• Non ci sono risultati.

ORDINANZA N. 129 / 2021

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "ORDINANZA N. 129 / 2021"

Copied!
9
0
0

Testo completo

(1)

AREA 3 - GESTIONE DEL TERRITORIO - 3.3 SETTORE AMBIENTE PROPOSTA N. 432

ORDINANZA N. 129 / 2021

OGGETTO: PROVVEDIMENTI PER LA PREVENZIONE ED IL CONTROLLO DELLE MALATTIE TRASMESSE DA INSETTI VETTORI ED IN PARTICOLARE DALLE SPECIE AEDES ALBOPICTUS (ZANZARA TIGRE) E CULEX PIPIENS (ZANZARA COMUNE)

IL DIRIGENTE

Vista la necessità di intervenire a tutela della salute e dell’igiene pubblica per prevenire e con- trollare malattie infettive trasmissibili all’uomo attraverso la puntura di insetti vettori, ed in particolare della Zanzara Tigre (Aedes albopictus) e della Zanzara Comune (Culex pipiens);

Considerato che nel corso dei periodi estivi degli ultimi anni nel territorio regionale dell’Emi- lia Romagna si sono manifestati casi di malattie virali trasmessi da insetti vettori, che hanno determinato situazioni di criticità sanitaria derivante dalla possibilità di un ulteriore diffusione connessa con la presenza di zanzare;

Dato atto pertanto della gravità dei fenomeni manifestatisi, che comportano un pericolo in- combente, tale da costituire una concreta ed effettiva minaccia per l’incolumità dei cittadini e che determina l’urgenza di provvedere alla regolamentazione ed all’imposizione di prescrizioni idonee ad evitare l’ulteriore diffondersi del fenomeno;

Considerato al riguardo che, fatti salvi gli interventi di competenza del Servizio sanitario pubblico relativi alla sorveglianza ed al controllo dei casi accertati o sospetti di malattie virali trasmessi da insetti vettori ed in particolare da zanzare, l’intervento principale per la preven- zione di questa malattia è la massima riduzione possibile di tali insetti e che pertanto è neces- sario rafforzare rapidamente la lotta preventiva e agendo principalmente con la rimozione dei focolai larvali e con adeguati trattamenti larvicidi;

Evidenziato inoltre che la lotta agli adulti è da considerare solo in via straordinaria, inserita all’interno di una logica di lotta integrata e mirata su siti specifici, laddove i livelli di infestazio- ne dovessero aver superato la ragionevole soglia di sopportazione e che, pertanto, l’intervento adulticida non deve essere considerato mezzo da adottarsi a calendario ma sempre e solo a seguito di verifica del livello di infestazione presente;

Atteso che l’immissione nell’ambiente di sostanze tossiche è da considerare essa stessa una fonte di rischio per la salute pubblica, e che comporta un impatto non trascurabile, e vada quindi gestita in modo oculato ed efficace;

Dato atto che per contrastare il fenomeno della presenza di zanzara il Comune di San Lazza- ro di Savena ha previsto un’attività di lotta biologica basata su trattamenti preventivi antilarvali

(2)

sulle aree pubbliche e che, qualora si manifestassero casi sospetti od accertati di malattie virali trasmesse da insetti vettori provvederà ad attuare direttamente i protocolli d’emergenza previ- sti dalla pianificazione regionale contro le arbovirosi, provvedendo se del caso con separate ed ulteriori ordinanze contingibili ed urgenti volte ad ingiungere l’effettuazione di detti trattamenti nei confronti di destinatari specificatamente individuati;

Vista la necessità di disporre di misure straordinarie che si rivolgano alla generalità della po- polazione presente sul territorio comunale, ai soggetti pubblici e privati ed in particolare alle imprese ed ai responsabili di aree particolarmente critiche ai fini della proliferazione del feno- meno, quali cantieri, aree dismesse, piazzali di deposito, parcheggi, vivai e altre attività pro- duttive e commerciali che possono dar luogo anche a piccole raccolte di acqua e conseguenti focolai di sviluppo larvale, nonché ai proprietari o gestori di vasche di laminazione, bacini per il deposito di acqua o specchi d’acqua;

