Sommario
FINALITA’ DELLA CARTA DEI SERVIZI ... 3
MISSION ... 3
I PROTAGONISTI DEL NOSTRO SERVIZIO: DIRITTI E DOVERI ... 5
IL NOSTRO SERVIZIO DI ASILO NIDO ... 8
ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO ... 9
Iscrizione e rette di frequenza ... 9
La “giornata tipo” ... 10
ORGANIGRAMMA DELL’ A. E. 2017/18 ...11
PERSONALE ... 12
L’AMBIENTE EDUCATIVO DEL NIDO ...13
PROGETTUALITÀ ...14
LA PARTECIPAZIONE DEI GENITORI ...14
STANDARD DI QUALITÀ DEL SERVIZIO ...15
FINALITA’ DELLA CARTA DEI SERVIZI
Attraverso la Carta dei Servizi il Comitato di gestione della Parrocchia S. Maria Ausiliatrice, Scuola dell’Infanzia ed asilo Nido Integrato Maria Immacolata intende fornire ai genitori tutte le informazioni relative al Servizio offerto dal proprio Asilo Nido, indicando le modalità generali di funzionamento e di standard di qualità in una logica di trasparenza.
Che cos'è’?
➢ uno strumento utile a presentare lo sviluppo della qualità dell’organizzazione dell’Asilo Nido, degli obiettivi che si intendono perseguire, dei valori che sono alla base della nostra scuola.
➢ l’informazione trasparente di questo documento diventa una risorsa in grado di:
● aiutare le famiglie a conoscere meglio il sevizio
● favorire una costante valutazione e aggiornamento degli educatori
● rendere il servizio sempre più rispondente ai bisogni dei bambini
● promuovere l’immagine sul territorio.
MISSION
L’asilo nido integrato è una struttura educativa che ha come obiettivo prioritario il soddisfacimento dei bisogni affettivi, relazionali, cognitivi dei bambini che cura ed accudisce per lo sviluppo armonico della loro personalità.
I principi ispiratori, oltre a quelli del Vangelo di Gesù Cristo, sono dati delle più recenti teorie socio- educative e pedagogiche fondate sulla ricerca-azione, che non mancano di considerare i flussi emigratori e di integrazione culturale.
Le principali finalità del servizio possono essere espresse nei seguenti punti:
•
Offrire ai bambini un luogo di formazione, cura e socializzazione, per il loro benessere psico-fisico e per lo sviluppo delle loro potenzialità cognitive, affettive, relazionali.
•
Sostenere le famiglie nella cura dei figli e nelle scelte educative
•
Facilitare l’accesso dei genitori al lavoro, promuovendo così la conciliazione delle scelte professionali e familiari dei genitori.
•
Promuovere e diffondere una cultura attenta ai diritti dell’infanzia
Il servizio presenta identità, strutturazione e modalità funzionali che rispettano i bisogni peculiari dei bambini, proponendo e favorendo occasioni di crescita per tutti.
Il bambino al nido è una persona alla quale verrà offerta la possibilità di vivere un rapporto significativo ed equilibrato con il mondo attraverso:
- qualificate relazioni positive con gli adulti e il gruppo;
- un ambiente fisico e psicologico facilitante e stimolante per la sua crescita
complessiva.
Qual è il bambino che vorremmo vedere crescere?
La risposta a questa domanda costituisce il filo conduttore del nostro intervento educativo e l’espressione della nostra ‘Mission’.
Essendo l’obiettivo prioritario, così come precedentemente riportato, quello di sviluppare in modo armonico tutte le potenzialità del bambino (affettive, cognitive, sociali), allora possiamo identificare alcuni elementi essenziali sui quali è focalizzata tutta l’attenzione delle educatrici:
•
il bambino che vogliamo vedere crescere è un bambino sereno, felice di ‘stare al mondo, di esserci, di capire, di imparare, di provare.
Il compito delle educatrici sarà pertanto quello di prendere dall’esperienza e dalla scienza, tutti quegli elementi (teorie, metodi, strumenti) utili a questo scopo.
