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DOCUMENTO PRELIMINARE ALLA PROGETTAZIONE OPERE DI SISTEMAZIONE IDROGEOLOGICA BACCU ARTHACCI

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Academic year: 2022

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REGIONE AUTONOMAAUTONOMAAUTONOMAAUTONOMA DELLA SARDEGNA DELLA SARDEGNA DELLA SARDEGNA DELLA SARDEGNA ASSESSORATO DEI LAVORI PUBBLICI

Servizio difesa del suolo

DOCUMENTO PRELIMINARE ALLA PROGETTAZIONE

Lavori di: “OPERE DI SISTEMAZIONE IDROGEOLOGICA – BACCU ARTHACCI”

Località: Comune di Villagrande Strisaili – Villanova Strisaili Importo complessivo dell’intervento: € . 872.400,00

Copertura Finanziaria: mutuo quindicennale acceso dall’Amministrazione regionale con la Cassa Depositi e Prestiti.

Premesso che:

- in seguito agli eventi alluvionali accaduti nei giorni 6.12.2004 e seguenti che hanno interessato vaste aree del territorio regionale ed in particolare l’Ogliastra venero emanati i seguenti provvedimenti:

• Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 Dicembre 2004 con il quale, ai sensi e per gli effetti dell’art. 5, comma 1 della legge 24.02.1992, n° 225, è stato dichiarato lo stato di emergenza in Sardegna nel territorio delle province di Cagliari, Nuoro e Sassari per gli eventi alluvionali del 6 Dicembre 2004 e seguenti.

• Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3387 del 14.12.2004 con la quale, all’art. 1, il Presidente della Regione Autonoma della Sardegna è stato nominato Commissario delegato per il superamento dell’emergenza derivante dagli eventi alluvionali del Dicembre 2004.

• Delibera di G.R n. 54/79 del 30 dicembre 2004, “Alluvione, in Sardegna del giorno 6.12.2004 e seguenti. Misure volte a fronteggiare l’emergenza: Provvedimenti Nazionali e Regionali. Individuazione dei Comuni colpiti”, che oltre ad individuare i comuni colpiti dall’evento alluvionale stabilisce la predisposizione di un Piano di coordinamento degli interventi necessari al riassetto idrogeologico nelle aree colpite dagli eventi alluvionali del dicembre 2004.

- al fine di individuare gli interventi atti al riassetto idrogeologico dei territori colpiti dall’alluvione veniva conferito all’Università di Cagliari – Centro Interdipartimentale di Ingegneria e Scienze Ambientali (CINSA) - apposito incarico di “Approfondimento e studio di dettaglio del quadro conoscitivo dei fenomeni di dissesto idrogeologico nei Sub Bacini Posada-Cedrino e Sud Orientale. Piano di coordinamento degli interventi necessari al riassetto idrogeologico nelle aree colpite dagli eventi alluvionali del dicembre 2004”.

- nell’ambito del suddetto studio, considerata la necessità di intervenire prioritariamente nel territorio di Villagrande Strisaili, in quanto maggiormente colpito dall’alluvione del Dicembre 2004, è stato presentato lo studio “Approfondimento e studio di dettaglio del quadro conoscitivo dei fenomeni di dissesto idrogeologico nei Sub Bacini Posada-Cedrino e Sud Orientale. Piano di coordinamento degli interventi – Stralcio Villagrande Strisaili”.

- con Delibera n. 1 del 11 giugno ’07 “Approfondimento e studio di dettaglio del quadro conoscitivo dei fenomeni di dissesto idrogeologico nei Sub Bacini Posada-Cedrino e Sud Orientale. Piano di

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coordinamento degli interventi necessari al riassetto idrogeologico nelle aree colpite dagli eventi alluvionali del dicembre 2004. Stralcio Comune di Villagrande Strisaili” il Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino Regionale della Sardegna ha deliberato di:

1. adottare, ai sensi dell’art. 31 della L.R. 19/2006, la variante al P.A.I. relativa al comune di Villagrande, conseguente a studi di maggiore dettaglio, ai sensi dell’art. 37, c. 3, lett. c delle N.A. del P.A.I., così come definita dallo studio redatto dal CINSA “Studio di dettaglio del quadro conoscitivo dei fenomeni di dissesto idrogeologico nei sub-bacini Posada Cedrino e Sud Orientale. Piano di Coordinamento degli interventi necessari al riassetto idrogeologico nelle aree colpite dagli eventi alluvinali del dicembre 2004 – Stralcio Comune di Villagrande Strisaili”

2. dare mandato al Servizio del Genio Civile di Nuoro di attivare le successive procedure necessarie all’approvazione dello studio “Approfondimento e studio di dettaglio del quadro conoscitivo dei fenomeni di dissesto idrogeologico nei Sub Bacini Posada-Cedrino e Sud Orientale. Piano di coordinamento degli interventi necessari al riassetto idrogeologico nelle aree colpite dagli eventi alluvionali del dicembre 2004”.

Stralcio Villagrande Strisaili”; che costituisce variante al Piano Stralcio di Bacino attualmente vigente, ai sensi degli articoli 1 e 37 delle Norme di Attuazione del P.A.I., come indicate nella Delibera del Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino n. 2 del 26/04/07.

3. proporre al Commissario per l’Emergenza Alluvione in Sardegna del 6.12.2004 l’emanazione di apposita ordinanza finalizzata:

• all’individuazione degli enti attuatori e degli interventi da attuare prioritariamente fra quelli ricompresi nel Piano di Coordinamento-Stralcio Villagrande, riportato nella Tabella A allegata alla presente, secondo quanto proposto nella tabella B allegata;

• all’inserimento nel Programma del Commissario Delegato per l’emergenza alluvione in Sardegna del 6.12.2004 degli interventi di cui alla Tab.B;

• all’attuazione degli interventi prioritari di cui alla Tab.B inseriti nel Programma del Commissario Delegato per l’emergenza alluvione prima della complessiva approvazione della variante al PAI- Stralcio Villagrande Strisaili- ambito urbano.

- a seguito della Delibera del Comitato Istituzionale n° 1 dell’11.06.2007 il Commissario delegato per l’emergenza alluvione in Sardegna del 06.12.2004 ha emanato l’Ordinanza n° 19 del 02.08.2007.

Tutto ciò premesso, il presente documento preliminare alla progettazione è riferito all’intervento di:

Lavori di: “OPERE DI SISTEMAZIONE IDROGEOLOGICA – BACCU ARTHACCI”

Località: Comune di Villagrande Strisaili

Importo complessivo dell’intervento: €. 872.400,00

Copertura Finanziaria: mutuo quindicennale acceso dall’Amministrazione regionale con la Cassa Depositi e Prestiti.

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A. DESCRIZIONE SITUAZIONE INIZIALE

Il rio Baccu Arthacci attraversa la frazione di Villanova Strisaili del comune di Villagrande Strisaili; il torrente presenta un alveo ampio, poco inciso, ed è caratterizzato dalla presenza di una rilevante coltre detritica di media e piccola dimensione, oltre che da un’ampia area golenale che viene occupata durante il transito delle portate di piena.

L’asta torrentizia in questione, a monte del centro abitato ed in parte anche a valle dello stesso, è confinata in sinistra idraulica dal rilevato della strada comunale denominata Baccu Arthacci; in prossimità dei primi fabbricati di civile abitazione che incontra lungo il suo percorso, il torrente riceve le portate dell’affluente rio Gambasuntas e quelle sversate da due compluvi urbani di modesta estensione areale, dei quali uno è stato tombato recentemente.

Si evidenzia che durante gli eventi di piena del rio Baccu Arthacci, le portate degli affluenti sopra citati, rigurgitano, provocando il conseguente allagamento delle aree abitate contermini alle confluenze già descritte.

In particolare, in seguito all’evento alluvionale del Dicembre del 2004, il rio Baccu Arthacci ha causato il collasso del ponte sulla strada Nuoro–Lanusei; il crollo è avvenuto per cedimento delle spalle e delle fondazioni del ponte medesimo, in seguito agli effetti provocati dalla notevole velocità del flusso idrico della corrente di piena, che ha procurato profonde escavazioni intorno ai manufatti di fondazione oltre ai notevoli fenomeni di subsidenza del detrito alluvionale sul quale poggiavano gli stessi.

