1.
1. Introduzione: Introduzione:
Storia ed importanza Storia ed importanza
dei RC dei RC
Corso
Corso ““Astrofisica delle particelle Astrofisica delle particelle””
Prof. Maurizio Spurio Prof. Maurizio Spurio Università di
Università di Bologna Bologna a.a a.a.. 2011/12 2011/12
Outline Outline
1.
1. Breve storia della fisica dei RC Breve storia della fisica dei RC 2.
2. Lo spettro energetico dei RC primari Lo spettro energetico dei RC primari 3.
3. I RC secondari I RC secondari 4.
4. Densità numerica e di energia dei RC Densità numerica e di energia dei RC 4.
4. Densità numerica e di energia dei RC Densità numerica e di energia dei RC 5.
5. Confinamento Confinamento 6.
6. Potenza energetica delle sorgenti Potenza energetica delle sorgenti
1.1 Breve storia dei RC 1.1 Breve storia dei RC
Scoperta della radioattività (Scoperta della radioattività (18961896) ad ) ad Antoine Henri Becquerel
Antoine Henri Becquerel
J. J. McLennanMcLennan e Ee E. Rutherford notarono . Rutherford notarono (1903) che un rivelatore completamente (1903) che un rivelatore completamente schermato non mostrava un segnale schermato non mostrava un segnale nullo, deducendone l'esistenza di una nullo, deducendone l'esistenza di una radiazione altamente penetrante.
radiazione altamente penetrante.
Per controllare l'ipotesi che tale Per controllare l'ipotesi che tale radiazione provenisse dalla
radiazione provenisse dalla terra A. terra A.
Gockel
Gockel effettuò nel 1910 misure effettuò nel 1910 misure fino fino all'altezza di 5 km. Il fisico austriaco all'altezza di 5 km. Il fisico austriaco Victor Franz Hess
Victor Franz Hess (Nobel nel 1936 per (Nobel nel 1936 per le sue
le sue pionieristiche ricerche), ed il fisico pionieristiche ricerche), ed il fisico W.
W. KolhorsterKolhorster effettuarono effettuarono ulteriori ulteriori misure (1911
misure (1911 -- 1914) fino all'altezza di 9 1914) fino all'altezza di 9 km utilizzando palloni aerostatici.
km utilizzando palloni aerostatici.
L’ esperimento di Hess L’ esperimento di Hess
• Nel 1912, Hess caricò su un pallone aerostatico un
dispositivo per misurare le particelle cariche.
• Nel volo, si dimostrò come la radiazione aumentava con
l’altitudine.
l’altitudine.
• Questo significava che la radiazione sconosciuta non
aveva origine terrestre (come la radioattività naturale) ma
proveniva dallo spazio esterno, da cui il nome di Raggi
Cosmici
Dopo Hess, fu Dopo Hess, fu MillikanMillikan, nel 1925, ad interessarsi a questa , nel 1925, ad interessarsi a questa
radiazione, e a lui si deve il nome di raggi cosmici: egli riteneva radiazione, e a lui si deve il nome di raggi cosmici: egli riteneva che fossero composti principalmente da raggi gamma.
che fossero composti principalmente da raggi gamma.
Compton ipotizzò, al contrario, che fossero composti da Compton ipotizzò, al contrario, che fossero composti da
particelle cariche: successive misurazioni dimostrarono la validità particelle cariche: successive misurazioni dimostrarono la validità di questa seconda ipotesi. La distribuzione dei RC, infatti, variava di questa seconda ipotesi. La distribuzione dei RC, infatti, variava con la latitudine magnetica, come ci si attende per le particelle con la latitudine magnetica, come ci si attende per le particelle cariche sotto l'influenza del campo geomagnetico terrestre.
cariche sotto l'influenza del campo geomagnetico terrestre.
Nel 1930 il fisico italiano Bruno Rossi notò che, se la carica delle Nel 1930 il fisico italiano Bruno Rossi notò che, se la carica delle particelle era positiva, esse dovevano provenire in maniera
particelle era positiva, esse dovevano provenire in maniera particelle era positiva, esse dovevano provenire in maniera particelle era positiva, esse dovevano provenire in maniera preferenziale da est.
preferenziale da est. ThomsonThomson dimostòdimostò sperimentalmente la sperimentalmente la giustezza dell'intuizione dell'italiano.
giustezza dell'intuizione dell'italiano.
