretto (richtige quelle) per introdurre

nuove funzioni risiede nella quadratura di curve note. Ci`o `e conforme,

come ho mostrato, sia alle circostanze storiche, sia al modo di procedere

nelle parti pi`u avanzate della matematica (ad es. le funzioni ellittiche)

(21)

Realizzazione della proposta di Felix K

LEIN

Rihard S

UPPANTSCHITSCH

(1909) segue le linee direttive di K

LEIN

C0D0 = OCOA00 × A0B0 = cA0B0 A

B

C

D xy = 1

A ≡ (1, 1) B ≡ (x, 1x) C ≡ (c, 1c) D ≡ (d,1d)

O A0 B0 C0 D0

(22)

• si dividono A

0

B

0

e C

0

D

0

in n parti uguali: plurirettangoli circoscritti ed inscritti all’arco AB equivalenti agli omologhi per l’arco CD.

• passaggio al limite

• Area s delimitata da x

A

= 1 ed x

B

= x ⇒ s := ln x

• Seguono le propriet`a elementari dei logaritmi

• Calcolo di (ln x)

0

=

1x

• Esponenziale come funzione inversa del logaritmo

(23)

La trigonometria iperbolica

• Vincenzo R

ICCATI

(1707-1775)

Opuscula ad res Physicas et Mathematicas pertinentes (1757) Analogie e differenze tra circonferenza ed iperbole

O A

P

x

2

+ y

2

= R

2

x

2

− y

2

= R

2

OA = Cos[2Sett(OPC)]

CA = Sin[2Sett(OPC)]

OD = Cosh[2Sett(OFP)]

DF = Sinh[2Sett(OFP)]

C

D F

(24)

Un piccolo ritocco

Abel B

URJA

Essai d’un nouvel algorithme des logarithmes (1787-88) dati e incognite

• addizione x + y = z

• sottrazione x + y = z oppure x + y = z

• moltiplicazione xy = z

• divisione xy = z oppure xy = z

• elevamento a potenza x

y

= z

• estrazione di radice x

y

= z

• logaritmo x

y

= z

(25)

Logaritmi e serie

1 Le serie come strumento di compilazione pi`u rapida delle tavole logaritmiche.

2 Le serie per definire i logaritmi (Pietro M

ENGOLI

)

3 Legami inattesi: la costante di E

ULERO

-M

ASCHERONI

(26)

Serie e tavole logaritmiche: sempre pi`u veloci!

• Serie di M

ERCATOR

(1668): quadratura dell’iperbole

ln(1 ± x) = ±x − x

2

2 ± x

3

3 − x

4

4 + ... (|x| < 1)

• Serie di G

REGORY

-N

EWTON

(1668) ln 1 + x

1 − x = 2[x + x

3

3 + x

5

5 + ... (|x| < 1) convergenza pi`u rapida.

Esempio: Il calcolo di log 2 (N

EWTON

) 2 = 1.2 × 1.2

0.8 × 0.9 = (1 + 0.2) × (1 + 0.2)

(1 − 0.2) × (1 − 0.1)

(27)

Varianti (Jean Charles

DE

B

ORDA

, 1733-1799) ln 1 + x

1 − x = 2[x + x

3

3 + x

5

5 + ... (|x| < 1) 1 + x = (p − 1)

2

(p + 2) = p

3

− 3p +2 1 − x = (p + 1)

2

(p − 2) = p

3

− 3p−2 ln 1 + x

1 − x = ln p

3

− 3p + 2

p

3

− 3p − 2 = ln 1 +

p3−3p2

1 −

p3−3p2

ln(p+2)+2 ln(p−1)−ln(p−2)−2 ln(p+1) = 2

"

2

p

3

− 3p + 1 3

 2

p

3

− 3p



3

+ ....

#

p=5,6,7,8: sistema lineare di quattro equazioni per determinare ln 2, ln 3, ln 5, ln 7

Uso di polinomi di grado pi`u alto: Thomas L ` (1810-11)

(28)

Un virtuoso: Philippe K

ORALEK

(1851)

Problema: Determinare tutti i logaritmi decimali degli interi da 1 a 10

7

con l’approssimazione di sette cifre decimali noti solo log 2, log 3, log 7, log 11 e log 13.

log 1 + y

1 − y = 2k[y + y

3

3 + y

5

5 + ... (k = log e < 1 2 ) 1 + y

1 − y = 1 + z ⇒ y = z z + 2 log(1 + z) = 2k[ z

z + 2 + 1 3

 z z + 2



3

+ 1 5

 z z + 2



5

+ 1 7

 z z + 2



7

+ ...

z = x

a ⇒ log(1 + z) = log a + x a log(x + a) = log a + 2k

"

x

x + 2a + 1 3

 x

x + 2a



3

+ 1 5

 x

x + 2a



5

+ ...

