ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE "E. FERMI"
Sedi associate
Istituto Tecnico Tecnologico "I. GIGANTI CURELLA"
Istituto Professionale Industria Artigianato "E. FERMI"
LICATA
CURRICOLO VERTICALE DI EDUCAZIONE CIVICA
INTEGRAZIONE DEL CURRICOLO DI ISTITUTO
Ai senso della LEGGE 20 agosto 2019, n. 92
Da allegare al PTOF triennio 2019-2022
1. IL NUOVO INSEGNAMENTO TRASVERSALE IN EDUCAZIONE CIVICA
Nell‟a.s. 2020/2021 Cittadinanza e Costituzione viene sostituita dal nuovo insegnamento in Educazione civica, introdotto nel secondo ciclo di istruzione dalla Legge del 20 agosto 2019, n. 92, per sviluppare “la conoscenza e la comprensione delle strutture e dei profili sociali, economici, giuridici, civici e ambientali della società” (art. 2).
Si tratta di un insegnamento dichiaratamente „trasversale‟, con un approccio cross-curricolare alle competenze che, appunto, non sono direttamente esplicitate nei curricoli ufficiali, ma che comunque la scuola contribuisce a promuovere e a formare negli adolescenti. Gli obiettivi, i contenuti o i risultati di apprendimento sono pensati per essere trasversali nel curricolo e tutti gli insegnanti sono responsabili di tale offerta disciplinare. Più specificamente, compito dell‟insegnamento è formare cittadini responsabili e attivi, e promuovere la partecipazione piena e consapevole alla vita civica, culturale e sociale delle comunità, nel rispetto delle regole, dei diritti e dei doveri (art. 1, comma 1).
A tale fine, Educazione civica è chiamata a sviluppare nelle istituzioni scolastiche la conoscenza della Costituzione italiana e delle istituzioni dell‟Unione europea per sostanziare, soprattutto, la condivisione e la promozione dei principi di legalità, cittadinanza attiva e digitale, sostenibilità ambientale e diritto alla salute e al benessere della persona (art. 1, comma 2)1 .
2. DIMENSIONE TECNOLOGICA DELLA CITTADINANZA
Nell‟ottica dei contenuti, va subito segnalato come uno dei temi su cui la nuova Educazione civica è chiamata a focalizzare la sua attenzione sia la dimensione tecnologica della cittadinanza, ossia la cd.
cittadinanza digitale. L‟art. 5 della legge istitutiva del nuovo insegnamento trasversale, infatti, prescrive l‟acquisizione di tutta una serie di “abilità e conoscenze digitali essenziali”. Si tratta di saperi inerenti problematiche di assoluta rilevanza sociale, etica e giuridica, quali le fake news, l‟hate speech, il cyberbullsimo, la partecipazione democratica attraverso la rete, i social networks, l‟identità digitale, la privacy2.
1 In dettaglio, lo sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento devono avere a riferimento le seguenti tematiche: a) Costituzione, istituzioni dello Stato italiano, dell’Unione europea e degli organismi internazionali; storia della bandiera e dell'inno nazionale; b) Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, adottata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 25 settembre 2015; c) educazione alla cittadinanza digitale; d) elementi fondamentali di diritto, con particolare riguardo al diritto del lavoro; e) educazione ambientale, sviluppo eco-sostenibile e tutela del patrimonio ambientale, delle identità, delle produzioni e delle eccellenze territoriali e agroalimentari; f) educazione alla legalità e al contrasto delle mafie; g) educazione al rispetto e alla valorizzazione del patrimonio culturale e dei beni pubblici comuni; h) formazione di base in materia di protezione civile (art. 3, comma 1). Vanno altresì promosse l’educazione stradale, l’educazione alla salute e al benessere, l’educazione al volontariato e alla cittadinanza attiva.
Tutte le azioni vanno finalizzate ad alimentare e rafforzare il rispetto nei confronti delle persone, degli animali e della natura (art. 3, comma 2). Come rilevato, si tratta di contenuti estremamente ampi, in grado di abbracciare la declaratoria di numerosi settori scientifico-disciplinari, nell’ambito delle scienze giuridiche (diritto costituzionale, amministrativo, del lavoro, internazionale, dell’Unione europea, dell’economia, ecc.) e non solo (vi si mescolano, infatti, saperi storici, economici, sociali, geografici, scientifici, ingegneristici, ecc.).
2 Più in dettaglio, l’art. 5 della Legge del 20 agosto 2019, n. 92 elenca tra le conoscenze e abilità essenziali: a) analizzare, confrontare e valutare criticamente la credibilità e l’affidabilità delle fonti di dati, informazioni e contenuti digitali; b) interagire attraverso varie tecnologie digitali e individuare i mezzi e le forme di comunicazione digitali appropriati per un determinato contesto; c) informarsi e partecipare al dibattito pubblico attraverso l'utilizzo di servizi
L‟operazione si colloca entro una prospettiva educativa, quella della cd. media education, verso la quale le istituzioni europee e nazionali stanno esponenzialmente sensibilizzando la scuola italiana.
Basti ricordare come dal 2015 sia attivo il Piano Nazionale Scuola Digitale, che ha avviato un ambizioso progetto di innovazione, per rafforzare le competenze digitali di insegnanti e studenti (educazione ai media), e creare luoghi innovativi di apprendimento attraverso la diffusione dell‟accesso a Internet e alle piattaforme digitali (educazione tramite i media) 26 .
3. PROFILO METODOLOGICO ED ORGANIZZATIVO
Sotto il profilo metodologico, è significativo che la legge preveda di valorizzare e coltivare l‟insegnamento anche al di fuori delle mura scolastiche, attraverso l‟implementazione della collaborazione tra scuola e famiglia (art. 7), da un lato, e tra scuola e territorio, dall‟altro (art. 8)3. Dal punto di vista più specificamente organizzativo, la nostra istituzione scolastica prevede nel curricolo di istituto l‟insegnamento trasversale dell‟Educazione civica, individuandone anche, per ciascun anno di corso, l‟orario, che non potrà essere inferiore a 33 ore annue, da svolgersi nell‟ambito del monte orario obbligatorio previsto dagli ordinamenti vigenti.
