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SETTORE STATISTICHE AGRICOLE. ATTIVITÀ GESTIONALE SUL LIVELLO TERRITORIALE DI FIRENZE E AREZZO

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REGIONE TOSCANA

DIREZIONE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE

SETTORE STATISTICHE AGRICOLE. ATTIVITÀ GESTIONALE SUL LIVELLO TERRITORIALE DI FIRENZE E AREZZO

Decreto soggetto a controllo di regolarità amministrativa ai sensi della D.G.R. n. 553/2016 Responsabile di settore: MICCINESI GIOVANNI

Numero interno di proposta: 2018AD003934

Incarico: DECR. DIRIG. CENTRO DIREZIONALE n. 6354 del 24-12-2015

Firmato digitalmente da MICCINESI GIOVANNI

Data: 13/03/2018 08:40:09 CET Motivo: firma dirigente

Signature Not Verified

Numero adozione: 3339 - Data adozione: 13/03/2018

Oggetto: Reg. UE n. 1305/2013 - PSR 2014/2020 - Bando condizionato "Progetti Integrati di Filiera (PIF)" annualità 2015. Decreto dirigenziale n. 2359 del 26/05/2015 e s.m.i. - P.I.F. n.

35/2015 "Multifiliera Mugello" - Misura 4.1.3 - Approvazione istruttoria domanda di variante Grossi Simone (CUP 727267).

Il presente atto è pubblicato integralmente sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell'art.18 della l.r. 23/2007.

Il presente atto è pubblicato in Amministrazione Trasparente ai sensi articolo 26 comma 2 Dlgs 33/2013

Data certificazione e pubblicazione in banca dati ai sensi L.R. 23/2007 e ss.mm.: 14/03/2018

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IL DIRIGENTE

Visto il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

Visto il regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga il regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio;

Visto il regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga i regolamenti del Consiglio (CEE) n. 352/78, (CE) n. 165/94, (CE) n. 2799/98, (CE) n.814/2000, (CE) n. 1290/2005 e (CE) n. 485/2008;

Vista la delibera di Giunta Regionale n. 616 del 21/07/2014, con la quale veniva approvato il Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Toscana (di seguito indicato PSR), poi notificato il 22/07/2014 alla Commissione Europea;

Vista la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea C(2015) 3507 final del 26/05/2015, che approva il nuovo PSR della Toscana, ai fini della concessione di un sostegno da parte del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR);

Richiamata la deliberazione di Giunta Regionale n. 788 del 4/08/2015, con la quale la Regione Toscana prende atto del testo del PSR approvato dalla Commissione europea;

Vista la delibera di Giunta Regionale n. 572 del 27/04/2015 “Reg. (UE) n. 1305/2013 – Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Toscana: disposizioni per l’attivazione e gestione del bando condizionato Progetti Integrati di Filiera – PIF”, con la quale sono state approvate le disposizioni generali e specifiche per l’avvio del suddetto bando;

Visto il decreto n. 2359 del 26/05/2015 “Regolamento (UE) n. 1305/2013. Programma di Sviluppo rurale 2014-2020 della Regione Toscana. Approvazione del bando condizionato – Progetti Integrati di Filiera – PIF – annualità 2015” e s.m.i., con il quale sono stati approvati:

- l’Allegato A, “Bando Progetti Integrati di Filiera – PIF” (di seguito “Bando PIF”),

- l’Allegato B, “Disposizioni generali e specifiche per tutte le sottomisure/operazioni collegate al bando Progetti Integrati di Filiera - annualità 2015;

Richiamata la delibera di Giunta Regionale n. 501 del 30/05/2016 “Reg.(UE) 1305/2013 - FEASR - Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020. Approvazione documento attuativo "Competenze" e la Delibera di Giunta Regionale n. 1384 del 27/12/2016 “Reg.(UE) 1305/2013 - FEASR - Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020. Approvazione revisione del documento attuativo "Competenze";

Richiamati gli ordini di servizio della Direzione “Agricoltura e Sviluppo Rurale” n. 40 del 21/06/2016, n. 43 del 04/07/2016, n. 47 del 12/07/2016, n. 22 del 05/05/2017, n. 24 del 12/05/2017, n. 31 del 27/07/2017, n. 44 del 18/10/2017, come modificati ed integrati con l’Ordine di servizio della Direzione “Agricoltura e Sviluppo Rurale” n. 48 del 22/11/2017 “Competenze Programma di sviluppo rurale 2014-2020. DGR 501/2016.”, con cui è stata assegnata al Settore “Statistiche

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agricole. Attività gestionale sul livello territoriale di Firenze e Arezzo” la competenza delle attività istruttorie relative alle domande presentate sulla misura in oggetto per l’ambito territoriale di riferimento;