#

(29)

Approssimazione di K

ORALEK

Se

xa

<

951

log(x + a) = log a + 2k x

x + 2a ± ε |ε| < 10

−8

∀x ∈ N = 1, ...., 10

7

Ora non resta che risolvere questo problema (!)

Preso un numero z ∈ (1, 10

7

) scriverlo nella forma z = x + a dove a abbia solo 2, 3, 5, 7, 11, 13 come fattori primi e

xa

<

951

Esempio (X

AVIER

,1904)

z

0

= 9546253 = 954, 6253 × 10000

z = 954, 6253 = a + x = 945 + 9, 6253 (945 = 3

3

× 5 × 7)

(30)

I logaritmi definiti come limite

Pietro M

ENGOLI

(1625-1686), Geometria speciosa (1659) Siano a ed n numeri naturali.

n-esimo iperlogaritmo di a:

Hyl

n

(a) := 1

n + 1

n + 1 + 1

n + 2 + .... + 1 na − 1 n-esimo ipologaritmo di a:

hyl

n

(a) := 1

n + 1 + 1

n + 2 + .... + 1

na − 1 + 1 na .

Hyl

n

(a) ≥ Hyl

n+1

(a) hyl

n

(a) ≤ hyl

n+1

(a) Hyl

n

(a) − hyl

n

(a) = 1

n



1 − 1 a



> 0

(31)

Definizione

log a := lim

n→∞

Hyl

n

(a) = lim

n→∞

hyl

n

(a)

• Questa definizione si pu`o estendere ai numeri razionali;

• bisogna verificare che valgono le propriet`a dei logaritmi I prologaritmi

plog

1

(a) := 1 + 1

2 + 1

3 + .... + 1 a plog

2

(a) := 1

a + 1 + 1

a + 2 + .... + 1 2a ...

plog

n

(a) := 1

(n − 1)a + 1 + 1

(n − 1)a + 2 + .... + 1 na . log a

b =

X

n=1

[plog

n

(a) − plog

n

(b)]

(32)

Esempio a = 2, b = 1

log 2 = 1 − 1

2 + 1

3 − 1

4 + 1

5 − 1

6 + ...

Sembra esserci un legame molto stretto tra i logaritmi e la serie armonica 1 + 1

2 + 1

3 + 1

4 + 1

5 + 1

6 + ....

Questa serie diverge (Nicola O

RESME

, ca. 1323-1382)

1 +

12

 +

13

+

14

 +

15

+

16

+

17

+

18

 + ...

>

12

 +

14

+

14

 +

18

+

18

+

18

+

18

 +

=

12

+

12

+

12

+

molto lentamente

(33)

La costante di E

ULERO

-M

ASCHERONI

γ := lim

n→∞



1 + 1

2 + 1

3 + .... + 1

n − ln(n + 1)



= lim

n→∞

γ

n

Significato geometrico

ln(n + 1) =

Z

n+1 1

1 x d x

1

y = x1

(34)

Significato geometrico γ := lim

n→∞



1 + 1

2 + 1

3 + .... + 1

n − log(n + 1)



= lim

n→∞

γ

n n

X

k=1

1

k = 1 + 1

2 + 1

3 + .... + 1 n

1

1/2

1/3

1/n

(35)

La costante di E

ULERO

-M

ASCHERONI

γ

n

=

n

X

k=1

1 k −

Z

n+1 1

1 x dx

1 n + 1

γ = 0.577218...

(36)

Il calcolo di γ ln(1 + x) = x − x

2

2 + x

3

3 − x

4

4 + ...

• x = 1/k....

ln(1 + 1

k ) = 1

k − 1

2k

2

+ 1

3k

3

− 1

4k

4

+ ...

• Riordiniamo e sommiamo

n

X

k=1

1 k =

n

X

k=1

ln  k + 1 k



+ 1 2

n

X

k=1

1

k

2

− 1 3

n

X

k=1

1

k

3

+ 1 4

n

X

k=1

1

k

4

− ....

• ln

k+1k

 = ln(k + 1) − ln k...

γ

n

=

n

X

k=1

1

k − ln(n + 1) = 1 2

n

X

k=1

1

k

2

− 1 3

n

X

k=1

1

k

3

+ 1 4

n

X

k=1

1

k

4

− ....

(37)

La ζ di R

IEMANN

(prima di R

IEMANN

) ζ(n) =

X

k=1

1

k

n

n ∈ N, n > 1 Problema di Basilea: Calcolare ζ(2) = P

k=1 1

k2

=

π62

(E

ULERO

, 1737) Espressioni esatte per ζ(4), ζ(6), ζ(8), ...., ζ(26) (E

ULERO

, 1750)

ζ(2n) = (−1)

n−1

(2π)

2n

2(2n)! B

2n

B

2n

numeri di B

ERNOULLI

Non si conoscono espressioni esatte per ζ(2p + 1)

Irrazionalit`a di ζ(3), Roger A

PERY

(1978)

(38)

Formula di E

ULERO

-M

C

L

AURIN

P

n

k=1

f (k) = R

n

1

f (x)dx +

12

[f (1) + f (n)]+

P

m k=1

B2k

(2k)!