•
Il bambino viene valorizzato nella sua identità, considerato protagonista primario della propria storia, aiutato a superare eventuali svantaggi. Viene incoraggiato a esprimere liberamente la propria personalità, rafforzato nell’autonomia e nella creatività.
Per questo l’educatrice darà risposte sollecite sulla base delle potenzialità di apprendimento, creerà occasioni di esplorazione, di confronto delle esperienze e di relazioni affettive.
•
Le educatrici sono consapevoli dell’importanza di attuare un continuo “pensare” sulle esperienze, un continuo riformulare teoria e pratica, una costante riflessione sui modelli che la vita sociale e familiare offrono e su quello che la psicopedagogia propone in relazione ad essi.
Altro obiettivo fondamentale è l’integrazione tra la struttura nido e la struttura scuola dell’infanzia;
vengono riservati spazi e momenti operativi finalizzati alla creazione di un’unica continuità educativa. Tali finalità vengono perseguite sia attraverso la metodologia educativa, pedagogica e didattica affidata alla professionalità ed alla competenza delle educatrici, chiamate a seguire un continuo percorso di confronto, formazione-informazione e aggiornamento, sia attraverso
l’attenzione all’ambiente circostante al bambino rendendolo accogliente e stimolante sotto ogni
profilo.
I PROTAGONISTI DEL NOSTRO SERVIZIO: DIRITTI E DOVERI
2.1 Diritti delle bambine e dei bambini:Diritto alla identità
Il Servizio si impegna a considerare ed a riconoscere i bambini come persone soggetti di diritti individuali, sociali, civili, nel rispetto della loro specificità individuale, culturale e sociale.
Diritto all’uguaglianza
Nel Servizio vengono accolti i bambini senza distinzione di sesso, di razza, di etnia, di lingua, di religione, di opinioni politiche e di condizioni psico-fisiche e socio-economiche. L’obiettivo è il rispetto del diritto all’uguaglianza per concorrere alla formazione di personalità libere da pregiudizi e condizionamenti sociali e culturali, in un continuo processo di rispetto delle diversità e di integrazione delle stesse nell’ottica delle pari opportunità.
Diritto all’accoglienza e ad un buon inserimento
Nel Servizio è garantito e favorito un buon ambientamento dei bambini attraverso l’intervento degli educatori che, tenendo conto delle teorie di riferimento, organizzano spazi, tempi, modalità relazionali, pratiche di comunicazione e di connessione con le famiglie, approcci graduali, strategie per il “sostegno” della relazione madre-padre-bambino, in un momento che rappresenta un delicato processo emotivo e psicologico di transizione dei bambini dalla famiglia al Nido.
Diritto all’educazione
Attraverso l’elaborazione di un progetto pedagogico e nell’ottica della continuità educativa, sono garantite ai bambini le condizioni educative che permettono il raggiungimento del benessere psico- fisico, una crescita equilibrata, il conseguimento di condotte sociali, di competenze di verbalizzazione e motorie, di capacità di riflessione e strutturazione di una vita mentale e affettiva.
Diritto all’ autonomia
La promozione dell’autonomia significa per i bambini imparare a governarsi da sé, ad essere indipendenti dagli adulti, ad iniziare un percorso complementare tra il dipendere dai genitori ed i sapere fare a meno di lei. Gli educatori aiutano e sostengono il bambino nell’elaborazione delle capacità di distacco e quindi dell’equilibrio tra le due tendenze di attaccamento e di separazione dalle famiglie e dagli adulti in genere.
2.2 Diritti e doveri delle famiglie
La partecipazione delle famiglie alla vita del Servizio rappresenta una continuità orizzontale fra le due istituzioni in termini di reciprocità, di confronto e di sostegno dei percorsi educativi e di vita dei bambini, al fine di porre le basi per la loro educazione alla crescita, sostenendoli nelle competenze sociali, cognitive, motorie e verbali.
I diritti delle famiglie
•
La conoscenza del Piano Formativo del Servizio e la valutazione della qualità dello stesso.• L’informazione sulla vita quotidiana del proprio bambino, su eventuali problemi insorti durante la frequenza, sulle iniziative nelle quali viene coinvolto.