Richiamato il decreto di ARTEA n. 63 del 28/06/2016, come modificato e integrato con il decreto n. 127 del 18/10/2017, “Disposizioni comuni per l’attuazione delle misure ad investimento” e in particolare il paragrafo 7 “Contratto per l’assegnazione dei contributi”, nel quale si prevede che a seguito dell’istruttoria delle domande di aiuto, l'Ufficio competente per l’istruttoria provvede a predisporre il contratto per l’assegnazione dei contributi per le domande risultate finanziabili;

Visto il decreto dirigenziale n. 4008 del 04/04/2017 che, tra l’altro, approva gli schemi di “Contratto per l’assegnazione dei contributi” di cui al paragrafo 7 del sopra citato Decreto di ARTEA n. 63 del 28/06/2016, relativi alla sottomisura 4.1 “Sostegno a investimenti nelle aziende agricole”, tipo di operazione 4.1.3 “Partecipazione alla progettazione integra da parte delle aziende agricole”

(Allegato A), tipo di operazione 4.1.5 “Incentivare il ricorso alle energie rinnovabili nelle aziende agricole” (Allegato B), attivate nell’ambito dei P.I.F.;

Dato atto che, con riferimento alla disponibilità finanziaria dei bandi PSR, le quote FEASR UE e nazionali non transitano dal bilancio regionale, ma sono erogate direttamente ad ARTEA e che la quota regionale del cofinanziamento è periodicamente liquidata al medesimo Organismo Pagatore Regionale che si occupa della sua gestione;

Visto il decreto dirigenziale n. 1494 del 01/04/2016 e s.m.i., con il quale è stata approvata la graduatoria dei Progetti Integrati di Filiera (P.I.F.) finanziabili relativi al bando in oggetto;

Visto il Progetto Integrato di Filiera n. 35/2015 “Multifiliera Mugello”, che rientra tra i progetti finanziabili di cui al decreto dirigenziale n. 1494 del 01/04/2016 sopra menzionato;

Richiamato il proprio precedente decreto n. 16127 del 23/10/2017, con cui è stata approvata l'istruttoria di ammissibilità con esito positivo per l'azienda Grossi Simone (CUP 727267) ed assegnato al beneficiario medesimo il contributo di € 24.136,94, a fronte della spesa ammessa di € 60.342,36, previsto dal bando della misura in oggetto, con riserva e condizionato alla realizzazione del Progetto Integrato di Filiera n. 35/2015 “Multifiliera Mugello”, ai sensi di quanto stabilito ai paragrafi 7.6 e 8 dell’allegato A al Bando PIF annualità 2015;

Richiamato il contratto per l'assegnazione del contributo di cui sopra, stipulato il 23/11/2017, prot.

n. 562650, tra Regione Toscana e Grossi Simone;

Richiamato altresì il decreto n. 2434 del 23/02/2018, con cui è stato approvato l'esito istruttorio della domanda di richiesta di proroga presentata dall'azienda Grossi Simone, determinando la nuova scadenza per la conclusione degli investimenti e per la presentazione della domanda di pagamento a saldo al 13/07/2018;

Vista la richiesta di variante presentata dall’azienda Grossi Simone in data 26/01/2018, prot. n.

12455, tramite il sistema A.R.T.E.A., per un importo di € 60.208,00 di investimento ed il relativo contributo di € 24.083,20, corredata da una relazione esplicativa dei motivi della richiesta medesima;

Considerato che, ai sensi del paragrafo 9 del Decreto di Artea n. 63 del 28/06/2016 “Disposizioni comuni per l’attuazione delle misure a investimento”, è possibile apportare varianti in corso d’opera e adattamenti tecnici rispetto al progetto iniziale, nel rispetto delle condizioni ivi indicate;

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Visto infine l’art. 6 del contratto di assegnazione sottoscritto in data 23/11/2017, prot. n. 562650;

Considerato che la richiesta di variante presentata dall'azienda Grossi Simone comporta una modifica agli investimenti e che soddisfa quanto previsto dai sopra indicati paragrafi, che la disciplinano ai fini della sua autorizzazione;

Considerato inoltre che, ai sensi del paragrafo 9.3 del Decreto di Artea n. 63 del 28/06/2016, nel caso di varianti/adattamenti tecnici che comportino un aumento del costo dell’investimento, il beneficiario deve impegnarsi alla completa realizzazione del progetto, fermo restando che l’importo del contributo non può essere in nessun caso aumentato rispetto a quello assegnato;

Viste pertanto le risultanze istruttorie con esito positivo, predisposte per quanto di competenza dal tecnico incaricato, relativamente alla domanda di variante presentata dall'azienda Grossi Simone (CUP 727267) per una spesa ammessa sull’operazione 4.1.3 pari ad € 60.208,00 ed un relativo contributo di € 24.083,20, con una riduzione di spesa e del relativo contributo rispetto a quanto assegnato in fase di ammissibilità, così come meglio esplicitato nell’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente atto, in cui sono riportati gli investimenti ammessi a seguito della variante;

