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COMUNE DI MODENA SETTORE SMART CITY, SERVIZI DEMOGRAFICI E PARTECIPAZIONE DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO DA INTERFERENZE (D.U.V.R.I.

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(1)

COMUNE DI MODENA

SETTORE SMART CITY, SERVIZI DEMOGRAFICI E PARTECIPAZIONE

DOCUMENTO UNICO

DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO DA INTERFERENZE (D.U.V.R.I.)

INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI SPECIFICI DEL LUOGO DI LAVORO (art. 26 comma 1 lett. b D.Lgs 81/2008)

E

MISURE ADOTTATE PER ELIMINARE LE INTERFERENZE (Art. 26 comma 3 del D.Lgs 81/2008)

Relativo alla PROCEDURA APERTA PER L'AFFIDAMENTO DI UN ACCORDO QUADRO, AI SENSI DELL’ART. 54, COMMA 3, D.LGS. 50/2016, AVENTE A OGGETTO SERVIZI DI STAMPA E ATTIVITA'

ACCESSORIE PER LE NECESSITA' DEL COMUNE DI MODENA E DELL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA

CIG 9005220E9E

Datore di Lavoro: Comune di Modena e Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia Referente del Contratto / R.U.P. Ing. Luca Chiantore

Referente presso la sede di svolgimento dell’Appalto: _______________________

Responsabile della Sicurezza per l’operatore economico__________________

(2)

Le prestazioni oggetto d’appalto dovranno essere rese presso il sito di produzione individuato dall’Appaltatore per l’esecuzione dei contratti attuativi. Tra le prestazioni oggetto di appalto sono previste, inoltre, consegne degli stampati, due volte la settimana, presso 4 punti di consegna situati all’interno dei Comuni di Modena e Reggio Emilia, come previsto dall’art. 2.3 del capitolato speciale descrittivo prestazionale, i cui indirizzi esatti saranno comunicati, dagli Enti committenti, in tempo utile per l’avvio dell’esecuzione del servizio.

________________________________________________________________

Nel presente appalto di

LAVORI

SERVIZI X

FORNITURE

Durata del contratto

24 mesi con opzione di rinnovo per un periodo massimo pari a ulteriori 24 mesi

Descrizione sintetica

Le prestazioni oggetto dell’accordo quadro consistono nei servizi di stampa, post- lavorazione, imballaggio e consegna del materiale prodotto per le necessità del Comune di Modena e Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, meglio specificati nella Parte II del capitolato speciale descrittivo prestazionale.

sono stati individuati i seguenti fattori di interferenza e di rischio specifico:

INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI SPECIFICI

E DI INTERFERENZA Sì No

1 ESECUZIONE ALL’INTERNO DEL LUOGO DI LAVORO X

(3)

2 ESECUZIONE ALL’ESTERNO DEL LUOGO DI LAVORO (per utilizzo

veicolo aziendale di proprietà dell’operatore economico) X

3 PREVISTI INTERVENTI SUGLI IMPIANTI X

4 PREVISTI INTERVENTI MURARI X

5

ALLESTIMENTO DI UN’AREA DELIMITATA (Deposito materiali, per lavorazioni, …)

all’interno della sede X

All’esterno della sede X

6

ESECUZIONE DURANTE ORARIO DI LAVORO DI PERSONALE DELLA SEDE O DI UTENTI

X

7 PREVISTO LAVORO NOTTURNO

X

8

PREVISTA CHIUSURA DI PERCORSI O DI PARTI DI EDIFICIO (se sì indicare nelle note le soluzioni alternative e le precauzioni prese)

X

9 PREVISTO UTILIZZO DI ATTREZZATURE / MACCHINARI PROPRI X

10 PREVISTA UTILIZZO / INSTALLAZIONE DI PONTEGGI, TRABATTELLI,

PIATTEFORME ELEVATRICI, SCALE X

11 PREVISTO UTILIZZO DI FIAMME LIBERE X

11 PREVISTO UTILIZZO SOSTANZE CHIMICHE X

(4)

12 PREVISTO UTILIZZO MATERIALI BIOLOGICI X

13 PREVISTA PRODUZIONE DI POLVERI X

14 PREVISTA MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI X

15 PREVISTA MOVIMENTAZIONE CARICHI CON AUSILIO DI MACCHINARI X

16 PREVISTA PRODUZIONE DI RUMORE X

17

PREVISTE INTERRUZIONI NELLA FORNITURA

(se sì indicare nelle note le soluzioni alternative e le precauzioni prese)