In via ordinaria l‟insegnamento sarà attribuito in contitolarità a più docenti di ciascun Consiglio di Classe, competenti per i diversi obiettivi/risultati di apprendimento condivisi in sede di programmazione dai rispettivi Consigli di classe, con delibera del Collegio dei docenti su proposta degli stessi docenti della classe o del consiglio di classe. Il coordinamento all‟interno di ciascun Consiglio di classe sarà affidato ad uno dei docenti contitolari dell‟insegnamento.
Qualora il docente abilitato nelle discipline giuridico-economiche sia contitolare nel Consiglio di Classe, gli sarà affidato l‟insegnamento di educazione civica, di cui curerà il coordinamento, fermo restando il coinvolgimento degli altri docenti competenti per i diversi obiettivi/risultati di apprendimento condivisi in sede di programmazione dai rispettivi Consigli di classe. Allo stesso digitali pubblici e privati; ricercare opportunità di crescita personale e di cittadinanza partecipativa attraverso adeguate tecnologie digitali; d) conoscere le norme comportamentali da osservare nell'ambito dell'utilizzo delle tecnologie digitali e dell'interazione in ambienti digitali, adattare le strategie di comunicazione al pubblico specifico ed essere consapevoli della diversità culturale e generazionale negli ambienti digitali; e) creare e gestire l’identità digitale, essere in grado di proteggere la propria reputazione, gestire e tutelare i dati che si producono attraverso diversi strumenti digitali, ambienti e servizi, rispettare i dati e le identità altrui; utilizzare e condividere informazioni personali identificabili proteggendo se stessi e gli altri; f) conoscere le politiche sulla tutela della riservatezza applicate dai servizi digitali relativamente all'uso dei dati personali; g) essere in grado di evitare, usando tecnologie digitali, rischi per la salute e minacce al proprio benessere fisico e psicologico; essere in grado di proteggere sé e gli altri da eventuali pericoli in ambienti digitali; essere consapevoli di come le tecnologie digitali possono influire sul benessere psicofisico e sull'inclusione sociale, con particolare attenzione ai comportamenti riconducibili al bullismo e al cyberbullismo.
3 Art. 8 - Scuola e territorio: “L’insegnamento trasversale dell'educazione civica è integrato con esperienze extra- scolastiche, a partire dalla costituzione di reti anche di durata pluriennale con altri soggetti istituzionali, con il mondo del volontariato e del Terzo settore, con particolare riguardo a quelli impegnati nella promozione della cittadinanza attiva. Con decreto del Ministro dell'istruzione, dell’università e della ricerca, da adottare entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono definite le modalità attuative del presente comma e sono stabiliti i criteri e i requisiti, tra cui la comprovata e riconosciuta esperienza nelle aree tematiche di cui all'articolo 3, comma 1, per l’individuazione dei soggetti con cui le istituzioni scolastiche possono collaborare ai fini del primo periodo. I comuni possono promuovere ulteriori iniziative in collaborazione con le scuole, con particolare riguardo alla conoscenza del funzionamento delle amministrazioni locali e dei loro organi, alla conoscenza storica del territorio e alla fruizione stabile di spazi verdi e spazi culturali”.
docente spetterà, tra l‟altro, formulare la proposta di voto, acquisendo elementi conoscitivi dai vari docenti coinvolti nell‟insegnamento.
In entrambi i casi, spetta al docente con compiti di coordinamento (art. 2, c.5) formulare la proposta di voto, acquisendo elementi conoscitivi dai vari docenti affidatari. Difatti, significativa differenza rispetto a Cittadinanza e Costituzione è che l‟apprendimento di Educazione civica da parte degli studenti dovrà essere oggetto di valutazioni periodiche e finali (art. 2, comma 6).
Tutti i docenti coinvolti avranno cura di documentare l‟assolvimento della quota oraria minima annuale prevista di 33 ore.
E‟ previsto poi un referente d‟Istituto che, con l‟approvazione del Collegio dei Docenti, viene individuato nella figura del prof. Domenico Casali
Ad ogni buon conto, la legge si premura di prevedere che dall‟istituzione dell‟insegnamento “non devono derivare incrementi o modifiche dell‟organico del personale scolastico, né ore d‟insegnamento eccedenti rispetto all‟orario obbligatorio previsto dagli ordinamenti vigenti” (art. 2, comma 8), e neppure incrementi della dotazione organica complessiva o adeguamenti dell‟organico dell‟autonomia alle situazioni di fatto oltre i limiti del contingente previsto dall‟articolo 1, comma 69, della legge 13 luglio 2015, n. 107 (art. 2, comma 9 bis).
4. ASPETTI CONTENUTISTICI
I nuclei tematici dell‟insegnamento, e cioè quei contenuti ritenuti essenziali per realizzare le finalità indicate nella Legge, sono già impliciti negli epistemi delle discipline. Per fare solo alcuni esempi,
“l‟educazione ambientale, sviluppo ecosostenibile e tutela del patrimonio ambientale, delle identità, delle produzioni e delle eccellenze territoriali e agroalimentari” e la stessa Agenda 2030, cui fa riferimento l‟articolo 3, trovano una naturale interconnessione con le Scienze naturali, con la Geografia e con le discipline di indirizzo dei corsi presenti nel nostro istituto, l‟educazione alla legalità e al contrasto delle mafie si innerva non solo della conoscenza del dettato e dei valori costituzionali, ma anche della consapevolezza dei diritti inalienabili dell‟uomo e del cittadino, del loro progredire storico, del dibattito letterario. Si tratta dunque di far emergere elementi latenti negli attuali ordinamenti didattici e di rendere consapevole la loro interconnessione, nel rispetto e in coerenza con i processi di crescita dei nostri allievi.
Si è partiti dalla Legge 20 agosto 2019, n. 92 e dall‟esame delle tematiche previste all‟art. 3 (Sviluppo delle competenze e obiettivi di apprendimento), e dalla costatazione di come esse risultassero perfettamente in linea con gli obiettivi dell‟Agenda 2030:
a) Costituzione, istituzioni dello Stato italiano, dell'Unione europea e degli organismi internazionali;
storia della bandiera e dell'inno nazionale;
b) Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, adottata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite il 25 settembre 2015;
c) educazione alla cittadinanza digitale, secondo le disposizioni dell'articolo 5;
d) elementi fondamentali di diritto, con particolare riguardo al diritto del lavoro;
e) educazione ambientale, sviluppo eco-sostenibile e tutela del patrimonio ambientale, delle identità, delle produzioni e delle eccellenze territoriali e agroalimentari;
f) educazione alla legalità e al contrasto delle mafie;
g) educazione al rispetto e alla valorizzazione del patrimonio culturale e dei beni pubblici comuni;
h) formazione di base in materia di protezione civile.