Considerato che gli obiettivi da perseguire con la presente ordinanza sono stati discussi ed approfonditi in sede tecnica ed istituzionale e che l’Assessorato alle Politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna ha invitato i Comuni ad adottare appositi e specifici provvedimenti ed ha trasmesso materiale tecnico illustrante gli interventi da mettere in atto per prevenire possi- bili rischi per la salute;

Ritenuto di stabilire l’efficacia temporale del presente provvedimento relativamente al perio- do compreso tra il 01/04/2020 e il 31/10/2020, che alla nostra latitudine, corrisponde al perio- do favorevole allo sviluppo di questi insetti, comunque riservandosi di ristabilire ulteriori deter- minazioni in presenza di scostamenti termici dalla norma, possibili in relazione ai cambiamenti meteo-climatici in atto;

Considerata la necessità di provvedere ad un’adeguata pubblicizzazione del presente prov- vedimento, mediante forme di comunicazione rivolta ai soggetti pubblici e privati, ai cittadini ed alla popolazione presenti sul territorio comunale;

Visti:

• Il T.U. leggi sanitarie R.D. 27 luglio 1934, n. 1265 e successive modifiche ed integra- zioni;

• Il D.Lgs 18/08/2000 n. 267;

• La L.R. 04/05/1982 n. 19;

• La legge 23 dicembre 1978 n. 833;

• Il regolamento comunale di igiene, sanità pubblica e veterinaria;

• Le “Linee Guida Regionali per il corretto utilizzo dei trattamenti adulticidi contro le zan- zare 2019”;

• Il Piano Regionale di sorveglianza e controllo regionale delle arbovirosi approvato con DGR n. 714 del 22.06.2020;

(3)

ORDINA

per l’intero periodo compreso tra il 1° aprile ed il 31 ottobre 2021

A. Ai soggetti gestori, responsabili o che comunque ne abbiano l’effettiva disponi- bilità di aree strutturate con sistemi di raccolta delle acque meteoriche (privati cit- tadini, amministratori condominiali, società che gestiscono le aree di centri com- merciali, ecc.) di:

1 evitare l’abbandono definitivo o temporaneo negli spazi aperti pubblici e privati, com- presi terrazzi, balconi e lastrici solari, di contenitori di qualsiasi natura e dimensione nei quali possa raccogliersi acqua piovana ed evitare qualsiasi raccolta d’acqua stagnante anche tem- poranea;

2 procedere, ove si tratti di contenitori non abbandonati bensì sotto il controllo di chi ne ha la proprietà o l’uso effettivo, allo svuotamento dell’eventuale acqua in essi contenuta e alla loro sistemazione in modo da evitare accumuli idrici a seguito di pioggia; diversamente, pro- cedere alla loro chiusura mediante rete zanzariera o coperchio a tenuta o allo svuotamento giornaliero, con divieto di immissione dell’acqua nei tombini; non si applicano tali prescrizioni alle ovitrappole inserite nel sistema regionale o comunale di monitoraggio dell’infestazione;

3 trattare l’acqua presente nei tombini, griglie di scarico, pozzetti di raccolta delle acque meteoriche, presenti negli spazi di proprietà privata, ricorrendo a prodotti di sicura efficacia larvicida e a basso impatto ambientale; la periodicità dei trattamenti deve essere congruente alla tipologia del prodotto usato, secondo le indicazioni riportate in etichetta; indipendente- mente dalla periodicità, il trattamento è praticato dopo ogni pioggia; devono essere trattati anche i tombini che non sono all’aperto, ma sono comunque raggiunti da acque meteoriche o di altra provenienza (ad esempio quelli presenti negli scantinati e i parcheggi sotterranei, ispezionando anche i punti di raccolta delle acque provenienti dai “grigliati”). In alternativa, procedere alla chiusura degli stessi tombini, griglie di scarico, pozzetti di raccolta delle acque meteoriche con rete zanzariera che deve essere opportunamente mantenuta in condizioni di integrità;

4 tenere sgombri i cortili e le aree aperte da erbacce, sterpi e rifiuti di ogni genere, in modo da impedire lo scarico di immondizie e di altri rifiuti e sistemandoli inoltre in modo da evitare il ristagno delle acque meteoriche o di qualsiasi altre provenienza;

5 provvedere nei cortili e nei terreni scoperti dei centri abitati, e nelle aree ad essi confi- nanti incolte od improduttive, al taglio periodico dell’erba;

6 svuotare le fontane, le piscine o i laghetti ornamentali non in esercizio o eseguire ade- guati trattamenti larvicidi;

7

garantire, negli immobili coperti a terrazza, il perfetto scolo delle acque meteoriche senza ristagno di acqua.

