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Satellite geostazionario

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Academic year: 2021

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(1)

Satellite geostazionario

Un satellite di massa m, con m molto minore della massa terrestre MT = 6 · 1024kg, si trova su un’orbita geostazionaria, cio`e sul piano equatoriale ad angolo azimutale fisso.

1. Si determini il raggio dell’orbita ed il valore del momento angolare in funziona del raggio dell’orbita (si usi G = 6.7 · 10−11m3kg−1s−2).

2. Si vuole raddoppiare il raggio dell’orbita, passando da una orbita in- termedia ellittica, applicando due impulsi ~I1 e ~I2 opportuni tangenti alla traiettoria e diretti nel verso di percorrenza della traiettoria stessa.

Si determinino i due impulsi.

3. Si vuole adesso portare il satellite su un’orbita parabolica applicando un altro impulso ~I3 tangente alla traiettoria. Determinare ~I3.

Soluzione 1

Essendo l’orbita circolare, possiamo scrivere direttamente l’accelerazione centripeta:

mv2

R = GmM

R2 (1)

La velocit`a v `e legata al periodo da:

v = 2πR T Sostituendo e riarrangendo i termini:

R3

T2 = GM

2 (2)

Ricaviamo, cio`e, la legge di Keplero sulla proporzionalit`a fra il cubo del raggio dell’orbita (semiasse maggiore per orbite ellittiche) ed il quadrato del periodo.

Per ricavare R notiamo che il periodo di un’orbita geostazionaria `e nec- essariamente T = 24h, da cui:

R3= 6.7 · 10−116 · 1024(86400)2

2 = 76 · 1021m3 (3)

1

(2)

da cui:

R = 4.2 · 107m = 42000km (4)

cio`e circa h = 36000km sopra la superficie terrestre.

Il valore del momento angolare `e:

L = mvR = mRp

GM/R =

Gm2M R (5)

dove abbiamo usato l’equazione (1) per scrivere v.

Soluzione 2

L’energia nel caso di moto circolare si scrive come:

E0= L2

2mr2 −GM m

r (6)

in quanto ˙r = 0.

Fornendo un impulso tangenziale I1 il momento angolare cambia im- provvisamente:

L → L + I1r

portando il satellite su un’orbita ellittica, per una opportuna scelta di I1. Naturalmente, questo valore rimarr`a poi costante su tutta l’orbita.

L’energia diventa:

E1 = 1

2m ˙r2+(L + I1r)2

2mr2 −GM m

r (7)

tuttavia al perigeo e all’apogeo continua ancora a valere il fatto che ˙r = 0.

Scriviamo, allora, la eq.7 in questi due punti imponendo il valore dei raggi che devono essere R e 2R, rispettivamente:





E1= (L + I1R)2

2mR2 −GM m R E1= (L + I1R)2

8mR2 −GM m 2R

(8)

Eliminando E1: (L + I1R)2

2mR2 −GM m

R = (L + I1R)2

8mR2 −GM m

2R (9)

da cui:

(L + I1R)2 = 4

3Gm2M R (10)

che ammette due soluzioni:

I1 = ± r4

3− 1

! rGm2M

R (11)

2

(3)

La soluzione con il segno positivo corrisponde ad un impulso nella di- rezione della traiettoria, mentre l’altra corrisponde ad un impulso opposto, naturalmente di modulo maggiore. Scegliamo il segno positivo

Il satellite sta ora percorrendo una traiettoria ellittica con raggio com- preso fra R e 2R. All’apogeo vengono di nuovo accesi i reattori fornendo un impulso I2 e modificando il momento angolare come nel caso precedente.

L2 = L + I1R + I22R (12)

Siccome voglio portare il satellite su una traiettoria circolare di raggio 2R, il nuovo valore di L risulta:

L2 = 2mRv = 2mR rGM

2R =

2Gm2M R (13)

Applicando la condizione di eq.12:

I2 =

rGm2M R

 1

√ 2 − 1

√ 3



(14)

Soluzione 3

L’energia dell’orbita circolare `e:

E2 = L22

8mR2 −GM m

2R = 2Gm2M R

8mR2 −GM m

2R = −GM m

4R (15)

Essendo l’orbita legata, l’energia totale `e negativa.

Fornendo un impulso I3 abbiamo una nuova variazione di momento an- golare e quindi di energia:

E3= (L2+ 2RI3)2

8mR2 −GM m

2R (16)

In questo caso vogliamo portare il satellite su un’orbita parabolica, carat- terizzata dalla condizione E3 = 0. Imponendo questa condizione si ricava l’impulso da fornire:

(L2+ 2RI3)2− 36Gm2M R = 0 (17) da cui:

2RI3= 6Gm2M R −

2Gm2M R (18)

e, infine:

I3 = 6 −√ 2 2

rGm2M

R (19)

3

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