Elettrica X

Acqua X

Gas X

Rete dati X

Linea Telefonica X

18

PREVISTA TEMPORANEA DISATTIVAZIONE DI SISTEMI ANTINCENDIO

(se sì indicare nelle note le soluzioni alternative e le precauzioni prese)

Rilevazione fumi X

Allarme Incendio X

Idranti X

Naspi X

Sistemi spegnimento X

19

PREVISTA INTERRUZIONE

(se sì indicare nelle note le soluzioni alternative e le precauzioni prese)

Riscaldamento X

Raffrescamento X

20 PRESENTE RISCHIO DI CADUTA DALL’ALTO X

21 PRESENTE RISCHIO DI CADUTA DI MATERIALI DALL’ALTO X

22 MOVIMENTO MEZZI X

(5)

23 COMPRESENZA CON ALTRI LAVORATORI X

24 RISCHIO SCIVOLAMENTI (PAVIMENTI/ SCALE) X

25 L’EDIFICIO NEL QUALE SI INTERVIENE E’ SOGGETTO A C.P.I. X

26 PREVISTO UTILIZZO e/o TRASPORTO DI LIQUIDI INFIAMMABILI /

COMBUSTIBILI X

27 EDIFICIO DOTATO DI DIREZIONI DI FUGA CONTRAPPOSTE X

28 EDIFICIO DOTATO DI SISTEMI DI RILEVAZIONE ED ALLARME X

29 EDIFICIO DOTATO DI LUCE DI EMERGENZA X

30 PRESENZA DI PUBBLICO NELLA SEDE (possibile presso punti di

consegna degli stampati) X

31 EDIFICIO SCOLASTICO / CON PRESENZA DI BAMBINI X

32

GLI INTERVENTI COMPORTANO RIDUZIONE TEMPORANEA DELL’ACCESSIBILITA’ PER UTENTI DIV. ABILI

(se sì indicare nelle note le soluzioni alternative e le precauzioni prese)

X

33 I LAVORATORI DELLA DITTA INCARICATA UTILIZZERANNO I SERVIZI

IGIENICI DEL LUOGO DI LAVORO X

34 I LAVORATORI DELLA DITTA INCARICATA AVRANNO A LORO

DISPOSIZIONE SPAZI QUALI DEPOSITI / SPOGLIATOI X

35 ESISTONO PERCORSI DEDICATI PER IL TRASPORTO DI MATERIALI ATTI

ALLO SVOLGIMENTO DELL’APPALTO X

36 ESISTONO SPAZI DEDICATI AL CARICO / SCARICO DEI MATERIALI

NECESSARI ALLO SVOLGIMENTO DELL’APPALTO X

37 ESISTONO ELEMENTI DI PREGIO DELL’EDIFICIO DA TUTELARE NEL

CORSO DELLO SVOLGIMENTO DELL’APPALTO X

(6)

I rischi da interferenza sopra specificati sono quelli al momento prevedibili per il tipo di appalto preso in considerazione. Ai rischi sopraelencati se ne potranno aggiungere altri per la specificità di situazioni particolari che si possono verificare durante l’esecuzione dei servizi.

Qualora ricorrano condizioni particolari, in conformità a quanto disposto dal D.Lgs. 81/2008 (artt.

18 e 19) sarà compito del responsabile o preposto della ditta che esegue la prestazione, in collaborazione con il dirigente e i preposti per la sicurezza presenti presso gli Enti committenti, individuare ulteriori rischi specifici e impartire ulteriori misure di prevenzione.

Non sono citati nel presente documento DUVRI i rischi propri dell’appaltatore: tali rischi vengono analizzati dalla ditta medesima con propri documenti di valutazione a norma del D.Lgs. 81/2008.

Rispettando le misure organizzative specificate nel presente DUVRI, e usando la dovuta cautela e prudenza, si ritiene che nel presente appalto il costo per rischi da interferenza sia pari a zero.

NOTE:

Nel suddetto ambiente di lavoro a seguito dei rischi individuati, vengono impartite le seguenti ulteriori disposizioni a tutela della sicurezza:

Nell'ambito dello svolgimento di attività in regime di appalto o subappalto, il personale occupato dall'impresa appaltatrice o subappaltatrice deve essere munito di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l'indicazione del datore di lavoro. I lavoratori sono tenuti a esporre detta tessera di riconoscimento (art 6 della Legge 123/2007 e successive modifiche).