A partire dagli anni ’30 sino alla nascita dei primi acceleratori di A partire dagli anni ’30 sino alla nascita dei primi acceleratori di particelle, la storia della fisica delle particelle coincide con quella particelle, la storia della fisica delle particelle coincide con quella dei Raggi Cosmici
dei Raggi Cosmici
Si pose la questione sull'origine e la provenienza dei raggi Si pose la questione sull'origine e la provenienza dei raggi
primari. Nascita dell’astrofisica dei RC (scuola russa, anni ’60) primari. Nascita dell’astrofisica dei RC (scuola russa, anni ’60)
“The
“The OriginOrigin ofof CosmicCosmic RaysRays”, Ginzburg and ”, Ginzburg and SyrovatskiiSyrovatskii. (1964). (1964)
Particelle scoperte nei RC Particelle scoperte nei RC
Il positrone Il positrone (1932). (1932).
Carl Anderson osservò delle particelle cariche positivamente, che lasciavano nella Carl Anderson osservò delle particelle cariche positivamente, che lasciavano nella camera a nebbia la stessa traccia degli elettroni. I suoi risultati furono convalidati camera a nebbia la stessa traccia degli elettroni. I suoi risultati furono convalidati nel 1933 da P. Blackett e G. Occhialini che riconobbero in esse l’antielettrone o nel 1933 da P. Blackett e G. Occhialini che riconobbero in esse l’antielettrone o positrone proposto teoricamente da Dirac, osservando la conversione di fotoni positrone proposto teoricamente da Dirac, osservando la conversione di fotoni di alta energia in coppie e+e
di alta energia in coppie e+e--..
Vedi:Vedi:
Vedi:Vedi:
http://www.infn.it/notiziario/not12/Art1.pdf http://www.infn.it/notiziario/not12/Art1.pdf
Il muone (1937). Il muone (1937).
Ancora Anderson, notò delle particelle che deviavano in maniera diversa dagli Ancora Anderson, notò delle particelle che deviavano in maniera diversa dagli elettroni e da altre particelle note quando queste passavano attraverso un campo elettroni e da altre particelle note quando queste passavano attraverso un campo magnetico. In
magnetico. In particolare, queste nuove particelle venivano deflesse ad un angolo particolare, queste nuove particelle venivano deflesse ad un angolo minore rispetto agli elettroni, ma più acuto di quello dei protoni. Si assunse che la minore rispetto agli elettroni, ma più acuto di quello dei protoni. Si assunse che la loro carica fosse identica a quella dell'elettrone e, per rispondere alla differenza di loro carica fosse identica a quella dell'elettrone e, per rispondere alla differenza di deflessione, si ritenne che avesse una massa intermedia (un valore compreso tra deflessione, si ritenne che avesse una massa intermedia (un valore compreso tra la massa del protone e dell'elettrone).
la massa del protone e dell'elettrone).
Si pensava che fosse la particella ipotizzata Si pensava che fosse la particella ipotizzata
http://www.lincei.it/pubblicazioni/rendicontiFMN/rol/pdf/S2004-04-21.pdf
Si pensava che fosse la particella ipotizzata Si pensava che fosse la particella ipotizzata da Yukawa per spiegare le interazioni tra da Yukawa per spiegare le interazioni tra nucleoni per formare i nuclei
nucleoni per formare i nuclei
Si scoprì che questa particella aveva delle Si scoprì che questa particella aveva delle caratteristiche pecuniari da renderla il caratteristiche pecuniari da renderla il
cugino pesante dell’elettrone (esperimento cugino pesante dell’elettrone (esperimento Pancini
Pancini--PiccioniPiccioni--Conversi). Leggere Conversi). Leggere l’articolo di Salvini:
l’articolo di Salvini:
Il pione (1947). Il pione (1947).
Particella predetta nel 1936 da Particella predetta nel 1936 da HidekiHideki Yukawa
Yukawa, il pione si osservò , il pione si osservò
sperimentalmente solo nel 1947 da sperimentalmente solo nel 1947 da parte di C.F.
parte di C.F. PawelPawel,G. Occhialini e C. ,G. Occhialini e C.