Stima della portata al colmo ad assegnato periodo di ritorno ( tabella tratta da “Approfondimento e studio di dettaglio del quadro conoscitivo dei fenomeni di dissesto idrogeologico nei Sub Bacini Posada-Cedrino e Sud Orientale”).

TABELLA RIASSUNTIVA DELLE PORTATE (m^3/s)

Area [Km^2] Tr = 50 Tr = 100 Tr = 200 Tr = 500

Rio Baccu Arthacci 8,503 94,44 114,12 134,12 161,01

B. TIPOLOGIA INTERVENTI PREVISTI E OBIETTIVI DA PERSEGUIRE

Si riportano di seguito le possibili soluzioni progettuali alle problematiche sopra descritte, così come individuate nel “Piano di coordinamento degli interventi di mitigazione nei sub-bacini 5 e 6”, che per quanto attiene il Rio Baccu Arthacci sono state definite a grado di priorità “Media”:

Consolidamento della sponda sinistra del torrente per circa 600 m,in prossimità del centro abitato, da realizzarsi con tecniche di ingegneria naturalistica;

Sistemazione idraulica dell’innesto del rio Baccu Arthacci con il torrente Gambasuntas.

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Per il dimensionamento delle opere di cui sopra, si dovrà utilizzare un tempo di ritorno di almeno 200 anni e si dovrà tenere in debito conto la polifasicità del fluido (solido, liquido e gassoso) che potrebbe attraversare le opere d’arte durante l’evento di piena.

Le analisi idrologiche e idrauliche da porre alla base della progettazione delle opere, dovranno essere di livello pari o superiore a quelle previste dalle linee guida del P.A.I. e dallo studio “Approfondimento e studio di dettaglio del quadro conoscitivo dei fenomeni di dissesto idrogeologico nei Sub Bacini Posada-Cedrino e Sud Orientale”, redatto dal C.I.N.S.A. .

Dal punto di vista tipologico, dovranno essere adottate tecniche di ingegneria naturalistica e dovrà essere valutato l’inserimento urbanistico delle opere nel contesto cittadino in modo da valorizzare lo stesso.

Si fa presente che tali soluzioni, ancorché definite ad un’ulteriore scala di dettaglio del P.A.I. derivante dall’

“Approfondimento e studio di dettaglio del quadro conoscitivo dei fenomeni di dissesto idrogeologico nel Sub Bacino Sud Orientale – Stralcio Villagrande”, sono da ritenersi come linee generali di riferimento e pertanto oggetto di verifica ed approfondimento nell’ambito degli studi di dettaglio da realizzarsi nel contesto della progettazione. In tale ambito dovranno essere individuate diverse soluzioni alternative atte alla riduzione della pericolosità idraulica conseguente agli eventi di piena e dovranno essere illustrate le ragioni della soluzione prescelta sotto il profilo della messa in sicurezza dell’abitato, delle problematiche connesse alla prefattibilità ambientale e al contesto ambientale in cui ricade l’area interessata dall’intervento medesimo.

Si dovrà inoltre procedere alla verifica idraulica e statica delle opere d’arte presenti lungo il corso d’acqua.

La progettazione delle opere dovrà essere armonizzata con quanto previsto dalla Deliberazione di Giunta Regionale n°17/6 del 28/04/2006 e in altre parole dovrà prevedere l’utilizzo di tecniche di ingegneria naturalistica e a basso impatto ambientale, alternative alle tecniche tradizionali, atte comunque a garantire sia il requisito tecnico-funzionale di messa in sicurezza, sia le esigenze di ricostituzione e mantenimento degli ecosistemi, di protezione della biodiversità e di tutela degli aspetti paesaggistici. Tale finalità dovrà essere perseguita attraverso un approccio multidisciplinare basato su analisi e indagini specialistiche, quali studi pedologici, geomorfologici, geotecnici ed idraulici.

Con il presente finanziamento si intende intervenire prioritariamente per la mitigazione del rischio idraulico nelle aree in cui si presenta l’intersezione del Rio Baccu Arthacci con il reticolo stradale urbano ed extraurbano ed in generale con il centro abitato. Dovrà quindi essere data priorità agli interventi che porteranno al controllo delle portate di piena del Rio Baccu Arthacci, al fine di evitare nuovi fenomeni di esondazione.