• La privacy relativa alla divulgazione di informazioni e di aspetti riguardanti il bambino e la sua famiglia, in particolare per quanto attiene le immagini, i dati personali e la salute, salvo deroghe autorizzate dai genitori.
• La partecipazione alla vita del Servizio attraverso momenti di confronto con gli educatori nella quotidianità (“processo di restituzione” alla famiglia dei vissuti del bambino nel Servizio) e nei momenti elettivi che nel loro complesso costituiscono la gestione sociale.
I doveri e le responsabilità delle famiglie
• La presenza alle iniziative, alla vita del Nido e ai vari momenti di partecipazione e di gestione sociale
• La cogestione dell’accoglienza, inserimento e ambientamento del bambino nel Servizio
• La corresponsione delle rette, secondo i termini e le modalità previste
• Il rispetto delle norme organizzative contenute nel regolamento: orari di accesso, di uscita ecc...
• L’erogazione di informazioni, essendone tutelata la privacy, necessarie al miglioramento del Servizio
• L’astensione da ogni atteggiamento aggressivo o tale da pregiudicare la serenità della comunità sia rivolto al proprio figlio che agli altri bambini o al personale che nello stesso modo è tenuto a comportarsi. Nel caso si verifichino episodi che violino tale divieto e se ne ravvisi una particolare gravità, la Direzione si riserva di adottare adeguati provvedimenti fino alla revoca d’ufficio del posto.
2.3 Diritti e doveri del personale
Ogni persona, che lavora all’interno del Nido, pur nella diversità della mansioni espletate, contribuisce a costruire la qualità dell’offerta formativa impegnandosi con flessibilità e disponibilità a ricoprire spazi operativi in stretta collaborazione per poter garantire la collegialità operativa e la coerenza pedagogica nei confronti dei bambini.
Diritti degli educatori
• L’inquadramento nella qualifica di competenza secondo i contratti nazionale e decentrati di riferimento.
• Il sostegno alla qualificazione professionale attraverso corsi sistematici di formazione e
aggiornamento, promossi e condivisi per contenuti e per organizzazione dal Comitato di Gestione.
• La possibilità di fare ricerca, di sperimentare, di progettare i percorsi educativi in grado di integrarsi e di rinnovarsi, data la realtà educativa in continua evoluzione.
• La libertà di insegnamento intesa come autonomia progettuale e libera espressione culturale nell’ambito delle finalità del Servizio, previste dalla Legge Regionale e dalle politiche educative locali, e all’interno di un’organizzazione collegiale basata sul confronto, lo scambio, la condivisione responsabile e la gestione unitaria degli interventi.
Doveri degli educatori
• Elaborare e realizzare, secondo una specifica intenzionalità pedagogica, un progetto di lavoro in cui, partendo dal contesto reale, siano evidenziati finalità, mezzi e strategie.
• Mettere in atto capacità di cura e ascolto, di disponibilità comunicativa, di intenzionalità, di attenzione alla quotidianità dei bambini per accompagnarli e agevolarli nella loro crescita, in un contesto di benessere relazionale.
• Promuovere e sostenere i processi di apprendimento svolgendo una funzione tutoriale e un ruolo di mediazione culturale per aiutare il bambino ad organizzare le sue esperienze e i suoi pensieri
• Creare le condizioni per coinvolgere e rendere compartecipi i genitori alla vita del Nido e, in particolare, ai percorsi educativi pensati per il gruppo dei bambini. Ciò significa rendere leggibili e visibili il progetto del Nido e della singola Sezione, attraverso varie forme di comunicazione e di documentazione.
Diritti del personale ausiliario e di cucina
• Spetta al personale di pulizia e di cucina la responsabilità condivisa di concorrere al benessere del bambino e di contribuire a rendere il Servizio un luogo di apprendimento e di socializzazione, garantendo, in maniera prioritaria, secondo le specifiche qualifiche professionali, l’igiene e la sanificazione degli alimenti e il rispetto dei principi dietetici nella manipolazione, produzione e trasporto degli alimenti destinati ai bambini, con particolare attenzione alle relative norme di legge.