Lattes
Lattes, utilizzando speciali emulsioni , utilizzando speciali emulsioni fotografiche per registrare la
fotografiche per registrare la
produzione di pioni da parte dei raggi produzione di pioni da parte dei raggi cosmici e il loro successivo
cosmici e il loro successivo cosmici e il loro successivo cosmici e il loro successivo
decadimento in muoni, che a loro volta decadimento in muoni, che a loro volta decadono in elettroni (o positroni) e in decadono in elettroni (o positroni) e in neutrini (invisibili
neutrini (invisibili).).
Vedi i filmatiVedi i filmati::
http://www.explora.rai.it/online/http://www.explora.rai.it/online/doc.aspdoc.asp?pun_id=1140?pun_id=1140
Esempio di iperone: un decadimento a cascata nell’
Esempio di iperone: un decadimento a cascata nell’
osservatorio del
osservatorio del Pic Pic du du Midi (2877m, Pirenei) Midi (2877m, Pirenei)
Gli “Iperoni” (anni ’50), ossia particelle composte da Gli “Iperoni” (anni ’50), ossia particelle composte da quarks
quarks..
Y
−V
01 + π−V
0p
+ + π−(Massa
≈2600 m
e)
Le particelle K degli emulsionisti Le particelle K degli emulsionisti
(circa 1953) (circa 1953)
µ
τ
±π
±+ π
++ π
− mτ ≈ 970 me eκ
±µ
±+ ?
0+ ?
0 mκ ≈ 1125 meκ µ
?0
χ
±π
±+ ?
0 mχ ≈ 900 - 1000 meJungfraujoch, Svizzera tedesca, 3454 m
… poi gli acceleratori
… poi gli acceleratori
LEP/LHCLEP/LHC
1.2 Lo spettro energetico dei RC 1.2 Lo spettro energetico dei RC
primari primari
1)
1) Si chiamano Si chiamano RC primari RC primari quelli che giungono quelli che giungono sulla sommità della atmosfera, senza interagirvi sulla sommità della atmosfera, senza interagirvi 2)
2) Lo spettro energetico dei RC mostra un grado Lo spettro energetico dei RC mostra un grado di organizzazione estremamente elevato
di organizzazione estremamente elevato di organizzazione estremamente elevato di organizzazione estremamente elevato 3)
3) Le energie più elevate misurate sono E Le energie più elevate misurate sono E ≅≅ 10 10
2020eV = Energia cinetica palla da tennis @100 eV = Energia cinetica palla da tennis @100 km/h
km/h 4)
4) Le energie più elevate in gioco nei RC sono Le energie più elevate in gioco nei RC sono irraggiungibili agli acceleratori (ed anche
irraggiungibili agli acceleratori (ed anche alcune
alcune regioni cinematiche regioni cinematiche))
Fig. 1 Fig. 1
ΦΦTOTTOT~10000 m~10000 m--22ss--22srsr--11
Misure dirette: 90% p, 9% Misure dirette: 90% p, 9%
He, 1% nuclei pesanti He, 1% nuclei pesanti
Si estende per 13 ordini di Si estende per 13 ordini di grandezza in energia
grandezza in energia
Per 32 ordini di grandezza Per 32 ordini di grandezza
Per 32 ordini di grandezza Per 32 ordini di grandezza in flusso
in flusso
Legge di potenza su tutto Legge di potenza su tutto lo
lo spettro, con almeno spettro, con almeno
due cambi di pendenza
due cambi di pendenza
Lo spettro energetico di Fig. 1 può essere descritto dalla Lo spettro energetico di Fig. 1 può essere descritto dalla legge (
legge (flusso o spettro differenzialeflusso o spettro differenziale dei RC:)dei RC:)
) (
)
( E = k ⋅ E
−γcm
−2s
−1sr
−1GeV
−1φ
Legge che descrive i dati sperimentali.Legge che descrive i dati sperimentali.
I parametri k e I parametri k e γγ vengono determinati vengono determinati dall’adattamento della curva coi dati dall’adattamento della curva coi dati dall’adattamento della curva coi dati dall’adattamento della curva coi dati
Regolarità di un fenomeno fisicoRegolarità di un fenomeno fisico
Legge di natura!Legge di natura!