Valutato positivamente l’esito dell’istruttoria della domanda di variante sopra riportata;

Valutato che i contributi concessi alle aziende agricole nell’ambito del PSR non sono considerati aiuti di stato/de minimis, in forza della deroga prevista dall’art. 42 del TFUE e confermata anche dall’articolo 81, comma 2 del Reg (UE) 1305/2013 che afferma: “Gli articoli 107, 108 e 109 TFUE non si applicano ai pagamenti erogati dagli Stati membri in forza e in conformità del presente regolamento, né ai finanziamenti nazionali integrativi di cui all'articolo 82, che rientrano nel campo di applicazione dell'articolo 42 TFUE”;

Richiamati l’art. 21 del contratto di assegnazione sottoscritto, in cui si riporta “Per tutto quanto non espressamente previsto dal presente contratto, si richiamano le norme unionali, nazionali e regionali vigenti (bando e “Disposizioni comuni” per l’attuazione degli investimenti)”, e il paragrafo 9 delle sopra citate “Disposizioni comuni”, in cui si stabilisce che il provvedimento di accoglimento delle varianti modifica automaticamente ed unilateralmente il contratto per l’assegnazione dei contributi;

Dato atto, pertanto, che il contratto per l’assegnazione dei contributi sottoscritto in data 23/11/2017, prot. n. 562650, si intende modificato, per quanto concerne gli investimenti ammessi, come da Allegato A e per gli importi come sopra definiti;

Considerato che, ai sensi del paragrafo 9 delle sopra citate “Disposizioni comuni”, la tardiva risposta alla richiesta di autorizzazione della variante presentata dall'azienda Grossi Simone è indipendente dalla volontà del soggetto richiedente e che pertanto non sia da applicarsi alcuna sanzione nel caso in cui la variante sia stata realizzata senza la presente autorizzazione;

DECRETA

1) Di approvare, per le motivazioni meglio espresse in narrativa, gli esiti istruttori positivi della domanda di variante di cui al Bando condizionato “Progetti Integrati di Filiera (PIF)” annualità 2015. P.I.F. n. 35/2015 “Multifiliera Mugello” – Misura 4.1.3, presentata dall'azienda Grossi Simone (CUP 727267) sul sistema A.R.T.E.A. con prot. n. 12455 del 26/01/2018, per una spesa ammessa sull’operazione 4.1.3 pari ad € 60.208,00 ed il relativo contributo di € 24.083,20, con una riduzione di spesa e del relativo contributo rispetto a quanto assegnato in fase di

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ammissibilità, così come meglio esplicitato nell’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente atto, in cui sono riportati gli investimenti ammessi a seguito della variante.

2) Di dare atto che, ai sensi dell’art. 21 del contratto di assegnazione sottoscritto e del paragrafo 9 del Decreto di Artea n. 63 del 28/06/2016 “Disposizioni comuni per l’attuazione delle misure a investimento”, il contratto per l’assegnazione dei contributo sottoscritto in data 23/11/2017, prot. n. 562650, si intende automaticamente ed unilateralmente modificato, per quanto concerne gli investimenti ammessi, come da Allegato A e per gli importi come definiti al punto 1).

3) Di stabilire che, ai sensi del paragrafo 9 delle sopra citate “Disposizioni comuni”, essendo la tardiva risposta alla richiesta di autorizzazione della variante presentata dall'azienda Grossi Simone indipendente dalla volontà del soggetto richiedente, non sia da applicarsi alcuna sanzione nel caso in cui la variante sia stata realizzata senza la presente autorizzazione.

4) Di trasmettere il presente atto all'azienda interessata.

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al TAR nei termini di legge, oppure, in alternativa, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, per soli motivi di legittimità, entro 120 giorni dalla data di notificazione, di comunicazione o di piena conoscenza comunque acquisita.

IL DIRIGENTE

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n. 1 Allegati

A

845e3ea0c8e85683e961a3c079f8cd4f07795aa779e32e18981c67bd10d15307 Allegato A – Variante Grossi Simone (Pif 35_2015 misura 4 1 3)

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CONTROLLO DI REGOLARITA' AMMINISTRATIVA

Positivo

Firmato digitalmente da CADONI DANIELA MARIA MAURIZ Data: 13/03/2018 18:42:43 CET

Motivo: firma con annotazione dirigente della struttura di controllo amministrativo

Signature Not Verified

CERTIFICAZIONE

Firmato digitalmente da TESI LEONARDO Data: 14/03/2018 10:10:45 CET

Motivo: firma con annotazione della struttura di certificazione

Signature Not Verified

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