IL NOSTRO SERVIZIO DI ASILO NIDO
Che cos’è e a chi si rivolge
Il nostro è un asilo nido integrato, il cui Ente Gestore è la parrocchia “S. Maria Ausiliatrice” di Pilastro di Sossano.
È stato approvato dalla Regione Veneto con DDGR 5438 del 25 Settembre 1992 ed è struttura di qualità accreditata. Valutazione 100 su 100.
La gestione è autonoma e si esplica attraverso il Consiglio di Gestione, al quale partecipano i Rappresentanti dei Genitori della scuola dell’infanzia e asilo nido.
Altri organi collegiali, il cui funzionamento è regolamentato dallo Statuto sono: l’Assemblea dei Genitori e il Collegio delle Educatrici.
Agli inizi degli anni ’90, il parroco don Romeo Boron della parrocchia di Pilastro avverte l’esigenza di completare il servizio della scuola materna, già presente dal 1959, con una struttura rivolta ai bambini più piccoli. Ecco nascere l’idea di costruire un asilo nido.
Approfittando di alcuni progetti promossi dalla Regione Veneto agli inizi degli anni ’90 rivolti alla prima infanzia e dopo aver sentito la F.I.S.M., vengono avviati i lavori di realizzazione di questa importante struttura.
Pilastro è stato tra i primi paesi nel Basso Vicentino ad avere l’Asilo Nido. Era il 1994. Il progetto è stato possibile realizzarlo grazie ai contributi della Regione Veneto, di altri Enti, ma soprattutto grazie all’impegno della parrocchia. Nel 1 dicembre del 1994 un piccolo gruppo di bambini provvisoriamente è stato accolto in un’aula della scuola materna, mentre il 2 gennaio dell’anno successivo c’è stato l’inizio ufficiale nei nuovi locali.
All’asilo nido vi accedono per lo più bambini provenienti da famiglie residenti nei comuni di Orgiano e Sossano e una minoranza proveniente dai comuni limitrofi. Le famiglie sono costituite da genitori lavoratori, che hanno l’esigenza di affidare i propri figli a persone qualificate.
In più di 50 anni è rimasto uguale quello che più conta: l’amore delle educatrici, l’ispirazione cristiana degli insegnamenti, il
desiderio di voler far crescere i bambini come persone generose e aperte, attente ai bisogni dei compagni, capaci di distinguere
il bene dal male ; persone inserite nella storia, che dalla storia imparano a
diventare protagonisti.
ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO
L’asilo Nido Maria Immacolata è aperto 11 mesi l’anno da settembre a luglio.
Tutto il mese di Agosto il Nido rimarrà chiuso.
Frequenza e orari
Il Nido offre opportunità differenziate di orario sia per l’entrata che per l’uscita.
Orario apertura tempo normale:
Anticipo: dalle 7.30 alle 8.00
Accoglienza al mattino: dalle 8.00 alle 9.00 Prima uscita dalle 12.00 alle 13.00
Uscita pomeriggio dalle 16.00 alle 16.30
Iscrizione e rette di frequenza
L’asilo nido è organizzato e strutturato per accogliere fino a 24 bambini a partire dai 3 mesi di età fino ai 3 anni, senza alcuna discriminazione di sesso, razza, etnia, cultura, religione, favorendo l’inserimento dei bambini in condizioni di svantaggio socio-culturale, bambini disabili, bambini il cui nucleo familiare sia monoparentale e bambini i cui genitori sono entrambi occupati. In caso di domande in eccesso rispetto alla disponibilità di posti, verrà formata una graduatoria nel rispetto dei criteri sotto riportati:
1. I bambini con fratelli che già frequentano l’asilo nido e/o la scuola dell’infanzia della parrocchia di Pilastro;
2. bambini nuovi iscritti che privilegiano la giornata intera;
3. bambini nuovi iscritti con età minore;
4. bambini nuovi iscritti residenti nei Comuni di Sossano e Orgiano;
5. bambini nuovi iscritti residenti fuori comune.