Nell'ambito dell'insegnamento trasversale dell'educazione civica sono altresì promosse l'educazione stradale, l'educazione alla salute e al benessere, l'educazione al volontariato e alla cittadinanza attiva. Tutte le azioni sono finalizzate ad alimentare e rafforzare il rispetto nei confronti delle persone, degli animali e della natura.
Le Linee guida si sviluppano intorno a tre nuclei concettuali che costituiscono i pilastri della Legge, a cui possono essere ricondotte tutte le diverse tematiche individuate:
1. COSTITUZIONE, diritto (nazionale e internazionale), legalità e solidarietà
La conoscenza, la riflessione sui significati, la pratica quotidiana del dettato costituzionale rappresentano il primo e fondamentale aspetto da trattare. Esso contiene e pervade tutte le altre tematiche, poiché le leggi ordinarie, i regolamenti, le disposizioni organizzative, i comportamenti quotidiani delle organizzazioni e delle persone devono sempre trovare coerenza con la Costituzione, che rappresenta il fondamento della convivenza e del patto sociale del nostro Paese. Collegati alla Costituzione sono i temi relativi alla conoscenza dell‟ordinamento dello Stato, delle Regioni, degli Enti territoriali, delle Autonomie Locali e delle Organizzazioni internazionali e sovranazionali, prime tra tutte l‟idea e lo sviluppo storico dell‟Unione Europea e delle Nazioni Unite. Anche i concetti di legalità, di rispetto delle leggi e delle regole comuni in tutti gli ambienti di convivenza (ad esempio il codice della strada, i regolamenti scolastici, dei circoli ricreativi, delle Associazioni…) rientrano in questo primo nucleo concettuale, così come la conoscenza dell‟Inno e della Bandiera nazionale.
2. SVILUPPO SOSTENIBILE, educazione ambientale, conoscenza e tutela del patrimonio e del territorio
L‟Agenda 2030 dell‟ONU ha fissato i 17 obiettivi da perseguire entro il 2030 a salvaguardia della convivenza e dello sviluppo sostenibile. Gli obiettivi non riguardano solo la salvaguardia dell‟ambiente e delle risorse naturali, ma anche la costruzione di ambienti di vita, di città, la scelta di modi di vivere inclusivi e rispettosi dei diritti fondamentali delle persone, primi fra tutti la salute, il benessere psico-fisico, la sicurezza alimentare, l‟uguaglianza tra soggetti, il lavoro dignitoso, un‟istruzione di qualità, la tutela dei patrimoni materiali e immateriali delle comunità. In questo nucleo, che trova comunque previsione e tutela in molti articoli della Costituzione, possono rientrare i temi riguardanti l‟educazione alla salute, la tutela dell‟ambiente, il rispetto per gli animali e i beni comuni, la protezione civile.
3. CITTADINANZA DIGITALE
Alla cittadinanza digitale è dedicato l‟intero articolo 5 della Legge, che esplicita le abilità essenziali da sviluppare nei curricoli di Istituto, con gradualità e tenendo conto dell‟età degli studenti.
Per “Cittadinanza digitale” deve intendersi la capacità di un individuo di avvalersi consapevolmente e responsabilmente dei mezzi di comunicazione virtuali.
Sviluppare questa capacità a scuola, con studenti che sono già immersi nel web e che quotidianamente si imbattono nelle tematiche proposte, significa da una parte consentire l‟acquisizione di informazioni e competenze utili a migliorare questo nuovo e così radicato modo di stare nel mondo, dall‟altra mettere i giovani al corrente dei rischi e delle insidie che l‟ambiente digitale comporta, considerando anche le conseguenze sul piano concreto.
L‟approccio e l‟approfondimento di questi temi dovranno iniziare dalla prima classe. Non è più solo una questione di conoscenza e di utilizzo degli strumenti tecnologici, ma del tipo di approccio agli stessi; per questa ragione, affrontare l‟educazione alla cittadinanza digitale non può che essere un impegno professionale che coinvolge tutti i docenti contitolari della classe e del Consiglio di classe.
Nella nostra istituzione scolastica, i docenti degli Assi culturali dei linguaggi, storico, scientifico e matematico, nell‟ambito dei tre nuclei concettuali, hanno individuato e programmato lo sviluppo dei seguenti moduli:
Modulo n. 1 - “COSTITUZIONE, STATO, DIRITTI”
(Istituzioni statali, storia della bandiera e dell‟inno nazionale; diritti, doveri e il lavoro; Regioni ed Enti locali; democrazia diretta; partecipazione e cittadinanza attiva)
Modulo n. 2 - “UNIONE EUROPEA E ORGANISMI INTERNAZIONALI”
(Trattati istitutivi comunitari ed europei; Trattati internazionali e Organizzazioni sovranazionali) Modulo n. 3 - “L‟EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ”
(Liceità, legalità, legittimità, responsabilità, controllo sociale, contrasto delle mafie)
Modulo n. 4 - “LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE, E LO SVILUPPO SOSTENIBILE”
(Agenda 2030; educazione ambientale, sviluppo eco-sostenibile e tutela del patrimonio ambientale, delle identità, delle produzioni e delle eccellenze territoriali e agroalimentari; educazione al rispetto e alla valorizzazione del patrimonio culturale e dei beni pubblici comuni)
Modulo n. 5 - “IL RISPETTO NEI CONFRONTI DELLE PERSONE, DEGLI ANIMALI E DELLA NATURA”
(Protezione civile; educazione al volontariato e all‟impegno civico; educazione stradale;
educazione alla salute e al benessere)
Modulo n. 6 - “L‟EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA DIGITALE”
(Analisi delle fonti di dati, informazioni e contenuti digitali; interagire attraverso varie tecnologie digitali; cittadinanza partecipativa attraverso adeguate tecnologie digitali; conoscere le norme comportamentali; creare e gestire l‟identità digitale; la tutela della riservatezza; bullismo e cyber bullismo).
