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FUTURISMO IN AZIONE: UMBERTO BOCCIONI E GIACOMO BALLA. Il Futurismo è il primo movimento d'avanguardia nato in Italia e diffusosi poi anche in Europa.

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Academic year: 2022

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FUTURISMO IN AZIONE: UMBERTO BOCCIONI E GIACOMO BALLA Il Futurismo è il primo movimento d'avanguardia nato in Italia e diffusosi poi anche in Europa.

Boccioni occupa un ruolo di primo piano all'interno del movimento futurista. Nato a Reggio Calabria, formatosi a Roma nello studio di Giacomo Balla, e, dopo aver girato l'Europa per conoscere i nuovi stili pittorici, Boccioni si stabilisce a Milano (1907).

Milano, a quei tempi, è una città che sta trasformandosi da città agricola ed artigianale in città industriale ma con tanti problemi e contrasti che questa trasformazione reca con sé (sovraffolamento, contrasti di classe, lotte operaie, difficoltà a trovare gli alloggi...).

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Milano venne scelta come sede del Futurismo proprio in virtù di questi fermenti che ne garantivano la vivacità e il cambiamento.

Dopo aver conosciuto Filippo Tommaso Marinetti, Umberto Boccioni aderì al movimento Futurista e fu tra i firmatari del Manifesto del Futurismo e, un pò più tardi, del Manifesto della pittura Futurista (1910).

La scelta stilitica di Boccioni è ben visibile con l'opera LA CITTA' CHE SALE, di grandi dimensioni (circa 2 X 3m) che s'ispira alla costruzione di un cantiere alla periferia di Milano.

La città che sale

Boccioni, dalle finestre della propria casa a Milano, poteva osservare le case in costruzione, il fumo delle ciminiere e le fabbriche che

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cominciavano ad invadere la periferia.

Perchè la scelta del titolo? Boccioni concepì questo dipinto come l'immagine di una città moderna che si espande e avanza senza fermarsi. Al centro della scena è un grande cavallo rosso che si imbizzarrisce travolgendo e trascinando gli uomini che cercano di trattenerlo. Qui il cavallo rappresenta la potenza e il dinamismo, le idee che più affascinano i futuristi. Altri elementi dell'opera sono il tram giallo in alto a sinistra , mentre a destra vi sono i pali elettrici, un cantiere in costruzione con le impalcature e una ciminiera. Tutto questo dimostra come Milano sta cambiando diventando una città moderna.

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Nel 1911 Boccioni realizza una serie di opere che che chiama STATI D'ANIMO dove sceglie come soggetto un simbolo della cultura futurista il TRENO.

L'artista lo sceglie perchè è uno dei luoghi dove è più facile lasciarsi andare alle emozioni ed anche osservarle negli altri.

Nell'opera intitolata GLI ADDII che fa parte del gruppo STATI D'ANIMO, è raffigurata una stazione ferroviaria con il fumo, il fanale rosso ed il numero della locomotiva mentre intorno ci sono delle coppie che si abbracciano con forme curve e si fondono insieme.

Stati d'animo - gli addii

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Boccioni non è solo un pittore. I suoi studi sul dinamismo vengono applicati ad una sua scultura molto interessante, FORME UNICHE DELLA CONTINUITA' NELLO SPAZIO. La scultura, realizzata in bronzo molto lucido, rappresenta un uomo che cammina( non ha le braccia) e avanza, con forza, fendendo l'aria.

Forme uniche della continuità dello spazio

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Quest'opera presenta una forma stilizzata e deformata (con parti vuote e piene) che rendono la figura quasi irriconoscibile. E' il dinamismo del suo movimento a renderla così.

Umberto Boccioni, dopo essersi arruolato per la Prima Guerra Mondiale morì per una caduta da cavallo durante una rassegna militare.

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GIACOMO BALLA

Un altro importante artista del Futurismo è Giacomo Balla.

Quando nasce il Futurismo egli è già un artista maturo, con un suo studio nel quale si forma anche Umberto Boccioni. Anche lui è un firmatario del Manifesto del Futurismo.

Balla pone attenzione sul problema di come rappresentare, sulla superficie del quadro, il movimento. Ricordiamo che per i Futuristi

"… tutto si muove, tutto corre, tutto volge rapido...le cose in movimento si modificano, si deformano nello spazio che percorrono..."

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L'automobile fu uno dei soggetti più importanti nella pittura futurista come simbolo di modernità e progresso. Nell'opera " Velocità dell' Automobile" (1912) l'automobile è appena riconoscibile, il vero soggetto è il suo sfrecciare a gran velocità.

Velocità dell'automobile

Il pittore cerca di dare la sensazione della velocità ispirandosi alla tecnica cinematografica (che chiama CRONOFOTOGRAFIA) dipingendo una serie di fotogrammi in successione.

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Ragazza che corre sul balcone

Il movimento cronofotografato è evidente nel dipinto della RAGAZZA CHE CORRE SUL BALCONE che viene presentata con una serie di fotogrammi con cui vengono fissati gli spostamenti della ragazza durante la sua corsa (osservate il gomito e lo stivaletto).

L'avventura del futurismo terminò nel dopoguerra e Balla sperimentò altri stili per la sua pittura avvicinandosi al realismo.

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