B. Ai soggetti pubblici e privati gestori, responsabili o che comunque ne abbiano

(4)

l’effettiva disponibilità di scarpate ferroviarie, scarpate e cigli stradali, corsi d’acqua, aree incolte e aree dimesse, di:

1 mantenere le aree libere da sterpaglie, rifiuti o altri materiali che possono favorire il formarsi di raccolta d’acqua stagnanti.

C. A tutti i conduttori di orti e giardini, di:

1 eseguire l’annaffiatura diretta, tramite sistema di irrigazione o con contenitori da riem- pire di volta in volta e da svuotare completamente dopo l’uso;

2 sistemare tutti i contenitori e altri materiali (es. teli di plastica) in modo da evitare la formazione di raccolte d’acqua in caso di pioggia;

3 chiudere appropriatamente e stabilmente con coperchi o reti di maglia adeguata gli eventuali serbatoi d’acqua in modo tale da impedire l’ingresso di insetti.

D. Ai proprietari e responsabili o ai soggetti che comunque ne abbiano l’effettiva disponibilità di depositi e attività industriali, artigianali e commerciali, con partico- lare riferimento alle attività di rottamazione e in genere di stoccaggio di materiali di recupero, di:

1 adottare tutti i provvedimenti efficaci ad evitare che i materiali permettano il formarsi di raccolte d’acqua, quali ad esempio lo stoccaggio dei materiali al coperto, oppure la loro si- stemazione all’aperto ma con coperture tramite telo impermeabile fissato e ben teso onde im- pedire raccolte d’acqua in pieghe e avvallamenti, oppure svuotamento delle raccolte idriche dopo ogni pioggia;

2 assicurare, nei riguardi dei materiali stoccati all’aperto per i quali non siano applicabili i provvedimenti di cui sopra, trattamenti di disinfestazione dei potenziali focolai larvali da prati- care entro cinque giorni da ogni precipitazione atmosferica.

E. Ai gestori di depositi, anche temporanei, di copertoni per attività di riparazione, rigenerazione e vendita e ai detentori di copertoni in generale, di:

1 stoccare i copertoni, dopo averli svuotati di eventuali raccolte d’acqua al loro interno, al coperto o in container dotati di coperchio o, se all’aperto, di proteggerli con teli impermea- bili in modo tale da evitare raccolte d’acqua sui teli stessi;

2 svuotare i copertoni da eventuali residui di acqua accidentalmente rimasta al loro in- terno, prima di consegnarli alle imprese di smaltimento, di rigenerazione e di commercializza- zione;

3

assicurare, nei riguardi dei materiali stoccati all’aperto per i quali non siano applicabili i provvedimenti di cui sopra, trattamenti di disinfestazione da praticare entro 5 giorni da ogni precipitazione atmosferica.

F. Ai responsabili dei cantieri, di:

1 evitare raccolte di acqua in bidoni e altri contenitori; qualora l’attività richieda la dispo-

(5)

nibilità di contenitori con acqua, questi debbono essere dotati di copertura ermetica, oppure debbono essere svuotati completamente con periodicità non superiore a cinque giorni;

2 sistemare i materiali necessari all’attività e quelli di risulta in modo da evitare raccolte d’acqua;

3 provvedere, in caso di sospensione dell’attività del cantiere, alla sistemazione di tutti i materiali presenti in modo da evitare raccolte di acque meteoriche;

4 assicurare, nei riguardi dei materiali stoccati all’aperto per i quali non siano applicabili i provvedimenti di cui sopra, trattamenti di disinfestazione larvicida, utilizzando formulati regi- strati allo scopo, con le modalità, dosi e diluizioni riportate in etichetta, da praticarsi in modo cadenzato e comunque entro 5 giorni da ogni evento piovoso.