I moduli, su decisione degli Assi, possono essere integrati dai seguenti temi di Cittadinanza e costituzione:
Cittadinanza e salute Educare I giovani a corrette abitudini e sani stili di vita, per promuovere lo” star bene” con sé e con gli altri
Cittadinanza digitale Educare I giovani ad un uso più corretto e consapevole del web e a comportamenti rispettosi delle norme dei “social”
Cittadinanza e volontariato Cittadinanza e immigrazione
Incentivare il senso di appartenenza ad una comunità e far crescere il proprio impegno sociale a favore deboli o emarginati
Cittadinanza e sport Valorizzare la pratica sportive 6come momento di
aggregazione sociale, di collaborazione, di osservanza delle regole e di rispetto dell‟altro.
Cittadinanza e sostenibilità Responsabilizzare I cittadini ad assumere comportamenti rispettosi dell‟ambiente per la tutela dell‟ecosistema Cittadinanza legalità e parità
di genere
Riconoscere e contrastare fenomeni di criminalità organizzata e/o di corruzione presenti sul territorio
Diritti umani e dignità della persona
Dare a studenti e studentesse l‟opportunità di, formare cittadini e cittadine solidali e responsabili, aperti alle altre culture e pronti ad esprimere sentimenti, emozioni e attese nel rispetto di se stessi e degli altri; capaci di gestire conflittualità e di operare scelte ed assumere decisioni autonome con responsabilità.
5. LA SCELTA CURRICOLARE
Nell‟ambito di una redazione del curricolo di educazione civica, individuabile tra due possibili opzioni, quella del Curricolo progettuale e l‟altra del Curricolo valutativo, si colloca la scelta della nostra scuola di avviare il “Curricolo progettuale”, da sviluppare in 33 ore con la definizione delle modalità orarie di valutazione dei percorsi. Il Curricolo valutativo, che era l‟altra opzione, presuppone invece che siano i Dipartimenti o i Consigli di classe ad individuare in modo autonomo, tra le attività che già svolgono, quelle aggiuntive, definendo sempre in modo autonomo cosa viene valutato e con quali modalità.
Per facilitare la consultazione e l‟applicazione dei 17 obiettivi previsti dall‟Agenda 2030, si riportano integralmente:
Obiettivo 1. Porre fine ad ogni forma di povertà nel mondo
Obiettivo 2. Porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere un‟agricoltura sostenibile
Obiettivo 3. Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età
Obiettivo 4. Fornire un‟educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendi mento per tutti Obiettivo 5. Raggiungere l‟uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze
Obiettivo 6. Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell‟acqua e delle strutture igienico- sanitarie
Obiettivo 7. Assicurare a tutti l‟accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni Obiettivo 8. Incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un‟occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti
Obiettivo 9. Costruire un'infrastruttura resiliente e promuovere l'innovazione ed una industrializzazione equa, responsabile e sostenibile
Obiettivo 10. Ridurre l'ineguaglianza all'intero di e fra le nazioni
Obiettivo 11. Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili Obiettivo 12. Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo
Obiettivo 13. Promuovere azioni, a tutti i livelli, per combattere il cambiamento climatico
Obiettivo 14. Conservare e utilizzare in modo durevole gli oceani, i mari e le risorse marine per uno sviluppo sostenibile
Obiettivo 15. Proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell‟ecosistema terrestre Obiettivo 16. Promuovere società pacifiche e inclusive per uno sviluppo sostenibile
Obiettivo 17. Rafforzare i mezzi di attuazione e rinnovare il partenariato mondiale per lo sviluppo sostenibile
CURRICOLO VERTICALE DECLINATO PER COMPETENZE
CLASSI PRIME ITT e IPIA
TOTALE 33 ORE
1° e 2° trimestre 3° trimestre
MODULO 3
COMPETENZA RIFERITA AL PECUPMODULO 6
COMPETENZA RIFERITA AL PECUPEducazione alla legalità e contrasto alle mafie
Perseguire con ogni mezzo e in ogni contesto il principio di legalità e di solidarietà dell’azione individuale e sociale, promuovendo principi, valori e abiti di contrasto alla criminalità organizzata e alle mafie.
Formazione di base in materia di protezione civile
Educazione stradale
Adottare i comportamenti più adeguati per la tutela della sicurezza propria, degli altri e dell’ambiente in cui si vive, in condizioni ordinarie o straordinarie di pericolo, curando l’acquisizione di elementi formativi di base in materia di primo intervento e protezione civile
Esercizio concreto della cittadinanza nella quotidianità della vita scolastica
• Esercitare correttamente le modalità di rappresentanza, di delega, di rispetto degli impegni assunti e fatti propri all’interno di diversi ambiti istituzionali e sociali
• Partecipare al dibattito culturale
DISCIPLINE COINVOLTE TEMATICHE DA SVILUPPARE N. ORE DISCIPLINE COINVOLTE
TEMATICHE DA SVILUPPARE N. ORE
SCIENZE MOTORIE Il valore del rispetto e delle regole 1 Tec. e tec. Di rappr. Ggraf.
Protezione e sicurezza di sé e dell’ambiente in cui si vive e dove si lavora
6
ITALIANO
ˑ
Etimologia del termine “mafia”ˑ
La Giornata della Memoria edell’impegno in ricordo delle vittime della mafia (21 Marzo).
ˑ
L’Associazione Liberaˑ
Biografia di alcune vittime innocenti3
SCIENZE MOTORIE
a) Comportamenti alla guida del ciclomotore e uso del casco
b) Posizione alla guida c) Segnali di pericolo d) Segnali di precedenza e) Segnali di divieto f) Segnali di obbligo
g) Regole da seguire e comportamenti corretti da assumere per limitare il rischio d’incidenti stradali
3
STORIA
ˑ
Le mafie e la cultura mafiosaˑ
Il contrasto alla cultura mafiosaˑ
Visione di film o video sutestimoni/vittime della lotta alla mafia ( RITA ATRIA, PEPPINO IMPASTATO,
2
ROSARIO LIVATINO, ecc.) Esempio di video: Placido Rizzotto”, “100 passi”,
“Io ricordo…”, “Alla luce del sole”
ˑ Regolamento di istituto
ˑ Statuto delle studentesse e degli studenti
ˑ
Patto di corresponsabilità5
DIRITTO
ˑ
Norme giuridiche e regole socialiˑ
Caratteri delle norme giuridicheˑ
Le sanzioni civili, penali, amministrativeˑ
La confisca dei beni ai mafiosi ed il riutilizzo sociale dei beni confiscati (L.109/96)
ˑ
Fenomeni di criminalità economica (corruzione, evasione, riciclaggio, estorsioni, usura, ecc.)6 MATEMATICA/
FISICA
Spazio di frenata, distanza di sicurezza e spazio di arresto
5
INGLESE Valore e principi fondamentali della Magna Carta. Il common law.
