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È IL NUMERO CHE TUTELA IL CONSUMATORE, OVVERO LA CERTIFICAZIONE ISO PIÙ RESTRITTIVA SULLA SICUREZZA ALIMENTARE

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Academic year: 2022

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(1)

F E D E R I C O G A I

Gestione Aziendale Innovativa

Gai dott. Federico

Via Torricelli 13 - 10129 TORINO tel 011 5818309 mobile 335450917 e-mail: [email protected] P.IVA 09083390014 C.F. GAIFRC 45H14 L219Y

22000

È IL NUMERO CHE TUTELA IL CONSUMATORE, OVVERO

LA CERTIFICAZIONE ISO

PIÙ RESTRITTIVA SULLA SICUREZZA ALIMENTARE

Genova, Palazzo Ducale, Sala Camino mercoledì 11 novembre

ore 15.00 - 18.00

(2)

LE NORME COSA RIGUARDANO?

ISO 9001 volontaria

Come soddisfare le varie tipologie di clientela tenendo sotto controllo

i processi nella propria azienda

HACCP

Pacchetto Igiene Reg CE 853 2004

Individuare e gestire ogni fase che potrebbe rivelarsi critica

per la sicurezza dei prodotti alimentari realizzati nella propria azienda

ISO 22000 volontaria

Controllare i pericoli

in qualsiasi fase della filiera alimentare,

per assicurare la sicurezza alimentare del prodotto dal campo fino alla tavola del consumatore

(3)

F. Gai pag 3 di 13

LA FILIERA

(4)

COME SI ATTUA?

PROGETTAZIONE

In ogni processo

Analisi e valutazione dei rischi per la sicurezza alimentare con definizione di

PRP: programma di prerequisiti

PRPop: programma di prerequisito operativo

CCP: punto critico di controllo

(5)

F. Gai pag 5 di 13

COME SI ATTUA?

ANALISI DEI PERICOLI E SISTEMI DI CONTROLLO

Descrizione del prodotto e della destinazione d'uso Descrizione del processo

Identificazione dei pericoli Valutazione dei pericoli

Identificazione delle azioni di controllo di PRP, PRP-op, CCP.

(6)

PRP- PROGRAMMA DI PREREQUISITI

Condizioni e attività di base (della sicurezza alimentare) necessarie per mantenere un ambiente igienico lungo tutta la filiera alimentare idoneo alla produzione, gestione e fornitura di prodotti finiti sicuri e alimenti sicuri per il consumo umano.

PRP OP - PROGRAMMA DI PREREQUISITI OPERATIVO

PRP identificato dall'analisi dei pericoli come essenziale per controllare la probabilità di introdurre pericoli per la sicurezza alimentare e/o la contaminazione o proliferazione di pericoli per la sicurezza alimentare nel/i prodotto/i o nell'ambiente di lavorazione.

(7)

F. Gai pag 7 di 13

CCP - PUNTO CRITICO DI CONTROLLO

Fase (della sicurezza alimentare) in cui può essere applicato il controllo e che è essenziale per prevenire o eliminare un pericolo per la sicurezza alimentare o ridurlo a un livello accettabile.

MONITORAGGIO

Esecuzione di una sequenza pianificata di osservazioni o misurazioni per valutare se le misure di controllo stanno funzionando come previsto.

(8)

PER DEFINIRE I PRP

 edifici e servizi associati;

 forniture di aria, acqua, energia e altri servizi;

 idoneità dell'attrezzatura e la sua accessibilità per la pulizia, manutenzione e manutenzione preventiva;

 gestione dei materiali acquistati (per esempio materie prime, ingredienti, agenti chimici e imballaggi),

 forniture (per esempio acqua, aria, vapore e ghiaccio),

 smaltimenti (per esempio rifiuti e acque reflue)

 gestione dei prodotti (conservazione e trasporto);

 misure per la prevenzione della contaminazione incrociata;

 pulizia e sanificazione;

 controllo delle infestazioni;

 igiene personale;

 altri aspetti appropriati e specifici dell’ambiente in cui si opera

(9)

F. Gai pag 9 di 13

COME SI ATTUA?

APPROVVIGIONAMENTO

Definizione delle caratteristiche del prodotto/servizio e focalizzazione sulla gestione dei rischi

Contratti di fornitura dettagliati, Certificazioni allegate al prodotto

Autocontrollo dei fornitori/Controlli in accettazione

Analisi di laboratorio

(10)

COME SI ATTUA?

PRODUZIONE/STOCCAGGIO/DISTRIBUZIONE

Si opera secondo procedure consolidate e documentate che consentono la gestione ed eventuale aggiornamento di

P R P , P R P - o p , C C P

E prevista la registrazione delle attività svolte per consentire la

RINTRACCIABILITA’

Cogente per legge con riferibilità a fornitore e cliente

Volontaria, prevista dalla norma, lungo tutta la filiera alimentare

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F. Gai pag 11 di 13

COME SI ATTUA?

LA DOCUMENTAZIONE PER LA SICUREZZA ALIMENTARE

Gestita dal Gruppo per la Sicurezza Alimentare, che al suo interno deve avere una combinazione di

conoscenze ed esperienze multi-disciplinari Manuale di prassi

igienica

Indica i criteri adottati per valutare pericoli e rischi ed individuare i PRP e i PRPop

Piani HACCP identificazione di CCP, PRP, PRPop e attività conseguenti per gestirli

Rintracciabilità (piano) Lungo tutta la filiera

Allegati

 Planimetria generale

 Planimetria con lay-out impianti, percorso m.p., semilavorati, prodotti finiti, percorsi personale.

 Planimetria con punti di lotta agli infestanti

 Schede prodotti con destinazione d’uso

(12)

COME SI ATTUA?

CON LA COMUNICAZIONE

Interna ed esterna, lungo tutta la filiera,

con particolare attenzione al consumatore

ETICHETTATURA DEI PRODOTTI

INDICAZIONI PER CORRETTA CONSERVAZIONE E USO

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F. Gai pag 13 di 13

INFORMAZIONI PRECISE!

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