[f

(2k−1)

(n) − f

(2k−1)

(1)] + R(f, m) γ = γ

n

− 1

2n + 1

12n

2

− 1

120n

4

+ 1

256n

6

+ ....

Problema aperto: γ `e razionale o no?

(39)

Logaritmi di numeri complessi (1712-1713)

Controversia L

EIBNIZ

-Johann B

ERNOULLI

I sui logaritmi dei numeri negativi

(1727-1729)

Carteggio Johann B

ERNOULLI

I- E

ULERO

sullo stesso argomento (1745)

Pubblicazione carteggio L

EIBNIZ

- B

ERNOULLI

(1747-1749)

E

ULERO

commenta il carteggio L

EIBNIZ

-B

ERNOULLI

elabora la teoria dei logaritmi di numeri complessi

(40)

Dubia fluctuant contraria...

Argomento a favore dei logaritmi dei numeri negativi:

(−a)

2

= a

2

⇒ log (−a)

2

= log (a)

2

⇒ 2 log (−a) = 2 log (a)

log (−a) = log (a)

Argomento contrario ai logaritmi dei numeri negativi y = ln x ⇐⇒ x = e

y

Se x = −1

−1 = y

1 + y

2

1 · 2 + y

3

1 · 2 · 3 + y

4

1 · 2 · 3 · 4 + ...

Incompatibile con la scelta x = −1, y = 0

(41)

Un salto nel buio

Dopo aver ben soppesato tutte le difficolt`a appena esposte, ritengo che esse provengano dal fatto che noi supponiamo che ogni numero non ha che un logaritmo.

log 1 = 0, α, β, γ, δ, ε, ζ, η, ϑ, ecc.

con α, β, γ.... numeri complessi

√ 1 = ±1

log √

1 = 1

2 log (1) = 0, 1

2 β, 1

2 δ, 1

2 ζ, 1

2 ϑ, ....

log √

1 = log(−1) = 1

2 log (1) = 1

2 α, 1

2 γ, 1

2 ε, 1

2 η, ....

(42)

3

1 = 1, −1 ± √

−3 2

log √

3

1 = 1

3 log (1) = 0, 1

3 γ, 1

3 ζ, 1

3 ι, ecc.

log √

3

1 = log −1 + √

−3

2 = 1

3 log(1) = 1

3 α, 1

3 δ, 1

3 η, ecc.

log √

3

1 = log −1 − √

−3

2 = 1

3 log (1) = 1

3 β, 1

3 ε, 1

3 ϑ, ecc.

Problema: come attribuire concretamente infiniti logaritmi ad un numero?

(43)

La circonferenza: arrivano i nostri!

Per dimostrare questa pluralit`a infinita di logaritmi corrispondenti ad ogni numero non occorre altro che considerare lo stretto rapporto

esistente tra i logaritmi e gli archi di circonferenza: `e noto infatti che gli archi di circonferenza si possono esprimere tramite logaritmi immaginari e, viceversa, i logaritmi sono esprimibili tramite archi immaginari di

circonferenza. Dunque, siccome il seno od il coseno corrispondono ai numeri e gli archi ai logaritmi, cos`ı come ad uno stesso seno corrisponde ad un’infinit`a di archi distinti, allo stesso modo ad uno stesso numero deve corrispondere un’infinit`a di logaritmi distinti.

x = sin ϕ y = cos ϕ = p

1 − x

2

dϕ = dx

y = dx

√ 1 − x

2

(44)

x = z √

−1 ⇒, dϕ = dz √

√ −1

1 + z

2

ϕ = √

−1 ln( p

1 − x

2

+ x

√ −1 ) ϕ = 1

√ −1 ln(y + √

−1x) ln(cos ϕ + √

−1 sin ϕ) = (ϕ ± 2nπ) √

−1 ⇔ e

(ϕ±2nπ)−1

= cos ϕ + √

−1 sin ϕ Sur les logarithmes des nombres n´egatifs et imaginaires

(1747, obiezioni di D’A

LEMBERT

, pubblicato nel 1862)

De la controverse entre Mrs. Leibnitz & Bernoulli sur les logarithmes des nombres negatives et imaginaires (1751)

Contiene una dimostrazione incompleta:

(45)

Conclusioni

• Logaritmi come ponte tra logistica e matematica

• Trigonometria pre- e post-logaritmica

• Impatto sui calcoli

The miracolous powers of modern computation are largely due to the invention of logarithms (Florian C

AJORI

, 1910)

• presente (e futuro): logaritmi discreti e sistemi numerici logaritmici

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