Prima del trasporto e consegna di materiali presso le sedi comunali / universitarie interessate dal presente appalto occorre che la Ditta incaricata comunichi al Committente e/o al Referente di Sede il giorno e l’orario previsti, le persone incaricate e il nominativo del trasportatore, al fine di coordinare le azioni e impedire interferenze con le funzioni in atto nell’edificio comunale / dell’Università.

L’accesso e il transito dei dipendenti della Ditta incaricate negli edifici comunali/

dell’Università saranno accompagnati dal Referente di sede, il quale impedirà interferenze con altri appalti in corso presso quella stessa sede.

Dovranno essere attuate cautele nelle fasi di apertura dei cancelli di accesso all’area, in particolare se dotati di sistemi automatici di apertura, le operazioni di apertura e chiusura di detti cancelli dovrà avvenire sotto controllo visivo (fino a completa chiusura) di un addetto che verifica la presenza di persone nell’area di manovra o la introduzione di persone non autorizzate nell’area scolastica.

IN OGNI CASO LA VELOCITA’ DI ACCESSO E PERCORRENZA DI MEZZI DI TRASPORTO NELLE AREE COMUNALI DOVRA’ ESSERE LIMITATA AI 10 KM/H; il percorso dei mezzi riguarderà esclusivamente i percorsi indicati come carrabili.

Inoltre, viene prescritto, per tutti i luoghi di lavoro, quanto segue:

È vietato fumare.

È vietato portare sul luogo di lavoro e utilizzare attrezzature e sostanze non espressamente autorizzate dal referente della sede ove si svolge il lavoro.

(7)

Le attrezzature comunque devono essere conformi alle norme in vigore e le sostanze devono essere accompagnate dalle relative schede di sicurezza aggiornate.

È necessario coordinare la propria attività con il referente della sede ove si svolge il lavoro per:

normale attività;

comportamento in caso di emergenza e evacuazione.

In caso di percezione di un potenziale pericolo avvertire immediatamente gli addetti all’emergenza.

Nell’ambiente di lavoro sono inoltre adottate le seguenti misure di prevenzione e protezione e di emergenza:

• sono stati individuati i percorsi di esodo come da planimetrie esposte nei luoghi di lavoro con indicazione dei numeri di telefono di emergenza;

• gli estintori e gli idranti sono segnalati da idonea cartellonistica e installati in numero e posizione adeguati;

• è stata istituita la squadra di gestione dell’emergenza e lotta all’incendio. I nomi degli addetti dell’emergenza sono a conoscenza del Datore di Lavoro o suo delegato;

• è presente la cassetta dei medicamenti segnalata da apposita cartellonistica;

• gli interventi sull’illuminazione di emergenze e le prove di carica/scarica delle eventuali batterie dovranno avvenire considerando che la ricarica avvenga nelle ore diurne;

• gli interventi attuati da Ditte affidatarie sugli Impianti e sui Presidi Antincendio dovranno essere annotati sul Registro di Manutenzione della Sede Comunale indicandone l’esecutore e descrivendo quanto eseguito.

(8)

La sicurezza di un ambiente di lavoro è data dall'insieme delle condizioni relative all'incolumità degli utenti, alla difesa e alla prevenzione di danni in dipendenza di fattori accidentali. In ogni luogo di lavoro, dopo aver adottato tutte le misure necessarie alla prevenzione, è indispensabile garantire la sicurezza e l'incolumità degli operatori anche nel caso un incidente avesse comunque a verificarsi.

In sede di redazione degli elaborati relativi alla tipologia di prestazione di lavori (non compresi nel campo di applicazione del Titolo IV del D.lgs. 81/2008 s.m.i.), servizi e forniture e comunque prima dell'avvio della procedura di affidamento a terzi, il Datore di Lavoro committente/ referente di contratto/R.U.P. supportato dal Servizio di prevenzione e Protezione e dal Medico Competente, dovrà redigere il presente documento, il quale andrà a costituire un allegato al contratto.