La proposta di progettazione in questione, dovrà tenere in debito conto gli ulteriori interventi di difesa del suolo già realizzati, quelli in via di realizzazione e quelli in corso di progettazione, a prescindere dalla fonte del finanziamento, sia per quanto riguarda il torrente in argomento, sia per quanto attiene il reticolo di aste fluviali interconnesse con lo stesso ed in particolare il rio Gambasuntas; inoltre dovrà essere preso in considerazione il grado di mitigazione della pericolosità idraulica che verrà conseguito dagli interventi succitati, anche al fine di valutare il necessario livello di coordimento con l’intervento da proporre sul rio Baccu Arthacci al fine di ottenere una sinergica e complessiva riduzione del relativo rischio .

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C. VINCOLI DI LEGGE

L’ intervento dovrà essere realizzato nel pieno rispetto della normativa comunitaria, nazionale e regionale vigente in materia di Lavori Pubblici, Ambiente e Sicurezza. Tra gli altri si citano R.D. 25 luglio 1904, n. 523

“Testo unico delle disposizioni di legge intorno alle opere idrauliche delle diverse categorie”, il Regolamento D.P.R. 554/99, il “Codice Contratti” D.Lgs. 163/2006, il “Codice dell’Ambiente” D. Lgs. n°152/2006, D.Lgs.

494/96, il D. Lgs. 528/99 e la L.R. 24/87, la L. R. 20 dicembre 2004, n. 10, “Interventi urgenti conseguenti agli eventi alluvionali e di dissesto idrogeologico verificatisi in Sardegna nel mese di dicembre 2004”.

Inoltre nella realizzazione delle opere si dovrà tenere conto dei vincoli posti dalla normativa comunitaria, nazionale, regionale e comunale vigente, tra cui si citano il “Piano Paesaggistico Regionale”, il “Piano Assetto Idrogeologico”, il Piano Urbanistico Comunale o relativo atto in vigore, eventuale presenza di Siti di Interesse Comunitario ecc..

D. SISTEMA DI AFFIDAMENTO E CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE

La progettazione si svilupperà nei livelli “Preliminare”, “Definitiva” ed “Esecutiva” e verrà affidata, ai sensi dell’art. 90 - comma 6 - della D.Lgs. 163/06 a soggetto esterno alla stazione appaltante.

La procedura di affidamento dell’incarico sarà realizzata nel rispetto del D.P.R. 554/99 oltre che della Parte II – Titolo II del D.Lgs. 163/2006 e per l’affidamento dell’incarico si seguirà la procedura aperta ai sensi degli artt. 54 e 55 del D.Lgs 163/2007 utilizzando, per la scelta dell’ offerta migliore, il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa così come previsto dagli artt. 81 e 83 del medesimo decreto così come corretto ed integrato dal D.Lgs 113/2007. L’offerta migliore sarà, quindi, individuata mediante l’attribuzione di punteggi alle singole offerte esaminate, sulla base degli elementi di valutazione e dei rispettivi fattori ponderali di seguito elencati, in ordine decrescente di importanza:

A. Caratteristiche metodologiche, qualitative e tecniche ricavate dalla Relazione di offerta Pa = 60 punti

B. Prezzo (ribasso percentuale offerto sull’importo dei compensi): Pb = 35 punti

C. Riduzione dei tempi di consegna (ribasso in giorni rispetto al tempo massimo):

Pc = 5 punti

La somma dei fattori ponderali da assegnare per l’insieme degli elementi di valutazione considerati, pertanto, è uguale a 100. Per gli elementi di giudizio indicati sub a), di seguito riportati, la Commissione giudicatrice, nelle proprie valutazioni, dovrà valutare i seguenti sub-elementi e relativi sub-punteggi:

Elemento sub A) e relativi sub-punteggi:

1. Metodologia di analisi delle soluzioni tecniche e delle tipologie costruttive che si prevede di utilizzare, con particolare riferimento a quelle a basso impatto ambientale e a quelle naturalistiche, tenuto conto