Occorre (scopo del seguente corso!) Occorre (scopo del seguente corso!) scoprire quali sono i fenomeni naturali scoprire quali sono i fenomeni naturali che producono tale legge di natura.
che producono tale legge di natura.
Implica conoscenze di fisica, astrofisica Implica conoscenze di fisica, astrofisica
Spettro integrale Spettro integrale
Dallo spettro differenziale (in Dallo spettro differenziale (in
funzione dell’energia), si può passare funzione dell’energia), si può passare allo spettro integrale:
allo spettro integrale:
) 1 ( )
( 0 − +1
∞
= −
=
>
Φ E
∫
E dE k EoEo
γ
φ γ ) (
1
1 1
2 − −
−
−
sr s
m
Eo γ
1 PC = 1 RC durante una 1 PC = 1 RC durante una partita di calcio = 3 10
partita di calcio = 3 1088 m
m22·s·sr ·s·sr
1 GRAnno = 1 RC entro il 1 GRAnno = 1 RC entro il Grande Raccordo Anulare Grande Raccordo Anulare
Diverse Specie nucleari Diverse Specie nucleari
Se misurato, si può parlare dello Se misurato, si può parlare dello spettro di diverse specie atomiche spettro di diverse specie atomiche nei RC
nei RC
Le variazioni del ciclo solare hanno Le variazioni del ciclo solare hanno effetti per energie < 1 GeV
effetti per energie < 1 GeV
RC con E > 2 GeV non affetti dal RC con E > 2 GeV non affetti dal ciclo solare
ciclo solare
Flusso di RC di bassa energia (>1 Flusso di RC di bassa energia (>1 GeV):
GeV): ~ 1000 p/(m~ 1000 p/(m22s sr).s sr).
Pensateci prima di offrirvi volontari Pensateci prima di offrirvi volontari per una missione su Marte.
per una missione su Marte.
RC Primari e Secondari RC Primari e Secondari
Sorgente Astrofisica (Resto di Supernova)
Raggio Cosmico Primario (protone, nucleo)
Sciame di particelle secondarie = RC secondari
Atmosfera Terrestre
1.3 I RC secondari 1.3 I RC secondari
Interazione dei RC coi nuclei Interazione dei RC coi nuclei dell’atmosfera
dell’atmosfera sciami di particelle sciami di particelle secondarie
secondarie RC secondari RC secondari ..
L’atmosfera funge da L’atmosfera funge da convertitoreconvertitore
La radiazione primaria può essere La radiazione primaria può essere La radiazione primaria può essere La radiazione primaria può essere direttamente studiata solo fuori direttamente studiata solo fuori dall’atmosfera terrestre (sonde) dall’atmosfera terrestre (sonde)
La radiazione al suolo può essere La radiazione al suolo può essere studiata con rivelatore di sciami studiata con rivelatore di sciami
Esperimenti Esperimenti undergroundunderground per la per la
componente penetrante (muoni e componente penetrante (muoni e neutrini)
neutrini)
Metodi di misura Metodi di misura dei raggi cosmici dei raggi cosmici
Misure dirette, E<10Misure dirette, E<101414 ev ev
Misure indirette, E>10Misure indirette, E>101414 ev ev
I Raggi Cosmici sulla Terra I Raggi Cosmici sulla Terra
• I RC bombardano
continuamente la Terra: circa 100000 particelle originate dai Raggi Cosmici ci attraversano ogni ora.
ogni ora.
• Questo contribuisce alla dose di radioattività ambientale a cui siamo continuamente soggetti.
…nello spazio
…nello spazio
La situazione peggiora… La situazione peggiora…
RC secondari RC secondari
Lo spessore di atmosfera equivale a 10 m di acqua
) (
1000
) (
10000 )
(
2
2
0
−
∞ −
=
=
=
⋅
=
⋅
=
∫
gcm
m kg dh
h H
h
h
o ρ
1. Flusso sulla sommità (H=
1. Flusso sulla sommità (H=0 0 gcm--22
gcm--22))::
10000 m10000 m--22 ss--11srsr--11
p (90%), He (9%), A (1%)p (90%), He (9%), A (1%) 2. Flusso a livello del mare
2. Flusso a livello del mare (H=100
(H=1000 gcm0 gcm--22))::
200 m200 m--22 ss--11srsr--11
3. Underground:
3. Underground:
muoni e neutrini muoni e neutrini
Il flusso decresce in modo Il flusso decresce in modo esponenziale con la
esponenziale con la profondità.
profondità.