Esaminato quanto sopra descritto, qui di seguito si presenta un elenco non esaustivo delle principali misure da adottare per ridurre i rischi dovuti alle interferenze intervenendo nei luoghi di lavoro del Comune di Modena:

1) VIE DI FUGA E USCITE DI SICUREZZA:

Le Ditte che intervengono negli edifici comunali e dell’Università devono preventivamente prendere visione della planimetria dei locali con l’indicazione delle vie di fuga e della localizzazione dei presidi di emergenza comunicando al Datore di Lavoro interessato, al servizio di prevenzione e protezione del Comune di Modena o al competente Ufficio di UNIMORE eventuali modifiche temporanee necessarie per l’esecuzione delle prestazioni.

I corridoi e le vie di fuga in generale devono essere mantenuti costantemente in condizioni tali da garantire una facile percorribilità delle persone in caso di emergenza; devono essere sgombri da materiale combustibile e infiammabile, da assembramenti di persone e da ostacoli di qualsiasi genere (macchine per la distribuzione di caffè, di bibite, etc.), anche se temporanei.

L’impresa che fornisce il servizio dovrà preventivamente prendere visione della distribuzione planimetrica dei locali e della posizione dei presidi di emergenza e della posizione degli interruttori atti a disattivare le alimentazioni idriche, elettriche e del gas. Deve inoltre essere informato sui responsabili per la gestione delle emergenze, nominati ai sensi dell’art. 18 del D.Lgs. 81/2008 nell’ambito delle sedi dove si interviene.

I mezzi di estinzione siano sempre facilmente raggiungibili attraverso percorsi che devono sempre rimanere sgombri e liberi.

Ogni svolgimento di servizio deve prevedere: un pianificato smaltimento presso discariche autorizzate; procedure corrette per la rimozione di residui e rifiuti nei tempi tecnici strettamente necessari; la delimitazione e segnalazione delle aree per il deposito temporaneo; il contenimento degli impatti visivi e della produzione di cattivi odori.

Occorre siano definite le procedure di allarme e informazione dei responsabili degli uffici in caso di emissioni accidentali in atmosfera, nelle acque, nel terreno.

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2) BARRIERE ARCHITETTONICHE / PRESENZA DI OSTACOLI

L’attuazione delle prestazioni non deve creare barriere architettoniche o ostacoli alla percorrenza dei luoghi di lavoro degli Enti committenti non assoggettati all’intervento. Segnalare adeguatamente il percorso alternativo e sicuro per gli utenti.

Attrezzature e materiali dovranno essere collocati in modo tale da non poter costituire inciampo. Il deposito non dovrà avvenire presso accessi, passaggi, vie di fuga; se ne deve, inoltre, disporre l’immediata raccolta e allontanamento al termine delle lavorazioni.

Se gli interventi presuppongono l’apertura di botole, cavedi, sottopassaggi e simili, eventualmente posti nella zona sottostante i pavimenti, dovranno essere predisposte specifiche barriere, segnalazioni e segregazioni della zona a rischio, o garantire la continua presenza di persone a presidio.

Nel caso di impianti di sollevamento, sarà posizionata la necessaria segnaletica di sicurezza con il divieto di accesso alle aree e alle attrezzature oggetto di manutenzione.

3) RISCHIO CADUTA MATERIALI DALL’ALTO

Per gli interventi eseguiti in quota si deve provvedere alla segregazione, quindi al divieto di passare o sostare sotto tali postazioni.

Qualora nelle zone sottostanti i medesimi interventi sia necessario permettere la sosta e il transito di persone terze, l’esecuzione degli stessi verrà preceduta dalla messa in atto di protezioni, delimitazioni e segnaletica richiamante il pericolo.

Tutte le opere provvisionali e le scale necessarie allo svolgimento degli interventi saranno allestite, delimitate e usate nel rispetto dei criteri di sicurezza vigenti.

4) ACCESSO DEGLI AUTOMEZZI, MEZZI ALIMENTATI A GPL E MACCHINE OPERATRICI

Gli automezzi della Ditta dovranno accedere ed effettuare movimenti nei cortili, nelle aree di sosta, autorimesse etc. delle sedi di lavoro a velocità tale da non risultare di pericolo per le persone presenti o gli altri automezzi.

Negli spazi interrati o seminterrati non è consentito l’accesso e la sosta ad automezzi alimentati a gas GPL, a meno che non siano dotati di serbatoi e impianti specificatamente omologati.

Per interventi da eseguirsi con impiego di mezzi operativi, la Ditta esecutrice porrà la massima attenzione (prima, durante e dopo le manovre) affinché nessuno possa entrare, né tantomeno sostare nel raggio d’azione della macchina operatrice. Qualora l’operatore, anche negli spostamenti, dovesse avere problemi di visibilità sarà aiutato da un secondo operatore munito di appositi DPI.