2
TOTALE ORE 1° E 2° TRIMESTRE 19 TOTALE ORE 3° TRIMESTRE 14
CURRICOLO VERTICALE DECLINATO PER COMPETENZE
CLASSI SECONDE ITT e IPIA
TOTALE 33 ORE IN UN ANNO
1° e 2° trimestre 3° trimestre
MODULO 1
COMPETENZA RIFERITA AL PECUPMODULO 4
COMPETENZA RIFERITA AL PECUPI principi fondamentali della Costituzione (artt. 1 – 8 )
Essere consapevoli del valore e delle regole della vita democratica anche attraverso
l’approfondimento degli elementi fondamentali del diritto che la regolano, con particolare riferimento al diritto del lavoro
• Educazione al rispetto e alla valorizzazione del patrimonio culturale e dei beni pubblici.
• Storia della bandiera e dell’inno nazionale
• Rispettare l’ambiente, curarlo, conservarlo, migliorarlo, assumendo il principio di responsabilità.
• Rispettare e valorizzare il patrimonio culturale e dei beni pubblici comuni
DISCIPLINE COINVOLTE TEMATICHE DA SVILUPPARE N. ORE DISCIPLINE COINVOLTE
TEMATICHE DA SVILUPPARE N. ORE
DIRITTO
ˑ
Struttura e caratteri della Costituzioneˑ
Le Leggi Costituzionali e la procedura aggravata ex art. 138 Costituzioneˑ
art. 1, 3, 4, 5 e 6 della Costituzione10 STORIA
ˑ
Storia della bandiera e dell’inno nazionaleˑ
(Art. 12 Cost.)ˑ
Il ripudio della guerra (art. 11 Cost.)ˑ
I Caschi Blu dell’ONU; I conflitti in corso2
STORIA
Interpretazione letterale e logica degli artt. 1, 2, 3, 4, 5 e 6 della Costituzione
2 CHIMICA Tutela dell’ambiente e deterioramento dei beni pubblici
6
I Patti lateranensi ex art. 7 Costituzione 2 RELIGIONE Le confessioni religiose diverse dalla
Cattolica e l’art. 8 Costituzione
2 DISEGNO E
PROGETT.
ˑ
Art. 9 Cost., lo sviluppo della cultura e la tutela del paesaggioˑ
Il diritto all’ambiente salubreˑ
Parliamo di “smart city”6
BIOLOGIA L’ambiente: come rispettarlo e come proteggerlo
3
TOTALE ORE 1° E 2° TRIMESTRE 19 TOTALE ORE 3° TRIMESTRE 14
CURRICOLO VERTICALE DECLINATO PER COMPETENZE
CLASSI TERZE ITT e IPIA
TOTALE 33 ORE IN UN ANNO
1° e 2° trimestre 3° trimestre
MODULO 4
COMPETENZA RIFERITA AL PECUPMODULO 2
COMPETENZA RIFERITA AL PECUPAgenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, adottata
dall’Assemblea
generale del le Nazioni Unite il 25 settembre 2015
• Compiere le scelte di partecipazione alla vita pubblica e di cittadinanza coerentemente agli obiettivi di sostenibilità sanciti a li- vello comunitario attraverso l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.
• Operare a favore dello sviluppo eco- sostenibile e della tutela delle identità e delle eccellenze produttive del Paese.
Umanità ed Umanesimo.
Dignità e diritti umani
Cogliere la complessità dei problemi esistenziali, morali, politici, sociali, economici e scientifici e formulare risposte personali argomentate
DISCIPLINE COINVOLTE TEMATICHE DA SVILUPPARE N. ORE DISCIPLINE COINVOLTE
TEMATICHE DA SVILUPPARE N. ORE T
u t t i g
l i i n d i
STORIA
ˑ
Il concetto di sviluppo sostenibileˑ
Gli impegni internazionali a partire dal 1972, dalla "Conferenza di Stoccolma" o Conferenza dell'ONU sull'Ambiente Umano, fino all’Agenda 20302 STORIA Il concetto di diritto umano e la classificazione dei diritti in contesti e luoghi diversi: schiavitù, apartheid, colonialismo, razza, genocidi, deportazioni…
4
INGLESE Excursus sui dritti umani: la Magna Carta Li- bertatum, l’ Habeas Corpus Act, The Petition of Rights, The Bill of Rights, The Declaration of Indipendence of the USA, La Dichiarazione Internazionale dei Diritti Umani del 1948
4
INGLESE Generazione GRETA: un passo avanti per l’educazione alla cittadinanza globale
4
DIRITTO IN CODOCENZA
L’ordinamento della Repubblica italiana, P. II
della Costituzione 3
ITALIANO I 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile previsti da Agenda 2030
5
RELIGIONE Dall’agenda 2030:
Obiettivo 1.
2 RELIGIONE Diritti umani - Educazione alla fratellanza e alla solidarietà
3
r i z z i
Obiettivo 2.
Obiettivo 10.
Obiettivo 16.
SCIENZE MOTORIE
Dall’agenda 2030:
Obiettivo 2.
Obiettivo 3.
2
CAT
GEOPEDOLOGIA Dall’agenda 2030:Obiettivo 13.
Obiettivo 14.
Obiettivo 15.
4
MAT
TECNOLOGIAMECCANICA E APPLICAZIONE
Dall’agenda 2030:
Obiettivo 13.
Obiettivo 14.
Obiettivo 15.
4
TBS
IGIENE Dall’agenda 2030:
Obiettivo 13.
Obiettivo 14.
Obiettivo 15.
4 (1 ora per ogni
disciplina) MICROBIOLOGIA
CHIMICA ORGANICA
CHIMICA ANALITICA
TBA
FISICA AMB. Dall’agenda 2030:
Obiettivo 13.
Obiettivo 14.
Obiettivo 15.
4 1 ora per ogni
disciplina MICROBIOLOGIA
CHIMICA ORGANICA
CHIMICA ANALITICA
TEN
IMPIANTIENERGETICI
Dall’agenda 2030:
Obiettivo 13.
Obiettivo 14.
Obiettivo 15.