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dell’esigenza prioritaria di mitigare il rischio idraulico e della sostenibilità ambientale attinente le caratteristiche ambientali del contesto e dello stato dei luoghi in cui si andrà ad operare: max 30 2. Analisi delle varie prestazioni e fasi attuative ricomprese nel servizio, incluse anche le analisi ed illustrazione delle problematiche connesse alla sicurezza, con particolare riferimento alla fase di esecuzione e

alla fase di gestione: max 20

3. Livello di adeguatezza della visione sistemica del servizio, in relazione alle sue finalità,

compatibilmente con i vincoli riscontrati: max 10

Essendo preventivamente esplicitati, nel presente Documento Preliminare alla Progettazione, i criteri e le modalità di valutazione degli elementi indicati sub A), la Commissione giudicatrice esprimerà i propri apprezzamenti e i propri giudizi mediante l’attribuzione dei punteggi numerici sopra specificati.

Per l’attribuzione dei predetti punteggi alle singole offerte esaminate si procederà applicando la formula riportata nell’allegato E del D.P.R. 554/99.

Si precisa, in proposito, che si seguiranno le linee guida indicate nell’allegato A del medesimo D.P.R. 554/99 Si procederà applicando la seguente formula:

Ki =Ai Pa + Bi Pb + Ci Pc

Dove:

- Ki è il punteggio totale attribuito al concorrente i- esimo, arrotondato alla terza cifra decimale;

- Ai, Bi, Ci, sono coefficienti compresi tra 0 e 1, arrotondati alla terza cifra decimale, attribuiti al concorrente i- esimo (il coefficiente sarà pari a 0 per la prestazione minima possibile e pari a 1 in corrispondenza della prestazione massima offerta)

- Pa, Pb, Pc, sono i fattori ponderali previsti per ogni elemento (e in particolare Pa = 60, Pb = 35, Pc = 5, come sopra descritto);

L’amministrazione si riserva di non procedere all’affidamento delle attività di Direzione Lavori Misura e Contabilità e Coordinamento della Sicurezza in Fase di Esecuzione.

E. STRUTTURE OPERATIVA

Tenuto conto degli aspetti idraulici, geologici, naturalistici etc si ritiene opportuno l’affidamento del servizio ad un idoneo gruppo multidisciplinare costituito da un:

1. ingegnere;

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3. agronomo/dott. forestale

F. PRESTAZIONI RICHIESTE

Il presente incarico avrà per oggetto le seguenti attività:

i. Progettazione preliminare - definitiva – esecutiva;

ii. Coordinamento per la sicurezza in fase di progettazione;

iii. Direzione lavori, misura e contabilità;

iv. Coordinamento per la sicurezza in fase di esecuzione;

v. Relazione e indagini geologiche;

vi. Rilievi e accertamenti tecnici;

vii. Studio di compatibilità idraulica e geologica/geotecnica;

viii. Procedura di verifica (screening) ed eventuale studio in materia di valutazione di impatto ambientale.

Il Committente si riserva di non procedere all’affidamento delle attività di direzione lavori, misura e contabilità e Coordinamento per la sicurezza in fase di esecuzione.

L’importo presunto dei lavori ammonta a netti €. 538.000,00, complessivi degli oneri per la sicurezza.

Le opere di cui al presente documento rientrano prevalentemente nella categoria VIIa.

G. ELABORATI GRAFICI E DESCRITTIVI DA REDIGERE

Il progetto preliminare dovrà essere costituito e redatto con i contenuti di cui agli art. 18-24 del D.p.r.

554/99, almeno dai seguenti elaborati:

a) relazione illustrativa;

b) relazione tecnica;

c) studio di prefattibilità ambientale;

d) indagini geologiche, idrogeologiche preliminari;

e) planimetria generale e schemi grafici;

f) prime indicazioni e disposizioni per la stesura dei piani di sicurezza;

g) calcolo sommario della spesa;

h) studio di compatibilità idraulica e geologica-geotecnica, articoli 24 e 25 delle Norme Attuazione del PAI, di cui ai contenuti degli allegati E ed F, corredato da relazione sulla mitigazione del rischio idrogeologico e relativi elaborati grafici sulle nuove perimetrazioni del pericolo e del rischio conseguenti alla realizzazione dell’intervento di mitigazione; in particolare la relazione di mitigazione dovrà motivare il grado di mitigazione raggiunto a seguito delle diverse scelte progettuali proposte. Tale grado di mitigazione e riduzione del rischio dovrà essere il massimo ottenibile. La relazione di mitigazione dovrà essere completata da pertinenti elaborati grafici riportanti le perimetrazione della pericolosità e del rischio ante e post interventi proposti. Dovranno