La macchina operatrice dovrà essere dotata degli appositi dispositivi sonori e luminosi di segnalazione.

L’area di intervento sarà comunque interdetta al transito di persone e altri mezzi. Dovranno essere indicati i percorsi alternativi per i pedoni e per i mezzi.

5) EMERGENZA GAS:

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Se vi è la percezione della presenza in aria di gas, occorre arieggiare immediatamente il locale, ovvero la zona, facendo allontanare le persone presenti, evitando azioni che possono dar luogo alla formazione di inneschi (accensione apparecchi di illuminazione, sfregando o battendo materiale, usando fiammiferi, sigarette accese, ecc.). Se la fuga di gas avesse interessato un intero edificio, occorre disattivare l'alimentazione elettrica, intervenendo sull'interruttore generale, a evitare che in qualche locale possa verificarsi un innesco causato dall'impianto elettrico (avviamento di ascensore, avviamento di bruciatore di centrale termica, avviamento di una elettropompa, ecc.). Se il gas permane far intervenire l'azienda del gas e le squadre di emergenza, seguendo le procedure.

Non depositare bombole contenenti gas GPL in locali interrati o seminterrati, e, comunque, aventi il piano di calpestio sotto il piano di campagna o il marciapiedi stradale.

6) DEPOSITI, MAGAZZINI, ARCHIVI, BIBLIOTECHE E LOCALI IN GENERE:

Per depositi, archivi o magazzini e locali in genere con quantitativi di carta superiori ai 50 q.li o, nel caso di scuole, attività rientranti nel punto 85 del D.M. 16.2.82 nei locali con un carico di incendio superiore a 30 kg/mq di legna standard (calcolato con la formula per il carico di incendio), è necessario inoltrare la richiesta di parere preventivo agli Uffici competenti. La destinazione a deposito, archivio, magazzino o biblioteca deve quindi essere preventivamente autorizzata e l'esecuzione dei lavori è subordinata al parere favorevole espresso dal locale Comando dei Vigili del Fuoco.

7) SOVRACCARICHI:

L'introduzione, anche temporanea di carichi sui solai, in misura superiore al limite consentito (non solo in locali destinati a biblioteche, archivi, depositi/magazzini ecc.), dovrà essere preventivamente sottoposta a verifica da parte di un tecnico abilitato.

Questo dovrà certificare per iscritto al competente servizio prevenzione e protezione aziendale l’idoneità statica dell’intervento.

8) SUPERFICI BAGNATE NEI LUOGHI DI LAVORO

L’impresa esecutrice deve segnalare, attraverso specifica segnaletica, le superfici di transito che dovessero risultare bagnate e quindi a rischio scivolamento.

9) EMERGENZA ALLAGAMENTO

In caso di allagamento di locali, accertarsi che la presenza di alimentazione elettrica agli impianti non pregiudichi l'incolumità delle persone eventualmente presenti. Se tale evento può costituire rischio elettrico, occorre:

• intervenire sull'interruttore generale di piano disattivando l'alimentazione, previa assicurazione del mantenimento di una visibilità minima necessaria per l'esodo delle persone e per le operazioni di emergenza;

• fare intervenire, secondo le procedure presenti nella sede, la squadra di manutenzione idraulica e informando gli interessati all'evento.

• accertarsi se vi sono presenti sostanze (solide, liquide, gassose) che, in presenza di acqua, possano dare origine a reazioni pericolose per l'incolumità dei presenti; in tal caso, dare la precedenza all'allontanamento di tali sostanze.

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10) INFORMAZIONE AI DIPENDENTI

Nel caso di attività che prevedano interferenze con le attività lavorative, in particolare se comportino elevate emissioni di rumore, produzione di odori sgradevoli, produzione di polveri, ecc.

o limitazioni alla accessibilità dei luoghi di lavoro, in periodi o orari non di chiusura degli Uffici / Locali, dovrà essere informato il competente servizio di prevenzione e protezione aziendale e dovranno essere fornite informazioni ai dipendenti (anche per accertare l’eventuale presenza di lavoratori con problemi asmatici, di mobilità o altro) circa le modalità di svolgimento delle lavorazioni e le sostanze utilizzate.