Particolare attenzione viene rivolta ai bambini segnalati dai consultori familiari e pediatrici, con situazioni familiari particolari (genitori single, condizioni lavorative....).
In caso di parità di condizioni viene assegnata la precedenza a chi chiede la frequenza per la giornata intera e il diritto di precedenza sarà stabilito in base alla data di presentazione della domanda.
La domanda d’iscrizione viene accolta per tutto l’anno scolastico. Essa comporta per i genitori la conoscenza e l’accettazione del presente Regolamento dell’asilo nido, con l’impegno a rispettarlo e a collaborare alla loro attuazione.
All’atto dell’iscrizione debbono essere prodotti i seguenti documenti:
• modulo d’iscrizione;
• documento di autorizzazione al trattamento dei dati sensibili e personali (privacy);
• permesso di soggiorno per i bambini stranieri;
• certificato vaccinazioni.
La quota d’iscrizione è pari a 75,00 €, comprendente l’assicurazione e l’acquisto di materiale didattico. La quota dovrà essere versata al momento dell’iscrizione per i nuovi iscritti tramite bonifico bancario e versata contestualmente alla retta di marzo per i bambini già frequentanti. La quota d’iscrizione è stabilita annualmente dal Gruppo di Gestione
Costo del servizio
Le rette e la quota d’iscrizione vengono deliberate dal Comitato di Gestione.
RETTA FREQUENZA ASILO NIDO SEZIONE LATTANTI:
• Retta part-time: 325,00 € dalle 7.30 alle 12.30;
• Retta part-time: 320,00€ dalle 8.00 alle 12.30;
• Retta intera giornata: 385,00 € dalle 7.30 alle 16.30;
• Retta intera giornata: 380,00€ dalle 8.00 alle 16.30;
RETTA FREQUENZA ASILO NIDO:
• Retta part-time: 285,00 € dalle 7.30 alle 12.30;
• Retta part-time: 280,00€ dalle 8.00 alle 12.30;
• Retta intera giornata: 355,00 € dalle 7.30 alle 16.30;
• Retta intera giornata: 350,00€ dalle 8.00 alle 16.30;
Per i fratelli che frequentano la scuola, indipendentemente sia nido o infanzia, viene applicata una riduzione pari al 10% della retta di tutti i figli.
La “giornata tipo”
La giornata e caratterizzata da momenti di routine e da attività proposte, che si svolgono nel rispetto dei bambini e della programmazione.
• ore 7.30-9.00 Apertura ed accoglienza. La zona di accoglienza favorisce momenti di privacy e di scambio.
• ore 9.00 Inizia la giornata: spuntino di metà mattina, cambio.
• ore 9.45 Proposta strutturata/laboratorio.
• ore 10.45 Preparazione per il pranzo.
• ore 11.00 Pranzo
• ore 11.45 Momenti di gioco libero, cure igieniche e preparazione per il sonnellino.
• ore 12.30 Sonno.
• ore 15.00 Cure igieniche e preparazione per la merenda.
• ore 16.00 Uscita. Seguono momenti di gioco per chi prolunga la permanenza.
ORGANIGRAMMA DELL’ A. S. 2020/2021
Giuriato Pietro
Possono essere invitati inoltre:
Sette Paola Coordinatrice Psicoped.
Barocco Luana Responsabile nido
Sette Paola
Barocco Luana Segalin Marzia Andriolo Gloria Scavazza Jessica
Ambra Foscaro Ivonne Moschetta Giulia Pasqualotto OPERATORI
Rovolon Anna Segretaria Volontaria
Zanin Carla Ausiliara
Castellan Fabiola Ausiliaria Busatta Alessandra Cuoca
RAPPRESENTANTI GENITORI
2 eletti ogni anno dall’Assemblea dei
genitori
PERSONALE COORDINATRICE REFERENTE NIDO
• Da esecuzione alle decisioni del Comitato di Gestione
• Formula proposte al Comitato di Gestione per il miglioramento del Servizio
• Supervisiona le conformità di comportamento di tutto il personale
• Supervisiona i requisiti di sicurezza di ambiente e persone
• Convoca e presiede il Collegio delle educatrici
• Organizza e cura la formazione e l’aggiornamento del personale
• Coordina la progettualità educativa
• Mantiene i rapporti con le famiglie
• Mantiene i rapporti con l’U.L.S.S.