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essere prodotte, inoltre, apposite schede di intervento di mitigazione dell’eventuale rischio residuo;

i) elaborato contenente la descrizioni degli edifici e dei terreni di cui è prevista l’eventuale espropriazione con l’indicazione dei confini, dei dati catastali, e dati anagrafici dei proprietari finalizzato all’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio.

Il progetto preliminare dovrà essere corredato di tutti gli elaborati descrittivi e grafici necessari al rilascio dei pareri, delle autorizzazioni e dei nulla osta, da parte delle Autorità competenti, previsti dalla normativa nazionale e regionale vigente, (Piano Paesaggistico Regionale, elaborati richiesti ai sensi della D.G.R. n. 5/11 del 15.02.2005, e allegati, in materia di valutazione d’impatto ambientale, etc.);

Il progetto definitivo dovrà essere costituito e redatto con i contenuti di cui agli art 25-34 del D.p.r. 554/99, almeno dai seguenti elaborati:

a) relazione descrittiva;

b) relazioni geologica, geotecnica, idrologica, idraulica ed eventuali altre relazioni tecniche specialistiche;

c) rilievi planoaltimetrici e studio di inserimento urbanistico;

d) elaborati grafici;

e) studio di impatto ambientale ove richiesto dall’autorità competente;

f) calcoli preliminari delle strutture e degli impianti;

g) disciplinare descrittivo e prestazionale degli elementi tecnici;

h) piano particellare di esproprio;

i) computo metrico estimativo;

j) quadro economico.

Il progetto definitivo dovrà essere corredato di tutti gli elaborati descrittivi e grafici necessari al rilascio di tutti i pareri, autorizzazioni e nulla osta, da parte delle Autorità competenti, previsti dalla normativa nazionale e regionale vigente finalizzati alla realizzazione dell’opera.

Il progetto esecutivo sarà avviato solo in presenza del progetto definitivo corredato di tutti i pareri, nulla osta, autorizzazioni di legge compresa la eventuale V.I.A., previo nulla osta del Committente.

La progettazione dovrà tenere conto delle tecnologie costruttive più idonee e sarà mirata alla realizzazione dell’opera con la massima sicurezza in tempi brevi e certi. Il progetto esecutivo costituisce l’ingegnerizzazione di tutte le lavorazioni e, pertanto, definisce compiutamente ed in ogni particolare architettonico e strutturale l’opera o il lavoro da realizzare. Dovranno essere preliminarmente eseguite tutte le necessarie indagini integrative come previsto dal livello progettuale richiesto.

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Il progetto esecutivo dovrà essere costituito e redatto con i contenuti di cui agli artt. 35-45 del D.p.r.

554/99, almeno dai seguenti elaborati e nel pieno rispetto del progetto definitivo nonché delle eventuali prescrizioni dettate dalle autorità competenti al rilascio di pareri, N.O. previsti dalla normativa vigente e sarà composto, almeno dai seguenti eleborati:

a) relazione generale;

b) relazioni tecniche specialistiche che illustrano puntualmente, sulla base del progetto definitivo, le soluzioni adottate (tra le quali si citano: relazione geologica, relazione idrologica, relazione idraulica e relazione geotecnica);

c) elaborati grafici comprensivi anche di quelli dei particolari costruttivi dei manufatti, delle opere d’arte maggiori e minori, delle strutture sia provvisionali che definitive, dei sottoservizi, degli impianti e di ripristino delle aree di superficie e miglioramento ambientale;

d) calcoli esecutivi delle strutture;

e) piani di manutenzione dell’opera e delle sue parti;

f) piani di sicurezza e di coordinamento;

g) computo metrico estimativo definitivo e quadro economico;

h) cronoprogramma;

i) elenco dei prezzi unitari e analisi dei prezzi;

j) quadro dell’incidenza percentuale della quantità di manodopera per le diverse categorie di cui si compone l’opera o il lavoro;

k) schema di contratto e capitolato speciale di appalto;

l) documentazione fotografica;

m) relazione di mitigazione di rischio idrogeologico, relativi elaborati grafici e la predisposizione delle schede di intervento di mitigazione dell’ eventuale rischio idrogeologico residuo;

n) studio di accantieramento ex art. 15, comma 7, del D.P.R. 554/99.