Il Datore di Lavoro, o il suo delegato Referente di Sede, preventivamente informato dell’intervento, dovrà avvertire il proprio personale e attenersi alle indicazioni specifiche che vengono fornite.

Qualora dipendenti avvertissero segni di fastidio o problematiche legate allo svolgimento dei lavori (eccessivo rumore, insorgenza di irritazioni, odori sgradevoli, polveri, etc.) il Datore di Lavoro dovrà immediatamente attivarsi convocando i responsabili dei lavori, allertando il Se.P.P. (ed eventualmente il M.C.) al fine di fermare le lavorazioni o di valutare al più presto la sospensione delle attività comunali.

11) COMPORTAMENTI DEI DIPENDENTI

I dipendenti degli Uffici e Sedi di lavoro comunali e universitarie dovranno sempre rispettare le limitazioni attuate nelle zone in cui si svolgono interventi e attenersi alle indicazioni fornite.

Non devono essere rimosse le delimitazioni o la segnaletica di sicurezza poste in essere.

12) EMERGENZA

Ogni Impresa operante deve attenersi alle presenti linee guida e predisporre la propria struttura per la gestione delle emergenze nei casi esclusi dall’applicazione del D.Lgs. 81/2008 s.m.i. oppure, diversamente, predisporre gli idonei accorgimenti nell’ambito del piano di sicurezza e di coordinamento o del piano di sicurezza sostitutivo del PSC.

È necessario che il Datore di Lavoro o il delegato Referente di Sede assicurino:

• la predisposizione di mezzi estinguenti;

• la segnaletica di sicurezza (presidi, percorsi e uscite);

• le istruzioni per l’evacuazione;

• l’indicazione e il recapito dei membri componenti la squadra di emergenza aziendale (addetti all’emergenza);

• le modalità per la interruzione delle forniture elettriche, del gas, dell’acqua, ecc.

L’argomento assume particolare rilievo quando nei luoghi sono presenti impianti tecnologici a rischio.

25) EMERGENZA COVID 19 ADEMPIMENTI 1 - INFORMAZIONE

Il Datore di lavoro, attraverso le modalità più idonee ed efficaci, informa tutti i lavoratori e chiunque entri nel luogo di esecuzione dell’appalto circa le disposizioni delle Autorità, consegnando e/o affiggendo all’ingresso e nei luoghi maggiormente frequentati appositi cartelli visibili che segnalino le corrette modalità di comportamento.

In particolare, le informazioni riguardano i seguenti obblighi:

- Il personale, prima dell’accesso ai punti di consegna, di cui all’art. 2.3 del capitolato Speciale descrittivo prestazionale – Parte II, dovrà essere sottoposto al controllo della temperatura

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corporea. Se tale temperatura risulterà superiore ai 37,5°, non sarà consentito l’accesso. Le persone in tale condizione saranno momentaneamente isolate e fornite di mascherine, non dovranno recarsi al Pronto Soccorso e/o nelle infermerie di sede, ma dovranno contattare nel più breve tempo possibile il proprio medico curante e seguire le sue indicazioni o, comunque, l’autorità sanitaria;

- La consapevolezza e l’accettazione del fatto di non poter fare ingresso o di poter permanere nel luogo di esecuzione dell’appalto e di doverlo dichiarare tempestivamente laddove, anche successivamente all’ingresso, sussistano le condizioni di pericolo (sintomi di influenza, temperatura, provenienza da zone a rischio o contatto con persone positive al virus nei 14 giorni precedenti, ecc.) in cui i provvedimenti dell’Autorità impongono di informare il medico di famiglia e l’Autorità sanitaria e di rimanere al proprio domicilio;

- L’impegno a rispettare tutte le disposizioni delle Autorità e del datore di lavoro nel fare accesso ai luoghi di esecuzione dell’appalto (in particolare: mantenere la distanza di sicurezza, utilizzare gli strumenti di protezione individuale messi a disposizione durante le lavorazioni che non consentano di rispettare la distanza interpersonale di n. 1 metro e tenere comportamenti corretti sul piano dell’igiene);

- L’impegno a informare tempestivamente e responsabilmente il Datore di lavoro della presenza di qualsiasi sintomo influenzale durante l’espletamento della prestazione lavorativa, avendo cura di rimanere ad adeguata distanza dalle persone presenti;

- L’obbligo del Datore di lavoro di informare preventivamente il personale, e chi intende fare ingresso nel luogo di esecuzione dell’appalto, della preclusione dell’accesso a chi, negli ultimi 14 giorni, abbia avuto contatti con soggetti risultati positivi al COVID-19 o provenga da zone a rischio secondo le indicazioni dell’OMS;

- Per questi casi si fa riferimento al Decreto-legge n. 6 del 23/02/2020, art. 1, lett. h) e i).