Per h>13 km.w.e. Per h>13 km.w.e.
sopravvivono solo le sopravvivono solo le
particelle indotte da neutrini.
particelle indotte da neutrini.
Nascita di esperimenti Nascita di esperimenti
Nascita di esperimenti Nascita di esperimenti
underground a basso fondo underground a basso fondo
Ai LNGS il flusso è ridotto Ai LNGS il flusso è ridotto di un fattore 10
di un fattore 1066 rispetto a rispetto a quello al livello del mare.
quello al livello del mare.
1.4 Densità numerica e di energia dei RC 1.4 Densità numerica e di energia dei RC
Il flusso di RC sulla terra:Il flusso di RC sulla terra:
Per energie E< 1 GeV sono dominanti i contributi dal sole;Per energie E< 1 GeV sono dominanti i contributi dal sole;
Per E>3·10Per E>3·1066 GeV, vi è un cambio di pendenza nello spettro GeV, vi è un cambio di pendenza nello spettro
Possiamo calcolare il flusso di RC integrando a partire da 1 Gev Possiamo calcolare il flusso di RC integrando a partire da 1 Gev
) (
)
( = ⋅ − −2 −1 −1 −1
Φ E k E γ cm s sr GeV GeV E
k =1.8,γ = 2,7 10 < <106
Possiamo calcolare il flusso di RC integrando a partire da 1 Gev Possiamo calcolare il flusso di RC integrando a partire da 1 Gev (per eliminare il contributo solare):
(per eliminare il contributo solare):
Dal flusso, è possibile ricavare la densità numerica dei RC:Dal flusso, è possibile ricavare la densità numerica dei RC:
( )
) (
1
) 1 1( 7 . 2
8 . 1 ) 1
( )
1 (
1 1 2
7 . 1 1
10 3 1 10
6 6
−
−
−
− +
−
=
− =
− =
=
=
>
Φ
∫
sr s cm
k E dE
E
GeV GeVx GeV
Eo
γ γ
φ
) ) (
4 ⋅ Φ(> −3
= E cm
N π o
Esercizio: dal
Esercizio: dal flusso flusso alla alla densità densità
E’ situazione assai frequente in fisica dover passare dalla E’ situazione assai frequente in fisica dover passare dalla grandezza misurata flusso (cm
grandezza misurata flusso (cm--22ss--11srsr--11) a densità di volume (cm) a densità di volume (cm--33)) v A
v A l
l
Numero di particelle entranti Numero di particelle entranti nell’unità di tempo:
nell’unità di tempo:
) (
) (
) (
2 ⋅ 2 Φ −2 −1 −1
∆ =
sr s cm cm
A N sr
π( ) ( ) ( )
2 ⋅ Φ
∆ = sr A cm cm s sr
t π
Il tempo di permanenza delle particelle nel volume:Il tempo di permanenza delle particelle nel volume: ∆t = l /v
Dunque:Dunque:
v v V
l A t
A
N = ⋅Φ ⋅ ∆ = ⋅Φ⋅ ⋅ = ⋅Φ⋅ ∆
∆ (2π ) 2π / 2π
Infine, per un flusso isotropo in cui particelle entrano anche dalla Infine, per un flusso isotropo in cui particelle entrano anche dalla faccia opposta:
faccia opposta:
Φ
⋅ Φ =
= ⋅
≡ ∆
− N
cm
n π 4π
2 ) ( 2 )
( 3
) (
10 10 4
3
1 ) 4
4 ( 10 3
10
−
⋅ −
⋅ ≈
= ⋅
>
Φ
⋅
= E cm
nCR cπ o π
Densità numerica dei RC, stimata dalla misura del flusso:Densità numerica dei RC, stimata dalla misura del flusso:
Stima della densità di energia dei RC:Stima della densità di energia dei RC:
0 0
) 4
( kE dE
E c dE
E n E
wCR −
∞
∞ ⋅ =
⋅
=
⋅
⋅
=
∫ ∫
π γ Esercizio: analisidimensionale
[ ]
2 13 10 0.7 9 30 0
/ 10
) 1 2 ( 7 . 2
8 . 1 4
2 4
6 GeV cm
E c k
c
c
GeV GeV x
−
− +
− ≅
= −
= −
π γ
π γ
/ 3
1 eV cm wCR ≅
dimensionale
Domanda: Come possiamo confrontare questo numero?Domanda: Come possiamo confrontare questo numero?