Gli elaborati dovranno essere redatti in conformità al D.P.R. 554/99 e alle Norme di Attuazione del P.A.I. ed alla normativa nazionale e regionale di settore. Gli elaborati grafici, dovranno essere realizzati in scala adeguata tale da consentire all’esecutore una sicura interpretazione ed esecuzione dei lavori in ogni loro elemento.

Il progetto dovrà essere redatto in modo da assicurare il massimo rispetto e la piena compatibilità con le caratteristiche del contesto territoriale e ambientale.

Per tutte le fasi di progettazione l’Amministrazione si riserva la facoltà di richiedere la presentazione di ulteriori elaborati, qualora ritenuti necessari per una maggiore definizione tecnica e funzionale dell’opera in oggetto, e quant'altro comunque necessario all‘esecuzione della progettazione anche se non esplicitamente menzionato secondo quanto verrà richiesto dal committente.

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H. PAGAMENTI

I compensi relativi ai vari livelli della progettazione (compresivi dei compensi relativi al coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, ai rilievi e alle relazioni specialistiche afferenti a ciascun livello di progettazione) saranno corrisposti dopo l’approvazione definitiva degli elaborati di ciascun livello progettuale. Qualora, decorsi 12 (dodici) mesi dalla data di presentazione dei progetti, tali approvazioni non siano ancora intervenute per cause non imputabili all’ Affidatario, questi ha diritto al pagamento degli onorari maturati.

La liquidazione degli onorari relativi alla progettazione esecutiva è subordinata alla presentazione della polizza assicurativa di cui all’art. 111, comma 1, del D.lgs 12 aprile 2006, n. 163 “Codice degli Appalti”.

I compensi inerenti alla direzione dei lavori e al coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione, saranno corrisposti in successivi acconti, in corrispondenza degli stati di avanzamento e proporzionalmente alla percentuale dei lavori eseguiti. Durante l’esecuzione dei lavori, gli acconti saranno liquidati nella misura di nove decimi degli onorari maturati. Il saldo verrà liquidato dopo l’approvazione degli atti di collaudo.

Il Committente liquiderà il compenso fatturato entro 60 (sessanta) giorni dalla data di presentazione all’Amministrazione di regolare fattura, che dovrà essere intestata alla Regione Sardegna – Assessorato dei Lavori Pubblici e fare preciso riferimento all’oggetto dell’incarico.

I. TEMPISTICA PROGETTUALE

- Progetto Preliminare: 60 gg. dalla data di approvazione della convenzione di incarico;

- Progetto Definitivo: 90 gg. dal N. O. dell’Amministrazione Regionale;

- Progetto Esecutivo: 60 gg. dall’approvazione dell’Amministrazione Regionale

J. PENALI PER RITARDI

Il mancato rispetto dei termini convenuti per l’ultimazione delle varie fasi della progettazione comporta il diritto del Committente (art. 56 c. 3 DPR 554/99) ad applicare una penale pari all’1 per mille (uno per mille) del corrispettivo previsto, per ogni giorno di ritardo. La penale complessiva non potrà comunque eccedere il 10% dell’importo globale del compenso.

Verificandosi un ritardo superiore a 30 (trenta) giorni complessivi, il Committente ha la facoltà di applicare la risoluzione dell’incarico. E’ comunque fatto salvo il diritto del Committente al

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K. PERIMETRAZIONE PAI

Bacino: Sub –bacino 6 Sud Orientale

Cagliari lì 17.08.2007

Il Responsabile del Procedimento __________________________

i. R.T. /SDS/ Sett. Pianificazione i. C.M./ SDS/ Resp.Sett. Pianificazione

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