4
TOTALE ORE 1° E 2° TRIMESTRE 19 TOTALE ORE 3° TRIMESTRE 14
CURRICOLO VERTICALE DECLINATO PER COMPETENZE
CLASSI QUARTE ITT e IPIA
TOTALE 33 ORE IN UN ANNO
1° e 2° trimestre 3° trimestre
MODULO 3
COMPETENZA RIFERITA AL PECUPMODULO 5
COMPETENZA RIFERITA AL PECUPEducazione alla legalità Educare I giovani a riconoscere e contrastare fenomeni di criminalità organizzata e/o di
corruzione presenti sul territorio e/o nella propria quotidianità.
Educazione ad uno sviluppo equo, sostenibile e solidale
Educare al rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente
DISCIPLINE COINVOLTE TEMATICHE DA SVILUPPARE N. ORE DISCIPLINE COINVOLTE
TEMATICHE DA SVILUPPARE N. ORE
T u t t i
g l i
i n
MATEMATICA Insegnare ai ragazzi a leggere e commentare matematicamente i grafici, a comprendere le correlazioni tra i dati sulla corruzione e le principali variabili economiche e sociali (PIL, istruzione, occupazione, ricerca, etc.). Stimolare la riflessione sui legami tra la corruzione e altri fenomeni correlati (es. propensione alla denuncia, fiducia nelle istituzioni, esperienza di tangenti), così come sulle cause e le conseguenze del fenomeno corruttivo.
4 STORIA L’uguaglianza di genere 3
INGLESE Attraverso l’analisi di personaggi corrotti di famose opere letterarie, riflettere sulle motivazioni e sulle conseguenze dei loro comportamenti e sulla visione critica e morale dell’autore nel suo contesto storico
3 INGLESE UE e BREXIT 4
d i r i z z i
ITALIANO Attraverso l’analisi di personaggi corrotti di famose opere letterarie, riflettere sulle motivazioni e sulle conseguenze dei loro comportamenti e sulla visione critica e morale dell’autore nel suo contesto storico
3 ITALIANO Le pari opportunità: riflessioni 4
RELIGIONE Dottrina sociale della chiesa; il bene come dignità umana; la solidarietà
2
CAT
ESTIMO Codice deontologico delle professioni e deontologia professionale: i dilemmi etici in diversi settori
4 TOPOGRAFIA Proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell’ecosistema terrestre, contrastare la desertificazione, arrestare il degrado del terreno, fermare la perdita della diversità biologica
3
COSTRUZIONI L e gare d’appalto e i rischi principali di corruzione in questo settore, i
meccanismi illeciti e riflessione sui casi di cronaca più rilevanti.
3
MAT
TECNOLOGIE E TECNICHE DI ISTALLAZIONE.Codice deontologico delle professioni e deontologia professionale: i dilemmi etici in diversi settori
7 TECNOLOGIE
ELETTRICHE…
Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo
3
TBS
IGIENE
Codice deontologico delle professioni e deontologia professionale: i dilemmi etici in diversi settori
3 IGIENE
Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico- sanitarie
1
MICROBIOLOGIA 2 MICROBIOLOGIA 1
CHIMICA ORGANICA
1 CHIMICAANALITICA 1
CHIMICA ANALITICA
1
TBA
FISICA AMBIENTALE
L’Ecomafia 1 MICROBIOLOGIA Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico- sanitarie
1
MICROBIOLOGIA 2 CHIMICA ORGANICA 1
CHIMICA ORGANICA
2 CHIMICA
ANALITICA
2 MICROBIOLOGIA 1
TEN
IMPIANTIENERGETICI..
Codice deontologico delle professioni e deontologia professionale: i dilemmi etici in diversi settori
7 IMPIANTI ENERG., DIS. PROG.
Assicurare a tutti l’accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni
3
PID
TECNOLOGIE APPLICATE AI MATERIALI E AI PROCESSI PRODUTTIVI
Codice deontologico delle professioni e deontologia professionale: i dilemmi etici in diversi settori
2
TECNOLOGIE APPLICATE A PROCESSI E PROD.
Costruire un’infrastruttura resiliente e promuovere l’innovazione ed una industrializzazione equa, responsabile e sostenibile
3
TECNICHE DI PRODUZIONE E I ORGANIZZAZI
ONE 3
TECNICHE DI GESTIONE E CONDUZIONE DI MACCHINE E IMPIANTI
2
TOTALE ORE 1° E 2° TRIMESTRE 19 TOTALE ORE 3° TRIMESTRE 14
CURRICOLO VERTICALE DECLINATO PER COMPETENZE
CLASSI QUINTE ITT e IPIA
TOTALE 33 ORE IN UN ANNO
1° e 2° trimestre 3° trimestre
MODULO 2
COMPETENZA RIFERITA AL PECUPMODULO 6
COMPETENZA RIFERITA AL PECUP Organizzazioni inter- nazionali ed unione europea
Ordinamento giuridico italiano
Conoscere i valori che ispirano gli ordinamenti comunitari e internazionali, nonché i loro compiti e funzioni essenziali
Conoscenza dell’ordinamento dello Stato, delle Regioni, degli Enti territoriali, delle Autonomie Locali
• Educazione digitale, tutela della Privacy
• Comporta mento e privacy per gli allievi impegnati nei PCTO
Esercitare i principi della cittadinanza digitale, con competenza e coerenza rispetto al sistema integrato di valori che regolano la vita democratica
DISCIPLINE COINVOLTE
TEMATICHE DA SVILUPPARE N. ORE DISCIPLINE COINVOLTE
TEMATICHE DA SVILUPPARE N. ORE
T u t t i
g l i
i n d i r i z
STORIA/
DIRITTO
ˑ
Il Diritto internazionale e le sue fonti;l’Italia nel contesto internazionale;
ˑ
le funzioni dell’ONU;ˑ
il ruolo della NATO;ˑ
gli obiettivi del G8 e del G20, del WTO e dell’OCSE4 MATEMATICA ˑ L’identità digitale, lo SPID e i suoi livelli ˑ Il domicilio digitale, PEC e PEO
ˑ Il trattamento dati e il consenso dell’interessato anche nel PCTO
6
INGLESE Il processo di integrazione europea la storia e gli obiettivi dell’Unione europea.