2 - MODALITA’ DI ACCESSO DEI FORNITORI ESTERNI

- Per l’accesso di fornitori esterni devono essere individuate procedure di ingresso, transito e uscita, mediante modalità, percorsi e tempistiche predefinite, al fine di ridurre le occasioni di contatto con il personale presente nei punti di consegna degli stampati;

- Se possibile, gli autisti dei mezzi di trasporto devono rimanere a bordo dei propri mezzi: non è consentito l’accesso ai locali chiusi comuni. Per le necessarie attività di approntamento delle attività di carico e scarico, il trasportatore dovrà attenersi alla rigorosa distanza minima di un metro;

3 - PULIZIA E SANIFICAZIONE

- Il Datore di lavoro assicura la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica delle aree comuni limitando l’accesso contemporaneo a tali luoghi;

- Il Datore di lavoro verifica la corretta pulizia degli strumenti individuali di lavoro impedendone l’uso promiscuo, fornendo anche specifico detergente idoneo per legge (nel caso di soluzioni alcoliche la percentuale è stata alzata da 62 a 70) e rendendolo disponibile sia prima che durante che al termine della prestazione di lavoro;

- Il Datore di lavoro deve verificare l'avvenuta sanificazione di tutti i locali;

- nel caso di presenza di una persona con COVID-19 all’interno dei punti di consegna degli stampati si procede alla pulizia e sanificazione dei locali, alloggiamenti e mezzi secondo le disposizioni della circolare n. 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute nonché, laddove necessario, alla loro ventilazione;

- La periodicità della sanificazione verrà stabilita dal Datore di lavoro in relazione alle caratteristiche e agli utilizzi dei locali, previa consultazione del medico competente aziendale e del Responsabile di servizio di prevenzione e protezione, dei Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS o RSLT territorialmente competente);

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- Nelle aziende che effettuano le operazioni di pulizia e sanificazione vanno definiti i protocolli di intervento specifici in comune accordo con i Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS o RSLT territorialmente competente);

- Gli operatori che eseguono i lavori di pulizia e sanificazione debbono inderogabilmente essere dotati di tutti gli indumenti e i dispositivi di protezione individuale;

- Le azioni di sanificazione devono prevedere attività eseguite utilizzando prodotti aventi le caratteristiche indicate nella circolare n 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute.

4 - PRECAUZIONI IGIENICHE PERSONALI

- è obbligatorio che le persone presenti in azienda adottino tutte le precauzioni igieniche, in particolare assicurino il frequente e minuzioso lavaggio delle mani, anche durante l’esecuzione delle lavorazioni;

- il Datore di lavoro, a tal fine, mette a disposizione idonei mezzi detergenti per le mani;

5 - DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE

- le mascherine dovranno essere utilizzate in conformità a quanto previsto dalle indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità;

- data la situazione di emergenza, in caso di difficoltà di approvvigionamento e alla sola finalità di evitare la diffusione del virus, potranno essere utilizzate mascherine la cui tipologia corrisponda alle indicazioni dall’Autorità Sanitaria e del coordinatore per l'esecuzione dei lavori ove nominato ai sensi del Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81;

- è favorita la predisposizione da parte dell’azienda del liquido detergente secondo le indicazioni dell’OMS (https://www.who.int/gpsc/5may/Guide to Locai Production.pdf).

6 - GESTIONE DI UNA PERSONA SINTOMATICA

Nel caso in cui una persona presente presso i punti di consegna degli stampati sviluppi febbre con temperatura superiore ai 37,5° e sintomi di infezione respiratoria quali la tosse, lo deve dichiarare immediatamente al Datore di lavoro che dovrà procedere al suo isolamento in base alle disposizioni dell’Autorità Sanitaria e del coordinatore per l'esecuzione dell’appalto e procedere immediatamente ad avvertire le autorità sanitarie competenti e i numeri di emergenza per il COVID-19 forniti dalla Regione o dal Ministero della Salute.