E’ “grande” o “piccolo” su scala dei fenomeni astrofisici?E’ “grande” o “piccolo” su scala dei fenomeni astrofisici?
3 3
13 2
6
2 (3 10 ) 4 10 0.2
8 1 8
1
cm eV cm
B erg
wB = = ⋅ − = ⋅ − =
π π
Densità di energia del campo magnetico galattico (B=3Densità di energia del campo magnetico galattico (B=3××1010--66 G)G)
( )
5 / 0.4
10 8
3 3 500 3
500 eV
K ev
fotoni kT
w ⋅ = × × × ⋅ =
= −
Densità di energia della radiazione cosmica di fondo a 3 KDensità di energia della radiazione cosmica di fondo a 3 K
( )
35
3 3 500 3 3 8 10 / 0.4
500 kT ev K cm
wCMB cm ⋅ = × × × ⋅ =
=
3
10 2
cm wo = − eV
Luce delle stelle (da misure fotometriche)Luce delle stelle (da misure fotometriche)
La densità di energia che compete ai RC (1 ev/cmLa densità di energia che compete ai RC (1 ev/cm33) è dunque ) è dunque
1.5 Isotropia dei RC 1.5 Isotropia dei RC
I RC primari hanno una distribuzione di arrivo comple I RC primari hanno una distribuzione di arrivo comple-- tamente isotropa sulla sommità della nostra atmosfera.
tamente isotropa sulla sommità della nostra atmosfera.
Qualè il motivo?
Qualè il motivo?
Campi magnetici Campi magnetici galatticigalattici (sez. 3):(sez. 3):
B ≅≅B B B ≅≅ 33××1033××101010--66--66 GGGG
coerenti su scale di distanza 1coerenti su scale di distanza 1--10 pc10 pc
NOTA: 1 pc=3NOTA: 1 pc=3××10101818 cmcm
GalassiaGalassia≡≡ disco di raggio R=15 kpc, spessore h=200disco di raggio R=15 kpc, spessore h=200--300 pc300 pc
Raggio di curvatura di una particella Raggio di curvatura di una particella in moto in un campo magnetico
in moto in un campo magnetico
Determiniamo il raggio di curvatura Determiniamo il raggio di curvatura (denominato
(denominato raggio di Larmoorraggio di Larmoor) di una ) di una particella con carica q ed energia E in
particella con carica q ed energia E in moto in un campo magnetico
moto in un campo magnetico BB..
c B Ze v r
pv r
m v
Lorentz
⋅
⋅
=
2 =
ZeB E ZeB
r = pc ≅
) /
300 ( 1 )
( .) . . 10
8 . 4 (
) (
) / (
10 6
. 1
10 12
Gauss ZB eV
E Gauss
B s e u Z
eV E ev
rLarmoor erg =
×
⋅
⋅
= × − −
unità
unità c.g.s.c.g.s.
Confinamento:
Confinamento:
rLarmoor = 3001 ZBE (eV / Gauss)
Utilizziamo i valori tipici del campo B (3Utilizziamo i valori tipici del campo B (3××1010--66 G)G) galattico per galattico per protoni:
protoni:
pc cm
pc cm
eV E
eV E
r 10 0.3
10 3
10 )
10 (
) 10
(
18
4 15
15 12
=
=
⋅
=
=
=
=
=
−
pc cm
pc cm
eV E
eV E
rL
300 10
3 . 0 10
) 10
(
) 10
(
21 18 18
15
=
=
=
=
=
=
=
I p hanno un raggio di Larmoor sempre minore dello spessore del I p hanno un raggio di Larmoor sempre minore dello spessore del disco galattico (300 pc) se E<10
disco galattico (300 pc) se E<101818 eV. Per questo motivo tutti i RC eV. Per questo motivo tutti i RC (meno quelli di energia estrema) sono
(meno quelli di energia estrema) sono confinaticonfinati nel piano nel piano Galattico dal campo magnetico.