• Indica la necessità di sostituzione del personale assente
• Apporta le informazioni date dalla coordinatrice a tutte le educatrici
• Raccoglie i bisogni dei bambini in termini logistici, organizzativi ed educativi
• Mantiene la collaborazione fra le educatrici
SEGRETARIA volontaria Si occupa di:
• Raccolta dati
• Informazioni ed indicazioni
• Attività amministrativa AUSILIARIE
• Curano la pulizia degli ambienti interni ed esterni, dei materiali e delle attrezzature
• Collaborano con le educatrici nell’assistenza ai bambini EDUCATRICI
• Provvedono alla cura dei bambini e svolgono le attività educative
• Mantengono la relazione con le famiglie
• Partecipano al buon funzionamento del servizio
• Seguono specifici corsi di formazione ed aggiornamento
TIROCINANTI/ STAGISTI
L’ammissione studenti/stagisti nell’organizzazione ha lo scopo di far acquisire esperienze professionali a chi intende fare esperienza nel settore educativo.
Possono essere effettuati durante l’anno educativo previa richiesta alla Coordinatrice da parte degli Istituti di Istruzione Secondaria Superiore e approvazione del parere favorevole del Comitato di Gestione.
L’AMBIENTE EDUCATIVO DEL NIDO
Viene garantita la predisposizione degli ambienti corrispondente alle norme di sicurezza e di benessere, seguendo le indicazioni delle Linee Guida del 21 Agosto 2020 dell’Istituto superiore della Sanità, ed un’organizzazione spaziale che consenta il riconoscimento, la rassicurazione, l’esplorazione e la scoperta da parte del bambino.
Presentazione degli spazi
Gli spazi educativi sono suddivisi in 4 gruppi: un gruppo lattanti e tre gruppi misti.
In ogni gruppo:
- una stanza per accoglienza/ricongiungimento. Sono presenti le scatole personali dei bambini e la bacheca informativa per i genitori
- tre aule: utilizzate dai gruppi dei bambini (12-36 mesi ) così organizzata:
• angolo morbido/ gioco: strutturato con tappeti e cuscini utilizzato per rilassarsi o per attività di gioco libero.
• angolo didattico: un tavolo utilizzato per attività come il disegno, la manipolazione e il collage; un mobile basso per disporre i materiali
• un angolo simbolico: strutturato con una cucina per l’identificazione del vissuto quotidiano
• un angolo gioco: organizzato con tappetoni e oggetti vari dove il bambino può spontaneamente e in autonomia esplorare.
- un’aula: gruppo lattanti (bambini 3-12 mesi)
• angolo morbido/specchio : strutturato con tappeti e cuscini pensato per le esperienze legate al contenimento e alla sensorialità e attraverso lo specchio i bambini possono esplorarsi e sperimentarsi a livello visivo e motorio.
• mobile primi-passi: struttura di legno per dare sostegno ai bambini che iniziano a sperimentare la capacità deambulatoria
- un bagno strutturato per l’igiene personale utilizzato anche come luogo di esperienze manipolative legate ai travasi con l’acqua così organizzato:
• un fasciatoio
• quattro wc
• quattro lavandini ad altezza di bambino
• un lavandino ad altezza adulto
• mensole per pannolini
• due armadi per riporre materiale vario
-Secondo le Linee Guida del 21 Agosto 2020, all’interno di ogni stanza viene posto e svolto anche il momento del sonno. Ogni bambino ha la propria brandina o lettino personalizzati grazie alle lenzuola portate da casa (che consentono continuità con l’ambiente domestico).
L’ambiente esterno è abbastanza ampio ed è strutturato con giochi adatti all’età di utenza suddiviso in tre aree per l’uso dei gruppi in maniera separata.