G. A tutti i soggetti che abbiano l’effettiva disponibilità di contenitori (cassonetti) e/o ambienti atti alla raccolta dei rifiuti solidi urbani e ad essi assimilabili, di:

1 stoccare i cassonetti dopo averli svuotati di eventuali raccolte d’acqua al loro interno,al coperto o in container dotati di coperchio o se all’aperto, proteggerli con teli impermeabili in modo da evitare raccolte d’acqua sui teli stessi;

2 svuotare i cassonetti da eventuali residui d’acqua accidentalmente rimasta al loro in- terno, prima di consegnarli alle imprese di smaltimento, di riparazione e di commercializzazio- ne;

3 assicurare nelle situazioni in cui non siano applicabili i provvedimenti di cui sopra, trat- tamenti di disinfestazione larvicida, utilizzando preferibilmente prodotti a base di bacillus thu- ringiensis, con le modalità, dosi e diluizioni riportate in etichetta, da praticarsi in modo caden- zato e comunque entro 5 giorni da ogni evento piovoso.

H. A tutti i proprietari, gestori e conduttori di vivai, serre, depositi di piante e fiori, azienda agricole site in vicinanza dei centri abitati di;

1 eseguire l’innaffiatura in maniera da evitare ogni raccolta d’acqua; in caso di annaffia- tura manuale, il contenitore deve essere riempito di volta in volta e svuotato completamente dopo l’uso;

2 sistemare tutti i contenitori e altri materiali (es. teli di plastica) in modo da evitare la formazione di raccolta d’acqua in caso di pioggia;

3 chiudere appropriatamente e stabilmente con coperchi a tenuta gli eventuali serbatoi d’acqua;

4 eseguire adeguate verifiche ed eventuali trattamenti nei contenitori di piante e fiori de- stinati alla coltivazione e alla commercializzazione;

5 effettuare idoneo trattamento larvicida nell’acqua delle idrocolture, utilizzando formula- ti registrati allo scopo, con le modalità, dosi e diluizioni riportate in etichetta, al fine di contra- stare la proliferazione delle zanzare autoctone e l’introduzione di zanzare di specie esotiche;

(6)

sono, a tal fine, da preferire formulati di tipo microbiologico.

I. All’interno dei cimiteri, qualora non sia disponibile acqua trattata con prodotti larvicidi, i vasi portafiori devono essere riempiti con sabbia umida, al posto dell’acqua. In caso di utiliz- zo di fiori finti il vaso dovrà essere riempito di sabbia, se collocato all’aperto. Inoltre tutti i contenitori utilizzati saltuariamente (es. piccoli innaffiatoi o simili) dovranno essere capovolti o sistemati in modo da evitare la formazione di raccolte d’acqua in caso di pioggia.

L. A tutti i proprietari e/o gestori, o comunque a chi abbia l’effettiva disponibilità di vasche di laminazione di:

1

effettuare idoneo trattamento larvicida delle acque utilizzando preferibilmente prodotti microbiologici a base di Bacillus thuringiensis israelensis e Bacillus sphaericus, con le modali- tà, dosi e diluizioni riportate in etichetta.

M. A tutti i proprietari e/o gestori, o comunque a chi abbia l’effettiva disponibilità di bacini per il deposito di acque o specchi d’acqua di qualunque tipo (ornamentali, ecc.) di:

1

effettuare idoneo trattamento larvicida delle acque utilizzando prodotti a base di Bacil- lus thuringiensis israelensis e Bacillus sphaericus, con le modalità, dosi e diluizioni riportate in etichetta proporzionalmente ai volumi d’acqua trattati, oppure introdurre negli specchi d’acqua, qualora non già presenti, una popolazione di pesci larvivori in numero sufficiente a garantire l’abbattimento delle larve di zanzara in ragione dell’ampiezza dello specchio d’acqua stesso e ai volumi d’acqua presenti;

ORDINA ALTRESI’

2

che l’esecuzione, in via straordinaria e comunque in data non anteriore al 01/07/2021, di eventuali trattamenti adulticidi negli spazi privati, debba essere comunicata preventiva- mente, mediante invio, almeno 7 giorni prima del trattamento, del modulo “COMU- NICAZIONE DI DISINFESTAZIONE ADULTICIDA CONTRO LA ZANZARA E ALTRI INSETTI DI INTERESSE PUBBLICO” (Appendice 1)

• al Comune – Settore Ambiente;

• alla Polizia Locale;

• al Servizio Igiene Sanità Pubblica del Dipartimento Sanità Pubblica dell’Ausl di Bolo- gna – Distretto di San Lazzaro di Savena.