4 INGLESE
ˑ
Il Regolamento europeo sulla privacy 2ITALIANO Lettura e commento storico-linguistico della Costituzione PARTE SECONDA:
l’ordinamento della Repubblica
6 DIRITTO
IN CODOCENZA
ˑ
Il Difensore civico digitaleˑ
Diritto all’oblioˑ
Diritto alla portabilità dei datiˑ
Diritto di proporre reclamo al garante della privacy6
DIRITTO IN CODOCENZA
L’ordinamento della Repubblica italiana, P. II della Costituzione
5
z i tranne
TBS per il Diritto
TBS LEGISLAZIONE SANITARIA
L’ordinamento della Repubblica italiana, P. II della Costituzione
5 LEGISLAZIONE
SANITARIA
ˑ
Il Difensore civico digitaleˑ
Diritto all’oblioˑ
Diritto alla portabilità dei datiˑ
Diritto di proporre reclamo al garante della privacy6
TOTALE ORE 1° E 2° TRIMESTRE 19 TOTALE ORE 3° TRIMESTRE 14
6. PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE: INTEGRAZIONE DEL PECUP E FINALITÀ EDUCATIVE DELL’INSEGNAMENTO TRASVERSALE DI EDUCAZIONE CIVICA
L‟IIS “Fermi” con sedi associate ITT “I. Giganti Curella” e IPIA “E. Fermi” intende sperimentare un curricolo verticale, che renda il lavoro multidisciplinare, progressivo, sistematico e completo, tenendo conto di quanto indicato dalle Linee Guida di cui si riporta l‟Allegato C - Integrazioni al Profilo educativo, culturale e professionale dello studente a conclusione del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e di formazione (D. Lgs. 226/2005, art. 1, c. 5, Allegato A), riferite all‟insegnamento trasversale dell‟educazione civica:
- integrazione del PECUP di entrambi i settori ITT e IPIA
▪ Conoscere l‟organizzazione costituzionale ed amministrativa del nostro Paese per rispondere ai propri doveri di cittadino ed esercitare con consapevolezza i propri diritti politici a livello territoriale e nazionale.
▪ Conoscere i valori che ispirano gli ordinamenti comunitari e internazionali, nonché i loro compiti e funzioni essenziali
▪ Essere consapevoli del valore e delle regole della vita democratica anche attraverso l‟approfondimento degli elementi fondamentali del diritto che la regolano, con particolare riferimento al diritto del lavoro
▪ Esercitare correttamente le modalità di rappresentanza, di delega, di rispetto degli impegni assunti e fatti propri all‟interno di diversi ambiti istituzionali e sociali
▪ Partecipare al dibattito culturale
▪ Cogliere la complessità dei problemi esistenziali, morali, politici, sociali, economici e scientifici e formulare risposte personali argomentate
▪ Prendere coscienza delle situazioni e delle forme del disagio giovanile ed adulto nella società contemporanea e comportarsi in modo da promuovere il benessere fisico, psicologico, morale e sociale. Rispettare l‟ambiente, curarlo, conservarlo, migliorarlo, assumendo il principio di responsabilità
▪ Adottare i comportamenti più adeguati per la tutela della sicurezza propria, degli altri e dell‟ambiente in cui si vive, in condizioni ordinarie o straordinarie di pericolo, curando l‟acquisizione di elementi formativi di base in materia di primo intervento e protezione civile
▪ Perseguire con ogni mezzo e in ogni contesto il principio di legalità e di solidarietà dell‟azione individuale e sociale, promuovendo principi, valori e abiti di contrasto alla criminalità organizzata e alle mafie
▪ Esercitare i principi della cittadinanza digitale, con competenza e coerenza rispetto al sistema integrato di valori che regolano la vita democratica
▪ Compiere le scelte di partecipazione alla vita pubblica e di cittadinanza coerentemente agli obiettivi di sostenibilità sanciti a livello comunitario attraverso l‟Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
▪ Operare a favore dello sviluppo eco-sostenibile e della tutela delle identità e delle eccellenze produttive del Paese
▪ Rispettare e valorizzare il patrimonio culturale e dei beni pubblici comuni
- finalità educativa generale del curricolo di Educazione civica di entrambi i settori ITT e IPIA finalità generale è rendere gli studenti capaci di:
▪ mostrarsi indipendenti ed acquisire competenze per trovare un proprio posto in un mondo interconnesso, ricco di informazioni e in continuo cambiamento;
▪ sviluppare una conoscenza analitica ed essere in grado di valutare i problemi globali, le loro cause, conseguenze e le possibili azioni da intraprendere;
▪ indagare e riflettere sia in modo indipendente che in collaborazione con altri, su problemi attuali, considerandoli da diverse prospettive culturali;
▪ prendere in considerazione argomenti importanti analizzandoli da una prospettiva personale, locale e/o nazionale e globale e comprendere i legami tra queste;
▪ verificare criticamente le informazioni che sono a loro disposizione e dare giudizi supportandoli con ragionamento critico;
▪ saper comunicare ed immedesimarsi nei bisogni e diritti degli altri;
▪ formare un sistema di pensiero positivo e responsabile nei confronti del presente e del futuro;
▪ ripensare criticamente gli stili di vita che stanno portando il sistema Terra al collasso;
▪ arginare l‟individualismo e lo scetticismo che producono irresponsabilità e sfiducia;
▪ potenziare il senso autentico dell‟essere parte di un sistema vivente.
7. DECLINAZIONE DELLE COMPETENZE DEL PERCORSO CURRICOLARE DELL’INSEGNAMENTO DI
EDUCAZIONE CIVICA
L‟intero percorso educativo sarà strutturato per competenze, con l‟intento di pone in primo piano la necessità di educare ad un modello di cittadinanza sostenibile, fondata sul pensiero critico, sulla consapevolezza delle proprie scelte e condotte e sulla responsabilità civile, generando modelli di comportamento virtuosi.
a) COMPETENZE DI RICERCA, ANALISI, VALUTAZIONE
- analizzare e valutare in modo critico le fonti, anche digitali, e/o i processi a supporto della ricerca, delle argomentazioni, delle prospettive e di una conclusione/soluzione;
- analizzare e valutare le evidenze e i ragionamenti usati a supporto di dichiarazioni, argomentazioni e prospettive;
- progettare e portare avanti una ricerca, anche attraverso le tecnologie digitali, su problemi globali, le loro cause, conseguenze e possibili azioni da intraprendere;
- sviluppare una linea di ragionamento che supporti una argomentazione, una prospettiva, una possibile soluzione e una conclusione /soluzione;
- identificare ed analizzare problemi, argomentazioni e prospettive.
b) COMPETENZE DI RIFLESSIONE
- considerare i diversi punti di vista in modo oggettivo e con empatia;
- motivare il proprio punto di vista usando evidenze e ragionamento;
- acquisire consapevolezza su come la ricerca, il coinvolgimento in diverse prospettive e punti di vista e il lavoro di gruppo hanno influenzato il proprio apprendimento.
c) COMPETENZE NELLA COMUNICAZIONE E NELLA COLLABORAZIONE
- selezionare ed introdurre questioni importanti, evidenze e prospettive con chiarezza ed in modo strutturato;
- contribuire ad uno scopo comune e a dei risultati condivisi in un progetto di gruppo.