PROGETTUALITÀ
Progetti educativi di Sezione e di IntersezioneLa progettualità educativa, definendo i tempi, le modalità, gli strumenti, la documentazione e la verifica dell’attività, realizza la finalità del Progetto Pedagogico. La progettualità educativa è compito professionale del Collegio delle Educatrici che all’inizio di ogni anno ed in varie fasi successive, definisce gli obiettivi e le specifiche attività da realizzare con i bambini.
Le varie fasi della progettazione prevedono:
• Un’ impostazione teorica di tipo sistemico-relazionale: Pedagogia che riconosce la centralità del bambino
• lavori in equipe con incontri collegiali mensili
• “lavoro per progetti” con progetti differenziati per gruppi di età.
• Qualità della relazione educatore-bambino/i attraverso attività in piccoli gruppi e sottogruppi.
• attività guidate e libere.
• Rispetto e valorizzazione dell’identità culturale con iniziative di coinvolgimento con bambini e famiglie.
• Partecipazione delle famiglie attraverso incontri e assemblee di presentazione della progettualità
LA PARTECIPAZIONE DEI GENITORI
riunioni educatrici con genitori
• All’inizio dell’anno educativo saranno convocati tutti i genitori e verrà loro illustrata
l’organizzazione e la progettualità del Servizio. In questa occasione saranno eletti i rappresentanti di Sezione dei genitori.
• In occasione dei nuovi inserimenti.
Colloqui individuali tra educatrici e genitori
• PRECEDENTI ALL’AMBIENTAMENTO: Questo colloquio è mirato ad una prima conoscenza tra educatrici e genitori.
• NEL CORSO DELL’ANNO EDUCATIVO: questi colloqui consentono una comunicazione periodica tra Nido e famiglia.
Incontri formativi per genitori
Durante l’anno educativo sono previsti degli incontri formativi con i genitori, tenuti da esperti del settore, su tematiche relative ad aspetti legati alla prima infanzia.
STANDARD DI QUALITÀ DEL SERVIZIO
Flessibilità di orari: orari diversificati per l’entrata e l’uscita in base alle esigenze della famiglia.
Calendario di apertura: apertura del Servizio anche nei periodi previsti da calendario regionale di chiusura nel periodo di carnevale.
Strutturazione degli ambienti: Sezioni caratterizzate con spazi ed angoli diversificati per garantire un approccio più coerente ed individualizzato alle normali attività di routine e di gioco.
Articolazione dei gruppi: zone giorno, pranzo, riposo, spazi per attività ludiche e per igiene, zona accoglienza e Comitato.
Spazi esterni: giardino ad uso esclusivo del Nido attrezzato con strutture da gioco suddiviso in tre aree.
Giornata al Nido: scansione elastica dei ritmi e dei tempi dell’attività in relazione alle esigenze dei bambini.
Sicurezza delle strutture: secondo le normative vigenti e secondo le caratteristiche di sviluppo psico- fisico dei bambini.
Ordine e pulizia degli ambienti interni ed esterni: programma giornaliero di igiene e sanificazione di tutti gli ambienti interni; programma periodico di pulizia.
Inserimento e ambientamento dei bambini e delle famiglie
Coinvolgimento genitori: Assemblea di inizio anno e fine anno educativo, colloqui, pre-inserimento e nel corso dell’anno.
Inserimento dei bambini nuovi: presenza di un genitore per il tempo e con le modalità richieste per tutta la fase di inserimento.
Metodologia di inserimento:
- calendario e gradualità di inserimento secondo i tempi dei bambini.
- durata dell’inserimento: 15 giorni lavorativi
SUGGERIMENTI E RECLAMI
Qualora i genitori rilevino disservizi che violino gli standard enunciati nella presente Carta dei Servizi possono presentare reclamo.
Il reclamo dovrà essere scritto e spedito a scuola e firmato.
Non vengono prese in considerazione segnalazioni o reclami anonimi se non per casi di rilevanza penale.
Il Comitato di Gestione risponderà in forma scritta entro trenta giorni dal ricevimento.