Il Datore di lavoro collabora con le Autorità sanitarie per l’individuazione degli eventuali “contatti stretti” della persona che sia stata riscontrata positiva al tampone COVID-19. Ciò al fine di permettere alle autorità di applicare le necessarie e opportune misure di quarantena. Nel periodo dell’indagine, il Datore di lavoro potrà chiedere agli eventuali possibili contatti stretti di lasciare cautelativamente il luogo di esecuzione dell’appalto, secondo le indicazioni dell’Autorità sanitaria.

7 - SORVEGLIANZA SANITARIA/MEDICO COMPETENTE/RLS o RLST

La sorveglianza sanitaria deve proseguire rispettando le misure igieniche contenute nelle indicazioni del Ministero della Salute (cd. Decalogo):

- vanno privilegiate, in questo periodo, le visite preventive, le visite a richiesta e le visite da rientro da malattia;

- la sorveglianza sanitaria periodica non va interrotta, perché rappresenta un’ulteriore misura di prevenzione di carattere generale: sia perché può intercettare possibili casi e sintomi sospetti del contagio, sia per l’informazione e la formazione che il medico competente può fornire ai lavoratori per evitare la diffusione del contagio;

- nell’integrare e proporre tutte le misure di regolamentazione legate al COVID-19 il medico competente collabora con il Datore di lavoro e le RLS/RLST nonché con il coordinatore per l'esecuzione dell’appalto;

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- Il medico competente segnala al Datore di lavoro situazioni di particolare fragilità e patologie attuali o pregresse dei dipendenti; il datore di lavoro provvede alla loro tutela nel rispetto della privacy; il medico competente applicherà le indicazioni delle Autorità Sanitarie;

Tale documento di valutazione deve intendersi in senso dinamico e potrà essere integrato, nelle fasi esecutive e nella redazione del verbale di coordinamento tra la Ditta ed il Referente di sede con l’evidenza di ulteriori problematiche e conseguenti contromisure.

SCHEDA DI INFORMAZIONE RIASSUNTIVA DEI RISCHI SPECIFICI DEL LUOGO DI LAVORO E DELLE ATTIVITA’ SVOLTE DAGLI ENTI COMMITTENTE.

Gli Enti Committenti (Comune di Modena e Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia), anche tramite il referente delegato individuato come facente funzioni in materia di sicurezza, informa di concerto con il referente del contratto, l’impresa appaltatrice ______________________________che le attività oggetto del relativo contratto dovranno essere eseguite presso i seguenti luoghi (punti di consegna degli stampati ai sensi dell’art. 2.3 del Capitolato speciale descrittivo prestazionale – Parte II):

1) _______________

2) _______________

3)_______________

4)_______________

Nel suddetto ambiente di lavoro a seguito dei rischi individuati, vengono impartite le disposizioni di sicurezza di cui al documento unico di valutazione del rischio con le misure per ridurre le interferenze.

Inoltre, viene prescritto, per tutti i luoghi di lavoro, quanto segue:

È vietato fumare.

È vietato portare sul luogo di lavoro e utilizzare attrezzature e sostanze non espressamente autorizzate dal referente della sede ove si svolge il lavoro.

Le attrezzature comunque devono essere conformi alle norme in vigore e le sostanze devono essere accompagnate dalle relative schede di sicurezza aggiornate.

È necessario coordinare la propria attività con il referente della sede ove si svolge il lavoro per:

- normale attività;

- comportamento in caso di emergenza ed evacuazione.

In caso di percezione di un potenziale pericolo avvertire immediatamente gli addetti all’emergenza.

Nell’ambiente di lavoro sono inoltre adottate le seguenti misure di prevenzione e protezione e di emergenza:

(15)

- sono stati individuati i percorsi di esodo come da planimetrie esposte nei luoghi di lavoro con indicazione dei numeri di telefono di emergenza;

- gli estintori e gli idranti sono segnalati da idonea cartellonistica e installati in numero e posizione adeguati;

- è stata istituita la squadra di gestione dell’emergenza e lotta all’incendio. I nomi degli addetti dell’emergenza sono a conoscenza del Datore di Lavoro o suo delegato;

- è presente la cassetta dei medicamenti segnalata da apposita cartellonistica.

La suddetta dichiarazione viene effettuata in adempimento di quanto prescritto dall’art. 26 del D.lgs 81/2008.

... , lì...

Il Facente funzioni in materia di sicurezza: Per Appaltatore

... ...

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