- presentare in modo efficace, attraverso diversi supporti e programmi informatici, una ricerca o un progetto gestendo informazioni testuali, iconografiche, video;
8. LA VALUTAZIONE
La Legge dispone che l'insegnamento trasversale dell'Educazione civica sia oggetto delle valutazioni periodiche e finali previste dal DPR 22 giugno 2009, n. 122.
I criteri di valutazione deliberati dal collegio dei docenti per le singole discipline e già inseriti nel PTOF dovranno essere integrati in modo da ricomprendere anche la valutazione dell‟insegnamento
dell‟Educazione civica.
In sede di scrutinio intermedio e finale, il docente coordinatore dell‟insegnamento formula la proposta di valutazione, acquisendo elementi conoscitivi dai docenti del Consiglio di Classe cui è affidato l'insegnamento dell'educazione civica.
La valutazione deve essere coerente con le competenze, abilità e conoscenze indicate nella
programmazione per l‟insegnamento dell‟educazione civica e affrontate durante l‟attività didattica. Il Consiglio di Classe si avvarrà della seguente griglia di valutazione, finalizzata a rendere conto del conseguimento da parte degli alunni delle conoscenze e abilità e del progressivo sviluppo delle competenze previste nella sezione del curricolo dedicata all‟educazione civica.
GRIGLIA VALUTAZIONE PER L’ATTIVITÀ DI EDUCAZIONE CIVICA
LIVELLI DI COMPETENZA
IN FASE DI
ACQUISIZIONE
DI BASE INTERMEDIO AVANZATO
3/4 GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
/
INSUFFICIENTE
5
MEDIOCRE 6
SUFFICIENTE 7
DISCRETO 8
BUONO 9
DISTINTO 10 OTTIMO
C O N O S C E N Z E
Conoscere i principi della convivenza:
regole, norme, patto, condivisione, diritto, dovere, votazione, rappresentanza Conoscere gli articoli della Costituzione e i principi generali delle leggi e delle carte internazionali proposti durante il lavoro.
Conoscere le organizzazioni e i sistemi sociali, amministrativi, politici studiati, organi, ruoli e funzioni, a livello locale, nazionale, internazionale.
Le
conoscenze sui temi proposti sono episodiche, frammentarie e non consolidate, recuperabili con difficoltà, con l‟aiuto e il costante stimolo del docente
Le
conoscenze sui temi proposti
sono minime, organizzabili e recuperabili con l‟aiuto del docente
Le
conoscenze sui temi proposti sono essenziali, organizzabili e recuperabili con qualche aiuto del docente o dei compagni
Le
conoscenze sui temi proposti sono
sufficientemente consolidate, organizzate e recuperabili con il supporto
di mappe o schemi
forniti dal docente
Le
conoscenze sui temi proposti sono
consolidate e organizzate.
L‟alunno sa recuperarle in modo
autonomo e
utilizzarle nel lavoro
Le
conoscenze sui temi proposti sono esaurienti, consolidate
e bene
organizzate.
L‟alunno sa recuperarle, metterle in relazione in modo
autonomo e utilizzarle nel lavoro.
Le
conoscenze sui temi proposti sono complete, consolidate, bene organizzate.
L‟alunno sa recuperarle e metterle in relazione in modo autonomo, riferirle anche servendosi di diagrammi, mappe, schemi e utilizzarle nel lavoro anche in contesti nuovi.
A B I L
I T A’
Individuare e saper riferire gli aspetti connessi alla
cittadinanza negli argomenti studiati nelle diverse discipline.
Applicare, nelle condotte quotidiane i principi di sicurezza, sostenibilità, buona tecnica, salute, appresi nelle
discipline.
Saper riferire e riconoscere, a partire dalla propria
esperienza fino alla cronaca e ai temi di studio, i diritti e i doveri
delle persone
L‟alunno mette in
atto solo in modo sporadico, con l‟aiuto, lo stimolo e il supporto di insegnanti e compagni le abilità connesse ai temi trattati.
L‟alunno mette in atto le abilità connesse ai temi trattati solo grazie alla propria esperienza diretta e con il supporto e lo stimolo
del docente e dei compagni.
L‟alunno mette in atto le abilità connesse ai temi trattati nei casi più semplici e/o
vicini alla propria diretta esperienza, altrimenti con l‟aiuto del docente.
L‟alunno mette in atto in autonomia
le abilità connesse ai temi trattati nei contesti più noti e vicini
all‟esperienza diretta. Con il supporto
del docente, collega le
esperienze ai testi studiati e ad altri contesti.
L‟alunno mette in atto in autonomia
le abilità connesse ai temi trattati e
sa collegare le conoscenze alle esperienze vissute, a quanto studiato e ai testi analizzati, con buona pertinenza.
L‟alunno mette in atto in autonomia
le abilità connesse ai temi trattati e sa collegare le conoscenze
alle esperienze vissute, a quanto studiato e ai testi analizzati, con buona pertinenze e completezza e apportando contributi personali e originali.
L‟alunno mette in atto in autonomia
le abilità connesse ai temi trattati; collega le conoscenze, ne rileva i nessi e le rapporta a quanto studiato e alle esperienze concrete
con pertinenza e completezza.
Generalizza le abilità a contesti nuovi.
Porta contributi personali e originali, utili anche a migliorare le procedure, che adatta al variare delle
situazioni.
Adottare Comportamenti coerenti con i doveri previsti dai
L‟alunno adotta in
modo sporadico comportamenti e
L‟alunno non sempre adotta
comportamenti e
L‟alunno generalmente adotta
comportamenti e
L‟alunno generalmente adotta
comportamenti e
L‟alunno adotta solitamente, dentro e
L‟alunno adotta
regolarmente, dentro e
L‟alunno adotta sempre, dentro e fuori di scuola,