Galattico dal campo magnetico.
1.6 Potenza delle sorgenti dei RC 1.6 Potenza delle sorgenti dei RC
Il Il confinamentoconfinamento dei RC ci induce a sospettare che le sorgenti dei RC ci induce a sospettare che le sorgenti siano di origine Galattica (tranne che per i RC di energia estrema).
siano di origine Galattica (tranne che per i RC di energia estrema).
Qual è Qual è l’energetical’energetica delle sorgenti? (necessaria per individuarle).delle sorgenti? (necessaria per individuarle).
Il tempo di confinamento dei RC (Il tempo di confinamento dei RC (§§3.10) :3.10) : ττ== 33××101077 yy Volume della galassia (con o senza alone,
Volume della galassia (con o senza alone,§§3.1) :3.1) :
7 y 10 3× τ =
Volume della galassia (con o senza alone,Volume della galassia (con o senza alone,§§3.1) :3.1) :
3 68
3
3 66
2
10 )
10 ( 3 / 4
10 6
300 )
15 (
cm kpc
V
cm pc
kpc V
Alone G G
≅
⋅
=
×
≅
⋅
⋅
=
π π
Potenza necessaria per mantenere uno Potenza necessaria per mantenere uno stato stazionariostato stazionario di RC:di RC:
s erg s
erg s
cm V
cm erg
W w G
A CR
CR
41 7
7
12 68
3 3
) 10 10
15 . 3 ( 10
3
) (
10 6 . 1 10
) (
) (
) /
( ≅
⋅
×
⋅
⋅
= ×
= ⋅ −
τ
Esiste un meccanismo con una potenza tale Esiste un meccanismo con una potenza tale da sostenere il flusso dei RC nella Galassia?
da sostenere il flusso dei RC nella Galassia?
Una esplosione di Supernova libera: Una esplosione di Supernova libera:
10105151 erg/esplosione (erg/esplosione (§§8)8)
La stima della frequenza di SN nella nostra Galassia èLa stima della frequenza di SN nella nostra Galassia è
ffSNSN = 1/= 1/ττSNSN = 1/30 y= 1/30 y--1 1
ττ ττ ≅≅
Si noti che Si noti che ττSNSN< < ττ ≅≅101077yy. Le SN sono un fenomeno quasi . Le SN sono un fenomeno quasi continuo su scala dei tempi del confinamento dei RC.
continuo su scala dei tempi del confinamento dei RC.
Potenza energetica liberata dalle SN:Potenza energetica liberata dalle SN:
s s erg
WSN erg 10 /
10 15 . 3 30
10 42
7
51 ≅
⋅
= ×
Perché il quadro sia coerente, occorre trovare un meccanismo Perché il quadro sia coerente, occorre trovare un meccanismo
che trasferisca al più il 10% di energia dalle supernovae in energia che trasferisca al più il 10% di energia dalle supernovae in energia
Problemi sui RC trattati nel corso Problemi sui RC trattati nel corso
Rivelazione di RC primari e secondari vs. E Rivelazione di RC primari e secondari vs. E
Natura dei processi di accelerazione ed origine ad una legge Natura dei processi di accelerazione ed origine ad una legge spettrale di tipo E
spettrale di tipo E
−−γγ
Effetto della propagazione dei RC nel mezzo interstellare Effetto della propagazione dei RC nel mezzo interstellare
Effetto della propagazione dei RC nel mezzo interstellare Effetto della propagazione dei RC nel mezzo interstellare galattico
galattico
Origine di specie chimiche peculiari nei RC (Li,Be,B) Origine di specie chimiche peculiari nei RC (Li,Be,B)
Origine e misura dei RC di energia estrema Origine e misura dei RC di energia estrema
Sorgenti astrofisiche che originano i RC di energia estrema Sorgenti astrofisiche che originano i RC di energia estrema
Misura di RC di energia > 10 Misura di RC di energia > 10
2020eV. Implicazioni. eV. Implicazioni.
Individuazione delle sorgenti di RC ( Individuazione delle sorgenti di RC ( astronomia astronomia ))
Bibliografia Bibliografia
Cap. 1 “Particelle ed Interazioni” Cap. 1 “Particelle ed Interazioni”