La ditta specializzata incaricata di effettuare il trattamento, ovvero il proprietario/conduttore in caso di interventi eseguiti personalmente, dovrà sottoscri- vere la sezione DICHIARAZIONE DI TRATTAMENTO ADULTICIDA della comunicazione (Appendice 1) e disporre con congruo anticipo (almeno 48 ore prima) l’affissione di

(7)

apposti avvisi (secondo il modello Appendice 2) al fine di garantire la massima tra- sparenza e informazione alla popolazione interessata; il Settore Ambiente e la Polizia Locale potranno diffidare i committenti e le imprese dall’esecuzione degli interventi comunicati, qualora non ricorrano le condizioni di cui al successivo punto 2;

3

che i trattamenti adulticidi possano essere eseguiti negli spazi privati solo in via straordinaria, e comunque in data non anteriore al 01/07/2021, nel rispetto delle prescrizioni e modalità di esecuzione regolamentate per legge e delle “Li- nee Guida Regionali per il corretto utilizzo dei trattamenti adulticidi contro le zanzare 2019”. In particolare:

• effettuare i trattamenti nelle ore crepuscolari – notturne, o nelle prime ore del mattino;

• evitare che persone e animali vengano a contatto con l’insetticida irrorato allon- tanandoli dalla zona del trattamento prima di iniziare l’irrorazione;

• accertarsi della avvenuta chiusura di porte e finestre;

• non direzionare la nube irrorata su alberi da frutta, e non irrorare qualunque es- senza floreale, erbacea, arbustiva ed arborea durante il periodo di fioritura, dalla schiusura dei petali alla caduta degli stessi, nonché sulle piante che producono melata;

• in presenza di apiari nell’area che s’intende trattare o nelle aree limitrofe alla stessa, entro una fascia di rispetto di almeno 300 m, l’apicoltore deve essere av- visato con un congruo anticipo, in modo che possa provvedere a preservarle con le modalità che riterrà più opportune;

• coprire, o lavare dopo il trattamento, arredi e suppellettili presenti nel giardino;

• non irrorare laghetti, vasche e fontane contenenti pesci o che servano da abbe- veratoio per animali di ogni genere, oppure provvedere alla loro copertura con appositi teli impermeabili prima dell’inizio dell’intervento;

• far frequentare l’area trattata soltanto dopo almeno 2 giorni dall’irrorazione;

• se nell’area sono presenti orti evitare il consumo di frutta e verdura per almeno 3 giorni, o quantomeno se ne consiglia un accurato lavaggio prima del loro consu- mo; si consiglia di coprire le verdure dell’orto con un telo impermeabile durante i trattamenti.

E’ FATTO OBBLIGO

(8)

agli amministratori condominiali, ai proprietari di case singole, ai proprietari di appartamen- ti privi di amministratore condominiale, ai proprietari e/o conduttori di aree e/o fabbricati di natura industriale/artigianale/commerciale, ai conduttori di vasche di laminazione o di bacini d’acqua di:

predisporre e conservare, almeno fino al 31/01/2022, il registro degli interventi an- tilarvali eseguiti nell’anno 2021, sottoscritto dagli operatori (professionali o volontari) che hanno eseguito ciascun intervento oltre a qualsiasi documentazione attestante l’esecuzione dei trattamenti condotti nell’anno 2021;

• esibire o consegnare, ad istanza dell’Amministrazione Comunale o degli organi di con- trollo, il suddetto registro oltre allo scontrino/fattura comprovante l‘acquisto del prodotto lar- vicida e/o il contratto con ditta specializzata in tali trattamenti;

• consentire, per tutto il periodo di vigenza dell’ordinanza, l’accesso alle aree cortilive agli operatori incaricati dall’Amministrazione Comunale o agli altri organi di controllo compe- tenti, al fine di verificare la presenza di eventuali focolai larvali e la corretta esecuzione dei trattamenti larvicidi.

DISPONE ALTRESI’ che in presenza di casi sospetti od accertati di malattie virali trasmes- se da insetti vettori o di situazioni di infestazioni localizzate di particolare consistenza, con as- sociati rischi sanitari, in particolare nelle aree circostanti siti sensibili quali scuole, ospedali, strutture per anziani o simili, il Comune di San Lazzaro di Savena provvederà ad effettuare di- rettamente trattamenti adulticidi, larvicidi e di rimozione dei focolai larvali in aree pubbliche e private, provvedendo se del caso con separate ed ulteriori ordinanze contingibili ed urgenti volte ad ingiungere l’effettuazione di detti trattamenti nei confronti di destinatari specificata- mente individuati.

SANZIONI E RICORSI

La responsabilità delle inadempienze alla presente ordinanza è attribuita a coloro che risul- tano avere titolo per disporre legittimamente del sito in cui le medesime saranno riscontrate.

E’ fatto obbligo, a chiunque spetti, di osservare la presente ordinanza e farla osservare.

In caso di inosservanza delle disposizioni contenute nella presente ordinanza si procederà all’applicazione di sanzione amministrativa pecuniaria compresa tra € 25,00 e € 500,00 ai sensi dell’art 7 bis del D.Lgs 267 del 2000. Trova applicazione l’istituto della diffida amministrativa di cui alla L.R. 24 maggio 2013, n. 4 così come disciplinata dalla deliberazione di Consiglio Comunale n. 53 del 30/09/2014.

Sono incaricati della vigilanza per l’ottemperanza della presente ordinanza e per comminare le previste sanzioni ai trasgressori, il Corpo di Polizia Locale ed il Dipartimento di Sanità pub- blica dell’Azienda USL di Bologna, le Guardie Ecologiche (GEV) ed Ecozoofile Volontarie nonché ogni altro agente od ufficiale di polizia giudiziaria a ciò abilitato dalle disposizioni vigenti. Le verifiche potranno avvenire anche tramite estrazioni a campione dei soggetti a cui è rivolta la

(9)

presente Ordinanza.

L’eventuale ricorso formale contro il presente atto dovrà essere rivolto al TAR (Tribunale Ammi- nistrativo Regionale) dell’Emilia-Romagna entro 60 giorni dalla pubblicazione all'albo pretorio comunale, in alternativa potrà essere presentato Ricorso Straordinario al Capo dello Stato en- tro il termine di 120 giorni dalla suddetta pubblicazione.

Lì, 19/03/2021 IL DIRIGENTE

PARMEGGIANI DAVIDE

FIRMATO CON FIRMA DIGITALE ART. 21 DLGS N.82/2005

Riferimenti

Documenti correlati

Irene Priolo, Regione Emilia-Romagna - Assessore Ambiente, Difesa del Suolo e della Costa, Protezione civile. 

Più studiati fino ad ora sono stati infatti i rapporti fra Covid-19 ed inquinamento atmosferico, quando si sospettava un ruolo favorente del particolato atmosferico sul trasporto

- il progetto del piano particolareggiato prevede la realizzazione di un fabbricato commerciale con area di vendita e con uffici e servizi, un'area di vendita

a svuotamento periodico dotata di galleggiante con sistema d'allarme. collegamento al

I tetti verdi forniscono un utile contributo per mantenere il ciclo naturale dell’acqua. A seconda della stratigrafia del tetto verde si possono trattenere fra il 30 ed il 90%

Scarico in corpo idrico superficiale Scarico sul suolo Depuratore acque reflue urbane. Depuratore acque reflue urbane Trattamento in loco Trattamento

Questa breve premessa c’induce a considerare la possibilità che raccolte le acque meteoriche delle aree esterne, utilizzando un pozzetto disperdente per le acque

3. trattare l’acqua presente in tombini, griglie di scarico, pozzetti di raccolta delle acque meteoriche, presenti negli spazi di proprietà privata, ricorrendo a prodotti di